Cari compagni di viaggio,
Ringrazio tutti coloro che hanno firmato la
petizione della scorsa settimana per proporre Claudio Abbado, come
presidente della Repubblica, anche se Abbado non è entrato nella rosa dei dieci
candidati del M5S ancora il presidente non è stato eletto per cui vi invito
mantenere alto l'intento che come Presidente della Repubblica sia eletto Abbado
o una persona la cui coscienza vibri alla frequenza della nuovo tempo e che
quindi si possa contraddistinguere per le sue doti di Coraggio e Umiltà.
Razionalmente si potrebbe dire che tutto questo non potrà verificarsi come sarà
molto difficile che possa la
petizione presentata qualche settimana fa per cambiare il primo articolo
della costituzione... per cui è solo tempo perso, ma per come percepisco io la
vita questo tempo non è affatto perso... chi riesce a vedere la meraviglia di
queste proposte, e sa fare dello stupore che ne scaturisce una leva per il
cambiamento sta danzando al ritmo del nuovo tempo.... con questo però non
voglio assolutamente dire che chi non ha firmato le due petizioni è ancora
legato alla vecchia energia, quello è solo un esempio, e aldilà di ciò, quello
che voglio dire è che la differenza tra chi danza è chi sta seduto, sta nella
sua capacità di provare ancora meraviglia e stupore nei confronti della
realizzabilità di qualcosa che a detta dei più è irrealizzabile, e nella sua
capacità di credere ad un livello intimo e profondo, anche se la mente gli dice
tutt'altro, che tali limiti che ne impediscono la realizzabilità sono solo
l'illusione di un limite... il che significa, da un certo punto di vista,
credere ai miracoli della vita... Si, infatti, è così, e la nostra storia
personale e collettiva ci insegna che solo attraverso questa capacità si riesce
cambiare se stessi e il mondo in meglio, e in particolare quando tale capacità è
accompagnata dalla consapevolezza che la vita stessa è di per se un unico e
grande miracolo!!!
In questi giorni sto revisionando la traduzione del libro "IO
SONO IL VERBO" di
Paul Selig, che sarà la prima uscita per 2013 delle nostre edizioni,
purtroppo non ce la faremo a farlo uscire per aprile, come da programma, ma
uscirà entro la prima metà di maggio, il ritardo, oltre a delle mie
contingenze personali, è anche dovuto al fatto che per un libro come questo
preferisco che esca con un po' di ritardo ma con la certezza di avergli dedicato
la massima cura, dato che se la merita tutta. Perché questo è un libro davvero
speciale, si è vero, lo dico sempre, i miei libri sono tutti speciali, ma finora
non avevo mai caldamente consigliato la lettura di qualcuno di essi, lasciavo ad
ognuno la libertà di scelta in base al proprio sentire, questa volta invece per
questo libro sento di farlo, perché questo libro diverrà a tutti gli effetti il
più rappresentativo della Stazione Celeste, e ne diverrà il manifesto, e sarà
considerato da tutti coloro che sceglieranno di leggerlo come un importantissimo
strumento perché vi aiuterà in questo viaggio, come già sta aiutando me, e non
solo a livello individuale ma anche livello collettivo perché ci permetterà di
calibrarci sulla stessa frequenza.... insomma la sua funzione a livello
collettivo è come quella di diapason per dirla in termini vibrazionali.
In realtà chiamare "Io Sono il Verbo" un libro, è un po' limitativo,
quando uscì
Uno dissi "questo non è un libro, questo è il libro", in questo caso potrei
dire: "questo non è un libro, questo libro è." Punto. Perché questo non è un
libro che si legge, questo libro si esperisce e se farete quello che vi proporrà
avrà su di voi l'effetto di alzare la vostra frequenza e nel contempo come un
direttore di orchestra ci armonizzerà tutti come gruppo, per questo lo consiglio
caldamente a TUTTI quelli che mi stanno leggendo, e non solo a coloro che hanno
sentito
la chiamata di qualche settimana fa, anzi chi non ha sentito quella
chiamata, ma è intenzionato a continuare a fare questo viaggio insieme a me e a
tutti coloro che seguono Stazione Celeste ha un motivo in più per
leggerlo.
E poi, guarda caso, questo libro ha proprio un capitolo dedicato alla
"Meraviglia" ;) per cui ora vi saluto condividendo con tutti
voi un suo estratto.
Che la Meraviglia non smetta mai di nutrire di stupore il nostro Cuore...
Alla prossima :)
Pietro)*
IO
SONO
IL VERBO
Dal Cap.2, "Abituarsi alla Meraviglia"
"[...] Ora iniziamo la lezione di oggi. La lezione di
oggi è: meraviglia. Cos’è la meraviglia? Meraviglia è credere nelle possibilità.
Meraviglia è immaginare e vedere ed è un processo di espressione sensoriale
quando si è avuto un beneficio attraverso un’immagine, un miracolo, un pensiero
così meraviglioso che l’unica cosa che si riesce a fare è guardarlo con stupore.
Oggi vogliamo farvi fare un’esperienza della
meraviglia, un’esperienza tattile, perché l’energia della meraviglia è, di fatto, un dono. Vi fa vivere il processo dell’esperienza in modo
molto immediato. Quando vedi una cosa che ti dà stupore e che, di fatto, trovi
meravigliosa stai elevando la tua frequenza e immaginando qualcosa che non
credevi possibile.
Se tu vedessi un uomo che attraversa la strada e
che si solleva in aria prima che la macchina lo investa e se, poi, lo vedessi
planare tranquillamente sul marciapiede, diresti: "Ho visto un miracolo. Che
meraviglia." E, improvvisamente, il fatto che tu l’abbia visto sta a significare
che è possibile che qualcuno venga sollevato in aria e posato sano e salvo sul
marciapiede.
Il paradigma e il costrutto intellettuale di quella
che tu consideri realtà è stato trasformato da quello che hai visto e da come
hai elaborato l’informazione. Ci sono tante persone che, avendo assistito a un
miracolo, immediatamente lo negano come non vero. "Non può essere stato, e
quindi non è". E questo è quello che fanno le persone davanti a una cosa
meravigliosa, se ciò implica una trasformazione del loro modo di pensare a
favore di un nuovo ideale di possibilità.
Due secoli fa, credere che l’uomo potesse andare
sulla luna era impossibile. Oggi non è altro che un dato di fatto. Credere che
l’uomo possa essere nel suo corpo Cristico e, simultaneamente, vivere
l’esperienza di questo piano è altrettanto radicale. Quindi, la prima cosa che
la gente vorrebbe fare è negare questa possibilità. Così, lo schema di
riferimenti e di certezze che ha sempre avuto rimane intatto. Se ci rifletti,
una volta il mondo era piatto e vi erano dei posti in cui si credeva che se ti
libravi dentro a una nuvola ti saresti trasformato in fuoco, o che la neve non
fosse pioggia solidificata dalle condizioni atmosferiche, ma qualcosa di
diverso. Capisci?
Quindi, quando parliamo di un cambiamento di
paradigma, per prima cosa ci dobbiamo rivolgere alla tua capacità di credere e
di percepire la meraviglia. Una volta che capisci che quando fai l’esperienza
dello stupore hai una nuova esperienza della tua identità perché ti relazioni
con ciò di cui ti sei meravigliato e, quando l’hai sperimentata, allora puoi
dire: "Io sono in preda alla meraviglia. E siccome sono in preda alla
meraviglia, la mia frequenza si eleva, perché la mia immaginazione, le parti di
me che erano frenate, si sono rilassate per abbracciare e fare appello a un
nuovo paradigma, una nuova possibilità di un qualcosa che può entrare a far
parte della mia realtà". Punto.
E dunque, sei alle prese con la meraviglia. Non puoi assistere a un miracolo e
non rimanerne coinvolto. Tuttavia, come lo elabori è essenziale. Dunque, come
abbiamo detto, ci sono persone che dicono: "L’uomo non è stato sollevato in aria
e posato dolcemente sul marciapiede"; e ce ne saranno altre che diranno: "La
mano di Dio è scesa a salvarlo". E ci sarà ancora qualcuno che dirà: "Ci deve
essere una spiegazione logica per quel che
ho visto e mi metterò a cercare i fatti e le spiegazioni scientifiche per
sostenere questa nuova scoperta". E questo, effettivamente, è un approccio molto
razionale, perché la mano di Dio non scende a sollevare la gente dalla
traiettoria di una macchina.
Ma se noi vi dicessimo che quello che accade in un
miracolo effettivamente sfida le leggi e le credenze dei sistemi in cui siete
sempre vissuti, allora potreste capire quello che vi stiamo dicendo. E, se
cominciate a capire che quello che stiamo descrivendo in questo libro non solo è possibile, ma
sta effettivamente verificandosi in voi, allora comincerete a credere che il
lavoro di cui parliamo è veritiero, che si sta manifestando ed è già in atto
nell’uomo. Punto.
Quindi, agli scienziati diciamo che nella fisica esiste una spiegazione che
un giorno verrà capita. Tutto può essere spiegato scientificamente, se la
scienza vi si avvicina da una dimensione più alta e se lascia andare i vecchi
paradigmi che la imprigionano, ma la mente può provare meraviglia senza la
scienza e senza tirare in ballo qualcosa di sciocco come una mano che scende
dalle nuvole e ti tira su per il bavero. Ma la verità della manifestazione di un
miracolo è capire che è l’azione del Creatore combinata con il campo energetico
umano, insieme al supporto delle guide e dei sistemi più alti. E questo è quello
che accade quando c’è un grande cambiamento. [...] "
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