)*(Stazione Celeste)
"Energy Alerts"
di Karen Bishop
IL NOSTRO NUOVO SPAZIO
18 Agosto 2006
Saluti!
Mani a Posto e Occhi su di Noi
Prosegue la strana energia di dis-connessione, ma c’è un valido motivo
facilmente comprensibile. Questa energia si può manifestare con
l’impressione di non essere approdati da nessuna parte, con un senso di
“nessun luogo”, confusione, sensazione di “sradicamento” senza una
direzione, o persino con il sentirsi a pezzi, come se la vostra
direzione fosse soggetta ai capricci altrui. Questa energia è
interessante, poiché quando scrivo, e immagino che molti di voi
sperimentino la stessa cosa, scrivo quasi tutto al contrario o
rovesciato, e impiego tantissimo ora a scrivere un articolo!
Ecco che cosa sta succedendo: Quando finalmente abbiamo integrato tutto
ciò che dovevamo integrare, dopo aver raggiunto la massa critica in
Agosto 2005 (difficile credere che fosse solo un anno fa, dopo tutto
quello che abbiamo dovuto superare per raggiungere pienamente
questi regni superiori in Luglio 2006), eravamo pronti a dare inizio
alla creazione del Nuovo Pianeta Terra. È stato allora (Luglio) che si è
chiusa pesantemente la porta da cui poteva giungere qualunque forma di
“aiuto” da parte degli esseri a vibrazione più alta.
Dal punto di vista energetico, ora siamo qui in uno straordinario
grembo, o sacca di energia, unico nel suo genere, uno spazio Nuovo e
pulito in cui creare. Dato che stiamo ascendendo in forma fisica, con il
corpo umano, siamo responsabili del processo e di come esso si
svilupperà. Fino ad ora siamo stati accuditi e guidati con amore,
protezione e sostegno da parte degli esseri non fisici, che erano, in
pratica, i nostri stessi aspetti superiori, i nostri sé “futuri”, che
eravamo sempre noi, diciamo, dato che stiamo cominciando daccapo e
avevamo bisogno del corpo. Può sembrare poco chiaro, ma a livello di
anima, le nostre anime mandavano avanti lo spettacolo con l’aiuto di
questi aspetti più elevati di noi stessi, sotto forma di esseri non
fisici.
Dunque, ora siamo qui, stiamo ancora mandando avanti lo spettacolo
(anche se a volte non sembra), ma adesso lo stiamo veramente mandando
avanti ad un livello più cosciente. Ciò significa che tutte le
connessioni e l’aiuto che abbiamo ricevuto fino ad ora, in sostanza non
ci sono più. Perciò si potrebbe avere la sensazione che ci sia stato
tirato via il tappeto da sotto i piedi, ma è solo perché siamo al punto
in cui bisogna che da qui in avanti portiamo avanti le cose...da
soli.
Eravamo così abituati ad essere guidati, consapevolmente oppure no,
dalla forza invisibile della nostra famiglia non fisica, che questo
spazio Nuovo può sembrarci strano, nel migliore dei casi. Ma da qui in
avanti è “giù le mani” e ora abbiamo la libertà di creare qualsiasi cosa
scegliamo di creare. Sta interamente a noi. Niente più verifiche con
mamma o papà per la conferma, né aspettare che il passo successivo si
sviluppi e si riveli. Ora arriviamo a scegliere coscientemente il
prossimo passo, perché siamo pronti a farlo. Siamo stati
“promossi” e ce lo siamo meritato. Siamo qui...
Da parte mia, io mi sono sentita un po’ sola, dato che sono così
abituata ad avere intorno gli esseri stellari che mi fanno notare le
cose. Ma adesso mi rendo conto che essi sono qui quando ho bisogno di
loro, basta che chieda. Essi attendono pazientemente di vedere che cosa
voglio o di che cosa ho bisogno. Stanno in disparte e osservano curiosi
di ciò che potrei fare o creare dopo. Adesso non c’è nessun “piano” o
“dovere”. Le abitudini, le routine a cui siamo così avvezzi non esistono
più. Abbiamo lasciato andare così tanto, ci siamo distaccati dal vecchio
mondo e dalle vecchie modalità e ora siamo connessi con nient’altro che
la Sorgente e ciò che scegliamo di creare ex novo.
Tutti gli occhi sono puntati su di noi, poiché abbiamo molto potere
nelle nostre mani. L’intero Universo sta per rinascere ed essere
ricreato qui sulla terra e attraverso la terra, e tocca a noi. Ecco
perché adesso l’integrità ha assunto un’importanza fondamentale. Ecco
perché il rispetto e la gentilezza sono una necessità così vitale e sono
l’unico modo in cui possiamo creare e sentirci a nostro agio.
Perché non ho
costruito le case di malta
Come sanno alcuni di voi,
una delle mie recenti passioni è costruire in maniera naturale ed
ecologica, completamente in linea con la terra, il cosmo e la natura.
Avevo in programma di seguire un corso di addestramento di 11 giorni
nell’Oregon, per apprendere i dettagli di questa tecnica e l’aspettavo
con grande trepidazione. Sono partita da casa mia, in Arizona, lasciando
la mia gatta Ahmee in custodia per il periodo in cui sarei stata via;
sono passata a trovare mia madre in California e l’ho aiutata in alcuni
progetti che non riusciva a realizzare da sola.
La mattina del 10 Agosto avrei dovuto imbarcarmi su di un volo per
l’Oregon. Mentre mio fratello mi stava accompagnando all’aeroporto, alle
4.30 del mattino, abbiamo sentito alla radio che, solo poche ore prima,
era stato sventato un complotto terroristico e che sarebbero state
applicate nuove misure di sicurezza più rigide. Anche così era comunque
una giornata bellissima per volare.
Il personale dell’Ontario International Airport è stato meraviglioso.
Gentilezza, rispetto, attenzione e sorrisi sono stati i temi del giorno.
Ho incontrato molte persone meravigliose che dovevano prendere un volo e
non c’è stato nemmeno un istante di lamentele, stress, paura o tensione.
Le nuove misure di sicurezza hanno rallentato parecchio, ciononostante
tutto è andato liscio. I passeggeri in fila insieme a me sono diventati
miei amici, abbiamo fatto amicizia con un meraviglioso agente di polizia
e con il suo cane speciale, e l’atteggiamento del personale non avrebbe
potuto essere più accogliente. Mentre passavo sotto il metal detector,
ho ringraziato l’ufficiale della sicurezza che stava dall’altro lato per
essersi preso così tanta cura di noi, facendoci sentire così al sicuro.
Mi ha risposto che era il livello di allarme più alto... persino più
alto di quanto non fosse stato l’11 Settembre.
Una volta raggiunto l’ultimo punto di controllo, l’ho attraversato
direttamente insieme ad un signore che stava dietro di me. Non ci siamo
accorti che dovevamo fermarci ed essere ricontrollati... a causa della
mia borsetta. Quando sono arrivata al gate, una donna che era stata in
fila insieme a me si è avvicinata per chiacchierare. Lei, insieme ad
altre 12 persone, aveva perso il volo, anche se l’aereo era ancora lì.
Non avevano avuto il permesso di imbarcarsi e ora avrebbero preso il mio
stesso volo. Le avevano persino distrutto tutto l’occorrente per il
trucco, dato che era nella sua borsetta. Il mio era ancora nella mia
borsetta, ma accidentalmente avevo superato il “controllo borse” quindi
ero riuscita a conservarlo.
Proprio allora hanno annunciato che il nostro volo era stato
posticipato, perché una delle hostess si era sentita male. Ma, nel
momento in cui veniva annunciato, qualcuno ha avvisato che l’hostess
c’era, quindi ci siamo imbarcati immediatamente. Se non fosse successo,
avrei perso il volo
Ho fatto una tappa a Seattle e anche quella è stata meravigliosa. Il
personale della compagnia aerea voleva accertarsi che non comprassimo
erroneamente dei liquidi, dato che non avremmo potuto portarli con noi
sull’aereo, e non volevano che la cosa ci irritasse. Dopodichè sono
salita su di un piccolo aereo diretto all’aeroporto di Coos Bay-North
Bend, nell’Oregon. Il personale sui due aerei non avrebbe potuto
aiutarci più di così, assicurandosi che tutte le nostre necessità
fossero soddisfatte e aiutandomi anche con i bagagli.
L’aeroporto North Bend era piccolissimo, ma che posto meraviglioso!
Però, quando sono arrivata, non c’era nessuno ad aspettarmi. Mi era
stato notificato dall’organizzazione di arrivare presto, con un giorno
di anticipo, in modo da montare la tenda e sistemarmi prima dell’inizio
del corso all’indomani (il mio volo è arrivato all’1.15 e, come
richiesto, avevo anche telefonato dall’aeroporto di Seattle lasciando il
messaggio che ero in orario, così nessuno avrebbe dovuto aspettare). Mi
era stato chiesto di notificare diverse settimane prima, l’ora del mio
arrivo e il numero del volo (cosa che ho fatto due volte), così si
sarebbero organizzati per venirmi a prendere all’aeroporto (distante 30
minuti dalla loro postazione) e avrei dovuto anche pagare chiunque fosse
venuto a prendermi. Ho aspettato un po’ e ancora non si vedeva nessuno.
Alla fine sono rimasta l’unica in aeroporto, a parte il personale.
Allora ho telefonato all’organizzazione e non mi ha risposto nessuno.
Alla fine sono riuscita a contattarli e mi hanno detto che non erano in
grado di venirmi a prendere. “Quando pensavate di dirmelo?” ho risposto.
Allora mi hanno detto che potevo aspettare lì per 5 ore, dato che con un
altro volo sarebbe arrivato qualcuno che dovevano venire a prendere,
oppure chiamare un taxi, oppure farmi un miglio a piedi fino in città ad
aspettare per 5 ore, per poi tornare in aeroporto. “Ma ho 4 borse
enormi!” ho ribattuto gemendo. “Per cortesia ci faccia sapere che cosa
decide”, è stata la risposta e poi hanno riagganciato. Avevo portato con
me una tenda, un materassino gonfiabile e un sacco a pelo per il corso
(OK, non sono una campeggiatrice, ma solo perché di solito vivo in zone
in cui posso uscire dalla porta ed essere già in mezzo alla foresta).
Queste cose facevano parte del bagaglio che mi serviva per andare a
piedi fino in città.
Posso solo dire che sono rimasta attonita e non sapevo che cosa pensare.
Il divario fra questo e ciò che sperimento normalmente nella mia vita
era così enorme, che sono rimasta seduta lì sotto shock. E poi sono
arrivate le lacrime e non riuscivo a smettere, per quanto ci provassi.
Una signora meravigliosa, che faceva parte del personale dell’aeroporto,
passando di lì mi ha visto... seduta con una montagna di bagagli, in
lacrime. “Posso aiutarla?”, voleva sapere. Le ho spiegato che cosa era
successo e le ho detto che avevo bisogno di elaborare per un minuto, ma
che forse sarei tornata indietro. Così, ha preso su metà dei miei
bagagli e ci siamo dirette al banco per cercare un volo di ritorno.
Bene, hanno rinunciato alla tariffa di 100 Dollari necessaria per
modificare la mia prenotazione e hanno tenuto l’ultimo posto per me fino
a quando non avessi preso una decisione. Nonostante avessi già speso una
bella cifra per questo corso, non si trattava di denaro. Semplicemente
non mi ci vedevo a trascorrere 11 giorni con un’energia che agiva in
questo modo. Sì, avevo colto questo tema energetico nell’organizzazione
prima di partire, ma sentivo di poter raccogliere le informazioni
tecniche che mi servivano e rimanere distaccata dal resto. Alla fine ero
così a disagio per la mancanza di interesse che sono tornata indietro
un’ora dopo essere arrivata. Mentre venivano ispezionate le mie borse,
il personale mi chiedeva come mai stessi già tornando indietro. Ho
raccontato quello che era successo ed erano così stupiti che uno di loro
voleva riferire il fatto al sindaco!
L’aereo di ritorno ha finito per avere 45 minuti di ritardo. Dopo essere
finalmente salita sull’aereo diretto a Portland e poi nell’Ontario,
credevo di dover prendere un altro aereo a Portland, dato che la mia
coincidenza era soltanto mezz’ora dopo e non era possibile che io
arrivassi in tempo. Quando sono arrivata a Portland e sono sbarcata
dall’aereo, i passeggeri sono stati davvero gentilissimi a lasciarmi
scendere per prima, in modo che potessi tentare di prendere il mio volo.
Mentre mi avvicinavo al gate per prendere il volo verso l’Ontario, ho
aperto la bocca per chiedere quando sarebbe stato disponibile un altro
volo. Prima che potessi dire una parola la donna al banco mi ha chiesto
“Lei va in Ontario?” “Sì”, ho risposto. “La stavamo aspettando. Prego mi
segua”. E sull’aereo ho avuto l’impressione che ci fosse un milione di
persone che mi stavano aspettando, mentre mi sedevo.
Due donne sedute davanti a me non volevano stare sui sedili di
emergenza. Ho detto loro che sarei stata felice di scambiare il mio
posto con loro. Quando sono passate le hostess con il carrello delle
bevande mi sono accorta che in questi sedili di emergenza non c’è il
tavolino come negli altri. Appoggiando di nuovo il gomito sul bracciolo
si è aperto, miracolosamente, un coperchio e dentro c’era un vassoio
pieghevole. Quando si dice essere accuditi! Sono arrivata in Ontario
tranquillamente e lì c’era mio fratello, ai piedi della scala mobile,
che aspettava di recuperarmi dove mi aveva lasciato soltanto alcune ore
prima. Gli è toccato un abbraccio lungo e necessario....
Il Divario della Vibrazione
Adesso c’è un sostanziale divario nella vibrazione fra una dimensione e
l’altra. Esso può manifestarsi in molti modi diversi. Magari fate una
conversazione con qualcuno con cui non siete in contatto da qualche
mese, e scoprite che non avete assolutamente nulla da dirvi. Non c’è più
un “contatto”. È finito. Risiedete in due dimensioni diverse. E, per
quanto possa sembrare fastidioso per noi, è altrettanto fastidioso per
loro. Potremmo non essere in grado di metterci in relazione con il modo
in cui essi elaborano o percepiscono, ma riuscite a immaginare quanto
strambi dobbiamo sembrare?
Qualunque mancanza di riguardo, di rispetto o di consapevolezza da parte
di chi ci sta intorno può risultare del tutto orribile. La notte scorsa
sono tornata a casa nella mia amata Arizona e questa mattina ero seduta
in un parcheggio a leggere la mia montagna di posta. Vicino a me c’era
un camion che ha tenuto il rumorosissimo motore acceso per un bel po’.
Nei regni superiori questo genere di cose non esiste proprio. E mentre
ora veniamo cablati per la vita nei regni più elevati, queste esperienze
possono essere scioccanti o anche destabilizzanti. Ma adesso che stiamo
creando il Nuovo, ci troveremmo ad occuparci di queste cose
affrontandole e rimuovendole.
L’integrità è d’obbligo nei regni superiori. Esser nella nostra
integrità ci pone in allineamento. Qualsiasi cosa esuli dall’integrità
risulta sgradevole e in grande contrasto. Di recente sono stata
informata che un sito web pubblicava i miei report sull’energia
facendosi pagare. Wow! Che sorpresa. Ho preteso l’immediata rimozione
del mio lavoro e sono stata dipinta come in malafede e non motivata
dall’amore. Ma si trattava di integrità e del fatto che tutti siamo
uno... questo genere di cose influisce sull’intero e non può andare
avanti. Ci troveremo ad essere sempre più “là fuori” ed esigenti sul
modo in cui sentiamo che questo Nuovo pianeta dovrebbe emergere e
vibrare. Essere esigenti, fiduciosi e sicuri di come debbano essere le
cose è veramente la maniera “spirituale, anche se può sembrare
altrimenti.
Mentre iniziamo a creare il Nuovo, avremo bisogno di portare le cose
molto “più in alto”. Persino più in alto di quella che, nel vecchio
mondo, pensavamo fosse una maniera elevata. Potremmo aver bisogno di
incrociare qualche concetto vecchio con quelli più nuovi. E potrebbe non
esserci molto da conservare.
Seguire quello che ci fa sentire bene e ci fa rilassare e accettare è un
modo vero per rimanere in linea con i regni superiori. Il prossimo libro
di What’s up on planet earth?sarà pronto presumibilmente in Ottobre e
spiegherà come rimanere in linea, vivere e navigare nei regni superiori.
Le modalità di vita dei regni superiori sono quasi l’opposto della
vecchia realtà 3D. ecco perché è molto probabile che sembriamo strani a
quelli che sono nuovi a questo modo di essere.
I
Prossimi Passi
Fino a quando questi modi di essere e di vivere saranno creati in grande
quantità all’esterno, noi li creeremo nelle nostre immediate vicinanze,
cominciando dai santuari personali delle nostre abitazioni. Il passo
successivo, per molti, sarà di salvaguardare il terreno (dopo che è
stata costituita la vostra “scorta”). Questo è perché noi vogliamo
creare i regni superiori da qualche parte e non possiamo farlo con
quello che esiste attualmente. La maggior parte di noi ha una visione
unica e speciale del contributo per cui siamo venuti…di ciò che
porteremo come il nostro frammento di Mondo Nuovo. E con l’arrivo di ciò
che vogliamo, ora a portata di mano, avremo successo di sicuro. La
chiave è rimanere allineati con ciò che sappiamo realmente di essere (il
nostro vero sé) e di rimanere allineati con le nostre visioni e i nostri
sogni…senza ricadere nel vecchio mondo.
Quando rimaniamo “fuori” dalle abitudini della vecchia energia, siamo in
una realtà e in una sacca di energia diverse e da qui possiamo creare
molto liberamente. Dopo i nostri santuari personali, naturalmente
passeremo alle piccole comunità. Per questo motivo ora ci stiamo
connettendo con energie simili, fondendoci in una sola cosa con coloro
che condividono la nostra visione e vibrazione particolare.
I vivo in una piccolissima città di 5.000 persone che è collegata ad
un’altra di 2.000. C’è molto da dire sulla piccola comunità. Vivo qui
solo da 6 mesi, ma vengo già trattata come chiunque altro e mi piace. La
direttrice dell’ufficio postale mi dice di chiamarla se ho bisogno di
spedire qualcosa fuori orario, così rimarrà aperta oltre l’orario. In
banca mi dicono sempre “Ciao, Karen. Come sta la tua gatta?” Oggi mi
hanno detto di essere felici che io sia tornata e hanno voluto sapere
com’è stato il mio viaggio. Accettano i miei versamenti senza la
distinta di versamento, li sommano e li versano sul mio conto, senza
altri discorsi se non la conversazione personale. I netturbini risalgono
il mio vialetto e raccolgono il mio bidone, se non è sulla strada,
oppure mi chiedono se ho bisogno di un passaggio. I postini mi salutano
sempre per nome e mi chiedono se ho libri da spedire. Mi chiamano al
telefono quando mettono nella mia buca delle lettere una raccomandata,
per farmi sapere che è lì. Il negozio di fotografie sviluppa le mie
pellicole in un’ora senza spese extra, e mi telefona quando sono pronte.
In biblioteca sanno che cosa mi piace leggere (i miei libri sui dipinti
a olio!), e il negozio di video noleggio mi concede dei giorni in più,
dicendomi di riportare il DVD “quando capita”. E quando mi hanno fatto
l’allacciamento dell’impianto elettrico, appena trasferita, ho
telefonato dopo qualche settimana e mi sono sentita dire “Ciao Karen,
che cosa hai fatto nel fine settimana?”
Potrei andare avanti per ore, ma il punto è che in una comunità più
piccola ci conosciamo di più e quindi siamo più consapevoli che siamo
“tutti una sola cosa”. E in un ambiente in cui il ritmo è scandito più
lentamente, con meno stress, c’è il tempo di chiacchierare con il vicino
o il negoziante. Quando qualcuno ha bisogno di qualcosa, lo sanno tutti
e tutti sono in grado di dare una mano. Non riesco a immaginare di
vivere in un altro modo.
Mentre iniziamo a migrare insieme, secondo il nostro scopo e il nostro
contributo specifico, ogni comunità avrà il suo proprio fine o tema
specifico. Entro due anni saremo sistemati nella nostra comunità. Se
state costruendo una casa sarà terminata, completa e pronta per essere
occupata entro due anni. Se vi siete appena trasferiti, potrebbe essere
temporaneo ancora per due anni. Ma sappiate che entro due anni sarete
pienamente in posizione per un bel po’ di tempo. Fino ad allora, ci
raduneremo sempre di più, di qualsiasi cosa abbiamo bisogno. La
manifestazione istantanea rimarrà…non andrà da nessuna parte.
L’evoluzione avviene sempre passo per passo. Ma i passi stanno
diventando più facili e divertenti, e adesso siamo veramente al timone.
Augurandovi il Cielo nel cuore, la luce delle stelle nella vostra anima
e miracoli nella vostra vita durante questi tempi miracolosi.
Alla prossima,
Karen
* * * * * * * * * *
Originale in inglese: http://www.whatsuponplanetearth.com/August18.2006.htm
Traduzione a cura di Nicoletta per Eoslailai