)*(Stazione Celeste)
L'ALTRA ASTROLOGIA: IL CIELO IN TASCA di Laura Bendoni
LA PAURA DI PERDERE TUTTO... LA GIOIA DI RITROVARE SE STESSI Eccolo il tema della nostra vita: “la paura di perdere tutto”. Il lavoro è precario, i soldi sono pochi, le impossibilità tante e allora arriva la paura, che tenta di plagiare le nostre risorse interiori. Il nostro passo diventa più lento e l’inibizione prende il potere su ogni cosa. Neppure il grido della nostra anima riesce a svegliarci da questo torpore che ci chiude gli occhi, togliendoci l’espressione creativa senza la quale niente sarebbe possibile. Eppure...una piccola scintilla pare si sia accesa nella nostra coscienza. Certo, la fiamma è minuscola ed il suo calore non è ancora percettibile. Dobbiamo nutrire la piccola fiamma con l’energia della fiducia in noi stessi; energia che presto si trasformerà in fede e poi ancora in affidamento alla vita e la fiamma, allora, accenderà la nostra coscienza, colmandola di luce dorata che si diffonderà anche intorno a noi. Ognuno sarà un essere di luce, perché in ognuno sarà visibile il germoglio luminoso della nuova coscienza. Ma il timore di perdere ogni cosa è grande...la crisi incombe...le preoccupazioni aumentano...e Giove dal segno del Cancro continua a chiederci di sacrificare ciò che non ci rappresenta più, ciò che ostacola la nostra crescita spirituale, ma spesso la sua voce non raggiunge il nostro cuore, perché noi siamo abituati a parlare con la bocca, mentre il cuore comunica attraverso “il sentire”. Il cuore è la porta della nostra anima che vuole solo potersi mostrare, mentre noi continuiamo ad ignorare la sua presenza. Il suo movimento è davvero lento, la sua essenza impalpabile, la sua voce si nasconde nel vento e noi, che invece non siamo attenti, non facciamo altro che cercare qualcosa all’esterno che non troveremo mai! Guardiamo, ma non Vediamo... Sentiamo, ma non Ascoltiamo...a volte siamo ciechi e sordi. Giove in Cancro. Si, egli rappresenta una promessa che abbiamo fatto al Cielo: “imparerò a stare nel cuore”. Per mantenere questa promessa cosa possiamo fare? Per esempio, ascoltare anche il più piccolo disagio che muove le profondità del nostro oceano interiore, quel mare cancerino dove la luna affonda i suoi raggi. Ascoltare, già, senza lasciarci intimorire dalla paura che la mente ha creato, solo perché l’abitudine alla dualità è ancora forte; rinunciare alle dipendenze, o meglio dire, “all’abitudine alle dipendenze”; comprendere che siamo davvero abituati a vivere secondo falsi modelli, dove la personalità è cresciuta a dismisura. E pensare che è proprio la luna, dove l’elemento Cancro si muove, a rappresentare in pieno “la personalità”, le paure di fondo che ci raggiungono da un mondo collettivo dove tutto si muove. E' proprio del mondo collettivo questo momento dove le idee, i concetti, i pensieri, le ansie, ma anche l’aspetto creativo, la fiducia in un altro ideale, la possibilità di affermare in noi nuove risorse possono essere attivate attraverso il transito di Giove in Cancro. Questo accade perché nell’elemento del Cancro, insieme alla personalità, al nostro passato, alle dipendenze, alla nostra famiglia, a tutto ciò che è stato prima di noi e che ci ha sovra-strutturato, c’è anche il mondo collettivo dove ognuno si ritrova, purtroppo quasi mai per confrontarsi, ma per identificarsi. Giove crea l’effetto espansione, aumentandone il tono, esaltando tutto ciò che è proprio dell’energia archetipica del segno e allora continuiamo a cercare “la madre” che ci difenda, anche se ormai l’età è diversa. Ma il guerriero che c'è in noi che fine ha fatto? Dove si è nascosto? Spesso il Guerriero che vive in noi, e che ha il solo scopo di affermare ciò che è, si veste di ego. Ecco, quindi, Marte che colora di falsità ogni cosa. Ma dove si dirige Marte in questo tempo di cambiamento? Non lo sapete? Marte si dirige verso il segno dell’Amore, l’elemento Bilancia e vi rimarrà fino a luglio 2014. Una lunga sosta dove l’energia del Guerriero si muoverà in noi e cosa metterà in discussione? Quali saranno i punti salienti dove la nostra attenzione dovrà essere più attiva? Eccoli: · Marte in bilancia ci pone davanti ad una domanda ben precisa: sappiamo amare? Possiamo dare una risposta precisa? Forse, ma prima possiamo chiederci: come amiamo? Se amiamo con tutto il cuore ok, se amiamo attraverso il bisogno non è ok, perché non si tratta di Amore! · Marte in quadratura a Giove in cancro ci chiede: sei disposto a lasciar andare il passato? La domanda viene sottolineata da Saturno che, ancora nel segno dello Scorpione, continua a falciare alla base le erbacce che generano infelicità nella nostra umanità per il semplice fatto che “non ci sentiamo liberi di essere” ed il concetto del passato che è in noi, racchiuso nei cicli dei tempi che hanno visto all’opera incroci di pensieri ed azioni di generazioni e generazioni, diventa un po’ più evidente; così anche tante paure diventano tanti spunti di riflessione: “le nostre paure - le paure non nostre” che sono veicolate in noi, come fu esattamente per le abitudini ai sistemi che c’erano ancor prima che arrivassimo su questa terra e che ora sono nostre... o siamo noi cosa loro? · Marte in quadratura al segno del Capricorno, “Colui che è”, ma che ancora noi non siamo. E perché? Perché prendersi la responsabilità delle proprie azioni spaventa, in quanto è un modo per guardarsi dentro e considerare i propri limiti e pregi: i nostri, non quelli degli altri! E da questo concetto arriva il superamento del giudizio, che è la “prima paura”, e in assoluto la più diffusa nel mondo collettivo, trasmessa da generazioni come forma di abitudine. Questa è un’abitudine che appare come un virus che contamina e ci incatena al mondo delle apparenze e ad un cliché che diventa la nostra maschera, nascondendo il nostro vero volto: la vera autenticità! · Marte che si oppone al suo elemento, l’Ariete, quasi a voler dire: “puoi mantenere la forza in te ma, non la prepotenza di un ego che deve imparare a servire l’anima senza annebbiare i poteri della mente”. LA PAURA! Si! o lei... o noi! Sapete cosa dice Saturno dal segno dello Scorpione, dove sta transitando? ci parla press'a poco così: “forse non avete capito granché di questa crisi che ingloba tutto il mondo. Voi non state perdendo niente che possa esservi utile, state semplicemente vivendo “il senso della perdita”, ma non state perdendo ciò che siete. Cosa mai potreste perdere attraverso le cose che avete? Solo le vostre false sicurezze, perché voi avete già qualcosa di infinitamente grande: VOI STESSI! O forse sarebbe meglio dire: voi non avete, ma siete! Purtroppo non lo sapete. In realtà dietro la paura della perdita si nasconde un’altra paura atavica: la paura della morte. Vi spiego perché: voi umani lavorate e producete per le vostre esigenze umane, ovviamente. La più grande è “il mangiare per vivere”. C’è tra voi chi esclama: “senza un lavoro come posso sopravvivere? Come posso fare la spesa? Come potrei comperare il cibo per la mia famiglia?” Il senso della sopravvivenza relativa al cibo è forte! Se non si mangia si muore. Riflettete e poi provate ad andare oltre questo concetto”. Dobbiamo salvarci dai concetti mentali che abbiamo ereditato e iniziare a viaggiare verso una realtà tutta nuova. Il Cielo ci indica una direzione: “seguire il proprio ritmo, creare una propria musicalità da intonare alla vita, lasciare che ciò che non serve più per la nostra crescita cada, che si trasformi in qualcos’altro senza controllare e senza trattenere, perché se perdiamo tutto ciò che non è nostro...ritroveremo noi stessi e sarà una gioia intensa. Laura Bendoni http://www.ilgiardinodeicristalli.it
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