)*(Stazione Celeste) Gli Angeli di Satya
Abbandono - Umiltà - Semplicità
“È il cuore puro di bimbo che sa abbandonarsi, nelle Nostre braccia addormentarsi”
Commento Programmare la vita è una cosa essenziale per poter viverla pienamente. Le esigenze della vita quotidiana sono molteplici. Quindi, se desideriamo dare spazio a ciò che è necessario per il nostro corpo, per il cuore, e per l’Anima, è indispensabile fare una scaletta di cosa per noi è prioritario, dopo quello che il quotidiano già ci richiede. Difficilmente riusciamo sempre a fare tutto ciò che desideriamo o sentiamo necessario per noi. Questo soprattutto se siamo inseriti in una società del tipo occidentale che richiede la programmazione in tutto, anche a lunga scadenza. Inoltre, ci sono le esigenze delle persone che amiamo, della famiglia, degli amici, ecc. Quindi, inevitabilmente, ogni giorno ci troviamo a dover fare delle scelte. Spesso accadono gli imprevisti che cambiano i nostri programmi e ci portano a vivere forti reazioni emotive e stress inaspettati. Per questo non è facile parlare di abbandono in una vita così ‘programmata’. Può venir spontaneo quindi pensare che solo un modo di vita ‘alternativo’ (senza lavoro o fuori dalla società, ecc.), può permettere di vivere l’‘abbandono’. Gli Angeli ci aiutano a comprendere che non è così, che l’‘abbandono’ è uno stato del cuore che permette all’Anima di vivere il suo disegno, a noi sconosciuto, e che si può vivere abbandonati, al di là della realtà che ci circonda. ‘Abbandonarsi’ significa permettere che accada ciò che la nostra Anima ha scelto prima di iniziare questo viaggio. Ci richiede di non ostacolare questo cercando di vivere ed essere come vogliamo, avere ciò che desideriamo, ma di ascoltare ciò che la nostra Anima ci chiede. Quando ero adolescente ho ricevuto due doni bellissimi che mi hanno molto aiutata a vivere in questo abbandono. Un dono era l’immagine di una piccola barca a remi con una vela sottile, in mezzo all’oceano, con sotto scritto:
“Rema sempre con tutte le tue forze, ma sappi anche riporre i remi quando è necessario, per permettere alla tua Anima di soffiare sulla vela e condurti alla tua spiaggia, perché solo lei sa dov’è.”
L’altro dono è stato conoscere la metafora del contadino che è costretto a deviare il corso naturale dell’acqua, con delle assi di legno, per farla andare nei prati che ne hanno bisogno. L’acqua ‘vede’ quelle assi come ostacoli che le impediscono di andare dove vorrebbe e non certo come aiuti per giungere dove può vivere la sua funzione di acqua: dissetare chi ha sete. Solo il contadino, come la nostra Anima, conosce il percorso giusto. Quindi, è necessario permettere alla nostra Anima di portarci lungo il percorso giusto, e comprendere che, talvolta, ciò che vediamo come ostacoli, possono essere, invece, degli aiuti per giungere alla nostra meta. Nella mia vita ho avuto moltissime conferme di questa metafora. E ogni volta che ho accettato serenamente il chiudersi di una porta, poi mi si apriva davanti un grande portone. Perché questo accada, non si può rimanere davanti alla porta per cercare di aprirla a tutti i costi, ma è necessario proseguire il cammino serenamente. Così, ora sono più che mai certa che: “Ciò che avviene, conviene…” Questo anche quando non so comprendere ciò che mi accade, o non mi sembra una cosa buona per me. Sono certa che, comunque, lo è per la mia Anima, e che conviene a me per giungere alla mia meta. Ho vissuto molto tempo da sola e ho incontrato molteplici difficoltà. Non mi è stato quindi facile imparare a comprendere quando devo riporre i remi nella mia barca e permettere alla mia Anima, ai miei Angeli, di soffiare sulla vela, spesso cambiando la mia rotta, o se lì mi viene chiesto di insistere, di lottare, con ancora più forza. Non lo saprei comprendere nemmeno ora se valutassi la situazione con la mente. Posso ‘sentire’ cosa in quel momento devo fare, se ascolto il cuore, se allungo la mano ai miei Angeli, se dono a Loro la mia vita, se metto la mia Anima innanzi a tutto. Così facendo non posso sbagliare e il mio cuore è in pace, perché sono certa che i miei Angeli sanno dove condurmi, la mia Anima conosce bene la mia meta. E nulla è più importante per me che seguirla, che essere un mezzo per i miei Angeli. L’abbandono è una conquista grandissima, e richiede molta forza, coraggio, determinazione e costanza. Sarebbe necessario molto tempo per spiegare ciò che può aiutare a vivere abbandonati e superare gli ostacoli che si possono incontrare. E ognuno, poi, giunge all’abbandono con le sue esperienze e i suoi tempi. La via più semplice è vivere l’Essenza di bimbi. I bimbi non cercano il significato di ciò che vivono, non pensano al passato, non programmano il futuro, e vivono intensamente il presente. Quando allungano la mano a chi li può accompagnare, non chiedono dove stanno andando, si affidano totalmente, certi che chi li guida, li condurrà dove devono andare e li proteggerà in tutto. Con consapevolezza, possiamo essere attenti a vivere sempre nella Luce e nell’Amore, e, con responsabilità, fare tutto ciò che ci è possibile. Così possiamo fare come i bimbi: allungare la mano al nostro Angelo e abbandonarci sereni alla Sua guida, con la certezza di essere totalmente protetti e di arrivare alla nostra meta. Con il cuore semplice e candido dei bimbi, possiamo sentire la voce dell’Anima, e così comprendere se realmente stiamo facendo tutto ciò che compete a noi, per lasciare poi che tutto accada. Questo equilibrio tra il fare ciò che spetta a noi, e il permettere al nostro Angelo di soffiare sulla nostra vela, fra l’avere il coraggio di cambiare le cose che possiamo cambiare e l’accettare le cose che non possiamo cambiare, ci porta a vivere il vero abbandono. Sapremo così accettare tutto con serenità, certi che ciò che viviamo, va bene per noi e ci aiuta a realizzare il disegno della nostra Anima. Cara Anima Luminosa, per esperienza personale, posso confermare che questa conquista richiede moltissimo, ma dona molto e molto di più. Vivendo nell’abbandono tutto è più semplice da vivere e da accettare, le gioie sono continue e sempre più grandi, la pace del cuore è ininterrotta.
Domanda: Cosa mi può aiutare ad imparare l’abbandono?
Risposta: “Porre l’Anima innanzi a tutto, scegliere di vivere il disegno dell’Anima, allungare la mano a Me, certa che ti guiderò dove la tua Anima ha scelto di andare. Puoi portare Luce in ogni tua parte e ritornare poi ad illuminare le parti che già hai illuminato, perché la crescita continua, il viaggio non termina mai. Nel tirare via i ciottoli più grossi, si scoprono quelli più piccoli, tirati via questi, si scoprono i granelli di sabbia. E perché tutto fluisca, è necessario fare questo con tanta gioia. Pensa ad un rigagnolo d’acqua: prima inizia a fluire come rigagnolo, poi diventa un ruscello, poi un fiume, via via diviene sempre più grande, e quando entra nel mare, diventa mare, diventa onde che fluiscono e che si lasciano condurre. Sii come l’acqua che scorre senza conoscere il suo percorso, e diventa un’onda che si lascia condurre, segui l’Anima. All’inizio puoi incontrare delle difficoltà, delle resistenze, ma arriverà il momento in cui l’unione profonda con il Tutto, ti permetterà di fluire nel Tutto, in modo dolcissimo. La tua Anima ha scelto il Grande Mare, il Nostro Mare, e tu puoi diventare acqua, entrare nel Nostro Mare e divenire un’onda. In quel momento tutto sarà dolcissimo, sarà meraviglioso. Ogni giorno puoi gioire dicendo: – Oggi posso fluire ancora di più di ieri, abbandonarmi più di ieri – .”
Domanda: Mi è difficile accettare ciò che non comprendo.
Risposta: “Ricorda che è quasi impossibile comprendere sempre tutto di questo viaggio, comprendere tutto della realtà che ti circonda, comprendere tutti i motivi delle situazioni che accadono. Quindi non permettere alla mente di giudicare, di classificare, di interpretare. Se vivi molti momenti di silenzio, puoi imparare a percepire il cuore, e nel cuore la voce dell’Anima. Ecco che così saprai accettare serenamente anche ciò che non sai comprendere. Ama quanto accade, anche se non lo comprendi, vivi con l’entusiasmo anche nella confusione degli eventi. Vivi con responsabilità, fa’ tutto ciò che senti necessario al tuo corpo, al tuo cuore, alla tua Anima. Chiedi il Mio aiuto per comprendere dove ancora puoi fare qualcosa, dove puoi cambiare qualcosa, dove è necessario solo accettare. Ama tutto ciò che ti circonda, ma non attaccarti a nulla. Vivi intensamente tutto ciò che accade, ma non aggrapparti a nulla, non trattenere nulla. Gioisci per ogni cosa che hai, che vivi, ama ogni cosa che accade. Ricordati di cantare, di danzare, di giocare. Sii felice per essere un’Anima Luminosa, per poter vivere un viaggio molto importante, per essere accompagnata e protetta da Me, per poter donare a chi incontri la tua Essenza. Molte volte arrivano cose incomprensibili per aiutarti a staccarti da ciò che stai vivendo, dalla realtà visibile, per imparare ad ascoltare il sentire del cuore, la voce dell’Anima. Talvolta attorno arriva la confusione per aiutarti ad entrare ancora di più dentro di te, per spingerti a cercare di più il silenzio. Non cercare di comprendere ciò che è incomprensibile. Spesso, l’incomprensione, la confusione, sono dei grandi doni che permettono di sentire tutto solo con il cuore, di percepire tutto con l’Anima, di vivere con il cuore, sentendosi Anima.”
Domanda: So che è bene seguire il cuore, ma talvolta, seguendo il cuore, mi sono allontanata dal mio Sentiero, da me stessa…
Risposta: “Questo può accadere quando il cuore non è completamente guarito, finché vi sono i bisogni, finché si cercano degli appagamenti all’esterno di se stessi, quando si rincorrono le illusioni, quando si lascia spazio alla personalità. Ecco perché è bello e giusto ‘farsi condurre dal cuore’, ma talvolta può essere anche rischioso. Ora puoi dire: – Scelgo di seguire la mia Anima – . Con umiltà accetta che, talvolta, per dei timori, per trattenere delle sicurezze, si possono distorcere le parole dell’Anima, o non la si ascolta. Vi è una chiave per ascoltare sempre l’Anima ed essere certi che ciò che si sente sono le parole dell’Anima: non aver timore di perdere, di dover lasciare, di dover cambiare, ed essere pronti a lasciare, cambiare, perdere. Se si è pronti a questo, se si è lasciato andare tutta la personalità, se il cuore è candido, si comprende il linguaggio dell’Anima.”
Domanda: Talvolta ho dei timori che non comprendo.
Risposta: “Con serenità accetta che uscire dai castelli che si sono costruiti per creare delle sicurezze, camminare all’aperto senza ripari, e andare incontro allo sconosciuto, creerà sempre timore, finché comprenderai che nello sconosciuto vi sono grandi doni, grandi opportunità, grandi gioie che ti attendono. Dona a Me tutti i tuoi timori, Io infonderò in te ciò che ti aiuterà ad andare oltre ad essi, Io li scioglierò. Prima accetta il timore, solo così lo puoi vedere, anche se da lontano, e quindi volgi lo sguardo al Cielo e lì sali con Me. Se non accetti un timore, non lo vedrai, e potrà anche impedirti di camminare. Molte cose possono creare timori, per questo essi vanno accettati e condivisi con umiltà. Solo così rafforzerai il tuo Credo, e, appena un timore appare, lo saprai riconoscere e poi sciogliere. I timori sono pericolosi perché tolgono la forza, creano dubbi, indeboliscono il Credo. Se li accetti e li ami, se chiedi a Me di aiutarti in questo, li saprai sempre riconoscere, anche da lontano, e, quindi, da essi innalzarti con Me.”
Domanda: Non so quando devo accettare il quotidiano che sto vivendo o quando posso cercare di cambiare le cose che non mi piacciono.
Risposta: “Con Amore accetta il tuo quotidiano ed amalo. Cerca di trasformarlo sempre in occasioni continue per la tua crescita, ma fa’ ogni cosa possibile per renderlo più leggero e gioioso. Come ti invito ad accettarti come sei, per diventare poi sempre più luminosa, così è per il quotidiano, così è per ogni cosa. Fa’ che i tuoi pensieri, i tuoi desideri, le tue azioni, siano rivolte a cambiare in meglio. Ovunque ti trovi, con chiunque sei, ricorda che lì sei giunta per crescere, per donare la tua Luce, per esprimere la tua Essenza. Quindi, vivi tutto intensamente, dona tutta te stessa, aiuta in ogni modo possibile, e sii sempre pronta a nuovi cambiamenti e per altri luoghi. Questo è vivere l’abbandono. ChiediMi di aiutarti a comprendere dove, quando e cosa, è necessario accettare, trasformare, o cambiare, e di aiutarti in tutto questo. Poi, ascolta nel cuore, la voce dell’Anima e osserva cosa accade attorno a te. Così puoi cogliere le conferme di quanto hai sentito nel cuore.”
Domanda: Quando mi sento disorientata, ho molto timore.
Risposta: “Dona a Me questo timore e chiediMi di aiutarti. Non permettere mai alla tua mente di dare spiegazione del tuo disorientamento, di chiedere perché sei in quel luogo, perché accade la cosa che stai vivendo, ma permetti che tutto accada, lascia che tutto fluisca. Possono accadere momenti in cui senti di perderti perché stai contattando ciò che ora è invisibile a te. Ti puoi sentire disorientata perché senti strano ciò che stai vivendo, o non ne comprendi il significato. Allunga la tua mano a Me, chiediMi di aiutarti e non temere nulla. Pensa che quando entrerai nel mondo ora a te invisibile, sentirai gioie nuove. Quando senti strano ciò che stai vivendo, o non ne comprendi il significato, senti che vivere questo momento, ti può rafforzare, può aumentare il tuo Credo, ti può aiutare ad imparare a distaccarti da ciò che accade.”
Domanda: Mi puoi dare un aiuto per aumentare il mio abbandono?
Risposta: “Puoi fare questo gioco con me. Vai in un bosco e lì cammina, ricordando i boschi della tua vita; poi cammina in una valle, poi in un prato, e di’: – Non è stato semplice camminare in un bosco, in molte valli ho camminato con difficoltà, sui prati so camminare serenamente. Ora sento la gioia di lasciare andare i boschi, le valli e i prati conosciuti, per salire in Cielo, e lì camminare – . Chiudi gli occhi, scegli di appoggiare i tuoi piedi nel Cielo, e poi senti i tuoi piedi appoggiarsi nel Cielo. Ecco che il tuo cuore e la tua Anima possono così rimanere nel Cielo. Da lì, tutto potrai osservare, e molto di più così comprendere. Per essere pronta a fare questo gioco, prima accetta che tutto ciò che hai conosciuto nei boschi, nelle valli, nei prati, non ti serve più, perché ha avuto il suo tempo e perché nel Cielo il cammino è diverso. Nel Cielo tutto è diverso. Questo gioco ti può aiutare nel vivere abbandonata. Ricorda che questa è una scelta e, come tutte le scelte, può richiamare situazioni per poterla sperimentare. Se senti che non è facile da vivere, pensa che lo può divenire, se unisci la tua mano alla Mia, se con gioia segui la tua Anima, se metti la tua Anima innanzi a tutto. Ricordati che nel Cielo non puoi portare nulla del tuo conosciuto, nulla della tua personalità, nulla delle tue abitudini. Staccandoti dal passato, darai molto più spazio alla tua Essenza antica, e manifesterai tutta la tua Essenza. Staccandoti da tutte le conoscenze della mente, scoprirai le conoscenze dell’Anima. Facendo questo, ti staccherai dal mondo, pur camminando nel mondo, pur amandolo, per vivere le conoscenze della tua Anima, e lasciarla così libera nel Cielo.”
Domanda: Tu sai che guardo sempre in alto, perché è lì che voglio arrivare, quindi scelgo di fare questo gioco.
Risposta: “Con questa determinazione puoi fare serenamente questo gioco, puoi essere pronta a portare i tuoi piedi nel Cielo, con l’entusiasmo di scoprire che sei Figlia del Cielo, che la tua Casa è il Cielo, che il tuo posto è lì. Da lì, puoi volgere lo sguardo a chi cammina sulla Terra con una nuova compassione, comprensione, pazienza, con un distacco nuovo. Da lì, puoi guardare la tua personalità rimanere a terra, e sentirti così Essenza pura.”
Domanda: Voglio seguire la mia Anima, mi dai un aiuto?
Risposta: “Immagina che stai salendo su un monte che non conosci, che non ha sentieri, ma vi è un lungo filo dorato che collega la vetta alla valle. Se segui quel filo non ti perderai, e alla vetta giungerai. Al mattino, immagina questo filo che unisce la tua Anima alla Grande Luce, ascolta la tua Anima e permetti a Lei di seguire questo filo dorato. Poi, vedi un altro filo che unisce il tuo cuore al Mio, e senti che con Amore ti sosterrò in questo seguire l’Anima. Sii attenta a tenere sempre lo sguardo su questi fili, perché basta poco per perderli di vista e smarrirsi. Questo può accadere anche guardando attorno, o la valle. E poi non è facile ritrovarli... Non ascoltare solo il cuore, ma con il cuore ascolta e segui l’Anima. Lei ha scelto la Luce. Ogni mattino, quando immagini quel filo, ripeti la promessa di lasciar libera l’Anima di seguir quel filo. E non pensare che ancora non conosci il linguaggio dell’Anima. L’Anima si fa già sentire dentro il tuo cuore, anche se ora a te sembra di non sentirla. Sempre di più ti affinerai nell’udire il suo linguaggio. Vivi con il cuore spalancato all’Amore, tieni lo sguardo su questi fili, nel Cielo. Non fermarti mai in questa salita verso la ricongiunzione luminosa che l’Anima avrà con la Luce. Vivere nel mondo e vivere tutto in funzione dell’Anima, guardare dove si possono posare i piedi, senza togliere lo sguardo dalla Luce, richiede un grande equilibrio. È facile vivere staccati da terra, dal quotidiano, lontani da tutto e da tutti, ed essere come voi dite ‘spirituali’. Non è semplice vivere responsabilmente con i piedi ben posati sulla terra, portare attenzione al corpo, porre l’Anima innanzi a tutto e tenere sempre lo sguardo al Cielo. Ma questo è essere realmente ‘spirituali’. Stringi la Mia mano, e chiediMi di aiutarti in questo. Così puoi sentirti forte e pronta a vivere tutto ciò che ti può portare a questo grande equilibrio.”
Domanda: Da un po’ di tempo non sento più il desiderio di frequentare dei corsi per apprendere cose nuove, o di leggere, come mi piaceva fare tempo fa...
Risposta: “Stai ricontattando la tua Anima, stai permettendo a Me di agire in te, stai sentendo che dove sei, è il Sentiero giusto per te, che ciò che stai facendo è bene per te. Sii serena, ciò che conta è scoprire sempre di più la tua Essenza, e lasciarla libera affinché possa seguire l’Anima. Ciò che conta è lasciare la tua mano nella Mia e da Me farti accompagnare e aiutare. Questa è la via più semplice, non è certamente la più facile, ma è la Grande Via. Molti cuori conoscono e ricercano tante cose, ma temono di conoscere se stessi e seguire l’Anima. Scegliere di conoscere se stessi e seguire l’Anima innanzi a tutto, richiede tanta forza e un grande coraggio, perché non si conosce cosa l’Anima ha scelto di vivere o non vivere. Continua a seguire la tua Anima, abbandonata nelle Mie braccia, e permetti a Me di prenderti in braccio. Serenamente alleggerisci sempre di più il tuo cuore, purifica sempre di più il tuo corpo. DamMi la tua mano, e segui la tua Anima come un’innamorata, gioendo, sorridendo, e così conoscerai l’Amore che stai cercando, vivrai con la pace nel cuore.”
“… Come una piccola bimba ti prendo per mano, per condurti dove hai scelto di andare. Può accadere che, pur essendoci il sole, tu ti senta in mezzo al temporale, al buio, e così, talvolta, perdere il sentiero. Dolcemente, sempre ti aiuterò a scoprire nuovamente il sole, e riprendere il cammino nel sentiero scelto dalla tua Anima.”
“… Ciò che suggerisco a te, ciò che in certi momenti ti sollecito a fare, ricorda che è solo per aiutarti a realizzare il disegno della tua Anima, e vivere nella gioia, con la pace nel cuore. Se qualcosa ti sembra difficile, o lo senti faticoso, doloroso, ricorda che è per il tuo bene, è solo ciò che la tua Anima ha scelto di vivere, per raggiungere la vetta, per conquistare un’immensità inimmaginabile.”
“… Le Mie parole possono essere totalmente semplici, le consapevolezze ti possono sembrare chiare, ma più cresci, più ne comprenderai il significato profondo. E per quanto ti sembrerà di aver compreso totalmente una consapevolezza, e di averla depositata nel tuo cuore, sarà tua solo quando l’avrai sperimentata, molte volte, in situazioni diverse. Questo perché le Nostre parole contengono molti significati. Questo perché ciò che finora hai vissuto o stai vivendo, può essere un aiuto per comprenderle, ma spesso anche un impedimento.”
Cara Anima Luminosa, questi messaggi esprimono anche la mia esperienza all’inizio del Cammino di crescita. Naturalmente ne ho continue conferme. Spesso, ciò che mi sembrava difficile da vivere tutti i giorni, in tutte le situazioni, non lo era poi così tanto. Ciò che, invece, mi sembrava più facile, o lo sentivo un gioco divertente, in realtà mi richiedeva molte più attenzioni, costanza e maggior impegno. Ma tutto sono riuscita a fare e vivere con l’aiuto degli Angeli. Con lo scopo di ricordarci che la vita è in realtà un grande gioco, che tutto ciò che noi facciamo possiamo trasformare in gioco, gli Angeli chiamano ‘giochi’ tutte le piccole meditazioni, visualizzazioni che ci donano, le espressioni che ci suggeriscono di dire, sia nel cuore o ad alta voce.
Loro ci dicono:
“... Anche Noi ci siamo presi per mano per giocare con voi... Noi conosciamo ogni gioco che ti doniamo, tu lo puoi conoscere totalmente solo dopo che lo hai fatto. Allora, gioca con Me nella gioia, nella semplicità, nella fiducia. Ogni volta che il gioco cambierà, ti insegnerò le regole del gioco, così potrai giocare ancora. Non importa se ancora non conosci tutto il gioco: semplicemente gioca come una bimba gioiosa, spensierata.”
“… Fa’ i giochi che dono a te con il cuore di bimba, con la mente lontana, con la gioia. Fa’ molto questi giochi, così molto essi ti possono aiutare ad apprendere, a crescere in fretta, a vivere nella serenità e nella pace. E così, l’andare a scuola, vivere il quotidiano, vivere la vita, diventeranno nient’altro che un gioco che alleggerisce il cuore, che porta gioia. Quando puoi, fa’ questi giochi nella Natura, perché essa contiene molte saggezze, anche le saggezze antiche.”
Domanda: Come posso apprendere l’Umiltà?
Risposta: “Sentiti una bimba che tutto deve apprendere, sapendo che per apprendere è indispensabile l’Umiltà di riconoscere che non si sa, sentendo che sempre vi è la necessità di imparare. La bimba è semplice e non s’impone, mentre l’ ‘io’ sì, e vuole sempre parlare... Con Me puoi imparare l’Umiltà che desideri, l’Umiltà necessaria nel tuo cammino. Sentiti solo una bimba a scuola, e, in ogni cosa che fai, puoi dire: – Sento che ora sto apprendendo come pormi in questa cosa, in questa situazione – . Tutta la vita è una grande scuola, dove le conoscenze, apprese prima dal mondo, non possono più avere spazio, perché tutto lo spazio è necessario per le conoscenze dell’Anima. Quando parli, poniti come stessi imparando a parlare, così apprenderai il linguaggio dell’Umiltà, imparerai a comunicare con l’Umiltà. Quando fai qualcosa, senti che stai imparando a fare quel qualcosa, così farai tutto con Umiltà. Quando aiuti, senti che lo stai facendo per apprendere l’arte dell’aiutare. Quando doni, senti che ti stai allenando a donare per apprendere l’arte del donare. Quando ricevi qualcosa, senti che stai apprendendo l’arte del ricevere. E sia il donare che il ricevere, vanno sempre avvolti dall’Umiltà. E così poniti in tutto e per tutto. Comprendi ora che tutto ciò richiederà molta attenzione e un grande impegno, ma ti donerà molto. L’attenzione e l’impegno dovranno essere ininterrotti, nelle piccole e grandi cose. Così il tuo ‘io’ non può avere neppure un piccolo spazio. Ricorda che la mente non potrà mai comprendere come, quando offri un aiuto, è chi riceve il tuo aiuto che sta insegnando a te l’arte di aiutare, e va visto quindi come un insegnante che ti sta insegnando quest’arte. Ma il tuo cuore sì, e sentirà quanto questo è reale. E così è quando doni: chi riceve sta insegnando a te l’arte di donare. Ti ripeto, la mente non può comprendere tutto questo, ma se ti senti una bimba in una scuola speciale, in una scuola di Luce, sentirai che è così. Vivendo, ricordando ciò, sarai sempre grata a chi ti permette di apprendere tutto questo, a chi, in realtà, è mezzo per questo. E in tutto, come sempre, Io sarò lì, accanto a te, ad aiutarti, a sostenerti, con il Mio Amore. Osserva quanto l’ ‘io’ è un castello fortificato che sembra imprendibile, ma quanto in realtà è un castello di carta che basta una goccia di Luce, un soffio di vento di Luce, per farlo crollare. Vedine l’illusione, la fragilità. Osserva dove esso porta, quanto crea dolori, quanto rende tutte le situazioni difficili, anche quelle più semplici. E poi osserva l’Essenza del bimbo, quanto lui crea sempre occasioni per giocare, quando tutte le situazioni vive come fossero un gioco. Senti quanto esprimere il bimbo fa diventare liberi, fa apprendere ciò che realmente conta, fa vivere come realmente la vita va vissuta. E il bimbo tutto fa semplicemente, con Umiltà. Questa Semplicità, questa Umiltà, ti porteranno ad irradiare Luce, vivere nella gioia, nella pace.”
Domanda: Non mi è semplice comprendere quando devo accettare una cosa con Umiltà, o lottare con fierezza.
Risposta: “Ora unisci, nel tuo cuore, il significato della parola ‘lottare’ al significato della parola ‘arrendersi’. Non dico unisci queste parole, perché rimarrebbero tali, ma dico unisci nel tuo cuore il loro significato che comprende l’azione e la totalità dell’espressione. Forse saranno necessarie molte battaglie, soprattutto per sciogliere l’ ‘io’, la personalità, che offuscano l’Anima, offuscano il cuore. Ma molte battaglie può la tua Anima aver scelto anche per confermare le tue conquiste, per sigillare le tue vittorie. Per questo sentiti sempre pronta a vivere le battaglie che incontri. Gioisci nel farle, perché con esse confermi le tue conquiste, sigilli le tue vittorie, manifesti la tua Luce. E sentiMi ininterrottamente accanto a te. È così che ti sentirai una guerriera della Luce, sempre pronta a tutto. Vi può essere la possibilità che accada qualcosa dove non puoi lottare, dove solo ti è richiesto l’arrenderti. Lì è necessaria l’Umiltà e dire: – Io non posso più andare oltre – . E lì cedi le tue ‘armi’ a Me, chiedi le Mie ‘armi’, sali sulle Mie braccia, fatti avvolgere dalla Luce, dal mio Amore.”
“Ed ecco che l’Umiltà diventa indispensabile per sciogliere l’ ‘io’ e tutte le parti della personalità che ti allontanano dalla tua Essenza, che ti allontanano dall’Umiltà che sempre accompagna la Luce e l’Amore. Poi, allontana l’ ‘io’che in tutto vuole imporsi. Questo è arrendersi e affidarsi alla Luce. Questo è accettare la storia, gli eventi, che rimangono ancora nello sconosciuto del disegno della propria Anima, ricordando che il disegno dell’Anima porta a diventare sempre luminosi, porta a innalzarsi, a vincere. Molte cose per l’ ‘io’ sono delle perdite, delle sconfitte, mentre tutto per l’Anima sono delle vittorie, se vissute così, anche le apparenti sconfitte. Per apprendere l’arte dell’arrendersi è necessario allenarsi ad arrendersi a tante parti del proprio ‘io’, della propria personalità. Questo non significa farsi dominare da queste parti, ma accettare che esistono, arrendersi quindi a questa realtà. Non è semplice comprendere come si deve vincere su queste parti arrendendosi, ma è così: nell’arrendersi si accettano queste parti con Amore, con Umiltà, e quindi, poi, si agisce con Amore e Umiltà per vincere su di esse. Se questo desideri fare, con Umiltà, di’: – Voglio sciogliere il mio ‘io’, scelgo di sciogliere ciò che lo rafforza, ciò che lo fa vivere – . E qui è necessaria l’Umiltà totale, continua, ma poi anche lottare con determinazione per sciogliere queste parti. È arrendersi alla propria storia, alla propria Anima, al proprio disegno, talvolta incomprensibile. È arrendersi al vedersi completamente diversi da come si pensava di essere, di dover essere, di poter essere, da come si desiderava essere, per amarsi come si è. È in questo scioglimento che emergono i veri fiori, i fiori più belli che ognuno ha nel cuore, che ognuno ha portato dall’Antico, che ognuno ha nell’Anima. Qui è necessaria l’Umiltà totale, per essere ben vigili, perché questo ‘arrendersi’ è richiesto continuamente, perché questa battaglia è richiesta continuamente, perché lo sciogliersi è un processo che continua. È solo quando si è accorti, vigili, in ogni momento, in ogni situazione, in ogni azione, in ogni espressione, che tutto si può comprendere, che si agisce dove è necessario, che ci si arrende dove questo è richiesto, e si sa sorridere a tutto. L’ ‘io’ non muore, è sempre pronto a ritornare vitale, ad alimentarsi, a farsi sentire indispensabile. Solo non dando più cibo all’ ‘io’ , questo rimane in disparte, e non dandogli spazio, non può più emergere. Sii attenta e sempre umile nel vivere la tua storia. Sii altrettanto attenta anche a chi fa apparire una grande Umiltà, ma non è umile. Ma se sei vigile, sarà facile scoprire la differenza tra la vera Umiltà e l’umiltà che nasconde un ‘io’ ben forte, ben grande.”
Domanda: Perché l’Umiltà è così indispensabile nel Cammino di crescita?
Risposta: “L’Umiltà è necessaria per riconoscere tutte le parti da trasformare, per riconoscere tutte le ferite da guarire, per riconoscere tutto ciò che vi è da togliere, per comprendere tutto ciò che vi è da lasciare andare. L’Umiltà è indispensabile per tutto illuminare, e nel saper poi chiedere aiuto per poter tutto questo fare. L’Umiltà è necessaria per riconoscere ed accettare la propria fragilità, e così diventare forti, perché è nel riconoscere le proprie debolezze che poi si diventa veri guerrieri di Luce, invincibili. L’Umiltà è indispensabile per riconoscere i propri timori, e quindi scoprire la grande forza e il grande coraggio dell’Anima. L’Umiltà vi deve essere quando con coraggio si tolgono le maschere create per proteggersi, sentendo che, in realtà, impediscono l’espressione vera della propria Essenza. L’Umiltà fa scavare, con le proprie mani, nella terra, fra il fango, e ritrovare così i propri tesori. L’Umiltà fa tendere la mano, per permettere ad un’altra mano di aiutare, e così permettere a Noi di prendere entrambe le mani. L’Umiltà porta a chiedere aiuto serenamente, per saper poi aiutare, perché se umilmente si accettano aiuti, umilmente poi si saprà donarli. L’Umiltà è indispensabile per lasciar fluire tutto, per vivere abbandonati. L’Umiltà è indispensabile nelle lotte, nelle battaglie, nelle conquiste, nelle vittorie. Se con Umiltà vivi la scuola della vita, con Umiltà ti sentirai sempre un’alunna in una scuola luminosa. Diverrai così una grande maestra, rimanendo comunque sempre un’alunna. Questa è la via della Luce che insegna l’Umiltà. Questa è l’Umiltà che il Cammino di Luce richiede. Vivi con Umiltà le tue grandezze e sarai grande. Vivi con Umiltà la tua vita e dalla vita riceverai tutto. Vivi con Umiltà la tua Essenza e manifesterai la tua grandezza, la tua Luce. Con Umiltà dona e donati, così riceverai tutto, diverrai un dono d’Amore. Con Umiltà cammina nel tuo Sentiero luminoso, e tutto il disegno della tua Anima vivrai, alla tua meta giungerai. Con Umiltà e semplicità ama, aiuta, accompagna, risveglia, apprendi, insegna, e sarai un’Anima Luminosa che dona la Luce, l’Amore, che vive nella Luce, nell’Amore. E così vivrai la più grande scelta, quella di essere al servizio della Luce, dell’Amore, nell’Umiltà, con la Semplicità.”
Domanda: Con questa Umiltà posso aiutare anche il mio compagno?
Risposta: “Sì. Senti che lui ha la stessa tua fragilità, semplicemente tu ora l’hai riconosciuta, mentre lui teme di riconoscerla. Ecco perché teme di tuffarsi fino in fondo nella Luce del Cammino scelto, teme di tuffarsi fino in fondo nel Nostro mare. Se accetta la sua fragilità, riconoscerà tante parti bellissime di sé, riscoprirà ciò che è necessario trasformare, ma anche la sua Essenza luminosa. Quando, con coraggio, si accettano le parti da trasformare, si dà spazio alle parti che rendono splendenti, luminosi, si manifesta la propria Essenza. Condividi a lui i tuoi timori di scoprire parti di te che non ti piacciono, di accettare la tua fragilità. Di’ a lui che quanto di bello sta accadendo in te e le cose belle che ti sono arrivate, è grazie all’aver riconosciuto e accettato tutto. Sii consapevole che ognuno deve togliere le proprie vesti, deve abbandonare le proprie maschere di protezione, deve scavare nella terra con le proprie mani, per ritrovare i propri tesori. Quindi condividere è un grande aiuto, ma l’aiutare si ferma lì, se poi non è richiesto dell’altro. Ora che stai comprendendo che non vi è motivo di temere di togliere le vesti che impediscono alle Nostre vesti ‘preziose’ di arrivare, ora che senti il cambiamento che sta accadendo in te per quanto hai accettato, hai scelto di trasformare, puoi comprendere che solo facendo questo si può sentire la voce dell’Anima, che chiama, che invita, che spinge verso l’espressione della propria Essenza. Condividi con Amore, con Umiltà, con Semplicità, e poi prosegui con fierezza il tuo cammino, con sicurezza continua la tua guarigione, la tua trasformazione, e segui serena la tua Anima che ti sta spingendo verso una nuova realtà. Così potrai allungare sempre una mano a lui, come Io l’allungo a te, certa che Noi la allungheremo sempre a lui, se questo lui ci chiederà. Ora puoi vedere come tutte le ferite si possono trasformare in esperienze per aiutare poi, tutte le sofferenze si possono trasformare in gioie da donare poi, tutti i passi fatti possono diventare sicurezze da infondere poi. Nel tuo andare sii ferma, decisa, sicura, e sempre molto umile, semplice, amorevole. Così esprimerai tutta la tua Essenza, e lui, se con Umiltà riconoscerà i tuoi passi, le tue conquiste, comprenderà che i tuoi aiuti sono grandi doni, come tu hai ricevuto doni da chi ti sta aiutando. Ecco perché, ancora una volta, sono necessarie, la fermezza, la sicurezza, la forza, la certezza. Così, come umilmente hai accettato aiuti, ora saprai umilmente aiutare, lasciando sempre totalmente liberi. Ricorda che chi non accetta di andare a scuola, non può diventare un maestro di Luce. Questa è la Via della Luce che insegna la vita: la vera Via non insegna parole. Di’ a lui che Noi lo amiamo con i suoi timori che cerca di celare a se stesso, perché per Noi siete tutti bimbi che giocano alla vita, e, con gioia, vi aiutiamo a diventare bimbi che sanno vivere giocando.”
Domanda: In che cosa consiste vivere in modo semplice?
Risposta: “La Semplicità vera è la Semplicità dell’Anima, la Semplicità del cuore. Una persona può vivere di solo pane, possedere una sola veste, parlare di Umiltà, di Semplicità, ma essere ben lontana dall’Umiltà, dalla Semplicità. Una persona può avere vesti preziose, può possedere molte cose, ed essere semplice, umile. La Semplicità è nel cuore, nell’Anima, e solo con il cuore, con l’Anima, va vissuta. È essere staccati dalle cose: se queste ci sono, si è felici e grati di averle, con gioia si assaporano totalmente. Se non ci sono, si è felici e grati ugualmente, e si sorride comunque. La Semplicità è saper gustare un pane, come un cibo raffinato. La Semplicità è nutrire innanzi tutto l’Anima. La Semplicità è avere un cuore realmente umile, candido. È essere staccati dal mondo, pur camminando nel mondo. È saper godere del canto degli uccelli, della brezza del mattino, delle stelle, della terra, del sole. È saper ascoltare in silenzio, e godere della musica della Natura. È essere soli e non sentirsi mai soli. La Semplicità è comunicare le grandi cose con il linguaggio semplice dei bimbi, con il linguaggio del cuore e dell’Anima. La Semplicità è saper essere bimbi, vivere come bimbi.”
Commento
Anima Luminosa, sicuramente hai già avuto modo di constatare quanto nel mondo l’Umiltà e la Semplicità non sempre sono apprezzate, e poche volte si dà loro il grande valore che in realtà hanno. Frequentemente si confonde l’Umiltà e la Semplicità con altre cose totalmente diverse. Spesso si teme di viverle, anche se nel cuore si apprezzano, perché sono molto lontane da ciò che la società considera importante, vitale, di valore. Talvolta, quando le esprimiamo, qualcuno cerca di sopraffarci, e così ci sembra che, per sopravvivere e difenderci nell’ambiente in cui viviamo, non le possiamo esprimere. In parte tutto questo è vero, ma se abbiamo il coraggio di viverle serenamente, con il sorriso, senza curarci dei vantaggi o degli svantaggi, ma solo con la gioia di poter vivere come sentiamo giusto per noi, si può essere umili sempre, con chiunque, si può vivere semplicemente ovunque. Questo perché l’Umiltà non impedisce la fierezza, e la Semplicità è soprattutto nel cuore, nel nostro intimo. La vera Umiltà, la vera Semplicità, sono delle grandi conquiste che richiedono molta forza. Sono delle vittorie sul nostro ego, sulla nostra personalità, che richiedono grande volontà, costanza, tenacia, e coraggio. L’espressione dell’Umiltà e della Semplicità, richiede un equilibrio non facile da raggiungere, se si sceglie di camminare nel mondo lasciando libera la nostra Anima, rispettando la libertà e le scelte degli altri. Molto più semplice sarebbe vivere nella Semplicità e nell’Umiltà, camminare in un Sentiero di Luce, ritirandosi dal mondo. Vivere nel mondo e lasciare sempre libera la nostra Anima, richiede una scelta continua, un’attenzione costante, l’ardimento dei guerrieri, per lasciare andare tutto ciò che apparentemente dà vantaggi, sicurezze, prestigio e potere. Ma la grande conquista è camminare liberi nel mondo, come Anime Luminose, seguendo solo il richiamo dell’Anima, sentendo di non appartenere a questo mondo. Sempre nel risveglio e lungo il Cammino di crescita, vi è il pericolo di dar spazio al nostro ego, dandogli un’espressione spirituale. L’ego ci fa sentire dei ‘risvegliati’, vedere gli altri degli ‘addormentati’, ci fa sentire migliori di chi ci è accanto, ci fa credere di conoscere la realtà, di detenere la verità. L’ego può diventare ancora più grande, facendoci sentire importanti, quando doniamo le nostre consapevolezze, le nostre esperienze, i nostri aiuti, a chi incontriamo, se non facciamo questo con l’Umiltà e nella Semplicità. Tutto questo perché l’ego diventa sempre più astuto, e, pur di rimanere, si nasconde anche dietro ad intenti d’Amore, ad azioni di aiuto, ad espressioni di Luce. Ecco perché, nel Cammino di crescita, è indispensabile accompagnare ogni espressione della propria Essenza, ogni azione, ogni aiuto, ogni dono, con l’Umiltà profonda, ininterrotta, con la Semplicità totale.
|