)*(Stazione Celeste)

a colloquio col Cuore

Età

 

Ieri ti ha stupito tua figlia col suo discorso alle tue amiche.

Lei che non ha mai letto i libri che ti sono stati utili come collante per le tue intuizioni, lei che mostra insofferenza per ogni disquisizione religiosa o "esoterica" ha tirato fuori tutto quello che tu hai faticato anni per raggiungere: Dio, il peccato, le religioni, la vita.

E quando le hai chiesto come potesse sapere tante cose senza aver mai letto un libro, ti ha chiesto a sua volta: "Ti rimetteresti a leggere e studiare la tavola pitagorica?".

Naturalmente tu le hai risposto di no e lei ti ha chiesto ancora: "Perché?". "Perché sarebbe inutile, visto che già la so".

Disarmante è stata la sua conclusione: "Appunto. Lo stesso è per me".

Poiché è più giovane di te, da dove viene la sua superiorità cognitiva nei tuoi confronti? Non è forse una conferma che io ti ho voluto dare che l’evoluzione di un’anima non ha niente a che fare con l’età di una particolare vita in un determinato momento dell’esistenza?

Quindi la sua anima è più vecchia, più carica di esperienza e di conoscenza della tua. E da dove viene questa sua anzianità se non dall’aver avuto più incarnazioni di te o almeno delle incarnazioni più proficue delle tue?

Come è sciocco l’essere umano che dà importanza all’anzianità anagrafica, ai titoli di studio, al numero dei libri della propria biblioteca e non capisce che un corpo giovane può ospitare un’anima molto vecchia e preparata.

Come al solito, ti ho spiegato qualcosa guidando una conversazione intorno a te: è dai fatti, gli avvenimenti a volte insignificanti che io ti insegno usando come strumenti le persone che ti sono vicine ed avvicinandoti quelle delle quali non sospetti neanche l’esistenza. Gli altri sono strumenti per te, tu per gli altri, ma tutti strumenti usati da Lui usando me come strumento principale.