Mercoledì
29 giugno 2016
La Premessa del Guide
a Il Libro della Forza e del Nutrimento
Canalizzazione effettuata
al centro Opale
di Gallarate
durante la presentazione de
Il Libro della Forza e del Nutrimento
È un flusso d’amore
quello che si percepisce e corre da corpo a corpo e tra
ognuno di voi.
Voi non lo potete vedere
o ancora avete deciso di non vederlo ma noi si, che vi
guardiamo con gli occhi della verità e con gli occhi
della verità sappiamo cogliere tutte le sfumature del
vostro cuore riusciamo a vederlo.
Questo cosa significa?
È semplice, amati
fratelli, non avete bisogno di molto per fare esperienza
di ciò che siete: la bellezza di un corpo maschile la
meravigliosa fecondità di un corpo femminile. Non avete
bisogno di molto, solo di esserci. Punto.
Per esserci dovete
guardarvi, conoscervi, toccarvi ma sopratutto permettere
a voi stessi di essere ciò che siete.
Tante volte vengono
ripetute le parole "senza etichetta", "senza giudizio":
bene! Queste parole sono le benvenute e per prime
occorre proprio metterle qui nel meraviglioso rapporto
che c’è tra il maschile e il femminile.
Maschile e femminile che
poi si esprimono ognuno in un differente sesso di
incarnazione.
Ma vedete, amati
fratelli, quella differenza non è separazione è
ricchezza, quella differenza non è separazione è
ricchezza. E se abbiamo ripetuto questo concetto, non è
certamente per un’inesattezza del nostro linguaggio ma
perché è così che vanno fatte le cose.
E allora ripetetevelo gli
uni agli altri quando vi guardate, quando vi salutate,
quando vi sfiorate per strada comprendendo che questa
divisione di ruoli non è separazione, è ricchezza.
Ora dietro al maschile e
al femminile sono state spese tante parole, sono state
elaborati tanti concetti e storicamente l’uno e l’altro
hanno ricoperto differenti ruoli. Se l’hanno fatto,
amati fratelli, non è stata per inesattezza, non è stata
per incompetenza ma per permettervi semplicemente di
essere qui, adesso, in questa stanza con questo flusso
d’amore che scorre senza nemmeno che voi lo sappiate
dall’uno all’altro, da corpo a corpo.
Questo flusso d’amore è
una comunicazione, è un linguaggio, è un modo che hanno
il maschile e il femminile di dirsi le cose oltre le
righe. È un
linguaggio che usano il maschile e il femminile per
dirsi le cose quando con la voce non hanno il coraggio
di affrontare un problema.
Ecco che allora nascono
le problematiche dall’assenza del desiderio di un
rapporto, dalla nervosità che si percepisce all’interno
di un nucleo familiare eccetera, eccetera… e sono solo i
vostri corpi che vi parlano e vi stanno dicendo
veramente come stanno le cose.
Avete scelto, amati
fratelli, un pochino di chiudervi in una gabbia, è il
Maestro che siete che ha fatto questa scelta e ha
pensato, facendolo, piano piano ci arrivo.
Ed ecco, amati fratelli,
attraverso la connessione con il vostro padre e madre
divino che c’è indistintamente all’interno di ognuno di
voi ‒ perché non potrebbe
essere altrimenti, perché non ci potrebbe essere luce
incarnata se non ci fosse quella connessione
‒ ebbene amati fratelli, noi
vi chiediamo adesso semplicemente di essere la presenza
che siete.
E se questo fosse per
così dire una canalizzazione da inserire in un libro e
se questo libro fosse
Il libro della Forza e del Nutrimento questa
sarebbe l’introduzione dell’introduzione, la premessa
dalla quale parte ogni cosa.
Se siete qui
‒ e non sono parole vuote
‒ è perché voi l’avete
chiesto a voi stessi, se siete qui e queste sono parole
dette in verità ‒ e non
potrebbe essere altrimenti ‒
è perché voi l’avete scelto.
Ogni cosa, ogni battito,
ogni respiro, ogni movimento… sempre voi fate una
scelta.
Ed è con la
consapevolezza di essere sempre una scelta che adesso,
dopo queste parole, noi vi invitiamo quando riaprirete i
vostri occhi a guardarvi così e a dirvelo, ditevelo ad
alta voce: Io ti ho scelto.
E quando voi osate
pronunciare queste parole, io ti ho scelto, allora si
potete vedere il flusso d’amore che scorre
incessantemente da uno all’altro e che non si ferma
all’interno di questa stanza ma che vola oltre i confini
dei vostri luoghi di vita.
Vi diamo un piccolo
aiutino, una stampella, per così dire, sulla quale
appoggiarvi per trovare la spinta che vi serve,
l’energia che vi serve nel dire queste parole: Io ti
ho scelto.
Io ti ho scelto come
padre, come madre, ti ho scelto come padre dei miei
figli, madre dei miei figli, come fratello, come
sorella, come collega di lavoro, come compagno di
scuola, io ti scelgo in ogni momento.
E dite così amati
fratelli, ditelo con noi se questa cosa risuona
all’interno dei vostri cuori.
Io sono Verbo e da
adesso in poi io permetto me stesso, me stessa di
sceglierti in ogni momento. Perché io sono Verbo e così
stabilisco.
E quando voi usate la
frase “Io sono Verbo”, voi affermate la vostra
presenza. Quando voi dite in maniera incisiva e presente
e vera e sincera e trasparente a voi stessi e lo dite “Io
sono Verbo”, allora voi usate in questa maniera
tutta la vostra presenza.
perché in quella frase
“Io sono Verbo” voi vi ricordate di essere un pensiero
che crea materia, di essere una parola che dal pensiero
crea materia.
Ecco di cosa sono fatti i
vostri corpi, i vostri sessi di incarnazione, splendidi
nella loro mascolinità, splendidi nella loro
femminilità, e questo aldilà delle vostre preferenze
sessuali.
Le vostre preferenze
sessuali fanno parte della vostra esperienza di vita,
quella con l’iniziale maiuscola: lasciatele entrare,
lasciatele entrare, lasciatele entrare.
Ecco, amati fratelli,
questa è la premessa di tutte le premesse ed è con
questa premessa che noi vi invitiamo a sperimentare non
la Forza e il Nutrimento che trovate nei nostri
messaggi, ma la forza e il nutrimento che trovate
all’interno di ognuno di voi e all’interno di ogni
vostro fratello. Perché siete tutti esattamente la
medesima espressione d’amore.
E questo per oggi è un
saluto, e questo per adesso è uno stop.
Questo è un saluto ed è
un saluto amorevole, Stop.
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