)*(Stazione Celeste)

 

~ La Scienza dell'Uno ~

The science of oneness

di David Wilcock

 

 

Capitolo Tre

Il Contesto Cosmico

 

3.1 L’AMORE È UNA VIBRAZIONE

Considerando quello che abbiamo appena rivisto nell’ultimo capitolo, dobbiamo avanzare un’altra premessa filosofica. Se la coscienza e l’amore possono manipolare la materia, creare tutti i campi di energia noti ed è infine un movimento vibrazionale di energia eterica, allora:

Il livello di amore, coscienza o intelligenza in una determinata area viene misurata direttamente con la velocità vibrazionale dell’etere nell’area.

Dunque, se il “tessuto” eterico dello spazio e del tempo ha una determinata area in cui le velocità vibrazionali sono maggiori, allora in tale area è in grado di esistere un più alto grado di intelligenza e di amore; mettendola in modo semplice, c’è più energia disponibile in quell’area. Questo spiega perché le abilità telecnetiche di Nina Kulagina “funzionavano meglio in un’atmosfera di amicizia fiducia e stima reciproca”. Inoltre,

Tutti i processi consci sono in grado di muoversi molto più rapidamente, e pertanto esibiscono un’intelligenza ed un amore superiore, dove l’energia stessa si muove molto più rapidamente.

Chiaramente, studi come l’effetto Maharishi ci mostrano che un gruppo di meditatori esperti sono stati veramente in grado di creare una decisa diminuzione nella quantità di atti violenti commessi in una determinata città; in ultima analisi, hanno fatto vibrare più rapidamente l’energia eterica in quel’area.

Per metterla in un linguaggio più familiare, potremmo dire che insieme, scegliamo costantemente se creare armonia o paura nelle nostre vite, e questo influisce direttamente su tutte le forme di vita sulla Terra, quindi dovreste sapere che il nostro amore influisce in qualche modo su tutto l’universo.

3.2 ENERGIE COSMICHE E COSCIENZA

Ora, è facile per noi riscivolare all’abitudine di pensare all’amore come ad un tratto distintivo umano, qualcosa di indigeno per l’umanità che non è direttamente correlato con l’energia universale. Pertanto, rivediamo come la definizione di “amore” indichi semplicemente un grado superiore di movimento vibrazionale nell’energia eterica di una data area, niente di più, niente di meno.

La Kulagina non poteva mai eseguire molto bene i suoi effetti PK quando i ricercatori abbassavano la velocità del movimento vibrazionale nelle’energia eterica che la circondava, pensando pensieri non amorevoli.

Al fine di comprendere veramente la “Partita a Scacchi Cosmica” come abbiamo visto ora, dobbiamo pensare in modi molto differenti rispetto a quelli a cui siamo abituati. Quindi di nuovo, tutto quello che sappiamo per “vero” si crea momento dopo momento da correnti circolari di energia eterica.

Il pensiero è una vibrazione circolare di energia attraverso tutti i neuroni nel cervello. Pensieri amorevoli rinforzano la vita e la salute mentre pensieri non amorevoli riducono la salute. Ma alla fine, questa energia di “amore” è semplicemente una vibrazione di energia eterica che crea il tutto intorno a noi; e questo in alcun modo riduce la sua importanza o santità.

Se l’amore è semplicemente un movimento vibrazionale di energia eterica, allora ci devono anche essere forze esterne alla coscienza umana di gruppo che possono modificare queste vibrazioni.

Queste forze devono esistere, perché tutto l’Universo è in moto costante; tutti i movimenti si propagherebbero attraverso il “mare” di energia eterica.

Un rapido esercizio mentale di visualizzazione vi mostrerebbe facilmente che l’intero Sistema Solare deve essere immerso in una gigante “vasca” di energia eterica, dal momento che è piuttosto conveniente vedere l’etere come una fluida sostanza energetica non fisica.

Basandoci su un nuovo modello di gravità, che sarà spiegato con molta più precisione nei capitoli futuri, questa energia si starebbe costantemente muovendo dentro e fuori da ogni pianeta, creandolo momento dopo momento. Pertanto, mentre ogni pianeta si muoverebbe attraverso questa energia, creerebbe una propagazione d’onda nell’etere proprio nello stesso modo in cui un motoscafo disturba l’acqua dietro di sé mentre viaggia. E,

Quando l’onda si muove attraverso un conduttore, si ha una quantità maggiore di moto vibrazionale nell’onda rispetto al resto del conduttore.

Quindi in effetti, il collettivo dell’umanità non è isolata su un pianeta solitario, libero da altre influenze. Il paradigma eterico/ET suggerisce che:

Il Sole, i pianeti e la galassia sono pienamente coscienti, dal momento che sono formati da etere conscio in moto vibrazionale, e creano naturalmente interferenze nell’etere mentre viaggiano attraverso lo spazio.

Dobbiamo ricordare che questa “onda” vibrazionale nello spazio ha un moto superiore, e dunque, pe come l’abbiamo definito, maggiore amore e intelligenza; e questo influisce direttamente sull’umanità. Le prove scientifiche ora disponibili dimostrano che questo moto eterico celestialmente indotto può superare di gran lunga la forza della “normale” coscienza collettiva umana nei termini della sua capacità di modificare i nostri comportamenti.

Inoltre, si può davvero dimostrare che questi movimenti planetari hanno un effetto diretto anche sui comportamenti energetici nel regno quantico.

3.3 LE ENERGIE COSMICHE CONSCE VARIANO NEL TEMPO

Il prossimo punto da vedere è che ovviamente, questi moti planetari varieranno nel tempo.

Dal momento che il nostro pianeta è in moto insieme a tutti gli altri, viaggeremo attraverso varie “propagazioni” planetarie nell’etere del nostro Sistema Solare in momenti prevedibili e sequenziali i tempo.

Pertanto, possiamo aspettarci che una determinata sequenza di vibrazioni energetiche si irradieranno attraverso i nostri corpi, il nostro pianeta e tutta la materia ed energia annesse, a seconda della posizione relativa del nostro pianeta rispetto alle “onde” che sono state create dagli altri.

Un articolo nel numero estivo del 2000 del 21st Century Science and Technology Magazine intitolato Una Scoperta Russa Sfida l’Esistenza del “Tempo Assoluto” [1] ha presentato la tutt’ora aperta mole di rigoroso lavoro del biofisico russo dott. Simon E. Shnoll al mondo Occidentale.

E per metterla giù in modo diretto, i suoi risultati provano l’affermazione precedente: i moti planetari creano un’nterferenza nel conduttore generale dello spazio che influisce direttamente suii processi vivi e non vivi sulla Terra.

Per gli ultimi 30 anni, Shnoll ha rapidamente raccolto dati che dimostravano che molti differenti processi biologici, chimici e atomici, compreso il decadimento radioattivo di molti diversi materiali, vengono in qualche modo influenzati direttamente da movimenti celesti come il giorno, mese e anno.

A questo punto, pubblichiamo solo un piccolo estratto:

Due anni fa, passato quasi inosservato in Occidente, il biofisico russo S.E. Shnoll ha pubblicato un documento sull’eminente giornale russo di fisica Uspekhi Fisicheskikh Nauk che riassume i risultati di più di tre decadi di indagini su anomale regolarità statistiche in un’ampia gamma di processi fisici, chimici e biologici, dal decadimento radioattivo alla velocità delle reazioni biochimiche.

Le prove puntano senza ambiguità all’esistenza di una relazione precedentemente sconosciuta tra fluttuazioni nelle velocità dei processi radioattivi e di altro tipo in laboratorio, e i cicli astronomici maggiori, compresi il giorno, il mese e l’anno.

L’implicazione è che molti fenomeni che fino ad ora abbiamo ritenuto puramente statistici (come la distribuzione delle fluttuazioni nelle velocità istantanee della radioattività misurate in un campione) vengono in qualche modo controllati o almeno fortemente influenzati da un fattore astrofisico, che varia nel tempo in maniera eguale in tutti i luoghi della Terra...

L’istogramma, creato da più di due giorni da quattro serie successive di misurazioni da 12 ore, mostrano un altro fenomeno tipico scoperto da Shnoll: le forme degli istogrammi variano nel tempo.

[Nota: Questi istogrammi non dovrebbero variare nel tempo se il decadimento radioattivo fosse davvero un processo casuale, come credono i fisici quantici. Dovrebbero apparire come sottili curve a forma di campana e non dovrebbero avere nessuno dei picchi bizzarri che osserviamo.

Altrove il prof. Shnoll ci dice che quasi tutti gli scienziati lo definiscono “brusìo nei dati” e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente].

In modo molto rimarchevole, le forme degli istogrammi per misurazioni indipendenti (ed apparentemente non correlate) perse nello stesso periodo di tempo, tendono ad essere molto simili.

Per esempio, misurazioni simultanee della velocità di reazione dell’acido ascorbico, dicloro fenolindofenol (DCPIP), e dell’attività beta del carbonio-14 mostrano istogrammi di forma molto simile.

[Nota: In altre parole, c’è una similarità nella velocità di reazione di composti biologici, di composti chimici e del decadimento radioattivo, semplicemente perché le misurazioni venivano prese nello stesso attimo di tempo. Nel modello convenzionale, questo non dovrebbe esistere!

Le onde strutturate negli istogrammi di cui sopra si suppone siano semplicemente un “brusìo nei dati”. Non dovremmo vedere un identico “brusio” in processi assolutamente non correlati!

In qualche modo, tutta la materia fisica sulla Terra risponde allo stesso modo a movimenti esterni. Se noi vediamo che tra i pianeti esiste solo “spazio vuoto” allora non abbiamo nessun modo possibile per dimostrarlo].

Questi ed un gran numero di altri esperimenti condotti da Shnoll ed i suoi collaboratori nel corso di molti anni, puntano senza ambiguità all’esistenza di un fattore universale che influenza le forme degli istogrammi, e che varia nel tempo.

Inoltre, i ricercatori russi hanno scoperto periodi ben definiti, nei quali all’interno degli istogrammi tendono a ricorrere forme simili.

Per far questo, hanno sviluppato un algoritmo computerizzato per misurare il grado relativo di “vicinanza” o similarità delle forme degli istogrammi, e su questa base hanno condotto un’analisi computerizzata di centinaia di istogrammi raccolti nel corso di un lungo periodo di tempo.

Esaminando la distribuzione degli intervalli di tempo fra istogrammi simili, hanno trovato forti picchi all’ora 0 (cioè, istogrammi creati indipendentemente alla stessa ora tendono ad essere simili), approssimativamente all’ora 24, a 27,28 giorni (probabilmente corrispondente alla rotazione sinodica del Sole), e a tre intervalli di tempo vicini all’anno: 364,4, 365,2 e 366,6 giorni.

[Nota: La rotazione “sinodica” del Sole con cui la associano è quella che avviene all’equatore, che è stata misurata in 26 giorni di lunghezza; fino ad oggi questa è la loro miglior ipotesi su quello che potrebbe rappresentare il periodo di 27,28 giorni].

Dati più recenti, appena riportati all’autore, indicano che il periodo di “24 ore” è in realtà leggermente più breve, e corrisponde piuttosto precisamente con il giorno siderale!

Quest’ultima cosa suggerirebbe che almeno un fattore astronomico che influenza la forma degli istogrammi possa originarsi dall’esterno del sistema solare, essendo associato con l’orientamento della stazione di rilevazione rispetto alla galassia, e non solo rispetto al Sole.

[Nota: Il giorno siderale è relativo alla “precessione degli equinozi” terrestre che abbiamo trattato esaustivamente ne Il Cambio di Era e di cui parleremo ancora in questo libro. È stato dimostrato ormai chiaramente che questa precessione è in relazione con la nostra posizione nella Galassia, dal momento che è un ciclo a molto più lungo termine di moltissimi altri che abbiamo osservato]. 

E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri. Il dott. Shnoll ci sta chiaramente dicendo che i movimenti dei pianeti creano interferenze energetiche estremamente precise nello spazio e nel tempo che influiscono su ogni singolo atomo, molecola e processo energetico nell’area circostante.

Se guardiamo attentamente gli istogrammi di questi vari processi, possiamo vedere che hanno dei “picchi” laddove non ve se ne aspetta alcuno. Moltissimi scienziati dismettono automaticamente questi dati come non importanti, solo il prof. Shnoll, dopo più di 30 anni di ricerca, ha avuto l’intuizione di comparare l’un con l’altro i diagrammi e vedere se si potevano trovare delle connessioni.

Lui poi ha visto che tutti i processi biologici, chimici e radioattivi mostrano le stesse minute variazioni energetiche negli istogrammi utilizzati per misurarli in un determinato “punto” nel tempo del movimento terrestre attraverso il sistema solare e la galassia.

Il lavoro di Shnoll “punta senza ambiguità su un fattore universale ... che varia nel tempo”. Il modello eterico, come abbiamo speecificato prima, spiega esattamente cosa sia questo fattore universale. Ci dev’essere un conduttore nello spazio libero che viene disturbato da moti celesti, e questo stesso conduttore deve anche essere responsabile della creazione dei processi biologici, chimici ed atomici istante per istante.

3.4 MOVIMENTO ETERICO STRUTTURATO NEI MERCATO FINANZIARI

Nel caso di Shnoll, esiste una ricerca per niente ambigua che mostra che si potevano trarre delle semplici correlazioni fra un “Fattore Universale” che collegava il moto planetario e i processi fisici, chimici e biologici.

Non si possono negare tali effetti; i dati sono stati raccolti in un periodo di oltre trent’anni ed ora sono stati pubblicati al mondo in un’importante pubblicazione scientifica. Con questa ricerca, si è risposto ad una sfida basilare; i moti planetari creano un effetto sui processi quantici del nostro mondo fisico.

Le implicazioni di una scoperta simile sono enormi, e se state dando solo una rapida lettura potreste non soffermarvi a pensare veramente a quante cose cambino nel nostro punto di vista sull’Universo. Questo potrebbe certamente essere la ragione per cui gli esperimenti su “free energy” e “fusione fredda” hanno effetti variabili nel tempo: non “funzionano” sempre.

Comunque, se il nostro modello è corretto, le influenze di questi moti planetari non possono fermarsi semplicemente ai procesi fisici; devono influenzare l’umana coscienza.

Per determinare come questo possa essere possibile, avremmo bisogno di un modo semplice per misurare lo stato collettivo della coscienza umana; un genere di dati che siano stati raccolti molto rigorosamente, molto attentamente e senza ambiguità, per lunghi periodi di tempo. Si può trovare questa semplice “barra misuratrice” nei movimenti dei mercati finanziari.

Si stima che la mole di dati prodotti da questo genere di transazioni ogni anno possa riempire 24 Cd-Rom, che è il volume di informazioni per cui moltissimi scienziati darebbero qualsiasi cosa pur di potervi mettere le mani sopra se si trattasse dei loro studi.

In più, chiunque lavori in Borsa vi dirà che tutto si basa su amore e paura. Quando le persone sono felici e fiduciose, sale, e quando le persone sono depresse e impaurite, crolla; da qui il termine “Grande Depressione”.

Il lavoro di Bradley Cowan, introdotto nel nostro libro precedente, ci mostra che:

I movimenti dei mercati finanziari, e quindi del comportamento umano collettivo, può essere modellato precisamente, in anticipo, calcolando l’interazione geometrica di vari cicli planetari.

Come abbiamo mostrato nel volume precedente, questa immagine estratta dal sito di Cycle-Trader è un grafico “composito”, che riassume tutte le differenti influenze dei pianeti in un singolo grafico. Questo grafico viene poi comparato con i reali movimenti di mercato. Anche se i movimenti erano solo a metà strada quando è stato tracciato il grafico, continuavano a seguirlo con comprecisione.

Alcuni cicli planetari

Se voleste leggere di più a riguardo, potete verificare questo link: Cycle-Trader.

Alcuni cicli planetari aumentano in modo naturale la velocità (e quindi l’intensità) vibrazionale dell’etere che circonda la Terra, mentre altri la diminuiscono. Combinando insieme questi cicli, Cowan è in grado di dar forma ad una mappa precisa di quello che faranno i mercati in ogni determinato momento.

Questo modello planetario, visto nella linea superiore del grafico, è stato creato nel 1984, solamente attraverso la comprensione delle strutture geometriche delle interazioni dei cicli planetari. Il modello indicava come ci si aspettava che si comportassero i mercati nell’arco di cinque anni, basandosi sulle osservazioni già esistenti. La linea inferiore nel grafico rivelava come queste interazioni si muovevano in realtà nella Media Industriale Dow Jones.

Lo scettico lo scarterà semplicemente, senza preoccuparsi di fare ulteriori verifiche; eppure Cowan e altri membri del suo gruppo hanno continuato a fare previsioni molto accurate, una delle quali è stata postata in anticipo sul sito ascension2000,com (ora divinecosmos.com). Ci aspettavamo un ribasso mondiale fra il 24 ed il 26 Ottobre 2000, e il ribasso è giunto precisamente il 25 Ottobre.

Inoltre, il continuo calo del NASDAQ nel momento in cui stiamo scrivendo (Marzo 2001) può essere modellato con precisione sul grafico del DOW del 1929, spostandolo semplicemente di 71,5 anni nel futuro e facendolo avanzare sull’asse del tempo al doppio della velocità del grafico originale; anche questo è stato pubblicato in uno dei nostri articoli online.

Fino ad ora, non siamo a conoscenza delle forze titaniche che formano e muovono il nostro comportamento in tali modi, ma quel tempo potrebbe arrivare rapidamente ad un termine. Una volta che riconosciamo quello che sta accadendo, potremo essere ben capaci di riaffermare la nostra capacità di fare scelte che annullino queste influenze e che “spengano questo carosello”.

Sul sito di cycle-trader di cui sopra, Cowan analizza ogni successiva variazione nel mercato osservata in questo grafico e come il suo modello l’aveva predetta, compreso l’enorme crack del 1987. Parte dell’azione di questo grafico viene creata dall’azione rotatoria di semplici forme geometriche tridimensionali, create da interferenze vibrazionali del moto dei pianeti. Nei prossimi capitoli introdurremo informazioni che associano geometria e vibrazione direttamente insieme.

Con questa potente conoscenza in mano, si elimina una significativa quantità di sportività nell’investire, dato che i capricci del comportamento umano sono noti in anticipo.

3.5 ORDINE NEL CAOS

Inoltre, anche la teoria convenzionale del “Caos” e della “Complessità” si è infranta su questo comportamento peculiare dello spazio-tempo, ma non hanno ancora un modello per spiegare veramente perché funzioni.

Nella teoria del Caos vediamo che anche cose apparentemente casuali come gli schemi meteorologici, i prezzi dei mercati, le storiche inondazioni del Nilo, la presenza di rumore nelle linee telefoniche, il flusso e riflusso delle popolazioni animali e le aritmìe delle malattie cardiache sono organizzate armonicamente in modi misteriosi. E questi stessi principi organizzativi stanno dietro anche alla formazione di vita organica e di materia inorganica.

Dal momento che molta della scienza è riluttante ad accettare l’esistenza di forze eteriche fino ad ora mai viste nei paradigmi esistenti, le scoperte di Shnoll, Cowan, Mandelbrot ed altri rimangono un mistero. Tuttavia, con i modelli eterici in questo libro abbiamo ora un modello energetico elaborabile che ci può spiegare tutti questi misteri.

3.6 NON DIMENTICATEVI DELL’ASTROLOGIA, LOCALE E GALATTICA!

E pertanto, ritornando alle strutture geometriche nel tempo di Cowan ed al loro effetto sulla borsa, se il movimento fondamentale dell’energia eterica che crea il vostro corpo, la vostra mente ed il vostro spirito momento per momento aumenta o diminuisce in schemi prevedibili come ha determinato il prof. Shnoll, allora è probabile che il vostro comportamento lo segua.

Abbiamo già stabilito la premessa che “amore” e “intelligenza” è la tendenza per l’energia eterica di adottare uno stato superiore di movimento vibrazionale. Questo effetto collaterale sull’energia della coscienza dimostra anche perché molte grandi menti della storia hanno scoperto che la scienza dell’astrologia funziona con incredibile precisione.

Infatti, i moti planetari nel nostro Sistema Solare influiscono sull’aumento e sul calo delle energie eteriche in modi molto specifici. Ed il lavoro del prof. Shnoll ha dimostrato che,

La nostra posizione relativa nella Galassia ha un effetto anche sui processi biologici, chimici e radioattivi.

3.7 PIANI DI ESISTENZA

Come abbiamo scritto ne Il Cambio di Era, le antiche religioni e mitologie, le moderne “letture psichiche”, le formazioni nel grano, i messaggi ET ed ora l’indagine scientifica convergono tutte verso l’idea che il nostro movimento attraverso la Galassia provoca effetti energetici simili sulla coscienza, solo ad un livello molto più pronunciato.

I dati scientifici, una volta contestualizzati, ci mostrano già che queste variazioni eteriche sono molto più grandi di qualsiasi cosa si sia visto nelle analisi borsistiche di Cowan o negli esperimenti chimici di Shnoll. Come abbiamo detto, un’area di vibrazione superiore è un’area di maggior amore, armonia ed intelligenza.

Di conseguenza, quando la prova è acquisita, dobbiamo voler considerare che tutta l’umanità si sta addentrando in un piano vibrazionale di maggiore amore, armonia e intelligenza. E questo risulterà letteralmente in un “salto dimensionale”.

Affinché il concetto di “piani di esistenza” abbia un qualunque significato definitivo per lo scettico o per lo scienziato, dobbiamo presentare dati da istituzioni affermate che supportino la nozione della loro esistenza. Sebbene un numero sempre maggiore di “persone comuni” sia sempre più a suo agio con questi concetti, lo scettico chiederà semplicemente, “Ma quali altri piani di esistenza! Ridicolo! Non c’è alcuna prova scientifica che vi siano altri piani di esistenza, superiori, inferiori o altro”.

Negare che esistano altri piani di realtà vuol dire ignorare palesemente la comune conoscenza scientifica resa disponibile da credibili luminari in vari campi.

3.7.1 SOGNI LUCIDI

Per esempio, il dott. Stephen LaBerge ha condotto per molti anni una ricerca sui sogni allo Stamford University Sleep Center, ed è giunto a conclusioni sorprendenti, contenute nei suoi libri Lucid Dreaming [2]e Exploring the World of Lucid Dreaming [3]. Il sogno lucido viene definito come “l’abilità di essere svegli e consapevoli nei sogni”. Come commenta il dott. Robert E. Ornstein, autore di The Psychology of Consciousness [4],

Stephen LaBerge ha provato scientificamente che le persone possono essere completamente coscienti nei loro sogni mentre sono addormentati e sognano allo stesso tempo.

Per metterla in modo semplice, le nostre attuali teorie su come funzioni il cervello direbbero che i sogni lucidi sono impossibili; il nostro stato onirico è “subconscio” perché l’attività delle onde cerebrali non possono supportare la normale coscienza della veglia per come la comprendiamo noi oggi.

Al massimo, molti ricercatori sui sogni basati sulla psicologia direbbero che lo stato onirico è “pseudo-conscio” il risultato delle sinapsi che sparano a casaccio per trasferire le informazioni più importanti del giorno nella memoria a lungo termine.

Se lo stato onirico non fosse realmente un posto reale creato in qualche modo all’esterno del cervello, allora dovrebbe essere impossibile per la coscienza completamente sveglia esistervi; tutti i nostri modelli esistenti di cosceinza cadrebbero in miseria.

Eppure, la ricerca del dott. LeBarge mostra che:

In un sogno lucido, una persona mantiene proprietà di pensiero, di analisi e di ragionamento, mentre interagisce con un intero mondo di stimoli multisensoriali in continuo cambiamento.

Inoltre:

Quando il partecipante attraversa questo mondo multisensoriale, ha luogo in modo naturale una ricca immaginazione simbolica che esporrà i problemi psicologici più profondi che la persona sta affrontando nella vita reale, ed offrirà notevoli soluzioni intuitive utilizzando il linguaggio del simbolismo.

Quindi adesso, abbiamo un cervello che non esibisce i normali segni di coscienza per come li comprende la scienza; è addormentata, o “non-conscia” Abbiamo un cervello che ipoteticamente sta creando un mondo di informazioni simboliche/metaforiche intelligenti che il partecipante solitamente non capirà neanche, ma ciò nonostante fornisce validi dati psico-sensoriali alla mente dell’Ego.

Abbiamo anche un cervello che teoricamente supporta i normali processi di pensiero conscio quando interagisce con questo mondo intricato. Se il nostro cervello fosse veramente capace di fare tutto questo, allora dove troviamo l’attività neurologica per dimostrarlo? Non possiamo.

E già che ci siamo, citiamo anche le informazioni del col. Tom Bearden riguardanti certi casi di “idrocefalia”. Si tratta di una condizione in cui una percentuale molto alta del cervello di una persona è assente, e al suo posto rimane solo acqua.

Ci si aspetterebbe che queste persone, ammesso che siano ancora vive, siano totalmente morte cerebralmente. Sebbene non ne sentirete parlare molto nella scienza convenzionale, vi sono individui idrocefali perfettamente funzionanti che si aggirano per il pianeta, proprio ora.

Un uomo ha addirittura ottenuto una laurea in matematica dall’Università di Cambridge, e le risonanze magnetiche del suo cranio hanno mostrato che sopra la sua spina dorsale alla base del cranio esisteva solo una piccola parte di tessuto nervoso.

E tutti i ricercatori scientifici concordano che ogni essere umano debba fisiologicamente avere parecchi stati REM (rapid-eye movement) o onirici ogni notte per poter rimanere vivo; quindi anche il nostro matematico idrocefalo sarebbe incluso in quel lotto.

In qualche modo, il vero processo della coscienza nell’essere umano è esterno al cervello per come lo intendiamo noi; il cervello può essere un luogo per cui tale coscienza esiste, ma alla fine tutta la coscienza è un movimento di etere. In qualche modo, l’acqua nella cavità cranica fornisce a questo movimento un’opportunità di registrare le sue vibrazioni per il corpo in un modo riconoscibile.

Pertanto, dato che questi eventi di sogni lucidi dimostrano effetti anche nel corpo fisico, si può provare che esistono all’esterno del funzionamento neurologico tipico nel cervello; alcune persone possono avere vite completamente “normali” con nient’altro che acqua nella loro cavità cranica. (È importante evidenziare che non tutti gli idrocefali hanno questa fortuna).

Di nuovo, ciò che tutto questo infine ci dice è che gli esseri umani sono fondamentalmente creature multidimensionali, e ci sono davvero altri “piani di esistenza” attraverso cui possiamo muoversi senza l’uso del cervello fisico.

Quindi di nuovo, che cosa ci aspetteremmo da un “piano d’esistenza superiore”? Ricordate che abbiamo detto che quando il moto vibrazionale di energia eterica aumenta, aumentano anche l’amore e l’intelligenza. E infatti, l’esperienza di un sogno lucido può essere così profonda da rivelare un nuovo, interamente sconosciuto, culmine di coscienza, letteralmente, una vibrazione superiore, che molti possono automaticamente percepire come una forma di “paradiso”.

Per uno che non l’abbia mai sperimentato, è necessaria la testimonianza di altri per spiegarla in modo appropriato. Considerate quanto segue, dal primo libro del dott. LeBarge:

L'impatto risultante dall’emergere della lucidità è probabilmente proporzionale alla chiarezza e completezza del cambio di coscienza del sognatore.

Vi sono gradi di lucidità, e l’esperienza comune del risveglio da un incubo dopo aver realizzato che era “solo un sogno” è tipica dei gradi inferiori (altrimenti perché scappare da quello che é “solo un sogno”?), e viene solitamente accompagnato da un sentimento non più grande di un relativo sollievo.

Ma il massimo del sogno lucido, in cui il sognatore sta nel sogno per un periodo sufficientemente lungo da permettere all’esperienza di vagare, può essere associato ad una sensazione elettrificante di rinascita ed alla scoperta di un nuovo mondo di esperienza.

La prima volta i sognatori lucidi vengono spesso sopraffatti dalla comprensione di non aver mai sperimentato prima i loro sogni con tutto il loro essere, ed ora invece sono completamente svegli nel loro sonno!

Ecco come un sognatore lucido descrive il senso espanso di vitalità portato dal flash illuminante della lucidità: si sentiva posseduto da un senso di libertà “come mai prima”; il sogno era soffuso con un’animazione tanto vitale che “l’oscurità stessa sembrava viva”.

A questo punto, si è presentato un pensiero con una tale innegabile forza che lo ha spinto a dichiarare: “non sono mai stato sveglio prima”.

Wilcock ha personalmente utilizzato la tecnica MILD (Mnemonic Induction of Lucid Dreaming) di LaBerge per gli ultimi undici anni, con continuo successo. Nel sogno lucido o stato fuori dal corpo, si può fare letteralmente tutto, andare ovunque, volare, passare attraverso oggetti solidi, far levitare oggetti di ogni dimensione, creare qualsiasi cosa il cuore desideri e ottenere immediatamente risposte a potenti domande spirituali in forma molto diretta.

Se volte vedervi sul ponte di volo di un Ufo, eccovi lì; le possibilità sono infinite. La tecnica MILD è piuttosto semplice, una volta che si è raggiunta la disciplina sufficiente da ricordare i sogni ogni mattina.

Il dott. LaBerge dimostra che chiunque può imparare a farlo. Facendo un consistente sforzo per trascrivere “cosa vi è appena accaduto” ogni mattina appena svegli, e rimanendo immobili al risveglio mentre si richiamano i dati, si può ottenere risultati consistenti. Ecco le quattro parti della tecnica MILD:

1. Di primo mattino, quando vi svegliate spontaneamente da un sogno, ripassate parecchie volte il sogno fino a quando non lo avete memorizzato.

2. Poi ancora sdraiati nel letto quando ritornate a dormire dite a voi stessi: “La prossima volta che sogno, voglio ricordarmi di riconoscere che sto sognando”.

3. Visualizzatevi mentre tornate nel sogno appena fatto; solo questa volta realizzate che state, di fatto, sognando.

4. Ripetete i punti 2 e 3 fino a quando non sentite che la vostra intenzione è fissata chiaramente o non vi addormentate

Così, qualsiasi lettore o ricercatore che voglia fare lo sforzo può verificarlo da sé. Lontana dalla “casuale sparata delle sinapsi” nel cervello, la ricerca del dott. LaBerge suggerisce che il mondo dei sogni è molto più reale di quanto gli avessimo mai dato credito.

La logica domanda successiva dello scettico potrebbe essere: “Bene, tutto questo va bene ed è bello. Chiunque può dire di aver avuto un sogno lucido, ma si sta solo illudendo. Non c’è alcun modo di provare che qualcuno sia nello stato del sogno lucido”.

Sbagliato di nuovo. Il dott. LaBerge ha provato che il sogno lucido è un fenomeno genuino, che avviene in tempo reale con il mondo fisico. Per fare queste scoperte, è stato per lui necessario ideare un modo con cui i suoi “onironauti” o viaggiatori dei sogni gli segnalassero che stavano sognando.

Dopo aver ponderato questa idea per un certo tempo, ha compreso che gli occhi sono la parte più mobile del corpo durante lo stato onirico; da qui il riferimento a “rapid-eye movement”. Così, addestrando i suoi onironauti a muovere semplicemente gli occhi avanti e indietro orizzontalmente nello stato di sonno quando avevano ottenuto la lucidità, avrebbero formato un movimento anche nel loro corpo fisico.

Con la semplice osservazione, questo ripetitivo movimento orizzontale avrebbe segnalato al dott. LaBerge che avevano raggiunto lo stato di sogno lucido. Utilizzando questo effetto segnalatore e con altre semplici procedure, è stato in grado di fare le seguenti correlazioni:

I nostri studi a Stanford coprono un notevole campo, mostrando le relazioni fra variazioni fisiologiche nei corpi dei sognatori lucidi e una varietà di azioni condotte dai loro corpi “da sogno” all’interno dei sogni.

Le nostre indagini hanno puntato verso una serie di relazioni: fra tempo stimato nel sogno e tempo reale (l’intervallo di tempo che una persona con il movimento degli occhi segnalava in dieci secondi nel sogno era lo stesso tempo anche quando sveglio; un tempo medio esatto di tredici secondi); fra azione del sogno (compresi movimenti, parole e respirazioni) e le corrispondenti azioni muscolari; fra canti e conteggi sognati, e relativa attivazione degli emisferi cerebrali destro e sinistro del cervello (dato che cantare e contare attivano rispettivamente gli opposti emisferi); e fra attività sessuale sognata e variazioni in una varietà di misure fisiologiche genitali e non genitali.

E così, è ora disponibile la prova che i sogni sono “veramente reali” ed hanno veramente un effetto sul corpo fisico, eppure esistono da qualche parte all’esterno della normale funzione cerebrale per come la comprendiamo noi ora; siamo in “entrambi i posti allo stesso tempo”. Anche se la nostra coscienza viaggia altrove, i nostri corpi stanno ancora funzionando insieme a quegl’altri livelli.

Questo è un modello molto più ricco di quanto la scienza convenzionale abbia concepito fino ad ora, in molti studi pubblicati. Nello stato di sogno lucido, c’è un regno completamente nuovo da esplorare con proprietà distinte tutte sue. Il grado di ricchezza e varietà di questo regno è presumibilmente molto più sofisticato di quanto il cervello possa creare da solo, e questo ci porta al nostro prossimo punto, che è molto importante:

Altri sono capaci di entrare negli stessi regni fuori dal corpo ed al risveglio di raccontare indipendentemente le stesse esperienze, senza aver parlato con gli altri partecipanti.

Wilcock lo ha scoperto da solo in un modo molto drammatico. Mentre scivolava nel sonno come ospite del suo compagno di liceo Jude, ha avuto l’esperienza simile ad un sogno di essere inseguito da una persona sovrappeso e minacciosa con i capelli lunghi, ovviamente una rappresentazione simbolica delle parti di sé stesso che al tempo non aveva completamente accettato e integrato, proveniente dagli anni più giovani in cui era effettivamente sovrappeso e portava i capelli lunghi.

Mentre correva, aveva una pistola alla cintura e sapeva che avrebbe potuto usarla per sparare al suo inseguitore, ed in tal modo salvarsi, ma non voleva fermare l’inseguimento. Simbolicamente, il significato dello “sparare” al suo sè precedente era l’idea di permettere a tratti e influenze della personalità di quel periodo della sua vita di morire, cosicché non avrebbero più influito sui suoi pensieri e comportamenti nel presente.

La difficoltà che ha percepito nello sparare era una rappresentazione di quanto sia duro “lasciar andare” le vecchie abitudini e i vecchi schemi comportamentali, come la depressione, mancanza di autostima, irresponsabilità e desiderio di ribellione.

Poi, mentre Wilcock continuava in questa esperienza, nel letto vicino a lui Jude ha iniziato a rivoltarsi nel letto.

“Sparagli! Sparagli e basta! Due colpi,” ha mormorato Jude.

Non c’è bisogno di dire che Wilcock ha avuto grosse difficoltà poi a tornare a dormire dopo questo!

3.7.2 OOBE [5] ED IL MONROE INSITUTE

Questa esperienza parallela nei regni superiori di esistenza dei “sogni” è un avvenimento comune nella ricerca delle esperienze fuori dal corpo di Robert Monroe e del Monroe Insitute, con numerosi dottori e laureati sul campo in qualità di staff e direttori per confermarne la validità.

La tecnica Monroe comprende la stimolazione naturale del cervello tramite l’uso di frequenze sonore opposte, in cui un orecchio sente un tono leggermete differente dall’altro orecchio. Il segnale da ogni orecchio alimenta un diverso emisfero cerebrale. Quando il cervello tenta di allineare i segnali nei due emisferi, questo fa in modo che gli impulsi sinaptici entrino in uno “schema a battito”.

Dato che i segnali non sono allineati abbastanza perfettamente, il cervello non sarà mai in grado di sintetizzarli insieme in modo perfetto, ma sarà in grado di farlo in determinati periodi di tempo, ancora ed ancora. Questi momenti periodici di “sincronizzazione emisferica” muovono automaticamente lo stato delle onde cerebrali in una varietà di stati ritmici come alpha, beta e delta, che imita gli stati delle onde cerebrali di yogi e meditatori avanzati.

Nel corso Farsight Voyager del Monroe Insitute, gruppi di partecipanti riportano spesso di viaggiare insieme nelle stesse aree e di avere le stesse esperienze.

Probabilmente, il caso più eclatante di esperienza condivisa nel corso Farsight Voyager si può ritrovare nel libro Far Journeys di Monroe. È un racconto personale di una cliente, numero 2312-CF, e lo abbiamo abbreviato considerevolmente per brevità:

Poi piuttosto inaspettatamente sono stata improvvisamente attratta da una potente forza verso una stanza in particolare, in un’unità CHEC in particolare. (Nota: le unità CHEC sono dove i partecipanti erano alloggiati individualmente).

Mi ha preso totalmente di sorpresa, perché l’uomo in quell’unità era qualcuno che non conoscevo molto bene. Infatti, era l’unico al seminario con cui non ho mai veramente avuto l’opportunità di parlare. Era uno psicologo giovane e carino, eppure per qualche ragione sembrava che ci stessimo evitando reciprocamente di proposito.

Tutto ad un tratto ho avuto un’onniscienza, dato che sembravo fluttuare verso di lui, che le sue vibrazioni erano le mie vibrazioni. Ho avuto un soverchiante desiderio di fondermi, di sentirmi parte di lui: di diventare uno...

Gli ho dato sia il mio corpo sia la mia anima fino a quando c’è stata questa tremenda esplosione di energia che è oscillata ed è esplosa in noi. È stata un’esperienza oltre le parole, perché l’amore, totale ed assoluto, ci circondava più fortemente di quanto si possa sperimentare o immaginare nel mondo terreno...

Abbiamo parlato in questo stato e sono arrivata a realizzare che questa esperienza poteva essere avvenire solamente al termine del seminario come effettivamente è stato, perché ognuno di noi sarebbe stato distratto se ci fossimo “incontrati” prima; forse ostacolando altre esperienze di crescita in quella settimana...

Ho veramente sperimentato tutto quello che avevo chiesto e di più, e quando sono scesa alla meeting room dopo il nastro c’era un’energia insolitamente alta in cui le persone parevano volare. L’ho visto appena scesa dalle scale per unirmi al gruppo e lui mi ha guardata con eccitazione, con estasi, come se gli fosse accaduto qualcosa di totalmente incredibile.

Non avevo ancora proferito parola, che lui aveva già ripetuto a bassa voce un numero di volte: “Grazie. Grazie”. Mi sono sentita esaltata: avevo realizzato un contatto. Abbiamo comparato le nostre esperienze individuali, assicurandoci che ognuno di noi non stesse abbellendo la storia dell’altro.

Non importava, le nostre storie combaciavano come i pezzi di un puzzle, combaciando perfettamente ed interlacciandosi. Entrambi abbiamo avuto l’uso di tutti i nostri sensi, con il tatto che era il più forte di tutti.

Dopo questa esperienza ci siamo poi riuniti per condividere insieme le altre. Stiamo insieme da due anni ormai, crescendo ed amandoci insieme.

Nel libro Cosmic Voyage, il dott. Courtney Brown racconta un’esperienza nel corso Farsight Voyager in cui ha visto un gruppo di persone, che si tenevano tutte per mano, entrare insieme in un tunnel di energia. Al risveglio, ha compreso che questo era esattamente quello che loro avevano programmato di fare insieme prima di entrare, e tutti loro hanno sperimentato lo stesso fenomeno.

Inoltre, ricordiamo che i nastri di Monroe vengono usati come mezzi preliminari di addestramento per remote viewer militari, che li abilitano poi a viaggiare fuori dal corpo in luoghi distanti e fare accurate osservazioni di quello che vedono.

Quindi, dovrebbe essere ovvio per noi che questo regno esterno di coscienza è un piano genuino di esistenza e non semplicemente “un’allucinazione di massa”, spiegando così come i gruppi di persone nell’esperienza del dott. Brown possano finire per condividere tutti la stessa esperienza.

Nel corso dei tre libri Monroe sottolinea la sua personale esplorazione dei vari regni di energia che circondano la Terra e oltre, comprese le intelligenze con cui ha interagito lungo la strada.

Considerando le informazioni di Monroe, del dott. LaBerge e di molti altri, dobbiamo abituarci a capire che ci sono davvero piani superiori di esistenza, e che possiamo viaggiare in essi altrettanto facilmente che in questo, una volta completato l’addestramento appropriato.

Alla fine, se ogni livello “dimensionale” è semplicemente una diversa frequenza di un etere vibrante, allora ogni “dimensione” sopra la nostra deve essere piena di una vita che è molto più amorevole, armoniosa ed intelligente del livello sottostante. Questa informazione viene ripetuta in quasi tutte le forme di insegnamento mistico esistente.

3.8 RICAPITOLIAMO: LA BELLEZZA DEL MODELLO ETERICO

Come abbiamo già suggerito, una versione revisionata del modello eterico risolverà molti degli attuali paradossi, e deve alla fine sostituire le idee che vengono utilizzate oggi. Negli ultimi due capitoli abbiamo avuto una discussione sul concetto di un “etere” con particolare attenzione sulla filosofia della coscienza che ci aiuta a spiegare i risultati di un gran numero di scoperte scientifiche. Abbiamo rivisto i seguenti punti chiave:

- L’energia del punto zero o “etere” esiste ed è genuina

- Dal momento che la coscienza esiste, deve essere una funzione del Campo Unificato;

- L’amore è una tendenza delle entità all’interno del Campo Unificato, siano esse umani, “particelle” od altro, ad irradiare sempre più Unità Armonica, attraverso moto vibrazionale;

- Che l’amore è una forza irradiante, rinforzante e unificatrice, muovendosi vibrazionalmente verso il punto centrale di Unità; mentre l’odio, o assenza di amore, è una forza assorbente, disintegrante e indebolmente, che assorbe energia dal punto centrale di Unità e che la compartimentalizza;

- L’Effetto Backster ha dimostrato questi concetti di vibrazione eterica con piante, batteri, yogurt, vermin Planaria, cellule umane ed altro;

- Questi principi possono essere dimostrati da una connessione tra rabbia e cancro;

- L’Effetto Maharishi, la levitazione e la psicocinesi dimostrano movimenti ancora maggiori di energia eterica da parte della coscienza;

- Nina Kulagina era capace di creare tutte le fondamentali forze elettromagnetiche con la pura focalizzazione della coscienza, idealmente in nu ambiente amorevole;

- La misurazione di energia presa intorno ad oggetti mossi telecineticamente da Alla Vinogradova hanno rilevato pulsazioni di campo sincrone con la velocità di respirazione, il battito cardiaco e gli schemi ritmici alfa del cervello;

- Il livello di amore, coscienza o intelligenza in una determinata area si misura direttamente con la velocità vibrazionale dell’etere in quell’area;

- Le interazioni planetarie e galattiche possono provocare variazioni nella vibrazione dell’energia eterica;

- Ci possiamo aspettare che una determinata sequenza di vibrazioni di energia si irradino attraverso i nostri corpi, il nostro pianeta e tutta l’energia e la materia al loro interno, a seconda della posizione relativa del nostro pianeta rispetto alle “onde” create dagli altri;

- Gli istogrammi strutturati che illustrano i diversi processi biologici e atomici, compreso il decadimento radioattivo di molti diversi materiali, sono direttamente influenzati da moti celesti come il giorno, il mese e l’anno (Shnoll, 2000);

- Il movimento dei mercati finanziari, e quindi il comportamento umano collettivo, può essere modellato precisamente in anticipo calcolando l’interazione geometrica dei vari cicli planetari (Cowan, 2000);

- Anche la nostra posizione relativa nella Galassia ha un effetto sui processi biologici, chimici e radioattivi (Shnoll, 2000);

- Negare che esistano altri piani di realtà vuol chiaramente dire ignorare la conoscenza scientifica comunemente disponibile, come i dati del dott. LaBerge sui sogni lucidi e la tecnologia del Monroe Institute per indurre OOBE;

- Altri sono in grado di entrare negli stessi regni fuori dal corpo ed al risveglio riportare indipendentemente le stesse esperienze;

- Infine, se ogni livello “dimensionale” è semplicemente una differente frequenza di un etere vibrante, allora ogni “dimensione” sopra la nostra deve essere piena di una vita molto più amorevole, armoniosa e intelligente del livello sottostante.

Considerando tutti questi fattori, abbiamo un nuovo sostanziale paradigma che può spiegare molte varie anomalie correlate con la coscienza. Infine, ci viene dato un fondamento molto forte su cui costruire la premessa centrale di questo libro: che ci stiamo muovendo attraverso vibrazioni strutturate nella Galassia che creerà un cambiamento sufficientemente significativo nella densità eterica da causare un “salto dimensionale” verso un piano di esistenza che è attualmente superiore al nostro.

Per alcuni, questo potrebbe sembrare la fine; ma di fatto, questo è l’inizio. Ora che abbiamo stabilito con attenzione un tessuto concettuale che lega tutti questi concetti alla coscienza, siamo pronti a presentare l’incontrovertibile prova scientifica che l’etere esiste mostrando come lo si possa imbrigliare con la tecnologia e come lo si possa comprendere scientificamente, producendo effetti come free-energy e antigravità.

Procedendo con questi capitoli, riveleremo gradualmente i segni distintivi della vibrazione, luminoso, acustico o geometrico, in questi lavori. Esploreremo poi i moderni dati scientifici riguardanti “dimensioni superiori” e riveleremo ancora le numerose indicazioni che un tale processo armonico o vibrazionale è in corso.

Poi, la Parte Uno del libro si concluderà con estratti da presunti esseri extraterrestri che ci daranno un’insolitamente valida introspezione su come molto probabilmente stanno operando questi processi.

Se vi trovate incapaci di seguire la discussione riguardante le tecnologie della nuova energia e l’anti-gravità, non vi arrendete! Leggendo le sezioni “riassuntive” al termine di ogni capitolo potrete beneficiare dei punti salienti trattati e andare oltre le sezioni che non vi interessano.

Nel caso deciadete di fare così vi assicuriamo che dovreste riprendere il filo del discorso al capitolo Sette.

 



Note:

[1] http://21stcenturysciencetech.com/articles/time.html

[2] trad. Sogni Lucidi

[3] trad. Esplorando il Mondo dei Sogni Lucidi

[4] trad. Psicologia della Coscienza

[5] OOBE  = Out-Of-Body Experience (Esperienza fuori dal corpo)