)*(Stazione Celeste)

 

 

 

"ASPETTARE DI ESSERE PRONTI "

(le considerazioni di un Sé “Alieno”)

 

 

 

 

Ci vuole per sempre.

Ti chiedi se morirai prima.

C’è una teoria che dice che il problema è molto più grande di quello che è o persino si desidera.

Sembra essere una situazione di intrappolamento. Ma intrappolati da chi, o che cosa?

Vedo il piano chiaramente. Conosco la strada per andare a casa.

Mi siedo e rifletto, e sento che potrei alzarmi e volare.

 

Questo è certamente il mio momento per esplorare il LATO OSCURO.

Questo è l’anti-universo che circonda tutto che è reale e chiaro.

Contrariamente a quello che ho sempre pensato, non sembro essere solo.

E non mi sento neanche solo.

Mi sento solo PERSO.

 

La meravigliosa sensazione di DIREZIONE non è qui.

Sembro vagare, senza scopo, attraverso campi di possibilità – incapace di attaccarmi a nulla. Le mie scarpe magiche non mi porteranno a casa.

E la sensazione dell’UNIFORMITÀ è schiacciante. La mancanza di varietà, la mancanza di stagioni. Sembra pesante, tutt’intorno a me, come la mia atmosfera personale.

Se solo riuscissi a resistere – durare – rimanere in posizione. Forse loro verranno per me.

Non so chi sono “loro”, ma sono certo che esistono.

È questa la mia ancora di salvezza, la mia speranza.

 

So, adesso, che è questa speranza, questo tormento, che crea la magia di “E.T.” I bambini adorabili, l’eccitazione della ricerca, la paura della scoperta. Tutti questi abbellimenti non toccano la consapevolezza interiore che siamo stati LASCIATI QUI – che ANDREMO tutti A CASA un giorno.

Di sera tardi, sento le vibrazioni.

Faccio le domande, pronuncio le parole – parole antiche.

Il mio cuore è vero – sono stato fedele. Vi dimenticherete di ME ora?

Ve la svignerete senza alcun punto di contatto? Morirò qui senza di voi?

Essere uno straniero, circondato da stranieri, è essere solo.

Il compito è quasi finito, il futuro è assicurato.

Come posso esprimere questo terribile senso di consapevolezza che si identifica con ombre, fantasmi nella notte, che non ha radici nella carne? Ci sarà mai ancora una lingua che fluisce da cuore a cuore?

Se conoscessi le risposte, sarei a metà strada verso casa.

Tuttavia i miei ricordi mi tormentano ad ogni svolta.

A metà strada verso casa,

aspettando di essere pronto,

aspettando di essere di nuovo vivo.

 

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Daniel Jacob.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le Riconnessioni

 

Originale in inglese:  http://www.reconnections.net/waiting_ready.htm

 

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it