)*(Stazione Celeste)
Il Piccolo Wesak: i Sei Giorni della Grande Festa della Luce
Lunedì, 4 giugno 2012 Presiede l’Arcangelo Gabriel Primo giorno del Piccolo Wesak
Eddy: “Oggi è luna piena. Il Maestro Istruttore Solare Horunci negli anni ’50 ci faceva festeggiare la Grande Festa della Luce: il Wesak. Il fenomeno della Grande Festa del Wesak dura sette giorni: il giorno in cui la Luna è piena, i tre giorni prima e i tre giorni dopo: sono sette.
7 più 7 uguale a 14, due volte 14 fanno 28: sono i 28 giorni della Luna, è perfetto!
“Negli anni ’50, i Maestri di Saggezza ci facevano festeggiare il Wesak – nessuno di noi sapeva cosa fosse – nel giorno della Luna piena e soprattutto nei due giorni seguenti, il terzo giorno la vibrazione era già più debole.
“Quindi la Luna piena è oggi. Alle 13.13 (ora legale in Italia) la Luna era piena, quindi a metà giornata. Nella geometria sacra il 7 è la metà della Quadratura. Il rito del Wesak risale all’epoca del Buddha. Lasciando le spoglie terrene, il Buddha aveva promesso ai suoi fedeli di tornare ogni anno a portare la Luce.
“Negli anni ’50, i Maestri ci spiegavano che il Wesak ricorre una volta all’anno, alla sesta Luna. Mentre una volta ogni sette anni ricorre un Grande Wesak al plenilunio del mese successivo al Piccolo Wesak. Ora vi parlo del Wesak che i Maestri mi hanno fatto vivere nel periodo fine anni ’80 inizio anni ’90. Si arriva in un vasto pianoro brullo circondato da alte montagne rocciose, ma arrivando dai bassopiani si scorge nitido uno stretto passaggio in direzione nord-est. La magia di quel luogo fa sì che a un certo momento dopo il tramonto si vede passare la Luna piena, quello è il momento del Wesak, quello è il momento in cui il Maestro Buddha torna fra la sua gente a dispensare Luce. Oggi non scende solo il Buddha, assieme a lui scendono tutti quelli della Gerarchia Astrale, quindi è una Festa della Luce.
“È molto bello, perché il pianoro è pieno di gente che ha fatto a piedi o a dorso di mulo grandi distanze per poter partecipare. È la Grande Festa della Luce, che coincide con il plenilunio. Si percepisce che cantano e recitano mantra. È buio e poi arriva la Luna piena.”
Arcangelo Gabriel: “Con poche parole hai già descritto l’atmosfera di quel pianoro. Hai cercato di far capire che cosa succede, che cosa si prova. Io posso aggiungere un brevissimo messaggio proiettandovi agli eventi dell’anno prossimo. Al plenilunio di giugno dell’anno prossimo, come ne avete già parlato, potrete vivere la piccola Festa del plenilunio che ricorre ogni anno e alla Luna successiva del mese di luglio ci sarà il Grande Wesak. Preparatevi, perché il Grande Wesak ogni sette anni raccoglie non solo la Luce del Buddha, ma la Luce di tutti i nostri Fratelli Ascesi. E a questa Grande Festa partecipiamo anche noi (Arcangeli).
“Vi debbo spiegare che durante il Grande Wesak, che ricorre una volta ogni sette anni, ogni Maestro, ogni Essere che sente sulla sua coscienza di Luce di dover seguire l’evoluzione della Terra, dell’Umanità e di tutto ciò che ha vita sulla superficie della Terra, ogni Maestro per auto-comando in quegli attimi di plenilunio sa dove deve andare e qual è il suo compito. Sa presso quale popolo deve scendere, che messaggio deve portare alle persone preparate, sensibili, sensitive, percettive di ogni popolo. E comunque, che questi percettivi lo capiscano o no, non ha importanza, i Maestri scendono e innestano il principio dei cambiamenti che devono coinvolgere quel determinato popolo o quella determinata parte di nazione o di razza.
“Vedete, gli uomini, l’Umanità è fatta di tante razze. Ogni razza è formata da tanti popoli, ogni popolo è formato da tanti individui. Quindi ognuno vive l’innesto portato dall’Entità Ascesa a modo suo, individualmente.
“I Maestri scendono, quelli che hanno il compito, per auto-comando e innestano nel punto più sacro di ogni nazione i principî che devono sbocciare e fruttificare. È ovvio, ogni seme ha i suoi tempi di manifestarsi. Questa è la Vita, questa è la Vitalità. È bello che sappiate che non siete abbandonati a voi stessi, che i pianeti, i Soli, l’Universo non è un’esistenza, un’energia in essere in evoluzione che non ha un suo ordine. In tutto c’è un ordine.
“Ma come voi Umani avete un grande dono che è quello che vi fa maturare, che vi porta a maturazione, che è il libero arbitrio, anche nell’evoluzione degli altri Regni della Natura, oltre che quello Umano, c’è una forma che assomiglia al libero arbitrio. Ma questa, torno a ripete, è la Vita, è la Vitalità della Vita che vivete e che vige in tutto l’Universo.
“Mi direte, perché abbiamo il libero arbitrio? Ma il libero arbitrio è una ricchezza. Ve l’ho già detto. Se supinamente accettate un determinato modo di essere, di esistere, di vivere che valore può avere la vostra evoluzione? C’è questo continuo domandarvi, faccio bene? faccio male? Sono in armonia? Sto facendo qualcosa di disarmonico? È nel programma generale o è una mia invenzione? E anche se fosse una mia invenzione, questa mia invenzione ha armonia in sé? Ecco questa è la ricchezza del Libero Arbitrio.
“Come negli anni passati i miei Fratelli ti facevano vivere in differita il Wesak, altrettanto si può fare oggi. Solo che, vedi, l’evento è ancora in atto, quindi provate ad immaginarvi, descrivete a voi stessi questo grande pianoro giallognolo più che verdognolo, perché l’erba non è ancora cresciuta abbondante. Sentite la brezza sottile. Vi invito a sentirla sula pelle del vostro viso. Sentitevi bagnati dalla Luce della Luna piena. Questo è il momento che viene concesso agli Umani di vivere la magia del contatto con i Grandi Fratelli dei piani sottili, quelli che seguono l’evoluzione per vedere se il Libero Arbitrio di certi umani va oltre i limiti del consentito.
“Vedete, vorrei che riusciste a provare una sensazione provocata dall’arrivo della Luce di questi Esseri Luminosi, a livello del cuore, ad esempio; a livello dei vostri sistemi nervosi, formano una rete, una rete viva, rasenta l’incandescenza dalla gioia di percepire queste Luci che inondano l’atmosfera. Anche in questi pochi istanti che partecipate assieme a noi, sentitevi in quel pianoro, sentite la leggera brezza che viene, passa e poi c’è silenzio assoluto, non si muove più niente. Persino l’Aria è ferma e poi torna quella leggera brezza che come una carezza spalma la Luce su ognuno di voi. Sentitela come una benedizione! Vivetela come una benedizione! Vi invito a cantare tutti assieme i richiami mantrici.
Atlam! È il richiamo mantrico Atlantideo.
Löm! È il richiamo mantrico Lemuriano.
Om! È il richiamo mantrico che viene dall’Oriente, che ben conoscete.
Amen! è un richiamo mantrico dell’Antico Egitto, che risale a diverse migliaia di anni fa.
Per l’esattezza a circa 4 o 5 mila anni fa ed era un richiamo sacro.
Ed era pure il richiamo di una grande parte dell’Umanità di quest’epoca (la Cristianità).
I am! ecco in ultimo il richiamo mantrico dell’IO SONO! quello dell’Era dell’Acquario.
“Adesso, tutti assieme, cantate ogni gruppo di cinque richiami in un sol fiato, perché il valore mantrico sta in questo accorgimento.”
Atlam! Löm! Om! Amen! I am! Atlam! Löm! Om! Amen! I am! Atlam! Löm! Om! Amen! I am!
Eddy: “Mi dice di ricordarvi che stranamente in tutti questi richiami mantrici figura la consonante ‘m’, ‘mmmmmmmmmmmmmmm!’: è il suono che vibra nel chakra del colmo della testa e in parte anche del terzo occhio, quindi come vedete è sempre tutto collegato.
“Gabriel ci saluta e ci dice di portare nel cuore la memoria di quella brezza che ha sfiorato la nostra pelle eterica e ha riempito di Luce i nostri cuori, e ci saluta.”
Martedì, 5 giugno 2012-06-22 Presiede l’Arcangelo Michael Apertura della porta eterica ai piedi della Sacra
A circa ventiquattrore dopo il plenilunio del Piccolo Wesak, nel primo pomeriggio di una rara, straordinaria e luminosissima giornata di sole, ci si è dati appuntamento presso i ruderi di un antico tempietto risalente al secolo X e facente parte del complesso monumentale della Sacra di San Michele. Il tempio viene chiamato Sepolcro dei Monaci perché ritenuto una cappella cimiteriale nonostante non vi siano mai state trovate tracce di sepolture. Attualmente l'ipotesi più realistica vede in questa cappella, a forma ottagonale, la riproduzione del Santo Sepolcro, quasi un anticipo ai pellegrini del Sepolcro di Gerusalemme.
Il gruppo di Meditazione con Eddy nel mezzo
Eddy: “Vi volevo dire che mi sono permesso di scegliere la boccetta Quintessenza di Michael per l’incontro mantrico di oggi. Penso che siamo a casa sua. C’è da ricordare che questo è il centro della linea di tutti i Santuari dedicati a San Michele Arcangelo. Inoltre, partendo dalla Porta di Brandeburgo a Berlino con una linea retta perpendicolare alla linea creata dai Santuari dedicati a San Michele si arriva qui, alla Sacra. Quindi la nostra riunione di oggi è appositamente per la futura Nazione-Continente Europa. Qui di fronte c’è una montagna, il Musiné, che fa da perno per il cancello della porta eterica fra là e qua.”
La Sacra di San Michele all’imbocco della Val di Susa e, sullo sfondo, il Monte Musiné.
Arcangelo Michael: “Vedete, questa è la Porta che schiude la Nascita della vostra futura Nazione. Questo è un cardine. Nella cima della montagna di fronte che i tuoi fratelli hanno indicato con un nome [il Monte Musiné] c’è l’altro cardine. Con oggi io, Michael, dico che questa Porta può aprirsi. Per cui l’antico disegno non realizzato durante secoli travagliati, infine, nonostante gli ostacoli e gli inceppi creati dal libero arbitrio di tante persone preposte ai vari giardini d’infanzia, questa Porta si apre. Con oggi questa Porta si apre! I primi a scendere a valle sono le Energie di Natura. Lasciateli passare: sono quelli che asfalteranno le strade che portano alle varie capitali.
“Questo è il centro di smistamento delle pulsazioni che partono dalla Porta di Brandeburgo. Non dovete più rivestirle con una veste militare, questo non può più avvenire! Vengono rivestite con una veste bianca rigata di giallo, perché possa esserci Saggezza che parte dal Centro (della Sacra), perché qui giunge e da qui si irradia in tutte le capitali coinvolte: è una girandola. Ma se io, Michael, assieme ai Miei Fratelli non facciamo girare questa girandola a una velocità incredibile, vi lascio immaginare che cosa può succedere come perdita di tempo.
“Vedete, l’umano può decidere finché vuole, adottando decisioni nate dal libero arbitrio, ma quando i tempi sono maturi non c’è nulla da fare. Noi, Esseri Alati, al Servizio del Nostro Signore, abbiamo un ordine e dei tempi che vanno rispettati. Come dirvi che questa è l’ultima chiamata della Storia? Noi, che siamo preposti a questo compito, alziamo le Nostre Spade di Fuoco ben determinate, ma abbiamo bisogno che le persone e i gruppi di persone che ci seguono – qui e altrove in tutto il mondo – ci diano non un aiuto, ma ci allunghino la mano! Questo chiediamo a questi signori, a questi esseri.
“Oggi, in concomitanza della Luce che sorge, sempre più sfavillante, da questo Centro, c’è un’altra Luce che, poco più di ventiquattro ore fa, è tornata in Terra a illuminare la spianata in mezzo alle alte montagne dell’Himalaya. Quella Luce aiuta Noi in questo punto e Noi aiutiamo Loro in quel punto: l’evento è simile a un compasso in azione.
“Non è scesa una sola Entità ieri, poco più di ventiquattro ore fa. Non è una sola Entità, è un piccolo esercito. Ognuno porta la Luce di cui dispone, per cui sono due focolari di Luce che entrano in gemellaggio e si aiutano l’un l’altro e, soprattutto, quando uno ha più bisogno, l’altro devolve tutta la sua Luce a favore del Fratello che ha necessità. Siate coscienti di questo gemellaggio.
“La ricorrenza del Wesak coincide con lo sfavillare della Luce di questo Centro. Non è un caso. Fate che mai abbia a spegnersi o a diminuire di intensità. Mantenete la luminosità della Luce. Mantenente la sua intensità forte, in tutte le direzioni, in tutte le direzioni da qui sino a tutti i confini della cosiddetta futura Nazione-Continente.
“Questo Cancello! questo Portone! questo Portale! è definitivamente aperto! non ci sono più attenuanti! Le Energie di Natura sono passate. Ora tocca all’Umano, in senso plurale, naturalmente.
So be it………. Atlam! Löm! Om! Amen! I am!
“In quel pianoro dell’Himalaya c’è Luce, c’è tanta Luce portata dai Nostri Fratelli Ascesi. Si sono tutti raggruppati là. Qui c’è un leggero venticello che vi soffia in fronte. Là c’è una lieve brezza, come una carezza. È la nostra risposta, è la risposta dei Signori Ascesi ai vostri richiami, al vostro atteggiamento. Sentite questa lieve carezza sulla vostra guancia destra: è come la conferma, è come l’augurio e l’invito ad andare avanti a proseguire nel compito che è stato auto-assegnato. Nessuno ha dato un ordine, è come un seme che, arrivata la primavera, rompe il guscio del suolo, emerge nell’Elemento Aria, cresce, fiorisce ed infine fruttifica.
Questo sia! Questo sia! Questo avvenga! Questo avvenga! Ainsi soit il…….
“Siate benedetti e sia benedetto anche questo sito, questo preciso luogo che è un cerchio da cui emerge Luce: è un perno, è un perno a grandezza continentale. Ricordate questo sito nelle vostre meditazioni, nelle vostre preghiere. Con l’aiuto dell’intensità delle Luci del Wesak nell’Himalaya si è potuto aprire questo Portale che era chiuso da secoli. Ora è aperto!
“Sono scesi da Settentrione e invadono tutte le zone dell’antico Impero (Romano). Cosa aspettate a fare altrettanto con il vostro fraterno atteggiamento? Vi invito a passare, ad attraversare questo Portale e ad andare verso Settentrione, verso i vostri Fratelli. È solo con questo Spirito di Fratellanza e di Fraternazione che potrà prendere forma la futura grande Nazione.
“Siate benedetti e ricordatevi di questo momento, rievocatelo durante le vostre giornate. Ravvivate il ricordo di questo Portale che si è aperto definitivamente. Ora più nessuno lo potrà richiudere. Mandate un’Onda d’Amore durante le vostre meditazioni a questo grande punto di passaggio e siate Fratelli. Siate Fratelli. Siate Fratelli in Fraternazione!
“Vi benedico con: I ammmm….! I ammmm….! I ammmm….!
Mercoledì, 6 giugno 2012 Presiede l’Arcangelo Uriel Secondo giorno dopo il Piccolo Wesak
Arcangelo Uriel: “Vi invito a seguirmi calcando i Sentieri che attraversano quel grande pianoro erboso circondato da alte vette rocciose. Oggi è il terzo giorno di Luna piena e potete percepire le vibrazioni dell’Onda Lunare. Sono un vero e proprio messaggio di Luce e, contrariamente al solito, vorrei farvi presente che queste vibrazioni si espandono in tutte le direzioni: sopra, sotto, in fianco a destra, a sinistra, ovunque contemporaneamente. Sono simili ai ricci delle castagne. Pensate che gli aculei sono invece le sezioni delle vibrazioni coniche che escono dalla Luna e sono lunghissimi coni vibrazionali. Vanno a tutta velocità, lentamente rallentano e ritornano su sé stessi per ripartire immediatamente di nuovo e raggiungere tutto ciò che è a distanza raggiungibile da queste vibrazioni. Provate la sensazione di punture leggerissime, appena accennate, da parte delle Onde che partono dalla Sfera Lunare in occasione del Wesak.
“I pellegrini sono raccolti in piccoli gruppi sparsi nel pianoro, in adorazione della Luce e delle Entità che scendono, passando attraverso quella lunga e stretta gola fra una parete di roccia e l’altra. Passano i Fratelli Ascesi e portano Luce con sé da distribuire a tutti quelli che sono presenti in quel pianoro.
“La Luna è alta e questa particolare vibrazione, che vi ho appena descritto, raggiunge tutti quelli che sono presenti sul pianoro, che hanno voluto partecipare alla Festa della Luce.
“C’è la Luce vibrazionale della Luna, satellite della Terra, c’è la Luce emanata dai Fratelli Ascesi, che sono scesi sul pianoro mischiandosi fra tutti i pellegrini. E queste due Luci risvegliano le Luci delle aure dei pellegrini e di tutti coloro presenti o distanti, ma connessi che partecipano a questa grande Festa della Luce. Lasciatevi bagnare da questa Luce meravigliosa. Lasciate che questa Luce meravigliosa accarezzi la vostra pelle. La brezza serale possa manifestarsi come una carezza sulle vostre guance, come benedizione di Luce.
“Questa scadenza lunare ha coinciso con il ravvivarsi di due Fulcri luminosi già accesi, ma non ancora nelle proporzioni che stanno assumendo man mano che passano le ore, i minuti. Non sono Fiammate, sono Onde Luminose.
“Ieri nostro Fratello Michael vi ha spiegato e vi ha fatto provare la Nascita di questi due Centri Luminosi: quello della Sacra, dove vi siete raccolti, è come un braciere, consideratelo un braciere di Luce, e un altro braciere è alle spalle degli archi della Porta di Brandeburgo.
“Vi confermo: gioite! perché quella Porta eterica che andava dal fulcro ai piedi delle Sacra sino al fulcro del Monte (Musiné), qui di fronte, quella Porta si è spalancata e il passaggio è libero per tutte le Entità eteriche e astrali, libere di scendere dalle montagne, provenienti dalle pianure del nord. Infine possono scendere a incontrare tutte le Entità eteriche-astrali del Meridione e altrettanto possono fare questi Esseri Luminosi del Meridione che vanno a vedere cosa c’è nelle piane settentrionali.
“Infine non c’è più un ostacolo fra una parte e l’altra. Questo è il risultato pratico di quanto si è svolto ieri nelle prime ore del pomeriggio (alla Sacra), a 24 ore di distanza dal Plenilunio. Vedete tutto germoglia, tutto fiorisce, tutto si apre alla Vita, quando è il momento. Ci sono dei tempi da rispettare. Non c’è più il cancello che limitava il transito da Settentrione a Meridione e viceversa.
“Questo è un primo passo sui piani sottili, ma se questo non fosse avvenuto ci sarebbero state difficoltà, perché questo passaggio fosse libero, perché questi ostacoli venissero divelti. A ricordo del grande cancello sono rimasti due perni immensi: uno appunto dove vi siete radunati ieri e l’altro ai piedi della montagna di fronte (Musiné). Prendete atto che infine la circolazione è Libera.
“Mi chiedi perché esisteva ancora oggi questa specie di frontiera, di ostacolo al passaggio delle Entità che non potevano e non possono elevarsi più di tanto. Ti rispondo e rispondo anche ai tuoi fratelli, che ogni cosa avviene quando è il momento maturo. Ecco, questo momento è arrivato ieri. I perni hanno cigolato! Ma il Portale si è spalancato e infine la circolazione è Libera.
“Mi chiedi a cosa serve? Serve a far sì che gli umani, le anime degli umani racchiuse in un corpo ben definito, ben delimitato, soprattutto da idee preconcette, possano sentire, captare che qualcosa è cambiato. Difficilmente capiranno che cosa è cambiato, ma capiranno che qualcosa è cambiato e si sentiranno liberi. Alcuni si ribelleranno a questa apertura della Grande Porta eterica. Non ha importanza, ormai il cancello eterico è aperto, i cardini hanno cigolato e difficilmente permetteranno che i battenti ritornino nella precedente posizione di chiusura.
“Invito voi qui presenti questa sera, qui riuniti, a prendere atto di questo. Parlatene! Rideranno di voi, non fa niente. Parlatene! I cancelli di quella valle si sono aperti, sono spalancati. Dopo di che altrettanto nel giro di lune o di anni solari, deve avvenire inevitabilmente anche nella realtà terrena fisica. Nulla è semplice, ogni conquista comporta sacrifici, ma tutto questo fa parte della evoluzione di questa Grande Terra, di questa Grande Terra Nazione!
“Giorno dopo giorno imparate a esserne coscienti. Vedete, le vibrazioni, che si sono create con lo spalancare della Porta Eterica, sfuggono ai vostri occhi terreni, ma sappiate che queste vibrazioni si espandono, si spalmano sull’intera superficie della futura Nazione-Continente. E tutti quelli che vivono su queste terre respirano questa nuova atmosfera, queste nuove vibrazioni. La generalità dell’atmosfera è omogeneamente uniforme ovunque, per cui anche gli esseri più incalliti finiscono per capire, per afferrare che qualcosa è cambiato. Non aspettatevi una presa di coscienza immediata da parte di chi è al timone dei vari stati, ma questo è un inizio.
“È bello che voi possiate pensare che questo Grande Portale eterico si è aperto in occasione della Festa della Luce. Prendete coscienza di questo. E vivete questi momenti che sicuramente non saranno brevi. Respirateli, accettate questa nuova vibrazione di Luce conseguente al fatto che la Porta è infine aperta.”
Uriel rivolto a Eddy: “Vedi, se nei lontani 50 / 60 anni da oggi, ritorni indietro con la tua memoria, non è possibile che tu non possa ricordare quanto ha fatto il Maestro Istruttore Solare, conosciuto sotto il nome di Horunci, di Hrnc! Hrnc ha preparato le basi di quanto è avvenuto ieri. Se non avesse rotto, sciolto quel nodo karmico collettivo dei popoli ai piedi del Monte Bianco e non avesse fatto altrettanto nelle strette gole del fiume Loup (Lupo) il compito di spalancare il Portale sarebbe stato molto arduo.
“Pensate hanno dovuto passare 60 anni perché il frutto di quei due interventi potesse maturare … non maturare … potesse far maturare questo grande evento.
“Vi auguro di poter vivere con maggior consapevolezza ora ciò che sta avvenendo nelle vostre terre.
“Oggi è l’ultimo giorno che in differita noi riusciamo a farvi sentire sulla vostra pelle il passaggio come di una brezza leggera, come una carezza. È la brezza proveniente da quel pianoro circondato da alte montagne, ed è una carezza di Luce, portata soprattutto dalle Entità che in vita hanno contribuito a portare e a far conoscere il valore della Luce e a insegnare che è sufficiente pensare e immedesimarsi nella vibrazione della Luce, perché tutto in ognuno di voi si chiarisca e ognuno possa quasi leggere tangibilmente ciò che state vivendo.
“Vi invito a cercare di vivere questa realtà con consapevolezza. È ovvio, ognuno di voi ha degli impegni durante la giornata, ma fate in modo che una piccola parte di voi, un piccola curva, un piccolo risvolto, una piccola voluta del vostro cervello sia costantemente connesso a quello che si sta svolgendo sulle vostre terre e conseguentemente nelle vostre atmosfere. Non dovete pensare esclusivamente al vostro piccolo giardino, al vostro piccolo orto.
“Vi auguro che possiate avere una vista ampia, completa per poter comprendere e capire ciò che è in essere e viverlo consapevolmente!
“Il Fratello Michael è costantemente sul chi va là e noi suoi Fratelli, lo seguiamo, lo aiutiamo in questo compito di propagare la Luce. Mi chiedi a cosa serve propagare la Luce? Ecco, ieri è servito a spalancare un Portale Storico! mai aperto da secoli, anzi da millenni!
“Vi auguro di vivere coscientemente questo periodo storico delle vostre terre e dei vostri popoli! Vi saluto, siate benedetti. Rimango vicino a voi.”
Eddy: “L’Arcangelo Uriel ci saluta e ci abbraccia.”
Giovedì, 7 giugno 2012 Presiede l’Arcangelo Michael Terzo giorno dopo il Piccolo Wesak
Arcangelo Michael: “Il pianoro del raduno del Wesak si sta spopolando lentamente. I pellegrini si incamminano nonostante il buio della notte e si avviano verso le pianure. Rimane sospeso a mezz’aria, simile a una nube luminosa, il ricordo della Luce portata dalle Entità di Luce e di Saggezza in occasione della Grande Festa di Luce del Wesak. La nube luminosa è il ricordo della Grande Festa della Luce che si è svolta in mezzo alle montagne su di un vasto pianoro erboso in mezzo ad alte vette rocciose. La Luna sta diminuendo la sua vibrazione. Il regalo della Luce portata ai pellegrini e all’Umanità intera, questa Grande Festa sta terminando. I pellegrini raccolgono i loro oggetti, fanno i fagotti, caricano le bestie da soma e si avviano a scendere verso i loro villaggi e riprendere la loro vita terrena di ogni giorno con la nuova Luce nel loro cuore. È una Luce che li accompagnerà sino al sesto plenilunio dell’anno prossimo.
“Vedete, ogni angolo della Terra ha vissuto questo momento in un modo particolare, semplicemente perché ogni nazione, ogni popolo ha un suo particolare problema, individuale, diverso dal problema del suo vicino o del popolo che abita agli antipodi. Ma tutti insieme creano una grande Luminosità, ricordo della Grande Festa della Luce.
“Non sto a ripetere quello che in questi ultimi tre giorni vi è stato già detto. Comunque vi confermo che ogni razza, quando arriva il periodo della Grande Festa della Luce, fa sì che dal suo cuore, dal cuore del popolo nasca sotto forma di fioritura una domanda, una richiesta soprattutto di Luce.
“Sono problemi che per lo più delle volte il popolo intero non conosce, non se ne è reso perfettamente conto, ma la realtà fisiologica profonda radicata in ogni singolo individuo di quel determinato popolo, viene in superficie, si fa vivo. Il problema fiorisce e la Luce va incontro a questo problema. La Luce è come la grande medicina che ristabilisce l’armonia dove c’è disordine.
“Questo è anche il compito della Grande Festa della Luce. È un regalo fatto molti secoli fa da quell’Ente superiore conosciuto come Buddha. Ma non è solo lui come grande elevata sottilissima Entità di Luce; i Fratelli di Luce sono molti che si aiutano l’un l’altro e, seguendo il Buddha, portano Luce ovunque.
“Portare Luce ovunque vuole anche dire mettere in condizione i singoli individui a vedere chiaro. È un’occasione che viene data ai singoli individui e alle nazioni, ai popoli, ai responsabili dei popoli e delle nazioni. Poi c’è il libero arbitrio, voi lo sapete. E questo è determinante per vedere se la Luce è servita a qualcosa oppure se il Libero arbitrio l’ha adombrata.
“La Grande Festa della Luce di questo anno 2012 è piuttosto importante, ma la più importante sarà la doppia Festa dell’anno prossimo. Ricordatevi il sesto plenilunio dell’anno prossimo e il successivo settimo plenilunio dell’anno prossimo. È la Grande Festa della Luce in cui ogni Maestro, ogni Ente Asceso sa per auto comando dove deve andare, dove deve scendere, cosa deve fare presso un popolo piuttosto che presso un altro.
“Preparatevi per gli eventi che avranno luogo e matureranno fra un anno esatto. Seguite da vicino gli sviluppi degli eventi nel prossimo anno per arrivare alla sesto e settimo plenilunio coscienti, consapevoli di quello che è il traguardo, verso il quale le varie componenti dell’Umanità stanno andando.
“Ricordatevi, sono Feste della Luce, non si può temere la Luce. La Luce guarisce, la Luce chiarisce, la Luce aiuta ogni individuo a vedere, a prendere contatto con l’aspetto sottile reale di ciò che è in essere. Quindi per seguire ciò che è in essere vi invito a essere presenti a voi stessi, ognuno presente a sé stesso. Per sapersi regolare, per sapere cosa deve tralasciare nel cammino della propria esistenza, per comprendere le decisioni di svolta che deve prendere infine nella sua esistenza: prendere coscienza di sé stesso, è quello che auguro ad ognuno di voi.
“Buona strada, buon cammino. Vi invito a non divagare, vi invito a non cercare scorciatoie, vi invito a non vedere immagini luminose dove non ci sono. Vedete, se camminando riuscite a percepire la Luce che il Buddha e le altre Entità di Saggezza vi hanno donato in questa Grande Festa della Luce, non potete sbagliare strada, non ve ne potete inventare altre che non sono la strada che porta a combaciare la vostra Luce interiore con la Luce del traguardo, della meta che dovete raggiungere e che vi auguro di poter raggiungere.
“Non perdete di vista durante questo lungo anno, non perdete di vista l’intensità della Luce che si è accesa in ognuno di voi, donata dal Buddha e da tutte le Entità di Saggezza e di Luce, ma non perdete di vista anche la Luce verso la quale siete incamminati per poter infine identificare la Luce che è in ognuno di voi con la grande sorgente di Luce Cosmica.
“Vi invito a camminare senza esitazioni. Siate Benedetti e non abbiate esitazioni lungo il Cammino che vi attende durante l’intero anno che vi separa dalla prossima bellissima doppia Grande Festa della Luce. Vi invito a ricordarvi di partecipare con consapevolezza e prendendo atto di tutto quello che si svolgerà durante quei tre giorni di raduno, tre giorni intensi di raduno.
“Ora vi saluto e vi benedico. Vi saluto alzando la mia Spada di Fuoco per incitarvi al Cammino verso la Luce, come se la Luce, che è stata donata in questi tre giorni a ognuno di voi, grazie alla Grande Festa della Luce, si senta attratta verso il centro di Luce. Vi dà pace, armonia ed equilibrio, ridimensionando ogni essere umano, ognuno nei propri limiti evolutivi. Vi benedico ancora e vi saluto.”
Venerdì, 8 giugno 2012 Presiede il Maestro Asceso Sanat Kumara Il grande silenzio dopo il Piccolo Wesak
Sanat Kumara: “Dopo i Quattro giorni dedicati alla Grande Festa della Luce del Wesak oggi è la giornata del Silenzio, della ricchezza del Silenzio. Vi invito a ricoprirvi di Silenzio carico di tutto quello che è successo nei quattro giorni precedenti e ad ascoltare, osservare, prendere atto di ciò che le pareti del Silenzio ci debbono o possono comunicare.
“I pellegrini hanno ormai abbandonato il pianoro racchiuso in mezzo alle montagne. Il pianoro è tornato deserto, non c’è più nessuno. Le Entità di Luce, che erano scese per portare la Luce ai pellegrini, si stanno ritirando lasciando un vuoto di Silenzio incolmabile, rotto solo dal lieve sibilo della brezza ormai notturna, che alita lievemente su quel pianoro.
“Il ricordo della Luce, che ha illuminato quella sala naturale, impregna ancora le pareti della roccia. Il ricordo è praticamente la conoscenza. Le pareti hanno conosciuto la Luce e le pareti sono sature di questo ricordo di Luce. Devono passare dodici lune perché questo evento si ripeta. In questo frattempo ognuno di voi, quando si mette in meditazione, può collegarsi con l’atmosfera rarefatta che alita in quel pianoro circondato da alte cime rocciose e con il pensiero può andare a raccogliere il ricordo della Luce, la conoscenza della Luce di cui sono impregnate le pareti rocciose.
“Potete visualizzare queste pareti e chiedere che vengano a voi, che vi attraversino, attraversino i vostri corpi sottili, ma anche il corpo fisico, come un saluto. Sono energie purissime, ricordo di quanto le Entità di Luce hanno lasciato in quell’ambiente. E dopo aver attraversato i vostri corpi sottili e il vostro corpo fisico, ringraziate quest’immagine e con tanto amore le accompagnate quelle energie con il vostro pensiero, perché ritornino al punto della roccia da dove si erano staccate per venire a voi. Così, a distanza di tempo, potrete utilizzare, usufruire, servirvi di questo aspetto di Energie di Luce. E dopo che queste Energie avranno attraversato i vostri corpi e avranno portato la vibrazione di guarigione, la vibrazione di armonia, queste vibrazioni ritorneranno da dove erano venute, a disposizione di chiunque altro vorrà invocarle e servirsene.
“La Natura che vi circonda è a vostra disposizione, a disposizione degli umani, dell’umanità. L’umano deve ricordare di avere rispetto, di chiamare con tanto amore e tanto rispetto queste energie. E, dopo aver ricevuto la benedizione di queste vibrazioni, chiedere a queste vibrazioni di ritornare nel punto, nel luogo, da dove sono venute.
“Io, Sanat Kumara, Signore della Terra, vi insegno a utilizzare le ricchezze della Terra. Vorrei insegnarvi a non camminare in mezzo alla Natura distratti da pensieri oppure distratti dalla bellezza di un particolare sasso, o di un fiore, o di una pianticella, o di un filo d’erba, ma a soffermarvi e, mandando un’onda d’amore a un albero, a un filo d’erba, a un fiore, a un frutto, chiedere che questi vi concedano l’utilizzo – limitato nel tempo – delle loro vibrazioni, le vibrazioni del fatto che esistono. Allora veramente riuscirete a partecipare alla Natura che vi circonda. Ho accennato solo alla natura minerale e vegetale, ma anche gli insetti, anche l’acqua, l’atmosfera, tutto l’insieme … l’importante è avvicinare con grande amore e rispetto queste singole manifestazioni del mondo vegetale e del mondo minerale.
“Vedete, ovattati nel silenzio del quinto giorno del Wesak, potete meditare nel profondo di voi stessi rievocando appunto le Energie di vibrazione del mondo vegetale, del mondo minerale, ad esempio. Questa sera vi ho insegnato come fare, come utilizzare queste vibrazioni. Fatelo! Anche in un angolo della vostra stanza, raccolti in silenzio, prima di andare a coricarvi. Oppure sdraiati supini nel vostro letto, tranquilli, prima di abbandonare le vostre membra al sonno, alla magia del sonno.”
Sanat Kumara si rivolge a Eddy: “Vedo che sei un po’ quasi deluso, dopo la grande attività di questi ultimi quattro giorni, ma è così: quando qualsiasi festa finisce, c’è un attimo di riflessione, c’è un attimo di Grande Silenzio. L’importante è riuscire a toccare, ad afferrare, a raggiungere la ricchezza di questo Silenzio, di questo pseudo-vuoto.”
Segue una pausa di silenzio. Poi Sanat Kumara prosegue: “I quattro giorni del Wesak hanno segnato profondamente la Vita del vostro Continente. Lasciate passare alcuni giorni di sano silenzio e ricordatevi di cantare il mantra dei Tre Verbi inviandoli sia alla Porta di Brandeburgo e così pure alla Sacra, qui vicino a voi. Ricordatevi: gli Arcangeli hanno alzato la Spada e hanno aperto il Portale che era chiuso da secoli, da millenni. Infine il passaggio è libero sia per quelli che vengono da Meridione, sia per quelli che vengono da Settentrione. Vi chiedo di essere coscienti di questo, più che coscienti, consapevoli di questo. Prendete atto che ormai è così. Quel Portale è aperto, spalancato. Non ho altro da dirvi. Vi benedico, vi abbraccio e andate in Pace!”
Heidi: “Mi chiedo qual è, sul piano pratico, il significato della recente apertura della Porta Eterica tra il Monte Musiné e la Sacra di San Michele. Inoltre, in confronto con lo sganciamento karmico fatto dal Maestro Horunci negli anni ’50 al Monte Bianco, come si può comprendere la differenza che esiste tra la prima e la seconda tappa di apertura in questa zona?”
Sanat Kumara: “Non c’è differenza. Erano due nodi che andavano sciolti e sono stati sciolti.”
Eddy: “Anzi, sono tre perché ai piedi del Monte Bianco uno era in fondo alla Val Ferret e l’altro era in fondo alla Val Veny ed il terzo luogo era alle Gorges du Loup, a nord di Grasse, a pochi chilometri di distanza dalla cittadina di Grasse. Perché hanno aperto questo Portale Eterico? Semplicemente per lasciare libero il passaggio, senza più nessuna limitazione. Non c’è nessun altro pensiero, niente altro.”
Renza: “Ma da questo Portale aperto vengono giù le energie che aiuteranno la costruzione della Nuova Europa? Cosa passa?”
Sanat Kumara: “È libero passaggio. Quindi quelli del Nord possono scendere a Meridione e quelli del Meridione possono salire a Settentrione. Libero! Se c’era un posto di frontiera (sorride) questo non esiste più. Come quando voi passate nelle frontiere con i caselli vuoti, perché non ci sono più i gendarmi.”
Patrizia: “Ma quindi i popoli del Settentrione e del Meridione devono rincontrarsi?”
Sanat Kumara: “Devono incontrarsi, non scontrarsi.”
Patrizia: “Sì, appunto, ci deve essere questa integrazione … Sanat Kumara: Lo scopo è questo. Se c’è un limite, può essere anche un invito allo scontro, ma se non c’è più il limite sei libero di entrare e di uscire.”
Sabato 9 giugno 2012 Presiede il Maha Choan Il grande silenzio del quinto giorno dopo il Piccolo Wesak
Il Maha Chohan: “Non è un caso che io sia stato scelto per guidare la vostra riunione. Il mio compito è un po’ simile a quello che vien definito di ‘cerimoniere’. Ieri era l’ultimo giorno della Grande Festa della Luce. I pellegrini hanno lasciato il grande pianoro, circondato dalle montagne, per ridiscendere alle loro abitazioni. Hanno partecipato al grande dono che ogni anno le Grandi Entità donano a coloro che amano la Luce. Le Entità sono andate incontro ai pellegrini e li hanno invasi di Luce e i pellegrini felici, oggi sono per strada avviati alle loro abituali dimore.
“Moltissimi pellegrini, pur rimanendo a casa loro e vivendo molto distanti in altri continenti oltre vasti oceani, hanno partecipato a questo grande evento della Luce, che quest’anno è stato particolarmente intenso.
“Come già ieri un altro Fratello aveva spiegato, le pareti rocciose che delimitano il pianoro sono letteralmente intrise della Luce portata ed espansa dai Fratelli di Luce. Per cui anche se siete distanti, la sera al momento di coricarvi supini a letto o al mattino al risveglio all’alba, appunto ancora supini nel vostro letto, potete collegarvi alla realtà di quel pianoro e andare a chiedere della Luce quasi come elemosina, appoggiando le mani a quelle pareti rocciose e ne potrete captare, anche se a grande distanza, l’intensità della vibrazione.
“Quella Luce rimane valida, attiva sin quasi all’anno prossimo, quando si ripeterà la Grande Festa della Luce. Una cosa vi voglio far presente: nessuno di noi vi ha mai parlato del colore di questa Luce. Vedete, i pellegrini arrivano in quel pianoro quasi immersi non dico nel buio della sera o della notte, ma indipendentemente dall’ora del loro arrivo, la stanchezza del viaggio del tragitto li ha come coperti, per cui vedono buio e quando entrano a contatto con la realtà dei piani sottili degli Enti di Luce sfolgorante stellare, ne rimangono abbagliati e non capiscono, non possono capire che tinta ha questa Luce. Io stesso pocanzi vi ho parlato di Luce stellare sfavillante e quindi abbagliante.
“Ma se il pellegrino si raccogliesse in sé stesso, ecco che potrebbe capire qual è il colore della Luce che arriva. Siete alla vigilia del prossimo anno, una vigilia ancora distante, ma pur sempre una vigilia, perché la Grande Festa della Luce del sesto e settimo plenilunio dell’anno prossimo saranno molto importanti per l’Umanità e per la Terra nel suo complesso.
“Desidero, nella mia veste di Maha Chohan, potervi comunicare che la Luce, la Grande Luce che viene portata ogni anni con il Wesak ai pellegrini di tutto il mondo, ogni anno ha un colore diverso. Il colore di quest’anno è formato da un rosa tenue e da un azzurro intenso. La sovrapposizione di questi due Raggi, di queste due Onde o di questi due Strati dà luogo al suo colore, e comunque la forma della Luce dipende dalla dimensione sottile nella quale voi vi immergete per osservarla.
“Ecco quindi, sentite un fascio rosa e un fascio azzurro che creano un’Onda Violacea di Guarigione. Perché, vedete, l’anno che va da un Wesak all’altro è un anno di Guarigione. C’è chi ne approfitta, c’è chi vive la guarigione consapevolmente, chi con una semplice coscienza, chi senza accorgersene e chi si rinchiude in sé stesso e non riesce a percepire nulla.
“Sapete queste varie attitudini, vari atteggiamenti nei confronti della Grande Luce sono molto umani, ma, vedete, la Luce è comunque sempre la Luce. In questa occasione desidero quindi che si incominci a sapere che ogni anno la Festa della Luce ha un suo colore, ha un suo significato e il significato della Luce di questo anno è quello della Guarigione.
“Non fraintendetemi, non pensate che sia una guarigione miracolosa per tutto e per tutti. Il libero arbitrio fa sì che uno l’accetti e suo fratello non la veda e l’altro fratello ne faccia quasi indigestione. Prendete atto di questo e ricordatevi che il colore, l’intensità, ma soprattutto il significato della Luce che quest’anno vi è stata portata dall’Entità chiamata Buddha e da tutte le altre Entità che hanno partecipato a questa Grande Festa della Luce, è la vibrazione dell’Onda Viola di Guarigione.
“Vedo che vorresti sapere di che colore era l’anno scorso e di quale l’anno prossimo? Quello che hai visto, hai visto e quello che non hai visto serve per comprendere che tale rimane. E quello che avverrà l’anno prossimo lo vedrete l’anno prossimo.
“Ma vedete, l’anno prossimo avrete due Grandi Feste della Luce. Una sarà al sesto plenilunio ed esattamente una luna dopo, al settimo plenilunio ci sarà il Grande Wesak che ricorre una volta ogni sette anni.
“Sette (7) è la metà della Quadratura, per cui immaginate che fra un Grande Wesak e l’altro si forma una Quadrato, un Quadrato luminoso, scintillante nel quale l’Umanità simbolicamente può respirare Luce e nutrirsene e comprendere il significato di tante cose che si manifestano, si sono manifestate e si manifesteranno. Vedete, la Luce quando è intensa, abbaglia, come appunto in queste occasioni cosmiche, perché il Wesak è una Festa Cosmica.
“Ora che vi ho spiegato, cercate di prepararvi per vivere la reale vibrazione della Luce Cosmica che scenderà al sesto e al settimo plenilunio dell’anno prossimo. Preparatevi, indossate la vostra camicia di cerimonia bianca per andare incontro alla Luce.
“Ho cercato di completare le spiegazioni che altri Fratelli non vi hanno dato durante questa settimana di Grande Luce. Studiate questo testo quando avrete occasione di leggerlo e soprattutto parlatene con i vostri fratelli, con i vostri amici che sappiano tutti che questa Luce abbacinante ha un’anima con una colorazione e ogni anno il colore è diverso.
“Non ho altro da aggiungere oggi e Vi saluto e vi auguro buon viaggio di ritorno alle vostre case.”
Giuditta: “Uno si collega al pianoro e prende le vibrazioni dell’Onda di Guarigione?”
Eddy: “Sì, però vi debbo spiegare, perché c’è un passaggio. Il pianoro è circondato da alte montagne rocciose, e c’è un passaggio a nord-est ed è da lì che arriva la Luce. Dal passaggio fra le due rocce arriva la Luce da nord-est, cioè i Maestri, le Entità di Luce arrivano da quella direzione. Quindi tu sei seduta qui, dalla tua individuale direzione di nord-est (sulla tua destra davanti a te) vai a pescare la vibrazione dell’Energia Viola di Guarigione. E quindi non perdete mai la bussola. Ci prende in giro. Questa è una direzione individuale che non ha niente a che fare con le reali direzioni.
“È strana questa spiegazione della storia del colore della Luce, è nuova; non ci avevo mai pensato. E quindi è un anno di Guarigione.”
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