Trasfigurazione: la dimora dello
spirito
Di LAUREN – 23 maggio 2017
Tutti
abbiamo affrontato alcuni cambiamenti molto
importanti, dopo il mio ultimo report… cambiamenti
che, di fatto, hanno creato un livello di
instabilità e di imprevedibilità; in qualche caso
quei cambiamenti potrebbero essere stati radicali
e/o essere addirittura sfociati nella manifestazione
delle nostre paure più profonde/vecchie.
La buona
notizia, quando si parla di una paura resa
manifesta, è che, una volta che riusciamo a vederla,
sentirla e toccarla, possiamo finalmente e
ufficialmente superarla. Per sempre.
Detto
questo, per coloro che stanno incorporando, le
prossime due settimane promettono di portare queste
trasformazioni essenziali a livelli ancora più alti
(e a profondità ancora più profonde), mentre ci
avviciniamo a ciò che viene detto “i fuochi sacri” e
all’apice dell’elevarsi della nostra forza
vitale.
La vita è
stata tutt’altro che una certezza, ultimamente, ma
quello che È certo è che la nostra
liberazione dalla causalità ci ha consentito di
radicarci così a fondo nell’unità, che la “certezza”
sta finalmente perdendo smalto. Ci stiamo accorgendo
che, man mano che accresciamo la nostra stabilità,
forza e resistenza, per mantenere costantemente uno
stato di coscienza unificato, stiamo imparando ad
adattarci al momento presente con aplomb, con
spontaneità e con la piena fiducia nelle nostre
nuove capacità umane… fiduciosi che la strada ci
verrà incontro, adesso, anche se (e specialmente
quando) resteremo (momentaneamente) bloccati nei
solchi che restano del nostro passato.
Sì, anche
se ufficialmente siamo usciti dal mondo inferiore e
abbiamo varcato la soglia che conduce a quello
nuovo, i modelli (vuoti) continuano a presentarsi…
ci portiamo ancora appresso l’impronta del
nostro modello vecchio, anche se quelle vecchie
parti di noi e delle nostre vite vengono sradicate
dalla dualità e ricollocate nel paesaggio del
Giardino del cuore. NOTA: quando ci ritroviamo ad
agire in base al vecchio modello, ora è sufficiente
che lasciamo andare… non c’è più “lavoro”, qui, solo
il riconoscimento e il rilascio di vecchi modelli
che limitano l’esperienza del modello superiore.
Questo
processo super complicato di radicarci nel Giardino
è molto vasto, addirittura frastornante, ma, in
realtà, serve a riorientarci nella vita nella
direzione totalmente opposta (dal lato giusto), con
cui ci eravamo abituati a sperimentare la vita in 3D
(capovolti).
Il
“radicamento” (ciao, instancabile chakra della
radice) è, in effetti, una fusione (di spirito e
materia), poiché coloro che stanno incarnando
l’anima si sono letteralmente unificati con tutti
gli elementi della terra… un processo che sta
portando i nostri corpi ad una unione più profonda
con la vita, mentre la nostra Forza vitale personale
e quella Universale diventano UNA SOLA.
Anche i
nostri Cuori sacri si stanno attivando… si stanno
allineando sia con il Cuore Cosmico della Creazione
che con il Cuore di Gaia… il che significa che,
proprio ora, ci stiamo evolvendo nei Custodi
Sacri del Giardino. Questo vuol dire anche che
sta ritornando anche il nostro ricordo del perché
siamo qui e di quale funzione siamo venuti a
svolgere in questo nuovo livello. Stiamo ricordando
(tramite l’intelligenza viscerale del nostro corpo)
che NOI portiamo nel nostro Cuore la mappa (Eden)
per tutti gli altri e per il pianeta, un ricordo che
evoca una profonda sensazione di sicurezza che TUTTO
va bene… nonostante gli orrori del mondo in
smantellamento.
Come
conseguenza di questa fusione, i nostri corpi hanno
assimilato ad una frequenza molto più elevata, il
che significa panico e sovraccarico che una
Sorgente di carburante molto più elevato sarà ben
presto necessaria per rigenerare e ridare alla luce
la nostra forma.
Contemporaneamente, o forse in conseguenza di
questo, abbiamo anche dovuto sopportare dei massicci
aggiornamenti del modello del corpo, a causa (o
forse come conseguenza) degli spostamenti di molte
linee temporali personali (convergenze, in
definitiva), tanto che il concetto di tempo e spazio
sta veramente alterando la nostra prospettiva…
volutamente… sia negli stati di veglia che di sonno.
Passato,
presente e futuro sono confluiti ufficialmente in un
continuum unico, rendendo praticamente impossibile
fare distinzioni in base a quel contesto.
Le linee
temporali parallele sono ora percepibili in maniera
più chiara, il che vuol dire che siamo in grado di
spostarci, o saltare, più consapevolmente per
modificare il corso del passato dal momento
presente. Siamo in una curva di apprendimento e,
se quello che vi dico vi è familiare, sappiate che,
anche se ci vorrà un po’ di tempo per abituarcisi,
non è neanche più così insolito “imbattervi in voi
stessi” in una linea temporale/programma di realtà
diversa/adiacente… o addirittura unirvi a quella
linea temporale adiacente, per reindirizzare
consapevolmente o modificare gli eventi e gli esiti,
per adattarli a noi in modi più personali e
potenziati.
Il tempo,
adesso, sta diventando una funzione del Cuore e, man
mano che impariamo a lavorare con esso, in questo
modo nuovo/più elevato, noi (quelli dal cuore puro)
stiamo letteralmente riscrivendo la storia, il
copione della storia umana, per includere la Verità
della nostra esistenza.
Man mano
che, col tempo, otterrò una maggiore comprensione di
questo nuovo sistema operativo, vi terrò aggiornati,
ma, per adesso, sappiate che bizzarro è
decisamente il nuovo normale.
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