Ore ~ 21,30
Benvenuti amati
fratelli in questa che è la terra delle guide del
Verbo e ognuno di voi che è qui stasera o domani o
dopodomani o quando deciderà d’ascoltare le nostre
parole, sarà seduto esattamente sul trono che trova
nella terra delle guide del Verbo.
Ma questa terra delle
Guide del Verbo non è un qualche cosa che voi dovete
raggiungere; se voi abitate a Milano e volete andare
in vacanza – facciamo un esempio – in Sardegna, vi
occorre prendere un’auto, vi occorre salire su un
aereo, salire su una nave, traghettare la vostra
auto fino a raggiungere l’amata isola sarda; vi
tocca andare in un aeroporto e affidarvi alla
capacità che ha il pilota di atterrare da Milano a
Olbia e questo è solo un esempio. Occorre che voi vi
spostiate.
Invece stasera i
Portatori di Presenza che sono qui attraverso la
loro sacra e amata presenza vi dicono che è arrivato
il tempo per voi di accorgervi che siete seduti sul
trono nella terra delle Guide del Verbo. Oh
non vi siete mai mossi da dove siete sempre stati,
seduti sui vostri divani ad ascoltarci, seduti sui
vostri divani a riceverci, sdraiati sui vostri letti
a leggerci, seduti sotto un albero a leggerci,
magari ascoltandoci. Voi non vi siete mai mossi
dalla terra delle Guide del Verbo.
Vi ringraziamo di
averci lasciato liberi di esprimerci, però in realtà
vi diciamo che dentro di voi si muovono molte,
troppe domande e si muoveranno sempre quelle
domande. Si muoveranno finché rimarrete incarnati in
questa figura umana. Amatela questa figura umana,
questa figura umana non dura per sempre, questa
figura umana dura da zero a cento, centoventi,
centotrent'anni, non di più, per ora. Amatela questa
figura umana, amatela con i suoi difetti, amatela
così come è. Cercate di onorarla e di renderla sacra
perché non durerà per sempre. Ciò che siete e che
durerà per sempre non ha bisogno di essere
riconosciuto, non ha bisogno di essere amato, non ha
bisogno di essere cercato.
Quello che voi
cercate in ogni momento è la connessione che c’è nel
Territorio Comune, ecco perché annunciamo
stasera ai nostri amati canali Pietro e Paola che se
vorranno continuare questo lavoro con noi, lavoro
che forse, sì, sarà un po’ differente da come si è
svolto fino ad adesso, quel lavoro avrà una chiave
importante, avrà un obiettivo unico e cioè la
connessione vera e sincera – aggiungono i Portatori
di Presenza – con il vostro Territorio Comune,
là, dove inequivocabilmente voi siete parte di
spirito e parte di corpo.
Guardate cosa è
successo adesso, anzi cosa sta succedendo ancora in
tutto il mondo: persone che muoiono come birilli,
abbattuti da una biglia che ha fatto il punteggio
massimo e quella biglia è un virus, che voi chiamate
“Covid-19”. Guardate cosa succede, cosa è successo,
cosa sta ancora succedendo nel vostro mondo. Tutto
questo vi porterà a comprendere che, se non fate
vostra sinceramente l’intenzione di essere la
connessione in quel Territorio Comune, questo virus
moltiplicherà la sua azione.
Attenzione, i
Portatori di Presenza non stanno leggendo il futuro
dell’umanità, i Portatori di Presenza sono portatori
di Presenza e se ognuno di voi è veramente un
portatore di Presenza ognuno di voi non si chiede
cosa succederà domani, ma si chiede
“Che cosa sto facendo in questo
esatto momento?”
Vi ringraziamo, oh vi
ringraziamo di averci lasciati liberi di esprimerci,
però in realtà noi rispondiamo alle vostre domande,
perché se anche Pietro e Paola non hanno domande nei
loro cuori e si sono cosi fusi insieme alla nostra
energia da non avere nemmeno più bisogno di stare
qui a chiederci quale sarà il prossimo libro – e
questo fa loro un grande onore – se non hanno
bisogno di chiederci qualche cosa per andare avanti
a comprendere la loro realtà quotidiana; in realtà
noi non siamo qui per Pietro e Paola, no, noi siamo
qui attraverso i nostri amati canali, ma in realtà
noi siamo qui al servizio per ognuno di voi.
Siamo qui per
Tommaso, siamo qui per Rossella, siamo qui per
Giacomo, siamo qui per Maria, Siamo qui per Sonia,
siamo qui per tutti coloro che decidono di aprire il
loro cuore al Verbo, alla frequenza del Verbo. E a
Tommaso, a Maria e Sonia, eccetera… Beh i Portatori
di Presenza dicono avanti tiratele fuori una volta
per tutte queste domande.
Avete paura di essere
vaccinati? Avete paura che qualcuno vi controlli?
Avete paura che ci sarà una recessione economica? La
vostra vita è stata stravolta? Ogni cosa in voi non
funziona, oppure le cose in voi funzionano al 50%?
Qualche cosa nel vostro corpo sta facendo “tilt tilt
tilt”? Qualunque sia il motivo della vostra domanda,
qualunque sia la causa che vi affligge, qualunque
sia l’ostacolo che vi pare di vedere sul vostro
cammino, noi vi diciamo che una cosa sola conta
adesso, oggi il 21 giugno 2020, e cioè è la
connessione con il vostro Territorio Comune.
Noi abbiamo
cominciato a parlare del Territorio Comune
quando abbiamo cominciato con Pietro e Paola ad
aprirci rispetto alla frequenza maschile e
femminile. Abbiamo cominciato a cercare di
raccontarvi la vostra bellezza; noi vi vediamo nella
vostra perfezione, non vediamo i vostri corpi
grassi, non vediamo i vostri corpi magri, noi
vediamo la vostra perfezione. Se voi siete poi
troppo grassi o troppo magri perché siete in
mancanza di salute questo è un altro discorso. Però
a monte per come siete con la vostra nudità
maschile, con la vostra nudità femminile che i
Portatori di Presenza vi augurano che riusciate a
vivere sempre più, diciamo cosi, nella naturalezza…
Noi quando abbiamo
iniziato a parlare di maschile e femminile nel
Libro
della Forza e del Nutrimento, abbiamo cominciato a
parlarvi di Territorio Comune, siamo poi andati
avanti, perché c’è stato poi il momento in cui sia
Pietro che Paola erano preda delle loro emozioni
scatenanti. Oh li abbiamo guardati e li abbiamo
amorevolmente abbracciati in quel momento e abbiamo raccontato che
cosa sono le emozioni e siamo andati avanti e avanti
e dal primo all’ultimo libro noi vi abbiamo sempre
parlato di Territorio Comune.
Adesso è arrivato il
tempo di fare chiarezza, adesso è arrivato quel
tempo in cui l’Uomo che è seduto sul trono nella sua
terra del Verbo riconosce quella connessione.
Sentite amati
fratelli parliamo un po’ di politica, voi abitate in
Italia, noi ci esprimiamo attraverso la lingua
italiana, perché i nostri canali sono italiani,
bene, serpeggia l’idea che certi punti della
Costituzione Italiana, per com’è stato affrontato
questo virus, non siano stati rispettati, sia stata
violata la libertà personale. Ma vedete ci sono dei
momenti di emergenza in cui l’uomo che è al comando
guarda alla salvezza di tutti, fa in modo che il
bene di uno sia il bene di tutti, è irrilevante che
quell’uno magari sia una persona già avanti negli
anni, per l’uomo al comando il bene di uno è il bene
di tutti.
Però ad alcuni di voi
che stanno protestando – e va bene cosi – magari
anche giustamente, e si stanno ribellando, noi
diciamo che non è qui la Costituzione in pericolo,
la Costituzione, amati fratelli, è una cosa che va e
che viene, duecento anni fa non c’era, duecento anni
fa ci sarà? Chiedetevelo, chiedetelo ai vostri
cuori, chiedetelo in maniera sincera, se quello che
desiderate è che questa Costituzione vada avanti
così com’è stata – diciamo cosi – redatta dagli
uomini che con la buona volontà, buone intenzioni,
hanno redatto ogni punto della vostra Costituzione.
Il punto piuttosto è
un altro, il punto che importa qui, oggi, stasera,
oggi, solstizio d’estate… (vi diamo il contentino, va
bene, riconosciamo la vostra voglia di celebrare
l’estate, di sentirvi liberi, di fare – diciamo cosi
– attività all’aperto, sotto il sole, godendo della
natura che esplode nella sua abbondanza…) noi vi
diciamo che quello che conta è la connessione con
il Territorio Comune, non vi deve, da adesso in
poi e per tutto il tempo che chiamiamo eternità,
importare d’altro, se non di quella connessione con
il vostro Territorio Comune.
Attenzione! Noi non
avevamo mai parlato fino ad adesso di connessione,
abbiamo sempre solo parlato di Unità, abbiamo sempre
solo parlato di parte visibile e parte invisibile
che sono Unità. Abbiamo posto l’accento sempre sul
fatto che bisogna che voi vi consideriate Unità di
parte visibile e parte invisibile. Volete vivere
questo attraverso la Costituzione? Volete vivere
questo attraverso le vostre paure? Volete vivere
questo attraverso le vostre emozioni? O forse… o
forse non vorreste vivere questo attraverso la
vostra connessione?
La connessione di cui
parliamo noi stasera è la vostra libertà, come
Portatori di Presenza siamo assolutamente entusiasti
di essere qui, da quando è cominciata questa
magnifica esperienza con l’Uomo, non parliamo di
Pietro e Paola, parliamo di questa esperienza con
l’Uomo. Non avremmo mai pensato che saremmo arrivati
fino a questo momento. Il momento in cui ai
Portatori di Presenza non viene fatta alcuna
richiesta, il momento in cui i Portatori di Presenza
posso rispondere a tutte le vostre domande in
maniera unitaria, dicendovi che qualunque sia la
vostra domanda, la risposta è una e una solamente e
cioè la connessione con il Territorio Comune.
Se Pietro e Paola
sceglieranno e se la sentiranno, se decideranno di
fare quest’altro lavoro insieme stiamo già mettendo
i semi per la prossima opera, che non sarà un libro
come i libri che avete conosciuto adesso. Ma qui vi
lasciamo con un po’ di suspense, e va bene cosi, fa
parte del gioco, è divertente ma fatelo anche voi,
provate a giocare, provate a divertirvi, prendete
nelle vostre mani il dramma; che si chiami “Covid”,
che si chiami “fine di una relazione”, che si chiami
“scarsità di mezzi”, che si chiami “mancanza di
salute”… Prendetelo nelle vostre mani quel dramma,
guardatelo bene, in fondo non è così grande se può
stare nelle vostre mani. Perché fino ad adesso avete
scelto e deciso che quel dramma fosse cosi grande,
da essere alto come un grattacielo di venti piani?
Da essere grande cosi come tutta la circonferenza
del pianeta, invece sta nelle vostre piccole mani
fatte di dieci dita, fatte di due palmi, mano destra
e mano sinistra, le vostre cinque e cinque dita… E
quel dramma è lì, è lì il dramma che si chiami “fine
di una relazione”, “scarsità di mezzi”, “mancanza di
energia vitale”, è lì, guardate com’è piccolo, è
piccolo cosi, non è più grande di cosi quel dramma.
Ma la connessione con
il Territorio Comune quella sì che è grande,
quella sì che è rilevante, quella sì che vi porta
verso l’autostrada. Il nostro amato canale
femminile, che ringraziamo di essere stata con noi
tutto questo tempo e di essere ancora qui stasera,
stava per dire “strada” ma noi la correggiamo e le
diciamo: “Autostrada della Libertà”.
Volete essere liberi?
Liberi dal dramma, liberi dalle relazioni, liberi
dalla mancanza di energia vitale, liberi dalla
scarsità di mezzi, liberi dal Covid e dalla sua
incredibile minaccia?
Sì? Sentiamo le
vostre risposte, ognuno di voi sta dicendo di “Sì!
Sì! Sì! Sì!... ” e questo “Sì” diventa una musica
che si propaga per l’etere…
Allora occorre
semplicemente lavorare sulla connessione con il
vostro Territorio Comune. Sì! Lavorare con la
connessione con il Territorio Comune.
Ricordate come è
iniziato tutto questo? E’ iniziato con
Lavorare in modo semplice con gli Angeli **
e lavorare in modo semplice con la connessione verso
il Territorio Comune è il nostro prossimo
step con voi.
“Ma come
– sta pensando Paola –
ancora lavoro? C'è ancora qualcos’altro che dobbiamo
vedere? Ci sono cose che dobbiamo portare alla luce?”
Sbagliato amato canale, sbagliato amata sorella, non
c’è qualcosa che dovete vedere, non c’è qualcosa da
portare alla luce…
Se volete
rintanarvi nelle meditazioni che vi – diciamo cosi –
proiettano nel mondo delle Guide spirituali e
angeliche, buttarvi In ginocchio chiedendo “perdono
e miracoli”, accomodatevi amati fratelli! Se invece
volete stare sul trono della terra del Verbo,
allora occorre che voi incominciate a laurearvi a
che cosa? Alla vostra libertà, si chiama Università
della Libertà, e Università della Libertà è la
scuola alla quale aprono i battenti stasera i
Portatori di Presenza, siete tutti invitati, siete
tutti benvenuti, siete tutti accolti. Non dovete
avere il diploma di quinta elementare, non dovete
avere il diploma di terza media, non dovete aver
superato la maturità, non dovete esservi laureati
nei vostri atenei. No, voi dovete aver fatto il
lavoro di prima, in maniera tale che stasera voi
diciate: “Sì, io sto
seduta/seduto qui, seduta/seduto qui, sul mio trono
nella mia terra dove sono il sovrano assoluto. E
capisco e riconosco come sovrano che devo sviluppare
la mia connessione con il Territorio Comune.”
Perché, amati
fratelli, vi diciamo una cosa importante, vi diciamo
una cosa importante adesso: quella connessione non
lavora con ognuno di voi come individui, quella
connessione lavora con i vostri DNA spirituali e i
vostri DNA spirituali sono uno; ognuno di voi ha un
codice genetico, in quel codice genetico c’è una
parte che fa in modo che Paola Borgini sia una certa
persona e che Pietro Abbondanza sia un’altra persona
e che Tommaso, Maria, Sonia, Giuseppe siano le
persone che siano. Ma poi Paola e Pietro e Tommaso e
Maria e Giuseppe hanno anche una parte comune,
quello che erroneamente viene definito “DNA
spazzatura”, dove invece sono contenute delle perle
di Luce di così incredibile valore e rilevanza che
persino i Portatori di Presenza si inchinano davanti
a quelle perle di Luce.
Quando invece vi
riconoscete come coloro che stanno seduti sul trono
della terra del Verbo, la connessione con il
Territorio Comune diventa la connessione di
tutti.
La connessione
dell’Uno che siete è la connessione con il tutti
che siete.
“C’è qualcuno che
mi sta antipatico, c’è qualcuno che non si sta
comportando bene, c’è qualcuno che mi vuole
vaccinare, c’è qualcuno che addirittura pretende che
io certifichi la mia salute…” mhmm… Sì?
Perfetto!... Non va combattuto, non va osteggiato,
non va giudicato, soprattutto; va riconosciuto,
accolto, perché in questa maniera voi cominciate ad
andare spediti come dei piloti di Formula 1
sull’Autostrada della vostra Libertà.
Come Portatori di
Presenza noi non avremmo mai pensato, o meglio, come
Portatori di Presenza noi siamo meravigliati dei
vostri progressi, di come voi siate riusciti ad
arrivare fin qua. Siete Maestri di Luce incarnati,
siete Maestri di Luce nella materia, con braccia,
gambe, capelli, occhi, lineamenti. Uaoo! Che
meraviglia… e siete arrivati sin qua, in uno? Ma no.
In due? Ma no. In molti di più… siete arrivati fin
qua, fino a stasera, avete preso il dramma lo avete
messo nel palmo delle vostre mani e avete capito che
poi non è così gigantesco, che lo potete gestire,
che lo potete cambiare, che lo potete sostituire,
che potete alimentare il fuoco del vostro spirito
invece che il fuoco della vostra… dannazione?
Certamente le
religioni andranno abbandonate… certamente questo
concetto del papa, del Cristo, del prete, del
Buddha… mhmm… il sovrano seduto sul suo trono non
ne avrà più bisogno. Capirà che gli basta la
connessione con il suo Territorio Comune e la
figura del Cristo e la figura del Buddha e la
necessità di mettere Dio sull’altare e di
costringere alcuni dei vostri fratelli a farsi
intermediari della voce divina, beh tutto questo
potrà essere lasciato andare con leggerezza, si apre
un nuovo capitolo.
Lo sappiamo che voi
pensate di essere in un periodo di recessione
economica. Lo sappiamo che voi pensate di essere in
un momento di distanziamento sociale. Lo sappiamo
che voi pensate di essere in un momento di controllo
elitario. Ma invece dal punto di vista dei Portatori
di Presenza, che stasera vi fanno assistere al TG
della speranza, al TG della verità, al TG della
corretta informazione, al TG della buona novella,
noi vi diciamo che noi non avremmo mai pensato che
saremmo insieme riusciti ad arrivare a questo punto,
non perché voi non sareste riusciti ad arrivare a
questo, ma perché forse noi non saremmo riusciti a
stare accanto a voi nella giusta maniera
sostenendovi amorevolmente. Sostenervi amorevolmente
è l’unica cosa di cui ci importa.
Chi di voi può dire
di sostenere chi ha al suo fianco amorevolmente
sempre? Chi di voi può dire: "Sostengo chi ho al mio
fianco amorevolmente sempre, sempre, sempre, senza
vacillare"? Appunto, la risposta è: “Nessuno!
Faccio del mio meglio, ogni tanto vacillo”.
Per
i Portatori di Presenza, tutto sommato, le cose non
sono molto diverse, anche se voi ci immaginate
perfetti, anche se voi ci immaginate su un
piedistallo, anche se voi siete assolutamente
convinti che noi siamo da qualche parte nell’etere e
abbiamo l’aureola… Beh noi stasera possiamo dire: “Bravi
i Portatori di Presenza avete fatto un buon lavoro,
perché gli amati Maestri di Luce che sono davanti a
voi, e che sono l’unica cosa di cui vi importa, sono
arrivata ad un punto dell’esplorazione della loro
possibilità di essere Luce che si fa Carne, di
fronte alla quale tutto l’Universo s’inchina, di
fronte alla quale si inchinano gli elementi, di
fronte alla quale le frequenze angeliche spalancano
lo sguardo meravigliate” – tanto per usare
qualcosa che i vostri cervelli possono
immediatamente assimilare.
Benvenuti amati
fratelli la sessione di stasera, il messaggio di
stasera apre i battenti dell’Università della
Libertà. Le iscrizioni sono aperte, le iscrizioni
sono gratuite, le iscrizioni non hanno limiti, non
c’è un modulo da riempire, non c’è un questionario
da superare, non c’è un esame d’ammissione. C’è
semplicemente – vi dicono i Portatori di Presenza –
questo da tenere in considerazione: se voi siete
seduti sul trono della vostra terra del Verbo allora
accederete all’Università della Libertà, se invece
c’è qualche cosa in voi che è in distonia, qualche
cosa che in voi ancora vi impedisce di prendere il
dramma e tenerlo tra le mani, allora i Portatori di
Presenza vi invitano, amorevolmente, ad andare a
riprendere tra le mani quel libro che s’intitola “Riconoscere
e gestire le Emozioni scatenanti…”
ricominciare da lì, è lì la chiave, è lì il punto
dove voi fate fatica.
Ma guardate che va
bene così, nell’Universo c'è tempo per tutti,
nell’Universo c'è spazio per tutti, nell’Universo ci
sono possibilità per tutti, perché nell’Universo c’è
solamente Amore, scritto con le iniziali maiuscole,
per tutti: per noi e per voi, ma per voi in prima
battuta, noi veniamo dopo, noi siamo al servizio,
noi siamo coloro che sono sempre e solo al vostro
servizio e questo ci rende orgogliosi e questo ci
rende onorati.
E queste sono le
parole finali di questo messaggio per voi stasera
che apre i battenti dell’Università della Libertà
per ognuno di voi. Gioite amati fratelli, gioite,
gioite, gioite…
E questi sono i
nostri più amorevoli saluti, ringraziamo i nostri
amati canali Paola e Pietro, i nostri amati, amati
canali che sono stati con noi ancora una volta e
diciamo che per noi adesso questo è uno stop, stop
stop!
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