)*(Stazione Celeste)

 

~ Il Cambio d'Era ~

THE shift of the ages

di David Wilcock

 

 

Capitolo Due

Le Dimensioni Armoniche

L'Architettura dell'Uno

Questo capitolo dà il via alla vostra iniziazione alla storia nascosta del Pianeta Terra, che è la nostra chiave più importante per sbloccare i segreti dell’Universo. Tenete in mente che certi concetti cui alcune persone trovano difficile fare “spazio” nella loro mente devono essere installati presto, e che c’è una grande ricompensa nell’avere nella mente questa informazione più avanti. Come sempre, se una certa parte vi lascia attoniti, continuate semplicemente a leggere, dato che quello che importa è la visione generale, non lo specifico.

Le discussioni in questo libro guideranno sempre più il lettore alla comprensione che l’antico mondo sapeva molto di più a proposito del vero modo in cui funzionano le cose di quanto ne sappiamo noi ora nelle nostre istituzioni. Se vogliamo comprendere come funziona realmente l’Universo fisico, includendo i collegamenti spirituali, alcune delle nostre migliori prove saranno ritrovate negli scritti e nei relitti fisici del lontano passato. Di fatto, non possiamo più negare che una civiltà molto avanzata sia esistita almeno 12.500 anni fa, e probabilmente molto più in là, ancora nelle nebbie della remota antichità. Per coloro che sono interessati a perseguire ulteriormente questa conoscenza e ricerca, i seguenti libri contemporanei sono un breve esempio di alcune di quelle che si sono dimostrate piuttosto accademiche, rispettabili e illuminanti:

“I Misteri Di Atlantide” (The Mysteries Of Atlantis) di Edgar Evans Cayce

“Le Impronte Degli Dei” (Fingerprints of the Gods) di Graham Hancock

“Quando Cadde Il Cielo” (When the Sky Fell) di Rand e Rose Flem-Ath

“Il Mistero Di Orione” (The Orion Mystery) di Robert Bauval e Adrian Gilbert

“Il Messaggio Della Sfinge” (Message of the Sphinx) di Graham Hancock e Robert Bauval

“Da Atlantide Alla Sfinge” (From Atlantis to the Sphinx) di Colin Wilson

L’EROSIONE DELL’ACQUA SULLA SFINGE

L’argomento di “prova” più comune che si incontra quando si leggono questi libri ed altri come questi è stato ora soprannominato “la pistola fumante” sul caso di Atlantide. Stiamo qui riferendoci al fatto osservabile che la Grande Sfinge d’Egitto, situata direttamente accanto alle tre piramidi principali nella piana di Gizeh, mostra segni inequivocabili di erosione provocata dall’acqua. Certamente non c’è acqua nel deserto egiziano al giorno d’oggi, né ce n’è mai stata nei tempi solitamente citati per la costruzione delle piramidi. Questo è facile da provare tramite studi diretti delle terre circostanti.

Questo intrigante schema di erosione sulla Sfinge è stato originariamente osservato da R.A. Schwaller de Lubicz, un brillante studente e scrupoloso ricercatore che ha completamente ridefinito la comprensione dell’umanità sull’Antico Egitto e Atlantide nella metà degli anni ’90. L’autore contemporaneo John Anthony West ha riscoperto questo anomalo schema d’erosione, che è stato casualmente menzionato nel libro di Lubicz “Il Tempio dell’Uomo” (The Temple of Man), e si è reso conto che era veramente un fatto verificabile e provabile che nel passato è stato quasi miracolosamente trascurato. E dopo moltissimi tentativi falliti di guadagnare il supporto di miriadi di geologi, West è stato in grado di trovare una cooperazione con Robert Schoch, un giovane ma rispettato esperto in materia, dato che ha aveva già scritto quattro libri di archeologia prima di compiere trent’anni.

Schoch era riluttante ad investigare l’ipotesi di West fino a quando non fosse stato certo di avere un impiego sicuro nella sua organizzazione accademica, ma all’inizio degli anni ’90 era pronto a procedere. West e Schoch hanno poi finalmente viaggiato in Egitto e compreso che il caso era ancor più eclatante di quanto avessero pensato prima; c’erano segni inequivocabilmente ridondanti di erosione da acqua dovunque guardassero, sia sulla sfinge sia sui vicini templi composti di enormi blocchi di pietra. La Sfinge è stata scolpita in pietra calcarea, che è un conglomerato di particelle di sabbia che si sono fuse insieme in un solido. L’erosione del Vento produce superfici stratificate a coste orizzontali di pietra calcarea che sembrano pagine sul lato di un vecchio libro, dato che certi strati di roccia conglomerata sono più sottili e deboli e certi strati più spessi e forti. Le aree più spesse di pietra calcarea resistono più energicamente al potere del vento e così si erodono meno, mentre gli strati più sottili scompaiono più rapidamente, producendo così una superficie irregolare che la maggior parte di noi hanno probabilmente visto nelle fotografie del deserto, o forse anche di persona.

D’altro canto, l’erosione da acqua produce minuscole curve sottili che tagliano dentro la roccia indipendentemente dal suo spessore, formando angoli arrotondati, rivoli a coda di serpente e crepe. I segni di questa erosione sono così ovvi che quando West nascose la Sfinge dalle foto con del nastro adesivo, tutti i geologi cui aveva mostrato le immagini furono d’accordo che si trattasse di una foto di una roccia incisa dall’erosione dell’acqua. Tuttavia, una volta che West aveva rimosso il nastro e mostrato loro da dove erano state prese le foto, essi immediatamente si agitarono e non vollero più discuterne, per la semplice paura di perdere la loro reputazione. Il dott. Schoch è stato il primo geologo ad affrontare i fatti e a giocarsi la propria reputazione sull’ovvio.

E dal momento che tutti noi sappiamo che l’Egitto è ora un deserto, la Sfinge deve semplicemente essere stata costruita in un tempo in cui esisteva un clima da lussureggiante e verde giungla con abbondanti piogge. E anche le stime geologiche più scandalosamente conservative per l’esistenza di acqua sufficiente in Egitto per creare tali formazioni vengono datate almeno al 7000 a.C., e la maggior parte delle persone concordano che il 9000 a.C. è un ipotesi molto più realistica; e quello è semplicemente il periodo più recente in cui ci sia mai stata della pioggia. Bisogna anche tener conto di quanto tempo, esattamente, ci vuole affinché avvenga un’erosione da acqua tanto avanzata, certamente non poche centinaia di anni ma potenzialmente molte migliaia.

E così, anche se si volesse gettar via la moltitudine di altre solide prove che esistono a supporto di una avanzata civiltà antica, possiamo ancora ritornare alla Sfinge. Una volta che sappiamo cosa stiamo cercando, capiamo che questa è solo una delle più ovvie serie di prove che la storica cultura “Atlantidea”, cioè un’avanzata civiltà antica, ha di fatto un precedente.

ROBERT BAUVAL E “L’ALLINEAMENTO DI GIZA”

Il prossimo argomento accademico popolare di “Atlantide” proviene da Robert Bauval ne “Il Mistero Di Orione”, dai primi anni ’90, sebbene il dott. J.J. Hurtak abbia originariamente menzionato lo stesso concetto in “Le Chiavi di Enoch” (The Keys of Enoch) negli anni ’70.

Le tre principali Piramidi d’Egitto a Giza sono posizionate in stretta prossimità l’una all’altra, e Bauval era curioso a proposito dell’apparente mancanza di simmetria o geometria nella loro configurazione. Sapeva che ci dovevano essere delle ragioni per il fatto che fossero allineate nel modo che si vedono ora dall’alto. L’ispirazione è venuta quando ha guardato in alto la costellazione di Orione, che ha tre stelle principali che formano la sezione intermedia, conosciuta come la “cintura”. Egli ha capito che le Piramidi di Giza erano configurate precisamente alla stessa maniera della “cintura” di Orione, e ha rapidamente provato la sua tesi sovrapponendo le mappe del sito delle Piramidi e la mappa stellare della cintura di Orione una sull’altra. Non solo ogni Piramide era nella posizione corretta, ma anche le relative dimensioni e colori delle Piramidi erano direttamente proporzionali alla grandezza e ai colori delle stelle della cintura di Orione. (Le Piramidi di Cheope e Khefren erano entrambi originariamente ricoperte di pietra calcarea bianca ed erano approssimativamente della stessa dimensione, come le due stelle principali nella cintura di Orione, mentre la piramide di Menkaure è significativamente più piccola ed era originariamente scolpita in granito rosso, proprio come la più debole e più rossa terza stella).

Mentre Bauval continuava a indagare la materia, comprese che gli architetti di Giza avevano creato un perfetto duplicato del cielo stellato sulla Terra, un’idea che coincide perfettamente con il concetto della connessione tra il mondo fisico e il Duat, o mondo spirituale. Inoltre, la posizione del Fiume Nilo rispetto alle Piramidi era identica alla posizione della Via Lattea rispetto alla cintura di Orione e anche la vicina costellazione delle Iadi, sulla Terra era immortalata nella pietra.

Figura 2.1 – La Comparazione di Robert Bauval di Orione/ViaLattea con Giza/Nilo.

 

Sebbene questo allineamento sia intrigante, non pare darci alcuna nuova informazione a proposito del periodo in cui le piramidi furono costruite. Tuttavia, usando un programma conosciuto come Skyglobe, Bauval ha capito che l’unico tempo “recente” in cui la Via Lattea fosse perfettamente allineata con il Fiume Nilo è stato circa 12.500 anni fa. A quel tempo, e solo a quel tempo, (a meno che non si voglia tornare indietro di più di 30.000 anni fa) si poteva stare sulla Terra e osservare le Piramidi e il Fiume Nilo a distanza, e osservare il Nilo allinearsi perfettamente con la Via Lattea, mentre le stelle della cintura di Orione si allineavano perfettamente con la posizione delle piramidi terrestri. Questo è causato da un fenomeno chiamato precessione terrestre, un’oscillazione a lungo termine nel suo percorso rotazionale di cui discuteremo più tardi.

 

Come semplice spiegazione preliminare della precessione, ci si aspetterebbe che quando si raggiunge lo stesso momento ogni anno, in cui la Terra si trova ad un angolo specifico col Sole, come l’equinozio o il solstizio, allora tutte le stelle dovrebbero essere nella stessa posizione di anno in anno a quella data. Invece, le stelle nel cielo notturno slittano da quelle visibili posizioni di un grado ogni 72 anni, tracciando un percorso circolare completo attraverso un’area nel cielo notturno ogni 25.920 anni. Se costruiamo un tempio per allinearlo ad una stella nel momento del solstizio, allora nel giro di un tempo relativamente breve i nostri discendenti capirebbero che qualcosa sta causando lo spostamento delle posizioni delle stelle dal loro precedente allineamento.

 

Così è stato chiaro che Bauval aveva scoperto una capsula del tempo, una matrice archeologica codificata di informazioni progettate per mostrare l’esatto periodo in cui è stato originariamente progettato e pianificato l’intero complesso. Chiaramente, gli antichi architetti, sono stati molto intelligenti a progettare un sistema simile. Un altro livello di “prova” è il fatto che durante questo stesso lasso di tempo, e solo durante questo lasso di tempo, la Sfinge stava direttamente di fronte alla costellazione del Leone, per via della sua posizione nella precessione della Terra. Questa intera mole di scoperte è così ovvia e irresistibile che ha completamente superato la pregiudicata “revisione paritaria” dell’archeologia istituzionale ed è entrata direttamente nella coscienza pubblica attraverso i documentari di Discovery Channel e simili.

PERFORAZIONI SUPER-AVANZATE

Un altro recente passo avanti nell’argomento di una civiltà perduta con alta tecnologia proviene da Christopher Dunn, la cui principale competenza è la trivellazione. Egli ha definitivamente provato che certi artefatti, inclusa la bara vuota o la “Sarcofago di Granito” che è ospitato nella Camera del Re della Grande Piramide mostra segni di tecniche di trivellazione super-avanzate che superano qualsiasi cosa in nostro possesso oggi. Dunn ha analizzato il Sarcofago di Granito ed ha trovato prove inconfutabili che indicano che era stato scavato con una qualche forma di trivella tubolare che estraeva un pezzo alla volta. Gli schemi a spirale che sono stati lasciati nel granito mostrano che questa trivella era in grado di perforare 1/10 di pollice [1] di roccia al secondo. Tuttavia il granito è una pietra così dura che anche le nostre più moderne trivelle a punta di diamante non possono fare meglio di 1/100 di pollice al secondo, ciò significa che l’antica tecnologia utilizzata funzionava dieci volte meglio di ogni metodo a nostra disposizione oggi.

In libri come “Le Impronte Degli Dei”, Graham Hancock rivela un altro intrigante aspetto del lavoro di Dunn. In varie antiche tombe egiziane vediamo vasi scolpiti e statue di diorite, un materiale scuro che è considerato una delle forme di pietra più dure sulla terra. Questi vasi hanno colli molto lunghi e sottili, e sono ricavati da un singolo pezzo di diorite. Le aperture su alcuni vasi non sono neanche larghe abbastanza da far passare il dito di un bambino, eppure i loro contenuti erano stati estratti perfettamente.

Così ora dobbiamo non solo immaginare una trivella che faccia impallidire i nostri attuali progetti, ma una trivella che deve avere anche flessibilità, al fine di produrre un buco sottile e poi muoversi all’interno. La conclusione di Dunn è che gli Antichi devono essere stati in possesso di una tecnica di trivellazione che soverchia qualsiasi cosa possediamo noi oggi. Egli si spinge poi a suggerire che queste antiche trivellazioni possono aver utilizzato in qualche modo gli ultrasuoni, lavorando così in modo simile a come la vibrazione ripetuta di un martello pneumatico perfora strade e marciapiedi di cemento. Ma anche allora, si trova ad un punto morto nello spiegare come possano aver perforato i vasi di diorite. Mentre queste scoperte non danno una data esatta di quando questo lavoro sia stato prodotto, certamente non sembrano essere consone a qualsiasi sviluppo tecnologico nella storia egiziana conosciuta. Sembrano essere molto più in sintonia con una società che avesse capacità tecniche uguali o superiori alle nostre.

ANTICHE NAVI VOLANTI

Il team di ricerca The Enterprise Mission dello scienziato di frontiera Richard Hoagland, su www.enterprisemission.com/tombsweb3.html , ha rilevato un altro interessante e relativamente nuovo sviluppo nella prova di una società tecnologica perduta. Tra gli altri punti, Hoagland ed altri discutono le recenti scoperte degli scienziati tedeschi dott. Algund Eeboom e Mr. Peter Belting. Dalle tombe Incas sono stati recuperati parecchi piccoli gingilli d’oro, datati migliaia di anni addietro. Questi gingilli raffigurano chiaramente strutture che appaiono innegabilmente come funzionanti aeroplani volanti, completi di quelle che sembrano essere torrette d’artiglieria su alcune delle ali. Guardate voi stessi:

Figura 2.2 – La scoperta di Eeboom e Belting di antichi gingili d’oro di aeroplane funzionanti.

Al fine di provare che questi modellini rappresentano aeroplani veri, Eeboom e Belting collaborarono insieme per progettare diagrammi schematici perfetti dei piccoli oggetti. Poi hanno espanso le proporzioni di questi modelli abbastanza da costruire modelli in scala funzionanti. E con loro grande sorpresa, hanno scoperto che semplicemente inserendo un elica sul davanti e stabilizzatori sulle ali, gli aerei non solo volavano ma erano anche capaci di eseguire complesse manovre aeronautiche tramite telecomando. Osservate il link qui sopra per maggiori dettagli e fotografie del loro prototipo in azione.

 

Hoagland ed altri, rivelarono anche il fatto ben più conosciuto che all’interno di tombe in Egitto sono stati ritrovati alianti a forma di uccello funzionanti. Dal momento che questi alianti possiedono anche notevoli similitudini con gli aeroplani funzionanti ed erano capaci di voli a lungo raggio quando lanciati, dobbiamo ritenere che gli antichi Egizi fossero a conoscenza di questa tecnologia. Con la prova vista ora nelle suddette tombe Incas, possiamo supporre che gli alianti-uccello fossero semplicemente modellini giocattolo per bambini di sistemi che fossero molto più di uso comune a quel tempo.

 

E così, se vediamo modelli di aeroplani funzionanti costruiti come piccole statuette d’oro e modelli di legno in due diverse culture separate dall’Atlantico, possiamo certamente presumere anche che in una certa epoca possa essere esistita una società tecnologica a larga-scala con aerei funzionanti a grandezza reale. È frustrante che non abbiamo scoperto nessun modello a grandezza reale. Tuttavia, dopo un ipotetico passaggio di tempo di 12.500 anni, ci dovremmo aspettare che qualsiasi struttura di questo tipo fatta di legno o metallo si sia deteriorata da tempo. La tradizione Atlantidea dalle letture di Edgar Cayce afferma che quasi l’intera concentrazione di quella società si trovava su un’isola dell’Atlantico che includeva l’attuale Cuba e le aree circostanti, e che si è inabissata sotto le acque dell’oceano, conosciuta come “Poseidonia”. E se i moderni giocattoli della nostra società fossero improvvisamente soggetti ad un immenso cataclisma e prontamente lasciati intoccati per 12.500, l’azione selvaggia delle onde di marea, dell’inabissamento della terra, ruggine, tornado, uragani innalzamento del livello dei mari, glaciazioni, disastri naturali e tutte le altre forme di crescita e decadenza molto probabilmente spazzerebbero via completamente tutti i resti di cose come case di legno, costruzioni vuote e grattacieli di vetro, e automobili, treni o aerei metallici.

 

Così, nonostante la loro apparenza di giocattoli, che un tempo potrebbero effettivamente essere stati giochi per bambini, queste piccole statuette d’oro potrebbero essere considerate oggetti molto sacri, alcuni degli unici frammenti rimasti di una cultura di “Dei” distrutta nei mari del Tempo. Questi preziosi modelli sono stati conservati e possibilmente copiati e ricopiati per migliaia di anni dalle sopravvissute culture “Atlantidee” degli Incas e degli Egiziani prima di essere sepolti nelle loro tombe. Potrebbero essere stati i simboli diretti di un perduto “tempo degli Dei” quando il genere umano aveva conquistato i cieli e poteva viaggiare in giro a volontà, con i doni di una tecnologia avanzata.

LE CITTÀ SOMMERSE

Se qualcuno ancora non fosse convinto dagli antichi aeroplani funzionanti, da speciali allineamenti codificati nel tempo, trivellazioni super-avanzate ed erosione da acqua della Sfinge, un’ancora più impressionante “pistola fumante” è ora disponibile nelle istituzioni scientifiche. Nel tardo 2001, Paul Weinzweig e Paulina Zelitsky dell’Advanced Digital Communications, una compagnia dedita a utilizzare tecnologia di scansione sottomarina avanzata per il salvataggio di relitti, hanno scoperto una enorme città di “piramidi, strade e costruzioni” circa 2000 piedi sotto il mare sul confine ovest di Cuba. Proprio mentre stavamo mettendo insieme questo capitolo finale riveduto, questa storia irrompeva per la prima volta nei media ufficiali, attraverso un articolo di Kevin Sulllivan per il Washington Post, pagina A25, Giovedì 10 Ottobre 2002. Leggete voi stessi:

HAVANA – Le immagini appaiono lentamente sul monitor, come fantasmi dal fondo dell’oceano. Il videotape, girato da un sottomarino meccanizzato, mostra enormi pietre in quadrati stranamente simmetrici e forme piramidali nell’oscura profondità del mare.

Le immagini del sonar prese da una nave da ricerca 2000 piedi sopra sono ancor più enigmatiche. Esse mostrano che piccole pietre bianche sono disposte in uno schema geometrico. Le immagini sembrano frammenti di una città, in un posto dove non dovrebbe esistere niente di creato dall’uomo, che occupa quasi otto miglia quadrate di una piana in fondo all’oceano al largo della punta occidentale di Cuba…

La scoperta ha immediatamente innescato speculazioni a proposito di Atlantide, la favolosa città perduta descritta da Platone nel 360 a.C.. Weinzeig e Zelitsky sono stati molto attenti a non utilizzare la parola con la A e hanno detto che è necessario uno studio molto maggiore prima che si possa raggiungere una tale conclusione.

 

Ma questo non ha fermato un boom di speculazioni, la maggior parte delle quali su Internet. I cercatori di Atlantide hanno a lungo litigato con le loro teorie in competizione affermando che la città perduta fosse al largo di Cuba, al largo dell’isola greca di Creta, al largo di Gibilterra o da qualche altra parte. Parecchi siti web hanno ritenuto le immagini ADC come un possibile primo avvistamento.

 

Tra quelli che sospettano che il sito possa essere Atlantide c’è George Erikson, un antropologo californiano che ha co-firmato un libro in cui ha predetto che la città perduta sarebbe stata ritrovata al largo nei mari tropicali americani.

 

“Sono sempre stato in disaccordo con quegli archeologi che rifiutano i miti”, ha detto Erikson, che ha riferito di essere stato evitato da molti scienziati da quando ha pubblicato il suo libro su Atlantide. Ha detto che la storia ha troppe radici storiche per essere respinta come mera fantasia e che se si provasse che il sito Cubano è Atlantide, egli spera “di essere il primo a dire «Ve l’avevo detto»”.

 

Manuel Iturralde, uno dei più importanti geologi di Cuba, ha detto che era troppo presto per sapere cosa le immagini provino. Ha esaminato la prova e ha concluso che, “È strano, è bizzarro; non abbiamo mai visto qualcosa del genere prima, e non abbiamo nessuna spiegazione”.

 

Iturralde ha detto che le rocce vulcaniche recuperate in quel sito suggeriscono fortemente che il piano sottomarino fosse un tempo sopra l’acqua, nonostante la sua estrema profondità. Ha detto che l’esistenza di quelle rocce era difficile da spiegare, specialmente perché non ci sono vulcani a Cuba.

 

Ha anche detto che è stato stabilito che le pietre simmetriche sono le rovine di costruzioni, che potrebbero esserci voluti 50.000 anni o più affinché lo slittamento tettonico li portasse così profondamente nell’oceano. L’antica Grande Piramide di Giza in Egitto ha solo 5.000 anni, il che significa che il sito di Cuba “non combacerebbe con quello che sappiamo a proposito dell’evoluzione architettonica umana” ha detto. [enfasi aggiunte]

Se leggiamo questo articolo con mente chiara e aperta, non è difficile capire che la “linea del tempo della rivelazione” che così tanti nella comunità metafisica credono esistere viene ora portata avanti. Lo scetticismo rasenta il ridicolo, specialmente una volta che impariamo che le piramidi sono di fatto repliche perfette di quelle ancora visibili in Mesoamerica, che lo “schema geometrico” delle “piccole pietre bianche” è in alcuni casi esattamente lo stesso disegno di Stonehenge, e che sulla pietra sono state osservate e filmate iscrizioni di ovvia fattura umana come le croci. Inoltre, Zelitsky fece trapelare al capo investigatore dell’Enterprise Mission Richard Hoagland di aver trovato anche statue giganti della Sfinge. Non dimentichiamoci i preti che hanno rifiutato di guardare nel telescopio di Galileo, perché essi non volevano letteralmente vedere la prova che erano nel torto. Così, indipendentemente da come la vogliate chiamare, la civiltà antica è esistita. Per un periodo. E le letture di Edgar Cayce dicono che prima che le parti finali di Atlantide si inabissassero, l’isola continente di Poseidonia era il centro della popolazione, ed era situata dove sono ora Cuba e lo Yucatan. Per fortuna, il National Geographic sta pianificando una missione sottomarina con presenza umana sul sito nell’estate 2003. Originariamente era stata promessa per l’estate 2002, ma “problemi di fondi” hanno interrotto il processo. Forse “qualcuno” ha pensato che il mondo non fosse ancora pronto… e spiegheremo perché è tardi più avanti nel capitolo.

LA LETTERATURA ATLANTIDEA

Contrariamente a quanto molti possono credere, compresi quelli che stavano studiando l’argomento da lungo tempo, sembrano esserci certe fonti letterarie che sono sopravvissute dai tempi di Atlantide. Il materiale più ricco di informazioni per fornire una spiegazione ai modellini d’aeroplano di cui abbiamo parlato prima proviene dalle scritture Vediche in India. Secondo David Hatcher Childress nel libro “Aeroplani Vimana dell’Antica India e Atlantide”.

 

L’India di 15.000 anni fa è talvolta conosciuta come l’Impero Rama, una terra contemporanea ad Atlantide. Una grande ricchezza di testi conservati ancora in India testimoniano le civiltà estremamente avanzate che in questi testi si dice risalgano a oltre 26.000 anni fa. Guerre terribili e susseguenti cambiamenti della terra hanno distrutto queste civiltà, lasciando solo isolate sacche di popolazione.

 

Le devastanti guerre del Ramayana (scrittura Indu) e in particolare del Mahabrata si dice siano state il culmine delle terribili guerre dell’ultimo Kali Yuga, (o cicli cosmico di tempo). Il processo di datazione è difficile, in quanto non c’è un metodo esatto per datare gli yuga perché ci sono cicli dentro cicli e yuga dentro yuga. Uno ciclo yuga maggiore si dice duri 6.000 anni mentre uno ciclo yuga minore è di soli 360 anni nella teoria esposta dal dott. Kunwarlal Jain Vyas. I suoi scritti dicono che Rama apparteneva al ventiquattresimo ciclo yuga minore e che c’è un intervallo di 71 cicli tra il periodo Manu e il periodo Mahabrata, che finiscono per essere 26.000 anni.

 

Chiaramente, se il ciclo minore Indu di tempo è di 360 anni e se l’autore delle loro scritture ha contato diligentemente almeno 71 di essi, stiamo avendo a che fare con una civilizzazione che è molto più vecchia di quanto vogliamo veramente credere. Cosa più importante, nelle voluminose scritture Vediche si ripetono i riferimenti ai vimana, o navi volanti, così come all’uso di quelle che sembrano essere devastanti armi nucleari. Infatti, alcune descrizioni Vediche dei vimana combaciano così tanto perfettamente col nostro concetto di aeroplano che gli studiosi usano indifferentemente questa parola quando le traducono in Inglese.

 

Per ragionare un po’ di più su questo argomento, citeremo un estratto del libro del dott. Richard L. Thompson “Identità Aliene” (Alien Identity). Thompson è un laureato a Cornell il cui dottorato è in matematica, e che ha anche un profondo interesse negli studi Vedici e in Ufologia. Il suo libro è saldamente uno dei pochi genuini dirompenti testi nell’ufologia di oggi, in cui un autore ha fatto nuove significative scoperte invece che semplicemente rivangare informazioni di seconda mano su eventi come il preteso schianto di Roswell. E così, dal capitolo 7, pag. 260-261, leggiamo quanto segue, con sottolineature e commenti aggiunti da noi:

 

[Il testo chiamato] Samarangana-sutradhara di Bhoja [antico autore], afferma che il materiale principale del corpo di una macchina volante [o vimana] è il legno leggero, o laghu-daru. Il vascello ha la forma di un largo uccello con un’ala su ogni lato. La forza motrice è provvista di una camera da fuoco con del mercurio piazzato sopra una fiamma. La potenza generata dal mercurio riscaldato, aiutato dal battito delle ali da parte di un pilota all’interno, permette alla macchina di volare nell’aria. Dato che il vascello era equipaggiato con un motore, possiamo speculare che il battito delle ali era inteso a controllare la direzione del volo piuttosto che a fornire la potenza motrice…

 

[Nota: L’idea del “battito delle ali” potrebbe semplicemente essere un errore nella traduzione da parte di autori Vedici successivi, riferendosi inizialmente all’utilizzo da parte del pilota di alettoni e stabilizzatori per far virare l’aereo in volo]

 

Suggerirei che i vimana descritti da Bhoja siano molto più simili ai convenzionali aeroplani che agli UFO. Così sono composti da materiali ordinari come il legno, hanno ali, e volano come uccelli…

 

Tuttavia questi vimana erano veramente potenziati, era probabile che contassero su qualche metodo meccanico convenzionale che estraeva energia dalla combustione di carburante e la usava per produrre un flusso d’aria sulle ali. Possiamo contrastare questo con le caratteristiche di volo degli UFO che non hanno ali, jet o propellenti, e sembrano volare in una maniera che contraddice i principi fisici conosciuti.

 

La descrizione Vedica di una possibile esplosione nucleare, colta direttamente dalla pagina 677 della trascrizione dello stesso antico teso Drona Parva, è sufficiente a darci i brividi anche ora. Nonostante i suoi contenuti terrificanti, l’abbiamo inserita qui per ricordare a noi stessi cosa abbiamo fatto l’uno con l’altro nel nostro passato:

 

Il valoroso Adwatthaman, stando allora risolutamente sul suo (vimana) toccò l’acqua e invocò l’arma Agneya, neanche gli Dei potevano resistergli. Mirando a tutti i nemici visibili ed invisibili, il figlio del precettore, il massacratore di eroi ostili, ispirò coi mantra un raggio fiammeggiante dello splendore di un fuoco senza fumo e lo lasciò andare da tutte le parti, pieno di collera. Dense piogge di frecce partirono da esso verso la volta celeste. Rivestite di fiere fiamme quelle frecce avvolsero Parthie da tutte le parti. Meteore brillarono giù dal firmamento. Una spessa tenebra oscurò immediatamente l’ospite (Pandava). Anche tutti i punti cardinali furono avvolti  da quell’oscurità… Venti infausti iniziarono a soffiare. Il sole stesso non dava più alcun calore… Tutti gli elementi sembravano perturbati… L’Universo bruciacchiato dai fuochi pareva essere febbricitante. Gli elefanti e altre creature della terra scottati dall’energia di quell’arma, scappavano dalla paura, respirando pesantemente e desiderosi di protezione contro quella terribile forza. Essendosi l’acqua molto surriscaldata, le creature residenti in quell’elemento, O Bharata, divennero eccessivamente a disagio e sembravano bruciare…

 

Enormi elefanti bruciavano per quell’arma, cadevano sulla Terra tutto intorno, emettendo urla feroci profonde come quelle delle nuvole. Altri enormi elefanti, scottati da quel fuoco, correvano qua e là, ruggendo profondamente di paura, come se fossero nel mezzo di una deflagrazione nella foresta. Anche i destrieri, O Re, e i carri bruciati da quell’arma sembravano, O Sire, le punte degli alberi bruciati in un fuoco della foresta.

 

Di fatto, se questo non è una terrificante descrizione dell’uso rabbioso di un ordigno nucleare, allora come spieghiamo tutti i collegamenti che sono così facilmente visibili? È per questa ragione che Robert Oppenheimer, uno dei padri della bomba nucleare, fu citato dicendo del primo test di un moderno prototipo, vagamente parafrasato, “Questa non è la prima volta che il genere umano ha esploso un ordigno nucleare?”

VISITATORI DALLO SPAZIO

Così, durante l’intero percorso di ricerca su questo argomento, vedremo che c’è una prova assolutamente tangibile, compresi i testi scritti e una città di otto miglia quadrate di piramidi, strade e costruzioni sul fondo del mare della Cuba occidentale, che supporta l’esistenza di una perduta civiltà antica. È importante per noi ricordare che le descrizioni di questa civiltà sono solo tangenzialmente simili alla nostra, e la maggior parte delle similarità hanno a che fare con la tecnologia. Secondo moltissime fonti differenti, incluse le scritture Vediche, la cultura di Atlantide era molto più centrata spiritualmente rispetto a quanto possa mai essere la nostra cultura attuale. Essi condividevano semplicemente una prospettiva interamente differente sulla realtà, in cui certe importanti verità fondamentali dell’Universo erano comprese molto meglio e spiegate in modi che sono sconosciuti alla maggior parte di noi a prima vista. I lavori di Schwaller de Lubicz entrano in grande dettaglio a proposito di questo paradigma completamente separato sposato dagli antichi, e proseguendo, avremo citazioni da uno studioso chiamato Manly Palmer Hall che ci aiuterà a comprendere che il simbolismo è una parte assai significativa di questo paradigma spirituale.

Inoltre, come abbiamo già affermato ci sono ampi testi e dati storici da tutto il mondo che supportano l’idea che la civiltà di Atlantide era periodicamente visitata da e in cooperazione con intelligenza extraterrestre. Joseph Campbell, scrivendo con lo pseudonimo di “Ernest Scott”, cioè l’“Earnest Scotsman”, si riferiva a questa intelligenza come all’“Amministrazione Nascosta” nel suo libro “La Gente dei Segreti” (The People of the Secret). Le civilizzazioni passate come Atlantide stabilirono apparentemente una avanzata relazione con questi visitatori. Lo studio intitolato “Gli Dei e gli Uomini dello Spazio dell’Antico Oriente” (Gods and Spacemen of the Ancient East) di W. Raymond Drake fornisce una prospettiva culturale veramente a livello mondiale su una interazione cooperativa umani-extraterrestri nella storia antica. I dati storici che invoca Drake provengono da diverse civilizzazioni come India, Sumeria, Tibet, Cina, Giappone, Egitto, Israele e Babilonia, e il libro ripara significativamente all’errore fatto dai simili di Erich Von Daniken, che hanno apparentemente falsificato una gran mole di dati per giungere alle sue conclusioni riguardanti tali interazioni in libri come il best-seller degli anni ’70 “I Carri degli Dei”. (Chariots of Gods).

Per aiutarci a supportare la nostra discussione di una civiltà avanzata che abbia cooperato con extraterrestri/esseri di dimensioni superiori nel remoto passato, introduciamo altre prove dall’India citata nel libro del dott. Thompson, pag. 216-217. Qui, egli discute i vari “poteri” conosciuti come siddhi che gli esseri cosmici o extraterrestri che visitavano la terra in quel tempo, [che lui chiama “umanoidi Vedici”] frequentemente discussi nei Veda, avevano prontamente disponibili. Si diceva anche che questi siddhi fossero disponibili anche a certi maestri umani illuminati:

  • Comunicazione mentale e lettura del pensiero. Questi sono standard tra gli umanoidi Vedici, ma anche il normale parlato tramite suono è generalmente usati.

  • Essere capace di vedere o udire a grande distanza

  • Laghima-siddhi: levitazione o antigravità. C’è anche il potere di creare un peso tremendo.

  • Anima-siddhi e mahima-siddhi: il potere di cambiare la dimensione di oggetti o di corpi viventi senza distruggerne la struttura.

  • Prati-siddhi: il potere di spostare oggetti da un posto all’altro, apparentemente senza attraversare lo spazio intermedio. Questo potere è connesso con l’abilità di viaggiare in regni paralleli, di dimensioni superiori.

  • L’abilità di spostare oggetti direttamente attraverso l’etere, senza essere impediti da grossi ostacoli fisici. Questo tipo di viaggio è chiamato vihayasa. C’è anche un tipo di viaggio chiamato mano-java, in cui il corpo viene trasferito direttamente in un punto distante con l’azione della mente.

  • Vasita-siddhi: il potere del controllo ipnotico a lunga distanza. Le spiegazioni Vediche affermano che questo potere può essere usato per controllare i pensieri delle persone da una certa distanza.

  • Antardhana, o invisibilità.

  • L’abilità di assumere differenti forme o per generare forme corporee illusorie.

  • Il potere di entrare nel corpo di un’altra persona e controllarlo. Questo viene fatto utilizzando il corpo sottile (definita in seguito)

[Nota dell’Autore: Nella comune letteratura parapsicologica ci si riferisce alla definizione del corpo sottile come al corpo astrale o corpo dell’anima, e apparentemente queste antiche società avevano una cognizione molto più solida della sua esistenza e dell’abilità di trasferire la normale coscienza sveglia di una persona interamente in esso. Gli esploratori di questa arte dei tempi moderni si riferiscono a questo come ad un OOBE, o out-of-body experience (esperienza extracorporea). Anche la letteratura sulle NDE, o Near-Death Experiences (Esperienze di Premorte), sembrano avere una stretta relazione].

Sebbene molti “accademici” rigettino automaticamente queste idee come troppo devianti mentalmente per essere vere, ci sono ripetuti esempi di molti di questi “siddhi” che appaiono nella gente ordinaria nella nostra epoca moderna. L’incredibile libro di Michael Talbot “L’Universo Olografico” tratta questi tipi di fenomeni in grande dettaglio, e tali dati saranno discussi anche nei volumi II e III di questa serie. Nel libro del dott. Thompson, viene fatta una lunga serie di correlazioni tra i fenomeni espressi nei Veda e gli svariati rapporti UFO che sono emersi in questo campo sterminato. Per dirla in modo semplice, possiamo vedere che una società che poteva padroneggiare abilità come quelle elencate sopra sarebbero veramente straordinarie, e ovviamente vedrebbero la vita in una prospettiva molto diversa dalla nostra.

Ritornando alla nostra attuale discussione riguardante gli extraterrestri, il dott. Thompson rivela la prospettiva Vedica sulla natura dell’abbondanza di vita extraterrestre nella pagina prima di quella della lista precedente:

I Purana parlano di 400.000 razze umanoidi di esseri che vivono in vari pianeti e di 8.000.000 di altre forme di vita, incluse piante e animali inferiori. Tra le 400.000 forme umanoidi, gli esseri umani come li conosciamo sono considerati tra i meno potenti. Questo, ovviamente concorda con il quadro che emerge dai resoconti degli incontri UFO. [grassetti aggiunti]

 

Chiaramente, la nostra società attuale non ha un aperto contatto con i nostri supposti visitatori. In una società con un tale contatto, la loro visione dell’Universo sarebbe effettivamente molto diversa dalla nostra, specialmente sapendo che il genere umano è “tra i meno potenti” tra le altre razze di esseri di cui è a conoscenza. C’è stato un tempo, apparentemente, in cui sapevamo quanta vita ci fosse nella galassia e in cui avevamo contatti con essa, ma quel tempo è andato perduto. E anche se fossero ancora nella versione infantile dell’evoluzione universale, in quel tempo la civiltà Rama/Atlantidea possedeva qualità interne e tecnologia esterna che stanno diventando tangibili solo ora per noi una volta ancora.

 

È importante che notiamo che sebbene alcuni vimana sembrino essere stati aeroplani, c’erano altri disegni in uso che andavano apparentemente molto oltre ogni tecnologia che possediamo ora noi apertamente. Il più importante testo Vedico sui vimana, dice Childress in “Aeroplani Vimana dell’Antica India e Atlantide”, è il Vaimanika Sastra, ritrovata per la prima volta nel 1918 nella Baroda Royal Sanskrit Library. Altri autori avevano fatto precedenti riferimenti a questo testo, ma non è stato riscoperto fino al 1918, un batter d’occhio dopo il 1901, quando i Fratelli Wright hanno reso l’intera questione dell’esistenza degli aerei vimana assai più plausibile per l’umanità moderna. (Ricordiamo che fino al giorno in cui i Fratelli Wright, noti scettici come Sir William Thompson hanno audacemente dichiarato che il “volo più pesante dell’aria” era impossibile). Sebbene alcuni avevano dubitato dell’autenticità dei Vaimanika Sastra, Childress dettaglia le molte qualità del testo che gli dà seria credibilità. Mentre leggiamo ciò che segue, ricordate che il lavoro di un traduttore è di prendere queste antiche parole e confrontarle poi con la loro più vicina approssimazione nel nostro linguaggio moderno:

 

Dice il Vaimanika Sastra a proposito di se stesso: In questo libro sono descritti 8 pregni e accattivanti capitoli, le arti della manifattura di vari tipi di aeroplani per piccoli e confortevoli viaggi nel cielo, come forza unificatrice per l’Universo, contributo al benessere del genere umano.

 

Ciò che può viaggiare con le sue sole forze, come un uccello, sulla terra, sull’acqua o nell’aria, si chiama Vimana.

 

Ciò che può viaggiare nel cielo, da luogo a luogo, da terra a terra, da globo a globo, viene chiamato Vimana dagli scienziati di Aeronautica. L’antico manoscritto afferma di dare:

  • Il segreto di costruzione degli aeroplani, che non si rompono, che non possono essere tagliati, che non prendono fuoco, e che non possono essere distrutti

  • Il segreto di fare aeroplani immobili

  • Il segreto di fare aeroplani invisibili

  • Il segreto di ascoltare conversazioni e altri rumori in luoghi nemici

  • Il segreto di fare fotografie dell’interno di aerei nemici

  • Il segreto di accertare la direzione di avvicinamento di aerei nemici

  • Il segreto di far perdere conoscenza alle persone negli aerei nemici

  • Il segreto di distruggere aerei nemici

 

Sfortunatamente, a causa di spazi ristretti non possiamo dare al materiale del dott. Thompson, di David Hatcher Childress, di Raymond Drake ed altri un grado in qualche modo vicino alla trattazione che sarebbe veramente necessaria per provare completamente l’argomento, ma la prova c’è. La ragione per cui le “Identità Aliene” di Thompson è considerato un libro tanto innovativo è che esso presenta una documentazione esaustiva e sconvolgente sia dalle scritture Vediche sia dalla moderna letteratura UFO, e mostra un numero altamente significativo di coincidenze tra le due moli di dati, sia a livello materiale sia a livello spirituale. Se i vimana citati nelle scritture Vediche sono chiaramente una qualche forma di aeroplano, ci sono ripetuti esempi di vascelli volanti ed esseri umani che sono decisamente molto più avanzati e diversi da quelli degli umani antichi e contemporanei, e fonti come il libro del dott. Thompson trattano questo in grande dettaglio.

 

LA CONOSCENZA SUMERA: UN ALTRO COLLEGAMENTO MANCANTE

 

L’enciclopedico lavoro di Zecharia Sitchin, compreso “La Genesi Rivisitata” (Genesis Revisited) e specialmente nella sua serie intitolata “Le Cronache della Terra” (The Earth Chronicles), si concentra anche su questa cooperazione tra genere umano e vita extraterrestre che esisteva una volta. Il dott. Sitchin afferma di essere una delle sole 200 persone nel mondo che possono leggere e tradurre perfettamente le antiche tavolette cuneiformi Sumere. Semplicemente accettando che le informazioni e i dati storici possano essere fatti veri documentati senza ricadere nella solita credenza che siano semplicemente miti, Sitchin ha compiuto alcune scoperte molto sorprendenti. Il suo lavoro è così solido che nessuno scettico ha mai fatto alcun tentativo serio per screditarlo. Quindi, Sitchin è semplicemente ignorato, dato che il suo studio è tanto complesso, integrato e lungimirante che nessuno ha mai voluto tentare di montare un vero attacco.

 

Ancora una volta, nei libri di Sitchin vediamo scritta la prova di una tecnologia di volo superavanzata (così come forme più mondane come missili), umanoidi extraterrestri, laser e armamenti, così come una vera cornucopia di conoscenze avanzate, comprese dettagliate ed accurate descrizioni del Sistema Solare. In questi testi antichi ci sono diagrammi e proprietà di tutti i pianeti che abbiamo scoperto fino ad oggi così come un grande “dodicesimo pianeta” chiamato Nibiru. L’esistenza di quel pianeta viene formalmente (e silenziosamente) riconosciuta solo ora dalla comunità scientifica istituzionale dall’Ottobre 1999. L’attuale caso di un pianeta lontano che hanno presentato recentemente gli scienziati della NASA proviene da misteriose perturbazioni nelle orbite di comete lontane originate dai lontani recessi del nostro sistema solare, che suggeriscono che ci deve essere un pianeta potenzialmente delle dimensioni di Giove oltre l’orbita di Plutone la cui gravità le sta influenzando. Tuttavia, non c’è alcuna vera prova che questo pianeta stia per passare vicino alla Terra nel Maggio 2003, come credono in molti nel momento di questa edizione aggiornata all’Ottobre 2002.

 

Basandoci sulle descrizioni altamente tecniche che ci arrivano dalle tavolette cuneiformi Sumere, alcune delle quali saranno esplorate nei dettagli matematici nei prossimi capitoli, dobbiamo immaginare che essi fossero derivati almeno parzialmente da documenti Atlantidei tramandati verbalmente. Questo potrebbe spiegare le basi che stanno dietro l’epica “Saga di Gilgamesh”, che racconta in dettaglio la storia di un piccolo gruppo di persone guidate da un uomo chiamato Gilgamesh che era sopravvissuto ad un’antica alluvione, ad esempio la caduta di Atlantide. Ne “Le Cronache della Terra”, Sitchin fa un solido caso con la storia Biblica di Noé e dell’Arca come una versione condensata e semplificata di questa avventura, in cui il personaggio Gilgamesh fu rinominato Noé e molti altri dettagli importanti furono omessi.

 

OANNES: PRIMO CONTATTO

Anche l’esistenza di sopravvissuti all’alluvione di Atlantide come Gilgamesh aiuta a rivelare l’identità dell’illustre “uomo venuto dal mare” come il re del mare Sumero/Babilonese Oannes che era stato descritto in molte altre culture antiche in tutto il mondo, che venne e civilizzò molti popoli così velocemente. L’idea più prevalente dietro la storia di Oannes è che egli fosse sempre il primo di questi sopravvissuti Atlantidei che apparirono davanti al pubblico e vestivano, credeteci o no, con costumi da pesce per aggiungere una parvenza mitologica e magica alla loro identità per le masse non civilizzate e superstiziose di allora. Se i vimana aerei e marini fossero stati anche parzialmente esistenti in quel tempo, Oannes avrebbe potuto semplicemente parcheggiare i loro vascelli sotto il mare, uscendone di giorno e tornandovi di notte. Qui citiamo un passo da Alessandro Polistore nel libro di Raymond Drake a proposito di questo. (“Berosso” era un autore Sumero/Caldeo responsabile della registrazione del racconto originale di questa informazione).

Berosso descrive un animale dotato di ragione, che era chiamato Oannes; l’intero corpo dell’animale era come quello di un pesce, e sotto la testa di pesce aveva un’altra testa (regolarmente umana) e c’erano dei piedi anche sotto la coda da pesce. Anche la sua voce e il suo linguaggio era articolato e umano, e anche una sua rappresentazione è conservata fino ad oggi. Durante il giorno, questo Essere usava conversare con l’Uomo, ma non prendeva cibo in quella stagione; ed egli dava loro insegnamenti di lettere, di scienze e di ogni tipo di arte. Egli insegnò loro a costruire case, a trovare templi, a fare leggi, e spiegava loro i principi della conoscenza geometrica. Egli faceva loro distinguere i semi della terra e mostrava loro come raccogliere frutta; in breve, egli li istruì su ogni cosa che tendesse ad ammorbidire le maniere e ad umanizzare il genere umano. Da quel tempo le sue istruzioni furono così universali, che niente di materiale è stato aggiunto come miglioramento. Quando il sole scendeva, era costume di questo Essere immergersi nuovamente in mare e giacere tutta la notte nella profondità, perché era anfibio. Dopo di lui apparirono altri animali come Oannes [enfasi aggiunte]

Come possiamo vedere, il solo aspetto più notevole della storia della cultura Sumera è come esseri come Oannes li abbiano guidati così incredibilmente velocemente dalla caccia e dal raccolto nomade verso una società avanzata con acqua corrente, scuole, leggi codificate, governo, animali domestici e coltivazione di campi per cibo e medicamenti erboristici, così come matematica e geometria, costruzione di case e cose simili. Ovviamente quelli di una civiltà superiore potevano venire in culture primitive e provocare cambiamenti molto rapidamente, proprio come abbiamo fatto noi Occidentali in tutto il nostro mondo.

I MISTERI

Secondo moltissime fonti da campi diversi, i sopravvissuti di Atlantide conservarono il loro corpus di conoscenze, sebbene in forma dispersa, dato che la maggior parte di loro lasciarono il continente che colava a picco con grande precipitazione e con poche scorte, da cui l’antica storia dell’Arca di Noé. Il solo accenno storico di Atlantide che abbia mai preso piede in pubblico venne dal filosofo greco Platone, e i moderni ricercatori si rifanno ancora ai suoi scritti quando indagano sull’argomento. È spesso scritto che Platone causò un serio scompiglio nel clero Egizio pubblicando questi dati, dato che dovevano rimanere strettamente nascosti al pubblico. Secondo il racconto di Platone, Atlantide scomparì in un improvviso cataclisma che lo fece affondare sotto il mare. Ci fu una preziosa minoranza che divenne consapevole che questo stesse per accadere prima che affettivamente accadesse, ed essi furono in grado di evacuare l’isola continente prima che l’evento stesso accadesse. Essi migrarono in diverse aree dell’Europa, Africa e Asia così come nelle Americhe, molto probabilmente nella regione mesoamericana dello Yucatan.

Secondo le leggende conservate da Platone e altri in segreto, la maggioranza dell’intero mondo non era civilizzato al tempo di Atlantide, ma esisteva in uno stato tribale primitivo. L’appartata isola di Atlantide stessa, circondata da ogni lato dall’Oceano Atlantico, era molto più avanzata di molte delle culture indigene che erano già esistenti in altre parti del mondo. A quel tempo, non tutti erano in alcun modo allo stesso livello di sviluppo, e le leggende dicono che Atlantide aveva appena iniziato un programma di colonizzazione/civilizzazione a larga scala verso il mondo esterno quando collassarono.

Il cataclisma di Atlantide sommerse completamente tutti i resti della loro grande isola di una volta, e in molti casi i sopravvissuti a quel disastro si trovarono gettati in situazioni con gente primitiva che stavano a malapena cominciando a immaginare la civiltà da cui provenivano loro. E in alcuni di questi casi, se appena cominciavano a parlare apertamente della loro conoscenza, venivano uccisi molto presto per la paura. Pertanto, sembra che la maggior parte dei sopravvissuti di Atlantide dovettero passare la loro tradizionale conoscenza in condizioni di assoluta segretezza, sapendo che le loro conflittuali conoscenze religiose e scientifiche potevano farli diventare rapidamente la cena di una tribù di erranti cannibali se non stavano attenti.

Il termine di copertura che fu dato alla segreta conoscenza della civiltà perduta di Atlantide, (oltre a “La Tradizione”) era “I Misteri”. Nella maggior parte dei casi, la segretezza dei Misteri era conservata così strettamente che erano richieste rigorose iniziazioni a chiunque scegliesse o fosse invitato a partecipare. Inoltre, per assicurarsi la propria sopravvivenza, gli eredi della lega Atlantidea punivano spesso con la morte chi tradiva i segreti. Al fine di ottenere fiducia per i segreti, si doveva pronunciare un giuramento con cui si dava il permesso di essere uccisi se mai si rivelasse la conoscenza a chi non era “iniziato”. Essi credevano che fosse meglio sacrificare un traditore piuttosto che perdere tutti in un’imboscata subito dopo, e questa era veramente una reale possibilità a quel tempo. Si può certamente immaginare che molte bande di sopravvissuti che non mantennero stretta segretezza o che non fossero altrettanto attenti o drammatici quanto il Babilonese Oannes o il Mesoamericano Viracocha fossero semplicemente cancellati, e che forse questo collegamento comune tra le riconosciute figure storiche dei Misteri era l’unica cosa che abbia conservato la loro conoscenza nel tempo.

Secondo le numerose fonti di prove, specialmente “Gli Insegnamenti Segreti di Tutte le Epoche” (“Secret Teachings of All Ages”) di Manly Palmer Hall, la conoscenza dei Misteri è stata quasi totalmente cancellata più di una volta a causa di queste condizioni oppressive in terre non civilizzate. Ancora, il potere che stava alla base dell’informazione era così potente che i grandi uomini progredivano sempre e reintegravano completamente tutti i frammenti. Questo accadde in Grecia con Talete, Pitagora e Platone che viaggiavano per il continente Africano/Eurasiatico e raccoglievano antichi dati perduti, e molto più è stato fatto ancora recentemente da Francesco Bacone, un reale altamente educato contemporaneo dell’era Elisabettiana che ebbe accesso agli antichi archivi in Vaticano e altrove. Gli sforzi di Bacone per resuscitare i Misteri furono ciò che diede direttamente vita all’Ordine Massonico dei nostri giorni, e lui e Pitagora vengono oggi definiti da Manly Hall (di cui parliamo più avanti) le due più importanti figure della Massoneria.

L’Ordine Massonico è spesso preso dai moderni ‘teorici cospirazionisti’ come un facile bersaglio a causa della sua aura di segretezza e del suo dimostrabile potere in tutto il mondo nella nostra moderna civiltà. C’è una forte prova di prima mano dai “sopravvissuti del culto” che un gruppo negativamente orientato conosciuto come gli “Illuminati” è penetrato attraverso certi aspetti segreti dell’Ordine Massonico, sebbene questi non comprenda necessariamente la maggior parte dei Massoni medi. Questo sarà discusso in maggior dettaglio verso la fine di questo volume. Come uno delle centinaia di esempi, quasi ogni persona che ha firmato la Dichiarazione di Indipendenza era un Massone, così come un gran numero di astronauti e di presidenti degli Stati Uniti. (Vi siete mai chiesti come mai ci sia una piramide sul retro della banconota da un dollaro con “L’Occhio che Tutto Vede” sul fronte? O perché il Washington Monument sia un perfetto obelisco Egizio?) Molti autori sono andati molto oltre le loro capacità per dimostrare che la maggioranza degli amministratori delegati, ufficiali militari e alti politici governativi di alto livello hanno tutti connessioni con la Massoneria, e liste aggiornate di queste persone (che possano essere accurati o meno) si trovano facilmente tramite ricerche su Internet.

Solo quelli che abbiano raggiunto i “gradi” più alti della Libera Massoneria hanno un’idea a proposito di cosa siano realmente i Misteri. I gradi inferiori, specialmente i primi tre “Gradi Blu”, erano progettati per ingaggiare un nutrito gruppo di membri leali e unificati per il gruppo, incrementando così il potere e l’influenza Massonica e senza compromettere alcuna reale conoscenza o segreto. Quelli che ricevono la più profonda conoscenza possono essere osservati attentamente per un lungo periodo di tempo, e salivano lentamente e attentamente attraverso gradi più alti in una maniera molto controllata. Ogni segno di mancanza di integrità, dubbio o mancanza di fiducia da parte dell’iniziato bloccavano permanentemente il suo progresso, assicurando che non avanzasse mai oltre. (E sì, solo gli uomini possono unirsi alla Libera Massoneria. Il corrispondente e assai meno popolare gruppo di donne si chiama Stella d’Oriente).

E così, anche se certi elementi “Illuminati” che hanno penetrato i livelli più alti del moderno Ordine Massonico sono diventati piuttosto confusi e affamati di potere, l’originale informazione segreta di Atlantide è molto importante per noi. Non pare che le antiche informazioni fossero orientate verso il lato negativo della spiritualità, sebbene gli “Illuminati” possano averla adottata come tale. Molti ricercatori concordano che i libri di Manly Palmer Hall, un iniziato massonico di 33° grado, (il grado più alto pubblicamente riconosciuto) siano l’ultima fonte disponibile per imparare i veri segreti che sono conservati da questi moderni eredi dei Misteri. Il libro, “Gli Insegnamenti Segreti di Tutte le Epoche”, è indiscutibilmente la più bella realizzazione di Hall, scritto come un’enciclopedia di tutte le grandi verità che lui o ogni altro membro di queste società volessero apertamente rivelare. E in questo campo, Hall ha parecchie cose da dire. Una volta che tutte le carte sono in tavola, vedremo che le informazioni di Hall sono molto più che adeguate per ricombinare un vero quadro dei Misteri Atlantidei.

 

Il libro di Hall inizia, abbastanza paradossalmente, con una discussione enorme e forse anche noiosa dei filosofi, dai Greci ai Romani fino al giorno d’oggi, andando in grande dettaglio a proposito delle loro idee ampiamente contraddittorie. In questa discussione, possiamo chiaramente vedere come una conoscenza unificata dei Misteri fosse già ampiamente dispersa, e ognuno aveva le proprie teorie basate su quel poco che sapevano, e ancora sotto a tutto questo, un filo conduttore comune poteva ancora essere riconosciuto. Certi filosofi come Pitagora lavorarono attivamente per eliminare questo problema viaggiando lontano e ampiamente per raccogliere queste nozioni segrete sparpagliate in altre aree. Per la fine di questo capitolo il lettore è praticamente esaurito dall’enorme corpo di informazioni filosofiche che vengono presentate, e a questo punto Hall rende chiare le conoscenze Massoniche di cui è a conoscenza, riguardanti la vera origine segreta di tutta la filosofia. In questo estratto, egli tocca anche il concetto più importante di tutti del simbolismo usato per trasferire informazioni e nascondere la verità ai non iniziati: 

 

Le magnifiche istituzioni degli insegnamenti Indu, Caldei (Sumeri), ed Egizi dovevano essere riconosciuti come l’attuale fonte di saggezza Greca. L’ultimo era schematizzato dietro l’ombra proiettata dai santuari di Ellora, Ur e Memphis sul pensiero essenziale di un popolo primitivo. Talete, Pitagora e Platone nei loro viaggi filosofici contattarono molti culti lontani e riportarono la tradizione dell’Egitto e dell’imperscrutabile Oriente.

 

Da fatti indiscutibili come questi è evidente che la filosofia è emersa dai religiosi Misteri dell’antichità. Colui che vuole sondare le profondità del pensiero filosofico deve divenire familiare con gli insegnamenti di quei preti iniziati designati come primi custodi della divina rivelazione. I Misteri affermano di essere i guardiani di una conoscenza trascendentale così profonda da essere incomprensibile tranne che per l’intelletto più alto e così potente da essere rivelata con sicurezza solo a coloro in cui la personale ambizione è morta e a chi ha consacrato la propria vita al servizio non egoistico dell’umanità. Sia la dignità di queste sacre istituzioni sia la validità della loro affermazione di possesso della Saggezza Universale sono attestate dai nostri illustri filosofi dell’antichità, che erano essi stessi iniziati alle profondità della dottrina segreta e che erano la testimonianza della sua efficacia.

 

Si potrebbe legittimamente porre la domanda: Se queste antiche istituzioni mistiche sono una così “importante spina dorsale” perché così poche informazioni sono disponibili riguardo ad esse e agli arcani che affermano di possedere? La risposta è abbastanza semplice: I Misteri erano società segrete, che obbligavano i loro iniziati all’inviolabile segretezza, e vendicavano con la morte il tradimento delle loro fedi segrete. Sebbene questi studenti fossero la vera ispirazione delle varie dottrine promulgate dagli antichi filosofi, la fonte di quelle dottrine non è stata mai rivelata ai profani. Inoltre, col passare del tempo gli insegnamenti divennero così inestricabilmente legati ai nomi dei disseminatori che la vera ma recondita fonte, i Misteri, divenne totalmente ignorata. [enfasi aggiunte]

 

E mentre proseguiamo nel libro di Hall, arriviamo al capitolo “Atlantide e gli Dei dell’Antichità”, in cui l’idea centrale del nascosto passato Atlantideo dell’umanità viene ulteriormente ampliato:

 

“La storia di Atlantide” scrive Ignatius Donnelly, “è la chiave della mitologia Greca. Non ci può essere alcun dubbio che questi dei della Grecia fossero esseri umani. La tendenza ad affibbiare attributi divini a grandi dominatori terrestri è impiantata molto profondamente nell’umana natura. (Vedere Atlantide)

 

…Il Giardino dell’Eden da cui l’umanità è stata guidata da una fiammeggiante spada è forse un’allusione al paradiso terrestre presumibilmente localizzato a ovest delle Colonne d’Ercole e distrutto da un cataclisma vulcanico. La leggenda del Diluvio può essere anche riferita all’inondazione di Atlantide, durante la quale un “mondo” fu distrutto dall’acqua.

 

La conoscenza religiosa, filosofica, e scientifica posseduta dalle caste sacerdotali dell’antichità era assicurata da Atlantide, il cui affondamento ha cancellato ogni vestigia della sua parte nel dramma del progresso del mondo? Il culto del Sole di Atlantide è stato perpetuato nel ritualismo e cerimonialismo sia della cristianità sia del paganesimo. Sia la croce sia il serpente erano emblemi Atlantidei della divina saggezza…

 

Le mitologie di molte nazioni contengono racconti di dei che “uscirono dal mare”. Certi sciamani tra gli Indiani d’America raccontano di santi uomini vestiti con penne d’uccello e collane di conchiglie che uscivano dalle acque blu e li istruirono nelle arti e mestieri. Tra le leggende dei Caldei (Sumeri) c’è quella di Oannes, una creatura parzialmente anfibia che uscì dal mare e insegnò ai popoli selvaggi lungo la costa a leggere e scrivere, coltivare la terra, coltivare erbe di guarigione, studiare le stelle, stabilire forme razionali di governo, e venire al corrente dei sacri Misteri. Tra i Maya, Quetzacoatl, il Dio-Salvatore (che alcuni cristiani credevano fosse stato San Tommaso), si erse dalle acque e, dopo aver istruito la gente nelle fondamenta della civiltà, cavalcò il mare su una zattera di serpenti per fuggire la collera del furioso dio dello specchio infuocato, Tezcatlipoca.

 

[Nota: ancora con riferimenti a una “magica zattera” e uno “Specchio Infuocato” possiamo vedere un chiaro collegamento con le magnifiche versioni dei vimana di cui abbiamo discusso prima.]

 

Non potrebbe forse essere stato che questi semi-dei di un’era favolosa che, alla maniera di Esdras, vennero fuori dal mare, fossero in realtà preti di Atlantide? Tutto quello che gli uomini primitivi ricordavano degli Atlantidei era la gloria dei loro ornamenti dorati, la trascendenza della loro saggezza, e la santità dei loro simboli, la croce e il serpente. Il fatto che venissero con delle navi fu dimenticato presto, perché menti non preparate consideravano soprannaturali anche le navi. Dovunque gli Atlantidei fecero proseliti eressero piramidi e templi sistemati davanti al grande santuario nella [Atlantidea] Città dei Golden Gates. Tale è l’origine anche delle piramidi d’Egitto, Messico e Centro America. Le collinette in Normandia e Britannia, così come quelle degli Indiani d’America, sono i resti di una cultura simile. Nel mezzo del programma Atlantideo di colonizzazione e conversione mondiale, iniziarono i cataclismi che affondarono Atlantide. I Preti-Iniziati della Sacra Piuma che promisero di tornare ai loro accampamenti missionari non tornarono mai; e dopo il trascorrere dei secoli la tradizione ha conservato solo un fantasioso racconto di dei che vennero da un posto dove ora c’è il mare…

 

Dagli Atlantidei il mondo ha ricevuto non solo l’eredità delle arti e mestieri, filosofie e scienze, etica e religioni, ma anche l’eredità dell’odio, dei conflitti e della perversione. Gli Atlantidei istigarono la prima guerra; ed è stato detto che tutte le guerre seguenti furono combattute in un infruttuoso sforzo di giustificare la prima e l’errore che essa ha causato. Prima che Atlantide affondasse, i suoi Iniziati spiritualmente illuminati, che si resero conto che la loro terra era condannata perché si era allontanata dalla Via della Luce, si ritirarono dal loro continente condannato. Portando con loro la dottrina sacra e segreta, questi Atlantidei si stabilirono in Egitto, dove diventarono i loro primi sovrani “divini”. Quasi tutti i grandi miti cosmologici che formano i fondamenti dei vari libri sacri del mondo si basano sui rituali dei Misteri Atlantidei.

 

Senza andare oltre in ulteriori citazioni, Hall più avanti chiarisce l’importante punto che per nascondere la conoscenza di Atlantide, sia scientifica sia spirituale, è stato usato il linguaggio del simbolismo. In questo modo, ci potrebbe essere una struttura fisica, come una piramide e una costruzione, che fu costruita secondo certe proporzioni “sacre”. Nel momento in cui qualcuno acquisisce una comprensione di base della fisica di cui discutiamo in questo libro, questi misteri codificati simbolicamente possono essere nuovamente rivelati. Anche gli insegnamenti mitologici, passati di generazione in generazione, furono usati per nascondere informazioni molto avanzate; e avremo molto da dire in proposito più avanti. Furono utilizzate anche certe sculture o illustrazioni, con i loro veri significati nascosti nel mito. Anche le danze e i mandala Indù incorporavano “la geometria sacra” nei loro schemi. Anche il simbolo dello Yin e dello Yang dell’antico Oriente ha un significato particolare, così come lo scettro con due serpenti arrotolati che lo circondano, utilizzato oggi come simbolo della Medicina.

 

GLI INSEGNAMENTI DI "RA"

 

Così, se queste informazioni fossero accurate, abbiamo a che fare con una civiltà antica avanzata che cooperava con esseri extraterrestri e/o interdimensionali molto più evoluti, e che ha posto le proprie tradizioni sotto segreto dopo che la gran parte della propria civiltà aveva collassato, così come “le ha nascoste all’aperto” per mezzo di significati simbolici occultati, in molti casi scritti direttamente nelle strutture di costruzioni e templi sacri. Dovremmo ricordare che in quell’era nel mondo, la maggior parte delle altre culture non aveva raggiunto la sofisticatezza di Atlantide, perciò non aveva una chiara registrazione storica della propria esistenza, poiché era rimasta sola. Così, è stato facile per Atlantide essere dimenticata.

 

Nel corso di questa serie di libri, vedremo le prove incontrovertibili di una antica conoscenza scientifica altamente avanzata, che suggerisce che gli Atlantidei avessero piena consapevolezza del sistema cosmologico e fisico di cui discuteremo. È interessante notare che la serie della Legge dell’Uno, che noi consideriamo forse il più rispettabile materiale canalizzato in circolazione, dipinge esattamente lo stesso quadro. “Ra” afferma di essere stato in contatto con gli antichi Atlantidei e di aver condiviso conoscenza con loro abbastanza direttamente, incluso il dono dell’assistenza tecnica nel realizzare le magnifiche meraviglie architettoniche della Grande Piramide.

 

Noi sappiamo che gli eredi Egizi della tradizione Atlantidea veneravano un “dio” conosciuto come Ra, e questo racconto sembra essere una memoria distorta nel tempo di ciò che era cominciato come un contatto genuino, non semplicemente un altro stupido mito. I riferimenti temporali che fornisce Ra per il loro contatto con gli Atlantidei (da 18.000 a 11.000 anni fa circa) combaciano molto bene con l’epoca dell’allineamento nel complesso di Giza scoperto da Bauval (11.500 anni fa), e combacia anche con l’epoca indicata dalle Letture di Edgar Cayce per la costruzione della Grande Piramide (da 11,500 a 11.450 anni fa). Questa concordanza di dati non è che una delle tante convalide. Carla Rueckert, MLS, che ha canalizzato l’informazione, ha detto che era inconsapevole di questa convergenza dei dati di Ra con le Letture di Cayce fino a quando è stata informata alla fine del 2001.

 

Per migliaia d’anni dopo la caduta di Atlantide, sono stati fatti molti sforzi per reintegrare gli insegnamenti sacri perduti, ma ancora non sembra esserci mai stato disponibile al pubblico un modello completo della vera fisica usata da loro … fino ad ora. Come asserisce Manly P. Hall, la maggior parte di questa conoscenza era nascosta in forme di simboli, che potevano essere aperti a molteplici interpretazioni. Pertanto, la storia diventa più interessante una volta che comprendiamo che la fonte originale di tutte le informazioni tecniche degli Atlantidei era in grado di condividere di nuovo la propria conoscenza con l’umanità nei primi anni ’80, senza l’uso di un linguaggio simbolico o criptico, e completamente al di fuori dei misteriosi occultamenti delle cospirazioni governative e delle società segrete. Un’enorme mole di queste informazioni è stata convalidata più tardi con le scoperte scientifiche successive che erano completamente sconosciute a quel tempo, tanto che “l’incombenza della prova” era soddisfatta estremamente bene, come vedremo. Nessun altra fonte canalizzata che abbiamo mai trovato è andata così a fondo, con così tante convalide scientifiche, come la Legge dell’Uno, tanto da considerarsi in una categoria tutta sua.

 

In effetti, ammettiamo liberamente che il materiale della Legge dell’Uno ha, in definitiva, ispirato questa intera serie di libri, dato che Ra ci ha fornito molte parti specifiche di informazioni che potevano essere verificate in seguito con scoperte scientifiche che sarebbero avvenute negli anni successivi. Senza incominciare dalle risposte, probabilmente non avremmo saputo quali domande cercare, e quindi scoprire la prova nascosta. Non avete veramente la necessità di accettare le canalizzazioni se vi portano semplicemente a una comprensione della dura scienza, ma per coloro che sono interessati tratteremo anche una parte della filosofia spirituale di Ra non dimostrabile. Siamo stati in grado di continuare a lavorare e comunicare con Ra per completare i pezzi rimanenti del loro modello scientifico, in gran parte tramite la ricerca sui sogni che amplia l’estesa ricerca scientifica. La parte personale di questo è largamente al di fuori dello scopo di questa serie, ma resta accertato che abbiamo avuto moltissimi casi di profezie future accurate e altri metodi di convalida diretta, inclusa come, abbiamo detto, l’apparizione fisica di Ra prima di altri, incluse le sedute di counseling con clienti e con lo stesso fratello dell’autore.

 

Così, in breve, ci sono due modi per procedere nella stesura di questo libro. Un modo sarebbe tentare di ricostruire scrupolosamente la scienza degli Antichi solamente dai frammenti e dai pezzi sparsi del passato, occultati nel simbolismo, come i pezzi trovati nel libro di Manly P. Hall, che provengono dalle basi della conoscenza che Ra dice siano stati “rapidamente distorti” dalle caste sacerdotali dell’epoca. Un altro modo per scrivere questo libro è presentare semplicemente al lettore alcune delle affermazioni fondamentali di Ra a proposito dell’Universo, sommate alle nostre conclusioni scientifiche che esporremo nel corso della serie, e lasciare poi a ciascuno la libertà di accettare o rifiutare il materiale. Questa seconda scelta è quella che abbiamo deciso di intraprendere nella versione finale del libro, dal momento che è bene avere da qualche parte nella serie la documentazione del modello fondamentale del Cosmo di Ra.

L’“ETERE”

Quindi, l’aspetto più importante della conoscenza Atlantidea da cui abbiamo bisogno di partire è l’idea che l’Universo è composto da energia. I Greci si riferivano a questa energia come all’“etere”, che è la loro parola per “luminosità”, indicando che possiede qualità simili alla luce. Nell’antico modello, quest’energia risiede allo stesso tempo sia all’interno della materia fisica sia al suo esterno. La nostra scienza attuale ha scartato quest’idea come ridicola, arcaico relitto del passato, ma era una parte molto attiva di tutta la filosofia Greca. E se le affermazioni di Hall fossero corrette, allora la ragione per cui i Greci hanno preservato la conoscenza di questo “etere” è che essi la ereditarono dalla civiltà Atlantidea, la quale sembra l’abbia acquisita originariamente dal gruppo di Ra.

I nostri concetti di etere, e di come esso interagisca con la materia fisica, sono cresciuti a grandi balzi da quando questo libro fu originariamente scritto, e pertanto molte delle informazioni che avevamo in origine presentato in questo capitolo adesso non sono più necessarie. I volumi successivi scenderanno maggiormente in dettagli tecnici che soddisferanno coloro che lo desiderino. Basti dire che nel Volume III mostreremo che quasi tutte le nostre informazioni riguardo alla fisica quantica – che costituisce tutto ciò che vediamo nell’Universo ai livelli più piccoli – è difettosa, compresa l’idea che nell’atomo ci sia qualche reale “particella”. Fra le altre cose, mostreremo alcuni casi in cui gli atomi si aggregano in sostanze in cui perdono ogni senso di identità individuale di “particella”, ma si fondono piuttosto in una singola forma conglomerata. Tali sostanze includono i microcluster e i quasi-cristalli, i quali possiedono entrambi, ovviamente, qualità estremamente geometriche, e i condensati di Bose-Einstein.

Per tirare le somme di questo modello nel modo più semplice possibile, possiamo elencare alcune delle caratteristiche fondamentali di questo campo di energia nuovamente riscoperto, a cui ci riferiremo in modo consistente come “etere”, e come esso costituisca la struttura del Cosmo. Certamente non vorrete addentrarvi approfonditamente in questa lista, ma spendete un po’ di tempo per meditare su ognuno dei punti se volete comprendere qualsiasi altra cosa durante la lettura di questa serie. Ammettiamo che sulle prime questa lista “possa colpirvi al cervello” mentre cercate di riorganizzare la vostra mente per adattarla a queste nuove informazioni. Mentre avanziamo, tutti questi punti saranno ben esposti, quindi non sentitevi obbligati a comprendere ora tutto questo completamente, siatene semplicemente consapevoli. Sappiate anche che è nostra convinzione che tutto ciò che state per leggere fosse ben conosciuto ai tempi di Atlantide:

  • Quella che abbiamo è una fonte di energia di tipo fluido, che è tecnicamente conosciuta come un medium o substrato di energia, (tenete a mente la parola “medium”,) e che esiste dappertutto in tutto l’universo conosciuto. Questo medium d’energia è normalmente invisibile a noi proprio come è invisibile l’aria che respiriamo, e lo si potrebbe pensare come il “corpo” dell’Uno Infinito Creatore.

  • Esso esiste ad una pressione estremamente alta, molto superiore a quella della pressione dell’aria sulla superficie terrestre. Eppure noi ci muoviamo attraverso di esso piuttosto facilmente, dato che anche noi siamo costituiti della medesima “cosa”.

  • Al livello più piccolo, l’energia viene creata da quelle che il dott. Vladimir Ginzburg (vol. III) chiama “bolle di campo”, piccole sfere di energia che rotolano e fluiscono l’una intorno all’altra, conferendo così al medium un comportamento del tipo dei fluidi.

  • Gli scienziati istituzionali hanno silenziosamente riscoperto questo medium d’energia, che viene chiamato in vari modi come, fra gli altri, Flusso di Particelle Virtuali, Campo di Energia del Punto Zero, il Vuoto Fisico Quantico, Schiuma Quantica, “Superstringhe”, “Materia Oscura” ed “Energia Oscura”. Essi si stanno rendendo conto che esso deve essere responsabile della creazione della materia.

  • Per tutti i propositi pratici, l’energia stessa è conscia, e pertanto unifica tutto l’Universo come una forma di vita conscia, un Essere Ultimo. Ogni volta che l’energia si unisce in uno schema organizzato, si ha una qualche forma di vita intelligente. Questo comprende stelle, pianeti e galassie, così come cellule, microcluster, molecole e atomi.

  • Moltissimi ricercatori di scienza alternativa hanno osservato quest’energia in laboratorio, comprese le sue a volte bizzarre proprietà coscienti, e le hanno dato un loro personale nome unico, come “l’energia Orgone” del dott. Wilhelm Reich. (Una predominante quantità di questa ricerca è stata portata avanti in segreto nella ex Unione Sovietica, ed è stata declassificata solo recentemente e pubblicata in Inglese su Internet dopo la “caduta della Cortina di Ferro” nel 1990-91. Sembra che siamo noi ad aver eseguito la più completa raccolta di questo materiale in un singolo libro (Volume III) nel mondo Occidentale).

  • Svariati insegnanti spirituali l’hanno chiamata “energia spirituale”, “energia d’amore”, “energia di guarigione”, “lo Spirito Santo”, eccetera. Parlano tutti dello stesso campo d’energia. Spesso sono molto ben consapevoli di quanto la coscienza indirizzi questa energia, specialmente quando è l’amore il maggior fattore di motivazione. Da questa abilità sono risultate guarigioni miracolose.

  • L’essere umano possiede un “corpo energetico” a forma di uovo che è composto di questo medium, che molti veggenti allenati possono sia vedere sia guarire, e le condizioni di malattia appaiono inizialmente in questo corpo prima di diventare fisiche. Questo è uno dei segreti più profondi che sono ben conosciuti nei Misteri di Atlantide.

  • Si può esporre una persona a dosi maggiori di questa energia con certi mezzi tecnologici, ed essi sperimenteranno molti segni di miglioramento spirituale, mentale e fisico. Come documentato nel Volume III, molti ricercatori top-level russi l’hanno dimostrato drammaticamente, e noi abbiamo replicato i loro esperimenti con una sana, speciale macchina chiamata “generatore di campo assionico” e/o “generatore di torsione dinamica” conosciuto come il modello Comfort 7-L, prodotto dal dott. Alexander Shpilman. Si possono ottenere effetti simili ma più deboli costruendo una piramide, o un “generatore di torsione passivo”, come vedremo nel prossimo capitolo e più approfonditamente nel Volume III.

  • Le piante avranno sorprendenti, robusti aumenti di crescita in presenza di questi campi energetici, che distruggono anche virus, batteri, celle cancerogene e organismi simili che sono pericolosi per le forme di vita superiori, aumentando drammaticamente le possibilità di sopravvivenza in un organismo malato. Dato che l’energia è intelligente, “farà” automaticamente quello che deve essere fatto per guarire il corpo/mente/spirito quando una persona viene esposta ad essa, anche se tale meravigliosa nozione è ampiamente negabile da parte della maggior parte dei pensatori medico/scientifici.

  • Le antiche tradizioni menzionavano segretamente e simbolicamente questa energia chiamandola, tra le altre cose, “acqua”, o “l’acqua della vita”.

  • Ci sono due tipi principali di onde nell’etere, campi elettro/magnetici e campi gravitazionali/torsionali. Ne descriveremo le differenze nel Volume III, con particolare attenzione ai campi di torsione, dal momento che questi sono largamente sconosciuti alla scienza Occidentale.

  • Questa energia può essere direttamente imbrigliata per produrre tecnologie come free energy illimitata, anti-gravità e anche teletrasporto, come mostreremo nei volumi II e III.

  • Tutte le onde in movimento (propagazione/dinamica) in questo medium energetico viaggiano in spirali di varie dimensioni, dal molto piccolo al molto grande (e spiegheremo il perché). Molti insegnamenti antichi usavano il simbolo del serpente a spirale per rappresentare la “saggezza universale”, un’altra codifica simbolica di questa conoscenza scientifica, tanto che l’uomo Gesù una volta disse “Siate saggi come serpenti e gentili come colombe”.

  • La luce è semplicemente uno dei principali tipi di movimento di questa energia, quindi l’etere può essere pensato come “luce liquida”, o come disse l’autore della Genesi, “In principio… lo spirito di Dio si muoveva sulla superficie delle acque. E Dio disse: ‘Luce’, e luce fu….” [Gen. 1:1-3]

  • Ci sono sette “densità” maggiori o livelli di spessore di questo medium d’energia fluida in tutto l’Universo, spesso citati nelle tradizioni esoteriche come i “sette cieli”. Queste diverse densità sono formate solamente dalla quantità di vibrazione che attraversa l’etere in una determinata area.

  • Come analogia per aiutarvi a visualizzare queste densità di energia, sappiamo che se le molecole d’acqua vibrano veramente velocemente diventano gas, e se vibrano veramente lentamente si trasformano in solido ghiaccio. È la sola vibrazione che provoca questi cambiamenti di fase, nient’altro. L’etere si comporta in maniera quasi identica a questa, sebbene non sia una sostanza “fisica” in senso normale.

  • Non possiamo osservare visivamente nessuno dei livelli di densità nell’Universo superiore a quello in cui siamo noi ora, così l’Universo ci sembra essere interamente “3D fisico” nei nostri telescopi. Tuttavia, ci sono metodi per rilevare questi differenti livelli di densità eterica nel Cosmo con l’osservazione diretta delle loro tracce uniche nello spettro delle microonde, come sarà discusso nel Volume III con il lavoro di Arp, Tifft e Aspden.

  • Negli stati mistici di coscienza i livelli di densità superiore possono essere direttamente percepiti visivamente, e imparare a “vedere” è un aspetto assai fondamentale dell’antico addestramento esoterico.

  • All’interno dei sette livelli di densità d’energia principali ci sono sette sotto-livelli, e ci sono sette sotto-sotto-livelli dentro ogni sotto-livello, e così via all’infinito, molto simile a un ologramma o frattale, come scopriremo più avanti. (È come quando si ha una fanghiglia in cui con strumenti sufficientemente buoni si possono misurare gradi infinitamente diversi di spessore, ma che si possono raggruppare in sette categorie principali dai fumi del fango al liquido pienamente “bagnato” super-libero alla massa completamente solida, come la torba).

  • Anche se ci sono molte sottili gradazioni di livelli di energia, tutto si risolve in sette densità principali, che Ra chiama le densità “true color”. Questo segue le stesse regole “armoniche” di base che formano le strutture della musica.

  • La vibrazione della sorgente di energia fluida forma queste densità. Le stesse regole base della vibrazione sono anche responsabili dello spettro dei 7 colori di luce visibile e dell’ottava a 7 toni della matematicamente pura scala “Diatonica”, che possiamo udire con i sette tasti bianchi del pianoforte. (Diremo di più tra poco). Così, nei suoni e nei colori, la natura rivela i propri segreti per “quelli che hanno occhi per vedere”, mentre al “profano” i segreti rimangono “imperscrutabili”. Gli insegnamenti della scuola degli antichi misteri indugiano eccessivamente sugli studi dei suoni e dei colori, e questo è stato usato nella creazione di cattedrali con finestre di ferro e vetro piene di colori e musiche dei Canti Gregoriani dei Cavalieri Templari, un gruppo che ha ereditato i Misteri e aiutato a progettare e costruire le cattedrali.

  • In qualsiasi posto ci si trovi nell’Universo, tutte le densità di energia sono in un certo grado presenti. Non di meno, la maggior parte delle regioni avranno un livello di densità di energia che predomina sugli altri. Anche i pianeti progrediscono come esseri intelligenti da densità a densità, e così risiederanno in particolari livelli di densità a seconda del loro grado di evoluzione.

  • La grandezza conta nell’Universo. I pianeti sono esseri molto più avanzati delle forme di vita che vivono sui pianeti, ma ciò nonostante sono molto sensibili nei confronti della loro gente. Le stelle sono molto più avanzate dei pianeti, che hanno piena coscienza di tutte le densità. Le galassie sono molto più avanzate delle stelle, e programmano le condizioni fondamentali per l’evoluzione spirituale, mentale e anche fisica in tutti i sistemi stellari. E l’Universo visibile è molto più avanzato di qualsiasi galassia, e stabilisce le leggi e le linee guida saranno seguite da ogni cosa, dato che esso è la personificazione dell’Uno Infinito Creatore.

  • Le Galassie, in quanto esseri coscienti, usano le leggi naturali della vibrazione per creare “zone” discretamente stratificate di densità/coscienza energetica attraverso se stesse. Vista dall’alto in basso, la galassia è separata in zone o settori di densità, che la fanno sembrare una girandola o una torta tagliata in molte fette ricurve come spicchi di luna, che si aprono dal centro come un fiore. Queste zone rimangono essenzialmente stazionarie nello spazio, mentre i sistemi stellari passano attraverso di essi.

  • Quando un sistema stellare passa attraverso zone successive, si vede la densità generale dell’etere crescere o diminuire improvvisamente a seconda della posizione. Queste zone sono state già rilevate e misurate scientificamente e il dott. Aleskey Dmitriev si riferisce ad esse come “strisce e striature magnetiche”. Precisi cicli di tempo, basati ancora una volta sulla matematica della musica e della vibrazione, determinano in quanto tempo un sistema planetario si muoverà attraverso una particolare zona. Questo primo volume tratterà questi cicli in modo esteso, come gli Antichi hanno preservato un fantastico grado di conoscenza riguardo ad essi, come nelle tavolette di argilla Sumere.

  • Il proposito del movimento dei sistemi planetari attraverso questi diversi livelli di densità energetica è di promuovere l’evoluzione spirituale ad un ritmo prefissato. Esseri come gli umani hanno libero arbitrio riguardo a quando sceglieranno di avanzare, con i punti limite del ciclo da una densità all’altra che offrono un’opportunità di fuggire dai cicli di reincarnazione e progredire verso un regno superiore di esistenza, laddove per stelle e pianeti le linee temporali di progresso sono relativamente prefissate.

  • Il confine da una zona di densità e un’altra nella galattica formazione a “girandola” può essere molto ben visualizzata nello stesso modo in cui si forma una linea retta quando l’olio si mette sopra l’acqua, dato che questa è un’analogia perfetta di quanto accade quando due diverse densità di fluido vengono a contatto l’uno con l’altro.

  • Il sistema solare si sta ora spostando al livello di densità successivo nella Galassia, cosa che sta causando alla zona intorno alla Terra il passaggio dalla terza densità che sta ora abitando verso la quarta densità, creando essenzialmente ciò che si potrebbe pensare come un “salto dimensionale”.

  • Attraverseremo la “linea di galleggiamento” da una densità all’altra in qualche punto tra il 2010 e il 2013, in corrispondenza della data terminale del Calendario Maya il 12 Dicembre 2012. Questo crea cambiamenti irreversibili nella qualità di base della materia e dell’energia che ci circonda, inclusa la velocità della luce visibile, che aumenta sensibilmente nella nostra area locale. Ricordate che proprio adesso, stiamo osservando tutte le stelle attraverso le lenti della velocità cui la luce viaggia nella terza densità, e non superiore. Quindi l’intero Universo fa un salto nella sua apparenza mentre ci spostiamo al livello superiore.

  • L’intero Sistema Solare sta mostrando massicci segni di una crescente carica energetica mentre ci avviciniamo sempre più a questo momento finale, mentre una quantità sempre maggiore di vibrazioni e pressioni superiori di questa energia stanno “fluendo all’interno” del nostro sistema solare. Ogni mese ci sono nuove scoperte che emergono dalla comunità scientifica che stanno inconsapevolmente aggiungendo ulteriore convalida a questo modello, più recentemente attraverso la scoperta di Settembre-Ottobre 2002 che Plutone sta vivendo “un riscaldamento globale” e grandi aumenti nella pressione atmosferica, sebbene si stia spostando ancora più lontano dal Sole. I sacerdoti della scienza dicono che questo “non è correlato” al riscaldamento globale sulla Terra, anche se altri recenti articoli hanno riferito di “riscaldamento globale” anche su Marte e su Venere, con altre anomalie che stanno avvenendo su altri pianeti come aumento di luminosità, aumento della forza magnetica, grandi cambiamenti atmosferici e anche inversioni polari su Urano e Nettuno. Plutone era l’unico pianeta rimasto di cui non avevamo ancora prove solide, evidenti… così adesso il modello è completo.

  • Come nota a margine ma importante, la struttura del DNA cambia mentre ci spostiamo da una densità all’altra, e ora abbiamo un modello scientifico per spiegarne il perché. Le onde di energia di “torsione” spiroidale (cioè “a serpentina”) nell’etere hanno lo schema del DNA scritto dentro fin nel livello più minuscolo, come programmato dall’intelligenza Galattica. Queste onde spiroidali esercitano correnti di forza sottile ma misurabile sulla materia fisica, come mostreremo nel Volume III. Quando elementi sciolti si muovono liberi, vengono sempre più catturati nelle correnti di queste onde spiroidali e si riordineranno automaticamente insieme come in un puzzle, dapprima negli aminoacidi, poi di conseguenza nel DNA.

  • Quando un determinato pianeta passa in una zona a superiore densità energetica, le relative onde spiroidali diventano più complesse, e le strutture del DNA pertanto diventano più altamente evolute. Uno degli scopritori della molecola del DNA ha pubblicato un notevole studio che suggerisce che la maggior parte della polvere visibile nella galassia ha le stesse qualità che ci aspetteremmo dai batteri, dimostrando che questa formazione di DNA energetico è in azione in tutta la Galassia.

  • Quantità pericolosamente grandi di questa energia, molto più di quella che viene usata per il lavoro di guarigione, può essere inviata attraverso un organismo e trasferire le qualità del DNA di quella creatura in un altro organismo, causandone una trasformazione/mutazione fisica. Il dott. Tszyan Kanchzen è stato in grado di utilizzare questo processo per provocare in un pollo l’inizio di una mutazione in un papero, compresa la comparsa di un reticolo tra le normalmente nude dita del pollo.

  • La scoperta del dott. Kanchzen fornisce una prova effettiva che le onde di torsione spiroidali sono i veri architetti nascosti della molecola del DNA, e che queste strutture possono essere alterate energeticamente nel corso di una singola vita. A parte le obiezioni etiche, questi esperimenti possono essere ripetuti in modo relativamente facile, se lo si desidera.

  • L’evoluzione delle specie, sia fisicamente sia in termini di coscienza, si verifica automaticamente quando passiamo da un livello di densità eterica ad un altro. Abbiamo già un grande dato storico che mostra quando e come questo sia successo prima, quando in un periodo notevolmente breve le creature indigene della Terra scomparvero e forme più altamente evolute presero il loro posto, e questo è solamente quanto è successo quando siamo passati attraverso alcuni sotto-livelli di densità; ora stiamo irrompendo completamente in un altro livello maggiore di “colore”, “true color”.

  • Come abbiamo letto nel capitolo precedente, ci troviamo già molto avanti nel processo di una estinzione di massa a un livello mai visto dai tempi dei dinosauri, quindi non c’è alcun bisogno di temere qualche cataclisma mai visto, siamo già adesso molto avanti in questo processo. Abbiamo assunto che questi eventi siano cause strettamente “create dall’uomo”, ma il modello suggerisce diversamente. Ogni volta che questo è avvenuto nel passato, specie nuove e più evolute sono comparse assai rapidamente sul palco scenico del mondo, e questa volta non andrà diversamente.

Ora che ci siamo immersi nel nostro nuovo modello di evoluzione, ritorniamo a qualcuno dei comportamenti dell’etere in relazione alla coscienza universale e alla formazione della “materia fisica”. Mostreremo anche alcune ulteriori prove di come questa informazione tecnica sia stata nascosta nel simbolismo da coloro che sopravvissero al cataclisma di Atlantide. Mostreremo anche quanto ordinatamente i campi energetici a diversi livelli di grandezza siano organizzati in tutto il Cosmo, secondo la semplice proprietà della vibrazione:

  • Ai più alti livelli di densità questo medium energetico agisce più come un solido, proprio come l’acqua può essere congelata in solido ghiaccio. A questi livelli, l’energia viaggia molto più velocemente della velocità della luce, teoricamente a una velocità istantanea, assicurando così coscienza istantanea in tutto l’universo, cioè Unità (Oneness: letteralmente Essere Uno n.d.t.), e nel Volume III mostreremo come il dott. Nikolai Kozyrev abbia scoperto questo. Così, la fisica ci fornisce il perché ci sia una coscienza istantanea in questa “mente di Dio” che è il nostro Universo, che noi ci aspettiamo naturalmente che debba essere presente affinché “Dio” esista.

  • Di nuovo, movimenti di “vortice” spiroidale come le correnti a mulinello in una corrente che fluisce formano tutta la materia fisica dall’interno di questo medium fluido non fisico. (Non tutti i vortici sono sufficientemente forti da creare materia stabile. Adesso sono state scoperte “Particelle Virtuali”, che compaiono proprio come normali “particelle” atomiche ma appaiono e scompaiono dalla vista costantemente).

  • Di conseguenza, tutto ciò che vediamo nell’universo è formato da complessi movimenti di nient’altro che pressione e contropressione, spingi e tira, dentro un singolo medium.

  • Per visualizzare questi basilari vortici creatori di materia, dobbiamo visualizzare una sfera con due vortici a forma di tromba/tornado, uno che punta in basso verso il centro della sfera dal polo nord e un altro che risale verso il centro dal polo sud, con i loro vuoti tubi ad imbuto che si uniscono per formare un chiaro, stretto buco attraverso il centro della sfera. L’intera sfera fluisce e si arriccia su se stessa come una palla di corda o un anello di fumo. Questa forma, essenzialmente come una sfera con il “buco di una ciambella” nel mezzo, viene chiamata tecnicamente un toroide (o toro, n.d.t.) sferico.

  • Gli antichi sciamani e mistici viaggiavano fuori dal corpo e vedevano questa struttura sferica a cupola che circondava il Sistema Solare, con una apparenza traslucida blu e bianca sullo sfondo nero dello spazio, e con il “tubo” a forma di imbuto che passava direttamente attraverso il centro del Sole. Dalla prospettiva orbitale della Terra lungo il piano mediano della sfera, guardando verso il polo nord del Sole, questo campo energetico sembra un pilastro a torre che sale dal Sole e si ramifica in una calotta sferica, con una “radice” simile che va verso il basso sotto il polo sud, da cui il nome “Albero del Mondo”. Questa è di fatto la stessa struttura energetica che forma il corpo di un albero sulla Terra. Era un altro modo con cui gli Atlantidei nascosero la loro conoscenza tecnica nel simbolismo, e sarà trattato meglio nel Volume II. In seguito i veggenti che lo percepivano visivamente credevano semplicemente al mito che esso fosse un “albero” e non capivano la scienza che vi stava dietro.

  • Un’altra metafora simbolica/tecnica di questo campo energetico proveniente dagli Atlantidei è “L’Uovo Orfico” e/o la “pietra Ombelico” (Omphalos), “l’ombelico del mondo”. Questo viene raffigurato come un uovo con un serpente che vi si attorciglia intorno, ed è un altro simbolo accurato di come appaiano in realtà questi campi sferici turbinanti, con il serpente che rappresenta i campi di “torsione” turbinanti e l’uovo che mostra la struttura sferica di base.

  • Ogni atomo nella nostra realtà attuale, specialmente quelli formati in circostanze naturali indisturbate, hanno qualche grado di esistenza in diverse densità, ma tendono a essere “focalizzate” al livello che noi percepiamo adesso.

  • Dal momento che questa energia è conscia, una persona altamente preparata può di fatto formare materia fisica con la sola intenzione cosciente.

  • Gli stessi campi di energia strutturano tutti gli ordini di grandezza nell’Universo, (e tutti sono in qualche modo vivi), dall’atomo alla cellula, al frutto, agli organi vitali, al corpo umano, all’albero, alla luna, pianeta, stella, galassia, gruppo galattico, e Universo visibile. A ogni livello si vedono le stesse forme di energia fondamentali in azione, come l’aura umana o il campo magnetico planetario, ammesso di aver posto riparo al danno che c’è ora nel pensiero scientifico.

  • Un evidente, anche musicale, rapporto di 34560 separa questi diversi ordini di grandezza, come ha scoperto Ray Tomes, cosa che tratteremo esaurientemente nel Volume III. L’Universo è estremamente ben organizzato secondo le leggi della vibrazione.

  • Così, anche nelle più piccole “particelle subatomiche” c’è l’immagine dell’intera Creazione, proprio come un ologramma. C’è un universo dentro ognuna delle vostre cellule, formato con gli stessi schemi fondamentali dell’Uno Infinito Creatore. Quindi, “Dio ha creato l’Uomo a sua immagine e somiglianza”.

  • Ogni densità è popolata da vita sempre più intelligente, che si avvicina sempre di più alla completa Unità, e noi siamo solo al terzo di sette livelli. Quindi adesso possiamo godere di molti aiuti, dato che si può dire che stiamo fallendo su scala planetaria, causando una gran mole di danni ed esistendo in uno stato di relativa cecità, spiritualmente parlando.

Mentre questi spiccioli di conoscenza crescono nella nostra mente, saranno srotolati e rivelati nel loro vero splendore in questa serie di libri, con abbondanza di prove per supportarli, insieme a molte altre sorprese che non abbiamo ancora rivelato.

EVOLUZIONE DI COSCIENZA

PRIMA DENSITÀ

Una parte del modello di Ra necessita di essere chiarito: possiamo percepire visivamente tutte le forme sulla Terra e altrove che abbiano primo, secondo o terzo livello di coscienza, non solamente il terzo. Pertanto, queste densità non sono direttamente simili al concetto di “dimensioni superiori”, come spiegheremo in seguito. Ra insegna che la prima densità è il mondo degli elementi, terra, aria fuoco e acqua. In questa densità c’è semplicemente una vuota consapevolezza che non possiede alcuna centrale focalizzazione su spazio e tempo. Gradualmente, quando questi elementi si mescolano insieme, come ad esempio l’acqua che si muove sulla terra, la consapevolezza infine diventa più localizzata in un’area di spazio e tempo. Questo fa sì che l’energia intelligente spiroidale si combini al suo interno in “schemi sempre più intelligenti”, e così gli elementi fondamentali cominciano ad aggregarsi in aminoacidi e infine in molecole di DNA, e questo è il segnale del ponte verso la seconda densità.

SECONDA DENSITÀ

La seconda densità raccoglie tutte le forme che normalmente consideriamo “viventi”, dagli organismi unicellulari alle piante, agli animali, uccelli e pesci, eccetto gli esseri umani. In questa densità, c’è consapevolezza, ma questi organismi non possiedono ancora un senso individuale di sé; essi hanno una coscienza di gruppo che è condivisa fra tutti quelli della loro specie. Questo dà vita a vari fenomeni osservabili, come stormi di uccelli o banchi di pesci che possono eseguire improvvisi e simultanei cambiamenti nella direzione del loro movimento. Il dott. Rupert Sheldrake ha scritto abbondantemente su questo argomento, che non è difficile da comprendere se possiamo accettare che la coscienza è tutta intorno a noi, non solamente all’interno delle nostre menti. La coscienza è naturalmente condivisa tra specie particolari di animali, tramite l’energia intelligente che connette tutta la vita nell’Universo, e c’è qualche grado di condivisione anche tra tutte le differenti specie.

I differenti animali all’interno di una determinata specie consultano sempre questa “mente di gruppo” mentre affrontano le loro routine quotidiane, e se un numero sufficiente di animali ha la stessa esperienza, la conoscenza guadagnata da questa esperienza diventa parte della mente di gruppo. Pertanto abbiamo il famoso effetto della “centesima scimmia”, dove si è studiato un gruppo di scimmie su isole separate, tutte isolate l’una dall’altra. Gli scienziati che eseguirono lo studio proposero alle scimmie una sfida per guadagnare cibo con un metodo che non avevano mai affrontato prima. Alle scimmie furono date patate o riso, ma questi erano nascosti nella sabbia. Dopo che approssimativamente cento scimmie ebbero risolto il problema, fu raggiunta una “massa critica”. Immediatamente ogni scimmia su ogni isola non era più perplessa dal problema; tutte hanno immediatamente lavato il riso o le patate come se avessero saputo da sempre come fare, sebbene esse non fossero mai venute a contatto con nessuna delle 100 scimmie che avevano risolto l’enigma per conto loro.

Pertanto, una volta che la “centesima scimmia” ha imparato l’abilità è stata raggiunta una soglia critica, e il comportamento è diventato completamente automatico. Questo ci mostra come sia stato scritto un nuovo concetto di sopravvivenza nella mente di gruppo di questa particolare specie di scimmia. Nel modello di Ra, questo rappresenterebbe un aspetto dell’evoluzione cosciente di quella specie come un gruppo, sospinta dal libero arbitrio dei suoi membri. È un sistema naturale progettato per gli organismi di livello inferiore per adattarsi ai loro prossimi e per essere quindi in grado di funzionare in modo ampiamente automatico. Nel tempo, questo effetto può essere visto come una delle più belle scoperte scientifiche del 20° secolo.

TERZA DENSITÀ

La domanda seguente potrebbe essere: “Se gli animali possono condividere i pensieri, allora perché gli umani non possono farlo?”. La risposta alla domanda è che noi abbiamo ancora una propensione verso “il pensiero di gruppo”, sebbene non più direttamente al livello telepatico conscio. Al fine di progredire al livello umano, dobbiamo impiegare qualcosa di quello che abbiamo guadagnato nella seconda densità. La terza densità è il primo piano in cui ogni organismo ha una coscienza diretta di sé stesso come essere separato. Al fine di avere una coscienza di individuo separato, dobbiamo perdere la capacità di fonderci in una “mente di gruppo” con gli altri del nostro genere. La nostra mente individuale diventa infatti molto più potente con questo processo. Certamente conserviamo il ricordo di una mente di gruppo che ci permette di viaggiare con il “pilota automatico”, e così possiamo soccombere alla “mentalità della mandria” o a quello che la dott.ssa Caroline Myss chiama “l’istinto tribale” in cui vogliamo essere parte di un gruppo, e lasciamo che il gruppo indirizzi il nostro pensiero per noi. Il problema dell’avere una mente di gruppo è che essa rimuove la necessità della maggior parte del pensiero, del ragionamento e dell’apprendimento individuale, e non cresciamo mai veramente in esperienza. Con la coscienza della terza densità arriva l’avvento dei processi consci che non sono direttamente richiesti per la sopravvivenza, come amore, compassione e creatività. Questo è considerato il più importante livello di esistenza nell’Universo nel senso spirituale, dato che ci mette di fronte a una cosa dalle condizioni veramente uniche:

IL LIBERO ARBITRIO

Nella terza densità, non c’è alcuna “prova” diretta che Dio esista. È piuttosto probabile che esseri che si trovino in questo regno finiscano per credere di essere “soli nell’Universo”. Tuttavia, possiamo pensare al nostro intero Universo come a un grande gioco che è stato messo in piedi dall’Uno Infinito Creatore, dove l’idea era di suddividere se stesso in molte parti distinte, ognuna delle quali dotata di libero arbitrio. Gli insegnamenti de La Legge dell’Uno enfatizzano ripetutamente che il libero arbitrio è la legge più importante dell’universo, e spesso la meno compresa o rispettata. C’era il libero arbitrio dietro ai differenti frammenti dell’Uno quando questi ha scelto di suddividersi e formare gli schemi che infine portano alla crescita delle galassie come mega-esseri coscienti.

Molte persone sentono di avere il diritto, addirittura l’obbligo di imporre le proprie idee agli altri. Tuttavia, “dietro alle scene” ci sono esseri di livelli superiori che proteggono rigorosamente il libero arbitrio degli altri, assicurando così che nessuno possa andare incontro a esperienze che vadano al di sopra ed oltre a quelle che ha creato per se stesso attraverso il proprio libero arbitrio. La nostra esperienza in questo ciclo di civiltà terrestre è particolarmente duro, dato che abbiamo un sistema istituzionalizzato di “scienza” che disapprova qualsiasi nozione di scopo superiore dietro agli eventi che si svolgono nella nostra vita. Così, quando una persona comincia a pensare che un simile mondo “dietro alle scene” esista veramente, spesso è costretta a convivere in solitudine con questa conoscenza, e a sentire che essa la separa dagli altri.

Così, possiamo di nuovo affermare che una delle più importanti comprensioni che ci liberano dalla “favola” della civilizzazione moderna della terza densità è che gli eventi nella nostra vita non accadono per caso. La verità è che viviamo in un sistema altamente strutturato da regole ben precise, con il libero arbitrio come legge pre-eminente. Ci sono in funzione delle linee guida relativamente esatte sul come affrontiamo ciò che creiamo, sia in positivo sia in negativo, che discuteremo più avanti. Le variazioni  di bilanciamento che attraiamo per noi stessi sono guidati con precisione da esseri superiori senza alcun senso di giudizio. Dobbiamo solamente ricordare che se ci arriva del “cattivo karma”, stiamo ritornando infinitamente a una tabula rasa del bilanciamento, quindi non è solitamente necessario aver paura di qualsiasi ripercussione a lungo termine.

I processi del karma ci danno sempre l’opportunità di compiere in qualsiasi momento un grande progresso interiore, dal momento che veniamo sempre riportati a uno stato di bilanciamento in cui non abbiamo alcun residuo karmico dal passato. Se hai fatto qualcosa che pensi sia “cattivo”, allora non avere paura, perché qualunque bilanciamento tu abbia attratto per te stesso arriva subito, e non c’è alcun bisogno di temere alcun effetto residuo a lungo termine. Questo è sempre così, in particolare al termine di un ciclo maggiore di evoluzione, sebbene eventi di natura particolarmente negativa, come un omicidio, possono aver bisogno di essere bilanciati nelle vite future. Pertanto, col libero arbitrio noi scegliamo di continuare a ripetere certe esperienze che possiamo credere “sbagliate”, e scegliamo di continuare a sperimentarne le conseguenze naturali che siamo quindi noi ad attrarre. Noi possiamo semplicemente fare scelte diverse, nella direzione dell’auto-accettazione, auto-perdono ed esercizio migliore dei poteri della nostra volontà creativa per aiutare gli altri, e scoprire miracolosamente quanto rapidamente le nostre esperienze che abbiamo etichettato come “sofferenze” scompariranno.

E se vogliamo avanzare spiritualmente nell’Universo, siamo stati ben istruiti a scegliere attraverso il nostro libero arbitrio di lasciar andare sempre di più la nostra sensazione di essere un se separato, e questo significa amare gli altri come amiamo noi stessi, ed essere completamente rispettosi del loro proprio libero arbitrio. Alla fine, arriveremo ad un punto in cui potremo guardare nello specchio e vedere il volto del Creatore, guardare nelle facce degli altri e vedere altrettanto il volto del Creatore, e guardare l’intero Universo intorno a noi e vedere il Creatore, con la consapevolezza che ciò che vediamo ad ogni livello è il nostro Vero Sé, e che tutto è perfetto. Infine non avremo nessuna personalità, nessuna identità, nessuna memoria del passato, presente o futuro, ma semplicemente la coscienza del Tutto.

Questo è uno stato di coscienza cui tu puoi aspirare proprio adesso, qui nella terza densità. I tuoi pensieri non sono tuoi nemici e non c’è alcun ostacolo che debba essere superato. Durante la meditazione, permetti semplicemente ad essi di fluire attraverso di te e seguine il corso. Possiamo certamente aspirare ad avere le nostre personalità che diventano sempre più riflessive dell’Unità, mentre conosciamo e accettiamo le nostre “distorsioni” lungo il cammino. Ecco perché è importante coltivare un senso di umiltà, e prestare meno attenzione agli insegnanti spirituali che non la manifestano nel loro comportamento.

Quindi, il fine del Creatore è che ogni entità compia consciamente la scelta di cercare ancora l’Unità, con nient’altro che il proprio libero arbitrio, non perché qualcun altro ce l’abbia imposto. Se ci viene detto cosa fare e a che cosa credere, allora non abbiamo imparato nulla e non faremo alcun progresso. Forse la singola più fondamentale comprensione da realizzare è che viviamo in un Universo d’amore. Se noi tutti siamo un Unico Essere, allora, continuando con questo cliché, è follia odiarci l’un con l’altro, dato che staremmo odiando solamente noi stessi. In terza densità, non ci si aspetta che noi si abbia una piena coscienza della Legge dell’Uno; infatti Ra dice che dobbiamo capire che noi non capiamo tutto dell’Universo al fine di essere in grado di compiere ulteriori progressi.

In terza densità, “brancoliamo nel buio” alla ricerca della verità, mentre non abbiamo alcuna prova diretta che Dio esista. Quello che conta di più è come noi utilizziamo il nostro libero arbitrio per compiere una scelta su quale sentiero intraprendere. Possiamo scegliere o di amare e rispettare gli altri o di manipolare e controllare gli altri. Il sentiero dell’amore e del rispetto è il sentiero positivo, e il sentiero della manipolazione e del controllo è il sentiero negativo. Ra lo spiega anche in termini di energia. Il sentiero positivo è quello che irradia energia verso l’esterno del proprio sé e il sentiero negativo è quello che assorbe energia all’interno del proprio sé. Nessuno di questi due comportamenti di energia è intrinsecamente “giusto” o “sbagliato”, dato che entrambi sono necessari affinché esista “fisicamente” qualsiasi cosa; abbiamo pressione e contropressione, radiazione e assorbimento o “sorgente” e “buco nero”. Tuttavia, nei regni della coscienza, il sentiero positivo è un sentiero molto più semplice per ritornare all’Unità, dal momento che alla fine entrambi i sentieri si riuniscono in una positiva, amorevole creazione. Quando agiamo amorevolmente, irradiamo gioia e felicità agli altri, accrescendo così l’Unità, e quando agiamo negativamente e violiamo il libero arbitrio, cerchiamo di assorbire le energie vitali degli altri in noi stessi, accrescendo così la separazione all’interno dell’Uno. Un’altra relativa profonda comprensione è che più energia possiamo irradiare all’esterno di noi, più la riattrarremo naturalmente indietro verso di noi senza dover manipolare o controllare niente per ottenerla, creiamo un “flusso”. Ciò che fluisce fuori da noi deve essere rimpiazzato, in virtù delle leggi di pressione e contropressione. Maggiore pressione (densità dell’etere) rifluisce sempre verso una zona di minor pressione.

Non saltiamo automaticamente nella densità successiva se non siamo pronti. Al fine di “ottenere la promozione” nella quarta densità positiva, dobbiamo essere orientati di poco oltre il 50% al servizio verso gli altri, dimostrandolo coi nostri pensieri e con le nostre azioni, che sono completamente trasparenti per gli esseri di livello superiore. Sembra anche che circa il 95% di tutti gli umani al momento attuale sulla Terra ripeteranno il loro ciclo di terza densità su un altro pianeta dopo che la Terra sarà entrata nella quarta densità, dal momento che è così facile in questa esperienza concentrarsi sul materiale e su come altre persone, animali, piante e ambiente possono essere manipolati per migliorare il comfort e la facilità dell’esistenza per se stessi; cioè assorbimento di energia. È proprio per questa ragione che le nostre strutture economiche stanno collassando proprio sotto i nostri piedi mentre riscriviamo questa edizione; il livello di densità di energia in aumento che sta sovraccaricando l’intero Sistema Solare semplicemente non permette a questi sistemi di coscienza di propagarsi ulteriormente, essi non possono mantenere un’esistenza all’interno della energia superiore che sta arrivando. Comunque, una volta che il ciclo termina, se siamo andati semplicemente oltre il livello base del 50% di amore verso gli altri nei nostri più veri, profondi pensieri ed azioni, allora siamo pronti ad evolvere al prossimo livello e ad avanzare. E anche in questo ultimo stadio del gioco, abbiamo ancora una piccola possibilità di accrescere il numero di coloro che “ce la faranno” ben oltre il suddetto 5%, quindi Ra ci dice che “le stime sono prive di significato”.

Quelli che ripeteranno un ciclo di terza densità non andranno “all’inferno”, essi semplicemente resteranno al livello che è più appropriato per loro per imparare. Ci è stato detto che esseri superiori li trasporteranno in un nuovo pianeta che sia appropriato per il loro cammino. L’Universo permette di scegliere un sentiero, negativo o positivo, in terza densità. Tuttavia, la maggior parte della gente della Terra moderna è bloccata in quella che Ra chiama una “palude di indifferenza” in cui le loro azioni non sono sufficientemente polarizzate per uno dei due sentieri, e pertanto ripeteranno il ciclo. Questo non è “bene” né “male”, semplicemente è così.

Ci viene detto che questi principi metafisici generali siano costanti in tutto l’Universo, e in questa serie di libri impareremo come ricordare la Creazione dalla prospettiva dell’Unico Vero Sé che eravamo un tempo. Una volta che abbiamo imparato le verità nascoste della scienza, le nostre menti saranno diventate pronte per accettare una più grande conoscenza interiore dell’Unità, e come risultato avanzeremo automaticamente nel nostro cammino spirituale. Di nuovo, più siamo in grado di sganciarci dalla nostra sensazione di essere un sé individuale, e di vedere gli altri come noi stessi, più velocemente progrediremo.

Così, i concetti di “densità” della Legge dell’Uno sono chiaramente differenti dalle dimensioni. Possiamo vedere direttamente la vita elementale della prima densità, la vita “organica” della seconda densità e la vita umana della terza densità. La prossima ovvia domanda è: “perché non possiamo vedere gli esseri della quarta, quinta, sesta e settima densità?”. Nella serie della Legge dell’Uno, si dice che “tutte le densità 4, 5, 6 e 7 rimarrebbero visibili, se non stessero liberamente scegliendo di non farlo”.

Come breve panoramica, la quarta densità è il regno dell’amore incondizionato, un regno di amore che non è molto ben informato sulla saggezza e sul discernimento. La quinta densità è il regno della saggezza, e la compassione potrebbe mancare. Nella sesta densità compassione e saggezza sono integrate. La settima densità è dove si riconosce che tutte le cose sono perfettamente sacre, e c’è il dissolversi di ogni senso di sé separato ancora una volta nell’Unità. Infine, l’Ottava è l’Unità, un ritorno alla completa atemporalità. I canalizzatori spesso danno diverse interpretazioni di quante dimensioni ci siano, ma è importante ricordare che il modello di Ottava a otto livelli è supportato da dirette equazioni di fisica di dimensione superiore, come vedremo. Noi ora stiamo entrando nel livello di quarta densità sulla Terra e cominceremo a studiare anche le lezioni di quinta densità, e abbiamo tutte le ragioni di aspettarci che la vita venga vista quasi indescrivibilmente fantastica in confronto a come è adesso. La serie della Legge dell’Uno ci dice che la vita in quarta densità è “cento volte più armoniosa” della vita in terza densità.

Nel prossimo capitolo torneremo al nostro modello di comportamento di questa energia eterica fluida, e introdurremo il penultimo concetto di geometria sacra. Essa è molto discussa, in tutti gli insegnamenti antichi, al punto che il simbolo principale dell’Ordine Massonico è un compasso con una squadra, i due strumenti base necessari per lavorare con la geometria sacra; da qui, la “G” di Geometria nel centro del simbolo. Dietro alla costruzione di varie piramidi, di pietre verticali, terreni e formazioni simili in tutto il mondo c’era una conoscenza attiva dell’importanza della geometria nel flusso dell’energia eterica.

 

RIFERIMENTI:

Sullivan, Kevin. In Cuban Depths, Atlantis or Anomaly? Images of Massive Stones 2,000 Feet Below Surface Fuel Scientific Speculation. Washington Post Foreign Service, Thursday, October 10, 2002; Pag. A25. URL: www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A3507-2002Oct9.html

Nota:

 

[1] Un pollice corrisponde a circa 2,54 cm

 

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Originale in inglese:

http://www.divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=56&Itemid=36

 

Tradotto da Mauro Carfi per Stazione Celeste