La seguente domanda
ci è sorta dopo aver letto la
lettera di Michele,
il ragazzo di Udine che si è suicidato, alcuni giorni
fa.
Pietro)*
Chiediamo alle Guide se possono darci un
messaggio per tutte quelle persone che si trovano in
così grave difficoltà nella loro vita da voler
scegliere di lasciare il loro corpo. Grazie.
Amati fratelli, cari
amati fratelli, che non vi sentite i benvenuti
perché poi di quello si tratta, di non sentirsi i
benvenuti e quando non vi sentite i benvenuti,
istantaneamente voi prendete dentro la vostra intima
Essenza – là dove non siete nemmeno corpo – lì
prendete la decisione che forse le cose che a monte
avevate programmato prima di scendere in un corpo
non erano quelle giuste.
Perché le persone che
di fronte le difficoltà della vita scelgono di non
amarla e andarsene con coscienza – e questa è una
loro scelta e questo è un loro diritto – hanno una
mancanza a monte: si sentono in colpa di non essere
riusciti a programmare questo piano di esistenza
esattamente come volevano che fosse.
E quindi quando vi
trovate di fronte a questo che cosa fate?... Tornate
a casa!... Tornate là, dove ci sono gli strumenti
necessari per programmare le cose in una maniera più
favorevole.
Il messaggio che ci
avete chiesto non è un messaggio semplice perché
potrebbe venire male interpretato e noi per una
volta, invece delle guide amorevoli che sempre siamo
verso di voi, potremmo quasi sembrarvi duri,
autorevoli… Ma non è così che stanno le cose; se ci
fate una domanda, se ci chiedete di parlare, noi non
possiamo non dirvi la Verità, noi non possiamo
astenerci dal dire la Verità… Capite amati fratelli?
Voi potete rimanere in silenzio e non dire
esattamente a un vostro fratello ciò che state
pensando, ma noi, che siamo Amore a tutto tondo, e
non abbiamo paura – perché sappiamo che non ci sono
conseguenze sgradevoli nel dire la Verità – non
possiamo astenerci dal dirvi come stanno le cose.
Dobbiamo fare qui
adesso una serie di esempi: pensate al vostro
fratello che si trova in gravi difficoltà – e non
stiamo qui a elencare quali possano essere queste
difficoltà, perché potrebbero essere molte – e
queste difficoltà gli paiono un’ingiustizia, sente
che le sta subendo; si sente un po’ mancare il
terreno sotto i piedi, magari accarezza anche l’idea
di lasciare il corpo e farla finita, ma poi una
forza che sale dal basso della vostra spina dorsale
gli fa riprendere contatto con la sua Forza, con il
Padre Divino che è dentro ognuno di voi – che siate
maschi o femmine – e quindi questa Forza – come è
giusto che sia un sano maschile – lo scrolla e gli
sussurra: "Rimboccati le maniche smetti di fare
la vittima puoi andare avanti ce la puoi fare, di
qualunque natura siano le tue difficoltà io, figlio,
sono qui con te!" Ed ecco che a quel punto
subentra la Madre Divina che è allineata com'è con
il Padre comincia a instillare dentro di lui gocce
di Nutrimento… e Forza e Nutrimento sono ciò che poi
fa andare avanti l’uomo che si trova in difficoltà.
E fa tutto da solo… è un se stesso che rianima e
aiuta se stesso… ed è per questo che funziona.
Anche quando voi fate
le vittime perché siete in difficoltà, in un certo
qual senso, siete in una zona di conforto perché è
più facile lamentarsi, è più facile subire, più
difficile è reagire… perché la vita è così dolce,
così bella, così piena e così meravigliosamente
adrenalinica per ognuno di voi. Ma la vita a volte
ha anch’ella un lato ombra e quando arriva, quel
lato ombra diventa un mostro che mangia il terreno
sul quale voi posate i vostri piedi.
E questo è un
esempio, ma già state comprendendo che Forza e
Nutrimento sono ciò che vi serve per vivere – non
per vivere bene o per vivere male, ma per vivere –
perché in un individuo dove Forza e Nutrimento
lavorano per lo stesso piano, allora la vita – anche
col suo lato ombra – diventa semplicemente uno
stadio attraverso il quale passare, sapendo con
assoluta certezza che sempre – sia dietro che
davanti, sia a destra che a sinistra, sia in alto
che in basso – voi siete immersi in un campo
energetico che non solo vi mette in comunicazione
silenziosa l’uno con l’altro perché è Amore, ma
anche vi supporta con la speranza.
E la speranza
impalpabile, difficile da sentire per molti, molti
di voi, che sono incarnati sul pianeta in questo
momento… La speranza c’è! È una frequenza, ed è a
disposizione nella stessa maniera per ognuno di voi:
chi nutre speranza dentro di sé è un uomo ricco
perché può spostarsi dall’alto, verso destra, verso
sinistra può spostarsi verso il basso e tendere
all’alto…
Quanti miliardi di
uomini siete sulla Terra? Molti. Riduciamo per un
momento questo numero a dieci e su dieci uomini che
ci sono incarnati sulla Terra in questo momento solo
due hanno compreso e sentito che sono connessi al
campo della speranza e quei due così connessi, così
certi anche nelle difficoltà che c’è la speranza di
cambiare… spesso quei due sono così potenti che
fanno il lavoro anche per gli altri. Perché quando
un vostro fratello si connette al campo della
speranza, allora – in quel campo energetico di
silenziosa comunicazione nel quale siete tutti
immersi – questo diventa un bene del collettivo.
Quindi per i vostri
fratelli che sono in difficoltà esiste una sola cosa
da fare, se fanno fatica a tornare allineati con il
Padre e la madre Divini e cioè – non per farci
pubblicità, ma perché è Verità – immergersi nel
lavoro che vi abbiamo dettato
e cioè quello che riguarda la Forza e il Nutrimento.
Se siete in
difficoltà, se siete abbattuti dalle difficoltà se
state sentendo che vivete la difficoltà come
un’ingiustizia allora fate un passo indietro
rispetto a tutto quello che state facendo in questo
esatto momento… fermatevi e aprite quel libro! Quel
libro è miele che si posa come un balsamo sulle
vostre ferite, perché attraverso quel libro voi – da
voi stessi – riuscite ad alzare la testa, a
scuoterla e a dirvi:
“Io sono la Grande
Presenza e Io Sono. Ho sperimentato la frequenza
della vittima e la lascio andare perché non risuona
con l’amore che sono." Punto.
Badate bene che noi
abbiamo usato la chiave "IO SONO LA GRANDE
PRESENZA", abbiamo per un momento tralasciato
l’energia del Verbo, non perché il Verbo non sia in
grado di fare questo lavoro, ma perché solo l’Io
Sono che siete, la Presenza che incarnate, che
attraverso mille campanelli intimi – cioè uditi
solamente da voi – può far risalire l’energia dal
basso della vostra spina dorsale e irradiare così
tutti i vostri centri vitali.
Ora però questo è
solo un esempio e ci sono anche altri esempi e cioè
ci sono gli esempi di quei fratelli che invece…
vogliono veramente tornare a casa… vogliono tornare
a casa perché forse non è che questa vita… questa
società così com’è strutturata, i genitori che
hanno… non è che sia lì la ragione del loro
fallimento, no! La ragione del loro fallimento è a
monte… e allora per giustificarsi – e amati fratelli
prendete le nostre parole solamente come Amore –
guardano la realtà attraverso i loro occhi e vedono
la colpa, vedono il fallimento e proiettano
all’esterno responsabilità che invece sono loro…
Perché a monte là dove siete solo luce – e nemmeno
si può spiegare con la parola "luce" cosa siete
veramente – avete scelto… scelto che accadesse così…
e cioè avete scelto che nel caso di… – "difficoltà"
qui non è il termine esatto – nel caso di
incongruenza, potevate tornare indietro… e tornare
indietro non significa andare all’inferno, non
significa ripercorrere come criceti la ruota del
karma per purificare la vostra luce che non ha mai
bisogno di essere purificata, ma spesso significa
tornare un’altra volta per comunicare ai vostri
fratelli che siete liberi di fare una scelta anche
rispetto alla vostra vita.
Dentro di voi, nel
vostro DNA, è scritto un comando che vi portate
dietro e questo comando è proprio il fatto che se
voi vi suicidate ciò che vi aspetta è un ciclo di
eterna dannazione… Questo è sbagliato, amati
fratelli, questo va contro il campo d’Amore nel
quale siete tutti quanti immersi e questo campo
d’Amore non è riferito solamente alla vostra vita
incarnata, ma è riferito alla vostra esistenza e in
questo caso esistenza ha una frequenza molto più
alta rispetto alla vita.
Voi siete esseri che
esistono, esseri che hanno una Presenza, esseri che
non hanno bisogno di essere uomini per accorgersi di
quella Presenza.
Siete una Presenza che sceglie di
essere la frequenza Cristica! Capite amati fratelli?
Voi nascete già come il Cristo che siete, voi
nascete già come l’Uomo Cristico che è ognuno
di voi… e poi vi perdete nei comandi scritti del
vostro DNA e siccome quei comandi scritti arrivano
dai vostri genitori biologici e dai vostri antenati
– e voi siete tutto questo – voi gli siete fedeli.
C’è solo una chiave
che vi permette di non essere schiacciati da questi
comandi ed è nutrire la vostra Consapevolezza…
Sempre! La Consapevolezza è un’altra frequenza che
sta nel campo energetico dove tutti quanti siete
immersi, quindi quando siete in difficoltà potete
attaccarvi alla corda della speranza – e quella vi
tirerà sempre su – o quando siete in difficoltà, nel
suo immenso Amore, la Fonte vi ha dato anche la
vostra Consapevolezza che è quella in grado di
spostare il vostro punto di vista, e spostare il
vostro punto di vista diventa la vostra vittoria.
Perché, vedete amati fratelli, quando passate oltre
una difficoltà voi siete i guerrieri che sul campo
della propria personale battaglia vincono i mostri
che nutrono.
Non lasciatevi
ingannare dalle nostre parole che potrebbero
sembrarvi troppo teoriche, se voi leggete
attentamente questo nostro messaggio ci trovate
solidità, concretezza e praticità, perché smettere
di farvi sentire le vittime è la cosa più utile che
noi possiamo offrirvi quando siete in difficoltà.
Ognuno di voi
indistintamente – e quindi state qui con umiltà, nel
ricevere questo – ha dentro di sé l’archetipo
della vittima, perché ogni tanto gli serve anche
quello, ma la vittima – quell’archetipo – è
solamente un qualche cosa che vi serve per riuscire
a stare nella difficoltà un pochino, e poi va
abbandonato.
Quindi: "Ti salutiamo amato
archetipo della vittima, ti abbiamo riconosciuto, e
da adesso in poi tu rimarrai al tuo posto, come è
giusto che sia."
La vita umana ha
tante sfaccettature, ha tanti imprevisti, ha tanti
obiettivi e direzioni che portano verso quegli
obbiettivi; la vita umana non è catalogabile, non è
che scorra dentro binari paralleli che sono quelli
per tutti; la vita umana è altro… Che cos’è la vita?
Vi facciamo una
domanda: cos’è la vita per ognuno di voi? E se tutti
gli uomini che ci sono incarnati adesso sulla Terra
potessero rispondere a questa domanda darebbero
ognuno la propria definizione, però una cosa vi
appartiene, a tutti… una cosa appartiene a tutti
indistintamente, donata dall’Amore della Fonte: una
cosa può essere condivisa, appartenere al Territorio
Comune – inteso come individualità – e nello stesso
tempo essere fruibile dal vostro territorio
collettivo ed è la Consapevolezza.
Occorre che l’uomo
finalmente si decida ad ammettere con se stesso chi
è veramente!... Ecco che i tempi sono maturi per
questo, e c’è fermento, c’è movimento… e a volte
questo fermento – per ammettere finalmente ciò che
si è – porta dei movimenti difficili da affrontare,
difficili da sopportare; occorre che l’uomo
finalmente ammetta con se stesso chi è veramente e
cioè il Figlio della Fonte!
Voi amate i vostri
figli? Gli fareste mai del male? Togliereste mai il
loro diritto all’esperienza? No, e allora cominciate
a pensare in grande, cominciate a sentirvi grandi,
cominciate quindi a vivere da Uomo Cristico,
che non è santo, che non è illuminato, che non è
passato attraverso prove iniziatiche, ma è
semplicemente colui che nasce nella carne.
E questi sono i
nostri saluti amorevoli e questo è uno stop.