Ore 10,44
Amate Guide,
potete darci il vostro punto di vista riguardo a ciò
che accade in questo momento in Italia, nel 2017,
rispetto alla
questione sui vaccini?
Amati
fratelli,
probabilmente la nostra risposta vi sorprenderà,
perché forse non è ciò che stavate aspettando da
noi. Ma noi siamo qui in trasparenza, in sincerità e
per amore di quella Verità che va scritta
sempre con l’iniziale maiuscola, e vi diciamo che
qui è una questione di identità. E quindi la
questione che riguarda i vaccini non è tanto sulla
salvaguardia della salute dei vostri bambini quanto
sulla vostra identità come uomini e, aggiungeremo,
anche come popolo.
Allora
facciamo un passo un indietro… e lo facciamo con
calma e con coscienza; e chiediamo anche a voi di
fare un passo indietro, non quando eravate la
civiltà che costruiva le strade, non quando eravate
coloro che ospitano la massima autorità religiosa.
No. Ma un passo indietro rispetto alla nascita di
ognuno di voi, ognuno di voi che qui ci sta
ascoltando, ognuno di voi che qui ci sta ricevendo,
ognuno di voi che qui ci sta leggendo. Per noi è
esattamente la medesima cosa. Vi chiediamo di fare
un passo indietro rispetto alla vostra nascita e a
che cosa vi aspettavate di trovare una volta aperti
gli occhi su questa materia?
Vi
aspettavate di trovare esperienza! – vi diamo noi la
risposta – Vi aspettavate di trovare esperienza e di
essere liberi di fare quell’esperienza: esperienza
di vaccinarvi, di vaccinare i vostri figli,
eccetera…; esperienza di votare un determinato
partito politico o di non votare assolutamente
nessun partito politico; esperienza di diventare
avvocato, oppure esperienza di diventare un operaio
o un cuoco; esperienza di essere madre e padre…
Ecco,
amati fratelli, partiamo da lì, perché in questo,
nelle vostre scelte, si nasconde la spinosa
questione della vostra Identità (e se questo
diventa un testo scritto, preghiamo i nostri canali
di scrivere la parola "identità" con l’iniziale
maiuscola). Quindi la risposta alla vostra domanda
o, per meglio dire, il titolo di questa sessione è:
Una questione di Identità.
Ci sono
due modi di vivervi… ci sono solamente due modi di
vivere la vostra Identità: potete vivere la vostra
Identità partendo dall’amore che siete o potete
vivere la vostra Identità partendo dalla paura che
viene generata quando scegliete di non essere ed
esprimere l’amore che siete.
E dove
si proietta maggiormente questa paura? Ve lo diciamo
noi, amati fratelli. Si proietta sui figli!
Quei
figli che dovrebbero essere i figli di tutti, in un
Territorio Comune, e non solamente i vostri
figli biologici; quei figli che andrebbero accolti
per l’esperienza che portano, perché l’esperienza
che portano è ricchezza; e quell’esperienza viene
determinata da scelte individuali.
Lì si
genera e si manifesta maggiormente la vostra paura,
quando non permettete ai figli di fare la loro
esperienza.
Allora
voi potreste farci un’obiezione e dire che ognuno
dovrebbe essere libero di scegliere che cosa fare
del proprio corpo… E se, nel frattempo, arrivano sul
pianeta delle malattie che mettono in pericolo la
vita di questo bene prezioso che sono i vostri
figli? Amati fratelli, non ci sono molti modi per
dirvelo, non ci sono modi articolati o modi
semplici; esiste una sola e unica verità e cioè che
la risposta, qui, è una questione di Identità!
Perché se voi scegliete di essere e vivere l’amore
che siete, voi vedete i vostri figli come
l’espressione massima, non tanto del vostro amore,
non tanto dell’unione di un uomo o di una donna che,
attraverso l’amore, generano un figlio – no – ma
l’espressione, proprio, dell’amore che siete. E
allora il figlio diventa l’espressione massima
dell’Amore che è.
A
livello del popolo che siete; a livello della terra
nella quale abitate; considerate le vostre radici
storiche: è tempo, amati fratelli, che voi scegliate
di essere amore… Ma certamente, dentro di voi,
sorge un’obiezione – un’obiezione legittima – e voi
ci state dicendo:
“Amate
guide, ma noi abbiamo scelto di essere amore! Noi
che siamo qui e vi stiamo ascoltando, abbiamo scelto
di essere amore. Sono gli altri nostri fratelli,
quelli che hanno il comando, quelli che sono al
governo, quelli che decidono della vita di ogni
cittadino, sono quelli che ci impediscono di
esprimerci nella libertà, nella pienezza del nostro
essere. Come dobbiamo noi rapportarci rispetto a
tutto questo? Quale deve essere la nostra prossima
azione da compiere? Quale deve essere il nostro
passo? Dobbiamo scendere nelle piazze e urlare a
gran voce il nostro diniego rispetto a una tale
decisione? Dobbiamo rimanere in silenzio? Dobbiamo
chinare la testa? Dobbiamo creare una realtà
parallela in questa società, in questo pezzo di
terra che – credeteci, amati fratelli – diventa
sempre più frammentata? Amate guide, noi abbiamo
scelto l’amore. Sono i nostri fratelli che non lo
stanno scegliendo!”
Siete
sicuri, amati Maestri che siete qui e state
protestando a gran voce? Siete sicuri di essere
proprio voi quelli che stanno scegliendo l’Amore,
quello con l’iniziale maiuscola? O forse, dentro di
voi, c’è ancora una leggera ombra che riguarda la
vostra identità come popolo e quei vostri fratelli
che si sentono legittimati a negarvi la libertà di
scegliere cosa fare della pelle dei vostri figli, vi
stanno solo facendo da specchio?
Certamente potrebbe essere più facile liquidare la
questione dicendo che sono fratelli che sono privi
di consapevolezza, che hanno ancora un lungo
percorso da fare sul sentiero del risveglio o, per
dirla in parole più semplici, che veramente non
hanno capito nulla riguardo a come vanno le cose
nella Vita, quella scritta con l’iniziale maiuscola.
E, da un certo punto di vista – sì – è anche così
che stanno le cose; se scelgono di fare delle leggi
per costringere non un genitore, ma un bambino, un
amato figlio, una risorsa preziosa dell’umanità… se
scelgono di fare delle leggi che discriminano questi
bambini tra di loro, forse sì, hanno ancora bisogno
di aprire un po’ i loro occhi, hanno ancora bisogno
di spalancare maggiormente il loro sguardo e di
accorgersi del cuore che possiedono e di accorgersi
quanto amore ci sia in quel cuore! Basta solamente
richiamarlo a sé, basta solamente scegliere di
richiamarlo.
Però voi
siete qui come Maestri; voi siete qui attraverso
tutta la vostra maestria; siete qui consapevoli di
ciò che siete e quindi non vi interessa andare a
togliere le pietre tombali che stanno sopra il cuore
di questi vostri fratelli. Vi interessa andare a
soffiare via la leggera ombra che sta nei vostri, di
cuori; perché se non ci fosse quella leggera ombra,
non accadrebbe tutto questo… E vi diciamo di più,
amati fratelli: quando voi scegliete di vivervi come
Maestri, quando voi decidete di tirare fuori tutta
la maestria che siete, una leggera ombra che pesa
sui vostri cuori, diventa n/infinite volte più
pesante della massa scura che, in questo momento,
sta facendo tacere la voce intima di questi vostri
fratelli che sono assolutamente certi e convinti di
operare per il bene della nazione.
E noi
possiamo andare a lavorare su quella leggera ombra.
Possiamo soffiarla via e lasciarla cadere nel fiume
d’Amore che sa trasmutare ogni cosa, anche quella
paura nascosta che vi fa tremare di fronte al non
essere visti e scelti per la vostra Identità. Perché
è qui il nodo, è qui l’ostacolo, è qui l’impedimento
e cioè una leggera ombra che vi fa dubitare della
vostra scelta d’Amore.
La
vostra scelta d’Amore non è vaccinare o non
vaccinare un bambino. La vostra scelta d’Amore è
scegliere di esprimervi, sempre, sempre, sempre per
l’Amore che siete…
E l’Amore che
siete viene qui per fare esperienza e lascia che
ogni fratello faccia la sua, di esperienza. E
ricoprire il proprio cuore con pietre tombali che
non lasciano passare più nemmeno un raggio di
Verità, è esperienza… E soffiare via la leggera
ombra che vi fa dubitare di voi stessi, è anch’essa
esperienza… E il mondo ancora una volta si divide e
noi – ricordate, amati fratelli? – ve l’avevamo
detto. Il mondo si
divide ancora una volta perché si nutre di dualità,
perché scienza e spiritualità stanno nettamente e
radicalmente divise, ognuna nel proprio ambito,
ognuna con il proprio percorso, una che segue un
ragionamento logico e scientifico di prove razionali
e concrete e una che si affida ad autorità che…
amati fratelli, lasciatecelo dire! Non è certamente
l’autorità di quel divino che mai e poi mai vi
impedirebbe di fare l’esperienza che siete.
Allora
noi vi diciamo che, a livello storico, questa
questione spinosa – ma benedetta perché porta alla
luce cose vecchie e polverose – è la benvenuta,
perché vi mette, cittadino, faccia a faccia con un
altro cittadino e vi chiede di scegliere, dentro di
voi, l’unità di scienza e spiritualità; vi chiede di
scegliere il Territorio Comune, là dove non
c’è frammentazione, là dove c’è una parola
importante che è cooperazione. Allora a questo punto
il rimedio medicamentoso, il farmaco scelto dalla
collettività tutta insieme e che può salvare la vita
di qualcuno dei vostri fratelli, diventa il
benvenuto, e non c’è nessuna ragione di imporre ai
vostri figli la dolorosa esperienza di vedere
informate le loro carni con qualcosa che non serve
per salvaguardare la vostra salute, ma serve a voi
come padri, e come padri della patria, a non avere
paura che i figli si facciano male…
Amati
fratelli, volete sentirvi anche dire "italiani"?
Bene. Se è questo ciò di cui avete bisogno noi qui
ve lo diciamo, anche se, dal punto di vista de I
Portatori di Presenza, è così irrilevante che se
il nostro canale fosse un pochino più sciolto, a
questo punto si farebbe una grande risata e questa
risata passerebbe nelle vostre orecchie e anche voi
vi fareste una grande risata e vi rendereste conto
del grande gioco teatrale che state mettendo in
atto.
State
giocando al gioco della tragedia. Lo state facendo,
amati fratelli… E la state ingigantendo, la state
nutrendo con scenari apocalittici, solo perché
ancora non sapevate di quella leggera ombra che
circonda una parte dei vostri cuori, che
appesantisce la vostra maestria…
E allora
la nostra risposta, oggi, è questa, alla vostra
domanda, ed la risposta de I Portatori di
Presenza che non possono non operare nella
Verità:
Io sono Verbo e il mio massimo bene è
il bene di tutti. Io sono quel Verbo che così
stabilisce!
Ora voi
lasciate cadere ogni azione, lasciate cadere ogni
dubbio, lasciate scivolare via quella leggera paura
che appesantisce i vostri cuori perché qui, in
questo esatto momento, in questo spazio di
cooperazione tra noi e voi, si compie un salto di
coscienza dove il bene di uno è il massimo bene per
tutti quanti, dove il massimo bene di ognuno di voi
è lo specchio perfetto del massimo bene di tutti: di
tutti coloro che ancora hanno una leggera ombra nel
cuore e che scelgono, qui, di esprimersi attraverso
tutta la loro maestria; il massimo bene di tutti
coloro che hanno scelto e deciso di ricoprire il
loro cuore con pietre tombali, evitando che traspaia
all’esterno anche il più piccolo alone di Verità…
Perché, amati fratelli, questi fratelli vestiti in
giacca e cravatta, vestiti in maniera elegante, che
usano un linguaggio forbito, che siedono nel palazzo
del potere dentro di sé sanno che stanno operando
una scelta di paura, che stanno operando una scelta
di controllo; lo fanno perché vogliono preservare il
DNA del vostro essere questa nazione, perché hanno
paura che cadano i nomi delle vostre regioni, hanno
paura che cadano i nomi delle vostre identità come
popolo: hanno paura di questo. E se non c’è più una
nazione frammentata da governare, cosa ne sarà di
loro?
Si
chiama scelta del controllo del futuro; questo
futuro che non esiste, questo futuro che non c’è, ma
che domina nelle vostre vite. Da un momento
all’altro… noi ve l’abbiamo già detto tante volte e
non diciamo questo per iniettarvi paura; diciamo
questo per farvi spalancare gli occhi sulla libertà
di ogni giorno… da un momento all’altro ogni cosa
potrebbe improvvisamente tacere.
Non
pensate che il pianeta sul quale abitate non abbia
una coscienza; potrebbe stiracchiare le sue membra e
scegliere di rivoluzionare la sua geografia, che è
il suo corpo. E tutte le vostre paure, e tutte le
vostre scelte d’amore non lo potrebbero impedire. E
quindi, qui, questa "questione di Identità" è
un’identità che vi vede minacciati a livello della
vostra storia come italiani; ed è un’identità che
vede al bivio alcuni di voi – e qui alcuni di voi
potrebbero anche essere molti – vi vede al bivio di
scegliere di fare esperienza dell’Amore che siete…
Fare
esperienza dell’Amore che siete. Non dell’amore che
potete trasmettere, non dell’amore attraverso il
quale potete costruire, non dell’Amore che genera il
figlio quando vi unite in intimità sessuale tra di
voi – no – ma dell’Amore che siete!
E noi
che siamo le Guide del Verbo e che ci
presentiamo a voi con questa definizione: I
Portatori di Presenza; siamo noi che vi
chiediamo: qual è il vostro prossimo passo da
compiere? Qual è la vostra prossima azione?
Attraverso quale scelta voi deciderete di fare quel
passo e di compiere quell’azione?
Attraverso i vostri social media voi nutrite
moltissimo la dualità che alberga sulle vostre
teste. Allora voi non nutritela, ma trasmutatela e
cominciate a proporre la visione di un mondo fatto a
vostra immagine e somiglianza, perché il Maestro che
è sceso per portarvi la libertà chiaramente ve l’ha
detto! Avete poi ingabbiato la sua energia (e, come
popolo, voi siete molto responsabili di questo),
dentro edifici dove viene compressa e non può
esprimersi al cento per cento.
Il
Maestro che è sceso per portarvi questo
insegnamento, chiaramente vi ha detto che questo
mondo è stato creato a vostra immagine e
somiglianza. E quindi, amati fratelli, questa è solo
una questione di Identità.
E
quindi, che siano benedetti questi vaccini che
scuotono la vostra coscienza! E, in una certa qual
maniera, vi costringono a scegliere Chi Siete.
Chi
Siete?
E preghiamo i nostri canali di scrivere queste due
parole con l’iniziale maiuscola.
Chi
Siete?
Siete Amore o siete paura? Perché è attraverso la
vostra risposta che ci potrà essere la scelta che fa
sì che tutto questo si disperda in bolle di fumo che
la vita sa bene come trasmutare; tutto questo si
disperda in grosse risate, di quando vi ritroverete
al bar a bere un caffè, dandovi una pacca sulle
spalle e dicendovi: “Ehi! Ma ti ricordi quella
volta in cui avevamo paura di cose che non esistono?”
E lì guarderete i vostri figli che scorazzano liberi
non nei cortili delle vostre scuole, ma nei luoghi
sacri dove viene preservata la scelta
dell’esperienza di ognuno di voi.
Voi
siete un piccolo paese, con realtà molto
frammentate, ma siete anche un popolo che conserva
dentro di sé memorie storiche che hanno un peso;
fate in modo che questo peso non ricopra i vostri
cuori, impedendo che venga allo scoperto la Verità
di ciò che siete!
Fate in
modo che questo peso sia qualche cosa sul quale i
vostri figli possano poggiare i loro passi partendo
da radici solide, radici di conoscenza, radici di
Verità di conoscenza, perché qui, in questo punto di
questo pianeta, voi avete scelto che ci fosse
finalmente la visione di un Territorio Comune.
E noi,
che siamo le Guide del Verbo, ci siamo presentati
come I Portatori di Presenza e abbiamo
cominciato a trasmettere attraverso la vostra
lingua… e, nella perfezione delle cose così come
accadono, tutto questo è assolutamente perfetto!
Chi
Siete,
amati fratelli?
E
questa, per noi, è la risposta alla vostra domanda.
E
questo, per noi, per adesso, è uno stop.
Questi
sono i nostri più amorevoli saluti.
Stop!
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