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"Wings"
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di Karen Bishop
Fine della
Separazione...
Connettersi con
le Energie Nuove
22 Ottobre 2009
Benvenuti!
Questi sono
davvero tempi interessanti, perché ci
troviamo in un territorio inesplorato e
quasi tutto è aperto. Quando ci addentrammo
in una nuova realtà ed esperienza
energetica, qui ancora non c’era proprio
niente. I precursori si trovano
nell’importantissimo territorio dell’energia
nuda, mentre altri sono appena dietro, con
più compagnia e, comunque, tutti noi stiamo
vivendo esperienze che sono in perfetto
accordo con il luogo in cui risiediamo ora.
Per questo c’è un senso di vuoto, o forse la
vaga impressione che non sia presente alcuna
energia. Potremmo tendere la mano e
percepire un grande spazio, molta aria, o
anche un nulla che non riusciamo a definire
con precisione. Potremmo sentirci separati e
soli. In questa nuovo territorio non è stato
creato ancora nulla, quindi la tavolozza è
ancora vuota, in attesa che i nostri
pennelli ci mettano sopra qualcosa e,
soprattutto, che uniscano i puntini.
In passato
eravamo molto più capaci di connetterci con
la Sorgente o con un’energia a vibrazione
superiore proveniente dall’alto, per conto
nostro. Ora, in questa nuova terra, dato che
portiamo dentro di noi così tanta luce in
più, la quale ci ha anche fornito le chiavi
per entrare dall’altra parte, veniamo
invitati a connetterci gli uni con gli
altri, come mezzo di connessione alla luce.
Potremmo scoprire che, se tornassimo al
nostro solito schema di solitudine o
separazione, non faremmo altro che affondare
come pietre, apparentemente incapaci di
trovare la luce, di connetterci con
qualsiasi cosa, o persino di ricordare dove
ci troviamo, che cosa stiamo facendo e dove
siamo diretti.
La scorsa settimana mi sono trasferita
fisicamente in una nuova località. Il giorno
prima del trasloco, mentre ero ancora nella
vecchia casa a imballare, l’imprenditore
edile che costruirà la prima struttura sul
terreno “Angels Rest” (ndt.: Riposo degli
Angeli), è comparso misteriosamente. Né io,
né nessun altro lo vedevamo da un po’ di
tempo, e nel bel mezzo della conversazione,
d’impulso, mi ha dato il numero di qualcuno
che poteva darmi una mano nel trasloco,
anche se io avevo già qualche contatto.
Il mattino
seguente, quando sono tornata a casa con il
camion, ho notato delle scatole vuote
accanto alla porta...avevo finito le scatole
mentre imballavo, dato che casa mia è molto
distante da qualunque posto in cui potrei
procurarmi delle scatole vuote e le cose non
si erano svolte con la consueta fluidità. È
stata una sorpresa bella e gradita. Entrata
in casa ho controllato la segreteria
telefonica: c’era un messaggio degli addetti
al trasloco che, all’ultimissimo momento,
cancellavano l’appuntamento. Perciò, eccomi
lì con un camion da 7 metri, che avevo
appena guidato fin qui da Corrales, senza
nessuno che mi aiutasse a caricarlo. In
realtà la sera prima , per precauzione,
avevo chiamato la persona raccomandatami dal
mio imprenditore edile, ma non sapevo
proprio come sarebbe andata.
Nel giro di
qualche minuto è arrivata un’auto e ne sono
usciti tre ragazzi, pronti ad aiutarmi a
caricare il camion. Come degli angioletti,
hanno caricato e caricato, ridendo per tutto
il tempo. “Continuate a ridere!” continuavo
a dir loro. “L’adoro! Grazie mille!”. Quando
hanno finito, si sono appollaiati sul retro
del camion, gambe a penzoloni, e hanno
voluto sapere tutto di me. Dopo molti
abbracci, che io ho prolungato, sono
risaliti in auto e sono ripartiti.
I miei nipotini gemelli avevano appena avuto
l’influenza e, siccome siamo molto uniti e
ci coccoliamo di continuo, e dato che
ultimamente ero esausta e scarica, l’ho
presa subito anch’io. (Il nuovo e-book degli
Angeli Emergenti della Terra “Oltrepassare”
fornisce un resoconto dettagliato di come mi
sono ri-connessa con mia figlia e i miei
nipoti dopo una breve e dolorosissima
disconnessione, oltre a dettagli più precisi
riguardo al nuovo modello di vita per
l’altra parte). Dopo che gli operai se ne
sono andati, avevo ancora degli oggetti
fragili da caricare e poi dovevo ancora
pulire la casa, visto che quella nuova
distava 2 ore e mezza di viaggio e io non
volevo tornare nella vecchia, il giorno
dopo, soltanto per pulire.
A quel punto stavo davvero male. Ogni tanto
mi sdraiavo sul pavimento, cercando di
recuperare un poco di energia. In passato
ero brava a farmi forza quando occorreva,
riuscendoci e ricaricandomi, ma questa volta
ero davvero esaurita. Ho chiesto agli angeli
di rinvigorirmi, aspettandomi di sentire,
come al solito, l’ondata di energia e la
sensazione di fluttuare, per ritrovarmi
pronta a portare a termine il mio lavoro.
Non è successo niente. “Che strano” ho
pensato. Quello che avevo dimenticato era
che non siamo più separati. Avevo chiesto
aiuto in modo che “io” potessi terminare
ciò che avevo bisogno di terminare,
dimenticando completamente che, invece,
avrei potuto chiedere che arrivasse un aiuto
per darmi una mano.
Alla fine,
mentre parlavo al telefono con mia figlia
(con i bambini non era in grado di venire ad
aiutarmi), abbiamo concordato che avrei
semplicemente guidato fino a Corrales e che,
in seguito, sarei tornata a pulire e a
caricare quel che restava. Avevo le gambe di
gomma, il corpo mi batteva e non avevo
nemmeno l’energia per fare un altro passo.
Il serbatoio era più che in riserva...non
c’era speranza. Ero prosciugata oltre ogni
dire.
Improvvisamente, sono arrivate due auto. Ne
sono usciti il mio imprenditore edile e due
aiutanti, che si sono offerti di aiutarmi,
se ne avessi avuto bisogno. I due aiutanti
hanno caricato il camion e ripulito tutta la
casa! Come dei piccoli angeli con le alucce
svolazzanti, hanno spazzato, passato lo
straccio, passato l’aspirapolvere, pulito le
finestre, tutto nel giro di un’ora, e poi
abbiamo finito.
Non
possiamo più arrangiarci, rimanere nei
nostri santuari personali e fare tutto da
soli. Ora, quando lo facciamo, ci sentiamo
vuoti, prosciugati, forse depressi, come in
una specie di melma, e percepiamo una
disconnessione che non abbiamo mai vissuto
prima. Come un essere solo su un’isola
deserta, la nuova realtà non consente la
separazione.
Quando ci connettiamo agli altri, adesso, la
nostra energia si alza immediatamente, ci
riempiamo, ci illuminiamo e, con molta
naturalezza, entriamo negli stati
dell’essere più elevati che esistono in una
dimensione a vibrazione più alta.
Quando, di recente, ho acquistato la mia
casa nuova, qui a Corrales, nel Nuovo
Messico, ho avuto la grande fortuna di
connettermi con un fantastico agente
immobiliare. Il solo scopo di Greg è di
aiutare la gente e, in poco tempo, lo ha
dimostrato. Dopo che tutto era stato
completato e avevo avuto le chiavi della mia
nuova casa, mi sono seduta nel suo ufficio e
gli ho detto “Ti ringrazio molto. Non ce
l’avrei mai fatta senza il tuo aiuto
amorevole e la tua presenza continua al mio
fianco ad ogni passo”. Credendo che ci
saremmo lasciati, ha subito detto “Non ho
ancora finito! Devo ancora presentarti i
grandiosi membri della comunità, essere lì
quando saranno espletati gli altri aspetti
del tuo contratto finanziario e, ti prego,
sentiti libera di venire in ufficio in
qualsiasi momento e di usare qualunque cosa
ti serva. E tra qualche giorno verrò da te
con dello champagne per brindare alla tua
nuovissima casa. Ti piacerà stare qui. E
chiamami per qualsiasi cosa ti occorra”.
Ogni volta che riusciamo a stare insieme
possono accadere incredibili. E ogni volta
che sono insieme al mio imprenditore edile,
succedono cose incredibili. Stiamo creando
la nuova realtà con le nostre connessioni. E
quando ci connettiamo l’uno con l’altro, lo
spazio vibrazionale si eleva molto di più ed
è allora che può succedere di tutto.
Di recente, mi
sono riconnessa con la mia amica Lynn, che
vive in Colorado. Ogni volta che ci parliamo
al telefono, l’energia sale e ci sentiamo
rinvigorite e rivitalizzate. Ultimamente
stavamo commentando il fatto che, nello
stesso giorno, entrambe ci siamo guardate le
braccia e abbiamo pensato “Come ha fatto la
mia pelle ad invecchiare all’improvviso? Mi
sento giovanissima dentro e invecchiare,
semplicemente, stona. Sembra proprio che
qualcosa sia fuori posto!” Abbiamo più o
meno la stessa età e, dentro di noi, non
abbiamo mai pensato che saremmo invecchiate,
semplicemente, sapevamo che questo non
faceva parte del piano. Ma, guardandoci allo
specchio...Lynn in Colorado e io in Nuovo
Messico, mentre continuavamo a connetterci e
a parlare, ci siamo accorte che,
improvvisamente, sembravamo molto più
giovani.
Queste connessioni che avremo gli uni con
gli altri creeranno la nuova realtà, o
realtà a vibrazione superiore, e ci
collocheranno in essa. È qui che non può
esistere la malattia, che non può esistere
l’invecchiamento e che noi possiamo creare
praticamente tutto quello che il nostro
cuore desidera. È qui, tramite le nostre
connessioni reciproche, che possiamo
rimanere per tutto il tempo in uno spazio a
vibrazione più alta. E anche continuare a
pensare positivo non fa male!
Che succede se non sappiamo come connetterci
o a trovarci gli uni con gli altri?
Qualche giorno
fa ero in fila al negozio di cibo
macrobiotico qui vicino, per comperare dei
generi alimentari, ed è successa una cosa
interessante. Davanti a me c’era un
bellissimo uomo dalla pelle scura, con una
lunga coda di capelli neri. Stava spiegando
al cassiere che era appena stato ad un
incontro per single, ma non aveva avuto
fortuna. La conversazione è andata avanti,
sul fatto che lui era disponibile e “in
cerca”. Una mia amica si è trovata nella
medesima situazione, in cerca di un uomo che
entrasse nella sua vita, che avesse
esattamente l’aspetto di quell’uomo lì. Ho
pensato immediatamente a lei, solo che
vicino a lui c’ero io e non lei.
Alcuni giorni
prima avevo detto alla mia amica che ero
pronta per una lunga seduta sul dondolo del
porticato. Il giorno dopo lei si era trovata
a casa di qualcuno, seduta sul dondolo del
portico, in una bellissima giornata, e aveva
pensato a me.
Mia figlia è venuta in questo mondo per
fare da ponte fra le razze. Quando era
giovane disegnava ritratti di bambini con la
pelle di tutti i colori, che stavano in
cerchio tenendosi per mano. Ieri sono andata
a ritirare la mia posta e uno dei miei
amatissimi lettori mi aveva spedito una
scatola con diverse bambole dal colore della
pelle diverso, che si tenevano tutte per
mano (www.PeopleHoldingHands.com).
Mia figlia, sabato, si trasferirà nuovamente
nella Carolina del Nord, per completare la
sua missione, visto che ora è finalmente
pronta a farlo, e allora ci riuniremo di
nuovo tutti, quindi quelle bambole sono
state incredibilmente appropriate e d’aiuto.
Di sicuro erano per lei.
Ora, con le nuove modalità dell’essere,
siamo talmente connessi che creiamo l’uno
per l’altro. Portiamo a noi cose che sono
relative a coloro con cui siamo connessi e
di cui loro hanno bisogno. Questo perché
adesso stiamo cominciando a formare la
nuovissima griglia e assisterci a vicenda
sarà fondamentale, poiché offrirsi
reciprocamente tutto ciò che occorre servirà
a sostenere questa griglia in modi eccitanti
e amorevoli. Avremo moltissimo da offrirci
l’un l’altro quando ci uniremo, creando in
tal modo una situazione in cui tutte le
necessità saranno soddisfatte, oltre al
nostro nuovo paradiso in terra, costituito
da tutto ciò che abbiamo sempre voluto o
sognato. Il momento è qui ed è così che
avverrà...attraverso le connessioni che
avremo gli uni con gli altri.
Ci connetteremo
l’un l’altro così naturalmente, adesso, e,
se saremo aperti a tenderci reciprocamente
la mano, ad offrirci a vicenda quel che
abbiamo e a renderci conto che non c’è
separazione, mentre facciamo di questo un
vero modo di vivere e di essere, ci
troveremo veramente nel paradiso sulla
Terra.
Con tanto amore
e gratitudine
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