1. |
Sfera |
[nessun lato] |
2. |
Icosaedro Centrale |
1 / φ 2 |
3. |
Ottaedro |
|
4. |
Tetraedro a Stella |
|
5. |
Cubo |
1 |
6. |
Dodecaedro |
1 / φ |
7. |
Icosaedro |
Φ |
8. |
Sfera |
[nessun lato] |
Tabella 2:
Proporzioni Armoniche dei Solidi Platonici.
Affinché si stabiliscano queste proporzioni, il ricercatore deve
determinare dove dovrà essere assegnato il valore unitario “1”.
Dobbiamo ricordare il semplice fatto che se si ha un quadrato, ogni
lato ha come unità di lunghezza 1 e le diagonali misureranno radice
quadrata di 2. Similmente, se si assegna il valore unitario di 1 al
diametro di un cerchio, la circonferenza misurerà
π, ovvero 3,14159 unità. Per poter comparare i Solidi
Platonici l’uno con l’altro, abbiamo anche bisogno di assegnare il
valore intero di 1 ai lati di una delle forme. Affinché le armoniche
fondamentali emergano in modo semplice e perfetto, il valore di 1
deve essere assegnato alla lunghezza del lato del cubo. Tutte le
proporzioni indicate sopra rappresentano il valore numerico esatto
che si ottiene comparando le loro lunghezze a quelle del cubo.
Visto che stiamo parlando dell’argomento φ,
è interessante evidenziare che anche il “numero solare” 666 ed il
“numero lunare” 1080, se divisi uno per l’altro, esprimono il
rapporto φ. L’opera di John Mitchell
mostra quanti antichi monumenti usassero queste proporzioni, e la
troviamo anche in natura, essendo la relazione armonica tra cose
come le dimensioni dei pianeti. Dato che φ
sembra avere tanta importanza, possiamo capire un’altra delle
ragioni per cui gli Indù ascrivessero un tale significato religioso
a Purusha, ovvero l’icosaedro.
Ora che possiamo comprendere la vera struttura matematica
dell’energia spiroidale che compone le CU, non abbiamo più bisogno
di chiederci se esse siano, di fatto, frequenze cristallizzate. Lo
abbiamo visto a livello planetario, ora lo possiamo vedere anche a
livello matematico. Il team di Hoagland ha fatto il collegamento tra
queste forme geometriche e le frequenze delle dimensioni, e molti
potrebbero chiedersi esattamente come abbia fatto. La risposta a
questa domanda di fatto ci aiuta ancora di più a comprendere la vera
fisica dietro a queste forme geometriche armoniche.
Nel suo
sito, Hoagland ha stampato un
vecchio saggio che ha scritto sulla fisica iperdimensionale già nel
lontano 1989. In questo saggio abbiamo una visione chiarissima di
come il team dell’Enterprise Mission abbia collegato insieme la
fisica delle dimensioni superiori con il concetto astratto della
geometria Platonica. Questo articolo si trova anche su
www.lunaranomalies.com/Message.htm.
di Richard C. Hoagland ed Erol O. Torun.
Copyright (C) 1989 All Rights Reserved
[Ristampiamo solamente la parte dell’articolo che ci riguarda
direttamente.]
... Se nella “matematica
tetraedrica di Cydonia” stiamo veramente osservando la deliberata
comunicazione di effetti astrofisici dimostrabili di una
lungimirante “Teoria del Campo Unificato”, questa in sè sarebbe una
conferma notevole degli attuali sforzi per scoprire tali connessioni
matematiche fondamentali tra le forze elementali della Natura.
Quindi, molto provocativamente: un approccio matematico guida per
modellare con successo tali connessioni è basato essenzialmente su
un modello tetraedrico, e su una risultante espansione matematica
verso “relazioni di dimensioni superiori di n spazi” (recentemente
scoperti) tra i cinque solidi Platonici (Sirag, 1989).
Qui è
molto importante notare che il signor Saul-Paul Sirag, citato prima,
si è riferito a TUTTI i Solidi Platonici nel suo modello di
“dimensioni superiori”, non solo al tetraedro. Ecco l’opera di Tony
Smith, anch’essa costruita sui modelli geometrici di Sirag, e sul
sito di Smith si fa diretto riferimento all’opera di Sirag.
In particolare, questi
studi riferiscono la geometria tetraedrica come topologicamente
equivalente a tre tori che si estendono in “una dimensione in più
rispetto alle nostre solite tre”. [Molti attuali sforzi di
perseguire “modelli di campo unificato”, come la più acclamata
“teoria delle superstringhe”, includono ripetitivamente fino a dieci
dimensioni matematiche. Alcune teorie più recenti ne stanno
esplorando ventisei (Sirag, ibid).]
Come
abbiamo già detto nei capitoli precedenti, rompendo la “simmetria”
delle stringhe nella Teoria delle Superstringhe, giungiamo ad un
universo basato sull’ottava, con 8 o 24 (8x3) dimensioni. Questo è
in linea con le “funzioni modulari” di Srinivasa Ramanujan.
Detto
con parole semplici:
La rappresentazione
matematica di routine del flusso vorticoso in più di tre dimensioni
– un tri-toro – per mezzo di modelli tetraedrici tridimensionali,
apre la possibilità che gli effetti geofisici dimostrabili del
“messaggio tetraedrico di Cydonia” stiano tentando di comunicare la
realtà di dimensioni addizionali (al contrario di mere astrazioni
matematiche), e l’osservabile realtà di un flusso di energia
vorticoso tra “n spazi” contigui.
Così,
se inseriamo le nostre scoperte di questo capitolo in quello che
Hoagland e Torun hanno detto qui, ed utilizziamo il linguaggio con
cui l’hanno espresso loro, i “vortici di energia diamagnetica” a
forma di papillon del dott. Clark sarebbero un altro esempio fisico
della “osservabile realtà di un flusso di energia vorticoso tra “n
spazi” contigui”. La fisica iperdimensionale di Hoagland ci richiede
di visualizzare le energie spiroidali che compongono le forme stesse
come connesse insieme a formare un tri-toro, che in realtà non è
niente di più di quello che vedremmo se rimuovessimo il tetraedro
dalle linee spiroidali intersecate che lo formano. Quando si assegna
un numero ad un toro come in questo caso, ci si riferisce a quanti
“lati” visibili produce la linea curva. Quindi, visivamente un
tri-toro è essenzialmente un nodo triangolare.
Queste notevoli
correlazioni matematiche totalmente inaspettate (per i non addetti)
– tra l’ancora inedito lavoro teorico sui Modelli del Campo
Unificato e l’apparentemente intenzionale geometria tetraedrica
specifica di Cydonia – dà l’ulteriore fiducia nel fatto che tale
correlazione sia di fatto intenzionale. Se così fosse, ci potrebbe
essere un’ulteriore conferma del tanto radicale “Modello del Campo
Unificato di Cydonia”
Nel
proseguio, l’intrigante anomalia di alcuni oggetti celesti rispetto
alla stretta meccanica “Newtoniana”.
E ora,
controlliamo nella sezione dei Riferimenti per ottenere un quadro
più chiaro sul sig. Saul-Paul Sirag:
Ringraziamenti:
Il sig. Saul-Paul Sirag,
per aver fornito importanti riferimenti utili a ricollegare la
matematica tetraedrica con “tipologie a due e tre tori”, e per aver
fornito esempi della sua stessa ricerca non solo sulle Ipotesi di
Schuster come potenzialmente applicabili al Modello del Campo
Unificato, ma anche per essersi specificatamente riferito alla
topologia della matematica tetraedrica ed ai Solidi Platonici come
direttamente applicabili; e infine, il sig. Stan Tenen (The Meru
Foundation), per averci introdotto Saul-Paul Sirag, per aver fornito
esempi della sua stessa ricerca sull’importanza storica dei Solidi
Platonici (tetraedri, in particolare), e per la valida discussione
generale di alcuni dei più controversi aspetti del suo lavoro.
[Nota: le Ipotesi di
Schuster riguardano il materiale pubblicato più di recente dall’Enterprise
Mission riguardo al flusso energetico tra i corpi del Sistema
Solare].
È
importante far notare qui che l’opera di Stan Tenen, cui ha fatto
spesso riferimento Hoagland, ci porta ad un ulteriore livello di
profondità nell’esplorazione di queste materie. Tenen ha scoperto
che la Torah, ovvero quella sezione del Vecchio Testamento che era
stata apparentemente dettata a Mosé da Dio, ha precisamente
codificate nei suoi passaggi le formule per costruire i Solidi
Platonici. Da questa stessa scrittura Biblica vediamo anche le
bizzarre sincronie che emergono con apparente certezza matematica
nell’opera
The
Bible Code
[2], spiegate nel libro di Michael Drosnin che
porta lo stesso titolo. (Pare che The Bible Code ci abbia
dato profezie scritte su eventi di 2000 e più anni nel futuro, nella
nostra era moderna. L’affermazione di Drosnin in The Bible Code
degna di maggior fama è stata la precisa predizione
dell’assassinio del Primo Ministro Israeliano Yitzhak Rabin. La
perfezione della matematica coinvolta in questo fatto, ed il fatto
che non emerge da nessun altro libro della Bibbia, ha eccitato i
matematici in tutto il mondo. Questo ovviamente aiuta anche a
rinforzare la fede degli Ebrei nella Torah!)
L’opera di Stan Tenen, che ci mostra la codificazione matematica dei
Solidi Platonici nel testo sacro, ci dà ancora un’altra interessante
prova su come i fondamenti fisici della Legge Universale e della
fisica iperdimensionale siano stati preservati per noi come
conoscenza dall’Intelligenza Superiore. Ovviamente, l’opera di Tenen
è un’altra area di indagine molto importante, e lasciamo ai lettori
l’opportunità di indagare per conto loro sulla Meru Foundation sul
sito Meru.
L’unico punto che dobbiamo menzionare qui è che l’opera di Tenen ci
mostra anche un principio molto interessante in azione nell’alfabeto
Ebraico. Tenen spiega che i caratteri alfabetici Ebraici
rappresentano differenti ombre di una singola figura geometrica.
Questa singola figura geometrica è, che ci si creda o no, una forma
spiroidale contenuta all’interno di un tetraedro! Per quanto
sorprendente possa sembrare, tutto quello che si deve fare è ruotare
il tetraedro in diverse posizioni angolari e poi disegnare le ombre
che ne risultano. Come risultato di questo, compariranno tutte le
lettere Ebraiche in una progressione piuttosto naturale.
Ricordiamoci che anche la scienza di Gematria ha avuto origine nel
linguaggio ebraico, fornendo ad ognuna di queste rotazioni
tetraedriche, o lettere alfabetiche, un numero sequenziale. Sembra
che i fondatori di questa scienza avessero piena consapevolezza dei
numeri di frequenza che soggiacciono alle dimensioni, così come dei
loro significati. Ricordiamo come esempio che il 144 si diceva
equivalesse alla luce, e ora possiamo vedere attraverso il lavoro di
Bruce Cathie che la velocità della luce, in termini armonici, è
davvero 144. E ora, possiamo vedere che anche gli stessi autori di
Gematria sapevano dei Solidi Platonici, così come del fatto che
avessero una natura spiroidale interiore.
Se
torniamo ad osservare l’opera di Munck, possiamo vedere che gli
antichi si preoccupavano molto delle misurazioni tradizionali
Inglesi in pollici, piedi e miglia quando costruivano i loro siti
sacri. L’opera di John Mitchell, che qui non abbiamo esplorato nel
dettaglio, mostra anche relazioni molto significative della Grande
Piramide e di Stonehenge con il sistema pollici/piedi/miglia.
Ricordiamo anche al lettore che i Sumeri ci hanno dato la Costante
di Nineveh, e che questo era un valore espresso in secondi.
Ricordiamo anche al lettore che anche la Velocità della Luce, in
termini convenzionali, è espressa in miglia per secondo.
Nel
capitolo su Bruce Cathie, abbiamo dimostrato quanto precisamente
appaia l’armonica della Luce quando risolviamo la Velocità della
Luce in minuti d’arco per secondo-griglia. Il valore che troviamo è
144.000 minuti d’arco per secondo-griglia per la velocità della Luce
nello spazio libero. Questo mette il tutto nei termini armonici
semplici con cui funziona l’Universo, e che le menti degli ET che
navigano il nostro globo possono comprendere. Ora, qui possiamo
vedere anche che i valori di miglia e secondi sono altrettanto
importanti in termini armonici per gli atlantidei e per le loro
schiere. Quindi ci domandiamo: potrebbe anche la Velocità della Luce
avere un volere armonico significativo se espressa in miglia al
secondo?
Noi
troviamo che sia proprio così. E non solo, questo si lega anche
direttamente con la scienza di Gematria, che stavamo proprio
riesaminando qui. Si lega anche con il lavoro di Carl Munck, il
nostro pioniere archeocriptografo che ha scoperto che in tutti i
siti sacri del mondo è stato utilizzato un sistema di coordinate
universali. Si lega anche con la fondamentale natura spiraliforme
delle forme geometriche di cui gli autori delle scienze Gematriane
erano molto ben consapevoli.
Carl
Munck stava studiando i “numeri di frequenza” Gematriani, ed ha
cominciato a notare che in essi vi era una marcata ridondanza
matematica. La ridondanza compariva quando cominciava a calcolare le
tangenti di ogni numero, scoprendo che erano tutte uguali.
Ricordando dalla trigonometria del liceo, la funzione della tangente
si usa per misurare l’intersezione tra una linea retta ed il bordo
di un cerchio. Questa può ovviamente essere anche l’intersezione tra
una linea retta ed una curva, tracciando così – l’avete indovinato
anche voi – una spirale. Ora ci addentriamo direttamente nella
ristampa di una pagina di Gematria di Mason et al., che
spiega il punto, ed alla fine ci dice come questi numeri si leghino
armonicamente alla Velocità della Luce, misurata in miglia al
secondo. Ecco la spiegazione di Mason et al.
Carl immaginava che
questi numeri [di frequenza Gematriani] richiedessero una certa
logica, quindi li ha ordinati in due scale separate, organizzandoli
secondo le loro tangenti, e marcando con asterischi (*) i numeri che
provenivano da sistemi antichi, e riempiendo i “vuoti” con i numeri
appropriati, qualcosa di simile a questo:
+ 3.077683537 |
72* |
252* |
432* |
612 |
792 |
- 3.077683537 |
108* |
288* |
468 |
648* |
828 |
+ 0.726542528 |
36* |
216* |
396* |
576* |
756* |
- 0.726542528 |
144* |
324 |
504 |
684 |
864* |
Nella newsletter,
Carl aveva una lista più lunga di questi numeri in colonne
verticali. Aveva anche introdotto le onde sinusoidali che
connettono i numeri, che sembravano suggeriti dalla logica. Egli
ha notato le notevoli differenze tra i vari numeri nelle due
righe in alto del 36 e del 144, come 108–72=36 e 252-108=144. Le
differenze tra le righe in basso sono 108 e 72, come 144-36=108
e 216-144=72.
Il suggerimento delle
onde sinusoidali, ha detto Carl, è molto, molto ovvia. Gli
antichi conoscevano le onde sinusoidali? Avevano gli
oscilloscopi? Stavano forse suggerendo una certa frequenza?
PARTE TERZA: UNA FREQUENZA DELLA LUCE
Carl è rimasto
scioccato quando ha moltiplicato le due tangenti Gematriane:
3,077683537 x
0,726542528 = 2,236067977
Egli sapeva che
2,236067977 è la radice quadrata di cinque!!!
Quello è il codice
della piramide che parla!” dice Carl. Egli chiede: “Perché la
radice quadrata di cinque risponde alle onde sinusoidali dei
Numeri Sacri? Quel’è la ragione dietro a questo fatto?... [Il
ragionamento era che] la radice quadrata di cinque è essa stessa
una tangente; la tangente di 186.234,09485, che è la velocità
della luce nell’aria!!!
Carl evidenzia che la
velocità della luce nel vuoto è 186.282,5894 miglia al secondo,
ma quando la luce viaggia attraverso l’aria, è rallentata a
186.234,09485 miglia al secondo. Inserite questa velocità della
luce nell’aria nella vostra calcolatrice, e poi premete il tasto
tangente, per vedere che è molto vicino al numero cui si arriva
moltiplicando le due tangenti Gematriane...
[Qui ricordiamo che
la tangente è una funzione matematica che si può usare per
tracciare una spirale. La Velocità della Luce ha una tangente
della radice quadrata di cinque, e questa a sua volta ha una
tangente che si relaziona matematicamente a TUTTI i numeri di
frequenza che formano la struttura di luce/suono/geometria
dell’Ottava di dimensioni. Per ottenere questo numero si
moltiplicano semplicemente le due tangenti che hanno in
comune.]
Carl conclude:
Ed eccolo, il
ragionamento dietro ai Numeri Sacri di Gematria, gli stessi
preservati nella metrologia orientale e nel computo calendariale
occidentale; radici quadrate e tangenti - tutte collegate con
la velocità della luce terrestre – e consegnate attraverso il
codice della piramide quasi con la stessa metodologia che hanno
utilizzato per collegare la circonferenza equatoriale terrestre
alla radice cubica di 2π
quando hanno costruito la Grande Piramide di Giza.
L’opera di Munck spiega piuttosto bene come la Grande Piramide
sia stata costruita per unificare la circonferenza terrestre
all’equatore con la “costante” della radice cubica di 2π,
e questo viene spiegato anche nella pagina di Gematria di
Mason et al., da cui è stato estratta questa citazione.
Nessuna comunicazione
attraverso gli antichi oceani? Nessuna scrittura preistorica che
abbia un qualche senso? Progenitori ignoranti dell’età della
pietra? Temo di non crederci più molto, non quando posso
facilmente trovare questo genere di prove matematiche del
contrario.
Qualcuno laggiù aveva
tutto quanto: mappe di invidiabile accuratezza, una completa
conoscenza di ogni centimetro del nostro pianeta, una completa
comprensione della matematica e, sì, anche calcolatori e
computer che noi oggi diamo per scontati – perché senza tali
strumenti, non avrebbero mai potuto mettere tutto quanto
insieme. Perché dico questo? Perché la U.S. Geological Survey mi
ha riferito che loro possiedono l’unico computer negli Stati
Uniti che sia programmato per calcolare accuratamente le
distanze tra punti a grande distanza in qualsiasi angolo del
pianeta – il che significa – che prima che gli antichi potessero
ricavare il sistema della griglia della piramide, dovevano avere
un computer dello stesso calibro!
E
così, da questo estratto, possiamo vedere molto chiaramente come
Carl Munck abbia scoperto una funzione armonica simile per la
Velocità della Luce in miglia al secondo, così come ha fatto
Cathie nel proprio sistema armonico. Tuttavia, il punto più
stupefacente di tutti non era trattato dalla “The Code Gang” in
questo articolo, ed era incentrato sull’importanza della radice
quadrata di cinque. Quello che vediamo, quando indaghiamo il
libro Sacred Geometry di Robert Lawlor, è che le misure
interne di tutti i Solidi Platonici sono una funzione di
φ,
di radice quadrata di due, radice quadrata di tre e radice
quadrata di cinque. E quindi, il nesso è evidente: le proprietà
matematiche nascoste della luce rivelano che essa viaggia in una
formazione a spirale, che è esattamente quello che ci dice Ra
nella serie della Legge dell’Uno [3].
Queste linee spiraliformi o “superstringhe” nel mare d’energia
conosciuto come “etere” formano poi l’intelaiatura per i vari
Solidi Platonici.
Ricordate che vi abbiamo appena mostrato come le lunghezze dei
lati dei Solidi Platonici possano essere tutte espresse in
termini di
φ
e di radice quadrata di due. Tuttavia, un cubo con un lato della
lunghezza di 1 avrà una diagonale di radice quadrata di due in
ognuna delle sue facce, e se si disegna una diagonale attraverso
il centro del cubo tra due punti, il suo valore è radice
quadrata di 3. In più, se si misurano i diametri di queste
forme, e le loro relazioni armoniche, uno dei più importanti
rapporti di tutti è effettivamente la radice quadrata di cinque.
Nelle parole di Lawlor:
La radice quadrata di
cinque è la proporzione che apre la via alla famiglia di
relazioni chiamate Proporzione Aurica, [o rapporto
φ].
La Proporzione Aurica genera una serie di simboli che sono stati
utilizzati dai filosofi Platonici a supporto dell’idea di amore
divino ed universale. È tramite la Divisione Aurica che possiamo
contemplare il fatto che il Creatore abbia piantato un seme
rigenerativo che risolleverà i mortali regni della dualità e
della confusione in direzione dell’immagine di Dio.
Quindi, la relazione della radice quadrata di cinque con i
solidi Platonici sta nel fatto che il rapporto
φ
proviene direttamente da essa. Ora possiamo vedere dal lavoro di
Carl Munck che anche la Velocità della Luce è una funzione
diretta della radice quadrata di cinque, ed inoltre che la
radice quadrata di cinque è una funzione diretta dei Numeri
Gematriani.
Questa è la chiave di volta che stavamo aspettando. Abbiamo già
espresso il legame armonico tra questi numeri armonici
“perfetti” per le vibrazioni del suono nell’aria. Questi numeri
“perfetti” emergono solamente quando li misuriamo rispetto ad un
secondo di tempo come lo abbiamo noi ora. Se i nostri secondi
fossero più brevi, i rapporti armonici rimarrebbero comunque
preservati, ma non avremmo più dei numeri interi. Pare che il
secondo di tempo che noi abbiamo preso dai Sumeri ci dia numeri
perfettamente rotondi per le vibrazioni di ogni nota
dell’Ottava. Questo da solo suggerisce che in questo
apparentemente arcaico sistema di misura vi sia contenuto un
alto livello di conoscenza scientifica. Questo rinforza
ulteriormente la tesi del perché vedremo nei prossimi capitoli
come essi abbiano formulato anche la Costante di Nineveh, un
numero che permette di calcolare rapidamente tutte le orbite
planetarie, espresse tramite un valore in secondi.
È
solo tramite il secondo usato da noi oggi che questi numeri di
frequenza sono tutti rotondi e razionali. E, il secondo di tempo
è una suddivisione armonica esatta del giorno Terrestre di 24
ore di 60 minuti con 60 secondi ognuna.
Sappiamo che i Numeri Gematriani sono tutti basati sul numero 9.
Cathie ci ha mostrato che se si convertono le nostre unità di
tempo da un rapporto di 8 ad un rapporto di 9, in 27
“ore-griglia”, si ottiene una misurazione di “secondi-griglia”
che ci mostra il “numero di frequenza” armonico di 144 per la
Velocità della Luce nello spazio libero. Vediamo emergere i
“numeri di frequenza” molto più chiaramente anche nella
divisione del numero di secondi-Griglia al giorno.
Quindi, in breve, ora possediamo una quantità sufficiente di
prove scientifiche che ci mostrano come i Solidi Platonici siano
davvero una funzione dell’espansione e della contrazione
matematica delle superstringhe curve in un campo d’energia
sferico, creando forme naturali come quelle che Hoagland
definiva come un “tri-toro”, per esempio, quando si costruisce
un tetraedro. Queste stesse informazioni riguardanti le linee
spiroidali di luce ci sono state fornite da Ra e da altre fonti,
ed ora siamo arrivati direttamente a vederle in modo matematico.
Queste superstringhe viaggiano alla velocità della Luce, ed ora
grazie al lavoro di Cathie e Munck possiamo capire come le
spirali stesse siano funzioni della Luce. I numeri di frequenza
armonici, espressi in Gematria, sono completamente intessuti in
questa “fabbrica” di spazio e tempo.
Quindi, quello che essenzialmente abbiamo qui è un progetto
matematico a prova di bomba che incorpora tutti questi vari
punti insieme. Possiamo vedere come queste unità di coscienza
operino nella loro capacità di “fusione verso l’interno” tramite
i loro effetti su un campo di energia planetario. Proprio come
Ra ci ha detto che l’espansione verso l’interno delle unità di
coscienza crea la gravità, così anche noi possiamo vedere con la
griglia di Becker/Hagens che la gravità dimostra in modo
piuttosto letterale come emergano queste varie forme Platoniche.
Le vere linee di forza create dalle forme hanno un impatto
diretto nella formazione delle masse continentali.
ARMONICHE TETRAEDRICHE
Ulteriori informazioni ci vengono incontro riguardo una
connessione matematica diretta tra le geometrie Platoniche e la
sequenza numerica armonica. Come abbiamo brevemente menzionato
in precedenza, al termine di una conferenza del MUFON nel 1997,
Richard Hoagland ci ha concesso una sbirciatina su una ricerca
inedita che ha rivelato come l’orbita di Marte fosse un tempo
lunga esattamente 666 giorni Marziani, che è un palese numero
armonico. Sappiamo già che nello stesso momento nel passato
l’orbita della Terra potrebbe ben essere stata di 360 giorni
esatti, e che questa potrebbe essere una spiegazione del perché
abbiamo utilizzato i 360° per il cerchio. Quindi, l’associato
della Enterpirse Mission, Erol Torun, ha deciso di verificare
cosa accadrebbe se si utilizzassero i 666° per il cerchio invece
dei 360°. Avevano già una raccolta di tutte le relazioni
angolari significative tra le varie sezioni di un tetraedro
inscritto in una sfera, e con poche eccezioni si trattava di
valori decimali. Hoagland ha rivelato che quando si utilizzano i
666°, tutti questi valori diventano numeri interi!
Nella tavola qui di seguito, lo abbiamo dimostrato noi con i
nostri calcoli, basati sui suggerimenti di Hoagland. La prima
colonna mostra gli angoli tetraedrici in un sistema a 360°, la
seconda colonna mostra cosa l’esatta figura dev’essere per
armonizzarsi precisamente con un sistema a 666°, la terza
colonna mostra il valore nel sistema a 666° e la quarta colonna
indica quanto “armonico” sia il valore 666.
360 |
Valore Armonico |
666 |
S/N |
4.0 |
3.783783783784 |
7 |
S |
19.5 |
19.45945945946 |
36 |
SSS |
22.5 |
22.70270270271 |
42 |
S |
34.7 |
34.59459459459 |
64 |
SS |
45.0 |
45.40540540541 |
84 |
SS |
49.6 |
49.72972972973 |
92 |
NNN |
52.0 |
51.89189189189 |
96 |
SSS |
55.3 |
55.13513513514 |
102 |
NNN |
60.0 |
60.0 |
111 |
NN |
69.4 |
69.18918918919 |
128 |
S |
85.3 |
85.40540540541 |
158 |
NNN |
90.0 |
89.72972972973 |
166 |
NN |
94 |
94.05405405405 |
174 |
N |
184 |
183.7837837838 |
340 |
n.d. |
Come possiamo vedere dalla tabella, più “S” ci sono
più il numero è armonico, mentre più “N” ci sono e
più non-armonico è il numero. Se osserviamo la
colonna delle S e delle N, possiamo notare quanto
diventi evidente una chiara forma d’onda. [Non era
disponibile alcuna informazione sulla nostra tabella
delle armoniche riguardante l’ultimo numero, onde
per cui l’n.d.] Per poterlo vedere veramente bene,
dovremmo disegnare le N come indicanti punti di
forza nella direzione opposta. Pertanto, è molto
interessante per noi vedere che le vere armoniche
della forma tetraedrica appaiono come una
combinazione di numeri molto armonici e numeri molto
non-armonici. Nei casi in cui compaiono le N, ci
sono molto pochi numeri che si dividono nel numero
stesso, mentre nei casi con molte S i numeri sono
armonici, a significare che possiedono un
grandissimo numero di divisori.
Considerate tutte insieme, queste informazioni sono
fortemente rivelatrici. Ora abbiamo una solida prova
matematica proveniente dall’Enterprise Mission che
mette in relazione gli angoli di una delle
principali geometrie Platoniche (e quasi certamente
anche delle altre) con le serie di numeri armonici.
Inoltre, il numero singolarmente importante di
“19,5”, che rappresenta la più significativa
porzione del tetraedro circoscritto, è una precisa
armonica del numero 36, che è di gran lunga uno dei
numeri più armonici di tutti. Nella forma
triangolare del “Tetraktys” di Pitagora, ci sono 36
righe di punti che iniziano con un punto al vertice
e terminano con 36 punti in fondo. Insieme, questi
punti formano un triangolo, ed esso rappresenta
anche un sistema semplice di conteggio armonico. Se
si sommano tutti i punti del triangolo insieme,
otteniamo ancora quella stessa chiave di volta che è
il numero “solare” 666.
Pertanto, se guardiamo ai numeri armonici che
compaiono nel Sistema solare nella Terza Parte,
abbiamo più ragione che mai nel vedere come essi
possano essere direttamente connessi con le
Geometrie Platoniche. Anche la stessa velocità della
luce sembra descrivere una spirale armonica che
Cathie ha eguagliato a 144 nel suo sistema di tempo
armonico basato su una proporzione di nove. Ma prima
di addentrarci nella nostra discussione finale
riguardo ai cicli temporali, concluderemo la nostra
panoramica sulla storia di questa conoscenza.
Esaminando l’effetto “trickle-down” [4]
della conoscenza Atlantidea nelle passate e presenti
“società segrete”, possiamo davvero comprendere
quanto letteralmente tutta la conoscenza di cui
stiamo discutendo fosse accuratamente conservata.
Esploreremo come i
popoli antichi abbiano rincorso queste energie della
Griglia una linea per volta, attraverso il
sorprendente studio sulle “ley lines” e su come esse
emergano su tutto il pianeta. Esploreremo anche uno
stupefacente risvolto della storia, dimostrando che
esiste ancora una società segreta attuale che non ha
mai perso questa conoscenza. Questa società segreta
è stata responsabile della formazione del Governo
degli Stati Uniti, ed ha dato piuttosto direttamente
una mano nella costruzione della Sala di Meditazione
delle Nazioni Unite. Mostreremo la stupefacente
qualità di questa stanza, e suggeriremo che essa è
effettivamente una “macchina” iperdimensionale,
costruita sulle premesse di questa conoscenza
segreta attentamente custodita che sta gradualmente
diventando disponibile al pubblico.