Benvenuti amati fratelli.
Oggi vi
vogliamo parlare di qualche cosa di cui forse non vi
aspettavate e cioè vi vogliamo parlare della
Calma, quella scritta con l’iniziale maiuscola.
Il
nostro canale femminile Paola sta intervenendo con
il suo mentale e sta pensando alla calma interiore;
e noi le diciamo: si, la calma interiore, anche, ma
anche la calma del vostro corpo fisico così
sollecitato da tutti i vostri mille pensieri.
Noi
siamo le Guide del Verbo e ci presentiamo a voi come
I Portatori di Presenza e quindi non possiamo
non parlare in verità, in trasparenza e con
sincerità, e vi diciamo che qui oggi, amati
fratelli, leggendo nei vostri cuori, ad uno ad uno,
c’è bisogno di portare la Calma.
Quella
calma che non è l’assenza di ogni cosa, perché
erroneamente molti di voi rincorrono la calma nella
loro vita e cercano quella calma come se fosse
un’onda piatta, un qualche cosa dove non c’è nulla e
invece la Calma è l’apertura del vostro
cuore.
Quando
voi siete calmi, il vostro cuore è completamente
spalancato… e allora forse oggi qui c’è bisogno di
fare entrare il chakra del cuore di ognuno di voi e
c’è bisogno che questo cuore sia rassicurato, venga
accolto, venga riconosciuto, venga benedetto per ciò
che è; non una
voce scomoda, non una voce che vi spinge a fare
scelte che non potete fare, scelte che non sapete
come fare… e allora, lo mettete a tacere, lo
soffocate e così il vostro cuore smette di battere
in maniera regolare, smette di battere seguendo la
sua musica, ed emettendo una musica silenziosa che
viene ascoltata, a livello sottile, da ognuno di
voi, comincia a perdere un po’ della sua freschezza,
un po’ del suo entusiasmo e allora qui occorre far
scendere la vibrazione della Calma – si – la
calma interiore, ma anche la calma del vostro corpo
fisico.
Occorre
dire a ognuno di voi che è finito il tempo della
paura, è finito il tempo che vi portava a scegliere
strade solamente guidati dalla vostra paura e che è
arrivato il tempo storico in cui ognuno di voi può
onorare ciò che è e di conseguenza seguire la scelta
del proprio cuore. Tutto questo non è difficile da
fare, amati fratelli, non dovete spostarvi dalla
sedia sulla quale siete seduti e avanzare di una fila o
retrocedere di una fila o andare a destra piuttosto
che a sinistra. Dovete solo rimanere fermi nel
vostro Territorio Comune e portare, nel
vostro Territorio Comune, la frequenza della
Calma.
Certo la calma interiore è necessaria,
quella calma che riuscite a guadagnare e a portare
nelle vostre ore, quando riconoscete di essere un
respiro che va e che viene, che assorbe e che dà…
Quando riconoscete di essere questo, voi di
conseguenza agite sulla vostra calma interiore e
quando voi siete padroni nelle vostre stanze – e
quindi le vostre stanze sono tappezzate di questo
colore – voi, di conseguenza, mettete a tacere
quelli che sono i tremolii e i disturbi del corpo
fisico che si sente spinto da una parte, e vi
ubbidisce sempre e invece sa che era un’altra la
strada da seguire.
Noi
sappiamo che molti di voi che sono qua oggi sono su
quello che si potrebbe definire il percorso del
risveglio spirituale; bene amati fratelli, facciamo
da subito chiarezza perché queste parole provocano
frammentazione, provocano divisione: ognuno di voi,
dal maestro più illuminato, dal vostro capo
religioso, dalle vostre massime autorità spirituali,
dai vostri geni artistici, dai vostri musicisti,
eccetera… fino all’ultimo mendicante che sta
buttato, sporco di polvere, in una strada
dimenticato da tutti… ognuno di voi è su un sentiero
di spiritualità.
Non
potrebbe essere in maniera differente, ma all’uomo
piace portare etichette, piace mettere
frammentazioni, piace catalogare le cose e allora fa
dei distinguo: "tu si, io no"; "io si, tu
no"… non è così che stanno le cose! Perché
questo provoca il fatto che ci sia poi un giudizio,
che ci sia la necessità di avere un modello di
riferimento al quale rapportarsi e se dentro di voi la voce del vostro cuore non è
allineata con quel modello – e stiamo parlando di
potenti modelli spirituali che albergano nel vostro
DNA – allora voi mettete a tacere il vostro cuore e
gli impedite di battere con la sua musica.
Allora,
amati fratelli, noi qua oggi vi invitiamo a fare un
lavoro da Territorio Comune a Territorio
Comune che, per la prima volta, sceglie di fare
qualche cosa insieme: come dire che ognuno di voi è
un individuo unico e qui si specchia negli occhi di
suo fratello senza paura, senza paura, senza paura…
E per fare questo amati fratelli, occorre far
scendere nei vostri corpi la frequenza della calma
interiore.
Lo fate in questo modo, semplicemente
chiedendo al vostro corpo di starci in questo lavoro
perché voi avete scelto e deciso di riconoscerlo e
di onorarlo e dal momento che il vostro corpo è
sempre al vostro servizio – sempre – voi lo onorate
con amore e gli promettete questo onore, non
solamente per l’incontro di oggi con I Portatori
di Presenza, ma per sempre: da quando uscite da
questa aula a quando tornate nella vostra
quotidianità. Perché qui siamo oggi in una sessione
di insegnamento slegata dal percorso che stiamo
facendo con i
libri, ma non meno altrettanto valida
e questa sessione di insegnamento si intitola La
Calma interiore.
Noi
siamo con voi, amati fratelli, siamo con voi con il
ruolo necessario per starci, per incontrarvi, per
sentirvi… con il ruolo necessario affinché voi
riusciate a riceverci. Allora una volta possiamo
essere nonni amorevoli che prendono per mano il
nipote e lo accompagnano sul sentiero della vita o a
volte è necessario che siamo l’insegnante che con
parole incisive tira fuori la verità dai vostri
petti… oppure possiamo essere il fratello che mette
la mano sulla vostra spalla destra e vi dice:
''Va tutto bene, amato fratello,
va tutto bene, amato Maestro…"
E noi
oggi siamo qui come fratelli e adesso siamo mettendo
le nostre mani sulle vostre spalle e vi teniamo nel
nostro abbraccio mentre vi invitiamo a far scendere
la frequenza della calma interiore nei vostri cuori.
Io sono
Verbo. Io sono Verbo e onoro il mio corpo; io sono
quel Verbo che, attraverso il suo sesso di
incarnazione, esprime se stesso/se stessa nella sua
verità. Per onorare il mio corpo io riconosco e
accetto il mio sesso di incarnazione. Io sono quel
Verbo che così stabilisce.
Forse,
amati fratelli, le nostre parole vi hanno sorpresi
perché si parla di maschile e femminile – ancora una
volta – perché è necessario, per far scendere la
calma interiore nei vostri corpi fisici, onorare il
vostro sesso di incarnazione, onorare il vostro
orientamento sessuale – anche – che non ha nulla a che
vedere con il vostro sesso di incarnazione.
E questo
cosa qui oggi va detta in maniera incisiva e a
chiare lettere e va letta come una dichiarazione
silenziosa all’interno di ognuno di voi perché forse
il vostro cuore vuole battere in quella direzione.
E questo
non è un limite e questa è la vostra ricchezza:
perché non ci sono modelli spirituali da seguire – e
questa è una bella notizia – non ci sono modelli
sociali da introdurre e non ci sono neanche modelli
di coppia da inseguire e spesso voi non riuscite a
portare questa calma interiore nel vostro corpo
fisico perché inseguite un ideale di amore maschile
e femminile che non è lo spartito che sta cercando
di suonare il vostro cuore…
Le
nostre parole vi risuonano, amati fratelli? Noi
pensiamo di si, perché sono parole dette in
sincerità, in trasparenza, in Verità… Non potremmo
chiamarci I Portatori di Presenza se non ci
esprimessimo, sempre, nella nostra verità! E quando
anche voi portate a chiarezza nelle vostre vite che
esprimersi con verità non è una via faticosa, ma è
la via più semplice… puntini, puntini, puntini…
Finite
voi in silenzio dentro di voi, portatevi la risposta
di che cosa vi dà, seguire questa verità!
E questi
sono i nostri più amorevoli saluti.
Questi
sono i nostri più amorevoli saluti e questo per noi
oggi è uno stop.
Stop.*
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