Senza questo continuo
influsso di energia per supportare sé stessi, disperderebbero
calore e si ridissolverebbero nell’etere.
Quindi cosa
accade quando si hanno oggetti di dimensioni diverse?
Più grande è
un oggetto, più etere vi fluisce all’interno per sostenerne
l’esistenza.
Questo crea
una forza sugli altri oggetti, dal momento che l’etere fluisce
anche dentro di loro.
Così,
filosoficamente si potrebbe pensare all’etere come al “sangue”
energetico dell’Essere Universale. Si potrebbe pensare a
pianeti, stelle e galassie come agli organi nel suo corpo, che
vengono costantemente rinfrescati da nuova forza vitale attimo
dopo attimo.
Questa forza
eterica, che fluisce dentro e fuori, è il padre e la madre di
tutta la materia, la vera essenza della vita stessa. Ci si può
riferire a questo movimento nella letteratura spirituale, antica
e moderna, come al “soffio della vita”, il “soffio del Divino” o
il “soffio del compassionevole”.
Più avanti in
questo libro, troveremo che la prova visiva, raccolta al Polo
Sud durante i giorni da 24 ore di luce solare al solstizio
d’inverno, ha dimostrato che la superficie del Sole ondeggia
continuamente dentro e fuori in schemi ritmici determinati,
proprio come suggerito da questo modello!
Nè i modelli
Newtoniani nè quelli Einsteiniani di gravità sarebbero in grado
di spiegare questo movimento imprevisto, che intuitivamente fa
sentire a buon diritto il Sole come una forma vivente,
respirante, di coscienza.
4.7 MASSA
CELESTIALE COME UN “POZZO ETERICO”
Così,
basandoci sul concetto che abbiamo portato avanti finora,
qualsiasi oggetto materiale nell’Universo, come la Terra,
diventa simile ad un “pozzo eterico”, in cui l’energia
dell’etere fluisce costantemente in modo eguale da tutte le
direzioni.
La gravità,
ben lontana dall’essere una forza di attrazione, è in realtà
creata dalla pressione del “vento eterico” che continua a fluire
dentro la Terra da tutte le direzioni momento per momento,
premendo giù o “curvandovi dentro” tutti gli oggetti dallo
spazio circostante.
Ovviamente,
questo non è il modello di gravità che verrà insegnato nelle
università moderne, ma ciò nonostante si inserisce meglio nel
quadro generale. Ricordiamo che le equazioni della gravità non
specificano da quale direzione deve provenire la forza;
funzionano proprio allo stesso modo sia se la gravità è un
movimento di forza verso il centro di un oggetto sia per una
forza di “risucchio”che giunge dall’interno di un oggetto verso
l’esterno.
Dunque, non
c’è alcuna prova nelle leggi di Newton che possa essere
utilizzata da uno scettico per sconfessare questa idea; è
semplicemente una diversa interpretazione rispetto a quella
attualmente in voga.
Così, la
Terra è un corpo molto grande, e pertanto al suo interno deve
fluire momento per momento una grande quantità di etere per
sostenerne l’esistenza. E dal momento che tutta la materia è
fatta di etere, un oggetto più piccolo verrà invariabilmente
catturato nell’energia che fluisce dentro un oggetto più grande.
Se si dovesse cadere accidentalmente in un fiume in piena, la
massa del corpo sarebbe ben poca cosa per la massa molto più
grande di acqua con cui ci si sta muovendo.
Se
applichiamo questa analogia del fiume nel modello eterico nello
spazio, abbiamo un metodo facile per visualizzare realmente
questo flusso di energia eterica. Quando guardiamo alla gravità
in questo modo, siamo tutti come dei moscerini schiacciati sulla
zanzariera mentre l’aria passa attraverso; il pavimento ferma il
mostro movimento verso il basso, mentre l’etere scivola
attraverso la superficie della terra e continua a fluire
direttamente nel centro, ricreando tutti gli atomi in ogni
momento.
Nel libro di
Richard Pasychnyk The Vital Vastness [1],
si riporta di esperimenti che hanno provato che una volta che si
trivella più di 2700 kilometri sotto la superficie della Terra,
si raggiunge una soglia in cui la forza di gravità terrestre
inizia improvvisamente a diminuire rapidamente... e si teorizza
che nel momento in cui si arriva al centro non vi sia affatto
alcuna forza gravitazionale.
Questo è
dovuto al fatto che una volta che la forza di gravità è arrivata
al centro, una parte di essa ritorna indietro allontanandosi dal
centro e si contrappone così alla forza di gravità. La
profondità di 2700 kilometri è il punto in cui questo movimento
verso l’esterno si neutralizza. Nelle miniere e nelle
perforazioni la gravità è sensibilmente diversa.
4.8 LA
SPIEGAZIONE DELLA “COSTANTE” DI ACCELERAZIONE GRAVITAZIONALE
Un altro
“mistero” della gravità è che tutti gli oggetti cadono
esattamente alla stessa velocità, accelerando a dieci metri al
secondo quadrato, o a trenta piedi al secondo quadrato, a
seconda che si usi il sistema metrico o il sistema Inglese.
Questo è un altro fatto scientifico che viene spesso guardato
senza attenzione in quanto non importante.
A quasi tutti
è stato chiesto almeno una volta: “Cosa pesa di più, un chilo di
piombo o un chilo di piume?” L’ex consulente della NASA Richard
C. Hoagland ha progettato un esperimento eseguito dagli
astronauti dell’Apollo sulla Luna, in cui una piuma ed una
pietra venivano fatti cadere allo stesso momento. Dal momento
che non c’è alcuna atmosfera a disturbare il movimento di caduta
della piuma, hanno viaggiato verso terra esattamente alla stessa
velocità, proprio come predetto nel modello.
All’inizio,
potrebbe sembrare che questo non sia possibile, dal momento che
questo concetto ci costringe ad ammettere che la massa di un
oggetto non ha alcun peso sulla velocità di caduta verso il
suolo. Tuttavia la nuova teoria eterica spiega che la dimensione
dell’oggetto non modifica la sua accelerazione gravitazionale
perché l’effetto viene provocato da un flusso di etere che
scorre verso l’interno della terra, non dal peso dell’oggetto
stesso.
In altre
parole, la velocità della Gravità è solo la velocità del flusso
di etere, e questa non ha niente a che fare con la dimensione
dell’oggetto in caduta, dal momento che tutta l’energia che
confluisce nella Terra viaggia alla stessa velocità. Se
ripensiamo alla nostra analogia del fiume in piena, due oggetti
galleggianti viaggeranno sulla superficie di quel fiume
esattamente alla stessa velocità, anche se hanno dimensioni
diverse.
La massa del
fiume è così tanto superiore alla massa degli oggetti che le
masse degli oggetti non hanno alcun effetto sulla loro velocità.
4.9 GLI
OGGETTI POSSONO ASSORBIRE O IRRADIARE ENERGIA E MODIFICARE LA
LORO MASSA
Un altro dei
postulati più confusionari di Einstein è che la massa continua
ad aumentare sempre più man mano che ci si avvicina alla
velocità della luce. Di nuovo, la maggior parte delle persone ha
sentito parlare di questo concetto dal momento che viene
frequentemente utilizzato per “insabbiare” l’idea che possano
realmente esistere gli UFO; nel modello di Einstein quando si
avvicinano alla velocità della luce raggiungerebbero una massa
infinita.
Sebbene
avremo molto di più da dire su questo problema nei prossimi
capitoli quando discutiamo del vero significato della velocità
della luce, per ora ci concentreremo solamente sul concetto
centrale, cioè l’idea che quando un oggetto si muove più
rapidamente attraverso lo spazio, la sua massa aumenta.
Convenzionalmente, i nostri scienziati non comprendono come o
perché questo avvenga, ma nel modello eterico è palesemente
ovvio.
Quando
spostiamo un oggetto attraverso lo “spazio”, lo stiamo in realtà
spostando attraverso l’etere. E quest’etere è una sostanza
fluida che in realtà crea gli oggetti momento per momento.
Pertanto, se vediamo un dato oggetto come una spugna asciutta,
allora se muoviamo tale oggetto attraverso il “fiume” di etere,
esso assorbirà più energia e dunque aumenterà la propria massa.
Ora nel
modello di Einstein, questo viene solitamente visto come un
sistema a senso unico: un oggetto si muove più velocemente, la
sua massa aumenta, e poi si devono affrontare le conseguenze di
una massa più grande. Questo non significa necessariamente che
aumenta la dimensione dell’oggetto, solo la sua densità.
Comunque, se
la massa di un oggetto può espandersi in questo modo nel modello
di Einstein facendolo muovere più velocemente, allora si
sgonfierà anche quando rallenta di nuovo, come un palloncino che
espelle l’aria in eccesso? Nessun scienziato ha dimostrato che
questo sia o non sia vero, ma si pone una domanda interessante;
se il modello eterico è davvero corretto, allora:
La massa di un
oggetto è una misurazione in grado di variare, a seconda di
come si muove nell’etere.
Inizialmente questo potrebbe sembrare impossibile, ma si può
visualizzare facilmente con l’idea che gli atomi e le
molecole sono composte da campi magnetici che possono
assorbire e rilasciare la “pressione” fluida dell’energia
eterica. In un naturale stato di quiete, ogni oggetto
raggiungerebbe automaticamente un equilibrio fra pressione
di energia al suo interno e la pressione di energia al suo
esterno, dato che l’energia fluirebbe continuamente dentro e
fuori ad una velocità uniforme.
Tuttavia,
se un po’ della pressione energetica fosse espulsa
dall’interno dell’oggetto, allora durante quel periodo
peserebbe meno. Fra poco spiegheremo come far irradiare
energia in questo modo. Per ora, abbiamo anche bisogno di
vedere che una volta fatto questo si creerebbe uno
squilibrio di pressione nell’oggetto simile ad un vuoto.
Come
sappiamo nel caso della nostra atmosfera, quando si crea un
vuoto nell’aria, la pressione dell’aria circostante farà
immediatamente arrivare nuova aria. Si può vederlo
facilmente nel caso dei temporali.
Prima, un
fulmine vaporizza istantaneamente un’area dell’atmosfera, e
questo forma un vuoto. Poi, l’aria circostante irrompe
immediatamente nel vuoto, e si sente il botto del tuono
quando le onde d’aria si scontrano le une con le altre.
Così, nel
caso di un oggetto che espelle la propria pressione
energetica e che forma un “vuoto eterico” dentro di sé,
sappiamo che il solo modo in cui possiamo mantenere
funzionante l’effetto anti-gravità sarebbe di forzare
l’oggetto ad espellere continuamente la propria energia in
modo costante. Altrimenti, riempirebbe immediatamente il
proprio “vuoto energetico” con nuova energia ed il suo peso
tornerebbe normale.
Quindi, come facciamo a far espellere da un oggetto un po’
della pressione di energia che ha dentro di sé?
Facciamo roteare
l’oggetto.
4.10
ROTAZIONE E FORZA CENTRIFUGA
Non appena
facciamo roteare l’oggetto, irrompe la forza centrifuga, la
stessa forza che ci permetterebbe di far girare secchi d’acqua
intorno alle nostre teste senza perdere neanche una goccia
d’acqua, se li facciamo girare abbastanza velocemente. E come
stiamo per vedere con il DePalma Spinning Ball Experiment [2]
ed altri nel prossimo capitolo molti scienziati hanno
accuratamente misurato lievi diminuzioni nella massa di un
oggetto mentre sta ruotando.
Normalmente,
dato che questo effetto è così piccolo, viene interpretato
solamente come un errore nei dati, ammesso che venga notato del
tutto. Quindi una volta ancora,
La forza centrifuga spinge
l’energia (massa) a volare via dal centro, tramite la
rotazione.
Quindi,
se si sposta un oggetto solamente in una direzione
attraverso l’etere, allora come una spugna asciutta
assorbirà maggiore energia dentro di sé. Ma se si fa roteare
l’oggetto, la forza centrifuga spinge l’energia nell’oggetto
a disperdersi verso l’esterno.
Se avete
mai provato ad usare un frullatore o un macinacaffè senza
mettere sopra il coperchio, allora saprete che quando le
lame iniziano a girare, qualsiasi cosa abbiate messo nella
macchina sarà molto rapidamente cosparso su di voi, sul muro
e su qualsiasi altra cosa nella stanza! Questo è il potere
della forza centrifuga di spingere qualsiasi tipo di
sostanza, sia essa materia o energia, a fuggire via dal
centro.
4.11
INERZIA E ANTI-GRAVITÀ
Così,
come si relaziona questo concetto con l’anti-gravità? Primo,
dobbiamo ricordare qual è la nostra definizione di gravità.
Tutte le misurazioni che potremmo eseguire sulla Terra
avvengono all’interno di questo “fiume” di etere, il vero
respiro e linfa vitale di Madre Terra.
Non
importa dove sia collocato il vostro laboratorio
anti-gravità sul pianeta, l’etere in e tutto intorno ad esso
non “starà fermo” per noi, si muoverà continuamente verso il
basso. La massa gravitazionale di un oggetto è semplicemente
provocata dall’etere che “soffia” in basso verso il centro
della Terra.
Così, il
concetto di base è che se si può far roteare un oggetto ad
un numero sufficientemente alto di rivoluzioni al minuto, si
dovrebbe essere in grado di fargli disperdere un po’ della
forza eterica che normalmente lo spingerebbe giù.
Disperdendo lateralmente la pressione discendente della
gravità, il suo peso, o massa, potrebbe diminuire.
Ricordate
che se la terra ha un flusso costante di etere che le
fluisce all’interno così, a livello minore, è anche per
tutta l’altra materia. La rotazione disperde l’energia che
scorre in un oggetto dal suo tipico moto gravitazionale
discendente. (Più avanti nel libro vedremo che vibrazioni
sonore molto precise possono far vibrare violentemente un
oggetto e fargli anche disperdere la sua energia, diminuendo
così, in modo simile, la sua massa).
4.11.1
L’ESPERIMENTO DELLA PALLA ROTANTE IN CADUTA DI DEPALMA
Di nuovo,
per usare una metafora che comprende il flusso dell’acqua,
questo principio per sconfiggere la gravità è semplice come
prendere una canna dell’acqua puntata verso il basso e
piegarla in modo che l’acqua fuoriesce invece lateralmente.
Quello
“laterale” non viene normalmente considerato un moto
gravitazionale, ma ha chiaramente una forza, come quando si
va sulle montagne russe e si sente la pressione contro il
petto. Questa forza “laterale” è inerzia! Il dott. Bruce
DePalma, un laureato all’ MIT non allineato, ha dimostrato
questo principio con un esperimento estremamente semplice.
Prima, ha
lanciato due palle da due catapulte affiancate con angolo
uguale, facendo in modo che le due catapulte mettessero una
quantità uguale di forza su ogni palla. L’unica differenza
era che una palla avrebbe girato all’impressionante velocità
di 27.000 RPM [3] mentre l’altra non
avrebbe girato affatto.
In un
vuoto completo, avrebbe osservato le traiettorie delle due
palle e avrebbe visto se sarebbe cambiato qualcosa; la loro
altezza, il loro angolo, la loro velocità. E così facendo,
DePalma ha scoperto l’impossibile:
Sconfiggendo tutte le leggi fisiche conosciute, la palla
rotante in realtà ha viaggiato più in alto, è caduta più
veloce ed è andata più lontano della sua controparte non
rotante.
Come nota
a margine, dal momento che gli scettici sono veloci ad
ascrivere tutto questo ad un principio provocato
dall’atmosfera, ci viene ricordato che il tutto funziona
altrettanto bene anche nel vuoto. L’unica scelta che
rimarrebbe è di attaccare l’esperimento stesso, ma mentre
procediamo vedremo che altri hanno replicato questo effetto
in molti modi.
4.12
L’INERZIA È UNA FORZA ETERICA
E così,
possiamo vedere come l’etere eserciti una forza sulla
materia, come nel caso della gravità, e come con questa
forza ci si possa arrabattare. Pertanto, non dovrebbe essere
una sorpresa che il dott. Hal Puthoff ed altri abbiano
espresso il radicale suggerimento che l’esistenza dell’etere
o dell’energia del punto zero nello spazio è la vera ragione
per cui esiste l’inerzia.
In un
articolo pubblicato sulla rivista scientifica MERCURY da B.
Haisch e A. Rueda che parla della ricerca del dott. Puthoff,
vediamo quanto segue:
“… l’inerzia è una forza elettromagnetica che si accende
ogni volta che un oggetto accelera attraverso lo spazio...
Nella nostra teoria, l’inerzia non dipende da un campo
elettromagnetico (di etere) che pervade il cosmo”.
4.13 FREE ENERGY ED ALTRO
Come
vedremo, queste nuove informazioni sono vitali per
superare la gravità e imbrigliare questa “energia del
vuoto” per fornire energia libera e illimitata senza
costi. Volta dopo volta, gli sforzi di persone come
Nikola Tesla hanno portato questi frutti, che sono stati
semplicemente repressi dall’elite, che chiede
semplicemente:
"E dove finiranno i contatori in ogni casa quando
agganceremo questa nuova fornitura di energia?"
Quando scoprono che non c’è alcun margine di profitto in
un sistema di energia illimitata, vedono le loro
ricchezze svanire in un lampo davanti ai loro occhi e il
ricercatore viene messo a tacere o addirittura ucciso,
come è stato molto probabilmente il caso del dott. Bruce
DePalma, morto giovane e inaspettatamente nel 1998.
La
carriera di Tesla è stata completamente rovinata da JP
Morgan negli ultimi anni della sua vita e il suo lavoro
è stato secretato, mentre Edison si è preso tutto il
credito e la remunerazione per le innovazioni di Tesla
come la corrente alternata, che dà potenza ad ogni
apparecchio elettrico di casa.
Così,
vascelli operativi che sconfiggono la gravità come il
Searl Levity Disc e macchine free-energy come la
N-Machine di DePalma sono stati già costruiti su questi
principi, come vedremo. Come abbiamo descritto prima con
l’Esperimento della Palla Rotante in Caduta di DePalma,
forse la relazione più utile fra gravità ed etere si
vede nella rotazione.
Nel
prossimo capitolo vedremo un nuovo concetto di
magnetismo che ci dà un altro modo ancora per
imbrigliare direttamente il flusso di etere. Magnetismo
ed elettricità sono cugini molto stretti, abbastanza da
essere definiti dalla fisica moderna come lo stesso
campo, ovvero elettromagnetismo.
Quando combiniamo magnetismo e rotazione, ad esempio
magnetizzando un giroscopio e appendendolo per trarne
corrente elettrica come ha fatto DePalma, si crea
anti-gravità e free energy allo stesso tempo! La
generazione di elettricità “libera” da questo esemplare
concetto di “magnete rotante” è stata scoperta da
Michael Faraday addirittura nel lontano 26 Dicembre
1831, anche se la maggior parte dei fisici lo
bollerebbero come impossibile.
4.14
RIASSUNTO
4.1
La Gravità è la tendenza di tutta l’energia
dell’Universo a muoversi verso il Centro. Una volta
raggiunto questo punto centrale, l’energia si ridisperde
dal centro come luce, calore e materia.
4.2
Anche in un vuoto privo d’aria e senza gravità, si
incontrerà una forza che farà avere difficoltà a muovere
qualcosa nello spazio. Questa è nota come “inerzia”.
4.3
La forza centrifuga spingerà attivamente via dal centro
di qualsiasi oggetto che venga fatto roteare.
4.4
Gravità ed inerzia obbediscono al Principio di
Equivalenza; esercitano entrambe lo stesso grado di
forza sulla materia.
4.5
Einstein ha modellato la gravità come una funzione della
geometria.
4.5.1
Einstein ha visto il tessuto spazio-tempo come ricurvo.
Tuttavia, è più conveniente vedere questa geometria come
un flusso tridimensionale di energia che scorre in un
oggetto.
4.5.2
La “curvatura” dello spazio intorno all’oggetto celeste
provoca l’effetto “lente gravitazionale”, in cui la luce
proveniente da una stella posteriore curverà e diventerà
visibile.
4.6
Tutti gli oggetti nel nostro Universo, indipendentemente
dalla loro dimensione, attirano in modo consistente
energia eterica per sostenere la loro esistenza. Senza
questo continuo influsso di energia a supportarli,
disperdere calore e ridissolversi nell’etere. Più grande
è l’oggetto, più etere vi scorrerà dentro per sostenere
la sua esistenza. Questo crea una forza su altri
oggetti, dal momento che l’etere scorre anche dentro di
loro. Il movimento “respiratorio” del Sole mostra questo
flusso di energia in azione.
4.7
Le equazioni della gravità non specificano in quale
direzione si deve muovere l’energia. L’idea che
l’energia si muova giù verso la Terra come gravità e poi
si disperda dal centro è supportata dalla scoperta che
il peso inizia rapidamente a decrescere quando si
trivella oltre i 2.700 kilometri sotto la superficie
terrestre.
4.8
Tutti gli oggetti si muovono alla stessa velocità sotto
l’influenza della gravità perché sono catturati nel
fiume molto più massiccio di energia che fluisce nella
Terra in ogni istante.
4.9
Einstein ha dimostrato che quando un oggetto si muove
più rapidamente nello spazio, al sua massa aumenta.
Questo è in realtà un aumento di “pressione” dell’etere
all’interno dell’oggetto. Similmente, se l’oggetto
rallenta di nuovo, ci aspettiamo che la sua massa
decresca allo stesso modo, dato che la pressione del
movimento si allevia. È anche possibile creare un
“vuoto” di energia in un oggetto, diminuendone in tal
modo la massa.
4.10
La rotazione di un oggetto provoca la dispersione verso
l’esterno della sua energia eterica diminuendo così la
massa dell’oggetto.
4.11
La rotazione di un oggetto può deflettere il naturale
movimento discendente di energia eterica dai lati
dell’oggetto e ridirezionare la gravità in direzioni
laterali, fino ad un certo punto.
4.11.1
Il dott. Bruce DePalma ha mostrato che facendo
semplicemente roteare una palla di acciaio e lanciandola
da una catapulta nello spazio la si farà muovere più
veloce, volare più in alto e più lontano di una palla
senza rotazione. L’effetto funziona altrettanto bene nel
vuoto senz’aria.
4.12
Il dott. Hal Puthoff ha detto che “l’inerzia è una forza
elettromagnetica che si accende quando si sposta un
oggetto attraverso lo spazio”.
4.13
Questi effetti possono essere utilizzati per creare
anti-gravità e free energy allo stesso tempo.