)*(Stazione Celeste)

La Colomba di Fuoco

attraverso Rāsa

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L'Attivazione del Cuore Alto
  
– Prima  parte –

L’immagine che si vede qui sopra è quella di un’ orchidea originaria della Cina e della Corea, il cui nome scientifico è "Habenaria radiata". Tra le tante meravigliose forme che assumono le orchidee sulla Terra, questa offre l’immagine stupefacente di una colomba splendente.

 

A chi la guardava, questa Colomba ha iniziato a parlare.

 

Le sue parole sono per Voi.

 


 

2 maggio 2015

 

Lo spirito di Dio aleggia sulle acque della Terra

 

Queste ali non sono fatte per volare.

Sono fatte per estendersi ad ogni cosa creata. Per abbracciare, per benedire, per esprimere tutta la tenerezza divina.

Sono un saluto, un grido di gioia, un'elevazione.

Sono un vedere tutto e un farsi vedere. Sono un aprire l'intimo del cuore ad ogni cosa.

Bianco assoluto. Totalità. Apertura senza menzogne, che nulla trattiene per sé.

L'essenza resta sul donatore, che non la perde ma raggiunge ogni cosa con se stesso.

Non è un Angelo, non è un Arcangelo.

è la Colomba.

Ma vedi come è fatta anche di fuoco? Lingue di fuoco incandescente, cioè bianco assoluto.

Questo è il Fuoco primigenio, e viene da Me.

Non è un fuoco che sale, perché per esistere non dipende da nessun altro, né da alcuna cosa.

Piuttosto, abbraccia. Purissimo. Ogni manifestazione, infatti, viene dopo di Lui.

è il mio stesso Nome.

Non è accecante, ma morbido. Sì: è prima di ogni vibrazione, ed è il Desiderio Eterno.

Guardatelo: è pace.

Ho impresso la Mia forma in un fiore.

Guardatemi: mi offro al vostro sguardo.

Non potrei farlo se Io e Voi non fossimo simili, se Io e Voi non fossimo lo stesso fuoco.

Credetelo; e potremo incontrarci, e potremo parlare, da un cuore all'altro cuore.

 

La Colomba

 


 

3 maggio  2015

 

 

Eccomi!

 

Sì, Io arrivo. Io sono qui per Voi.

Non lascio passare alcun tempo fra il vostro sì e il mio sì.

In realtà Io per prima ho chiesto: "volete Voi?". Come nelle nozze: volete Voi?

E in effetti è una unione. L'unione in questo Universo.

E cosa si unisce? Il Desiderio Divino e il desiderio umano, il Proposito Divino e quello umano, l'Intento Divino e quello umano.

Non c'è prevaricazione in questa unione; c'è, invece – finalmente – unità di visione, lo scopo, i tempi, i passi.

E quali sono i passi da fare adesso?

Innanzitutto, capovolgere un'opinione.

Non siete Voi che dovete tornare da Me: sono Io che vengo a Voi.

Non è solo capovolgere lo scopo, il che è già di per sé un enorme cambiamento; è cambiare prospettiva anche al modo: sono Io che vengo ad operare in Voi.

A Voi tocca accorgervene.

Questo è un compito importante, perché come potete accogliere il dono se gli passate accanto senza riconoscerlo?

Siate attenti in ogni minuto della giornata, attenti alla brezza leggera, quella in cui i profeti riconoscevano la Presenza di Dio.

Scoprirete che questa brezza fa meraviglie: indica soluzioni, ispirazioni, cose nuove, diverse e sottili, che voi non saprete capire da dove vengono.

Ma è semplice: da Me.

Ascoltate con tutto il vostro corpo, il che è tutta un'altra attenzione.

Questa nuova attenzione farà sì che ciò che viene percepito entri subito nella vostra struttura umana, e operi subito il cambiamento.

Non per acquisizione mentale, ma per osmosi.

Ciò che vi porto con la mia brezza non sono soltanto concetti; sono particelle di esistenza piene di qualità e di capacità creative, sono il mio volere e le sue infinite manifestazioni.

Sono per tutti Voi, individualmente ricevute e individualmente espresse.

Non aspettatevi omogeneità di percorsi; al contrario, aspettatevi – e immaginate – che ognuno sarà capace di avverare la sua parte di universo, nello stesso tempo in cui anche gli altri lo faranno.

Perciò i tempi ora non sono più lineari, ma esponenziali.

Quello che è stato a fatica immaginato, e con ancor più fatica si è tentato di fare, ora vedrà un'accelerazione impensata. Aspettatevi non solo tempi migliori, ma molti tempi.

La prima chiave è l'attenzione. 

 

La Colomba

 


 

10 maggio 2015

 

La seconda chiave

 

Ecco, ora vi siete accorti; avete sentito.

Siete tutt'orecchi, in ogni cellula del vostro corpo, con tutti gli aspetti del vostro essere.

E cosa ne farete, ora, di quello che appena percepite, esile e leggero com'è, piccolo suono che vi arriva?

 

Fate spazio.

 

è piccolo il seme; è come una domanda: "volete Voi?"

Appena rispondete (e rispondere significa fare entrare il respiro di vita dentro di voi), il campo si allarga, molto più di quanto immaginate; e il seme fiorisce subito, subito è un fiore, subito cresce, quanto non potete neppure immaginare.

Perché la misura della grandezza dipende dal vostro respiro, ma la grandezza è la Mia, e non ha misura.

 

Respirate.

 

Sappiate però perché lo fate.

Non è per rilassarvi, non è solo per accettare, né è per obbedire che lo fate. Considerate voi stessi come una terra fertile: il respiro la permea, le permette di essere aperta, di moltiplicare – per vostra volontà – lo spazio, e accogliere la crescita del seme.

 

Fate spazio in voi, respirando.

 

Certo, questo implica accettazione, consenso, accoglimento, sì interiore; ma è più di tutto questo, perché voi, fisicamente e letteralmente, vi aprite e consentite al mio Amore e al mio Fuoco di entrare in tutte le vostre cellule, in tutti i vostri corpi, in tutti i vostri spazi.

E per far cosa? Per riempirvi di Me, che sono il Dono Primigenio.

E in questo Dono, manifestare in Voi tutti i miei Doni e tutti i miei poteri, il possibile, il desiderabile, il bene, la bellezza, lo scopo, e canalizzare tutto ciò nel vostro scopo personale.

 

Sì, perché Io arrivo fino al più piccolo dei luoghi, fino al più minuscolo dei Fuochi.

è questo ciò che ora faccio.

 

Quindi, accorgetevi, fate spazio.

 

E ora, siete accesi.

 

Il Fuoco ora è in voi. E pulsa.

Riceve continuamente dalla fonte, trasmette continuamente la sua vita. è armonizzato col vostro cuore.

Custoditelo. Stabilite con Lui un dialogo d'Amore.

Non se ne andrà, non vi lascerà più soli.

Ecco, Io sono sempre con Voi.

 

E ora, calma.

 

Ora permettete alla luce di abitare in voi, potente e gentile.

Ora è un'amica sempre presente. Insieme col fuoco si calma, si stabilizza, diventa radianza.

Respirate, create nuovi percorsi, temperate fuoco e luce, mescolate Spirito e corpo.

Siete diversi. Nuovi.

E – strano – vi sentite freschi.

Questa luce vi farà capire, da ora in poi. Vi guiderà, ma come un amico con un amico.

Renderà evidente la verità, e voi la amerete.

 

Parlatemi sempre, camminate con Me.

 

La Colomba

 


                                                           

16 maggio 2015

 

Ora, guarda

 

Lo Splendore.

è una parola antica. Qualche volta si è creduto che fosse appannaggio di un qualche popolo, di qualche tempo.

Adesso è di tutti.

è Mio e Io lo dono a Voi.

 

E cos'è lo Splendore?

è ciò per cui si vede, è ciò che forgia i vostri occhi.

è il desiderio divino di vedersi in Voi, e che Voi vi vediate in Lui.

è il reciproco sguardo: vedere ed essere visti.

è il principio dell'esistenza per ambedue.

Tu sei bello ai miei occhi. Ed Io, lo sono abbastanza per Te? è una strana domanda, vero?

L'Amore brama di essere uguale. Perciò noi non siamo diversi.

Siamo immensi.

Anche Tu lo sei.

Essere immensi comporta un corollario: nessuno dei due sa quanto.

In qualunque punto – del tempo e dello spazio – Io e Te ci guardiamo, ci vediamo piccoli e immensi.

Dipende dal fuoco dello sguardo. Dal fuoco. Capisci?

Io sono il Fuoco Bianco, e in Te vedo lo Splendore del Mio Fuoco. Capisci?

Tu sei lo Splendore del Mio Fuoco. Hai capito?

E Tu puoi fare quello che vuoi. Puoi scegliere ogni volta lo splendore più elevato. Puoi scegliere solo quello splendore che puoi permetterti di capire. Puoi negare lo splendore, e abbassarlo.

Non puoi – però – uscire dallo Splendore, che è la causa della tua vita.

 

Mettiamo a fuoco lo sguardo. Anzi, mettiamolo nel Fuoco.

Possiamo farlo, perché Io sono scesa in Te, e ho messo in Te il Mio Fuoco.

è questo il battesimo nel Fuoco, nel quale ogni cosa creata riceve la sua visione.

 

Tu vediti come Io ti vedo.

 

Per quanto abbiate tentato, finora non avete creduto di voi quello che vi avevo detto.

Per quanto, talvolta, abbiate avuto un lampo di comprensione, non avete potuto mantenerlo acceso abbastanza a lungo per poter credere che quell'immagine eravate voi.

E anche adesso, vi pare seducente ma impossibile riconoscervi nell'immagine che Io ho di Voi.

Ma ora potete avvicinarvi, potete rimanere più a lungo, osare rimanere a guardare.

Cominciare a riconoscerci.

 

La Colomba

 


 

17 maggio 2015

 

Riconosciti Uno

 

Tu sai già che siamo Uno.

Nella dimensione dello Spirito nessuno lo ignora.

Ma che Io e Te siamo Uno, tu lo devi annunciare ora al creato, a iniziare da ciò che è creato in Te: il tuo corpo.

è questa la notizia attesa: che Io e Te ora siamo Uno nella creazione per sempre.

E questo cambia il mondo dello spirito, per sempre.

Per questo ora siamo sulla soglia della nuova creazione. Non rappresenta una fase di avvicendamento fra specie viventi, una delle quali ceda il posto all'altra e scompaia. Non è una fase che veda la materia perfezionarsi in se stessa, lungo una via di tempo incalcolabile.

No. Ora la materia è pronta.

Deve soltanto aprirsi, di propria volontà.

Ora è la soglia in cui le parti finiscono la danza della coppia, e iniziano l'incontro in uno solo.

Questo "uno solo" sei Tu, che prima eri fatto di spirito e materia, ed ora sarai fatto di Splendore, che è il nome del Figlio che Tu sei.

Il parto è stato immenso; immenso il concepirti, come immenso il pensarti e il perfezionarti.

Un lungo lavoro d'Amore, cui una parte di Te ha sempre cooperato, sapendone lo scopo.

La materia ha atteso, ma anche lo spirito ha atteso, perché non è nel Mio progetto che i due rimangano divisi.

Ora è tempo ed è già questo che tutta l'altra parte, guardata attraverso il velo, si svolga dalle fasce, e venga ad unirsi a Te.

Celebreremo queste nozze in Te.

E mentre Tu le compirai, Io pure verrò, sempre più presente, sempre più vicina, sempre più interiore, sempre più completa.

Finché, alle nozze finali, noi nasceremo – in un istante – in tre.

Allora il Creatore sarà diventato uno con la Creatura, e la Creatura una con il Creatore.

E Noi saremo Uno.

 

Ma Io sono immenso, e immensi sono i miei Doni, e innumerevoli. E ognuno è vivo e ha un Volto.

Voi siete i miei Doni. E infatti Io vi dono uno all'altro, e questo faccio ora e in ogni tempo.

Che altro dirvi per convincervi?

Noi siamo Uno.

Spirito, Materia, Dio: Uno per sempre.

 

Non turbatevi: non è una fine.

Non resteremo senza nulla da fare.

 

La Colomba in Voi

                                            

 

 

            Questo Io ti dico:

 

                   “Ogni giorno

                   vieni a salutarMi,

                   accorgiti di Me

                   e fammi spazio.

                   GuardaMi,

                   guardaTi,

                   e riconosci

                   che siamo Uno.

                   E dì di Te:

 

                       “Io sono lo Splendore

                       del fuoco dell’Amore

                      del mio Dio“.

 

La Colomba in Voi

 


 

 

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