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"Wings"
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di Karen Bishop
Le Tre Opzioni
2 Maggio 2010
Benvenuti!
A livello di anima,
siamo di nuovo a un incrocio e, anche se avevo
appena pubblicato un report, il 30 Aprile, dopo
una visita dei miei amici stellari, avverto la
necessità di condividere qualcosa in più sulla
situazione attuale del pianeta.
Ciascuno di noi è
forte e saggio, nel profondo, e, personalmente,
io ho sempre sentito che abbiamo un barometro
personale, forte e chiaro, e che utilizzare
questo muscolo individuale è sempre il miglior
modo di agire. Così, tutti i report che pubblico
sul sito web hanno sempre avuto lo scopo di
confermare ciò che tutti stiamo vivendo e che,
anche se siamo individui, ci siamo dentro tutti
insieme, in molti modi.
In questi ultimi
mesi mi è stata concessa l’opzione di rimanere
qui sul pianeta o scegliere la dipartita
definitiva. Verrebbe da chiedersi quanti cerotti
possiamo mettere su una ferita planetaria, prima
che sia il momento di gettare la spugna, o forse
anche quante delusioni può sopportare un’anima,
prima di cominciare ad appassire e morire. E se
l’amore è nell’aria, noi inspiriamo questa
realtà, possiamo espirarla con facilità, ma
abbiamo comunque bisogno di respirarla anche per
sopravvivere. Che facciamo quando non c’è più
aria da respirare? Come continuiamo a sostenerci
e a riempire i nostri polmoni con il prezioso
carburante di cui abbiamo bisogno in questi
reami nuovi e più elevati, quando l’amore, la
premura e l’energia del cuore sembrano una merce
assai rara?
Il 29 Aprile avevo
un compleanno. Per tutti noi esistono punti e
momenti pianificati in precedenza per la
dipartita di ogni anima, che possono essere
adoperati oppure no. Molte volte, i nostri
compleanni segnalano il momento di una
ri-nascita e noi scegliamo se rimanere e avere
qui una nuova esperienza, o se procedere alla
dipartita finale e avere una ri-nascita altrove.
Io ho sentito che il segnale della dipartita
questa volta era potente...quasi travolgente.
L’ultima volta che era successo fu quando
decidemmo di preparare un piano nuovissimo e di
attuare la separazione dei mondi, nel Settembre
2009 (quella volta non era un’energia del
compleanno). Qualcosa era decisamente terminato.
Molti di noi ricevettero l’opzione di rimanere o
di andarsene. E molti di noi scelsero di
restare, poiché c’era un nuovo mondo a portata
di mano, fatto di anime che sembravano pronte e
volenterose. Avremmo avuto un nuovo inizio e
saremmo tornati a ciò che avevamo sempre saputo,
ma con una tavolozza completamente nuova.
Ora ci stiamo
accorgendo che la creazione della nuova realtà
sta, ancora una volta, andando in una direzione
del tutto diversa. Questa volta abbiamo deciso
di non aspettare che abbastanza anime siano
pronte. Questa volta, anche se molte anime hanno
scelto di rimanere nell’energia più densa del
pensiero e dell’essere, il pianeta si incammina
per conto suo. Con le scelte personali operate
da ogni anima attualmente sul pianeta, potremmo
proprio sperimentare questo spostamento
massiccio, in modi molto più disagevoli di
quanto sarebbe stato necessario.
Oggi, sapendo che
forse questi erano i miei ultimi giorni, ed
essendo chiamata a casa dalla mia famiglia del
mondo non-fisico, mi sono seduta e ho deciso di
fare una chiacchierata con loro. È stato allora
che mi sono state fornite tre opzioni personali
e le condivido con voi, perché so che alcuni di
voi si trovano nella medesima situazione.
Opzione Uno:
Aspettare con
calma. Questo vuol dire che possiamo tenere
un profilo basso e sparire nel mondo attuale per
un po’ (fino al 2012). Il messaggio WINGS del 30
Aprile fornisce più particolari riguardo a
questa opzione. Saremo accuditi in modi strani e
misteriosi, ma rimarremo con noi stessi, senza
progetti, in attesa che la tempesta dei giorni
finali giunga al termine.
Opzione Due:
Farlo succedere.
Sembra in contraddizione con la prima opzione,
ma ciò che significa è che inciamperemo e saremo
testimoni di strane modalità di utilizzo della
nuova energia, senza precedenti. Da parecchi
mesi sto vivendo questo genere di esperienze
centrate sul cuore. Queste esperienze ci hanno
aiutato a sentirci molto meglio rispetto a ciò
che avviene intorno a noi. È come ci si sente
quando si è fatto il salto dalla realtà 3D, solo
che ora siamo ancora nella forma, pur avendo
questi stessi sentimenti e consapevolezza.
Ad esempio: mentre
guidavo attraverso gli USA, la settimana scorsa,
ho letto un’insegna luminosa che diceva “Nessun
servizio per le prossime 200 miglia”. “Starai
scherzando!” ho mugugnato. Subito sotto la prima
frase, ne è comparsa un’altra, sull’insegna.
“Era uno scherzo” diceva. Dopo poco, ho detto a
voce alta “Ho proprio fame”. Immediatamente è
apparsa, sul lato della strada, l’insegna di un
ristorante che si chiamava “Il Viaggiatore
Affamato”. E quando mio padre era entrato in
ospedale per l’ultima volta, avevo ricevuto un
messaggio telefonico registrato di “numero
errato”, da parte di un’agenzia di pompe funebri
che pubblicizzava i suoi servizi...l’universo mi
stava dicendo che mio padre era finalmente
pronto ad andarsene. Queste esperienze sono
state infinite e io sento sempre che Dio mi
parla, mi fa sapere che tutto va sempre bene ed
è esattamente dove deve essere.
Opzione Tre:
Possiamo lasciare
questo mondo attraverso la morte della nostra
forma o, in pratica, morire nel vecchio modo 3D.
Questo significa chiudere. Fine. Gettare la
spugna. Siamo arrivati più lontani che abbiamo
potuto. Non c’è rimasto più niente per noi, qui,
adesso. Non ci sono più opzioni per noi. Siamo
troppo stanchi per fare un altro giro.
Preferiremmo stare da una parte a guardare.
Nessuna di queste
opzioni è giusta o sbagliata. L’anima di ciascun
individuo sceglierà la migliore opzione
possibile. Nei tempi a venire, per via del fatto
che le anime residenti sul pianeta hanno scelto
il metodo di trapasso attraverso il dolore e la
sofferenza e sembrano determinate a tener
strette le convinzioni dei loro ego di livello
più basso, inizieremo ad assistere a grandi
spostamenti relativi all’energia del cuore. Con
tutti i finali e le perdite in vista
all’orizzonte, gli abitanti della terra verranno
posti in situazioni in cui non sapranno che cosa
sia veramente importante, che cos’è che ha più
valore e di cosa essere grati nella propria
vita. E forse, solo forse, finalmente ci
onoreremo tutti, ci vedremo tutti, saremo grati
l’uno dell’altro e ci godremo semplicemente
quello che è già qui e c’è sempre stato.
Siamo di certo ai
tempi finali...le fasi finali della
morte...morte della vecchia realtà e del vecchio
mondo. Potremmo ritrovarci a ricordare tempi
migliori, a voler tornare indietro ai bei vecchi
tempi poiché, a qualche livello, sappiamo che
finalmente è tutto finito e forse non vivremo
mai più quelle esperienze. Potremmo desiderare
di avere fatto le cose in modo diverso,
domandarci se abbiamo vissuto bene la nostra
vita e ritrovarci, ora, a fare veramente tesoro
di ogni momento per la bellezza in esso
contenuta. Potremmo scoprire che le persone del
nostro passato e le cose che non sono mai state
risolte adesso vengono in prima linea, perché
alla fine incontriamo sempre tutti quelli che
hanno toccato la nostra vita. Questi sono i
sintomi di un mondo morente, di una morte
imminente. Ma sappiamo anche che, dopo ogni
morte, arriva una nascita nuova. Un nuovissimo
inizio. E, questa volta, sarà una nuova realtà
del cuore.
Con tanto amore e
gratitudine
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