)*(Stazione Celeste) Gli Angeli di Satya
La via della guarigione Terza parte
Come scegliere i mezzi e i modi di cura
Commento Con l’esperienza personale che ho fatto su di me e con le persone alle quali ho donato i metodi di cura da me conosciuti, e alle quali sono stata accanto nei modi di cura da loro scelti, ho compreso che non vi è un mezzo o un modo di cura giusto o sbagliato. Per questo, semplicemente doniamo il nostro conosciuto e la nostra esperienza, affinché la persona che ci ha chiesto aiuto per guarire, abbia più conoscenze e consapevolezze possibili per poter scegliere la cosa migliore per lei. Solo lei può scegliere, e noi dobbiamo essere molto attenti a non influenzare la sua scelta in nessun modo. Anche se le offriamo un qualcosa di ‘miracoloso’, che la potrebbe guarire all’istante, comunque la guarigione non accadrà se lei non è pronta, se non crede in quanto le abbiamo offerto, se non ha compreso ciò che quella malattia la sta aiutando a comprendere e a conoscere. Ho sperimentato inoltre, che una tecnica, un modo, un mezzo, può completare la guarigione iniziata con le cure precedentemente fatte. Queste avevano ‘arato il terreno’, avevano già donato il risveglio o le consapevolezze che quella disarmonia doveva portare. L’ultima terapia usata aveva semplicemente completato l’opera. Se prima non fosse accaduto quanto era necessario, anche quel mezzo non avrebbe guarito. Ciò mi ha permesso di comprendere quanto, dopo la scelta di voler guarire, di fare tutto il possibile, di accettare ciò che essa comporta, è necessaria anche l’accettazione della possibilità che la guarigione non avvenga subito. Questo, naturalmente, sia per se stessi che per le persone che desideriamo aiutare. Vi possono essere molti motivi che impediscono la guarigione fino a quando non saranno riconosciuti, compresi e sciolti.
Alcuni di questi sono: - Se la disarmonia ha lo scopo di far comprendere una lezione, rimane fino al momento della comprensione della stessa. - Se la disarmonia è un alibi per non assumersi la responsabilità di una determinata cosa o situazione, la persona la tratterrà, consapevolmente o no. - Se la disarmonia è un mezzo per aver dei vantaggi, o è un modo per richiamare delle attenzioni, per ricevere Amore, per far sì che qualcuno si prenda cura di sé, essa rimarrà finché la persona non sceglierà di chiedere tutto questo in modo chiaro. - Se la persona ammalata è in un momento di evoluzione per cui non è pronta a ricevere certi tipi di terapie, o le guarda con sospetto, preclude qualsiasi miglioramento. - Le disarmonie possono essere legate a un qualcosa dell’Antico che deve essere concluso nei tempi e nei modi necessari, a noi sconosciuti. - Può essere che nel disegno dell’Anima la guarigione debba avvenire con l’aiuto di una determinata persona. Quindi accadrà solo in quell’incontro. - Se una persona desidera ricevere trattamenti da medici o terapeuti famosi, o usare metodi di cura ‘speciali’, farà sì che la guarigione non avvenga attraverso metodi semplici o naturali. - Qualcuno può anche scegliere di non guarire per confermare l’inutilità di quella tecnica o terapia per evidenziare il fallimento del medico o del terapeuta.
Questi e molti altri motivi vi possono essere anche nel caso in cui la persona afferma che vuole guarire a tutti i costi, dimostra di fare tutto il possibile, accetta qualsiasi proposta e aiuto. È impossibile conoscere l’intimo di una persona… l’Amore e il rispetto ci chiedono di non desiderare nemmeno di conoscerlo… E comunque, la storia di un’Anima rimarrà sempre sconosciuta a noi. Con se stessi è necessaria una profonda e totale integrità, e il coraggio di scoprire i motivi che impediscono la guarigione. Con gli altri ci viene richiesta la disponibilità totale, accompagnata dal rispetto e dal distacco che permettono di osservare ciò che accade senza alcun giudizio, interpretazione e aspettativa. Così lasceremo sempre tutti liberi, anche di scegliere di non guarire…
“... Fa’ tutto ciò che puoi, così permetterai a Me di completare quanto tu inizi. Nessun passo Io posso fare per te, nessuna azione, ma posso allungare molto il tuo passo, far diventare grande anche una piccola azione che tu compi. Nessuno che agisce per Amore può invadere, può costringere, può agire al posto di un altro, neanche a fin di bene: questo è Amore, questa è libertà.”
“… Ognuno deve sentire nel proprio cuore ciò che in quel momento lo può aiutare: questo in tutto, anche nella guarigione. Solo così i mezzi e i modi possono creare e permettere. Accanto ad una scelta fatta con il cuore, non con la mente, è necessario il coraggio di accettare e affrontare ciò che i mezzi e i modi possono creare o far affiorare, per permettere poi la guarigione. Molti possono essere gli aiuti, gli strumenti e i mezzi. È necessario che ognuno scelga il suo, con serenità, consapevolezza, attenzione, ricordando che spesso si lascia in disparte ciò che più serve in quel momento, per timore di soffrire, di scoprire, di lasciare andare. Talvolta non si vorrebbe conoscere la causa della disarmonia, perché si intuisce che poi sarà necessaria una scelta, un passo, un agire. Questi timori possono essere anche inconsci, e fanno volgere altrove lo sguardo, fanno prendere un altro utensile che si ritiene meno doloroso, anche se si sa che richiederà molto più tempo. Talvolta curare lentamente porta a soffrire per più tempo e può essere più doloroso. Un arnese apparentemente ‘dolce’ può essere in realtà molto ‘appuntito’, un modo apparentemente semplice può essere molto intenso. Comunque è necessario lasciare liberi nella scelta, ricordando che in ognuno vi è sempre la forza necessaria per affrontare tutto ciò che una guarigione richiede. E qualunque cosa uno strumento o un modo può creare, lo potrai vivere con serenità, con dolcezza, chiamandoMi accanto, collaborando con Me, permettendo a Me il tutto, avvolgendo ogni cosa con la Luce, facendo tutto con l’Amore.”
“... Nelle cure è necessaria la fiducia totale ma non vi deve essere l’aspettativa. E comunque, sarai sempre tu a guarirti... E scoprirai che non è mai la cura di per sé che guarisce, ma tutto ciò che vi è dentro di te, ciò che scegli con integrità, e come agisci.”
“... Prima di agire in qualsiasi modo nel tuo corpo, nel tuo cuore, chiamaMi accanto a te. Così puoi agire, o permettere a qualcuno di agire, con il Mio aiuto, di portare la Luce necessaria, di avvolgere il tutto con l’Amore che permette la guarigione. Su ogni cosa che porti sul tuo corpo o dentro di esso, fa’ scendere prima la tua Luce con le tue mani, avvolgilo con il tuo Amore, e poi chiediMi la Luce e l’Amore lì necessari. Quando porti le mani sul tuo corpo, senti sopra di esse le Mie mani. Poi immagina che il sole entri in quella parte del corpo assieme ai Miei raggi che lì farò penetrare. Senti e vedi questo anche su ciò che porti sul tuo corpo o dentro di esso. Naturalmente questo fa’ e immagina anche quando doni le tue cure ad altri ‘Cuore’.”
Accettare se stessi e gli altri Accettare le disarmonie e le difficoltà
Domanda: Ho compreso che non solo non accetto le mie disarmonie, ma nemmeno me stessa.
Risposta: “Chiudi gli occhi, spalanca il cuore, e senti quanto ti amo, quanto sempre ti accetto incondizionatamente, totalmente, ininterrottamente. Sentendo questo, non puoi che amarti e accettarti. Così scoprirai quanto sei amata e accettata non solo da Me, ma anche da altri ‘Cuori’. È difficile sentire questo da qualcuno se prima non ti accetti e non ti ami come sei, lo puoi vedere ma non sentire. Per crescere è necessario prima accettare ciò che ti farà crescere, e accettare che la crescita continuerà finché tu lo vorrai. Non puoi proseguire il Cammino verso la tua meta se non osservi dove sei in quel momento. Se questo umilmente riconosci e accetti con Amore e gioia, proseguirai il tuo Cammino e continuerai la tua crescita nell’Amore e nella gioia, ti accetterai sempre con serenità. E per tutto è così, e in tutto sarà così.”
“… La crescita, la trasformazione, il cambiamento, la guarigione, richiedono scelte, consapevolezze, responsabilità, passi ed azioni, ma innanzi tutto l’accettazione. Sali sulle Mie braccia e fatti avvolgere dalle Mie ali. Sentiti una bimba amata e protetta. Senti che da Me sei così accettata che ti porto dentro al Mio cuore, e in esso ti avvolgo con tutto il Mio Amore. Pensa, vedi e senti questo: sarà facile così accettare te stessa e tutto di te, accettare le ferite del cuore, le disarmonie del corpo, riconoscere le parti da illuminare o da trasformare che stanno creando quelle disarmonie.”
“... Dal tuo cuore non tutto è uscito, nel tuo cuore non tutto è guarito: accetta questo con serenità e non combatterlo. Ma non pensare a ciò che deve uscire dal tuo cuore, alle ferite che in esso vi sono, alle parti che richiedono di essere illuminate, trasformate, lasciate andare. Sorridendo, osserva invece, tutto ciò che risplende in te, tutto ciò che stai manifestando attorno a te, la tua Essenza luminosa, i tuoi colori, i tuoi profumi. Così non vi saranno timori, non ti sentirai fragile, e saprai tutto accettare, curare, trasformare e lasciare andare, con pazienza, serenità e Amore. Dona l’Amore, esprimi la tua Essenza, manifesta la tua Luce, rallegrati per il coraggio che hai, per la forza che vi è in te: tutto accadrà dolcemente.”
Domanda: Sto lottando da tanto tempo contro questa malattia ma non riesco a guarire.
Risposta: “Non lottare più, ma guardala con Amore e accettala con serenità. Questo ti permetterà di riconoscere il suo significato, di comprendere il messaggio che ti sta portando, ciò che l’Anima ti vuol dire tramite essa. È importante che non la rifiuti, che non cerchi di reprimerla o di soffocare ciò che ti sta dicendo. Porta le mani al cuore, alza gli occhi al Cielo, esprimi gratitudine per essa, per ciò che la guarigione ti porterà, e chiediMi di aiutarti. Tutto accadrà se dentro di te vi è la gratitudine profonda, l’accettazione totale, la serenità nella tua azione, la gioia per i doni che quella disarmonia, quella difficoltà, sicuramente ti porterà. Non temere mai nulla di te o di ciò che in te vi è, non giudicare mai nulla e ama tutto, certa che dietro ad ogni nuvola c’è sempre il sole.”
Suggerimenti Con gioia ti dono questi due giochi che possono aiutare nell’accettazione di sé.
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Commento Penso che solo quando accettiamo noi stessi, in tutto, accettiamo ogni cosa che accade dentro e attorno a noi, riusciamo poi ad accettare realmente gli altri, in tutto e in ogni momento. Si dice che è più facile accettare e perdonare gli altri che noi stessi, ma spesso non è così. Se osserviamo con integrità, vedremo che non sempre accettiamo totalmente una persona, in ogni situazione. Ci è difficile accettarla con Amore quando ci fa da ‘specchio’ perché riflette una nostra parte che ancora non accettiamo o non vogliamo riconoscere, anche se comprendiamo che questo è un aiuto per la nostra crescita. Ancor di più quando è uno ‘specchio parlante’, e ci dice le cose che non vorremmo sentire, pur sapendo che sono vere e che possono essere dei messaggi di aiuto. Non è facile accettare serenamente una persona quando rifiuta un nostro aiuto o calpesta un nostro dono, soprattutto se prima ce li ha richiesti. Non è semplice accettare con distacco le sue azioni che la allontanano dalla guarigione o dalla meta, dopo che ci ha chiesto di aiutarla per raggiungerle. È ancora più difficile se per fare ciò, abbiamo donato molto tempo ed energia, fatto ogni cosa possibile, e rinunciato anche alle nostre necessità. Non sempre riusciamo a rimanere staccati quando la vediamo soffrire perché non fa i passi o le azioni necessarie, anche quelle facili. Non è semplice accettarla con compassione quando si lamenta di ciò che non ha, di ciò che non riesce a fare o a raggiungere, mentre vediamo che tutto potrebbe avere, fare e raggiungere, se mettesse in pratica le sue conoscenze. Per arrivare all’accettazione totale è necessario ricordare che ognuno è libero in tutto, anche di soffrire. È libero di perdere ciò che ha, di non ricevere ciò che sta cercando, di non essere come desidera e realmente potrebbe essere. Ancor di più riusciremo ad accettare tutti se li vediamo come Anime che ci stanno aiutando ad apprendere l’arte del donare, dell’aiutare, dell’esprimere l’Amore incondizionato. Se ricordiamo questo, e lo sentiamo nel nostro profondo, giungiamo a ringraziare tutti per tutto, anche quando ci rifiutano o reagiscono violentemente contro di noi, proprio per ciò che abbiamo donato a loro, per quanto li abbiamo amati. Ecco perché l’accettazione porta alla gratitudine, ed entrambe portano alla serenità. E attraggono sempre grandi doni.
Ringraziare “... Un mondo magico le porte chiuse che vedi possono svelarti se le apri, un’infinità di doni gli ostacoli ti possono poi portare, comprensioni e saggezze le disarmonie del tuo corpo ti possono far scoprire. Per questo, quando incontri una difficoltà, scopri una ferita del cuore, o il tuo corpo manifesta una disarmonia, innanzi tutto ringrazia con intensità, volgendo il tuo sguardo al Cielo, sorridendo a tutto ciò che di grande, di bello e di magico, dietro vi è già e sta arrivando a te. Questa gratitudine farà aprire le porte più inespugnabili, farà crollare le mura più forti, ti porterà a superare le difficoltà più grandi, porterà la guarigione e la trasformazione in tutto. Ringraziare innanzi tutto, porta all’accettazione, alla comprensione, alla visione totale, alla trasformazione, alla guarigione, e fa fare i passi necessari, le azioni richieste.”
Commento Sembra assurdo ringraziare per ciò che non ci piace o ci sta facendo soffrire, per ciò che non vorremmo, o che ci sta impedendo qualcosa, o sta cambiando i nostri programmi. Ma realmente ringraziare per ogni cosa e innanzi tutto, crea e permette l’inimmaginabile, ciò che riteniamo impossibile.
“... L’accettazione di tutto e di tutti, fatta con Amore, la gratitudine gioiosa, la condivisione umile delle difficoltà che incontri nell’accettare e nell’essere grata di tutto, porta a raggiungere grandissime conquiste, completa in fretta molte guarigioni, anche la guarigione dell’Antico, e permette l’arrivo di nuovi doni per te stessa e per gli altri. Continua ad accettare con Amore, a ringraziare con gioia, a sorridere a tutto e a tutti, ininterrottamente, rimani staccata da tutto, da tutti, e da te stessa, tieni lo sguardo al Cielo, alla meta della tua Anima: vivrai gioiosa per le magie che accadranno, inimmaginabili ora per te, ti sentirai trasportata dall’onda dell’Amore che ti porterà in alto, che permetterà alla tua Anima di volare libera nel Cielo.”
Ricorda che:
○ Le difficoltà sono: - arnesi che forgiano, - allenatori che rafforzano, - mezzi per estrarre ciò che è dentro, - possibilità di manifestare l’Essenza luminosa, - gradini per salire sempre più in alto, - specchi per riflettersi, - banchi di prova, - maestri di vita. ○ Per superare le difficoltà è necessario deporre le armi della mente e aprire la porta del cuore. ○ Per ogni problema c’è una soluzione, per ogni domanda c’è una risposta, per ogni sconfitta c’è una vittoria, per ogni fallimento c’è un successo, per ogni fine c’è un inizio.
Osservare il passato per guarire, comprendere, perdonare, amare
“… Se vuoi, ti accompagnerò con Amore a guardare un bellissimo film: la tua vita. Con gioia ti insegnerò come osservarlo. Una forza nuova ti donerò affinché tu lo possa fare semplicemente e serenamente. Permetterai così il risveglio di una grande forza che da te uscirà mentre farai questo. Comprenderai così che tutto ciò che vi è in te e attorno a te, fa parte di un film non ancora terminato. Vedrai le immagini in modo nuovo e con una luce nuova, perché ora hai portato nella tua vita una nuova luce. Quando guardi un film che molto ti piace, vivi delle emozioni intense, pur sapendo che è un film: questo è ciò che accade nella vita, questo è la vita. In alcune immagini ci soffermeremo per osservare meglio, per poter cogliere l’essenza di quella situazione vissuta, di quell’esperienza fatta, di quell’incontro avvenuto. Ci soffermeremo per comprendere se lì è necessaria una guarigione o una trasformazione, se puoi trarre un insegnamento o ricevere una comprensione. Così potrai apprendere e comprendere ciò che non hai appreso e compreso né mentre stavi vivendo quella situazione, quell’esperienza, quell’incontro, né dopo. Porteremo Luce al passato per aumentare la Luce nel presente, per richiamare ancora più Luce per il futuro. Una parte di te ti spingerà a guardare assieme a Me questo film e a rivederlo più volte, perché ne è attratta, perché intuisce tutti i doni che dietro vi sono. Una parte ti spingerà invece a fuggire lontano, perché teme di scoprire cose che possono fare soffrire ancora, o di sfiorare delle ferite. Una parte ti spingerà a venire con Me, perché sa che percorreremo la strada che porta dentro di te per scoprire la tua bellezza, la tua grandezza, i tuoi tesori, la tua Essenza di Anima Luminosa, di Figlia della Luce. Una parte ti chiamerà invece verso altre strade, verso altri luoghi, sentendo che la strada verso se stessi è la più faticosa, anche se sa che è la più bella, la più ricca di doni e di magie. Una parte ti farà sentire troppo fragile e debole per poter vedere il film assieme a Me. In quei momenti chiamaMi, e con l’Essenza della ‘Guerriera di Luce’, di’: – Non sono fragile, non sono debole, semplicemente sento il mio cuore fragile e debole, ma ora con la mia forza lo curerò e lo renderò forte – . Di’ questo ad alta voce per sentire tutta la forza che in te vi è, che ti permetterà di osservare il film senza soffrire, senza desiderare di fuggire, che ti porterà ad amarlo e a scoprire quanto è bello. Dopo che tutto il film avrai rivisto assieme a Me e il tutto avrai compreso, trasformato, guarito, ti sentirai molto più forte, sentirai che non temerai più nulla di ciò che nel film della vita vivrai, sentendo che in realtà la vita è un film. Non fuggirai da nulla, non soffocherai più i sentimenti e le emozioni, ma tutto affronterai con entusiasmo, vivrai con intensità. È così che vivrai la vita come una bimba che sta giocando, scoprirai la tua grandezza, rimanendo umile. Gioiosa allungherai la mano a Me e correrai felice verso le avventure che la vita ti donerà.”
Domanda: Temo di fare questo perché soffro ancora quando riaffiorano i ricordi di ciò che ho subito dai miei genitori. Temo di non averli realmente perdonati...
Risposta: “Come una bimba sali sulle Mie braccia per osservare assieme a Me quelle parti del film che con loro hai vissuto. Sorriderai ad esse e ai tuoi genitori, perché scoprirai quanto anche tu ora ti stai proteggendo e difendendo con gli stessi mezzi, modi, ed espressioni usati da loro. Con facilità scoprirai le radici, le cause, i timori, i bisogni, che hanno portato a quelle espressioni, ad usare quei mezzi. Con semplicità ti staccherai da esse, con gioia comprenderai che loro non avevano bisogno di proteggersi e difendersi, come in realtà non ne hai bisogno tu. Scoprirai quanto quelle espressioni, quei modi, quei mezzi, in realtà non proteggono, non difendono, ma impediscono all’Amore di appagare il cuore, alla Luce di far risplendere l’Essenza, ai Nostri doni di giungere. È così che comprenderai i tuoi genitori e li perdonerai ancora di più, li amerai come Anime che ti hanno donato una grande opportunità di crescita e di evoluzione. Riaffioreranno così altre tue bellezze. Saprai donare nuovi aiuti, perché tutto questo ti permetterà di intuire di più ciò che vi può essere dietro ad ogni espressione e azione, o non espressione e non azione. Donerai le saggezze che il tuo vissuto ora ti può donare, e questi sono i doni più belli, sono gli aiuti più grandi.”
Il quotidiano come mezzo di guarigione “… Porta l’attenzione al luogo dove sei, porta consapevolezza in tutto ciò che fai e vivi, osserva con distacco le emozioni che vi sono nel tuo cuore, le sensazioni che provi. Tutto può essere un mezzo per comprendere le radici, le cause, le motivazioni, gli scopi, delle disarmonie del corpo, delle sofferenze del cuore. Oltre a poter cogliere tutto questo, puoi intuire il modo e il mezzo da usare per guarire, per sciogliere, per trasformare. I luoghi possono risvegliare delle sensazioni già conosciute. I suoni, le immagini, i profumi, possono aiutare a ricordare. Le parole possono contenere i Nostri messaggi, al di là delle fonti da cui provengono. Un atleta quando si prepara ad una gara non pensa ad altro, non porta lo sguardo oltre il suo campo di allenamento, non si perde nei ricordi del passato o nei pensieri per il futuro, ma vive intensamente il suo allenamento, è attento ininterrottamente alla sua preparazione. Se vivi il quotidiano così, saprai vivere consapevolmente le sensazioni e le emozioni, potrai scoprire per ricordare, per intuire, per cogliere. E oltre a ciò che può portarti alla guarigione, puoi cogliere occasioni di crescita, puoi apprendere lezioni nuove, puoi ricordare saggezze antiche. Anche questo è un modo per allontanare la mente, ripulire le ‘antenne’, raffinare i sensi. Quando il cuore sarà svuotato da tutto ciò che non è Amore, non è Luce, non è gioia, la Luce avrà la possibilità di renderlo forte e di renderti forte, l’Amore lo potrà colmare e ti potrà appagare totalmente. Così ti sarà più facile percepire e comprendere l’invisibile e il ‘sottile’ di tutto. Anche se non hai svuotato completamente il tuo cuore, tu poniti ugualmente come ora ho suggerito a te, perché questo ti porta a raggiungere l’appagamento del cuore, la libertà dell’Anima. E come vedi, non rimane spazio per i ricordi del passato, per le ansie del futuro, per le illusioni del mondo, ma solo per sognare ciò che ti sta attendendo.”
“… Quando due ‘Cuori’ s’incontrano molto può accadere, nascere e concludersi. Le Anime s’incontrano per crescere ed evolvere assieme, per illuminarsi sempre di più l’una con l’altra, per guarire assieme, per chiudere ciò che in altri viaggi hanno iniziato assieme. Molte volte accade che si fanno più viaggi per chiudere ciò che non si è chiuso quando vi è stata l’occasione. Questo perché in quel momento non si è portata l’attenzione necessaria, non si è vissuto con consapevolezza, non si è colto quanto è accaduto, non si è fatto ciò che era necessario. Se non si vive con attenzione e consapevolezza, le occasioni non creano ciò che possono creare, non chiudono, non concludono, non sciolgono, ciò che è possibile. E quindi non accade la guarigione che in quel momento potrebbe avvenire. Per questo poni sempre molta attenzione agli incontri che fai, cogli tutto ciò che emerge, che tu lo comprenda o no. Senti gli incontri come doni d’Amore, anche se in quel momento non senti l’Amore verso chi incontri, o senti sentimenti ben lontani dall’Amore. Se quell’incontro ha uno scopo, se fa parte del disegno dell’Anima per giungere ad una guarigione, questa accadrà quando sei pronta, quando è il momento giusto, che tu ricorda o no. Se senti la certezza che realmente è un dono, ne sentirai anche l’Amore, perché in realtà tutto ciò che porta a guarire, a crescere, sono doni d’Amore. E come sempre, per sentirli tali, non vi deve essere la mente, nemmeno per un attimo, ma solo il cuore, e il silenzio che permette di comprendere molte cose. ChiamaMi e sentiMi accanto per aiutarti a vivere il tutto. Stretta a Me sarà più facile sentirti un’Anima che incontra altre Anime, vedere tutti come Anime in cammino, rapportarti come un’Anima che ha scelto l’Amore e la Luce. E così ti avvicinerai sempre di più all’Amore di Anima.”
“… I sentimenti non luminosi e di non amore, impediscono all’Amore di fluire, ai doni dell’Amore di arrivare. Limitano la tua espressione e quella dell’altro, bloccano il raggiungimento di tutto ciò che vi poteva essere. Questi sentimenti impediscono di comprendere o di intuire il motivo di quell’incontro, di quel rapporto, quindi fanno perdere quell’occasione. Tieni sempre il tuo cuore libero da questi sentimenti, tienilo leggero, osservando con chiarezza tutto ciò che contiene per averne la visione chiara. Così saprai come agire per far sì che nel tuo cuore vi sia solo l’Amore, la Luce, la gioia, la pace. Ognuno è uno ‘specchio’ vivente per qualcuno, perché permette all’altro di scoprire se stesso. Questo ti può aiutare a non giudicare e a non colpevolizzare niente e nessuno. Imparerai ad amare quello ‘specchio’ che ti sta ricordando che tutto ciò che di lui ti crea difficoltà, vi è anche in te. Può essere in piccolissima parte, o espresso da te in modo molto diverso.”
Creare cambiamenti “… Quando soffri, quando non arriva la guarigione nonostante i tuoi sforzi, osserva se puoi cambiare qualcosa attorno a te. Molte volte i cambiamenti esterni permettono i cambiamenti interni e viceversa. Una disarmonia può essere un aiuto per farti giungere in luoghi migliori per te e per la tua crescita, o per aiutarti a comprendere che il luogo dove vivi ha già fatto il suo tempo, è servito per le tappe che hai raggiunto. Luoghi nuovi, immagini e profumi nuovi, possono creare la guarigione. Può essere necessario un grande cambiamento: di lavoro, di luogo, del modo di vivere. Può essere un piccolo cambiamento, o un cambiamento in piccole cose, che crea in te il terreno fertile per il fiore della guarigione. Può bastare una consapevolezza nuova per portarti a cambiare un atteggiamento, un modo di porti, di reagire. Questo ti farà sentire, vedere e vivere tutto ciò che ti circonda in modo nuovo, come se tutto fosse cambiato, anche se in realtà niente del tuo quotidiano o di ciò che è attorno a te è cambiato. Conferma avrai che nulla della vita ha un significato uguale per tutti, viene vissuto allo stesso modo: tutto dipende da come si reagisce alle persone, nelle situazioni, a tutto ciò che si vive.”
Agire con intensità “… Quando hai compreso cosa la guarigione richiede, agisci intensamente, perché l’intensità nei passi, nelle azioni, porta a grandi guarigioni, porta a raggiungerle in fretta. L’intensità esprime il tuo desiderio di guarire, e questo smuove grandi energie dentro e attorno a te. L’intensità permette a Me di agire intensamente con te e su di te, e di completare così tutto ciò che hai iniziato. Non temere se senti che dentro di te si stanno muovendo tante cose e molto in fretta. Ama quanto sta accadendo, ricordando che l’intensità diminuisce la sofferenza che vi può essere nella guarigione quando tocchi delle ferite.”
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