)*(Stazione
Celeste)
~ Il
Cambio d'Era ~
THE
shift
of the ages
di David Wilcock
Questo
capitolo esplora il lavoro di Bruce Cathie, che illustra come
l’osservazione dei percorsi di volo degli UFO rivelino come essi seguano
una “Griglia” intorno alla Terra, a forma di cubo e di ottaedro, due
delle sette fasi geometriche fondamentali delle CU, in rappresentanza
della terza e della quinta dimensione.
Andiamo a fondo
nell’esplorazione delle significative scoperte sulle armoniche
matematiche che Cathie ha ottenuto dallo studio di questa griglia,
compreso il suo più sensazionale risultato: Cathie risolve il paradosso
del Campo Unificato della fisica moderna, rivelando che tutta la
Creazione è semplicemente una funzione della Luce.
Prendiamo anche
alcuni estratti dal Ra Material per aiutare a sviluppare queste idee
riguardanti l’espansione e la contrazione delle CU nel loro “contesto
cosmico”.
Capitolo
Nove
La Griglia di
Cathie
La storia scientifica moderna della
Griglia Globale ha inizio con il lavoro di un ricercatore chiamato Bruce
Cathie. Sebbene non sia comunemente conosciuto nei circoli ufologici, il
suo lavoro è di fondamentale importanza. Cathie scrive di idee
matematiche molto complicate come se fossero semplici come equazioni da
liceali, insistendo poi umilmente a dire di “non essere uno scienziato o
un matematico”. In tutta questa complessità, il suo lavoro è
estremamente brillante, ma lascia tutti, tranne i lettori più
meticolosi, nella polvere. Così, in questo capitolo vedremo come
quest’uomo e le sue teorie si accordino perfettamente con la nostra
discussione generale, che riguarda il Grande Ciclo e come esso si
relazioni con le dimensioni e con le unità di coscienza per come le
conosciamo noi.
Cathie è cresciuto in Nuova
Zelanda, vicino all’Australia. Egli lavorava per i militari quando ha
avuto il primo di una serie di avvistamenti UFO. Per ovvie ragioni, è
rimasto molto interessato al fatto di poter vedere questi vascelli tanto
chiaramente, e voleva saperne di più. Trovandosi su una grande nave in
mare, egli era in grado di vedere piuttosto chiaramente a grandi
distanze intorno a lui, e col trascorrere del tempo ha incominciato a
notare un’apparente regolarità nel percorso di volo degli UFO.
Questa regolarità lo affascinò,
così Cathie decise di accumulare tutte le informazioni che avrebbe
potuto scoprire. Egli investigò attentamente diversi avvistamenti e
cercò di farsi un’idea di quale via stessero percorrendo gli UFO. Nel
tempo, comprese che c’era effettivamente uno schema; pareva che gli UFO
seguissero certi percorsi rettilinei specifici che erano sempre gli
stessi.
La ricerca di questi dati lo
indirizzò poi al lavoro del ricercatore francese Aime Michel, che stava
studiando gli UFO da tanti anni e che aveva determinato alcuni dei
percorsi di volo standard che essi seguivano in varie parti d’Europa.
Gli avvistamenti UFO lungo queste “linee di percorrenza” avvenivano più
e più volte, e Michel determinò che la distanza media tra queste linee
era di 54,46km. Convertendo questa misura in miglia nautiche, Cathie
scoprì con sua grande sorpresa che le linee di percorrenza erano
distanti esattamente 30 miglia nautiche. Di nuovo, 30 è un numero
“armonico” o di frequenza fondamentale.
Se questo fatto non dovesse
sembrare importante, o apparisse come nient’altro che una coincidenza, è
importante ricordare che un “miglio nautico” è esattamente un minuto
d’arco della superficie Terrestre. Sessanta minuti d’arco, o sessanta
miglia nautiche, equivalgono quindi ad un grado d’arco, e come tutti
sanno ci sono un totale di 360° in ogni corpo circolare o sferico. Dato
che la Terra stessa potrebbe aver avuto un tempo un anno di 360 giorni,
e che il team di Hoagland ha dimostrato che questo stesso sistema di
misurazione in gradi è stato usato anche su Marte, si può
tranquillamente desumere almeno l’ubiquità dell’uso dei 360° per un
cerchio. Sappiamo che 360 è uno dei più fondamentali “numeri di
frequenza” nell’Universo, e la sua origine potrebbe essere stata il
risultato diretto delle osservazioni che si possono fare intorno alla
sua naturale esistenza sulla Griglia d’Energia Globale.
Questa è, di nuovo,
speculazione, tuttavia diamo un’occhiata ad alcuni fatti. Prima di
tutto, nei prossimi capitoli daremo un’occhiata all’opera di Carl Munck,
conosciuta come “archeocriptologia”. Questo lavoro dimostra
indiscutibilmente che gli Antichi usavano un sistema di 360° quando
costruivano i loro monumenti sulla Terra. Il team di Hoagland ha
scoperto che la distanza tra la “Faccia” e la “Piramide D&M” ammonta
precisamente a 1/360imo del diametro polare di Marte. Questa scoperta ha
portato a molte altre sorprendenti scoperte che sarebbero emerse
solamente in un sistema basato sui 360°. Nella Terza Parte di questo
libro, sottolineeremo il fatto che l’anno Terrestre sembra essere
un’unità di misura del tempo fondamentale per il Sistema Solare, che
fissa e descrive molti altri cicli.
Nel caso delle scoperte di
Cathie, troviamo che le linee di forza magnetica che compongono la
Griglia Globale sono sempre distanti 30 minuti d’arco. Basandoci su
questo, possiamo immaginare che non sia semplicemente un sistema di
mappe che gli UFO utilizzano per viaggiare, ma piuttosto un sistema
visibile di linee d’energia. Se questo è vero, l’adattamento dei 360° su
sfera planetaria può essere semplicemente dedotta osservando
l’organizzazione di queste linee di forza. Questo potrebbe anche aiutare
a spiegare meglio perché abbiamo visto questo numero anche in così tanti
altri luoghi. Così, dalle scoperte di Cathie, sappiamo che ogni mezzo
grado di arco della Superficie Terrestre era una potenziale linea di
percorrenza per gli UFO, per un totale di 720 linee di latitudine e 720
linee di longitudine. Dice Cathie:
“Ho
scoperto che usando unità di 30 minuti d’arco latitudine nord-sud, e 30
minuti d’arco longitudine est-ovest, sulla mia Mappa di Mercator, si
formava uno schema a griglia in cui si potevano concentrare un gran
numero di avvistamenti UFO. Alla fine avevo una mappa con sedici UFO
stazionari e diciassette in movimento concentrati sulle intersezioni e
sulle linee di percorrenza della griglia.
Ritenendomi soddisfatto per il fatto che il mio ragionamento e il mio
schema non fossero fasulli, ho considerato che avevo una buona prova che
la Nuova Zelanda, forse altre nazioni, e probabilmente il mondo intero,
erano coperti in modo sistematico da un qualche tipo di sistema a
griglia”.
Così, quando si guarda alla storia e all’origine del lavoro di Cathie,
si vede invariabilmente una mappa della Nuova Zelanda con sopra una
serie di linee rette. Questo può sembrare un ostacolo insormontabile per
gli Americani, semplicemente perché non ne è stata fatta una mappa sullo
Stato di New York, per esempio. Ad ogni modo, quello che Cathie stava
osservando è un sistema pratico e preciso, reso ancora più interessante
dalla sua identica connessione con il lavoro di Aime Michel, il
ricercatore UFO francese che ha scoperto “linee di percorrenza” anche in
Europa.
Il successivo e importante argomento di interesse nel lavoro di Cathie
era un oggetto che è stato fotografato chiaramente sul fondo del mare,
ad una profondità di 2.500 fathoM [1],
o 13.500 piedi, dalla nave di esplorazione nautica Eltanin. L’oggetto
era collocato in un’area a 1.000 miglia ad ovest di Capo Horn. Quello
che questa nave ha fotografato sembra una grande staffa metallica che
esce diritta dal fondale marino, con una spirale ascendente di piccole
barre che fuoriescono ad angoli retti rispetto a quella originale. Si
potrebbe pensarla come una serie di croci che salgono verso l’alto con
un moto a spirale. [Vedere l’immagine seguente.]
L’intera forma ha un design geometrico artificiale molto palese; la
distanza tra ogni gruppo di barre è la stessa, e la larghezza di ogni
gruppo è la stessa. Le sette barre suggeriscono fortemente una relazione
con le armoniche basate sull’Ottava, con le barre più piccole sulla cima
a conferma di questa idea. Inoltre, ogni barra termina con una piccola
sfera, come se fosse stata levigata intenzionalmente con quella forma.
Gli ufficiali della Eltanin cercarono di insinuare che non era niente
più di un organismo marino, ma quando Cathie mise pressione su uno di
loro su quell’argomento, egli ammise che sembrava essere un artefatto
genuino. Ovviamente, nessuno desiderava che questo fatto diventasse
pubblico, perché finiva per essere una frivolezza lunatica come gli UFO
e le piramidi. Ma Cathie era determinato a non lasciare che questa cosa
scivolasse nel dimenticatoio; invece, egli lo vedeva come un oggetto di
grande importanza. Sarebbe diventato in seguito una parte cruciale delle
prove per scoprire la mappa della Griglia Globale.
Ovviamente, all’epoca di Cathie non c’era nessun sottomarino che sarebbe
potuto andare sul fondo dell’oceano, sotto il punto in cui la zolla
continentale si inabissa. L’oggetto era ovviamente modellato da una
qualche forma di intelligenza, e Cathie stesso aveva visto e sentito
rapporti su UFO che volavano tuffandosi direttamente nell’acqua. Egli
avvistò anche un UFO che aveva sparato un "oggetto" incandescente simile
a un bastone nell'oceano. Quest’oggetto nel suo percorso discendente non
scorreva in avanti in modo arcuato come ci si aspetterebbe, ma piuttosto
seguiva un percorso perfettamente rettilineo, violando in apparenza le
leggi naturali dell'accelerazione che dovrebbero influenzare un corpo in
caduta libera quando questi possiede una velocità iniziale nel momento
in cui viene lanciato. Questo portò Cathie a credere che l’UFO mirasse
esattamente a far atterrare l'oggetto in un punto preciso del fondale
marino, e che l'oggetto potesse essere proprio lo stesso che aveva visto
in fotografia. Quindi, concluse che la fotografia della Eltanin
mostrasse un oggetto con tutti i segni distintivi di un progetto
intelligente, in una forma o nell'altra, e molto probabilmente non
appartenente al genere umano.
La cosa
successiva che catturò l'attenzione di Cathie fu che l'oggetto stesso
appariva modellato a forma di antenna, come se un'energia di qualche
sorta vi passasse attraverso. Questo fatto fu ulteriormente sostenuto
dall'idea che la direzione di ognuna delle barre potesse corrispondere a
una direzione di energia; ogni barra sembrava essere sfalsata
approssimativamente di 20° rispetto a quella sotto. Così, Cathie ripensò
a tutto questo, e comprese che ci doveva essere un qualche tipo di
relazione con gli UFO che stava osservando, i quali sembravano viaggiare
senza sforzo nel mare così come nell'aria. Ma quale poteva essere?
La risposta arrivò quando
comprese che quest'oggetto poteva essere proprio l’antenna o un
focalizzatore per la stessa formazione di energia globale di cui egli
stava iniziando proprio in quel momento a tracciare una mappa tramite i
percorsi di volo degli UFO. Egli fu in grado di ottenere le coordinate
su cui si trovava la Eltanin quando fece la fotografia, e così fu in
grado di dedurre la posizione esatta dell'oggetto, che cominciò quindi a
chiamare "aerial".
Il
lavoro di Cathie, mentre avanza, diventa sempre più interessante. Da
questo “aerial”, insieme alle altre coordinate che aveva sviluppato, fu
in grado di ricavare un semplice modello di dimensione planetaria per la
forma delle linee di energia su cui viaggiavano gli UFO. Con un vero
colpo di genio, egli prese la palla giocattolo di suo figlio e disegnò
questa forma con un pennarello; un'immagine di questa palla è stampata
sul retro del suo primo libro intitolato “Harmonic 33”. La palla
illustra una serie di cerchi che circondano il pianeta e questi cerchi
si intersecano in certi punti ben determinati.
Forse a questo punto non dovrebbe sorprenderci il fatto che questi
punti creino un cubo e un ottaedro all'interno di una sfera, dove i
loro punti vengono definiti dalle intersezioni di una serie di
cerchi perfetti. Il Punto A rappresenta il vero polo nord magnetico,
laddove il punto B rappresenta invece il più ideale "Polo della
Griglia". Ancora una volta stiamo osservando due delle forme
geometriche delle nostre "unità di coscienza" che si manifestano
sulla Terra, solamente rilevando i percorsi di volo degli UFO e un
oggetto chiaramente artificiale posizionato sul fondo del mare. Da
quel momento, Cathie ha prodotto parecchi libri, e il grado di
precisione che la sua griglia possiede riguardo a cose come
l’ubicazione degli impianti di energia nucleare, degli avvistamenti
UFO, siti antichi e altri fenomeni paranormali è estremamente
significativo. Di questo si parla in maggior dettaglio nei libri di
Cathie, come ad esempio “La Griglia Energetica” [2].
Nei primi passi del suo lavoro, Cathie credeva che questa griglia di
energia fosse essenzialmente creata e sostenuta dagli stessi "aerials”
(in seguito avrebbe rinunciato a questo argomento). A quel tempo
credeva che l'intera Griglia Globale fosse costruita dagli
extraterrestri, e che fosse in qualche modo responsabile del
bilanciamento dell'energia sul Pianeta Terra. Teorizzava che gli
extraterrestri se ne andassero freneticamente in giro e riparassero
la loro griglia ovunque ne avessero la possibilità, cercando
disperatamente di bilanciare i nostri disturbi elettromagnetici e
magnetici da cose come i test nucleari sotterranei. Cathie credeva
che l'energia che creavamo in questi casi potesse ridurre la Terra
in pezzi se non ci veniva fornita un'assistenza esterna. Così,
Cathie credeva, quello che ci veniva fornito dai visitatori era un
servizio di grandissimo valore. E, anche se possiamo vedere che non
sono loro ad aver costruito la Griglia, questi "aerials” potrebbero
certamente rappresentare i loro sforzi tecnologici per bilanciarla.
Col passare del tempo, spostandoci un po’ avanti nel tempo, Cathie
iniziò a fare alcuni seri collegamenti tra questa griglia e
l'energia che essa produce. Senza dubbio, il suo più grande
contributo alla tecnologia futura della civiltà umana è la
"decifrazione" del codice che sta dietro la Teoria del Campo
Unificato della Fisica. Questa teoria, come abbiamo detto in
passato, unisce fra le altre cose gravità ed elettromagnetismo,
dandoci l'opportunità di creare gravità con l'elettricità, e di
produrre sistemi di propulsione simili a quelli trovati negli UFO.
L’equazione della relatività dello stesso Einstein arriva molto
vicina a questo Campo Unificato. Quasi tutti sanno che l’equazione
si legge così: Energia uguale Massa per la Velocità della Luce (C)
al quadrato, ovvero E=MC2. Quello che Einstein sperava di
fare era di risolvere questa equazione solamente per la Velocità
della Luce. Credeva che alla fine il valore della massa potesse
essere sostituito con una misurazione della luce. Se si otteneva
questo, allora tutta la Creazione poteva essere pensata come
composta di Pura Luce: con massa ed energia come funzioni
esclusivamente della Luce. Questo è il vero “campo unificato” che
Einstein stava cercando.
Per quanto sorprendente possa sembrare, Cathie risolse questo
problema. Nella Griglia, scoprì un'espressione della Massa che era
espressa in termini di Velocità della Luce. (Alla fine di questo
capitolo, stamperemo la sua soluzione. Nelle sue pubblicazioni si
possono trovare ulteriori informazioni). Tuttavia, anche se Cathie
ha "decodificato il codice" della Teoria Del Campo Unificato, quello
che in realtà è più importante e interessante per noi sono le
scoperte che ha fatto lungo il cammino. Mentre Cathie si avvicinava
alla soluzione dell'enigma, egli portò alla luce molte fondamentali
scoperte che cambiano per sempre la nostra comprensione della
"fisica vibrazionale simpatetica" e dei numeri precisi coinvolti
nello studio di queste vibrazioni universali che determinano il
comportamento della "energia del punto zero" o etere.
La Velocità della Luce per come la conosciamo noi si misura in
secondi. Una delle scoperte iniziali di Cathie prevedeva di arrivare
ad un modo differente di misurare il tempo, allo scopo di
eguagliarlo con più precisione alle armoniche della stessa Griglia
Terrestre. Al momento, il nostro sistema di secondi funziona
piuttosto bene per noi, contando con un sistema a base 60. Abbiamo
un giorno di 24 ore. Cathie scoprì che le armoniche della matematica
per la Griglia diventano molto più semplici se si ha un giorno di 27
"ore-griglia" invece delle nostre solite 24. Questo si ottiene
semplicemente usando un fattore 9 anziché 8: in altre parole, per
ogni 8 ore nel nostro sistema attuale, ci sono 9 ore nel sistema
"armonico". Dal momento che questo è un aggiustamento molto
semplice, è certamente possibile che questo sia un aspetto naturale
dell'Universo: in altre parole, il sistema a base 8 ed il sistema a
base 9 mostreranno diversi tipi di armoniche. Otto è la base di
Ottava, il nove è la base della scala musicale Diatonica.
Così, per arrivare a questo nuovo valore, tutto quello che si deve
fare è aumentare il numero di ore al giorno. Si lascerebbe lo stesso
valore di 60 minuti per ogni ora, e di 60 secondi al minuto.
Ovviamente, questo cambierebbe la dimensione delle ore e dei minuti,
rendendoli più brevi, dal momento che adesso si devono comprimere 27
ore in un normale giorno di 24 ore. Così, se cerchiamo il numero di
"secondi-griglia" in un "giorno-griglia", otteniamo 97.200
secondi-griglia. (27h x 60m 60s).
Se qualche lettore decidesse di incominciare a dividere 97.200 per i "numeri
armonici" fondamentali come ad esempio il 9, accadranno cose interessanti.
97.200 diviso 9 fa 10.800, armonico di 1.080, che è il numero Gematriano
fondamentale della Luna. (666 è il numero del Sole, 1080 della Luna e 1.746 il
"numero di fusione" fra i due. 666 è il numero che si ottiene se si conta da 1 a
36 e si sommano tutti i numeri insieme, e 36 è anche, come abbiamo mostrato, un
numero armonico chiave nella scala musicale Diatonica). 1.080, il numero della
Luna, è anche e esattamente la metà del diametro della Luna in miglia regolari
inglesi, e questo è un punto molto importante. Il diametro di 2.160 miglia della
Luna è quantitativamente identico ad un’era dello Zodiaco, che è di 2.160 anni.
Nei prossimi capitoli, discuteremo del fatto che 12 di queste "ere", sommate,
danno 25.920, lo stesso numero del nostro Grande Ciclo Solare e del ciclo a
lungo termine dell’oscillazione della Terra, conosciuta come “precessione”.
Quindi questo è il nostro primo "suggerimento" che le antiche misure del
pollice, del piede e del miglio possono essere direttamente connesse con questo
sistema armonico universale. Nel capitolo 17, Carl Munck ci renderà questo punto
molto più evidente.
Se dividiamo ancora 97.200 per 9, otteniamo 1.200, un altro
numero fondamentale in quanto armonico di 12. Chiunque desideri
"giocare" con questo e ne sappia un po' sui numeri armonici
verrà rapidamente soddisfatto. Si può provare una serie di
divisioni per 6, per 5 e per 3 per vedere dei risultati
interessanti: numeri che si ripetono e altri valori "armonici".
Possiamo definitivamente capire perché Cathie preferisse il
numero a base 9 di 97.200 come ideale armonico per il numero di
"secondi-griglia" in un giorno Terrestre: un numero assoluto per
la distanza percorsa dalla Terra in un tempo armonico. Sebbene
questo non corrisponda con la nostra attuale misurazione del
tempo radicata nel numero 8, sembra essere il modo migliore per
rettificare l'orbita della Terra con il sistema armonico.
Mostreremo, mentre procediamo, che i 97.200 "secondi-griglia"
sono un numero molto importante per mappare le frequenze di
pulsazione di una CU.
Inoltre, le armoniche del numero di Cathie per la griglia in
secondi della Terra, il nostro 97.200, si riduce anche a 972.
Questo è un altro multiplo di 36, mostrandoci ancora la sua
natura armonica come una frequenza musicale, fondamentalmente
connessa alla scala Diatonica. 972 diviso 36 fa 27, il numero di
ore in un giorno-Griglia.
Così, possiamo chiaramente vedere come emergano delle armonie
planetarie, espresse con eleganti numeri armonici per le loro
orbite. Richard Hoagland ha rivelato in una conferenza del MUFON
nel 1997 che l'orbita di Marte nel passato è stata lunga
esattamente 666 giorni marziani, grazie alle interazioni
gravitazionali variabili del pianeta con le sue due lune, sicché
questo è ancora un altro modo per noi di osservare questa cosa
in funzione.
Cathie poi lega questi "secondi-griglia" alla velocità della
luce, e ricalcola questo valore in base alla matematica
armonica. Quando pensiamo al nostro attuale valore per la
velocità della luce, questo valore si basa sulla matematica e
sul tempo che noi usiamo oggi. Se cambiamo quei secondi in
secondi armonici o secondi-griglia, introducendo le proprietà
trascendentali dei multipli di 9, (che lo ricordiamo ancora è il
fondamento della serie Diatonica così come il numero di
frequenza fondamentale per i Maya), cambierà anche il valore
della velocità della luce. Quello che non ci saremmo mai potuti
aspettare è il numero armonico fondamentale in cui si trasforma
la velocità della luce!
Al fine di "allestire" il nostro argomento finale che si
collegherà nei prossimi capitoli al Ciclo Solare ed il nostro
studio delle unità di coscienza, abbiamo bisogno di esplorare la
discussione di Cathie sulle forme d'onda della luce e su come
funzionino nell'atomo. Cathie ci informa del fatto che il vero
atomo non apparirebbe, come pensiamo noi, come il Sistema
Solare, ma piuttosto come una massa sferica. La luce viaggia in
un'onda circolare tridimensionale, un'onda che si muove a
spirale ad una certa altezza e ad una certa profondità. Questo
lo si può disegnare in due dimensioni come una regolare "onda
sinusoidale", con una linea orizzontale nella sua sezione
centrale.
Se ci si immagina questa onda di luce che si muove in avanti ad
una determinata velocità, si può visualizzare come si venga
formare una sfera. La spirale di luce avrebbe origine nel punto
centrale dell'onda, che sarebbe il Polo Nord della sfera. L'onda
si innalza a spirale fino alla massima altezza e "scende" di
nuovo verso la mediana quando raggiunge l'equatore della sfera,
formando il primo emisfero. Poi, allo stesso modo si forma il
secondo emisfero, quando l'onda "scende" verso il suo punto più
basso e risale di nuovo verso la mediana. Si osservi il
diagramma come supporto per visualizzarlo. I numeri in basso
rappresentano le armoniche che Cathie ha scoperto essere
associate con questo movimento.
Naturalmente, si potrebbe misurarla come una "particella",
ovvero la sfera, o come una "onda", ovvero la forma d'onda che
crea la sfera. Quindi, con questa invenzione concettuale, Cathie
ha fornito una soluzione a quella che è conosciuta in Fisica
come la "dualità onda-particella", dove la luce può apparire o
come particella o come onda, a seconda di come la si osserva.
Egli indica anche come si formi antimateria come risultato dei
moti spiraliformi coinvolti.
Ricordiamo al lettore che questo sistema possiede similarità
notevoli con la nostra teoria riguardante i funzionamenti
interni delle "unità di coscienza". Cathie lo raffigura come un
sistema piuttosto bidimensionale, che essenzialmente si muove a
spirale da sinistra a destra e da destra a sinistra. Cathie usa
un’ "onda" per il diagramma, e noi ora sappiamo da studi come
quelli del dott. Michio Kaku che le "onde" sono in realtà
superstringhe che noi affermiamo essere linee di forza
energetica in un "mare" unificato di energia dell'etere. Abbiamo
anche ragione di credere, da varie fonti psichiche e fisiche che
abbiamo elencato, che queste "onde" debbano originarsi da un
punto centrale o Unità (Oneness) e debbano muoversi verso
l'esterno quando l'energia si espande, per poi collassare di
nuovo verso l'interno quando si contrae.
Così, con solo un leggero schiocco delle dita, possiamo vedere
come Cathie abbia scoperto tutto da solo le "unità di
coscienza", come atomi. Tutto quello che dobbiamo fare è di
vederle come costituite di superstringhe che viaggiano in
spirali, che si espandono verso l'esterno in forma sferica da un
punto centrale o nucleo. L'atomo di Cathie si forma quasi
esattamente a come egli aveva pensato che fosse; bisogna solo
cambiare il vettore o la direzione delle spirali. Dato che
sappiamo che anche la Terra è una gigantesca unità di coscienza,
che fornisce un " campo" sferico per trattenere queste energie,
questo spiega perché la griglia di Cathie ci mostri due dei
Solidi Platonici: l’ottaedro e il cubo. Abbiamo già detto come
gli spigoli e gli angoli di ogni Solido Platonico rappresentino
i punti in cui convergono tutte le spirali, fornendo loro una
maggiore forza gravitazionale/energetica. Questa interazione di
forze ai "nodi" si mostra come campi magnetici rettilinei
all'interno di una sfera in espansione, tutti distanziati
armonicamente. Questo distanziamento armonico è la definizione
fondamentale di tutti i Solidi Platonici di cui stavamo
discutendo.
LA VELOCITÀ DELLA LUCE ARMONICA
Abbiamo ora determinato come Cathie abbia impostato una base per
misurare il tempo utilizzando un sistema di “secondi-griglia”,
dove i normali 86.400 secondi al giorno basati su una armonica
di 8 vengono espansi a 97.200 secondi, basati su un’armonica di
9. Nel far questo, un giorno della rotazione terrestre è stato
suddiviso in 27 “ore-griglia”, o 9 x 3. Il numero di
“secondi-griglia” al giorno finisce per essere il numero
estremamente armonico di 97.200. Ecco come Cathie ha compiuto il
primo passo per esprimere la Velocità della Luce nei termini
della griglia; ottenendo una misurazione del tempo basata sui
secondi-griglia.
La Velocità della Luce per come la esprimiamo noi oggi si misura
in miglia al secondo. Abbiamo già visto come Cathie abbia
convertito il valore di un secondo nel suo ideale armonico, il
Secondo-Griglia. Ora dobbiamo anche convertire il nostro
regolare sistema di miglia in un sistema di misurazione basato
sulla griglia. Come ricordiamo dalla discussione sul lavoro di
Aime Michel e sulle linee di percorrenza degli UFO che erano
distanziate simmetricamente l’una dall’altra, Cathie ha
utilizzato il sistema di “miglia nautiche” per determinare dove
erano situate le “linee della griglia”. Sappiamo anche che un
miglio nautico è uguale ad un minuto di arco sulla superficie
Terrestre, e che c’è una “linea della griglia” ogni 30 minuti.
Così, quello che dobbiamo fare è trasformare le miglia
nell’equazione della velocità della luce in miglia nautiche, o
minuti d’arco, dal momento che le due sono intercambiabili.
Pertanto, la “velocità-griglia” della Luce sarebbe espressa come
(x) minuti di arco al secondo-griglia.
L’incontrovertibile verità delle scoperte di Cathie è che la
“Velocità-Griglia della Luce” è ESATTAMENTE 144.000 minuti
d’arco al secondo-griglia nello spazio libero. Come stiamo per
vedere, questo diventa uno dei punti più importanti del libro,
in quanto ci mostra che c’è una relazione diretta tra le
frequenze della luce e le frequenze del suono: la matematica dei
numeri è letteralmente identica. Il doppio di 144 è 288, il
quale è il primo valore nella scala Diatonica su cui stavamo
indagando.
Se osserviamo questo fatto ancora più a fondo, possiamo vedere
che il valore armonico fondamentale di 144.000 per la velocità
della luce è esattamente lo stesso dei valori armonici
fondamentali di molte altre cose, compresi:
-
Il baktun del calendario Maya, di 144.000 giorni Terrestri;
-
Il numero biblico di 144.000 anime che Ascenderanno;
-
Il “mattone” fondamentale di tutte le frequenze di
vibrazione sonora, 144;
-
Il fondamentale “numero di frequenza” Gematriano per la
luce, 144;
-
E, ovviamente, l’armonica di 12 volte 12.
Così, il significato Gematriano del numero 144 è “luce”.
Ovviamente, ci dobbiamo chiedere se gli arcaici progettisti di
questo sistema numerologico Biblico fossero a conoscenza delle
stesse informazioni di Cathie; ora capiamo che avevano ragione:
144 è veramente la luce!
Come altro interessante punto armonico, il fisico John Nordberg
rivela che la fisica attuale usa ancora un’unità di tempo basata
sul secondo tradizionale, e questa unità è una dichiarazione
diretta di quanto veloce si muova la lancetta dei secondi lungo
un giro di 360° sul quadrante di un orologio opposta a quanto
veloce si muova il Sole in un giro di 360° attraverso il cielo.
Ci sono 86.400 secondi nell’arco di 360° del Sole, che
rappresentano un periodo di un giorno. Così, per ottenere la
quantità di movimento relativo tra un secondo nel quadrante
dell’orologio a 360° e un secondo nel movimento apparente di
360° del Sole, dividiamo 86.400 per il numero di secondi in un
cerchio di 360°, o un minuto, ovvero 60 secondi. Il rapporto che
ci risulta è 1.440, che rappresenta la nostra attuale percezione
del tempo: in altre parole, un secondo del nostro tempo è 1.440
volte più veloce nel suo movimento attraverso il suo arco
rispetto al movimento del Sole attraverso l’arco che esso
traccia nel nostro cielo. Quando combiniamo questo con il vero
valore armonico di Cathie di 144.000 minuti d’arco della
Velocità della Luce in un “secondo-griglia”, possiamo vedere che
ci sono dei parallelismi nelle armoniche piuttosto interessanti.
Ancor più importante, la velocità della luce è armonicamente la
stessa della velocità del baktun che misura le unità nel Grande
Ciclo, come vedremo nei prossimi capitoli. Essa è anche una
funzione delle armoniche che costituiscono le unità di coscienza
[CU]. Quindi, c’è una relazione fondamentale tra la Luce stessa,
il Suono, ed il Ciclo Solare. (Il Ciclo Solare è una pulsazione
della Luce, espressa attraverso le rotazioni dei pianeti e delle
stelle. Questa pulsazione della Luce funziona in ottave,
fornendoci le dimensioni). Cathie ci aveva appena detto che la
luce forma sfere mentre viaggia, e una CU è un’energia sferica
che pulsa.
Abbiamo anche suggerito che la sfera di un pianeta può fornire
una armonica a larga scala per la pulsazione della CU, e ora
Cathie ha risolto i nostri basilari “valori di misurazione
planetaria” come il miglio in termini di armoniche di Griglia
fondamentali che ci aiutano a calcolare il vero trascorrere
armonico del tempo. Una delle più impressionanti
rappresentazioni armoniche della Terra come una CU di Cathie è
la distanza dal centro della terra all’altezza media
dell’atmosfera. Questo valore viene dato come 4.320 minuti
d’arco, che si riduce a 432, il numero della “Consacrazione” e
la vibrazione fondamentale del sesto nodo nell’ottava. Così,
sembrerebbe che i minuti d’arco siano veramente vitali per
dimostrare le proporzioni armoniche della Terra. Ora che abbiamo
risolto la velocità della Luce in tempo armonico e minuti
d’arco, possiamo capirne il perché; essa si presenta come
un’esatta armonica di 144.
Così essenzialmente, utilizzando questo sistema di matematica
della Griglia, Cathie ha determinato come un’unità di coscienza
abbia origine nei livelli più minuscoli e fondamentali,
utilizzando i “secondi-griglia” e i minuti d’arco basati sui
360°. Non solo vediamo la formazione di una CU, ma vediamo anche
la sua fondamentale relazione con la Luce, e le armoniche della
Luce. Dal momento che i principi armonici delle CU sono
letteralmente identici tanto nella Terra quanto nell’atomo,
vedremo che anche i cicli del sistema Solare sono una funzione
armonica.
I pianeti si muovono nello spazio non in cerchi bidimensionali
come noi li vediamo solitamente, ma in spirali, dato che anche
la Galassia sta ruotando e sta muovendo il Sistema Solare in
avanti come una unità. Se osservassimo un’orbita planetaria in
uno spazio vuoto e immobile, essa viaggerebbe a spirale. Così, i
pianeti si muovono a spirale in un modo armonicamente identico
alle superstringhe all’interno di una unità di coscienza, solo
molto più lentamente. I pianeti si sono originati dal centro,
dal Sole, come gas e polveri super-caldi, e ora si muovono a
spirale verso l’esterno rispetto al Sole ad un ritmo lento,
prevedibile ed armonico, in forma di pianeti. In modo simile, la
CU ha origine nel suo centro e si muove a spirale verso
l’esterno nelle superstringhe. Così, il Sistema Solare è, di
fatto, una gigantesca, armonica unità di coscienza.
Prendiamo qui una citazione da Ra per illustrare la questione.
Inizieremo con un estratto da Ra che illustra chiaramente la
connessione tra la loro definizione di Ciclo Solare di cui
discuteremo nei prossimi capitoli e la loro definizione di unità
di coscienza. Ecco la citazione, per cominciare:
“INTERVISTATORE:
Il modo in cui comprendo il processo di evoluzione è che la
nostra popolazione planetaria abbia una certa quantità di tempo
per progredire. Questo è di solito suddiviso in tre cicli di
25.000 anni. Alla fine dei 75.000 anni il pianeta stesso
progredisce. Che cosa ha fatto in modo che si verificasse questa
situazione con tanta precisione di anni per ogni ciclo?
RA: Io sono Ra. Visualizza, se lo vuoi, la
particolare energia che, fluendo verso l’esterno e coagulandosi
verso l’interno, ha formato il minuscolo regno della creazione
governato dal vostro Concilio di Saturno. Continua osservando il
ritmo di questo processo. Il flusso vitale crea un ritmo che è
tanto inevitabile quanto una delle vostre porzioni di tempo.
Ognuna delle vostre entità planetarie ha iniziato il primo ciclo
di tempo quando il nexus d’energia era in grado di supportare
tali esperienze mente/corpo in tale ambiente. Così, ognuna delle
vostre entità planetarie si trova in un diverso programma di
cicli, come lo potreste chiamare voi. La cadenza di questi cicli
è una misurazione uguale ad una porzione dell’energia
intelligente.
Questa energia intelligente offre una specie di orologio. I
cicli si muovono in modo tanto preciso quanto un orologio che
scandisce le vostre ore. Così, il passaggio dall’energia
intelligente verso l’infinito intelligente si apre allo scoccare
dell’ora indipendentemente dalle circostanze." [3]
Su questo estratto
ci appoggeremo molto di più nei capitoli futuri. Quello che
possiamo vedere qui è che essi si riferiscono alla natura
del “flusso verso l’esterno e la coagulazione verso
l’interno” dell’energia intelligente che c’è in un
particolare ciclo. Questo ciclo può essere misurato in modo
molto preciso, e determina quando avverrà un “salto di
frequenza” su qualsiasi corpo planetario. Ora, dal momento
che siamo immersi fino alle ginocchia in una discussione
sulle unità di coscienza, è più appropriato per noi
riportare il resto delle citazioni di Ra. Il prossimo
estratto, da pag. 6 del Libro II della Legge dell’Uno,
prosegue il concetto che abbiamo appena visto.
“L’infinito intelligente ha un ritmo, o un flusso, come
quello di un cuore gigante che ha inizio con il sole
centrale, come tu lo potresti pensare o immaginare, la
presenza del flusso è inevitabile, come una marea di
esistenza senza polarità, senza il finito; il vasto e
silenzioso Tutto, pulsa verso l’esterno, esterno, esterno,
focalizzandosi all’esterno e all’interno fino a che le
focalizzazioni sono complete. L’intelligenza o coscienza dei
punti focali hanno raggiunto uno stato in cui la loro,
diciamo, natura o massa spirituale le richiama all’interno,
interno, interno finché tutto è riunito. Questo è il ritmo
della realtà di cui parlavi.”
Questo
estratto suona piuttosto familiare a quello di Walter
Russell, che abbiamo ristampato all’inizio di questo libro:
“Nel Mio universo non c’è nient’altro che una forma da
cui tutte le forme appaiono. Quell’unica forma è la
cubo-sfera pulsante, due metà del battito cardiaco del Mio
duplice pensare. Tutte le forme pulsano, quindi, tutte le
forme sono due, una forma per la pulsazione dell’inspirare,
quella che genera, e una per la pulsazione dell’espirare,
quella che irradia. Il cubo è la sfera, espansa dal respiro
verso l’esterno nel nero riposo del freddo spazio, e la
sfera è il cubo compresso dal respiro verso l’interno
nell’incandescenza dei soli al calor bianco”.
Poi, a pagina 10, Elkins
pone a Ra una domanda basata sulle loro affermazioni
precedenti e sulla propria comprensione della fisica di
Dewey Larson (Ci viene detto nell’introduzione del Libro II
della Legge dell’Uno che “Per coloro che desiderino studiare
la fisica Larsoniana, “La Struttura dell’Universo Fisico" [4]
è un buon libro con cui incominciare”). La domanda del dott.
Elkins pone effettivamente le basi fondamentali per le
“unità di coscienza” di cui abbiamo parlato finora. Quello
che è importante per noi ora è che Ra ha confermato la
correttezza di questa affermazione, per la nostra galassia.
“I.: … credo
che siamo giunti alla parte più importante di quello che
stiamo facendo, cercando di rendere evidente come tutto
è Uno, e che tutto proviene dall’infinito intelligente.
È difficile, quindi ti prego di sopportare gli errori
nelle mie domande.
Il concetto che
ho io del processo ora, considerando sia quello che mi
hai detto tu sia parte del materiale di Dewey Larson che
ha a che fare con la fisica del processo, è che
l’infinito intelligente si espande verso l’esterno ogni
dove da qualunque posto. Si espande verso l’esterno in
modo uniforme come la superficie di una bolla o di un
palloncino che si espande ogni dove da qualsiasi punto.
Si espande all’esterno a quella che viene chiamata
velocità dell’unità o velocità della luce. Questa è
l’idea di Larson della progressione di quello che lui
definisce spazio/tempo. Questo concetto è corretto?”
(È molto
importante ricordare che Ra si riferisce a questo
movimento d’espansione della Luce come “Luce che gira a
spirale verso l’alto”; in altre parole, viaggia con un
moto spiraliforme all’interno di un campo sferico,
formando così le geometrie sferiche delle CU di cui
abbiamo detto).
“RA: Io
sono Ra. Questo concetto non è corretto come non lo è
qualunque concetto dell’infinito intelligente. Questo
concetto è corretto nel contesto di un particolare
Logos, (galassia,) o Amore, o punto di focalizzazione di
questo Creatore che ha scelto le Proprie, diciamo, leggi
naturali e i modi di esprimerle in modo matematico e in
altro modo”.
Così quello che
possiamo vedere da Ra in questo estratto è che questa
“matematica sacra” è tutta una funzione delle leggi che
sono presenti all’interno della nostra galassia. Questo
fa sorgere la fondamentale domanda su come e perché in
un'altra galassia dovrebbero essere diverse! Non
affronteremo queste domande in questo libro, perché non
sono centrali in questa discussione. La domanda di
Elkins a pagina 12 ci dà la risposta che stavamo
cercando, mostrandoci che il Sistema Solare è un’unità
di Coscienza cristallizzata.
“I.: Quando
entra in gioco l’individualizzazione o la porzione
individualizzata di coscienza? A che punto la coscienza
individualizzata ha il sopravvento nell’operare sulla
luce fondamentale?”
Quello che Elkins sta
veramente chiedendo è come noi, come entità umane,
finiamo per operare con queste energie in espansione
nella nostra coscienza. Dobbiamo notare che la risposta
di Ra a questa domanda comincia col dire a Elkins che
non c’è nessun “punto” nel tempo in cui questo inizi
veramente, dal momento che alla fine tutto il tempo è
simultaneo. Abbiamo tagliato quella breve sezione, dato
che ci sono termini che non sono stati definiti in
questo libro, e avanziamo quindi alla parte pertinente
della risposta.
“RA: Io
sono Ra. … L’esperienza o l’esistenza dello spazio/tempo
viene in essere dopo che il processo di individuazione
del Logos o Amore è stato completato e l’universo
fisico, come lo definireste voi, si è riunito o ha
iniziato ad attirare all’interno mentre si muove verso
l’esterno fino al punto che ciò che voi chiamate corpi
solari hanno, a loro volta, creato un caos senza tempo,
concentrandosi in ciò che voi chiamate pianeti; questi
vortici di energia intelligente impiegano una grande
quantità di quello che voi definireste prima densità in
uno stato senza tempo, essendo la comprensione dello
spazio/tempo uno degli apprendimenti/insegnamenti di
questa densità di esistenza.
Quindi abbiamo
difficoltà a rispondere alla tua domanda in relazione al
tempo e allo spazio e la loro relazione con la creazione
originale, come la definireste voi, che non è parte
dello spazio/tempo come la potete comprendere voi”.
Così, se osserviamo
attentamente questa citazione di Ra, sembrerebbe che la
nostra esistenza come Sistema Solare di pianeti sia
attentamente “appollaiata” sulla piattaforma della
manifestazione fisica. Affinché esista lo spazio/tempo,
la agglomerante forza di compressione deve “incominciare
ad attirare verso l’interno”, e questo è quella che noi
chiamiamo “gravità”. Ricordate che Einstein ci ha
mostrato che lo spazio/tempo si assembla in un tessuto,
e che la gravità è una funzione della curvatura di
questo tessuto. Ra risolve questo “paradosso della
gravità” con la nozione della CU nelle pagine di queste
stesse sessioni, dicendoci che la gravità “può essere
vista come la pressione verso la luce/amore interiore,
la ricerca verso la linea spiraliforme di luce che
progredisce verso il Creatore. Questa è la
manifestazione di un evento spirituale o di una
condizione di vita”. In altre parole, la gravità è
semplicemente il moto contrario dell’espansione della
CU. La gravità è la compressione delle CU che si
manifestano nel fisico. Siate anche consapevoli che
questo estratto si riferisce alla natura spiraliforme di
queste linee, o superstringhe di luce.
Ra ha indicato che la
loro risposta alla domanda di Elkins era pensata per
incorporare i principi metafisici dietro alla gravità e
al fisico. La gravità, come concetto metafisico, è il
moto verso il centro, o l’Unità. Poco più avanti nel
libro, abbiamo l'interessante scambio che segue fra Ra e
Elkins riguardo alla gravità, che lo spiega ancora
meglio.
“RA: Io
sono Ra… quando tutta la creazione nella sua infinità ha
raggiunto una massa gravitazionale spirituale
sufficiente, l’intera creazione si riagglomera
infinitamente; la luce cerca e trova la sua fonte e così
termina la creazione e dà inizio ad una nuova creazione,
proprio come voi considerate il buco nero, come lo
chiamate voi, con le proprie condizioni di massa
infinitamente grande al punto zero dal quale non si può
vedere alcuna luce perché è stata assorbita.
I.: Quindi
il buco nero sarebbe il punto nel quale la materia
ambientale è riuscita a riunirsi con l’unità o con il
Creatore? È corretto?
RA: Io sono
Ra. Il buco nero che si manifesta in terza densità è la
manifestazione del complesso fisico di questo stato
fisico o metafisico. È corretto.”.
Così, quello che
possiamo vedere qui è la metafisica della gravità. Ogni
strato geometrico della CU sopra la nostra è un livello
superiore di densità spirituale, e questo significa che
si avvicina sempre di più all’Uno. Ricordate che intanto
che le unità di coscienza hanno raggiunto il punto della
sfera, o della Ottava, esse si sono ricompresse in un
singolo "punto". Con questa citazione da Ra, possiamo
infatti vedere che è vero, e che il buco nero è il
miglior esempio fisico che possiamo vedere di questo
processo in funzione. Così, mentre Ascendiamo, anche se
ci espandiamo di frequenza, in un certo senso
comprimiamo le CU nei nostri corpi in una forma che è
più vicina a Dio. (Queste forze ci informano che questo
non è affatto un processo doloroso... inizialmente
potremmo anche non sapere che questo è accaduto).
Dal momento che Ra ci
dice che la gravità è una funzione dell'espansione e
della contrazione spiraliforme di una CU, possiamo
capire perché queste forme abbiano degli effetti sulla
gravità della Terra, formando griglie come quelle su cui
stavano volando gli UFO di Cathie. Mentre procediamo in
questo libro, vedremo molti più esempi della geometria
delle CU che si mostrano come stress fisici
gravitazionali sulla Terra. Questo punto sarà espresso
molto chiaramente nel capitolo sulla griglia di Becker/Hagens.
Se osserviamo tutto
insieme il materiale che abbiamo appena citato da Ra,
possiamo vedere che le unità di coscienza cambiano le
loro frequenze, o livelli dimensionali, a ritmi ciclici
prevedibili. Entrando nella Terza Parte, collegheremo
tutto questo insieme così da poter vedere che il nostro
stesso Sistema Solare è un’unità di coscienza che si
trova su un ciclo specifico che sta per salire di
frequenza.
E quindi, per
riassumere, abbiamo iniziato questo capitolo osservando
il lavoro di Bruce Cathie, e più recentemente la sua
scoperta che le onde di luce, quando viaggiano, creano
delle sfere. Secondo Cathie, quello che noi percepiamo
come il nostro universo tridimensionale è una fase della
materia e dell’antimateria, senza intervalli nel mezzo.
(Ovviamente ci sono intervalli, che rappresentano le
altre dimensioni, ma a noi in 3D sembra che non ci
siano).
Ora ricordiamoci che
Cathie ha fatto una scoperta incredibile. La velocità
armonica della luce, espressa in minuti di arco per
secondi-griglia, è una funzione di 144: il numero
Gematriano per la luce. Cathie ci dice che dal momento
che la nostra creazione è composta da un ciclo di
materia/antimateria, dobbiamo raddoppiare questo
armonica: ogni pulsazione di fatto deve impiegare la
metà del proprio tempo nel piano dell'antimateria (per
aiutarvi a visualizzarlo, osservate il diagramma
precedente dell'onda di luce sferica). Secondo Ra,
questo piano sarebbe l'inverso dello spaziotempo,
conosciuto come "tempospazio", in cui le proprietà
fondamentali dello spazio e del tempo sono invertite:
teoricamente lo spazio è molto più inflessibile mentre
il tempo è molto più flessibile, diversamente dal nostro
spaziotempo in cui ci possiamo muovere facilmente
attraverso lo spazio ma non attraverso il tempo. Così,
quando raddoppiamo l'armonica della velocità della luce
otteniamo il numero armonico 288 che, come abbiamo
detto, è l'inizio della scala fondamentale Diatonica
delle vibrazioni. Volta dopo volta, nella letteratura
metafisica ci si riferisce alla nostra come a una
dimensione dolorosamente lenta. Questa lentezza viene
misurata dalla nostra misurazione della velocità
fondamentale della luce come “solamente” un'armonica di
288, o la vibrazione della prima dimensione.
Il paradosso della
“velocità della luce” di Einstein è che quando ci si
avvicina ad essa, la massa diventa sempre più grande,
fino all’infinito. Ma dato che Cathie ha risolto
l’equazione della relatività con la sola luce, possiamo
allora vedere che l’unica soglia che potremmo mai
raggiungere sarebbe una funzione di C, la velocità della
luce stessa. Pertanto, non c’è affatto alcuna massa,
solo Luce. O, come dice Ra, otteniamo una “massa
spirituale” che ci ricomprime verso la Luce dell’Uno.
Ovviamente, questa “massa spirituale” è la Luce, non la
materia fisica. Il punto qui è che la velocità della
Luce NON è un limite infinito che non può essere
attraversato, richiede solamente che si cambi la nostra
FREQUENZA. Pensate all’atomo con le sue otto posizioni
per gli elettroni. Se ci fosse un nono elettrone
rilasciato dal suo nucleo, non avrebbe altra scelta che
passare nell’ottava di frequenza successiva, dato che
non si può fare eccezione alla struttura dell’ottava.
Così, quando la velocità della Luce raggiunge la propria
“massa critica” nella nostra terza dimensione, “salta”
al livello successivo, o frequenza successiva,
nell’ottava.
Così, qui postuliamo
che quando questo limite viene infranto nella successiva
frequenza dimensionale superiore, la velocità della luce
fondamentalmente si eleva al suo nuovo livello.
Ricordiamo che con il ciclo di antimateria/materia
contrapposte di Cathie, la vera armonica della luce è
288. Possiamo osservare questa azione di salto
dimensionale della Velocità della Luce all’interno delle
progressioni del suono, dato che possiamo alzare il
pitch di un DO di 288 cicli al secondo a un MI di 324.
Cathie ci dice che queste onde di luce formano sfere, e
così se la velocità della Luce aumenta, la sfera formata
dall’onda di luce sarebbe di una frequenza “più veloce”,
e questa sarebbe anche una frequenza geometrica più
veloce. Così, si potrebbero percepire i diversi solidi
Platonici che si formano in diverse dimensioni, anche se
sono solo una rappresentazione visiva delle frequenza in
aumento.
Come abbiamo già
indicato, Cathie è stato in grado di trasformare
completamente la teoria della relatività di Einstein con
una “funzione di griglia” che esprimeva la massa in
termini di sola velocità della luce. Risolvendo la
teoria della Relatività per “c”, Cathie ha
essenzialmente “decifrato il codice” della Teoria del
Campo Unificato rimuovendo la variabile della massa e
risolvendo l’intera equazione di Einstein con la luce;
da cui Energia Uguale Luce. Così, tutta la materia
visibile ed invisibile nell’Universo è un Campo
Unificato di quella che in ultima analisi è Pura Luce.
Questa è esattamente la “scoperta” scientifica di quello
che Ra ed altre fonti spirituali ci hanno detto per
tutto il tempo.
Di nuovo, queste
equazioni di campo unificato hanno suggerito modi in cui
si può utilizzare l’energia per cose come anti-gravità e
free energy.
Infatti, come risultato di questa continua ricerca,
Cathie ha attirato un interesse molto serio da parte dei
più alti livelli del Governo Segreto. Dopo tutto, aveva
risolto il Problema dei Problemi, la risposta alla
Fisica del Campo Unificato. Con questa conoscenza
applicata in modo appropriato, tutte le scienze relative
agli ET erano ampiamente aperte all’esplorazione,
compreso il viaggio dimensionale ed il teletrasporto.
Secondo questa letteratura, gli agenti del governo
sarebbero venuti e gli avrebbero posto diverse domande,
volendo sapere come sia stato in grado di intuire tutte
queste informazioni. È stato pedinato e seguito, e le
linee telefoniche molto probabilmente spiate, eccetera.
Gli sono state fatte
molte interessanti e ricche offerte affinché lavorasse
unicamente per entità governative e non pubblicasse le
informazioni, offerte che a quanto sembra sono andate
avanti fino al recente passato. Eppure, Cathie non fu
spaventato, e diversamente da molti altri ricercatori di
calibro simile, non fu mai ucciso. Invece, hanno
continuato a cooperare con lui, e col passare del tempo
egli poteva dire che conoscevano già gran parte di
quello che stava studiando, e che stavano usando la sua
ricerca per portare avanti i loro esperimenti. Sembrava
che egli stesse scoprendo dettagli cruciali per un
sistema che veniva messo molto più in pratica di quanto
egli avesse mai potuto immaginare. Nel prossimo capitolo
discuteremo di come possa essere stato implementato un
sistema del genere.
Note:
L’equazione armonica
primaria di Cathie per la Teoria del Campo Unificato è
come segue:
Einstein: E =
MC2
Cathie:
M =
Quindi: E = ()
C2
Note:
[1]
1 fathom = 1,8288 metri quindi 2.500 fathom = 13.500 piedi = 4.500 mt circa [N.d.T.]
[2]
"The Energy Grid"
[3]
"Il Ra Material" -
Sessione 9,
domanda 2.
[4]
"The Structure of the Physical Universe"
| |