)*(Stazione Celeste
Sii Chi sei, finalmente!Maestro Kuthumi
Ti saluto a Nome mio e a Nome della Gerarchia.
Amico,
mi rivolgo a te, come l’ho fatto molte volte, e vengo oggi a proporti di
concludere un affare. Non vengo a venderti o a comperarti qualcosa, ma
pronuncerò parole che faranno fiorire nel tuo cuore una miriade di
stelle, uguali a ciò Che sei. Nel tuo cuore, nella tua anima, risiede la
supremazia di tutto ciò che rappresenta l’universo.
Nel minino interstizio, c’è la Vita e in tutta la tua grandezza, c’è Parecchie volte è stato detto che tu eri una divinità fra le divinità che noi rappresentiamo. Tutti, al livello della tua comprensione. Oggi ti esprimerò che tu non hai mai cessato di essere Dio, lui stesso. Colui che è la carne della tua carne è il Senza Nome e colui che ti ha donato la vita è Lui stesso in persona. Colui che porti non è una scintilla ma una totalità ed è a te che mi rivolgo con la deferenza che tu rappresenti, allo stesso titolo di ciò che sono anch’io. Molte volte hai provato a convincerti che appartenevi a un grande sistema di groviglio di vite, poste qua e là su dimensioni o piani differenti, o ancora negli eteri che ancora non puoi nominare. Hai appreso che la tua molteplicità ti permetteva di vivere e di fare esperienza di ogni genere di facoltà, particolarmente la maestria, come nell’istante in cui ti parlo. Mi appello a questa poiché mi rivolgo a te, il Maestro incarnato che mi legge o che mi sta di fronte. Ti accolgo sul mio seno come un fratello poiché fai parte di me e io faccio parte di te. Non sono dunque per niente così elevato o lontano ma sono un’estensione di te, un’estensione di Dio. Non credere che ti riporto al catechismo o all’interno di un qualsiasi dogma; ti esprimo in questo istante che tu incarni Dio su questo piano terrestre, come nell’immensità della Vita sperduta oltre i confini di tutti gli universi. Questo non ti insegna niente, vero? Sapevi bene, o avevi finalmente capito, che tutte le tue limitazioni non erano generate che dalla tua mente o dal tuo piccolo “io” che faceva di testa sua, rifiutando di credere una cosa simile e nascondendosi dietro il divano, per falsa modestia o per troppo umiltà. Non hai smesso di crederlo eppure ti sei sempre comportato come una persona indegna, incapace di giungere ai suoi fini, incapace di costruire il mondo di domani mentre ti costringevi a fare belle meditazioni... Ora amerei che tu realizzassi a che punto sei cambiato. Che tu ti guardassi in altro modo e pensassi che tutte le barriere che hai costruito sulla tua strada non erano altro che pensieri depositati nella tua mente feconda. Ti sorprendo, vero? Non proprio. Hai anche appreso che il tuo pensiero era creatore e che potevi servirtene come d’un alleato, per creare il tuo mondo e realizzare la Pace sulla Terra, o per portare soccorso, con la visualizzazione, a qualcuno in perdizione all’altro capo della Terra. E hai omesso che il tuo pensiero continuava a creare anche quando non gli domandavi più niente. E che, nei tuoi momenti di smarrimento, dimenticavi che creavi ancora un mondo di limitazione, di dolore, di paura, di rancore. Allora, guarda ciò che hai fatto. Non ti giudico per niente, ti indico l’universo, il bozzolo nel quale ti trovi in questo momento. Corrisponde esattamente a ciò che hai sempre desiderato o non è che il pallido riflesso di ciò che tu hai voluto, credendo che non potevi meritare di meglio, come mancanza di denaro, di lavoro o ancora di voglia ? Dove hai messo quindi tutti i tuoi ardori di lavoratore di Luce? Li hai solamente dispersi su chi veniva a mendicare il tuo aiuto, o su alcuni che sopportavano all’altro capo del mondo, o su colui che non diceva niente ma che faceva soffrire il tuo cuore? E tu caro Amico, cosa ti sei offerto di bello, di meraviglioso, di straordinario, di grandioso? Non ti ho detto prima, che sei la rappresentazione di Dio, Padre/Madre? Allora cosa pensi se ti dico: “Che la tua volontà sia fatta e non la mia ?” Non mi crederai, vero? Eppure, è così da sempre. Prima, quando cominciavi a crescere, ti abbiamo tenuto la mano, a volte ti abbiamo portato, quando non ci arrivavi o quando le forze ti mancavano. Poi, hai capito che potevi avanzare senza stampelle, prendendo tuttavia la parola per chiamarci in aiuto in caso di bisogno. E ti sei reso conto che potevi aiutare e hai superato tutti questi ostacoli perché hai creduto in te e in ciò che facevi. Esattamente come l’ha sempre fatto il Grande Tutto. Egli continua a credere che la sua Creazione si realizzi perché Egli sa. E sapendo, tutto si materializza, ciò che puoi riconoscere come bello o ciò che puoi non apprezzare per niente. Tuttavia, ogni cosa ha il suo posto, ogni evento è orchestrato dal Tutto ciò Che E’, allo stesso modo in cui tu prevedi di fare le tue compere o di portare in anticipo la tua auto dal garagista. Il mio esempio può sembrarti fuori posto, ma è per ricondurre alla tua scala il coordinamento di tutta un’opera, che è la tua, e rimetterla nell’ordinatore gigante che orchestra tutto un movimento perpetuo, e che permette che la Via sia, in tutto il suo splendore. Tu non ne conosci la millesima parte perché hai perso momentaneamente la memoria di ciò. Ma sappi ancora, anche se l’hai letto sovente, che tutto ciò che fai, dici o vivi, ha una conseguenza su tutto l’universo da cui dipendi. Ed è così che, chiudendo questo libro, penserai in tutta coscienza che hai la stessa responsabilità di Dio, che tu porti in te, Suo Verbo, e che tu puoi compiere ogni Sua azione, dal miracolo più sorprendente al gesto più anodino. E questa presa di coscienza ti libererà infine dalle tue catene, quelle che hai messo ai tuoi polsi o alle caviglie, deliberatamente, o quelle che la tua società, la tua religione, le tue credenze ti hanno imposto. Non voltarti indietro e non contemplare più ciò che hai fatto o creato. Apri semplicemente uno sguardo nuovo davanti a te per riconoscere, in questo preciso istante, che sei SEMPRE stato Dio e che tu non fai “che ESSERE” dalla notte dei tempi. Non si è già detto che la storia non aveva né inizio né fine? Era anche per farti capire che ciò che si trova dietro può tornare a cercarti domani, e che saprai allora riconoscere ciò che ti ha soddisfatto e ciò che vorresti radicalmente cambiare. Niente è ineluttabile. Anche questo l’hai sovente letto. Allora, Amico, cosa aspetti per “prenderti” per Colui che sei e abolire finalmente tutte queste limitazioni, che t’imponeva la tua mente ristretta o la tua vita sociale ? Sento già che non oserai mai scendere in strada e proclamare ad alta voce che sei Dio in persona. Ma, è questo lo sforzo? Non credi che quando ti si dice di “essere”, è esattamente ciò che devi fare ? Hai in te il Verbo primordiale, allora, apri la tua bocca e dì le parole d’Amore dal tuo cuore, l’Amore che è tutto, in ogni vita. Osserva la tua creazione attorno a te: i fiori, gli alberi, gli uccelli, e rallegrati di ciò che hai costruito. Trovi che le automobili sono fuori posto in questo paesaggio paradisiaco? Allora serviti dei tuoi piedi per andare dove devi. Trovi che queste antenne gigantesche deturpano il paesaggio che hai concepito? Allora riporta il tuo cellulare al venditore e dà il tuo televisore a un amico che non sa o che non crede. Non hai nessun bisogno di tutto questo ora perché hai finalmente compreso che sei senza limiti. Non devi che “connetterti”, e l’universo intero ti racconterà le notizie delle stelle e delle tua amata Terra. I Maestri, che tu rappresenti, t’insegneranno e non t’imporranno uno spot pubblicitario tra ogni episodio. Devi sapere come sta un tuo amico? “Connettiti” con lui e lascia venire. Vedrai che lo contatterai facilmente in questo modo e lui saprà dirti che hai pensato a lui alla tal ora. E la conversazione potrà così avvenire. Sento, nuovamente, che pensi che il mio discorso sia utopistico e che parli nel vuoto, senza conoscere le tue dipendenze o la vita che conduci. Disilluditi, ti conosco perfettamente poiché sono te, senza alcuna limitazione. So quello che pensi ad ogni istante, ma non per questo m’ingerisco nella tua vita se tu non me lo chiedi. Sei libero, da sempre. So quello che fai come ogni tuo concittadino e conosco tutta la tua storia, quella che vivi, così come tutte quelle che hai dimenticato. E non posso che capire ciò che senti perché io sono anche il tuo vicino di pianerottolo o la tua suocera. Ma io non sono sconnesso dalla mia vera natura, cioè il Divino che tutto può nella sua completa “parure”, identificando la donna e l’uomo, ma pure la pluralità delle espressioni del Tutto.
Allora
osservati dall’interno e vedi le tue piccole cellule che ridono. Non si
burlano di te ma sono, al contrario, molto felici che accogli finalmente
le meravigliose energie di tutta Sapevo che me lo avresti chiesto. Non ti ho detto che hai perso momentaneamente la memoria di Chi sei realmente? Allora, oggi è un giorno nuovo per te, benché tu l’abbia già vissuto su altre dimensioni e in altri involucri di carne o di luce. Sono venuto a liberarti, Amico mio. Liberarti dalle tue paure, dai tuoi preconcetti, dalle tue mancanze, dalla tua sofferenza, evidentemente dai tuoi limiti, da Te. Sono venuto a renderti tutto ciò che ti appartiene e a liberarti dalla tua gogna sociale, culturale, familiare e tutto il resto. Allora, chiudi gli occhi, se lo puoi, e guardati finalmente come Sei. Sei questo capolavoro davanti a te, uno splendore di Luce immensa che pulsa come un cuore e che respira come il vento fra le nuvole. Sei questa immensità senza fine né inizio, che ride vedendoti mentre ti riconosci. Sei la Sorgente di ogni cosa, sei la Creazione delle creazioni e fai pure parte di ciò che si chiama l’inizio, l’immaterialità, il non creato. Sei tutto. SEI, Amico, e sei sempre stato, come me, come noi della Gerarchia, così piccola rappresentazione di tutta questa immensità di Vita. Ora puoi riaprire gli occhi. Così, ti domanderò un favore. Non è nelle mie abitudini perché solitamente mi accontento d’insegnare. Ma oggi ti chiedo qualcosa d’importante. Vuoi, da ora, considerarti da uguale a uguale con Dio, Padre/Madre ? Vuoi in questo istante, non prenderti per un dio ma integrare in te, definitivamente, quello che sei sempre stato: Lei/Lui riuniti in un solo e unico Personaggio, che non è uno, ma E’ tutto, E’ Te. Puoi guardare ora, tutt’attorno a te, e vedere in modo differente le cose che ti stanno intorno? Ossia la casa che presto lascerai, perché faceva appunto parte d’un ambiente di cui avevi bisogno per prendere i tuoi riferimenti ? Il villaggio o la città che non assorbirà più la tua energia come prima, perché ora sai che è una bella illusione, costruita per i bisogni del film della tua avventura ? Capire che le fatture che devi ancora pagare fanno parte di un sistema di vita che muore e che si sgretola di giorno in giorno ? Certamente, questo va accelerando e tu hai sempre più difficoltà a soddisfare il grande forno che, a bocca spalancata, ingoia i pochi centesimi che possiedi. Ma non hai che quello? Hai in te tutto ciò di cui hai bisogno, e anche se non sei ancora capace di nutrirti unicamente di prana, sappi che lo saprai fare fra poco o che troverai un altro modo di vita che appagherà tutti i tuoi appetiti terreni. Sai perfettamente che tutto questo bello scenario, nel quale hai effettuato la tua evoluzione da molti anni, è di cartapesta, per creare l’illusione d’una storia che non avresti capito prima, quando eri “giovane” nelle tue scoperte spirituali.
E’
quindi arrivato questo tempo della costruzione, poiché il mondo virtuale
si dis-disegna dolcemente davanti ai tuoi occhi. Evidentemente ci sono
ancora pittori dell’illusione, o senza Luce, che passano dietro mentre
ti addormenti e che rifanno gli scenari. Ma a poco a poco la tenda si
alza e gli attori del Mondo Nuovo arrivano in massa, per togliere gli
abbellimenti, rimpiazzandoli con la Luce e Altri da me, ti daranno nuovi indizi per smascherare i mercanti di sogni, e ti aiuteranno a ricostruirti, affinché tu smetta di dipendere da una materialità che va morendo, a gran favore della Luce. Ma la mia opera del giorno era importante. Ti vedo finalmente risplendente come colui che Sei, Amico di sempre, Fratello tra i miei Fratelli, Padre e Madre che accolgo nel mio seno. Sei libero, Bambino della Terra, sei libero, libero, libero ! Allora, SII ! Kut Humi
Tratto da: “Sananda –
Transformation Planétaire – Concile 4 – Tome Trasmesso attraverso Pascal Arcan – Editions Helios; * * * * * * * * Articolo in lingua originale: http://terrenouvelle.ca/mess-Kuthumi_Sois_Qui_tu_es_enfin.php Tradotto dal francese da Marilena B. per Stazione Celeste
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