)*(Stazione Celeste)

 

 

Messaggio dagli Antichi Maya del Clan dell’Aquila, Guatemala C.A.

 

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Saq' Be' è un’organizzazione non profit volontaria. Saq' Be' opera con le comunità Native, su loro richiesta, per aiutare a preservare le antiche tradizioni e aprire le porte alle comunità per condividere gli insegnamenti con il resto del mondo, specialmente con i giovani. Scopri di più sul nostro lavoro: www.sacredroad.org

 

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"Non sono i nostri beni né le nostre azioni a determinare chi siamo, ma sono le nostre decisioni. E (se) in questa realtà, con il potere divino della vita che ci è stata data e non è definita, il destino della nostra vita è segnato dalla sua transitorietà."

Don Isidro

Saggio anziano dei Maya Kekchi

 

 

Per migliaia di anni, il tradizionale mondo maya ha conservato la conoscenza ancestrale. Questa leggenda è stata trasmessa in tutti i diversi clan o gruppi che seguono la più elevata spiritualità maya – la quale ha mantenuto la purezza dell’antica saggezza. Oggi stiamo vivendo in tempi profetici. Varie profezie maya come pure altre tradizioni lo indicano. Questo tempo trascendentale è dove si stanno manifestando i cambiamenti. L’umanità ha bisogno di vedere questi cambiamenti nei propri riguardi e  nei riguardi della totalità della sacra madre terra. Siamo alle porte del cambiamento per la struttura del sistema che conosciamo sia economicamente che socialmente, che si deve trasformare verso qualcosa di più giusto ed equilibrato. 

 

Le profezie maya sono un insieme di conoscenza scientifico-tecnologica basata sul calendario sacro Tzolkin e sui poteri visionari dei Chilanes Balanes (sciamani/profeti). A tutt’oggi, tutte le profezie che fecero si sono realizzate con un alto grado di precisione. Le profezie sono il fondamento del mondo maya, che è basato sul calendario sacro. Nel mondo maya, questa realtà esiste nel Najt (spazio-tempo), ed è un’infinita spirale in cui cicli ed eventi sono ripetuti con una certa correlazione ad un tempo precedente/futuro, corrispondente ad eventi simili. È questo il motivo per cui ciascuna persona ha un segno all’interno del ciclo di Winales (periodo di vent’anni). Esso segnerà infatti il loro destino per quanto riguarda eventi che accadono durante diversi periodi delle loro vite. Ogni essere umano porta una certa energia e scopo alla propria vita.

 

"Quando un saggio parla, non è per convincere gli increduli. Lo fanno per guidare e risvegliare la consapevolezza di coloro che seguono la via verso la consapevolezza. Le loro parole sono non solo per dibattiti intellettuali o per nutrimento dello spirito. In realtà, la spiritualità di questi tempi profetici non è limitata a contemplazione e meditazione. Oggi spiritualità è sinonimo di agire; ed agire è ogni azione della tua vita, in armonia con Madre Natura, e cosa più importante in armonia con noi stessi, e in relazione con il modo in cui viviamo."

Don Pascual
Saggio anziano dei Mam Maya

 


 

Questo messaggio comincia dall’essere con gli anziani e l’Aj'qij'ab (sacerdoti maya) del popolo Quiche Maya sul Cerro Turkaj del Chichicastenango nelle montagne del Guatemala, il 9 Aprile 2002 al principio della celebrazione per l’inizio del ciclo del sacro Tzolkin, noto come il sacro calendario maya di 260 giorni. Ricevemmo una telefonata da un fratello spirituale, Dr. Marco Cagastume G., che trasmise le parole del saggio più anziano dalla città di Mam, membro del consiglio della grande confederazione di Ajq'ij'ab, saggi, anziani e capi maya. La sua telefonata era di parole semplici ma molto forti. Vi era un tono di disperazione, incredulità; la sua forza e il suo desiderio era di scuoterci dall’inconsapevolezza. Ci disse: “Adesso basta! Non vi rendete conto del danno che state facendo alla vostra casa? Quando avete perso il senso della ragione? Quando avete perso il rispetto per la nostra madre terra?" avrebbe chiesto; "Perché non siamo intervenuti nei confronti dell’implacabile distruzione e contaminazione che facciamo ogni giorno? Come può essere che voi dormiate la notte, sapendo ciò? È forse perché non sentiamo la responsabilità per ciò che sta accadendo? La realtà è che noi abbiamo una responsabilità, una grande responsabilità. Permettendo a pochi altri, che hanno un sospetto interesse economico, di fare ciò che vogliono senza porre fine a questa azione, diventiamo ugualmente responsabili. Non è abbastanza vedere come è cambiato il clima? Come è contaminata la terra, ed anche l’aria? Come sono avvelenati i fiumi, e per non parlare anche gli oceani? Dove sono le nostre verdi Montagne? Dove sono scappati via i custodi spirituali? Dove abitano i giaguari, gli uccelli e i fiori? E il resto dei fratelli e delle sorelle che davano gioia ed equilibrio alla vita? Perché abbiamo lasciato madre terra prosciugarsi? E poi abbiamo avuto paura delle inondazioni, delle calamità e dei terremoti? Tutto questo, PERCHÉ? Voi sapete la risposta. Sembra che viviamo solo per il momento. Viviamo solo per ottenere le illusioni materiali, il consumismo incontrollabile delle cose che non ci servono. Cose che ci calmano, ci distraggono e ci fanno sentire come se fossimo qualcuno. Che dire delle guide spirituali?

 

Questa chiamata è soprattutto per loro, e per tutti gli esseri che stanno lavorando per la luce. Prendiamo consapevolezza – è tempo di assumere il ruolo di cui sono responsabili. Può essere tutto riassunto in una semplice parola: UNITA’! Lasciamo che ci porti armonia e un ritorno di coscienza. Armonia con madre terra, rispetto reciproco, rispetto dei nostri fratelli e sorelle animali, verso le piante e soprattutto, verso noi stessi. Chiedete a vostra nonna, vostro nonno, gli anziani – loro hanno la pace e la saggezza, la consapevolezza. Ascoltate il vento. Abbracciate gli alberi secolari e chiedete loro. Ascoltate il fiume o semplicemente calmate la vostra mente. Vedrete che la risposta, la verità è dentro voi stessi, nella profondità della vostra anima – allora saprete che siete guerrieri della luce, della pace, dell’amore e dell’armonia. E allora alzate la vostra voce – senza violenza, ma con forza. Tutti noi uniti ricostruiremo la meraviglia della vita.

 

Vi prego, torniamo ad essere degli esseri umani!”

Oggi, un anno dopo questa telefonata, dopo il profetico allarme (riguardo la guerra in Iraq e ciò che essa comprende con questo carico di violenza e morte. Malgrado questi sfortunati eventi, fu la buona sorte se la guerra iniziò in marzo anziché in aprile, perché avrebbero potuto esserci conseguenze più tragiche. Prima dell’inizio della guerra, i visionari e i profeti avevano cominciato a parlare), abbiamo ricevuto il messaggio da Xibalbay, noto come gli inferi. Non hanno niente a che fare con l’inferno delle altre tradizioni. É un mondo sotterraneo dove l’umanità ha vissuto per un lungo periodo, dopo un cataclisma che rese impossibile vivere sulla superficie del pianeta. Ci sono ancora alcuni potenti maghi/esseri di Xibalbay che vivono nella profondità di questo pianeta e hanno mandato loro questo messaggero.

 

Cablicot è il nome del messaggero. La sua origine è antica come la notte dei tempi e ha come compagno Camalzotz. Cablicot è il gufo a due teste e Camalzotz è il pipistrello a due teste. Oggi, Cablicot è arrivato e le sue parole sono come un monito; è della memoria profetica per questi tempi durante i quali confluiscono varie profezie, il fatto che provengano dalle tradizioni maya o da altre. A causa della sua natura dualistica, le sue parole giunsero con la guerra, come un preambolo. Si tratta di uno speciale messaggero che guarda verso l’oscurità. La sua testa ruota di trecentosessanta gradi. Ciascuna delle sue facce guarda con indifferenza in direzione delle due polarità. Le sue parole portano una chiamata senza charge, quasi come una registrazione. La sua stessa essenza di polarità è il messaggio.

 

Le profezie maya ci parlano del cambiamento verso il quinto Ajaw (quinto sole), nella famosa data del 21 dicembre 2012. Questa data fa iniziare il periodo di 5200 anni. È un ciclo di saggezza, armonia, pace, amore, di consapevolezza e ritorno dell’ordine naturale. Non è la fine del mondo come molti al di fuori della tradizione maya fraintendono. Il primo ciclo (Ajaw/sole) era un’energia femminile e il suo elemento era il fuoco. Il secondo ciclo (Ajaw/sole) era di energia maschile e il suo elemento era la terra. Il terzo ciclo (Ajaw/sole) era un’energia femminile e il suo elemento era l’aria. Il quarto ciclo (Ajaw/sole) è un’energia maschile e il suo elemento è l’acqua. Il quinto ciclo (Ajaw/sole) sarà una fusione di entrambe le energie femminile e maschile. Sarà una transizione dove non ci sarà più alcun confronto tra le due polarità. Porterà equilibrio e non ci sarà gerarchia di uno sull’altro. Entrambe le energie si supporteranno a vicenda. È questo il motivo per cui questo periodo è detto di armonia, il regno dell’amore e il ritorno della consapevolezza. Il suo elemento sarà l’etere. Questo quinto Ajaw/sole arriva con il potere della trasmutazione. Per raggiungere questo stato di suprema armonia, sarà necessario creare l’equilibrio delle forze della luce e del buio. È qui dove entra in gioco la chiamata dell’anziano Mam – la ricerca dell’unità, il ritorno dell’ordine naturale. Questa chiamata è urgente di fronte ai tempi profetici nei quali viviamo – principalmente per le guide spirituali e per la gente consapevole. In questo momento, dobbiamo unire e creare una cintura di luce che contrasterà con la negatività.

 

Coloro che lavorano con la negatività sono chiari nel loro scopo. Possiedono e amano il mondo materiale. Governano con il loro potere e con le illusioni che creano. Hanno la maggior parte dell’umanità semiaddormentata. Un essere umano è diventato un oggetto allo scopo di produrre, per generare un certo rendimento durante la sua vita. Oggi, è un numero, ed è l’oggetto che crea bisogni e inutili gratificazioni che riempiono il vuoto della sua inconsapevolezza. Coloro che lavorano con la negatività sono chiari nei loro ruoli – non discutono la gerarchia, sanno chi è il capo nei diversi livelli di potere e svolgono il loro lavoro con precisione. Il contrario esiste nel lato della luce. Qui non c’è alcuna idea di gerarchia – ogni persona se ne va per conto suo, ciascuna con il proprio ego. Credono di essere i proprietari della verità, della saggezza e nel loro egoismo gridano ai quattro venti di essere sulla via della salvezza. Molti non hanno un senso di ciò che sta accadendo. Hanno venduto la conoscenza che era stata data loro. Una delle più gravi situazioni è che sono emersi molti culti e movimenti “new age”. Sia chiaro che non siamo contro il loro lavoro, ma suggeriamo che ritornino all’origine da dove vengono le loro tecniche. Molte furono prese da tradizioni ancestrali – ma solo a pezzetti, non nella loro interezza. Benché possa funzionare per aspetti specifici, gli elementi più essenziali sono stati lasciati da parte – lo sviluppo integrale ed armonioso. Sappiamo che sono passi necessari per lo sviluppo e sono un ponte o un sentiero verso l’essenza delle grandi tradizioni, ma è importante riconoscere l’origine delle loro tecniche e guidare le persone verso la profondità della più elevata spiritualità. La chiamata è per l’unità, per mettere da parte tutte le differenze, per trovare il rispetto e la tolleranza, per creare l’equilibrio. È vero che quando nasce un mago bianco, nasce anche un mago nero. Quelli nati adesso non stanno perdendo tempo e sono chiari nella loro missione.

 

Preferiscono distruggere il pianeta (cosa che noi non possiamo negare né di fronte alla quale ci possiamo chiudere gli occhi) prima che arrivi il momento della fusione, piuttosto che rinunciare alla loro posizione di potere come padroni del mondo materiale. “Stiamo vivendo in tempi pericolosi, figlio mio” mi avrebbe detto il mio insegnante don Pascual. “Se non c’è chiarezza, se non c’è unità, se non ritorniamo all’ordine naturale, se non raggiungiamo l’armonia tra noi stessi, siamo condannati come una specie a sparire, come un risultato della nostra pazzia.”

 

Questa è la chiamata da diffondere, il grido della speranza, di ritornare dai fratelli e dalle sorelle per creare l’equilibrio basato su consapevolezza, amore, la resa e soprattutto la chiarezza che non abbiamo più tempo per giocarci intorno. Questo è il tempo dell’agire! Quando diciamo che non ci resta più tempo, mi riferisco alle proiezioni profetiche della scienza ancestrale del mondo maya, e delle nostre intuizioni combinate con il nostro lavoro con i visionari e i divinatori. Questo ci ha dato il messaggio di Cablicot. Ci fa vedere un futuro vicino di grande pericolo. Si tratta di un ciclo che comincia a metà agosto e dura fino a metà dicembre di quest’anno (2003).È un periodo di instabilità, distruzione e confronto ed emergono catastrofi naturali: siccità, inondazioni, terremoti, uragani – come mai abbiamo visto prima – portando le conseguenze dell’appetito della morte. 

 

I confronti più difficili sono con l’intolleranza come pure con gli interessi economici. Il confronto più delicato è dei fondamentalisti religiosi, guidati dalle forze negative che possono provocare grandi conflitti. Questa è una tendenza, un’energia in gestazione, che non significa che non la possiamo cambiare o minimizzare al livello in cui siamo colpiti. In questo momento, gli anziani e gli sciamani del mondo maya stanno facendo quotidiane cerimonie del fuoco, senza fine, in un modo simile a quello dei Nativi d’America che stanno lavorando molto con le loro cerimonie. Questo è vero dei nostri fratelli Hopi, gli antichi Huichol, i potenti Taitas in tutta l’Amazzonia, i grandi saggi delle nevi perenni delle Ande, gli Ayamaras, i nostri fratelli nella Sierra Nevada, i grandi saggi Tibetani e tutti gli altri che non hanno una forma visibile. Ciascuno con la sua propria tradizione e conoscenza mistica e scienza, sta lavorando per creare questo equilibrio che è stato denominato "El K'uxaaj Saq' Be'" – il sentiero dell’energia positiva/il sentiero bianco del cuore buono. È qui dove i due poli si incrociano sopra la costa occidentale del continente americano, toccando i centri energetici del continente contemporaneamente riattivando il flusso positivo di energia.

 

La chiamata è tale che possiamo tutti lavorare insieme – anziani, sciamani, saggi e tutta la gente che ha la consapevolezza per cambiare la forza negativa. Si tratta di raggiungere tutte le persone con urgenza, di neutralizzare gli eventi connessi a questo periodo da agosto a dicembre. Gli anziani stanno facendo una chiamata per l’equilibrio che deve esistere, con lo scopo di chiamare tutti i leaders ed anche tutte le persone che hanno il desiderio di raggiungere l'equilibrio.

 

Come azione immediata, è importante meditare al tramonto (se non è possibile, cioè per il lavoro ecc, allora il più vicino al tramonto possibile), centrandosi sull’armonia, ricollegandosi con la Madre Terra, chiedendo perdono per il danno che le abbiamo causato, per la nostra responsabilità e per le altre persone e istituzioni che continuano a distruggerla. Allora possiamo mettere il proposito di mandare un messaggio alla negatività per farle sapere che siamo attivi, che c’è un risveglio, che c’è unità e che non permetteremo più la distruzione della madre terra o dell’umanità e che siamo consapevoli dell’importanza di questo momento, e per proiettarsi alla transizione della data del 21 dicembre 2012.  Per questo, viene suggerito di accendere due candele, una bianca, che rappresenta pace, armonia, il pensiero positivo – una rossa che rappresenta la forza, la luce, l’energia di una nuova alba e l’azione. Il motivo di fare ciò al tramonto è perché è il momento di transizione dal giorno alla notte ed è il momento per creare l’equilibrio e mandare energia positiva.

 

Come eredi di un’antica civiltà, gli anziani maya ci fanno riflettere sulla necessità e l’urgenza di creare questo sentiero di energia positiva. Gli eventi del ciclo tra agosto e dicembre di quest’anno possono essere estremi prevedendo calamità, fenomeni naturali (quali uragani, terremoti, siccità e inondazioni, surriscaldamento e scioglimento dei ghiacciai), se non creiamo quella forza di pace, armonia ed equilibrio con la madre terra e tra gli esseri umani. C’è anche la possibilità di creare un più grande conflitto militare. Questi cicli si sono verificati in passato con altri esseri umani (civiltà) ed anche alla fine dei cicli degli Ajaw, cicli di 5200 anni. Siamo ora alla fine del quarto ciclo Ajaw che terminerà il 20 dicembre 2012, e il quinto Ajaw subentra il 21 dicembre 2012, una data che è nota per esser catastrofica dalla gente al di fuori della tradizione maya – che in realtà segna l’inizio dei cambiamenti nel modo in cui guardiamo e viviamo la vita, concentrandosi più sull’armonia, la parola chiave per l’esistenza in questa realtà.

 

 

DAL 4 DICEMBRE AL 7 DICEMBRE 2003

 

Dentro la carica di questi cicli di cambiamento, ci sono vortici che aprono uno spazio. Dopo che il pianeta rosso allontana la sua carica, c’è una sottile convergenza tra le forze cosmiche e telluriche, un periodo che dura quattro giorni. Questa apertura ci dà l’opportunità di creare la forza e l’equilibrio. È uno spazio sublime che ci permetterà l’accesso a Jun'ab'ku, cuore dei paradisi. È un buon momento per chiedere forza interiore, forza per la comunità, per la consapevolezza, per sintetizzare l’equilibrio. Questo è il momento in cui è necessaria la potenza di tutti gli esseri della luce. Se possibile, viene chiesto di digiunare, forse solo frutta, di astenersi per almeno i quattro giorni precedenti e di compiere cerimonie all’alba e al tramonto. È importante operare dall’alba al tramonto sia il 4 sia il 7, perché sono l’apertura e la chiusura. Il punto focale è creare il desiderio intenso di risvegliare il sud. Cominciate dalla Sierra Nevada di Santa Marta, all’Amazzonia, alla catena di montagne delle nevi perenni delle Ande e portate quell’energia alle più antiche montagne su questa parte del mondo in Cordova, Argentina. La trascendenza di questo momento è di enorme importanza per la nostra amata madre, PACHAMAMA.  È anche la sopravvivenza di questa “quarta umanità”.

 

Il giorno 4 ci porta l’energia del Nawal Tzikin, il grande intermediario tra il paradiso e la terra. È il messaggero e l’aquila-quetzal-condor che creerà l’unità tra il nord e il sud. Ci permetterà di buon grado, se avremo unito insieme le nostre forze in tutto il continente e in tutto il mondo, di risvegliare il Saq' Be', il sentiero bianco. In questo giorno concentriamoci sul messaggero divino che porta le nostre preghiere, i nostri sentimenti e il battito dei nostri cuori. Lasciate che in questo giorno ci sia soltanto un’unica pulsazione cardiaca, un unico battito che chiama ai quattro angoli dell’universo e alla fine trova il Grande Spirito. Nel nord è l’aquila, nel centro è il quetzal e nel sud è il condor (l’ancestrale messaggero tra l’umano e il divino). Perciò, facciamo in modo di avere proprio un unico battito cardiaco, un unico fuoco, una cerimonia semplice ma molto maestosa. Viaggiamo per i luoghi sacri e reclamiamo l’armonia.

 

Il giorno 5 porta l’energia del Nawal Ajmaq, il custode del peccato e del perdono. È un giorno per riflettere sulle nostre vite, per essere in silenzio e per andare dentro, per guardare il danno che possiamo aver causato consapevolmente o inconsapevolmente, per perdonare ed essere perdonati, per perdonare noi stessi, ma soprattutto per chiedere perdono del danno fatto alla madre terra. Abbiamo bisogno anche di chiedere perdono per coloro che distruggono senza coscienza ma soltanto per pazzia o per i ricchi. È una cerimonia interiore che facciamo. Gli anziani avranno i loro fuochi e cerimonie, ma la nostra partecipazione (che sia con la cerimonia o la meditazione) sarà canalizzato verso il sud per risvegliare la forza e il ritorno della saggezza del condor. È il momento del ritorno del regno di TIHUANTISUYO, la pantera gigante. A partire da ora è chiamato regno di INCARI. Come giorno di dualità, l’energia fa strada all’equilibrio tra le polarità, perciò è questo ciò su cui ci dobbiamo concentrare.

 

Il giorno 6 ci porta l’energia del Nawal No'j. È il custode della saggezza, dell’armonia, dell’equilibrio e della comprensione, del potere della mente e dell’immaginazione. È un giorno per usare l’energia della mente per creare il potere dell’equilibrio. In questo giorno dobbiamo praticare la pace interiore ed anche la pace con la comunità. La polarizzazione basata sul fondamentalismo religioso sta toccando i suoi limiti insostenibili e dipende da esseri che sono impegnati nell’essenza della spiritualità reale e nella sopravvivenza della razza umana e della madre terra, aiutare a fermare questa energia. Non dimentichiamoci che questa cosa che chiamiamo realtà è mentale, la “grande illusione”, e il solo che comanda questa forza è il Nawal No'j. Si raccomanda di accendere candele bianche, di creare catene di meditazione e di far salire le nostre parole dal cuore fino ai cieli e al Grande Spirito. Dobbiamo purificarci internamente ed esaminare la nostra esistenza così possiamo eliminare quello che non ci serve più, essere liberi dalle forze antagoniste in modo da poter allora creare la forza che serve per governare adesso, la quale è armonia.

 

Il giorno 7 ci porta l’energia del Nawal Tijaax. Questo giorno è il culmine di questo ciclo che si apre con l’intermediario tra la terra e il cielo, seguito dal perdono e dal peccato, poi seguito dalla purificazione della mente (creatrice di tutte le illusioni). Tijaax è il coltello a doppia lama. È l’energia che apre le dimensioni e il vortice in questo giorno, creando uno spazio estremamente sottile e percettibile soltanto agli spiriti sensibili. A noi esseri umani ci dà l’opportunità di tagliare la negatività, di lasciar andare ciò che ci trattiene alle vane illusioni, di aprire i nostri cuori, di risvegliare e di esser in grado di creare l’equilibrio tra le polarità. Dobbiamo cercare tutte le guide spirituali, così esse possono lasciarsi dietro la loro importanza personale, così possono sapere come guidarci senza competizione ed essere uniti e così non possono dimenticare  che non sono i custodi della verità. Ciascuno di noi porta una forza ed un potere interiore e tutte le verità sono parte di un’unica manifestazione della realtà e questo è come saremo capaci di affrontare i cambiamenti che stiamo per incontrare. Questo ci permetterà di arrivare alla data del 21 dicembre 2012, con più armonia. Questo è lo scopo di Tzacol, il pianeta vivente, per essere allora in grado di trascendere al quinto Ajaw.

 

 

L’ANNO 2007

 

A partire da febbraio o forse prima, secondo i libri sacri, il sacro Tzi'te e le proiezioni dei saggi visionari, sembra che sarà un anno estremamente delicato. Di nuovo ha a che fare con il nostro raggiungimento di pace e armonia. A partire da ora le economie possono cominciare a deteriorarsi, possiamo vedere che si basa su un’illusione. Abbiamo visto che il valore reale delle cose è svanito molti anni fa. Oggi il valore economico, il denaro come lo conosciamo adesso, è un fantasia elettronica e se il sistema socio-economico non ritorna agli esseri umani e al valore reale, il sistema attuale è condannato all’estinzione. Questa è l’inconsapevolezza, l’insensata razza del mondo che continua senza fermarsi, senza andare da nessuna parte. Vivere un’esperienza in un tale modo accelerato è evasione dalla realtà. La paura della distruzione e la gratificazione istantanea che sperimentiamo giornalmente ci aiuta o a portare a termine la nostra esistenza o a vivere alienati.

 

Quest’anno sarà duro e ci porterà catastrofi naturali, scontri militari e disastro nel mondo economico. Come con tutte le altre profezie e visioni del futuro, c’è la capacità di minimizzare le cose e in alcuni casi anche di cambiarle. Benché quest’anno sia di molta preoccupazione, dobbiamo focalizzarci sul presente che è dove definiremo l’equilibrio. Il periodo che va da ora fino alla fine del 2007 è di grande importanza per mantenere l’equilibrio. Vivremo in un periodo pericoloso che questa umanità non ha ancora vissuto prima. È dentro ciascuno di noi raggiungere l’equilibrio e cambiare. Il punto focale deve essere sull’energia bloccata a Panama, che, a causa del canale, non ha permesso all’energia di arrivare al sud. È qui dove il lavoro sarà il più significativo, il quale non consta soltanto di questi quattro giorni. È urgente attivare la base del midollo spinale del continente della catena montuosa delle Ande e delle antiche montagne della Cordova. Per far venire il cambiamento e come l’anziano saggio Mam disse: "VI PREGO, RITORNIAMO ESSERI UMANI".

 


 

Carlos Barrios è un Ajq'ij maya, che è nato e vive in Guatemala. Carlos ha ricevuto la missione dai suoi antenati per cominciare a condividere le profezie e gli insegnamenti dei popoli maya con il resto del mondo. Carlos viaggia all’estero per condividere questi insegnamenti e per generare consapevolezza e supporto per il recupero e la conservazione dell’antica tradizione maya nella sua terra natale. Carlos è anche autore di "Kam Wuj: El Libro del Destino", e del libro fuori commercio sull’astrologia e sulle profezie dei popoli maya. Carlos sta attualmente lavorando su un’edizione rivisitata che sarà tradotta in inglese.

 

Saq' Be': Organizzazione per gli Studi Spirituali Maya e Indigeni è un’organizzazione non profit situata in New Mexico, USA. Saq' Be' opera per riunire insieme la gente, specialmente giovani, con le antiche tradizioni allo scopo di conservarle culturalmente e spiritualmente e per aprire le porte a che queste tradizioni possano condividere i loro insegnamenti con il resto del mondo. I programmi di preservazione includono la radiodiffusione per le comunità di Nativi a Chichicastenango, Guatemala e supporto per opere di documentazione filmate di anziani e guide della tradizione maya. I programmi di incontri includono viaggi alle comunità di Nativi in  Guatemala (il prossimo viaggio è per il Nuovo Anno Maya nel giugno 2004) e organizzazione viaggi e insegnamenti per i custodi di questa antica saggezza agli Stati Uniti e all’estero. Maggiori informazioni si possono trovare al: www.sacredroad.org, o via e-mail al: saqbe@sacredroad.org.

 

Originale in inglese: http://sacredroad.org/article.php?story=20030919095234724

 

Tradotto da Paola e Nicoletta per Stazione Celeste

 

www.stazioneceleste.it