Vita nel Corpo di Luce: la nostra
nuova normalità
Di LAUREN – 23 settembre 2014
Recentissimamente sono stata
condotta a un incontro con la Lega
delle Nazioni Galattiche e così, ho
saputo subito che all’orizzonte si
profilava qualcosa di speciale. Mi è
stato chiesto di presenziare come
ricevitore cosmico e trasmettitore
terreno per quello che è stato
definito un “avvicinamento al tempo
super-accelerato della
trasformazione”.
Il principale argomento di
discussione è stata la nostra
luce crescente e i suoi effetti sul
nostro corpo fisico… soprattutto
in preparazione all’arrivo di quella
che sembra una cacofonia cosmica… in
senso buono. Benché non sia stato
menzionato in modo specifico, deduco
che tutto questo sia direttamente
collegato all’equinozio e alla
combinazione di luna/eclissi
passaggio/mercurio retrogrado verso
cui siamo diretti… o, a livello più
olografico, che è diretto dentro
di noi.
Ho avuto anche l’impressione, grazie
a questo incontro di menti
galattiche, che tutto quest’anno ci
abbia in qualche modo portato
proprio a questo momento… momento,
nel senso di diverse settimane… ed è
anche il motivo per cui molti sono
ancora presi dal processo di
profondo scavo quantico, rilasciando
le
rimanenze-che-sembrano-non-finire-mai
delle emozioni irrisolte,
intrappolate nel sistema inferiore
del corpo. Ora capisco che tutto
questo lavoro di preparazione
serviva ad aiutarci (il più
possibile) a entrare senza
impedimenti in questa banda di
frequenza più alta.
Dai messaggi che ho scaricato
nell’ultimo paio di settimane, mi
sento piuttosto sicura nel dire che
stiamo per assistere a una specie di
svolta fondamentale… che è in arrivo
una sorta di ricompensa. Qualunque
cosa stia arrivando, dà una
sensazione piuttosto potente e non
necessariamente nel senso che ci
metterà in ginocchio… nonostante
l’esperienza dell’ascensione mi
abbia decisamente insegnato a non
escludere mai questa opzione.
La buona notizia è che, dopo il
solstizio di Giugno, siamo entrati
in quella che sembra una “zona di
non sofferenza”, che ha reso i
download di luce, le integrazioni e
le mutazioni cellulari un tantino
più tollerabili. Detto ciò, e anche
se il nostro recente rilascio dalla
sofferenza è stato notevole,
quest’ultimo round di eliminazione è
stato comunque difficile. Ci ha
implorato, chiedendoci ancora e
ancora di elevarci sopra tutte le
paure di basso livello
(sopravvivenza) e di assumere la
posizione che ci spetta, tanto come
creatori che come comandanti della
nostra esperienza di vita.
L’intero anno è/è stato dedicato a
un processo costante di
trasformazione fisica (da carbonio a
cristallino), che ha preteso
moltissimo da noi, ma Settembre… il
9° mese delle conclusioni e delle
rassegne, in preparazione a nuovi
inizi… evidenzia sempre, e in certi
casi intensifica, il viaggio di 8
mesi per arrivare fin qui.
Per questo motivo, forse avete
incontrato qualche turbolenza in
più… più della solita dose di
pesantezza, man mano che
dissotterrate paure più profonde e
riguardate le ferite fondamentali…
oppure vi sentite come se, in
qualche modo, foste tornati di nuovo
all’inizio. È normale e c’è da
aspettarselo a ogni Settembre, ma
quest’anno in particolare, siccome
stiamo entrando in modo completo
nelle frequenze creatrici, i nostri
inneschi vengono assolutamente messi
alla prova da ogni parte, in modo da
garantire che siamo completamente
allineati con la nostra natura
cristica.
Creativismo Divino è il nome di
questo nuovo gioco, quindi, se siete
stati immersi ripetutamente nel
profondo, vi assicuro che è tutto
per il bene della sovranità.
Abbiamo anche dovuto lottare con
varie distorsioni dei nostri campi
energetici, dovute soprattutto
all’irrequietezza collettiva, che
hanno minacciato (o ci hanno
provato) di farci deragliare. Il
punto è non prestare loro
attenzione, letteralmente. Quei
lampi di caos sono qui solo per un
addio finale e, se visti nella
giusta “luce”, possono dimostrarci
che, quando siamo scevri da queste
interferenze (non-reattivi)… siamo
liberi.
E quando siamo liberi lo sappiamo,
perché entriamo stabilmente nella
santità del conforto, lo spazio
della pace assoluta e
dell’accettazione totale di
ciò-che-è. Quello spazio punto-zero
è così importante… è lì che vive il
nostro potenziale creativo sfrenato,
che risiede il nostro Sé Superiore
ed è quella che, presto, chiameremo
di nuovo la nostra Casa permanente.
Sì, la luce in fondo al tunnel
diventa più brillante e veniamo
esortati più che mai a concentrarci
esclusivamente su di essa. Tutto il
resto è insignificante. Certo, ci
sono un MUCCHIO di distrazioni
disponibili, moltissime correnti
veloci che possono facilmente
trascinarci in un gorgo, se lo
permettiamo, ma non è più necessario
che quelle deviazioni ci facciano
deragliare ancora. Il dramma del
mondo morente (vecchio) può far
sorgere la tentazione di dargli
un’occhiata, a volte, ma non sono
affari nostri. Il nostro affare è la
luce. Illuminare il buio, sì…
parteciparvi, no.
Di certo, continueranno a esserci
dei momenti in cui dovremo
protenderci per vedere e sentire la
luce e ci saranno dei momenti in cui
sembrerà che la luce ci trovi
abbastanza facilmente. In ogni caso,
è nostro compito ricordare che la
luce è sempre là. E anche il solo
pensarla può essere sufficiente, per
ora, a mantenerci immersi in essa.
Se vi ritrovate bloccati in un
momento di agitazione, specialmente
durante le prossime settimane di
crescente intensità cosmica,
riconcentrate semplicemente la
vostra attenzione sulla griglia
cristallina di luce che vi circonda.
È tutto ciò che occorre per
sollevarci, adesso. Se non è
abbastanza, mi dicono anche che
possiamo utilizzare la luce fotonica
a nostra disposizione grazie al
sole, richiedendo semplicemente che
tutte le frequenze solari vengano
usate per rivitalizzare e riportare
tutto il sistema del nostro corpo al
riflesso del Cristo interiore.
E così è.
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