Giugno 2008
Studio danese
rivela:
«Improvvisi
mutamenti del campo magneticoterrestre»
I movimenti del cuore liquido della
Terra stanno mutando in maniera sorprendentemente veloce, con
conseguenze dirette sul campo magnetico terrestre. E' quanto emerge
da uno studio condotto dall'Agenzia spaziale danese Dtu,
basato sui dati del satellite Oersted, lanciato nel febbraio 1999.
Il dato, frutto delle osservazioni condotte nei nove anni di
attività del satellite danese, è stato pubblicato sulla rivista
Nature Geoscience. «A sorprenderci sono
stati i rapidi e improvvisi mutamenti del campo magnetico, che ci
fanno ipotizzare che stia avvenendo qualche cambiamento nella parte
di metallo liquido al centro del nostro pianeta», ha spiegato Nils
Olsen della Dtu.
La parte interna del nostro pianeta, quella che può definirsi attiva
dal punto di vista geologico, è composta da un sottile strato
relativamente solido, detto mantello, che ricopre sia il nucleo
esterno, composto da materia liquida, che, scendendo più in basso,
un nucleo interno, solido, composto prevalentemente da ferro e nikel.
A determinare il campo magnetico terrestre sono proprio le dinamiche
che che si verificano nella parte liquida della calotta terrestre, a
circa 3mila chilometri di profondità.
Ancora non sono note le ragioni dei cambiamenti misurati, e per
implementare le ricerche in tal senso, la Dtu Space in
collaborazione con altre agenzie spaziali europee ha ideato una
nuova missione, chiamata Swarm, che si avvarrà di tre satelliti in
grado di eseguire misure accuratissime del campo magnetico
terrestre.
Articolo pubblicato
il 25 giugno 2008 nella sezione Scienza del sito de "il Messaggero"
Qui l'articolo originale in
Italiano
Qui la fonte originale dell'Informazione (in inglese) dal sito
space.dtu.dk
Qui lo stesso articolo pubblicato sul sito di
sciencedaily.com