)*(Stazione Celeste)

 

Gli Angeli di Satya

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L'arte di aiutare e donare

Prima Parte

  

 

« Credi in un Mondo d’Amore e di gioia:

collabora alla sua realizzazione con passione,

in ogni modo a te possibile.

 

Il mondo ha bisogno di te:

di come sei ora…

di ciò che puoi donare ora.

 

Sentiti attesa, cercata:

molti cuori ti stanno attendendo,

molte Anime ti stanno cercando. »

 

 

« Nel silenzio, puoi sentire

il battito del cuore della Madre Terra.

Con infinita tenerezza Lei ti chiama:

– Vieni, figlia mia,

ti sosterrò nel tuo cammino

con la mia forza,

ti accolgo nel mio grembo

per cullarti con Amore – .

 

Nel silenzio, puoi sentire

il battito del cuore dell’Universo.

Con immensa dolcezza Lui ti sussurra:

– Vieni figlia mia,

guiderò i tuoi passi verso la Luce,

abbandonati fra le mie braccia,

addormentati sul mio cuore – .

 

Nel silenzio, puoi sentire

il battito dei cuori

delle Creature di tutte le galassie.

Cantano per te la canzone dell’Amore:

– Riempi il tuo cuore con il nostro Amore,

permea il tuo Essere con la nostra gioia.

 

Accogline così tanto

da far traboccare d’Amore il tuo cuore,

da far sprigionare la gioia

da tutto il tuo corpo. –

 

E nel silenzio,

sentirai la voce della tua Anima:

– Andiamo a fare il gioco più bello,

la missione più grande:

 

                              ‘Portare nei cuori la felicità,

         donare al mondo

         la Luce e l’Amore’. – »

 

 

« L’Anima ‘scrive’ la sua storia

attimo per attimo.

Ciò che ‘scrive’ durante questa vita,

condizionerà altre vite

e la sua evoluzione.

 

Permettile di usare

la penna dell’Amore,

di scrivere su un foglio candido:

il tuo meraviglioso cuore. »

 

 

« L’evoluzione non avviene

in base alla durata di una vita,

o al numero di vite,

ma con tutto ciò che fai ed esprimi,

dall’intensità e purezza

con le quali lo fai e lo esprimi. »

 

 

« Puoi solcare i cieli,

navigare sugli oceani,

giungere fino alle stelle,

ma se non ami,

la tua Anima non avanzerà di un passo.

 

Puoi conoscere il firmamento,

creare l’incredibile,

possedere il mondo,

ma se il tuo cuore non ha amato e donato,

le mani della tua Anima

rimarranno vuote. »

 

 

 

Commento

Eccomi qui, dolce Anima Luminosa, sprizzante di felicità per poter condividere con te le gioie che ho conosciuto nel donare, le ebbrezze che ho vissuto nell’amare.

 

Lungi da me il desiderio di farti conoscere l’arte dell’aiutare:

la sto scoprendo…!

 

Ma conosco la Scuola dove la si può apprendere: l’Amore,

              la via che vi conduce: la gioia,

              il modo per percorrerla: tuffarsi.

 

Se vuoi, ci possiamo fare una visitina… mentre ti racconto come le ho conosciute.

 

Ah, dimenticavo…

In questa Scuola vi sono molte stanze, con le ‘porte luminose’, che contengono i giochi con i quali si apprende l’arte di aiutare, di donare, di amare.

È necessario quindi prendere con noi le ‘Chiavi di Luce’ che già conosciamo.

Non importa se ancora non le abbiamo ben ‘lucidate’ e non sempre le sappiamo ‘usare’…

Con noi vengono anche gli Angeli: Loro ci indicheranno quella necessaria in ogni momento.

E ricorda che abbiamo solo una tasca dove riporle mentre camminiamo: il nostro cuore.

 

Così possiamo tenerci per mano e dare l’altra mano al nostro Angelo…

 

E lasciamo il cuore spalancato per poter prendere, in ogni istante, la ‘Chiave di Luce’ necessaria.

 

 

A chi puoi donare il tuo aiuto

 

 

« Ogni Essere vivente è un ‘Miracolo’ che

manifesta l’Amore dell’Esistenza.

 

Può essere una Creatura che vive nel cielo,

nella terra, nell’acqua.

 

Può appartenere a mondi a te sconosciuti.

 

Può essere un ‘viandante’ sulla terra.

 

Riconoscilo come Scintilla Divina,

accoglilo come ‘gioiello’ unico e prezioso,

sentilo una parte di te:

siamo tutti ‘Cellule’ della stessa Luce. »

 

 

« Quando nel tuo cammino incontri qualcuno,

non conosci il vero scopo di quell’incontro,

ma in lui puoi riconoscere:

 

 

un bimbo da amare,

un cuore da rendere felice,

un’Anima che attende di sbocciare

per manifestare tutta la sua bellezza.

 

… e collaborare, affinché accada tutto questo,

può essere la tua missione… »

 

 

« Quando incontri qualcuno,

sorridi con simpatia:

rammenta che

non conosci il suo intimo,

né tutta la sua storia,

non conosci il disegno

della sua Anima.

 

Amalo: lo aiuterai a ricordare

di essere Figlio della Luce.

 

Aiutalo: si sentirà

amato dall’Universo.

 

Con gioia, fa’ ogni cosa

che ti è possibile

per aiutarlo a manifestare

la sua Essenza di Scintilla Divina,

ad elevare la sua Anima. »

 

 

« Quando incontri qualcuno,

vedilo come un ‘Mezzo Divino’

per apprendere ‘l’arte di Amare’,

per poter donare, e donarti,

per ricevere un aiuto, un messaggio,

per crescere ed evolvere,

per esprimere la tua Essenza.

 

Cogli l’occasione, rendi prezioso quel momento:

farai felice il tuo cuore,

permetterai alla tua Anima di volare,

farai sorridere gli Angeli. »

 

 

La Natura ci chiama

 

Commento

Vieni, amata Anima Luminosa, lungo la via che porta alla ‘Scuola dell’Amore’, vi è un bellissimo parco.

È immenso: ci sono fantastici laghetti, ruscelli, cascate e, dall’altro lato, troveremo anche l’oceano.

Ho udito, provenire dal parco, il richiamo di qualcuno che ha bisogno di noi…

Per andarci, dobbiamo aprire un grande cancello che ha tre chiusure: l’apriremo usando le ‘Chiavi di Luce’ della gioia, della semplicità e del candore.

Appena dentro, sulla destra, vi è un grandissimo albero: è l’Albero guardiano.

È necessario fermarsi sotto di lui, appoggiarsi al suo tronco, chiudere gli occhi e sorridere.

Lui controllerà se il nostro cuore è totalmente spalancato e se abbiamo lasciato fuori dal cancello la mente…

Se tutto va bene, chiamerà la Fatina del parco.

E lei, con una dolcissima carezza sul viso, ci farà ritornare piccine piccine:

così ricorderemo il linguaggio della Natura che tutti i bimbi conoscono.

 

 

Ecco fatto: siamo già nel parco…

Che bello ritornar bambine!

Vedrai quanti giochi divertenti faremo qui!

Ma prima andiamo da chi ci ha chiamate.

 

 

« Sono quaggiù,

sono l’Albero con le foglie colorate.

Mi hanno tagliato un ramo.

Mettete le manine dove c’è la ferita:

così scomparirà subito il dolore

e guarirò in fretta! »

 

 

« Sono la Pianta dai fiori rosa.

Ho un ramo spezzato…

Prendetelo e piantatelo un po’ più in là:

crescerà una nuova pianta

con tanti fiori come me. »

 

 

« Sono l’Uccellino caduto dal nido.

Mi rimettete dentro?

La mia mamma ci sta provando da ore…

ma non ce la fa! »

 

 

« Sono il Fiorellino giallo.

È da tempo che non mi innaffiano...

ho tanta sete:

mi potete dare un po’ d’Acqua? »

 

 

« Sono il Gattino bianco.

Sono solo, la mia mamma non c’è più…

ho tanta fame: mi potete dare qualcosa? »

 

 

« Sono il Cane marroncino.

Sono stato abbandonato!

Mi hanno lasciato fuori dal cancello

e la Fatina mi ha fatto entrare qui:

posso venire con voi? »

 

 

« Sono la Libellula color argento.

Ho le ali così bagnate che non riesco a volare!

Se ci soffiate su si asciugheranno,

e così potrò riprendere il mio viaggio. »

 

 

« Ehi! Venite di qua…

Sono il Laghetto azzurro…

Mi ci hanno buttato dentro

bottiglie vuote e altre cose

che mi fanno male alla pancina…

me le potete togliere?

Ne hanno messe delle altre in una borsa

che hanno poi appeso a quel Pino…

lui è così buono che non dice nulla…

Ma se gliele togliete,

si sentirà sicuramente meglio! »

 

 

« Sono il Funghetto a forma di ombrellino.

Mi hanno buttato sopra un giornale!

E così non riesco a crescere…

Lo potete raccogliere? »

 

 

« Sono l’Erbetta appena spuntata.

Si sono dimenticati qui la coperta!

Ho resistito mentre dormivano…

ma ora sto proprio soffocando…

La togliete voi? »

 

 

« Sono la Farfallina bianca.

Seguitemi per favore,

c’è qualcun altro che ha bisogno di voi… »

 

 

« Sono io, il Gabbiano.

Mi sono intrappolato nella rete

persa dai pescatori questa notte.

I miei amici gabbiani che vedete laggiù,

hanno cercato di liberarmi,

ma non ci sono riusciti…

Hanno gridato così forte,

che la Farfallina li ha sentiti da lontano.

Mi liberate le ali? »

 

 

« Sono il Pesciolino azzurro.

Sono salito male su un’onda…

mi ha sbattuto qui, sulla sabbia…

Mi rimettete dentro l’oceano?

Così raggiungerò la mia famiglia.

Siamo talmente in tanti…

che non si sono ancora accorti

della mia mancanza… »

 

 

« Hanno fatto un falò fra la mia Sabbia…

Se ne sono andati

lasciando tutta questa legna!

Se la spostate,

i bambini possono ritornare a giocare qui… »

 

 

« Hanno pensato di nascondere fra noi Rocce

le cose che non usano più…

E me le sono prese tutte io…!

Mi sento schiacciare… aiutatemi…! »

 

 

« Hanno scelto di prendere il sole sugli Scogli

per abbronzarsi di più…

Sono stato felice di accoglierli,

ma non sapevo volessero scrivere

queste brutte frasi proprio su di me…

mi vergogno tanto…

me le potete cancellare? Si?

Allora, potete farlo anche sul mio amico Muro

che troverete vicino al cancello?

Lui soffre tanto al pensiero

che le potranno leggere i bambini

che passeranno da lì nei prossimi giorni… »

 

 

« Sono il Sentiero ghiaioso.

Hanno scavato un buco proprio qui in mezzo,

pensando di trovare una cosa che cercavano.

Ma qui non c’era nulla...

così se ne sono andati

lasciando il buco aperto.

 

Se qualcuno passa di qua guardando il cielo…

o quando fa buio, ci cadrà dentro!

So che farete un po’ di fatica,

ma se lo ricoprirete,

o ci mettete qualcosa per segnalarlo,

eviterete tanti guai… »

 

 

« Sono il Riccio.

Sono caduto nell’altro buco fatto…

mi potete tirar fuori?

Non temete, non è vero che pungo.

Lo potete dire anche agli altri

se ci possono spostare quando

ci trovano sulla strada?

Noi non pungiamo… »

 

 

« Sono la Lucertolina verde.

Mi hanno tagliato la codina…

Mi mettete nel mio buchino, qui vicino?

Così potrò guarire. »

 

 

« Sono il Leprottino dal petto bianco.

Ho una zampina rotta…

Sono triste:

ora non posso più correre con i Folletti,

né giocare a nascondino con gli Gnomi…

Se la fasciate stretta stretta

e ci mettete il vostro Amore,

sono certo che guarirò… »

 

 

« Ehi, bambine, venite alla nostra riunione?

Sono il Ranocchio verde,

e qui con me, ci sono dei piccoli Ragni,

un Serpentello, un Lombrico,

un Vermino, un Bruco peloso.

Facciamo spesso questo incontro

perché non riusciamo a risolvere

una cosa importantissima:

dicono ai bambini

che siamo brutti, pelosi, velenosi,

e altre cose non belle…

e che quindi devono stare lontani da noi,

o scappare se ci vedono.

Così non possiamo donare a loro

il nostro Amore…

né riceverlo…

Voi conoscete una soluzione? »

 

 

« Sono la Lumachina grigia.

Sono salita sopra la casetta

della mia amica Tartaruga.

Abbiamo un appuntamento importante…

e non ce la facciamo ad arrivare in tempo.

Voi sapete correre…

mentre noi non ci riusciamo…

Ci date un passaggio? »

 

 

« Sono la Stellina

del mare.

Desidererei

tanto che si sapesse

che pure noi,

Stelline del mare,

abbiamo un cuoricino

per amare, anche

se non si vede…

 

 

« Sono l’Agnellino bianco.

Sono scivolato,

mi sono aggrappato ai cespugli

per non cadere dentro il fossato

pieno d’acqua…

Ho gridato aiuto

per tutta la notte…

ormai non ho più forze…

Il Pastore è venuto a cercarmi,

mi è passato vicino,

ma non mi ha visto:

i cespugli sono alti, alti,

la mia vocina è debole…!

Ora mi sta cercando

in un posto lontano da qui…

Sentite la mia mamma?

Sta piangendo disperata…

È là, nell’ovile…

mi riportate da lei? »

 

Commento

Hai visto, piccola Anima, quanto bisogno di aiuto c’è in un parco?

So che ti stai chiedendo chi può aver combinato tutte queste cose, e com’è riuscito ad entrare…

Non avevano certo il cuore spalancato e pieno d’Amore…

Eh no…! Ti assicuro che, quando sono entrati, erano bimbi con il cuore spalancato. 

Però, poi, hanno chiuso il cuore… così hanno dimenticato il linguaggio che si parla qui!

Sai che siamo liberi… che possiamo cambiare, e che rimaniamo liberi di fare ciò che vogliamo… anche di chiudere il cuore!

Nessuna Fatina ce lo può riaprire… non esistono bacchette magiche per fare questo… lo possiamo fare solo noi.

E nemmeno gli Angeli ci possono obbligare a tenere il cuore aperto all’Amore.

Ma quando lo desideriamo veramente, e chiediamo il Loro aiuto, il nostro cuore sboccerà di nuovo.

E anche noi due possiamo collaborare in questo, donando il nostro Amore, offrendo con gioia il nostro aiuto.

 

Come fare? Vieni, qui ci sono degli amici che ce lo possono insegnare…

 

 

 

Semplici   ‘esempi’

 

« Ciao, sono l’Albero che avete guarito.

 

Sono felice perché con la mia ombra

posso dar refrigerio ad ogni viandante.

Rafforzare con la mia linfa chi mi abbraccia.

Accogliere fra le mie mani i nidi

e fra le mie braccia gli scoiattoli.

Far giocare i bimbi che salgono sui miei rami,

far sognare chi si appoggia al mio tronco.

Se un passante strappa un mio ramo, sorrido,

e il giorno dopo, se ripassa, lo accolgo e lo amo.

Forse, un giorno, ricordandosi di questo,

comprenderà cos’è il perdono.

 

E posso fare tutto ciò,

amando la terra

che nutre le mie radici,

ringraziando il cielo

che mi aiuta a crescere verso di lui,

sorridendo al sole

che mi fa tenere lo sguardo nella Luce. »

 

 

« Sono il Ramo che avete piantato.

Sono diventato quasi grande

come la mia mamma…!

Sono felice perché con i miei fiori porto allegria.

Con il loro profumo inebrio così tanto,

che molte menti si addormentano…

e così i cuori ascoltano,

parlano e cantano liberamente!

E fra un po’,

vi potrò donare anche i miei frutti gustosi. »

 

 

« Sono l’Uccellino che avete riposto nel nido.

Cinguetto felice per poter cantare per voi…

Ho imparato tante belle canzoni,

e ogni giorno le canterò. »

 

 

« Sono il Fiorellino che avete dissetato.

Sono felice perché posso donarvi

i miei colori e il mio profumo.

Se verrò colto

potrò dimostrare l’Amore ad un innamorato,

far felice un ammalato.

Dire grazie ad un amico,

esprimere riconoscenza ad una mamma.

Rallegrare una stanza triste,

far ricordare ad un’Anima

il suo profumo e i suoi ‘colori’. »

 

 

« Sono il Gattino bianco.

Sono felice perché con me

qualcuno ha imparato ad accarezzare… »

 

 

« Sono il Cane marroncino.

Sono felice di far giocare i bimbi,

di far ricordare ai ‘grandi’

l’Amore incondizionato. »

 

 

« Sono la Libellula color argento.

Sono felice perché ho attirato

uno sguardo al cielo... »

 

 

« Sono il Laghetto azzurro.

Che bello… con la mia acqua pulita

ho rigenerato tanti corpi. »

 

 

« Sono il Funghetto.

Sono felice

perché ho riparato tante Coccinelle,

e sto per essere colto… »

 

 

« Sono l’Erbetta.

Sono cresciuta,

e ora nutro molte Pecorelle. »

 

 

« Sono la Farfallina bianca.

Sono felice

perché ricordo la mia amica Primavera,

sono orgogliosa

perché posso indicare

la via a chi si smarrisce… »

 

 

« Sono la Formichina.

Sto trasportando una grossa briciola.

Se mi prendete in mano,

vi posso dire cosa si può fare

per avere tanta forza come me… »

 

 

« Sono la Coccinella.

Se mi posate sul vostro cuoricino,

anch’io vi posso donare tanto Amore. »

 

 

« Sono il Topino grigio.

Se appoggiate la vostra testolina

sulla terra,

io e la mia amica Talpa,

vi raccontiamo cosa accade qua sotto. »

 

 

« Sono lo Scoiattolino,

sto giocando con il mio amico Ghiretto,

usiamo come palline

le noci e le noccioline…

Ve ne possiamo offrire?

Sono così buone… »

 

 

« Sono il Gabbiano.

Sono felice

perché sto nuovamente insegnando a volare… »

 

 

« Sono il Pesciolino azzurro.

Sono felice

di giocare a nascondino con chi si tuffa nel mare. »

 

 

« Sono la Spiaggia.

Che divertimento!

Con la mia sabbia,

i Bambini stanno costruendo cose fantastiche. »

 

 

« Sono la Roccia.

Sono felice di donare

la mia forza a chi mi abbraccia. »

  

 

« Sono lo Scoglio.

Che gioia!

Sapessi quante persone vengono qui:

meditano e sognano per ore… »

 

 

« Sono il Muro che avete ridipinto.

Sono felice:

ora posso sorridere ai bimbi

che mi passano davanti,

e accogliere le Lucertole

che salgono su di me. »

 

 

« Sono la Lucertolina che avete salvato.

Anch’io vengo qui,

e chiacchiero felice con il mio amico Muro. »

 

 

« Sono il Sole.

Sono felice di riscaldare con i miei raggi,

di illuminare il mondo con la mia luce,

di trasformare l’acqua in pioggia dissetante. »

 

 

« Sono la Nuvola.

Sono felice di cambiare in continuazione:

con me fantasticano tanti cuori…!

E sono orgogliosa di poter ricordare alle Anime

che, se volano molto in alto, diventano libere…

e nessuno le può imprigionare… »

 

 

« Sono il Vento.

Sono felice perché posso trasportare i semi.

Sposto le nuvole grigie

per far risplendere il sole.

Alzo le foglie secche

per aiutare i germogli a crescere.

Trasporto gli uccelli

che viaggiano da un paese all’altro.

Quando lo desiderate,

posso portare per voi,

a chi è lontano,

l’Amore, la gioia

e tutto ciò che vi è nei vostri cuori.

Chiedetemelo e datemi ogni cosa:

correrò veloce… felice di poter donare per voi… »

 

 

« Sono il Mare.

Sono felice perché posso ripulire le spiagge.

Accompagno con Amore i navigatori.

Riempio di gioia coloro che vengono a scoprire

chi vive nel mio cuore. »

  

 

« Sono l’Onda.

Sono felice

perché faccio divertire chi gioca con me.

Accarezzo i piedi

di chi è troppo debole per nuotare…

o di chi ha timore di tuffarsi nel mare. »

 

 

« Sono l’Ape.

Sono felice perché dono il mio miele,

e aiuto i fiori a spargere il loro polline. »

 

 

« Sono l’Edera.

Sono felice perché posso far compagnia

a chi vuol crescere con me accanto… »

  

 

« Sono la Terra.

Sono felice per poter accogliere tutto e tutti.

Per nutrire ogni radice.

Per supportare i viaggiatori.

Per far scoprire i miei tesori ai ricercatori. »

  

 

« Sono la Stella.

Sono felice perché posso ricordare

l’immensità del Firmamento. »

 

 

« Sono la Luna.

Sono felice

perché posso illuminare le notti buie.

Perché con il mio apparire sempre diversa,

ricordo che ciò che vedi dipende da dove ti trovi »

 

 

« Sono l’Acqua del Ruscello.

Sono felice perché posso dissetare chi ha sete,

giocare con i bimbi,

chiacchierare con i cuori.

Sono orgogliosa di dimostrare che fluendo,

riesco a superare ogni ostacolo,

corro verso i prati che mi attendono,

raggiungo l’oceano infinito.

 

Sono felice perché il mio amico Sole

mi aiuta a salire nel cielo,

il mio amico Vento mi porta lontano,

per raggiungere terre sconosciute,

che così posso dissetare. »

 

 

« Sono l’Acqua della Cascata.

Sono felice

perché vivo nell’ebbrezza dell’abbandono:

mi tuffo nel vuoto…

senza sapere dove cadrò…

Vivo l’estasi nel raggiungere le Alte Vette.

Assaporo l’umiltà

nel confondermi nell’oceano infinito. »

 

 

« Sono il Seme.

Sono gioioso di essere sparso ovunque:

in me vi è la certezza di poter germogliare.

Sono felice

perché posso nascere come Fiore fra le rocce,

dimostrando così la forza della vita.

Questa conferma

può essere nutrimento per l’Anima,

come una spiga, nata da me,

può nutrire un corpo.

 

Se diverrò un Fiore solitario nel deserto,

potrò intenerire il cuore di un predone

che si accorgerà di me.

Se fiorirò su una vetta,

potrò far dimenticare allo scalatore la fatica.

Se fiorirò e poi appassirò

senza aver visto qualcuno,

sarò ugualmente felice.

Ciò che conta è aver saputo

morire come Seme per rinascere come Fiore.

È aver svolto il mio compito di Fiore

aprendomi ai raggi del sole,

emanando il mio profumo. »

 

 

Sono la Stellina del Mare.

Sono felice perché ora

posso ricordare che anche le mie

sorelline, le Stelline del cielo,

hanno tanto Amore

da donare… come me… »

 

 

« Sono l’Agnellino bianco.

Venite con me all’ovile?

C’è la mia mamma con

tutti i miei amici

che vi vogliono ringraziare…

Stanno ancora cantando di gioia!

Il Pastore è andato a dormire

perché era tanto stanco:

mi ha cercato per tutta

la notte e il giorno…

Quando è tornato all’ovile,

era sfinito e tanto triste…

Gli sono corso incontro:

mi ha sorriso felice e

mi ha preso in braccio

con tanto Amore.

Poi, è rimasto ad accarezzarmi

a lungo… con accanto

la mia mamma.

Sapete…? Ho sentito

il suo cuore battere forte forte…

e ho visto delle lacrime di gioia

scendere dal suo viso… »

 

 

« Sono l’Arcobaleno colorato.

Che bello unire i mondi!

I miei colori

sono nastri luminosi,

alcuni salgono dalla Terra,

per portare in Cielo,

tutto ciò che vi è

nei cuoricini

di chi vive quaggiù.

Altri scendono dal Cielo,

per donare a tutti,

i doni e l’Amore

di chi vive Lassù…

Ah!...Io ci sono

anche quando non mi vedete… »

 

 

« Sono la Fatina.

Sono felice perché ho la vera bacchetta magica:

l’Amore.

Posso giocare con gli Gnomi e i Folletti.

Non importa se pochi ci vedono.

Noi ci siamo, e attendiamo ogni bimbo

per giocare assieme… »

 

 

 

   Sono il tuo Angelo

 

 “Sono il tuo Angelo.

Sono felice perché posso stare accanto a te,

e camminare assieme verso la Luce.

Se tu vuoi, posso giocare con te,

far felice il tuo cuore,

far volare la tua Anima.

 

Quando vedi qualcuno:

avvolgilo con la Luce,

manda al suo cuore parole d’Amore,

lascia libera la tua Anima

di raggiungere la sua Anima.

 

Quando incontri qualcuno:

sorridigli con simpatia,

salutalo con gioia,

accoglilo con entusiasmo.

 

 

Quando sei accanto a qualcuno:

accarezzalo con dolcezza,

sussurragli il tuo Amore,

donagli parole di riconoscimento,

evidenzia il suo valore e le sue capacità.

 

Quando cammini con qualcuno:

tieni lo sguardo sulla sua bellezza,

ricorda la sua Essenza Divina.

Incoraggialo a conoscere

il significato del suo Viaggio,

accompagnalo a riscoprire i suoi Tesori,

aiutalo a far sbocciare la sua Essenza.

Sii pronta a lasciarlo andare dove desidera,

qualunque sia il momento,

qualunque sia il motivo.

 

Sono felice perché ti amo,

e sorrido, orgoglioso di te.”

 

 

Commento

Hai visto, piccola Anima,

quanto, in un solo parco, possiamo aiutare e amare?

Pensa se andiamo nel mondo…!

 

Quante cose ci hanno insegnato tutte queste

magnifiche Creature…!

 

Certamente le possiamo apprendere in fretta,

ma farle… Eh sì! Ci vorrà tempo, allenamento e pazienza…

 

Forse, talvolta, le possiamo anche scordare…

ma qui sono abituati a ripetere le lezioni…!

 

E mettendole in pratica ogni giorno,

diverremo brave in poco tempo,

le faremo senza difficoltà e fatica.

Via via, comprenderemo sempre di più

il significato di ogni parola e

l’insegnamento degli esempi che abbiamo visto qui.

 

Ma quanta gioia donano al cuore

queste dolcissime Creature

nell’esprimere la loro felicità,

per essere chi sono, come sono,

per donare ciò che possono!

E nessuna di loro

vorrebbe essere diversa…

Non pensano come poter donare,

né cosa poter offrire:

semplicemente si donano felici…!

 

Anima Luminosa, sento che l’Angelo ci sta chiamando:

ha bisogno di aiuto…

Possibile? Ma se è un Angelo?

Andiamo a sentire… forse non ho udito bene…!

 

 

 

Estratto da