)*(Stazione Celeste)
Data: 20 ottobre 2013 Maestro Asceso: Koot Humi nella veste di San Francesco Canalizzato da Eddy Seferian
IL GRANDE DONO DELLA LUCE, LA CREAZIONE IL GRANDE DONO DELLA CREAZIONE, LA LUCE
Francesco: “La Magica Luce Nera dai Bagliori Stellari è una visione interiore che serve per raccogliervi in meditazione o in preghiera. Chiudete gli occhi e pensate di esservi appoggiati al davanzale della finestra della vostra stanza in una notte senza Luna e il Cielo è sereno e pieno di Stelle. Questa visione vi riempie di gioia di vivere e vi sentite piccoli piccoli piccoli, ma partecipi di questa Volta stellata. È un esercizio di grande energia, e di grande conforto sia che abbiate passato una giornata difficile e stancante e sia che abbiate passato una giornata di gioia. Vi fa ritrovare il centro di voi stessi, il vostro ombelico (spirituale), il vostro punto di partenza. È bellissimo.” Francesco mi dice: “Perché non spieghi che nei tuoi momenti tragici, perché per te erano realmente tragici, quando non vedevi un futuro, non vedevi la luce, io rovistai in fondo alla tua anima e cercai Amore, l’Amore. L’Amore in senso lato. L’Amore verso qualsiasi cosa creata, qualsiasi creatura, anche verso coloro che vi sfruttavano, verso coloro che vi possono anche non voler bene, rispondete sempre con una Onda d’Amore, ma d’Amore pieno sviscerato, l’Amore che i miei Fratelli Ascesi chiamano Amore Cosmico. È come un grande abbraccio fraterno. E con questo abbraccio tutto si scioglie, tutto ciò che è pesante, tutto ciò che è teso, tutto ciò che è dolore si scioglie e si ristabilisce la quiete, la pace, la pace interiore che dà il coraggio di ripartire di nuovo. “Se avete dei momenti di frustrazione, dei momenti che siete tristi, dei momenti difficili per il vostro lavoro, per una situazione familiare, per un malessere, cronico o passeggero, ebbene mettetevi in preghiera, rivolgete il vostro pensiero a me, a Francesco. Perché no? e siate sicuri che un’Onda d’Amore vi viene rimandata immediatamente e la sentirete sorgere nel profondo di voi stessi e questo vi darà il coraggio di non mollare la presa e di continuare a vivere, a resistere anche in una esistenza difficile, complessa. I fanciulli quando hanno un cruccio o hanno un dolore corrono dalla Mamma. Ebbene, voi ormai siete adulti, correte verso coloro che ormai sono abituati a vivere la Luce e a riproporvi la Luce. Vedete, la Luce è una grande medicina. Non c’è bisogno che vi rivolgiate a nessun Angelo, a nessun Maestro Cosmico, rivolgetevi direttamente alla Luce, pensate al Sole, pensate a una Stella e pensate che l’immagine di questa Stella sorge nel profondo della vostra Anima e i raggi di questa Luce si irradieranno in tutto il vostro essere. Se avete un dolore fisico, se avete un male o una malattia, non aspettatevi una guarigione immediata o un miracolo, però sentite che dal profondo di voi stessi nasce una sensazione di grande tranquillità, grande sicurezza, che è di grande conforto per ognuno di voi. “Quindi non perdete mai la speranza, abbiate sempre il conforto della Luce. La Luce non cercatela attorno a voi, l’avete già nel profondo del vostro essere. Non andate a cercarla. Sforzatevi di sentirla presente in voi. Sentitela nei vostri chakra. Sentitela nel vostro plesso solare, questa Luce, e vedrete che immediatamente tutto il vostro corpo si rilasserà. Sentitela nel vostro cuore e se avete pensieri e se avete crucci, vedrete che il vostro animo si rilasserà. Pensate alla Luce che emana dal vostro centro di Luce, dal vostro vero essere. Sentitela nel chakra della vostra gola, nel chakra della vostra fronte. E se veramente vi siete rilassati e avete un problema, sono sicuro che riuscirete a vedere il problema rispecchiato davanti alla vostra mente che si manifesta a voi. Vive, vive la sua esistenza e vi fa vedere qual è il Cammino di Guarigione di questa sensazione. “Guarigione di quanto vi può disturbare. Guarigione di quanto vi possano disturbare degli eventi che vi circondano a causa della famiglia, a causa del lavoro, per qualsiasi causa. Se riuscite a raggiungere questa condizione nel vostro animo, automaticamente riuscite ad affrontare e per lo più anche a risolvere qualsiasi problema che la vita vi propina. “Quando proprio non ne potete più, ricordate, c’è la Luce, la Luce nel profondo di voi stessi e la Luce tutt’attorno a voi. “La Luce! non dimenticate mai questo grande evento: la Luce, è la Creazione: è la ricreazione della Creazione. Perché non esserne partecipi? Perché non rivolgersi a questa Luce? ma ancor oggi vi potete rivolgere in qualsiasi momento alla Luce che vi circonda. Ma dato che ogni umano ha la propria Luce, la propria Fiammella vitale in sé, avvicinate la Luce che vi circonda attraverso la vostra Luce. Identificatevi con la vostra Luce interiore e con essa rivolgetevi alla Luce che vi circonda. Vedete, la Luce è una grande vincita, illumina qualsiasi anfratto, qualsiasi angolo, illumina tutto e tutto si schiarisce. Non vi possono più dire nulla, riuscite a capire che cosa sta succedendo attorno a voi. Vi dà la possibilità di comprendere e quindi di sapervi difendere, di sapervi forti, pronti ad affrontare qualsiasi evento della vita, che la vita vi può regalare.” “Se avete qualcosa da chiedere, prima di chiedere formulate nel silenzio, nel profondo di voi stessi la domanda. Vi consiglio di evocare una grande sorgente di Luce e di appoggiare questa vostra domanda sullo sfondo della Luce che avete evocato e automaticamente avrete la risposta. “Simbolicamente è la Luce che è la bandiera di questo Nuovo bellissimo Ciclo, anche se avete dei momenti di difficile avvio, ma è il Millennio della Luce. “Riuscite a creare nella vostra mente una fonte di Luce stellare, simile ad una Stella? Ecco, forse questo creare una Stella nel profondo di voi stessi forse vi può essere di aiuto nella meditazione profonda che può seguire. “Durante la giornata avete dei dubbi, dovete fare una scelta, non sapete quale decisione prendere? Prendete l’abitudine di invocare la Luce. Non pretendete che la Luce vi dia la risposta, invocatela con grande Amore, sentitela tutt’attorno a voi, sentitela quasi penetrare in voi e questo penetrare attraverso quelli che chiamate i vostri chakra, sarà il messaggio e la risposta di cui avete bisogno. Avete l’abitudine di scrivere?” Eddy: “… mi fa vedere una specie di diario …” Francesco: “… ebbene, siete impazienti, non siete capaci di mettervi tranquilli, volete la risposta subito? Ebbene, prendete una penna e aprite il vostro quaderno e lasciate che questa Luce penetri in voi e automaticamente e stranamente vi verranno in mente delle parole e la penna scriverà. Ecco, è un’intuizione! “Sono tanti i sistemi per connettervi con la Luce. Ognuno di voi poi troverà, se lo desidera, il sistema migliore, perché ognuno di voi è diverso dai suoi fratelli. Ognuno di voi è fatto a modo suo. Ognuno di voi ha le proprie necessità, il proprio carattere, la propria natura. “Qualcuno si sente di scrivere, qualcuno si sente di fare un disegno, qualcuno si sente di andare a raccogliere fiori e di farne una composizione e mentre compone i fiori, riceve la risposta. Eddy: “… sono tutte immagini che mi fa vedere. Vi debbo dire che l’Onda di Francesco è Amore, Amore puro, è straordinario. Dà tutto sé stesso. Tutti gli umani sono così, ma Francesco dà tutta la sua Anima. È Amore, Amore puro.” Francesco: “Quindi non esitate a chiamarmi, non pretendete, perché se pretendete automaticamente create un muro fra voi e me. Esponete la vostra necessità e se è possibile, se è realtà io sarò al vostro fianco. Usatemi quando arrivano i momenti difficili. Ma non dovete pretendere, dovete semplicemente invocarmi e aspettare e troverò il sistema per tranquillizzarvi. Avete capito? Ecco. È un esempio, è un esempio per tutti. “E se qualcuno ti fa star male, sfogati! Sfogati! Voltagli le spalle e pensa ad altro, pensa alla Luce, portala in te stesso e ravviva la tua Luce. Hai fede? La tua fede traducila in Luce e la tua Luce traducila in Fede.” Eddy: “Francesco è un personaggio particolare che ha avuto il dono. Non so se conoscete tutti i luoghi di Francesco. Siete andati a La Verna? Di ritorno dall’Egitto vi si era ritirato. Era quasi cieco a causa del tracoma, ma aveva la Luce ed è lì che ha realizzato tutta la sua Luminosità. La Verna è un posto incredibile. Pregava quasi senza interrompersi. Quindi la sua preghiera era ritmo, era come essere in un’Officina a far andare i motori. “Francesco ci fa un saluto e se ne va.”
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