)*(Stazione Celeste)

 

Talia

 

Emissario della Terra Interna

Canalizzata da Stefania Croce

Il silenzio interiore

 

Buona giornata a Te e che il tuo Cuore si apra come la corolla di un fiore al puro tocco del sole col suo calore. Che l’occhio sia attivo per convogliare i raggi di guarigione fuori e dentro di te. Che i tuoi pensieri siano leggeri come una fresca brezza.

 

In realtà ogni volta che leggerai questi scritti l’energia di riequilibrio che è stata fissata entro le pagine si svilupperà per aiutarti nel cambiamento e nel consolidamento di questi step. Interiorizzerai sempre più in profondità i contenuti.

 

Oggi desidero parlarti del silenzio.

 

Nella nostra dimensione il silenzio è un presupposto insostituibile al lavoro e alla ricerca su di Sé. Necessitiamo di momenti in cui siamo in quella condizione in cui si spegne tutto. Faccio riferimento ad un silenzio interiore soprattutto. Favorire, il più possibile, il vuoto dentro sé stessi. Abbandonare l’idea di dover fare qualcosa, di rappresentare un ruolo nella vita, “cogito ergo sum”.

 

Questo passaggio, soprattutto se non si ha dimestichezza, è difficile. Dunque necessita di parecchia pratica. Un buon ausilio è la visualizzazione per voi. Quindi utilizzare la funzione logica per una buona causa che tenga impegnata quella parte del cervello in modo costruttivo. Immagina l’elemento acqua in forma di fiume o anche di pioggia. Puoi vederti sulla sponda di un corso d’acqua seduto tranquillo in una posizione comoda ad osservare il lento scorrere dell’acqua come se fossero i tuoi pensieri. Ogni volta che interviene un’idea lasciala andare alla corrente, mantieni un atteggiamento neutro senza trattenere nulla e fissarti su qualcosa in particolare. Lascia semplicemente andare. Puoi anche immaginare di vedere scorrere la pioggia da una tettoia o essere bagnato da un bel temporale estivo che purifica il corpo attraverso il contatto con l’acqua stessa. La pioggia cade a terra come i tuoi pensieri che vengono assorbiti dalla terra stessa e trasmutati in oro liquido. Continua a visualizzare il tuo sangue stesso trasformarsi in quel colore e circolare all’interno delle vene e delle arterie nutrendo così tutte le parti del Sé corporeo ed energetico.

 

Ecco! Questa è una modalità utile per tenere impegnata la funzione logica del cervello. Che sia chiaro, qui nessuno sta giudicando nulla! Una parte logica ha necessità, almeno per ora nella vostra dimensione, di essere esercitata per assolvere certi ruoli nella vita. E’ importante che questa funzione si attenga a certe competenze e non ad altre, altrimenti si crea squilibrio. Credo ti sia chiaro il concetto, vero?

 

Quando lasciate che pensieri distruttivi e ossessivi, preoccupazioni, tensioni … si impongono alla struttura Divina vi negate la possibilità di cambiare lo stato della realtà. Energeticamente molti di voi sono immersi in una bolla scura che oscilla tra il grigio chiaro ed il nero. Attraverso questa densità vi muovete a rallentatore e alla cieca. Qualsiasi azione è difficile portarla avanti perché non è calibrata sul sé Divino. Così se hai un problema rischi di acquisirne di nuovi, complicando la situazione ulteriormente. Or dunque, come fare ad uscire da questo circolo vizioso che porta sempre più in basso le proprie risorse energetiche?

 

Ti dirò Fratello e Sorella che stai leggendo, non ho una risposta semplice da passarti. Esiste una filosofia di vita, una diversa posizione da cui tu puoi guardare ai fardelli che gravano sulle tue spalle. Se guardi ai pesi come a delle malattie che hanno bisogno di una cura ti sentirai eternamente malato o malata, non esisterà mai una cura efficace, sarai sempre in affanno per tamponare i blocchi nuovi che continueranno ad emergere. E questo lo puoi verificare da subito se interrompi per un minuto la lettura e vai nell’archivio della tua memoria. Scorri le pagine degli eventi che hai vissuto e osserva. Ogni volta che hai superato un problema poi si è presentato qualcos’altro. Come per uno scalatore vette nuove sempre più alte da raggiungere. Il Creatore non desidera assolutamente che Tu viva in questa condizione. Eppure dentro di Te esiste questa convinzione, è radicata nel DNA, nell’inconscio, nelle cellule. Non lo sai, eppure è così.

 

Bene! Magari tu adesso, dentro di te, dirai: “Sono fregato, non c’è via di scampo!” Certo che no! Sino a qualche anno fa non sarebbe stato possibile fare questo discorso perché non eri pronto. Adesso sei maturo per lasciare andare questa convinzione che si basa essenzialmente sui sensi di colpa.

 

Su questo argomento è utile che parliamo un po’. Nel corso delle innumerevoli esistenze che hai vissuto qui sulla Terra hai fatto esperienze di ogni tipo. Di per sé ogni esperienza non si giudica come buona o cattiva in quanto ha bisogno di essere collocata nel contesto sociale e non individuale. Un’azione individuale potrebbe risultare spregevole, se la inseriamo nell’ambito del gruppo di appartenenza invece ha una sua valenza sistemica. Attraverso il vissuto si sciolgono i sensi di colpa accumulati nelle vite antiche e si ripristina l’equilibrio interiore. Ecco che ritorniamo ad un punto del precedente incontro: “ Imparare ad osservare e mantenere un atteggiamento neutro, senza giudizio”. La verità è che, nella condizione in cui vivi puoi cogliere solo una frazione minima della realtà che è apparenza. E’ solo superficie, come la punta dell’iceberg, pochissimo. Comprendi? Dunque puoi fare un’unica cosa lasciar andare e dire dentro di te: “Sia fatta la Tua volontà”. Intendi questa frase come: ”sia fatta la volontà del Divino che ho dentro di me”. E’ il principio di accettazione incondizionata a Dio inteso prima come entità interna e poi come esterna. Comprendi? Alimenta in ogni tuo respiro e battito di cuore questo aspetto. Ciò non incrementerà l’ego. Piuttosto darà forza e vigore alle energie vitali e scioglierà una infinità di barriere architettoniche che hai creato nel corso di innumerevoli esistenze. E lo farai con semplicità senza sforzo perché lascerai che tutto accada abolendo il senso del dovere e sostituendolo al piacere.

 

Sapete, questo è un miracolo, siamo veramente in una moltitudine ad osservare il vostro risveglio. Siate felici per questo.

 

Perché tutto ciò avvenga come passaggio naturale il silenzio, l’auto centratura e quelle regole da applicare nella vita che vi ho descritto nel precedente contatto sono necessarie. Se non hai la possibilità fisica di spostarti e andare in un luogo per meditare non struggerti, basta l’intenzione. Utilizzi la tua immaginazione per spostarti nel posto che ritieni adatto. Tu potresti essere nel luogo perfetto in cui tutti i presupposti sono giusti ed essere però da un’altra parte con la mente. Capisci dunque quanto sia importante la centratura rispetto a dove sei realmente con la mente. Potresti paradossalmente essere attorniato da un caos esagerato eppure riuscire a fare silenzio dentro di te in modo impeccabile. E’ proprio questo l’obiettivo. Inutile trovare il silenzio totale fuori quando il caos viene da dentro.

 

E questo è un punto importante su cui puoi riflettere. Per molti di voi approfondire il sentiero del risveglio corrisponde ad incrementare la parte critica. Nel senso di diventare degli integralisti in tanti aspetti: cibo, relazioni, spazi, gruppi, amicizie, abitudini, tempo. Ricordatevi sempre di mantenere cuore e cervello aperti, fate attenzione a non chiudervi, potreste perdere l’equilibrio e la via di mezzo. Selezionare le persone, l’alimentazione e la qualità di vita sono passi necessari. E’ però importante mantenere la coscienza di Sé aperta mentre si agisce su questo fronte. Tanto quanto la misura in cui si applicano questi cambiamenti è radicale e chirurgica più c’è la concreta possibilità che stia intervenendo la mente per chiudervi piuttosto che aprirvi. Ciò non è legge, vale la pena fare attenzione.

 

Certo, più avanti parleremo anche di luoghi in cui ci sono convergenze armoniche che facilitano la centratura ed il silenzio interiori. Per ora ti giunga l’informazione che attraverso un uso consapevole del pensiero puoi agire con intenzione e raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato senza sforzo.

 

Ti saluto avvolgendoti in un abbraccio d’Amore incondizionato.

 

Talia