)*(Stazione Celeste)

 

 

 

 

18 Febbraio 2009

 

 

La cultura di gea

 

Un Manifesto

di Marko Pogacnik - Slovenia

Artista della Terra, Insegnante Spirituale e Autore di “Spiriti di Natura ed Esseri Elementali”

www.markopogacnik.com

 

L’umanità è sposata a Gea, l’anima della Terra. In un certo senso con lei condividiamo il letto, eppure non coltiviamo il nostro amore per e con lei. Può essere questa la motivazione nascosta che spiega perché sperimentiamo molteplici catastrofi celate sotto lo scenario dei Cambiamenti Terrestri?

 

La conoscenza geomantica che potrebbe aiutarci a comprendere quanto intimamente il corpo dell’essere umano sia collegato al corpo della Terra, nella nostra cultura è andata quasi perduta. Tuttavia, poco alla volta, stiamo recuperando l’esperienza dei sistemi energetici vitali che permeano non solo il corpo umano ma anche l’organismo del panorama Terrestre. Inoltre, ci stiamo rendendo conto che l’intelligenza della natura è la stessa che permette agli esseri umani di pensare, esprimere le emozioni e di creare interiormente le condizioni del mondo materializzato.

 

Ancor più importante è il destino comune che condividiamo con Gea, data la realtà dell’intreccio delle nostre rispettive evoluzioni. Come possiamo aspettarci che Gea non cambi, data la libertà che gli esseri umani hanno come co-creatori sul pianeta? Non ci si aspetta che gli umani rimangano gli stessi esseri spirituali dopo aver ricevuto il dono dell’incarnazione sulla Terra e aver sperimentato se stessi come esseri viventi radicati nella materia.

 

È evidente che la profonda relazione e connessione che esiste tra Gea e gli esseri umani contiene un’importante dimensione che non può essere “gestita” unicamente da misure formali basate su concetti razionali, per esempio le attuali strategie ecologiche ed economiche rivolte al riscaldamento globale. Dobbiamo creare una gamma completa di strumenti e strategie, incluso lo sviluppo di tutti gli aspetti della nostra coscienza, così da poter rinnovare la relazione tra l’umanità e Gea ed entrare in relazione con l’essenza dell’anima della Terra.

 

Negli ultimi decenni siamo stati testimoni dei seguenti passi, fatti a livello mondiale, verso una cultura sintonizzata all’essenza della Terra:

  1. Una nuova coscienza ecologica e un movimento ecologico rappresentano i primi passi di base, e indicano la volontà dell’umanità di cambiare l’atteggiamento rispetto al pianeta Terra.

  2. Il passo successivo implica diversi sforzi atti a creare una consapevolezza della natura multidimensionale della Terra e della sua creazione, inclusi gli esseri umani come parte del cosmo di Gea. Al di là di questi sforzi, l’arte e la scienza sperimentale della geomanzia si sta sviluppando come una forma di ecologia olistica. Lo scopo della geomanzia è fornire la cultura moderna di metodi per comprendere il flusso delle forze vitali, e metodi per percepire le dimensioni finora meno conosciute dell’esistenza.

  3. L’attuale crisi economica ed ecologica con cui la nostra civiltà si sta confrontando, richiede un terzo passo: avanzare ulteriormente su questo percorso e creare una sorta di cultura partner sul pianeta. Dobbiamo riscoprire e coltivare le dimensioni basate sull’amore che connettono gli esseri umani e Gea e a manifestarle nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo creare un nuovo genere di cultura sulla Terra che permetterà l’ulteriore sviluppo della razza umana così come della Terra, inclusi tutti i suoi esseri e dimensioni. Chiameremo questa cultura futura che si sta già evolvendo “la Cultura di Gea”.

Per riuscire a sviluppare la Cultura di Gea dobbiamo prima trasformare i nostri concetti dogmatici e razionali riguardo a chi è la Terra e chi siamo noi come esseri umani e, di conseguenza, cambiare le nostre norme culturali:

  1. Durante gli ultimi due secoli, l’umanità ha (dolorosamente e lentamente) imparato come superare la segregazione razziale. Ma attenti! Non è possibile vivere in pace con la Terra fintanto che ci mettiamo in relazione e trattiamo gli altri esseri della Terra da inferiori. Le piante, gli animali e i minerali, inclusa la loro coscienza elementale, non sono destinati a essere nostri schiavi. Essi rappresentano diverse sfaccettature della vita attraverso cui la nostra partner, la Terra, sta tentando di collaborare con noi. Essi rappresentano i volti di Gea attraverso cui lei vuole comunicare con la nostra cultura globale. Invece di istituzioni democratiche che funzionano soltanto tra umani, dobbiamo creare nuovi atteggiamenti e stabilire regole per abbracciare una famiglia allargata e fornire a ogni membro della nascente geocultura un posto rispettoso e protetto all’interno della comunità globale.

  2. Non è possibile sviluppare una partnership nuova e soddisfacente tra la cultura umana e la Terra se noi, esseri umani, non ci sforziamo di divenire chi siamo veramente rispetto alla nostra essenza centrale. Il percorso verso la consapevolezza di sé è il primo passo. Imparare a sostenere in modo permanente la propria pace interiore, la centratura e il radicamento è la seconda meta. Non esitiamo ad accollarci un terzo tentativo: sviluppare una pratica basata eticamente che ci guidi ad affrontare le sfide quotidiane del nostro mondo in transizione.

  3. La divisione tra cielo e terra, tra regno dello spirito e regno della vita materiale, sta diventando insopportabile. Tanto tempo fa la Terra smise di essere un bimbo immaturo del mondo spirituale. La Terra, Gea, dovrebbe essere accettata come un cosmo autonomo, completa in se stessa, incluse le sue dimensioni spirituali. Nel prossimo livello d’esistenza il cosmo della Terra rappresenterà poi un’unità olografica di un universo più vasto.

  4. Non è possibile sviluppare una partnership nuova e soddisfacente tra la cultura umana e la Terra se non c’è la volontà di trasformare le concezioni religiose tradizionali che negano l’essenza divina della Terra e della creazione di Gea. L’essere umano è maturo per essere capace di una decisione libera e responsabile riguardo a come connettersi con l’essenza divina dell’universo, così come riconnettersi con la sua essenza centrale. Dobbiamo intraprendere anche il prossimo passo e trovare modi di relazionarci alla sacralità della Terra e di tutti gli esseri di Gea, spiritualmente e praticamente. La volontà di comunicare, di aprire il proprio cuore e la propria mente e di condividere la propria presenza con gli altri esseri è la base di questo percorso sacro.

  5. È inevitabile doversi impegnare in modo creativo nella trasformazione dei nostri esistenti sistemi educativi. La naturale sensibilità del bambino rispetto a tutte le diverse dimensioni e livelli dell’esistenza dovrebbe essere protetta e nutrita. L’evoluzione delle capacità razionali possono avere uno status secondario. Gli esseri umani, la cui sensibilità verso le diverse sfaccettature della vita è stata incoraggiata e sviluppata, diventeranno partner amorevoli della Terra e abitanti co-creativi del cosmo Terrestre in modo naturale. Una chiarezza di consapevolezza rafforzata e in evoluzione è parte di questa sensibilità.

  6. La Terra è un caro pianeta di straordinaria vitalità e abbondanza vitale. Se un’ampia parte dell’umanità muore di fame, vuol dire che le risorse della Terra non vengono gestite in modo appropriato. Per cambiare questa tragica situazione non possiamo semplicemente modificare i principi su cui l’economia globale funziona. Come esseri umani, come cultura globale, dobbiamo prender coraggio e saggezza per aprirci ai diversi livelli della Terra multidimensionale. Queste dimensioni rappresentano le inesauribili riserve di forza vitale così care a Gea. Per farlo, certamente, dobbiamo vincere il blocco e il pregiudizio razionali riguardo alle cosiddette dimensioni sottili di realtà. Sosteniamo gli sforzi per istituire un nuovo paradigma scientifico che onori la pluri-dimensionalità della natura, della Terra e degli esseri umani.

  7. La Terra è un pianeta cosciente con un suo destino e un suo compito nell’universo. Gea, l’anima della Terra, non è capace di sostenere e preservare la vita sulla superficie del pianeta se i suoi centri di forza vitale e coscienza elementale, esistenti in molti paesaggi e località su tutto il pianeta, non sono liberi di respirare e operare secondo il suo progetto. (L’ignoranza della nostra civiltà di questi aspetti della vita di Gea ha danneggiato e bloccato il funzionamento appropriato di molti di questi luoghi). L’arte e la scienza della geomanzia vengono sviluppate, affinché la cultura umana possa avere delle intuizioni riguardo all’importanza cruciale dell’organismo di energia vitale, la coscienza elementale della Terra e le dimensioni sacre della vita del pianeta. Tutta questa nuova conoscenza è di poco uso se non viene messa in pratica, il che significa, anzitutto:

Sviluppare e praticare la percezione e il riconoscimento della coscienza e dell’essenza animica della natura, della Terra e dei suoi esseri.

 

Sulla Terra proteggere i luoghi che hanno un’importanza decisiva per la vita del pianeta e per celebrare la loro sacralità.

 

Sostenere i passi che Gea, l’essenza della Terra, sta intraprendendo per creare un nuovo spazio di realtà e, così facendo, evitare l’esaurimento distruttivo dei sistemi vitali sul pianeta.

 

18 Febbraio 2009, Marko Pogacnik

 

 

Originale in inglese: http://markopogacnik.com/blog/

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste

www.stazioneceleste.it