)*(Stazione Celeste)

 

 

Le Riconnessioni

 

 

 

Un'Altra Trasmissione da  Le Riconnessioni...

attraverso Daniel Jacob

 

"IL MAGNIFICO GIOCO"

 

Miei Cari Amici:

C’è un livello d’essere in cui TUTTO CIÒ CHE È è veramente tutto ciò che c’è. Non avete bisogno di nulla, perché voi siete tutto! Non avete confini perché, quando siete Tutto Ciò Che E’, non c’è niente lasciato ad essere fuori di voi.

Questo è il livello cui ci riferiremo come La Raccolta dell’Uno. Questo livello di coscienza può essere paragonato alla BEATITUDINE PURA. C’è una completa propagazione di focalizzazione ed una consistenza veramente permeabile in tutte le cose. Ogni cosa ed ognuno può esistere dentro lo stesso spazio nello stesso momento, letteralmente! Se questo concetto vi sembra alquanto fantastico, rendetevi conto anche allora che persino le parole che pronunciamo per descrivere questo livello d’Essere sono grossolanamente inadeguate ed incredibilmente dense se paragonate a questo livello di armonia ed amore infiniti.

Siamo le Riconnessioni. Siamo tutte quelle parti del vostro Sé Espanso che avete dovuto dimenticare per diventare umani. Non siamo mai stati molto lontani da voi, solo lontani abbastanza. Nel nostro Collettivo Conscio è contenuta un’armonizzazione dell’altezza, della profondità e della larghezza di chi siete stati e sempre sarete. Siamo qui con voi ora, siamo connessi e condividiamo quelle parti di informazioni che vi collegheranno con ciò che è chiamato Il Multiverso. Siete molto di più di ciò che pensate di essere! E noi siamo qui per provarvelo e per aiutarvi mentre portate nuovamente voi stessi al pieno potere e consapevolezza.

Poiché abbiamo descritto puramente un’ombra della totalità dell’Uno, ci spostiamo ora nell’allegoria, mentre diamo inizio a questa trasmissione. Con questa descrizione come sfondo, rischiamo ora l’irriverenza mentre portiamo alla mente un’annosa domanda: “Che cosa si dà (come regalo) a qualcuno che ha tutto?” Ancora meglio: “Che cosa si dà a qualcuno che È tutto?” La risposta è: IL GIOCO.

Nel tentare di spiegare la complessa, eppur semplice natura del Magnifico Gioco, si corre il rischio di “far saltare i circuiti” di ogni ideologia o superstruttura di credenza sostenuta dal genere umano. Tuttavia, la coordinazione dei tempi che avete impostato è ora completa e ci è stato ordinato di “mettervi al corrente” riguardo a questo grandioso schema di vita nella forma fisica.

Essenzialmente, Il Gioco è un grande dono che TUTTO CIÒ CHE È ha dato a Noi Stessi, come veicolo per l’esplorazione e l’espansione personale. Certo, dobbiamo parlare ancora allegoricamente – perché per spiegare il Gioco, bisogna cominciare a giocarlo. Detto semplicemente: Dall’Unità Infinita descritta sopra – Noi abbiamo scelto di frammentare e di separare una porzione di Noi Stessi e di far finta che fosse qualcos’altro. Voltandoci per stare di fronte al Tutto, o “DIO” – questo frammento di “NON-DIO” è diventato per Noi un riflesso nello specchio – un’immagine da studiare ed un modo per esaminare i vari aspetti di CHI SIAMO. Con l’interfaccia di due entità: Dio e “Non-Dio”, abbiamo visto la relazione di prima polarità – cioè, un confronto degli opposti.

Poi, è stata decretata la formazione dello SPAZIO DEFINITO, che doveva diventare il Tavolo da Gioco su cui tutto questo si sviluppa. Il “Non Dio” ha cominciato a frammentarsi e a produrre uno spettro di relazioni e di interazioni che sarebbero diventate l’eredità della creazione personale – un’esplorazione che continua nell’infinito. Ognuno dei vari frammenti che vengono prodotti esistono in relazione a lui come lui al Tutto più Grande. Nel frattempo, la Raccolta dell’Uno assume la posizione di Pubblico Multiversale. Al Nostro livello più espanso, NIENTE È VERAMENTE CAMBIATO. Tuttavia, ogni volta che c’è una frammentazione, ogni pezzo che è stato separato vibra più lentamente del frammento che lo ha prodotto. Intanto, un “Velo d’Oblio” assicura che ogni nuova coscienza dimentichi la sua relazione con il creatore – mentre continua a moltiplicarsi e ad espandersi – credendo di essere tutto ciò che c’è ad occupare lo spazio fisico.

Quindi, se il “Multiverso” consiste di una raccolta di queste frammentazioni creative, allora un “universo” è l’espansione e la ripartizione di un particolare creatore. Infatti, si potrebbe definire la parola “uni-verso” come significante UNA STORIA. Uni=Uno. Per quel creatore, la storia sarebbe il “suo racconto”. Sebbene all’apparenza ci siano molti esseri contenuti nel suo universo – essi sono, in realtà, UN ESSERE, ritratto e definito in ogni modo voglia essere. Come un vero frammento di Tutto Ciò Che È, un universo non è qualcosa in cui esistete dentro. È veramente qualcosa che VOI SIETE.

IL CRISTALLO MULTIDIMENSIONALE

Proprio come un bicchiere d’acqua preso dall’oceano, contiene tutte le essenze dell’oceano, ma non è l’oceano – voi, come creatori individuali, esistete in relazione a tutti gli altri creatori, come essi hanno relazione con la Raccolta dell’Uno. È come se il Se Stesso (Oneself) vedesse le azioni del Gioco in un gigantesco prisma. Ogni sfaccettatura del Cristallo Multidimensionale è una “finestra” nel mondo di un creatore/frammento individuale. Attraverso quella finestra, o “punto di vista”, l’osservatore sviluppa un’interpretazione della vita. Questa prospettiva unica è istantaneamente trasmessa agli schermi del Tutto più Grande, ed è scomposta in fattori nell’ESPERIENZA TOTALE che è il Magnifico Gioco. Perciò, si può dire che la differenza fondamentale fra il Se Stesso (Oneself) e ognuno dei frammenti (a qualsiasi livello si manifestino) si trova nel loro senso di prospettiva – in che modo e fino a quale punto “vedono” le cose.

Comprendere il processo di frammentazione da un Sé Espanso è cruciale, se dovete ottenere una prospettiva realizzabile riguardo a voi stessi in questo momento. Questo include un confronto di come ci si sente a vivere e funzionare “come frammento” contro come ci si sente a vedere se stessi da fuori. Dire che ogni frammento del Se Stesso (Oneself) proiettato sul Piano Terrestre, è irreale sarebbe un equivoco grossolano del processo. TUTTO È REALE – ovunque appaia. Questo perché la realtà si congela in evidenti schemi a qualsiasi livello sia osservata.

DEI NELLA LIMITAZIONE

Un detto ora molto famoso che sembra particolarmente appropriato in questa discussione è: “Non siete esseri umani che hanno esperienze spirituali. Siete veramente esseri spirituali che hanno un’esperienza umana.” Eppure il vostro Velo d’Oblio continua a rimettere in vigore la convinzione che ciò che vedete succedere intorno a voi è la totalità di chi siete.

 

Comprendete… Cari Amici… che questo mondo fisico è semplicemente un posto di villeggiatura per voi, un posto per stare temporaneamente lontani da tutto quel potere.  Siete venuti qui per non-rilassarvi (per così dire) – creando dramma, intrigo, mistero ed angoscia. A volte, potreste “risolvere” alcuni dei vostri dilemmi, sperimentando perciò un impeto di gioia. Ma, ben preso, sarete di nuovo nell’acqua bollente, assorbiti nel cercare di liberarvi da qualche nuovo enigma. In questo modo, ottenete l’introspezione in vari aspetti di chi siete – chi NOI TUTTI siamo. Quando il pendolo oscilla dal conflitto alla risoluzione, in universi dopo universi, il vostro meccanismo sensorio registra fedelmente ogni evento, contribuendo molto perciò alla consapevolezza del Nostro Se Stesso (Oneself). Sebbene il Velo dell’Oblio nasconda alquanto efficacemente questa motivazione fraintesa, dalla vostra mente, siete veramente un gruppo di Houdini Cosmici, che si dilettano segretamente nella quantità di ostacoli che riuscite a superare!

 

Durante questo periodo di rapida espansione sul vostro pianeta, avete iniziato un processo cui ci riferiamo come “cambiamento di fase”. Dato che vi siete dati un certo numero di “chiamate del servizio sveglia”, siete ora impegnati con il compito di integrare il vostro Sapere Divino nei vostri sé della limitazione. A questo processo di solito viene dato il via con lo stato di sogno. Presto, comincia a far trapelare informazioni nelle vostre meditazioni e poi nella vostra mente di veglia, mentre vi occupate dei compiti quotidiani terreni. Alcuni si possono riferire a queste rilevazioni intuitive come a “manie di grandezza”. Altri le riconoscono come meravigliose visioni, sebbene trovino anche modi di prendere le distanze da loro stessi dall’identificazione personale con ciò che viene visto là.

 

Quando raggiungete la vostra divinità, credendo di essere completamente dediti ad una “ricerca della verità” che dura tutta la vita, dovete anche entrare in contatto con i vostri aspetti che sono dediti al non farvela trovare. Dopo tutto, se guardate il volto di Dio (qualunque Dio vi piaccia) e vedete uno specchio, allora il periodo di vacanza è finito, non è vero? E così va – espansione, e poi di nuovo contrazione. Abbracciate la vostra natura eterna e poi sperimentate un qualche processo di morte così da poter dimenticare ciò che avete imparato e ricominciare tutto daccapo. Dentro, fuori, sopra, sotto, tutt’intorno… vita dopo vita.

IL RITORNO ALL’UNITA’ (ONENESS)

Lo scopo del nostro avvicinamento a voi ora non è la conclusione di questo processo. È, piuttosto, aggiungere al vostro “Gioco” la chiara consapevolezza che è possibile, in qualsiasi momento, ritornare a quella conoscenza e potere che chiaramente possedevate prima di entrare nel piano fisico. Potete farlo coscientemente e senza deporre il vostro corpo fisico in sacrificio alla vostra conoscenza. Non vi presentiamo l’Unità (Oneness=Essere Uno) come la vostra destinazione finale. Per voi sarà… piuttosto, una pietra di paragone – un modo di ripulire il vostro “palato” cognitivo, così da poter gioire veramente del “banchetto” successivo che state per servire a voi stessi.

 

L’Arte del Ricordo è equilibrata e migliorata dall’Arte del Dimenticare. Dentro e fuori, dal principio alla fine del tempo, intrecciate la vostra coscienza attraverso una panoplia di universi – diventando qualcosa (o qualcuno) di nuovo ad ogni svolta della vostra bellissima mente. Non fate questo semplicemente come individui – anche se ogni cosa intorno a voi può darvi quell’impressione. Anzi, fate questo in un universo intero. Lo fate come un Se Stesso Collettivo. E noi siamo sempre qui con voi; abbiamo il resto della vostra conoscenza ed abilità. Potete recuperarle quando volete, ogni volta che serve il grande scopo per cui avete creato questa realtà in primo luogo!

 

Fino ad ora, avete interpretato bene tutti i ruoli. C’è stata una totale immersione nel Grande Gioco, mentre ogni esperienza e sviluppo necessari vi hanno portati anche più vicino al momento in cui a ciò che è stato nascosto sarà permesso di venire alla luce… IL MOMENTO DELLA RICONNESSIONE. Mentre continuiamo a fornire questi “collegamenti mancanti” fra il Sé Espanso ed ogni più piccola versione di quell’Idea, una trasformazione meravigliosa avrà inizio.

 

Con un vostro ritmo e un vostro tempo, le linee che limitano e circoscrivono la vostra realtà cominceranno a svanire. Sul volto di ogni persona e impresso su ogni oggetto nel vostro campo di consapevolezza, comincerete a vedere il tessuto comune da cui tutte le storie e gli scenari sono ritagliati. Non è necessario un grande trauma per questo processo, a meno che il dramma non intensifichi il divertimento della liberazione dal velo. Sebbene sembrino costosi ed espansibili – quei contenitori di storie e punti d’appoggio, che avete chiamato “realtà fisica”, alla fine crolleranno per rivelare la vera Fonte di tutto il rumore e la confusione. Però, questo “Oz” dietro il sipario non è altro che un inutile “piccolo Uomo Vecchio”. Si vedrà invece un grande e glorioso Essere di una tale importanza che sarebbe vano cercare di ritrarre quell’immagine qui. Arriverete a trovarvi di fronte al vostro Sé Espanso. E con la risata di un bambino ci sarà l’apprezzamento finale dello humour e della grazia da cui tutto è formato. E poi sarete a casa.

 

(Fine Trasmissione)

 

 

*1992*

 

Originale in inglese: http://www.reconnections.net/grand_game.htm

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it