L'ENERGIA MAGICA

15 Gennaio 2007

Salve!

Le aperture e le opportunità abbondano, ora che abbiamo raggiunto una terra nuova, un nuovo territorio. Se siete abbastanza in sintonia, a livello di anima, forse avete percepito il completamento di qualche cosa…

quel gigantesco progetto è stato terminato e ora possiamo procedere.

Un grosso progetto è stato completato davvero, dato che è stata inclusa una consistente parte della popolazione e ora siamo tutti a bordo, sulla stessa pagina e nello stesso luogo, come mai prima d’ora.

È stata un’impresa significativa e il suo successo porta una nuova unità ad ogni cosa. È una vista magnifica per gli occhi, poiché coinvolge unioni e riunioni, mentre il processo di ascensione di solito è costituito da tante perdite e da tanta separazione. In alcuni casi, invece di sentirci come se dovessimo guardare dentro un tunnel lungo e oscuro per vedere delle persone nella nostra vita, adesso potremmo avere la sensazione che esse siano proprio al nostro fianco. E comunque, altri sembrano essere più lontani che mai. Questo è perché alcuni hanno scelto di andare avanti e altri non sono ancora pronti.

A livello energetico è stato integrato e passato al setaccio un grosso frammento di densità, e questo sta generando l’unione con delle opportunità e dei nuovissimi inizi. Oltretutto, durante i mesi di Ottobre e Novembre eravamo in “attesa” e per tutto il mese di Dicembre abbiamo veramente integrato e vagliato molto.

Finalmente ce l’abbiamo fatta e ora possiamo aspettarci che la strada sia sgombra. Le connessioni che avevamo iniziato a stabilire in questi ultimi mesi stanno cominciando a solidificare e si stanno anche aprendo nuove porte. Abbiamo lasciato indietro l’energia di “quelli dietro di noi”, perché sappiamo che sapranno badare a se stessi, visto che anche molti di loro sono giunti nel nuovo spazio.  È come se fossimo dovuti andare avanti per primi in un viaggio all’estero, in una nuova terra, dovendo lasciare indietro i nostri figli e ora avessimo organizzato a sufficienza il nuovo territorio per tornare indietro a prenderli, e ora sono qui con noi. Tutti sani e salvi.

Quello che abbiamo tanto desiderato ora inizierà a manifestarsi. Ma dobbiamo ricordare che il manifestare viene meglio se fatto per gradi. Non possiamo andare da qui a là con un solo, enorme passo, senza procurarci un grande stress, quindi è sempre nel nostro miglior interesse fare un passo alla volta, rimanendo il più possibile nella nostra zona di conforto. E di certo non possiamo fare tutto da soli.

Sì, ora stiamo ammirando un orizzonte vasto e vuoto, che sta solo aspettando che noi lo occupiamo con i nostri sogni e la nostra passione. Con tutti gli spostamenti e la massiccia quantità di energia in movimento delle scorse settimane, la stanchezza e la necessità di riposo potrebbero essere altrettanto prevalenti. Ma è proprio qui che le cose sembrano caderci fra le braccia…come un magico dono che sembra apparire dal nulla e sembra al di fuori di ciò che credevamo possibile.

Questa energia magica ci sta chiedendo di fare un passo indietro, di rilassarci e di ricevere. Abbiamo rilasciato così tanto nelle ultime settimane, che potremmo addirittura sentirci come se stessimo galleggiando, perché adesso le cose sono così “leggere”.

Organizzare e mettere le cose a posto fa sempre parte di questo processo, ma se fatto passo dopo passo, può sembrare come se, magicamente, ogni cosa finisca semplicemente per essere compiuta. Mettere a posto le cose per la prossima fase, segnare sul calendario nuove date e incombenze e permettere a tutte le nuove connessioni e a tutte le nuove fondamenta di venire a noi è indubbiamente una parte di questo processo.

Sì, stiamo davvero approntando lo scenario per un nuovissimo inizio, in un territorio nuovo di zecca. E su di una lavagna pulita e lucida che ci permette di creare qualsiasi cosa riteniamo debba esistere là. Sta a noi, mentre continuiamo a creare il nuovo mondo che sceglieremo.

Augurandovi il Cielo nel cuore, la luce delle stelle nella vostra anima e miracoli nella vostra vita durante questi tempi miracolosi.

Alla prossima,

Karen