)*(Stazione Celeste)
Ti
è stato detto molte volte da più persone che sei ancora troppo
attaccato alla tua anima compagna. Ti si è parlato di distacco che porta
alla liberazione.
A volte sei entrato in crisi per il dubbio se dovessi quasi allontanarti dal
pensiero di lei perché forse potevi esserle di intralcio.
Ora stammi a sentire: se una persona abita con te, nella tua stessa casa, tu
la vedi, la senti, ti accorgi dei suoi movimenti. Anche se lei fosse muta e
tu sordo e cieco, ti accorgeresti lo stesso della sua presenza.
Questo significa che, per non intralciarla nel suo muoversi per casa, te ne
devi andare tu o cacciarla via per darle maggiore libertà? Sarebbe assurdo,
no?
Io sono la tua casa, sono il tuo cuore e nel tuo cuore c’è anche l’anima
della tua compagna. La senti, percepisci le sue comunicazioni, impari da lei,
ci parli: siete una coppia.
Facendoti suggestionare dagli altri, hai provato a tapparti le orecchie, a chiuderti
gli occhi. Ma non sentivi sempre ugualmente di non essere solo? E dopo eri più
cosciente che mai di lei e del suo essere con te.
Dio è unione, non isolamento: la Sua creazione è un tutto unico
formato da infinite parti sinergicamente operanti, non da singoli componenti
che si devono dividere dagli altri per congiungersi solo a Lui.
Attenzione all’opera di introspezione che deve fare l’uomo per trovare Dio:
non deve essere un viaggio della coscienza all’interno di se stesso per trovare
il vuoto, ma un prendere atto che dentro, nel proprio cuore, ci sono tutti,
c’è tutto: Dio e tutte le Sue creature, nessuna esclusa.
L’amore di coppia per questo è importante: perché dalla coppia
si formi la famiglia, la moltitudine, il popolo, la nazione, il pianeta, l’Universo.
Hai perso la coppia sulla terra, l’hai ricostruita nel cuore e allora, dai:
crescete e moltiplicatevi. Basta rendersi conto che i vostri figli e fratelli
già esistono; non li dovete cercare.
Cosa ti ho detto tante volte? Non dar retta agli altri, guarda nel tuo cuore
e, se il cuore ti dirà che ciò che fai e credi è giusto,
non sprecare energie nel dubbio.
I n me c’è la verità perché sono figlio della verità.
Io sono essenzialmente verità, anche se tutta la verità non sono
io.