)*(Stazione Celeste)
diventa un problema internazionale
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Luglio 2010: A volte un problema è così grande che un paese non è in grado di
gestirlo da solo.
Cliccate sull'immagine per visitare l’home page dell’International Living with a Star (ILWS). Il Sole e la Terra sono separati da 93 milioni di miglia di spazio - apparentemente una distanza di sicurezza. Ma da quando è iniziata l'Era Spaziale e specialmente negli ultimi anni, c'è stata una crescente consapevolezza che 93 milioni di miglia in realtà non sono poi una gran distanza. Navette spaziali e osservatori terrestri hanno dimostrato che la Terra si trova nell’atmosfera esterna del Sole, colpita dai venti solari e bersagliata da grandinate di particelle energetiche. Inoltre, i due corpi sono in realtà collegati da fili invisibili di magnetismo. Durante gli "eventi di riconnessione", che di solito accadono più volte al giorno, è possibile tracciare le linee di forza invisibili lungo tutto il percorso dai poli della Terra alla superficie del Sole.
"La
Terra e il Sole sono interconnessi. Non possiamo più studiarli
separatamente", dice Guhathakurta.
Un’immagine di un artista del campo magnetico della Terra connesso a quello del Sole. [ulteriori informazioni]
Prevedere
l'attività solare è un problema complesso, simile in qualche modo
alla meteorologia terrestre ma reso più difficile dalla complessa
fisica del plasma solare e del magnetismo. Tuttavia prevedere il
comportamento del Sole è solo metà del problema; l'altra metà
riguarda la Terra. Il modo in cui il campo magnetico e l’atmosfera
del nostro pianeta rispondono alle tempeste solari è un enigma
‘magnetoidrodinamico’ che gli scienziati non riescono a comprendere
anche con l'ausilio dei supercomputer più potenti della Terra. Per
questi motivi spesso si dice che le previsioni meteorologiche dello
spazio sono 50 anni indietro rispetto a quelle terrestri.
Ecco perché,
questa settimana, Guhathakurta sta passando la presidenza dell’ILWS
al dottor Ji Wu dell’Accademia Cinese delle Scienze. Oltre a
dirigere l’ILWS, Wu trascorrerà i prossimi due anni collaborando con
i talenti speciali del paese più popoloso del mondo per l’eliofisica.
Un Rapporto del 2008 dell’Accademia Nazionale delle Scienze fornisce alcuni dettagli sulle possibili conseguenze delle tempeste solari. [ulteriori informazioni]
"Immaginate di
tentare di monitorare gli oceani della Terra con un piccolo numero
di boe. Non ci riuscireste. Questa è la situazione in cui siamo ora
con l'oceano dello spazio", dice Guhathakurta.
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Articolo in lingua originale: http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2010/16jul_ilws/
Tradotto da Michela per stazioneceleste.it