Buona giornata a Te e che il tuo
Cuore si apra come la corolla di un fiore al
puro tocco del sole col suo calore. Che l’occhio
sia attivo per convogliare i raggi di guarigione
fuori e dentro di te. Che i tuoi pensieri siano
leggeri come una fresca brezza.
In realtà ogni volta che leggerai
questi scritti l’energia di riequilibrio che è
stata fissata entro le pagine si svilupperà per
aiutarti nel cambiamento e nel consolidamento di
questi step. Interiorizzerai sempre più in
profondità i contenuti.
Oggi desidero parlarti del
silenzio.
Nella nostra dimensione il
silenzio è un presupposto insostituibile al
lavoro e alla ricerca su di Sé. Necessitiamo di
momenti in cui siamo in quella condizione in cui
si spegne tutto. Faccio riferimento ad un
silenzio interiore soprattutto. Favorire, il più
possibile, il vuoto dentro sé stessi.
Abbandonare l’idea di dover fare qualcosa, di
rappresentare un ruolo nella vita, “cogito ergo
sum”.
Questo passaggio, soprattutto se
non si ha dimestichezza, è difficile. Dunque
necessita di parecchia pratica. Un buon ausilio
è la visualizzazione per voi. Quindi utilizzare
la funzione logica per una buona causa che tenga
impegnata quella parte del cervello in modo
costruttivo. Immagina l’elemento acqua in forma
di fiume o anche di pioggia. Puoi vederti sulla
sponda di un corso d’acqua seduto tranquillo in
una posizione comoda ad osservare il lento
scorrere dell’acqua come se fossero i tuoi
pensieri. Ogni volta che interviene un’idea
lasciala andare alla corrente, mantieni un
atteggiamento neutro senza trattenere nulla e
fissarti su qualcosa in particolare. Lascia
semplicemente andare. Puoi anche immaginare di
vedere scorrere la pioggia da una tettoia o
essere bagnato da un bel temporale estivo che
purifica il corpo attraverso il contatto con
l’acqua stessa. La pioggia cade a terra come i
tuoi pensieri che vengono assorbiti dalla terra
stessa e trasmutati in oro liquido. Continua a
visualizzare il tuo sangue stesso trasformarsi
in quel colore e circolare all’interno delle
vene e delle arterie nutrendo così tutte le
parti del Sé corporeo ed energetico.
Ecco! Questa è una modalità utile
per tenere impegnata la funzione logica del
cervello. Che sia chiaro, qui nessuno sta
giudicando nulla! Una parte logica ha necessità,
almeno per ora nella vostra dimensione, di
essere esercitata per assolvere certi ruoli
nella vita. E’ importante che questa funzione si
attenga a certe competenze e non ad altre,
altrimenti si crea squilibrio. Credo ti sia
chiaro il concetto, vero?
Quando lasciate che pensieri
distruttivi e ossessivi, preoccupazioni,
tensioni … si impongono alla struttura Divina vi
negate la possibilità di cambiare lo stato della
realtà. Energeticamente molti di voi sono
immersi in una bolla scura che oscilla tra il
grigio chiaro ed il nero. Attraverso questa
densità vi muovete a rallentatore e alla cieca.
Qualsiasi azione è difficile portarla avanti
perché non è calibrata sul sé Divino. Così se
hai un problema rischi di acquisirne di nuovi,
complicando la situazione ulteriormente. Or
dunque, come fare ad uscire da questo circolo
vizioso che porta sempre più in basso le proprie
risorse energetiche?
Ti dirò Fratello e Sorella che
stai leggendo, non ho una risposta semplice da
passarti. Esiste una filosofia di vita, una
diversa posizione da cui tu puoi guardare ai
fardelli che gravano sulle tue spalle. Se guardi
ai pesi come a delle malattie che hanno bisogno
di una cura ti sentirai eternamente malato o
malata, non esisterà mai una cura efficace,
sarai sempre in affanno per tamponare i blocchi
nuovi che continueranno ad emergere. E questo lo
puoi verificare da subito se interrompi per un
minuto la lettura e vai nell’archivio della tua
memoria. Scorri le pagine degli eventi che hai
vissuto e osserva. Ogni volta che hai superato
un problema poi si è presentato qualcos’altro.
Come per uno scalatore vette nuove sempre più
alte da raggiungere. Il Creatore non desidera
assolutamente che Tu viva in questa condizione.
Eppure dentro di Te esiste questa convinzione, è
radicata nel DNA, nell’inconscio, nelle cellule.
Non lo sai, eppure è così.
Bene! Magari tu adesso, dentro di
te, dirai: “Sono fregato, non c’è via di
scampo!” Certo che no! Sino a qualche anno fa
non sarebbe stato possibile fare questo discorso
perché non eri pronto. Adesso sei maturo per
lasciare andare questa convinzione che si basa
essenzialmente sui sensi di colpa.
Su questo argomento è utile che
parliamo un po’. Nel corso delle innumerevoli
esistenze che hai vissuto qui sulla Terra hai
fatto esperienze di ogni tipo. Di per sé ogni
esperienza non si giudica come buona o cattiva
in quanto ha bisogno di essere collocata nel
contesto sociale e non individuale. Un’azione
individuale potrebbe risultare spregevole, se la
inseriamo nell’ambito del gruppo di appartenenza
invece ha una sua valenza sistemica. Attraverso
il vissuto si sciolgono i sensi di colpa
accumulati nelle vite antiche e si ripristina
l’equilibrio interiore. Ecco che ritorniamo ad
un punto del precedente incontro: “ Imparare
ad osservare e mantenere un atteggiamento
neutro, senza giudizio”. La verità è che,
nella condizione in cui vivi puoi cogliere solo
una frazione minima della realtà che è
apparenza. E’ solo superficie, come la punta
dell’iceberg, pochissimo. Comprendi? Dunque puoi
fare un’unica cosa lasciar andare e dire dentro
di te: “Sia fatta la Tua volontà”.
Intendi questa frase come: ”sia fatta la
volontà del Divino che ho dentro di me”. E’
il principio di accettazione incondizionata a
Dio inteso prima come entità interna e poi come
esterna. Comprendi? Alimenta in ogni tuo respiro
e battito di cuore questo aspetto. Ciò non
incrementerà l’ego. Piuttosto darà forza e
vigore alle energie vitali e scioglierà una
infinità di barriere architettoniche che hai
creato nel corso di innumerevoli esistenze. E lo
farai con semplicità senza sforzo perché
lascerai che tutto accada abolendo il senso del
dovere e sostituendolo al piacere.
Sapete, questo è un miracolo,
siamo veramente in una moltitudine ad osservare
il vostro risveglio. Siate felici per questo.
Perché tutto ciò avvenga come
passaggio naturale il silenzio, l’auto
centratura e quelle regole da applicare nella
vita che vi ho descritto nel precedente contatto
sono necessarie. Se non hai la possibilità
fisica di spostarti e andare in un luogo per
meditare non struggerti, basta l’intenzione.
Utilizzi la tua immaginazione per spostarti nel
posto che ritieni adatto. Tu potresti essere nel
luogo perfetto in cui tutti i presupposti sono
giusti ed essere però da un’altra parte con la
mente. Capisci dunque quanto sia importante la
centratura rispetto a dove sei realmente con la
mente. Potresti paradossalmente essere
attorniato da un caos esagerato eppure riuscire
a fare silenzio dentro di te in modo
impeccabile. E’ proprio questo l’obiettivo.
Inutile trovare il silenzio totale fuori quando
il caos viene da dentro.
E questo è un punto importante su
cui puoi riflettere. Per molti di voi
approfondire il sentiero del risveglio
corrisponde ad incrementare la parte critica.
Nel senso di diventare degli integralisti in
tanti aspetti: cibo, relazioni, spazi, gruppi,
amicizie, abitudini, tempo. Ricordatevi sempre
di mantenere cuore e cervello aperti, fate
attenzione a non chiudervi, potreste perdere
l’equilibrio e la via di mezzo. Selezionare le
persone, l’alimentazione e la qualità di vita
sono passi necessari. E’ però importante
mantenere la coscienza di Sé aperta mentre si
agisce su questo fronte. Tanto quanto la misura
in cui si applicano questi cambiamenti è
radicale e chirurgica più c’è la concreta
possibilità che stia intervenendo la mente per
chiudervi piuttosto che aprirvi. Ciò non è
legge, vale la pena fare attenzione.
Certo, più avanti parleremo anche
di luoghi in cui ci sono convergenze armoniche
che facilitano la centratura ed il silenzio
interiori. Per ora ti giunga l’informazione che
attraverso un uso consapevole del pensiero puoi
agire con intenzione e raggiungere gli obiettivi
che ti sei prefissato senza sforzo.
Ti saluto avvolgendoti in un
abbraccio d’Amore incondizionato.
Talia