)*(Stazione Celeste)

 

 

 

Data: 8 febbraio 2012

Maestro Asceso: Arcangelo Uriel

Canalizzato da Eddy Seferian

 

MEDITAZIONE DEL PLENILUNIO

PRESIEDE L’ARCANGELO URIEL,

SIGNORE DELL’ELEMENTO METAFISICO TERRA

CHE CI PARLA DEGLI ELEMENTI DELLA CREAZIONE E DELL’EVOLUZIONE DELL’UMANITÀ

 

Uriel: “Gli Elementi Metafisici sono la base di tutta la Creazione. Grazie ai vostri sensi e al vostro intuito, voi ne conoscete cinque o sei. Tutto quello che voi toccate, tutto quello che voi avvicinate è creato ed è formato in parti diverse e in equilibri diversi dagli Elementi Metafisici. Di solito la percentuale dell’Elemento Metafisico Fuoco è minima, perché basta un piccolo intervento di Elemento Fuoco per dare Vita; mentre per dare Vitalità deve intervenire l’Elemento Metafisico Etere, che porta appunto la Vitalità in ciò che l’Elemento Fuoco ha dato come Vita.

“Vita e Vitalità a che cosa? All’Elemento Metafisico Terra. All’Elemento Metafisico Terra che per manifestarsi come Vita e Vitalità ha bisogno dell’Elemento Metafisico Aria e dell’Elemento Metafisico Acqua. L’impasto degli ultimi Tre Elementi Metafisici sono quelli che ricevono la piccola percentuale di Elemento Fuoco e in ultimo il movimento Vitale con l’Elemento Metafisico Etere.”

[Segue un lungo silenzio]

“Quello che state vivendo è un periodo di grande trasformazione e, chi più chi meno, ognuno di voi lo percepisce, chi in un modo e chi in un altro. Chi lo subisce nell’ambito del lavoro, chi lo subisce e lo vive tramite l’intuito delle antenne che ognuno di voi ha comunque. Questa è la trasformazione, come vi è stato detto già altre volte, del passaggio dalla passata Era, chiamata dei Pesci, dell’Amen all’Era dell’Acquario, dell’I am!, Io sono!, Potente Presenza Io sono!, Mighty I am Presence! come nostro Fratello Saint Germain vi ha insegnato. Questo avviene perché, appunto, come già vi è stato spiegato da altri Fratelli, il Sistema Solare è entrato definitivamente in un’altra zona vibrazionale, che inevitabilmente influisce sull’evoluzione di tutto ciò che è creato sulla Terra.

“Sono dei periodi ciclici che la scienza conosce e che i cosiddetti esoterici conoscono altrettanto bene. Ma già antiche civiltà conoscevano il ripetersi di questi lunghi periodi di migliaia di anni (1). È ovvio, nel frattempo l’Umanità è mutata. Tutto ciò che è sulla Terra ha subìto dei cambiamenti, per cui tutto ciò che è creato, Umanità compresa, rivive quelle medesime sensazioni, quelle medesime vibrazioni di migliaia di secoli passati. Ma essendo l’oggetto, che in questo caso sono l’Umanità, il mondo Vegetale, il Mondo Minerale, il Mondo Animale, cambiato nel frattempo, ecco che pur ritornando dopo migliaia di anni a rivivere e a vibrare con queste ‘nuove’ vibrazioni – che sono sempre quelle di migliaia di anni addietro – l’influenza di queste vibrazioni che ritornano, appunto dopo migliaia di anni, dà luogo a una nuova realtà.

“Già altri Fratelli vi hanno spiegato che non è necessario che tutta l’Umanità e tutto ciò che è creato cambi di colpo. Di colpo non avviene mai nulla nella Creazione, che è comunque sempre in atto. È tutto diluito attraverso decadi di anni.

“Quindi le nuove vibrazioni dell’Acquario vi porteranno dei fenomeni interessanti in una piccola percentuale del Creato, quindi dell’Umanità, del Mondo Animale, del Mondo Vegetale e questo sarà sufficiente perché lentamente, poco per volta, tutto il resto dell’Umanità, tutto il resto del Mondo Animale, del Mondo Minerale e del Mondo Vegetale si adeguino e si uniformino alle nuove vibrazioni che permettono agli Umani, agli Animali, ai Vegetali, ai Minerali di manifestarsi in modi diversi.”

“Lo ripeto, ripeto quello che nostro Fratello Saint Germain vi ha detto e tanti Fratelli vi hanno già preannunciato: questi tre secoli sono importantissimi per l’evoluzione, la trasformazione e l’innesto delle Nuove Vibrazioni che consentiranno all’Umano, al Mondo Animale, Vegetale e Minerale di manifestarsi su piani più sottili.

“Non ci sarà nulla di traumatico da un giorno con l’altro, ma man mano che le generazioni sopravvengono e si succedono una dopo l’altra, le nuove generazioni saranno sempre più predisposte a queste nuove vibrazioni. Per cui tutto ciò che è Creato e Vivo nella Creazione si trasformerà senza traumi e quasi senza che nessuno se ne accorga. E questo da una generazione all’altra, finché arrivati alla fine del terzo secolo di questo nuovo millennio, l’Umanità, il Mondo Animale, il Vegetale e il Minerale saranno pronti ad adottare altri sistemi.

“Non vi posso dire che sono sistemi nuovi. Sono sistemi che l’Umanità e tutto il Creato hanno già vissuto migliaia di anni fa, ma allora sia l’Umanità che tutto il resto del Creato erano in una fase evolutiva diversa. Il bambino nasce, cresce, diventa uomo, diventa adulto, diventa anziano. Ecco, come Umanità forse dovreste infine diventare un’Umanità più adulta. Un’Umanità più rispettosa della realtà dei piani sottili, che voi conoscete con la terminologia di ‘eterico’, ‘astrale’, etc.

“Questa è l’evoluzione, l’Evoluzione Vitale. Nulla si ferma. Nella Vitalità della Vita nulla si ferma. Non è concepibile fermarsi. Ci sono dei rallentamenti, ma sono ciclici e poi tutto riprende. E questi Cicli, a distanza di migliaia di anni, si ripetono, ma come vi dicevo prima, sempre su piani più sottili, più rarefatti e con la possibilità di essere più consapevoli di questo evolversi(2).

“Noi tutti, che vi assistiamo da vicino, anche negli eventi che a volte vi possono sembrare troppo lenti, vorremmo che riusciste a comprendere a fondo queste trasformazioni. E questo avviene, se e quando voi riuscite a viverle oltre che coscientemente anche con consapevolezza. Essere consapevoli vuol dire che avete digerito tutto quello di nuovo che avete percepito con la coscienza.

“Vi sono ‘Tre Secoli’ davanti all’Umanità, perché si renda conto, perché diventi cosciente, ma soprattutto perché un’importante parte dell’Umanità ne sia consapevole. È la consapevolezza che permette ai Cicli Evolutivi di dire: ‘ecco, siamo arrivati a questo punto, adesso non è finito, si va avanti nell’evoluzione’.

“Noi Fratelli Alati e non alati siamo qui ad assistere e ad assistervi. I nostri interventi a volte incontrano dei veri … non posso parlare di mura o di muraglie, ma di spessori. E questi spessori sono soprattutto frutto della mente, del piano mentale. Se anche questo piano mentale riuscisse a percepire e a fare suo e accettasse il principio di evoluzione, allora questi spessori, poco per volta, lentamente, svanirebbero. Ecco perché non volevo insistere sul concetto di muro e muraglie: sono spessori. Sono spessori che l’Umanità lentamente assottiglia, ma più che assottigliare, rarefa. A volte questi spessori sono così simili allo stato solido che nulla passa attraverso di essi.

“Per arrivare a questa condizione di rarefazione, è necessario che quella piccola percentuale dell’Umanità, che ne ha consapevolezza, si dia da fare e con il nostro aiuto gli spessori lentamente si rarefanno.

“Il pericolo è quando, per una ragione o per un’altra, nell’evolversi dell’Umanità, questi spessori persistono e allora per frantumarli purtroppo c’è un solo metodo: sono gli eventi traumatici, gli eventi forti. Non voglio parlare solo di guerre o di rivoluzioni o sconvolgimenti politici o pestilenze. Ci sono anche gli sconvolgimenti della vostra Madre Terra, sono collegati. Sono collegati all’insistere e al persistere degli spessori e, come per disfarsi di questi spessori, c’è bisogno di qualcosa di violento, si deve usare la forza (come quando ammazzate la mosca o il moscerino fastidioso). Fate sì che in questi tre secoli ciò non avvenga.

“Il Ciclo è cominciato con un certo controllo della disgregazione di questi spessori. Come Umanità, fate sì che questi spessori si disgreghino, si sciolgano grazie all’evolversi di nuove abitudini, di nuove consuetudini, di nuovi principî. Le rivoluzioni sociali servono anche per questo. Le difficoltà nascono appunto anche per intaccare questi cuscinetti di spessori, che letteralmente sono di impedimento a che l’evoluzione vada avanti.

“Quando rileggerete quanto vi ho esposto, cercate di memorizzare e per vostro principio cercate di adeguarvi e di accettare e di spingere le nuove norme che favoriscono l’evolversi.

“Noi vi seguiamo. I Maestri Ascesi della Gerarchia Celeste vi seguono. È bene che anche una piccola percentuale dell’Umanità sia al corrente e favorisca questo nuovo evolversi. Un simile vostro atteggiamento faciliterebbe il nostro compito, perché riusciremmo a intervenire. Altrimenti dovremmo intervenire con inevitabili violenze, che non ci appartengono, in quanto appartengono alle evoluzioni fisiologiche evolutive.

“Capite che voi magari, l’Umanità magari potrebbe interpretarle come castighi, ma non sono castighi, avvengono semplicemente per smuovervi, perché avete rallentato il passo. Noi vi abbiamo sempre seguito e continuiamo e continueremo a seguirvi.

“Non ho altro da dirvi questa sera, se non di essere oltre che coscienti, anche consapevoli. Avete degli importanti centri nervosi sottili; ricordatevi, ci sono tre centri che sono molto importanti per poter raggiungere la coscienza e la consapevolezza di quanto sta avvenendo su base evolutiva:

-il chakra della gola vi serve per percepire,

-il chakra del terzo occhio vi serve per esserne consapevoli e

-il chakra del cuore vi serve per far sì che tutti gli altri che non hanno queste possibilità vi seguano, perché con Amore siete in grado di divulgare quello di cui vi è stato possibile raggiungere come coscienza e come consapevolezza.

“Usate questi tre chakra, sono vitali soprattutto in un periodo come questo, siate coscienti voi e fate che coloro che sono attorno a voi siano coscienti, raggiungete la consapevolezza di tutto questo evolversi e fate sì che le persone che sono attorno a voi diventino consapevoli. Mettete quanto siete riusciti a essere consapevoli su un piano di Amore Cosmico di equilibrio e divulgatelo. Voi che avete già una certa preparazione, una certa predisposizione, una certa apertura verso questo nuovo ciclo evolutivo, fate funzionare i vostri tre chakra.

“E con questo io e i miei Fratelli vi auguriamo buon lavoro.”

Tutti i presenti ringraziano.

Eddy: “E con un battere di ali se ne va.”

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N  o  t  e

(1)  Spiegazione dei cicli evolutivi: La precessione degli equinozi.

 

Oltre al movimento di rotazione su se stessa e al movimento di rivoluzione intorno al Sole, la Terra presenta un movimento oscillatorio, analogo a quello che compie il vertice di una trottola. Questo movimento è detto di “precessione degli equinozi”. Il piano dell'eclittica è l'ipotetico piano che coincide con l'orbita descritta dalla Terra nella sua rotazione intorno al Sole. L'eclittica però non coincide con il piano dell'equatore terrestre, perché l'asse della Terra è inclinato di circa 23,5 gradi. La Terra gira intorno al proprio asse consentendo l'alternanza del giorno e della notte, e l'asse gira attorno alla verticale perpendicolare al piano dell'eclittica. Questo movimento lentissimo che compie la Terra si chiama precessione e ha come effetto quello di cambiare l'aspetto delle costellazioni. L'asse della Terra disegna un ipotetico cerchio sulla volta celeste, puntando una delle 12 costellazioni che dividono il cielo. La precessione è quasi impercettibile e la Terra per compiere un giro completo impiega tra i 24.000 e i 26.000 anni. In conseguenza di questo movimento, il polo Nord descrive nel cielo un cerchio e durante il suo spostamento varie stelle vengono a trovarsi in Zenit nei suoi confronti, diventando di volta in volta stelle polari.

Per noi uomini moderni la precessione è stata una riscoperta, perché il fenomeno era ben conosciuto dai popoli più antichi. La divisione della volta celeste in costellazioni che oggi conosciamo come oroscopo, è un invenzione attribuita ai Sumeri, circa 7.000 anni fa, ma probabilmente è un retaggio di una civiltà molto più antica. L'asse terrestre punta periodicamente verso una delle costellazioni, restando in una delle 12 case dello zodiaco per circa 2100 anni, questo periodo può essere considerato “un'era del ciclo precessionale” di 24.000, 25.920 o di circa 26.000 anni (questo è variabile e dipende da altri fattori quali l’eccentricità dell´orbita della terra con un periodo tra i 100.000 e i 400.000 anni e l’obliquità dell´asse terrestre con un ciclo di 41.000 anni). Ogni anno il lento movimento dell'asse terrestre provoca uno spostamento degli equinozi pari a 50,26" in senso orario e circa un grado ogni 71 anni, quindi la linea degli equinozi si sposta di anno in anno compiendo un giro di 360 gradi ogni ciclo precessionale. Lo spostamento avviene in senso orario provocando un anticipo rispetto all'anno precedente, da questo deriva il termine precessione degli equinozi che appunto significa precedere.

Superficie conica descritta dall'asse polare terrestre per effetto della precessione degli equinozi

Traiettoria descritta dal polo Nord celeste

 

 

(2) È come una linea che sale ruotando in senso orario simile ad una molla: ogni ciclo è una curva in più.