Tempo di ri-Costruire: accedere alla
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Di LAUREN – 22 aprile 2015
Siamo ufficialmente rientrati dal
nostro primo viaggio-eclissi di
quest’anno, con l’anima molto più
intatta di quanto non lo fosse
quando ci imbarcammo in questa
odissea di recupero dell’anima, a
fine Marzo… tutti innocenti e con
gli occhioni spalancati…
A prescindere da dove siate
posizionati in questo momento, sono
sicura che vi sentiate ben diversi
rispetto a quando siete entrati…
anche se non ne siete ancora del
tutto coscienti. Detta in maniera
realistica, ci stiamo addentrando in
Una. Esperienza. Umana.
Completamente. Nuova, quindi,
abbiamo tutti bisogno di un momento
per riprenderci e ri-orientarci alla
nuova vita… questa nascita è stata
t-o-s-t-a.
Non è un segreto che il tempo sia
praticamente evaporato (insieme alla
4a dimensione) e, anche se,
tecnicamente parlando, questo
portale era tronco… il 2° rispetto
alla serie di 3 eclissi, queste
battaglie di rivoluzione/evoluzione
sembrano i giorni più lunghiiiiii
della nostra vita. In questa fase
avanzata del gioco dell’ascensione,
le eclissi danno l’impressione di
essere in un vuoto, soprattutto,
perché siamo diventati talmente
sensibili all’energia e a come
mettere a frutto la sua influenza
nella nostra espansione personale,
che ci serve davvero poco stare nel
mondo esterno, per riflettere il
nostro processo individuale… a dire
il vero, il mondo esterno può
contribuire a sminuirlo.
Anche se può risultare difficile e
frustrante essere così presi da se
stessi, questi periodi si rivelano
sempre preziosi, perché ci
costringono permettono di andare
più a fondo di quanto non riusciamo
a fare con la mente conscia
concentrata sulle solite attività.
Il successo del passaggio di
un’eclissi dipende sempre dalla
nostra capacità e prontezza ad
approfondire… ad aprirci
maggiormente alla nostra natura
autentica e a quelle
persone/luoghi/cose che sono in
linea con la nostra verità a tutto
tondo. Va da sé che questi sono
periodi di grande riorganizzazione…
tanto nel nostro DNA, quanto nelle
nostre vite fisiche.
L’esito è tale che, più a fondo
andiamo (più verità abbiamo il
coraggio di recuperare), più in alto
riusciremo a volare, quando
arriveremo dall’altra parte. E, a
quanto dice il popolo delle stelle…
volare dovremo. Al momento della
recente luna nuova in Ariete, ha
avuto inizio un nuovissimo ciclo
accelerato e, adesso, saremo
supportati nell’utilizzo della
spinta inerziale, non soltanto per
prendere il volo, ma per imparare a
tenere in equilibrio le nostre
ali sui venti del cambiamento.
Molti di quelli che stanno leggendo
questo articolo, durante
quest’ultimo passaggio, hanno
consapevolmente consegnato le ultime
parti di se stessi al paradigma
dell’unità. Anche se stiamo ancora
cercando fisicamente i nostri piedi,
gli esseri delle stelle affermano
che i nostri cuori e menti sono
assolutamente sintonizzati
sull’unità e l’effetto increspatura
di questa emersione continuerà a
ondulare per giorni, mesi e anni a
venire.
Dopo settimane di irrequietezza
spossante (agitazione, incertezza,
imprevedibilità, ansia, tensione,
ecc.), nuotando nei mari
sovraccarichi dell’Ariete, stiamo
ora entrando in uno spazio di calma
crescente. È in corso un ancoraggio…
ci stiamo radicando, più
profondamente che mai, nel nucleo
del nostro essere, dove alberga
quella sensazione, un tempo
familiare, di va tutto bene.
Alla buon’ora.
Se avvertite già questo spazio
confortante di centratura, di
osservazione neutrale, sappiate che
è il risultato di un’importante
deframmentazione…. dell’essere
ritornati di nuovo interi… la base e
il requisito per l’attuazione e il
conseguimento della coscienza
cristica. Questa energia di comando
è a disposizione di tutti coloro che
hanno terminato i corsi richiesti
dall’univers-ità di causa ed
effetto, che hanno superato tutte le
polarità finali e si apprestano ad
iniziare la co-costruzione del sogno
collettivo (cianografia divina) per
la nuova terra.
L’anno scorso, all’incirca in questo
periodo, stavamo raggiungendo
(collettivamente) la fase evolutiva
in cui siamo in grado di emanciparci
senza sforzo dalla sofferenza. Le
cose non si sono affatto
semplificate, anzi, è più probabile
il contrario, ma abbiamo avuto una
quantità di sostegno femminile, per
trascendere il nostro attaccamento
emotivo alla difficoltà.
Quest’anno, abbiamo abbondanza di
sostegno maschile divino, per
trascendere i nostri attaccamenti
fisici alla difficoltà e
creare qualcosa di completamente
diverso con la nostra vita…
sulle proverbiali ceneri del nostro
passato.
Sulla lunga strada verso Casa (il
ritorno al Sé), abbiamo sperimentato
una morte dopo l’altra… una
rinascita dopo l’altra… superato un
livello dopo l’altro di
conseguimenti. Ogni anno, negli
ultimi 15 anni, siamo stati
ripetutamente demoliti, in modo da
poter ricostruire su fondamenta
durature di verità. Ciascuno di noi,
a proprio modo, ha lasciato il
gregge per poter forgiare nuove
frontiere umane e attuare il
potenziale che sentiva nel profondo.
Abbiamo affrontato le nostre paure
più paralizzanti, integrato le
nostre ombre più oscure, ricostruito
i nostri cuori spezzati e
sfiduciati, lasciato andare in modi
che non credevamo possibili… tutto
nel nome della resa al piano più
grande, guidato dal nostro Sé
superiore… e basandoci, quasi
esclusivamente, su quella sembrava
soltanto “una sensazione”.
Ci troviamo tutti in punti diversi
del nostro percorso, ma una cosa su
cui tutti possiamo concordare è che
non siamo minimamente la persona che
“pensavamo” di essere prima del
1999, quando entrammo nel Ciclo
Galattico (secondo il Calendario
Maya)… dal secondo sottomondo
all’ultimo, che ci conduce
all’illuminazione globale.
E, anche se di certo abbiamo
conseguito l’impossibile, in termini
di espansione interiore, di
ripristino dell’energia femminile
divina su questo pianeta, ben poco è
cambiato nel mondo esterno, per
riflettere la quantità di lavoro che
ci abbiamo messo… o, quanto meno,
non tanto quanto i nostri sforzi e
le nostre fatiche. Abbiamo trascorso
così tanto tempo a purificarci e a
trasformarci, che c’è rimasta ben
poca vitalità per costruire le
strutture fisiche di cui il nostro
mondo ha bisogno, per incorporare
questa nuova energia… per quelli di
noi che sono nella fase di
(trans)mutazione genetica, sulle
nostre ruote non è rimasto neppure
il battistrada.
Entra Dio padre.
Dopo la potente fusione delle forze
sacre, all’equinozio… quello che ha
innescato la nascita della nostra
coscienza di trialità… il Re divino
si riunisce, finalmente, con la sua
Regina sovrana, al fine di
ricostruire una vera partnership di
co-creazione. Ora, con il sostegno
del tanto atteso ritorno del nostro
amato e potenziato maschile sacro,
possiamo finalmente iniziare a far
risorgere i nostri corpi e le nostre
vite, al fine di manifestare, nei
nostri mondi, le strutture fisiche
corrispondenti alla nostra vera
natura divina.
Laddove maggiormente non siamo
riusciti a staccare da terra le
nostre visioni più ampie e ad
attuare i nostri sogni divini nel
mondo fisico, la nostra controparte
(interiore) maschile ci sta
richiamando… ci sta chiedendo di
aiutarci e di integrarci in modo più
completo. Laddove non siamo riusciti
a proteggere la nostra preziosa
vulnerabilità nel mondo e a
“provvedere” abbondantemente a noi
stessi, il nostro guerriero
interiore ci implora di levarsi e
prendere il comando della forza
universale per contribuire al nostro
successo.
Laddove non siamo stati capaci di
alimentare le nostre passioni,
strutturare le nostre vite, creare
ordine dal caos, guadagneremo sempre
più sostegno, per spostarci dal
nostro stato di inerzia sospesa,
all’azione diretta e spontanea, in
modo da ancorare nella forma tutto
il desiderio divino/di cuore che
abbiamo coltivato mentre eravamo
nell’abisso del potenziale.
Stiamo entrando in una fase di
accumulo di energia in cui
avremo bisogno della forza creativa
della nostra natura DIO potenziata,
per poterci togliere
dall’immobilità/inazione del VUOTO,
delle possibilità infinite, e
arrivare alle azioni ispirate che,
alla fine, realizzano i nostri
obiettivi e ancorano le nostre
visioni in conseguimenti
finalizzati.
Per molti versi, abbiamo
attraversato 6 mesi molto
difficili di incorporamento
incessante (dall’eclissi dello
scorso Ottobre, seguita dal portale
11:11), ma i galattici dicono che
questo è il momento di dichiarare
noi stessi… di portare sulla terra
le nostre visioni e idee creative
più elevate e di gettare le basi per
iniziare ad attuare i nostri GRANDI
piani.
Ed ecco la novità migliore: durante
le prossime settimane, sarà offerta
una nuova dispensa divina… una mano,
se volete… per coloro che sono
pronti e determinati a entrare nella
missione della loro vita in questo
momento.
E’ tempo di ricostruire.
Conoscete la vostra parte nel piano
divino?
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