)*(Stazione Celeste)

a colloquio col Cuore

Amarsi per amare

 

Io, il tuo cuore, sono parte del Cuore Unico che tutto ama, a cominciare da Se stesso. Come si può amare qualcun altro se prima non si ama se stesso? E questo vale dall’infinità cosmica fino all’infini­ta piccolezza (se così si può chiamare) subatomica ed ancora più giù.

Amarsi ed amare è innanzitutto rispettarsi e rispettare in ogni momento dell’infinito presente.

Cosa può renderti nemico o perlomeno indifferente a te stesso o agli altri? Delle regole fasulle inven­tate da chi, attraverso di esse, pretende di mettere in soggezione i suoi fratelli?

Guardati dalle regole troppo strette: sono trappole per renderti schiavo. Dio ha una sola regola: l’Amore. Amatevi come Dio vi ama. E, dopo di ciò, che bisogno c’è di leggi, obblighi, insegnamenti?

L’amore non lega, l’amore rende liberi perché dà la coscienza di essere parti di Dio: come può esserci schiavitù in Dio? Quindi, se ti senti prigioniero di alcune regole oppressive che vengono da autorità ter­rene, impara ad infischiartene: potranno incatenare la tua libertà fisica e sociale, ma non la tua mente se questa è rivolta a me.

   Sii un pacifico rivoluzionario: accetta le imposizioni dei nani che si credono giganti. Il tuo atteg­giamento di non ostilità farà si che io possa agire in modo tale da farti superare ogni ostacolo.

   Non c’è uomo che possa essere tanto forte da farti piangere, se non te stesso nel momento in cui dimentichi la strada del cuore.

Ti amo.