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Articoli & Stato dell'Energia

di Lauren C. Gorgo

 

La Zona di Transizione: Attraversare

Mercoledì 20 Aprile 2011

 

All’inizio della settimana scorsa, un mattino all’alba, ho udito vagamente queste parole:

Ascolta! E’ ora di lasciar andare le ferite del processo di purificazione”.

Ricordo di aver pensato, tra me e me, in quello stato confuso di pre-veglia “wow, quanto sarebbe bello”. Poi mi sono svegliata. Ho esaminato pigramente l’ambiente circostante, notando le solite sensazioni pesanti di disintossicazione cellulare, accompagnate dai soliti vecchi dolori e doloretti e poi sono subito tornata a dormire, pensando... “figurati”.

Qualche giorno più tardi, mi sono seduta per scrivere questo messaggio da parte degli invisibili:

E’ giunto il momento, per gli apripista della nuova umanità, di lasciar andare le ferite del processo di purificazione. Quando vi permettete di rilasciare la battaglia che rimane, create lo spazio che serve alla nascita di una nuova realtà”.

Dicevano sul serio.

Lasciar Andare Ancora di Più

Per quelli di voi in prima linea... la prima divisione di fanteria... non serve che vi dica che, fin dal 2001, non è stata che una lotta (cosciente). Certo, non tutti hanno avuto il medesimo L A V O R O di ascensione planetaria... siamo sparpagliati per il mondo, con diverse missioni di servizio... ma questo gruppo specifico di soldati spirituali è stato responsabile, fra le altre cose, della ripulitura (attraverso le proprie vite e i propri corpi) dei miasmi genetici (karmici) di svariati collettivi familiari, culturali, razziali, sessuali, di genere, religiosi, spirituali e new age.

Questo gruppo si è immerso volontariamente nelle energie più dense della polarità (separazione), con l’unico compito di ritrovare la strada del ritorno alla neutralità (unità) e, lungo il percorso, hanno purificato questi gruppi, in alcuni casi fin dalla nascita.

Questi semi stellari mercenari hanno combattuto, scalato e nuotato controcorrente, contro una miriade di strutture di credo indottrinate, così a lungo che molti hanno eretto dei muri (necessari) di protezione e hanno formato dei calli per proteggersi dalla condanna, dalle conseguenze sociali/familiari, dalle vessazioni e persino dalla persecuzione moderna da parte di chi è profondamente immerso nella convenzione.

Questo gruppo è l’A-Team, la prossima generazione di leader e, benché il riconoscimento per la dedizione, il sacrificio e il servizio per questo pianeta e la sua gente possa anche non arrivare mai, non importa... la conferma non è quello di cui va in cerca questo gruppo. Questa tribù è cablata per una cosa e una soltanto: Libertà... e con essa viene la comprensione, basata sull’enorme sfida personale, che la sola ricompensa reale, nella vita, è la liberazione dalla paura.

Il che ci conduce al prossimo livello del lasciar andare...

Una parte della costante ascesa nella coscienza è la realizzazione che non possiamo rimanere bloccati in nessuna fase di crescita o di scopo... compresa soprattutto la “fase spirituale”. Dobbiamo continuamente andare avanti e in alto, senza identificarci o agganciarci troppo a nessun processo, ruolo, o struttura di credo. Nel momento in cui ci attacchiamo a qualsiasi cosa, perdiamo la nostra libertà e soffochiamo il nostro potere creativo.

Il punto di co-creazione cosciente è vivere il momento... creare ogni momento successivo dal momento che lo ha preceduto. Il “processo” di ascensione ci insegna che non siamo qui per possedere o trattenere le esperienze, ma per attraversare in modo fluido, per abbracciare continuamente l’esperienza successiva... e quella dopo e quella dopo. Lo stesso vale per quei guerrieri in prima linea, che sono qui per smantellare il vecchio paradigma. La fase della battaglia è finita... è tempo di posare le spade, togliersi l’armatura e allinearsi con il prossimo tratto del viaggio.

Molti di noi, e in particolare questo gruppo, ora si trovano nel “processo” di fusione del sistema dei quattro corpi inferiori (spirituale, mentale, emozionale, fisico), con il nostro sé superiore, o progetto divino... che, per default, magnetizzerà una realtà percettiva e fisica completamente nuova... ma solo quando intendiamo lasciar andare la fase di lotta.

Le energie di questo mese, in particolare, ma specialmente dopo l’attivazione della 9^ onda, ci hanno aiutato ad abbassare lentamente la guardia e a sentirci abbastanza sicuri da essere sinceri, così possiamo fare i prossimi passi nell’ignoto con fiducia e baldanza. Durante le prime tre settimane di Aprile, siamo stati messi tutti alla prova, profondamente, in un modo o nell’altro, per vedere se ci si può fidare della nostra scelta di lasciar andare veramente... non solo la lotta, ma tutta la programmazione passata, che ci metterà in grado di rilasciare completamente il nostro corpo-dolore.

Rilasciare la Resistenza

Aprile ci ha chiesto di operare la scelta finale di de-sintonizzarci dalla frequenza del dolore, della paura e della lotta, in modo da poterci sintonizzare del tutto sulla nuova frequenza della grazia. Non è che il nostro dubbio, o la nostra concentrazione sul dolore, inibirà la nascita del nuovo, è solo che rischiamo di non cogliere il delicato emergere della facilità, se continuiamo a credere che quello che desideriamo veramente non possa essere vero. In altre parole... quando entreremo nella seconda metà di quest’anno e inizieremo ad applicarci in modi più fisici, qualunque concentrazione costante sulla lotta o resistenza contro ciò che è, ci frenerà moltissimo e riaccenderà sofferenze non necessarie, nei giorni, nelle settimane e nei mesi di rapida espansione in arrivo.

Non voglio dire che dobbiamo ignorare, evitare o reprimere il disagio che proviamo... il disagio è reale. Il bagaglio di cui dobbiamo disfarci, qui, è la resistenza al disagio... che crea sofferenza. È solo un altro modo fantasioso per dire “presenza” o “neutralità”... e gli invisibili stanno martellando nel mio cervello che adesso è ora, anzi, adesso abbiamo il sostegno per entrare pienamente in noi e questo significa lasciar andare qualsiasi attaccamento rimasto... compresi gli orrori dell’ascensione... cioè, il processo.

NOTA: Tanto per chiarire... specialmente per quelli che vorrebbero che io rendessi più bella la poltiglia... sicuramente uso lo humour e l’irriverenza come modo per sforacchiare il velo... per ricordarci, nei momenti più bui, che la vita è sempre un gioco, anche quando fa schifo... ma, soprattutto, per aiutarci a distaccarci di continuo dal “processo”, non per indugiarvi. Quando riusciamo a smuovere la poltiglia auto-creata e a ridere dell’orrore di tutto questo, siamo a meno di un centimetro dal superarla... quindi prenderci in giro paga.  E il motivo per cui lo humour è la droga che preferisco, è che ridere è la forma più potente di presenza, allineamento e trascendenza che si possa sperimentare in questa vita. Essendo una che ha trascorso tanti, tanti anni seduta nella mia poltiglia appiccicosa, vi garantisco che un approccio a cuor leggero a un viaggio così pesante, porterà risultati più potenti di quanto farebbe qualsiasi riverenza o preghiera.

Zona di Transizione

Nel mio ultimo aggiornamento sull’energia ho riferito che questo mese era una linea di demarcazione... è, in effetti, una zona di transizione ed è IL mese per fare le nostre scelte finali... per allinearci completamente con la nostra nuova, vera direzione... per portarci completamente fuori dal passato e immergerci del tutto nel presente, così da poter co-creare il nostro futuro. Questo periodo è stato a dir poco bizzarro... soprattutto, ma non solo, perché stiamo sperimentando due realtà opposte in una volta sola.

È il solito vecchio scenario di un piede in due mondi... per cui abbiamo accesso al vecchio e al nuovo simultaneamente... ma con gli steroidi. Sapete di essere sulla cuspide di una rivelazione importante, se siete seduti da qualche parte, in mezzo a due sentimenti molto contrastanti... potreste sentirvi preoccupati, eppure in pace... eccitati, eppure calmi... dubbiosi, eppure pieni di speranza... isolati, ma connessi... state male, ma state bene... caotici, eppure equilibrati... annoiati, ma ispirati.

È un viaggio tutto mentale, ma, siccome siamo nel passaggio di attraversamento... stiamo effettivamente chiudendo il cerchio, per cui la fine e l’inizio si incontrano... la morte è in realtà la rinascita... e possiamo assolutamente avvertirle entrambe in una volta sola.

Questa fase imita la morte fisica in tanti modi e durante il mese di Marzo ho avuto il privilegio di sperimentarlo in prima persona, mentre mi prendevo cura della mia prozia, durante la sua transizione fisica verso “l’altro lato”. Non solo sono stata chiamata ad accudirla, ma mi è anche stato chiesto, a un livello più alto, di fungere da ambasciatore di amore incondizionato... di entrare e fare da ancora per aiutarla a mantenere uno spazio sacro per la sua metamorfosi completa... per fare da levatrice alla sua ri-nascita e alla fine, l’ultimo giorno, di fungere da usciere, o “guida di transizione” per aiutarla ad attraversare, il giorno della sua promozione.

Potrei parlare per giorni dei modi in cui questa incredibile esperienza mi ha cambiato, ma quello che ha effettivamente suonato una corda dentro di me, è stato il riflesso limpido che ho visto di ciascuno di noi in questo viaggio di rinascita... la forza interiore a cui tutti dobbiamo attingere, mentre impariamo a lasciar andare uno strato dopo l’altro di attaccamento, così che il nostro vero sé possa emergere e risplendere nel mondo fisico.

Mentre osservavo tutti gli attaccamenti sfuggire alla presa di mia zia, mi sono resa conto che mi veniva donata l’opportunità di essere testimone del fatto che questa anima meravigliosa abbandonava una vita di idiosincrasie... davanti ai miei occhi. Tutti i muri di protezione che usiamo per salvaguardare il nostro cuore si sono sciolti nella sua fragilità e stanchezza... e, alla fine, tutto ciò che è rimasto erano la purezza, la soffice ma travolgente e possente radiosità dell’amore dentro di lei... la stessa bellezza interiore che, per una vita intera, aveva lottato per rivelarsi completamente.

Più che altro, la transizione di mia zia ha rappresentato, per me, la manifestazione esteriore di un viaggio interiore così lungo. Per lei, il viaggio era tutta una vita. Per molti di noi, il viaggio era circa 354 vite condensate in 12 anni, meno la compressione del tempo, il che equivale ad appena poco più di 15 minuti, sull’orologio della nuova terra.

E adesso?

Aprile non è stata una passeggiata da nessun punto di vista, ma, se avete accolto pienamente il processo interiore di revisione, potreste rimanere improvvisamente incantati dalla quantità di crescita, consapevolezza e rivelazioni emerse da questo periodo di Mercurio retrogrado. Rimangono ancora alcuni giorni nella sua scia (e noi abbiamo ancora bisogno di auto-nutrirci), ma il grande messaggero ci ha offerto alcuni bei bocconi di informazioni che, lungo la via, potrebbero potenzialmente cambiarci la vita. Quei pezzi vitali del nostro puzzle cosmico, che stavamo aspettando da tantissimo tempo, potrebbero essere riusciti a raggiungere la vostra porta, questo mese... quegli stessi pezzi che, finalmente, ci metteranno in grado di andare avanti e applicarci in un modo integro e completo.

Queste nuove informazioni, che ora stiamo integrando, saranno la carta d’imbarco per la nostra nuova vita... quelle manifestazioni materiali richieste per schizzare verso le nostre nuove direzioni, con il nostro scopo nuovo (di livello più alto). Per il momento in cui Mercurio tornerà diretto, Sabato, saremo preparati a fare i passi successivi... quei passi che adesso sono allineati con i nostri sé interiori ed esteriori... e il movimento in avanti ricomincerà, benché ad un livello del tutto nuovo. Collettivamente, stiamo salendo ad un nuovo livello di potenziale umano... un livello che è multidimensionale, con il maschile/femminile integrato e con una consapevolezza nuova (cosmica) che ci porta a fare cose nuove in modi nuovi... modi che sono del tutto allineati con i nostri sé(nuclei) autentici.

Rendetevi conto che non c’è più separazione fra chi siete e chi volete essere” – Pleiadiani.

La nostra intenzione di ESSERE semplicemente il nostro vero sé, è tutto quello che serve/è sempre servito, per cambiare... e questa transizione verso i nostri sé più autentici sta avvenendo proprio adesso, con o senza la nostra partecipazione.

Ciò che vi lasceremo è questo: ADESSO è il solo tempo di cui avrete mai bisogno per essere liberi... però,  prima che vi facciate prendere dalla frustrazione, rendetevi conto che a ciascuno di voi e al collettivo dell’umanità ci è voluto fino ad ORA per integrare questa verità. Quindi, essenzialmente, ADESSO potete usare liberamente ogni momento di ADESSO per essere liberi! Quando accumulate questi momenti di ADESSO, vivete la vita in un flusso naturale di ADESSità”. – Le Sette Sorelle delle Pleiadi

Alla ri-emersione!

Lauren

 

 

 

 

 

Originale in inglese:  http://consciousco-creationalcoaching.blogspot.com/2011/04/transition-zone-crossing-over.html 

Traduzione a cura di Nicoletta per Stazione Celeste

L'immagine dello sfondo è di Nan Deressa www.silverspiderforge.com/deressa/index.html

 

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