Amati
Fratelli,
Paola sta sentendo il suo cuore accelerare, sta
sentendo il suo battito più veloce diciamo a lei che
va bene, anzi questo è segno che lei si sta facendo
da parte e sta ricevendo.
Rispondiamo con amore, con amorevolezza e volentieri
alla vostra domanda. La vostra domanda vi riguarda
ognuno come individuo e poi tutti quanti insieme.
Voi vivete in un tempo in cui le informazioni
corrono veloci e istantanee attraverso molte fonti.
Voi apprendete le informazioni attraverso la carta
stampata, la rete, i social e il passaparola.
Bene. Questa è la strada che avete scelto ma qui si
parla di vita e di morte e quando noi diciamo vita e
morte noi pensiamo a tutti quanti voi
indistintamente. Pensiamo alle vittime e a coloro
che hanno usato la pistola. Perché di fatto amati
fratelli è la medesima cosa.
E’ un concetto difficile da mandare giù e da
accettare noi lo capiamo.
Voi in questo momento state aderendo ad una realtà
che vi vede divisi: si tratta di cambiare
quell’accordo, si tratta di passare ad un altro modo
di vedersi tutti quanti.
Ritorniamo alle nostra parole iniziali quando vi
abbiamo parlato di come corrono le informazioni. Voi
apprendete la notizia di ciò che succede, non solo
riferito ai fatti di Parigi, ma in generale,
attraverso i media e noi intendiamo con questa
parola sia la carta stampata che la rete.
Bene, ora fate un passo indietro, fate un passo
indietro rispetto a tutto questo. Se state leggendo
o ascoltando le nostre parole noi vi chiediamo
concretamente di fare un passo indietro rispetto a
tutto quello che avete sentito e di ricominciare
daccapo.
Vi chiediamo anche di rimanere in silenzio il tempo
che serve a lasciare che sia il vostro cuore poi a
farvi fare quel passo in avanti che serve per
comprendere la portata di ciò che sta accadendo.
Certamente quando c’è violazione ̶ e qui c’è stata
violazione della vita ̶ è difficile ̶ noi lo
sappiamo perché leggiamo nei vostri cuori ̶ è
difficile leggere ciò che sta accadendo senza il
filtro delle emozioni, ma è ciò che vi serve, questo
è ciò che vi serve per comprendere in maniera neutra
la portata di ciò che è accaduto.
Chiediamo a Paola di farsi da parte e di lasciarci
entrare con le nostre parole.
L’Umanità è a un bivio: può scegliere di continuare
così come ha continuato finora oppure può scegliere
di percorrere quella che noi chiamiamo la strada
dell’Unità.
La differenza consiste in questo: nel primo modo di
vedere le cose, quello che ha usato finora, la
conoscenza non arriva dall’interno di ognuno di voi,
nella seconda via, che è la strada dell’Unità, la
conoscenza, la Verità, vi arriva da dentro.
Il vostro cuore è l’organo dove risiede la Verità
quella scritta con l’iniziale maiuscola.
E allora adesso, adesso che avete fatto un passo
indietro, noi vi chiediamo di fare un passo in
avanti e di lasciare che sia il vostro cuore a
spiegarvi come stanno le cose.
A volte nella storia dell’uomo è necessario che si
muovano le energie, a volte è necessario che le
energie si muovano in modo forte per scuotere la
coscienza di tutti quanti.
Certamente qui ci sono state delle vittime in questo
movimento di energia, ma ricordatevi, anche se è
doloroso da accettare, che niente e nessuno può
farvi fare una cosa che voi non volete fare.
Un vostro fratello non può, non può, non può, darvi
la morte se voi non avete consapevolmente a livello
animico deciso che così sarebbe accaduto.
L’anima SA ̶ e quel "sa" è scritto tutto a lettere
maiuscole ̶ SA che tutto questo è solo
un’esperienza, è solo un frammento di sé stessa.
L’anima SA che torna e ritorna e può tornare ogni
volta che decide che per lei è il momento giusto.
L’anima non muore, l’anima non muore e noi vi
invitiamo a guardare con questo rispetto ai vostri
fratelli che hanno scelto con coscienza di essere
quelli che muovono le energie.
Con altrettanto rispetto noi vi chiediamo di
guardare alla mano armata che in questo caso ha
tolto la vita.
Chiediamo a Paola di farsi da parte, sappiamo che
queste sono parole forti e non sono sicuramente le
parole che lei si aspettava di ricevere.
Ma di fatto noi siamo una coscienza che opera nella
verità e non possiamo, non possiamo mostrarci che in
questa veste. Quindi noi vi parliamo in verità e in
verità vi chiediamo di accogliere le nostre parole.
Le nostre parole arrivano dal dentro di ognuno di
voi, la, dove risiede la vostra conoscenza, la, dove
la vostra conoscenza è quella che arma la verità.
Ma voi a livello collettivo avete scelto perché
capite che certi passi vengano fatti attraverso un
violento movimento delle energie.
L’umanità è a un bivio, può guardare i fatti che
sono accaduti armando a sua volta ancora di più la
mano oppure può guardare ai fatti accaduti
stringendosi gli uni agli altri, stringendosi con
verità e sinceramente gli uni gli altri.
Questo cosa significa?
Significa che quel darvi la mano non è dettato dalla
vostra emozione, non è l’emozione di un momento ma è
l’Amore quello che fa si che voi, tutti quanti
insieme, aldilà dei vostri confini, vi stringiate
gli uni agli altri su tutto il pianeta.
Ora voi potete scegliere, potete continuare ad
alimentare parole di separazione e sofferenza e
paura o potete dire basta io mi stringo a mio
fratello qualunque sia il colore del suo viso,
qualunque sia la lingua con la quale lui comunica,
qualunque sia la sua nazionalità e soprattutto mi
stringo a mio fratello aldilà di ogni religione.
Ecco amati fratelli voi potete fare questo, voi
potete fare questo e questo è ciò che fa fare
all’umanità il passo in avanti che serve per vivere
finalmente in verità l’uno accanto all’altro.
Questo non significa essere tutti uguali, questo non
significa parlare tutti la stessa lingua o votare
tutti lo stesso partito politico. Anzi, la
differenza è ricchezza, la vera differenza, che
significa: possibilità di far esperienza come io
scelgo, è la ricchezza che voi state cercando di
costruire giorno dopo giorno, giorno dopo giorno da
sempre.
Ora noi che siamo Guide amorevoli e nello stesso
tempo concrete e pratiche e che in questo esatto
momento stiamo parlando dal dentro di ognuno di voi,
la, dove risieda la conoscenza che arma la verità,
noi vi diamo un piccolo aiuto. Un piccolo aiuto per
riuscire a stringervi l’uno accanto all’altro nel
perdono e nell’amore.
E l’aiuto ancora una volta arriva da Io sono Verbo.
Se volessimo essere precisi e chiari in realtà non
serve altro perché quando voi dite in coscienza "Io
sono Verbo" voi state parlando con la voce del
Cristo.
In realtà non servirebbero altre parole che queste.
Ma noi capiamo che le emozioni ̶ con tutte le loro
sfaccettature ̶ sono quelle che stanno dominando
dentro di voi. E allora adesso noi, con voi, le
prendiamo per mano e le lasciamo cadere nel fiume
d’Amore che sa come trasmutarle, sa come trasmutarle
perché le accoglie senza giudizio.
Il fiume d’Amore accoglie senza giudizio emozioni
come sdegno e rabbia e risentimento e vendetta,
odio.
Ecco noi siamo qui guide amorevoli e concrete e
rendetevi conto che nel territorio comune anche se è
uno che parla ̶ che parla con la sua voce ̶ a
tutti quanti voi, noi stiamo dentro ognuno di voi:
Io sono Verbo e prima di tutto io sono consapevole
di ciò che sono. Io sono consapevole della mia
presenza qui. Perdono a me stesso ogni azione
compiuta e da adesso in poi io faccio un passo in
avanti sinceramente per stringermi accanto ad ognuno
dei miei fratelli. Io oggi, oggi, qui, in questo
esatto momento, io mi stringo a tutti i miei
fratelli. Io ringrazio le vittime, i miei fratelli
caduti e nel fare questo io ringrazio la mano che ha
provocato la loro caduta. Io sono verbo e sono
consapevole di essere Verbo.
Noi
sentiamo che non c’è più altro da dire e diciamo
questo con coscienza e con presenza. Ogni nostra
parola, ogni nostra parola, è sempre detta con
coscienza e il nostro invito amati fratelli se
volete vivere nella strada dell’Unità è di
cominciare da adesso a dire anche voi ogni vostra
parola con coscienza e in presenza.
Noi ci stringiamo a voi oggi, ci stringiamo a voi
perché noi siamo A M O R E e vi vediamo con gli
occhi del Cristo e ai nostri occhi voi siete tutti
la medesima cosa.
E questo è uno stop, questo è uno stop.