)*(Stazione Celeste)
"Energy Alerts"
di Karen Bishop
SIAMO PRONTI... FACCIAMOLO!
4 Novembre 2006
Saluti!
Ultimamente è come se fossimo stati colpiti da uno stupendo scroscio
primaverile. Fresco, pulito con una sensazione di nuovo.
Con tutto quello che è stato lavato via durante il mese di Settembre ed
elaborato durante il mese di Ottobre, adesso abbiamo la padronanza per
accogliere l’arrivo di questo nuovo.
Che ne fossimo consapevoli o no, durante questo periodo abbiamo
sganciato un grosso pezzo della nostra ombra. Il che potrebbe essersi
manifestato con la percezione di una presenza oscura vicino a noi, o con
l’essere messi in luce per via di comportamenti non intenzionali che
fino ad ora avevamo incorporato, o forse anche solo con il sentirsi
“giù” per un po’. E, mentre ci depuriamo, come sempre possiamo sentirci
stanchi, doloranti, addirittura come se nel nostro sistema ci fosse
qualche cosa di tossico che si prepara alla partenza.
E poi iniziamo ad aprirci ad un livello ancora più alto. Spesso questo
si può manifestare con un gran mal di testa da sinusite, dato che il
nostro chakra della corona si apre in modo più ampio. Mentre le energie
più elevate generano espansione, si può avere un disagio nella zona
della testa e del collo, poiché ci stanno crescendo le ali d’angelo.
Anche le allergie abbondano, perché ora vibriamo più in alto del mondo
esterno e i nostri corpi entrano in modalità di resistenza, rilasciando
quelle sostanze chimiche resistenti che possono dare la sensazione di
tossicità.
Però, al di là di queste cose, molti si sentono meravigliosamente senza
un motivo apparente. Radiosi e splendenti, puliamo e ripuliamo i nostri
spazi e risistemiamo parecchie cose nel nostro spazio e nei nostri
immediati paraggi; ci stiamo preparando per questo fresco, pulito, nuovo
e limpido periodo che arriva.
Più alto vibriamo e più ci evolviamo, più ci separiamo. Questo può
sembrare strano, ma ciò che sta accadendo è una conseguenza naturale e
perfetta della vita nei regni superiori. Man mano che ci sintonizziamo
con più precisione, che ci purifichiamo e ci raffiniamo, noi creiamo una
risonanza ancora più forte con l’effetto universale dell’attrazione
reciproca di energie simili. E mentre ci purifichiamo, raffiniamo e
sintonizziamo meglio ciò che siamo, lasciando andare molte altre cose
che non ci vanno più bene o che non ci servono più, nei nostri spazi si
creano dei vuoti. Ciò che prima costituiva questi spazi è ora svanito o
è impalpabile…non serve più o non è più in grado di esistere in una
realtà a vibrazione più elevata. E questo può creare
separazione…sentimenti di separazione dalla Sorgente e anche dagli
altri.
Ma, in aggiunta, stanno cominciando a emergere una qualità e un ordine
delle cose molto più elevati. Il rilascio proseguirà per moltissimo
tempo, perché questo processo di ascensione raggiunge livelli sempre più
alti. In conseguenza di questa raffinazione di energia dentro di noi,
ora ci stiamo connettendo a cose, individui e molto altro che è in
grande sintonia con ciò che siamo in tutto e per tutto. Le cose che
eravamo abituati a fare in relazione al nostro lavoro e che non erano
del tutto adatte potrebbero semplicemente abbandonare il nostro spazio o
diventare intollerabili.
Nei regni superiori sappiamo per davvero chi siamo e di che pasta siamo
fatti. Se qualche cosa non è su misura per i doni e i talenti raffinati
che possediamo lo sapremo al momento giusto. Quel che ci arriva senza
sforzo…ciò per cui siamo portati…e ciò che amiamo…è quel che resta.
Tutto è come dovrebbe essere. Rimanere allineati è attualmente in fase
di stampa ed entra molto nei dettagli di questo processo e di come
possiamo rimanere allineati con i regni superiori mentre siamo in una
transizione continua.
Quindi, anche se possiamo avere interessi in molti campi, mentre ci
sintonizziamo a causa dell’essere in vibrazioni sempre più alte,
cominciamo a fare la muta, o a perdere qualsiasi cosa non combaci più
con la forma più elevata di chi siamo e di ciò a cui possiamo
contribuire. Qualunque cosa che non abbia più un posto in una società a
vibrazione più elevata non esisterà più. Ma sarà una sensazione
grandiosa, perché poi arriviamo a sperimentare solo il meglio di ogni
cosa.
Riuscite a sentire l’eccitazione che fermenta? Riuscite a sentire che
sta per emergere qualcosa di nuovo e fresco? Vi sentite come se steste
per entrare in una fase nuovissima della vostra vita? Vi sentite come se
una parte di voi e della vostra vita se ne fosse andata…una parte che
non si addice più al vostro nuovo e più potente voi? Se siete
consapevoli di questi sentimenti è perché questo è ciò che è successo
negli ultimi tempi.
Dicembre racchiude la possibilità di introdurre un cambiamento
sostanziale per mezzo di un evento mondiale, ma non è una certezza.
Abbiamo bisogno di riunirci e stare insieme come pianeta. Se lo facciamo
da soli progrediremo secondo il piano. Se ci trasciniamo allora creeremo
uno scenario che genererà uno spostamento nella coscienza o un balzo di
vibrazione in un colpo solo. Arriverà un incidente che servirà a questo
scopo, mentre, allo stesso tempo, consentirà a molte anime di andarsene
creando la perfetta esperienza di uscita. Tutto sarà in ordine, non
importa come girerà la marea.
Ottobre ha portato l’opportunità di elaborare e integrare la perdita di
un pezzo del nostro lato ombra, oltre a introdurre connessioni con il
nuovo…connessioni che si manifesteranno nella forma e sosterranno i
nostri spazi nuovi più pienamente nel corso di Novembre. Ora che siamo
più sicuri dei nostri scopi e ruoli più puri e raffinati, queste
connessioni non possono evitare di verificarsi. Con il modo di vivere
nei regni superiori, che comprendono l’attrazione reciproca delle
energie simili, questo scenario diventa sempre più prevalente man mano
che vibriamo più alto.
La terra, ora, ci sta fornendo più energia che mai. Ho ricevuto così
tante informazioni, ultimamente, sul vivere senza denaro e trarre la
propria forza e sostegno attraverso e dalla terra…posso sentire questa
energia che mi pulsa nelle vene sempre di più ogni giorno che passa! Lei
è proprio uno dei nostri doni più grandi.
A volte possiamo sentire di non avere sostegno, che le cose non vadano
per il verso giusto. Oggi ero fuori, in mezzo al nulla nelle montagne a
Nord Est dell’Arizona, per vedere della terra. Mentre guidavo lungo una
strada ghiaiata, ho notato un vitello sul ciglio della strada, tutto
solo. Non c’era un’altra mucca né un altro quadrupede nel raggio di
miglia. E lì c’era questo piccolo vitello tutto solo. Per quanto
sembrasse innaturale, io ho proseguito, dopo che mi ero fermata per
verificare questa situazione.
Quando sono tornata indietro sulla stessa strada, il vitello era ancora
là. Tutto solo, non si era mosso. In qualche modo appariva così solo e
fragile, incapace di sopravvivere da sé e, di certo, abbandonato. Questa
volta sono scesa dall’auto, ho camminato fino a raggiungerlo, vicino ad
una staccionata e ho cominciato a spingerlo verso la strada. Avevo
notato un recinto e ho proseguito per un miglio lungo la strada e
c’erano dentro alcune mucche e vitelli, con un’abbondante scorta
d’acqua.
Per tutto il tempo in cui ho “guidato” questo piccoletto verso il
recinto, mi sono chiesta se mi stavo impicciando. Dopo circa 45 minuti
che lo guidavo, siamo arrivati a una sorgente e lui si è fermato a bere.
Mentre non mi sentivo del tutto a mio agio in ciò che stavo facendo, ma
sentendo anche che lui non era più solo e vulnerabile, si è fermato un
camion che trainava un rimorchio per cavalli.
“Aha, finalmente è arrivato il proprietario di un ranch” ho pensato.
Lo sportello del camio si è aperto e ne uscito un magnifico Indiano.
Nell’avvicinarsi a me e al mio piccolo amico, ha domandato “Il vitello
si è separato dalla madre?” Mentre gli spiegavo la situazione gli ho
chiesto consiglio, presumendo che ne dovesse sapere più di me
sull’argomento.
Che splendida spiegazione mi ha rivelato. Ha detto che quel vitello
sembrava essere nato quello stesso giorno, o forse il giorno prima.
Evidentemente, a volte, una madre lascia il piccolo per andare a cercare
l’acqua o per una serie di altre ragioni. L’Indiano ricordava di una
volta in cui un vitello rimase diviso dalla madre da un’intera montagna
ed essi si ritrovarono il giorno dopo. Egli sentiva che questo vitello
si sarebbe comunque riunito con la madre al momento opportuno. Si
sarebbero chiamati a gran voce e sarebbero tornati insieme ancora una
volta.
Con mio grande sollievo mi ha chiesto se mi serviva un passaggio (dato
che eravamo nel mezzo del nulla!), abbiamo parlato di certi terreni in
vendita di cui era a conoscenza e poi ci siamo separati.
Può capitare di sentirsi soli e abbandonati. Possiamo avere
l’impressione che stiamo facendo tutto da soli o di dover provvedere da
soli a noi stessi quando non siamo ancora pronti a farlo. Ma anche se
può sembrare che siamo vulnerabili e qualcosa non sembra essere giusta,
tutto segue sempre il perfetto ordine divino.
Nonostante le disconnessioni che possiamo percepire, siamo ancora molto
connessi. La madre del vitello sapeva esattamente che cosa stava
facendo…sapeva come riconnettersi con il suo cucciolo e che la sua
apparente scomparsa era solo temporanea. Quando siamo freschi e nuovi,
risultato di un’ulteriore “nascita”, possiamo sentirci soli e sperduti
in uno spazio completamente nuovo.
All’orizzonte ci sono molte, moltissime cose in arrivo per noi.
Diventiamo ogni giorno più forti, mentre ci connettiamo più pienamente
con la purezza di chi siamo veramente. Mentre ero fuori, oggi, ho
parlato con il mio più caro amico non-fisico. Adesso è chiarissimo che
siamo arrivati così lontano e, per questo motivo, ci viene chiesto di
prendere molte decisioni da soli. Abbiamo imparato moltissimo dal
processo di ascensione e ora possiamo utilizzare ciò che abbiamo appreso
per creare le nostre nuove esperienze.
Sì, la guida c’è se la chiediamo. Ma la differenza, adesso, è che prima
dobbiamo chiedere. E delle volte potremmo non ricevere una risposta,
dato che la conosciamo già perché l’abbiamo dentro di noi. Ora possiamo
prendere il nostro potere. Siamo abbastanza saggi da forgiare il nostro
percorso. Imparare per esperienza diretta è sempre il modo migliore di
muoversi.
E mentre prendiamo i nostri nuovi posti, anche ogni cosa di cui abbiamo
bisogno è proprio davanti a noi. Di certo ci stiamo allineando con tutte
le risorse che desideriamo e di cui abbiamo bisogno…dobbiamo solo
allungare la mano e prenderle.
Quando è ora di pulire, metto sempre la mia canzone preferita per fare
le pulizie…Let’s Get It On di Marvin Gaye. La mia povera gatta deve
sopportare ancora la danza e le piroette in salotto! (I nipotini sono
ancora meglio, perché ballano con voi anche dal fruttivendolo!). Quindi
vi lascio con le sagge parole di Marvin, dato che sono così adatte alla
nostra relazione con la Sorgente:
“Ci ho provato davvero
ho cercato di trattenere questo sentimento così a lungo
e se ti senti come mi sento io
allora vieni, vieni
Facciamolo
amiamo, baby…
Siamo tutte persone sensibili che hanno tanto da dare
Cerca di capirmi
Dato che dobbiamo essere, viviamo
Non c’è niente di male se ti amo
Concederti a me non può mai essere sbagliato, se l’amore è sincero
Non sai quanto possa essere dolce e meravigliosa la vita
Ti sto chiedendo di farlo con me
Non mi preoccuperò, non insisterò
Su baby, smettila di menare il can per l’aia
Facciamolo
Sai di cosa parlo
Fai venir fuori il tuo amore
Se credi nell’amore facciamolo
So che tu sai quello che sto sognando
Non mi preoccuperò, non insisterò
Smetti di menare il can per l’aia”
Ok, Sorgente, facciamolo!
Augurandovi il Cielo nel cuore, la luce delle stelle nella vostra anima
e miracoli nella vostra vita durante questi tempi miracolosi.
Alla prossima,
Karen
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Originale in inglese: http://www.whatsuponplanetearth.com/november4.2006.htm
Traduzione a cura di Nicoletta per Eoslailai