Possiamo vedere tutte le informazioni contenute in questo libro come uno
studio scientifico, un mezzo per mettere in relazione dati psichici e
storici con fatti empirici osservabili. Abbiamo esplorato entrambe le vie e
visto i molteplici punti in cui esse si intersecano.
Avvicinandoci sempre più alla verità, iniziamo ad avere una sensazione molto
interessante: “Che ne sarà di me? Cosa succede adesso? Sta veramente
accadendo a me? É possibile una cosa del genere?”
La
vera idea di Ascensione è piuttosto difficile da afferrare. Attualmente sono
tanti i personaggi pubblici che parlano di Ufologia, spiritualità e
metafisica, ma è molto curioso come l’argomento dell’Ascensione, nella
stragrande maggioranza dei casi, sia assente. Noi, semplicemente, non
vogliamo accettare qualcosa che divenga un tale torreggiante, soverchiante
edificio di verità.
Forse
abbiamo paura che “probabilmente può non accadere proprio”, e quindi non
vogliamo esporci e parlarne, mettendo a rischio la nostra reputazione per
qualcosa che in realtà non crediamo neanche che accadrà mai.
Le
nostre menti razionali, i nostri Ego, temono una loro trasformazione, e per
la loro mancanza di conoscenza o fiducia in ciò che potrebbe esserci oltre,
noi restiamo inchiodati a terra. L’idea che i nostri corpi vengano
trasformati ad una frequenza dimensionale superiore sembra sfidare ogni
pensiero o analisi razionale a cui possiamo appellarci.
Indubbiamente, la fisica c’è. Questo libro dimostra che ciò è vero in modo
più esteso di qualsiasi altra opera mai messa insieme in precedenza.
Possiamo vedere anche come molti altri siano vi siano passati prima di noi,
compreso il Maestro Gesù.
Possiamo tornare a osservare la conoscenza della metafisica dell’Uno, e
comprendere che il destino personale per ognuno di noi è di ritornare
individualmente a questa Unità, una frequenza alla volta. Ma,
indipendentemente da quanto lottiamo o combattiamo con il mondo
tridimensionale, non possiamo proprio concepire l’idea di lasciarci tutto
alle spalle. La sola idea di una cosa del genere sembra annullare ogni fibra
o tessuto vivente del nostro corpo.
Quando
passiamo attraverso la morte sappiamo che ci saranno dei cambiamenti
profondi. Alcuni di noi pensano che noi cesseremo semplicemente di esistere.
Altri si aspettano semplicemente di reincarnarsi e attraversare ancora una
volta questa valle di lacrime.
Altri
ancora si aspettano di entrare in un “paradiso” statico in cui tutti
svolazzano in giro con ali angeliche, suonano arpe, bevono il nettare degli
dei e assaporano la sacra ambrosia. Altri potrebbero aspettarsi di riunirsi
ai nostri perduti Fratelli dello Spazio, entrando in un livello superiore di
esistenza Utopica in cui “tutto è permesso”.
La
verità è che noi sentiamo semplicemente di non poter rispondere a queste
domande. Non pensiamo che ci sia un modo per “conoscere” la risposta a
questi misteri. Più intensamente ci pensiamo, più ci sentiamo impotenti
nello spiegare questi grandi misteri della Creazione.
Da
nessun’altra parte questo viene percepito più direttamente che nelle nostre
menti, quando ci aggrappiamo alla conoscenza della morte. Molti di noi sono
molto spaventati dalla morte, dato che proprio non sappiamo cosa aspettarci
e temono il peggio.
Tutti
noi abbiamo bisogno di fare una scelta dentro di noi. La scelta di accettare
che una cosa tanto fantastica come l’Ascensione possa davvero avvenire. Noi
tutti dobbiamo permettere a noi stessi di fantasticare sulle incredibili
possibilità.
Siamo
davvero fatti per restare per sempre sulla Terra come lo siamo adesso,
reincarnandoci per sempre per portare avanti questo gioco ancora ed ancora?
Oppure esiste uno schema? Ci imbattiamo casualmente nelle nostre vite,
oppure c’è un proposito per il nostro essere qui? Le esperienze e gli eventi
che accadono nelle nostre vite hanno un significato ed un proposito, oppure
sono semplicemente circostanze casuali?
Sebbene noi non pensiamo a queste cose in termini razionali, tutti noi siamo
consapevoli che c’è uno scopo nelle nostre vite. Noi non siamo stati messi
semplicemente qui per nascere, creare oggetti, comprare prodotti alla TV e
poi morire. Siamo esseri spirituali, eredi viventi di una dinastia Divina
che si è espansa nell’intero cosmo.
Noi
abbiamo un’anima, e stiamo tutti cercando di “crescere” spiritualmente.
Possiamo chiederci a volte cosa implichi questa “crescita spirituale”, ma
soprattutto possiamo vedere che ha a che fare con l’essere più benevolenti
verso noi stessi così come con le altre persone. Tutti sappiamo in modo
innato che la “crescita personale” è un movimento verso l’essere più
amorevoli, a tutto campo.
Ma
qual è lo scopo della crescita personale, se veramente esiste? Dobbiamo
continuare a ripetere lo stesso percorso ancora ed ancora? Se la
reincarnazione esiste, noi cadiamo semplicemente sulla Terra una volta dopo
l’altra, solo per continuare a provare?
Arriveremo mai a completarla, la nostra “crescita spirituale”? C’è di più
nella vita oltre all’essere un umano in un corpo tridimensionale? Le
dimensioni superiori che i nostri fisici hanno scoperto esistono
semplicemente come “segnaposto” nell’Universo, o sono regni della Creazione
ugualmente vivi, e superiori al nostro?
Stiamo
per essere Promossi? Se è così, cosa significa? Questa promozione può
rappresentare il nostro trascendere la terza dimensione e le sue difficoltà?
Tutti sappiamo quanto sia dura essere qui, e quante sfide devono essere
affrontate.
Tutti
noi possiamo vedere quante persone vivano in disarmonia sulla faccia della
Terra, provocando danni a loro stessi, agli altri ed all’ambiente. Tutti noi
possiamo vedere che abbiamo praticamente distrutto noi stessi al fine di
apprendere le nostre lezioni. E ora, pare che con il deterioramento
ambientale, i terremoti, le catastrofi meteorologiche, i crolli economici ed
altri Cambiamenti nella Terra, il mondo attuale che abbiamo creato per noi
stessi si stia dissolvendo molto rapidamente.
Dal
momento che tutte le cose devono muoversi in cicli, possiamo forse non
vedere la realtà del nostro stesso Sistema Solare? Non vediamo l’incredibile
sincronia fra un ciclo di cui si è parlato per migliaia di anni e le reali
condizioni che osserviamo oggi? Come potevano i Maya sapere quali condizioni
ci sarebbero state in questo momento della nostra storia, avvicinandoci al
22 Dicembre 2012? Come avremmo mai potuto aspettarci che queste cose
sarebbero andate a finire in questo modo?
Solo
pochi anni fa, la gente rideva all’idea dei cambiamenti intorno al Nuovo
Millennio, nel bene o nel male. Eppure oggi, tutti sono molto seriamente
consapevoli del potenziale degli importanti cambiamenti sociali che
avvengono ad altissima velocità. Forse leggeremo questo libro solo pochi
mesi prima che questi cambiamenti entrino nel livello maggiore successivo.
Se
torniamo sul lavoro del Colonnello Philip Corso, che si è fatto avanti
riguardo ai progetti di retroingegneria che lui stesso ha aiutato a
sviluppare dalla tecnologia extraterreste, tutti i pezzi iniziano a
combaciare. Per qualche inspiegabile ragione, abbiamo avuto un numero di
navicelle extraterrestri schiantatesi sulla Terra, e a quanto pare più di
una di queste senza alcun danno di sorta.
Se
quello che dice Corso è vero, e abbiamo tutte le ragioni di credere che lo
sia, semplicemente non avremmo la nostra tecnologia attuale senza questo
intervento.
Ma
cosa significa questo per noi in quanto cittadini globali? Perché possiamo
guardare la Linea Temporale della Piramide e vedere il calendario esatto di
una moltitudine di eventi del passato, presente e futuro? Se Bauval e Cayce
hanno ragione nel datare l’età della Grande Piramide ed il resto del
complesso di Gizeh a 12.500 anni fa, allora come può essere possibile che
questi eventi storici siano stati tramati con tanta incredibile precisione?
Smetteremo mai di pensare in questo modo, oppure nasconderemo semplicemente
tutto sotto il tappeto per proteggere le nostre fragili “strutture di fede”
che ci siamo costruiti nel corso di tutta la nostra vita?
È
possibile che questi extraterrestri ci abbiano intenzionalmente dato la loro
tecnologia, al fine di produrre chip per computer, laser, fibre ottiche,
visione ad infrarossi, Teflon, ceramiche superconduttrici, propulsione
antigravità, viaggi nel tempo ed altro?
Osservando il “quadro completo”, dove saremmo se il chip per computer non
fosse stato mai scoperto? Non ci sarebbero internet, telecomandi, telefoni
cordless, calcolatori, orologi digitali, carte di credito,
videoregistratori, videocamere, segreterie telefoniche, caselle vocali...
praticamente tutto quello su cui ormai facciamo affidamento non esisterebbe.
La
fisica presentata in questo libro, se utilizzata nel modo appropriato a
qualsiasi livello dimensionale, ha il potenziale per eliminare tutte le
crisi e le avversità che stiamo affrontando oggi sulla Terra. Ora sappiamo
che possediamo l’abilità di imbrigliare fonti illimitate di energia libera
da questo sistema della Griglia.
Ci
stiamo avvicinando sempre più a quello che il mistico cristiano Teilhard de
Chardin chiamava il “Punto Omega”, ovvero “il momento del risveglio
quantico”. Quando torniamo ad osservare l’enigma della Linea Temporale della
Piramide, ci chiediamo come sia stato possibile ottenere tanta accuratezza.
Tutto questo è stato un semplice caso di profezia molto accurata del futuro?
Oppure oltre a questo c’è qualcos’altro?
È
possibile che la ragione per cui esiste la Linea Temporale della Piramide
sia che i suoi creatori stessero semplicemente osservando i naturali esiti
del Grande Ciclo Solare? È possibile che anche il “dono” della moderna
tecnologia del disco volante caduto fosse stata introdotta appositamente
nella nostra società da esseri extraterrestri affinché noi avanzassimo
abbastanza rapidamente da “restare al passo” con il Ciclo?
È
possibile che il vero scopo dei cerchi nel grano, degli avvistamenti, dei
rapimenti, delle esperienze di contatto e di altri eventi del genere sia di
prepararci per questo incredibile evento? Possiamo veramente sondare anche
la possibilità che la Terra si stia trasformando, stia rinascendo? Abbiamo
l’abilità di guardare dentro di noi e vedere l’oscurità, per trasformare
anche noi stessi in Luce?
Stiamo
Ascendendo anche ora mentre leggiamo questo libro? Oppure, scegliamo
semplicemente di ripetere i nostri abituali percorsi, percorrendo volta dopo
volta i vecchi percorsi della psiche, senza imparare mai le nostre lezioni?
Dobbiamo credere che ci venga semplicemente permesso di distruggere la Terra
tramite la nostra incapacità di fermare i sistemi che noi stessi abbiamo
messo in moto?
Se
venissimo lasciati con i nostri soli strumenti, senza cicli universali o
interventi esterni, completeremmo davvero il nostro curriculum per la
Graduazione, oppure lasceremmo semplicemente noi e la nostra Terra morire?
Per
quanto tempo continueremo a distogliere lo sguardo dai segnali di
avvertimento che sono tutto intorno a noi? Quando occupiamo posizioni di
potere, laddove si possono operare dei cambiamenti, ci ritiriamo in ciò che
ci più è familiare e confortevole in modo da non dover mai affrontare la
verità?
Erigiamo semplicemente una barriera nella psiche, annullando l’importanza di
tutto il resto ad eccezione della nostra autoindulgenza e gratificazione?
Oppure, attiviamo il nostro senso di compassione verso gli altri e verso la
Terra, e proviamo ad operare dei cambiamenti in positivo?
Dobbiamo smettere di misurare la realtà su quello che noi pensiamo di sapere
che sia vero, smettere di crogiolarci nella convinzione di avere tutte le
risposte. Abbiamo bisogno di voler sfondare la porta almeno un po’.
Questo
libro è un free - pass per il backstage di alcune delle attività dietro le
quinte che avvengono qui sulla Terra. Potremo mai conoscere la vera
estensione di queste attività? Probabilmente no. Possiamo avvicinarci ad una
gran parte di esse ed iniziare a comprenderle? Assolutamente si.
Una
gran parte di questo materiale è stato ispirato da contatti diretti con
coloro che già esistono nei regni superiori. Abbiamo citato Edgar Cayce, il
Ra Material, il Seth Material, Walter Russell e le Letture di Wilcock.
Abbiamo osservato ripetuti esempi di casi storici di intervento
extraterrestre, compresa la fenomenale immagine degli idoli religiosi delle
Isole Salomon ristampate in questo libro. Questi idoli apparivano
esattamente uguali a quelli che noi pensiamo essere i moderni Grigi. Se
torniamo ad osservare i libri di Jane Roberts, possiamo avere ancora
un’altra conferma della morfologia dei “Grigi”, già nel 1968, quando ancora
nessuno parlava di questi tizi.
Milioni e milioni di noi sono giunti ad accettare che non siamo affatto soli
in questo gioco. Difficilmente possiamo anche solo immaginare la grandiosità
di una civiltà completa esistente fra le rovine del pianeta più vicino al
nostro, Marte. Eppure, quando ci andiamo, vediamo uno disegno fisico di
tutti i sistemi iperdimensionali di fisica di cui abbiamo parlato in questo
libro.
Apriremo le nostre menti e oseremo sognare l’impossibile? Affronteremo la
realtà, osserveremo tutto dritto negli occhi ed accetteremo la possibilità
di Ascendere? Siamo pronti per il più sorprendente, maestoso, incredibile,
impensabile, cambio di paradigma nella storia della civiltà umana?
Permetteremo a noi stessi di accogliere la nozione che questa potrebbe
essere davvero la verità, oppure le nostre menti irrigidite regrediranno
semplicemente alla “reality mode”? La realtà della vita lavorativa, dalle 9
alle 5, ci terrà fra le sue grinfie? Le bollette mensili e le tasse annuali
ci inchioderanno in una struttura immobile di credenze?
Indulgeremo semplicemente nel credere che “questo mondo fa schifo e che è
così e basta?” Non è più stimolante, eccitante, avventuroso espandere le
limitazioni della nostra mente? Accettare che l’Ascensione sia una realtà?
Tutte
le prove sono state poste davanti a noi, in questo libro. Quindi ora,
rivediamo brevemente quali sono queste prove.
Nell’Introduzione, abbiamo iniziando discutendo degli imminenti cambiamenti
tutto intorno a noi oggi. Nessuno di noi può negare che il nostro mondo stia
entrando in una fase completamente nuova del proprio sviluppo. Abbiamo
osservato alcune delle molte opere creative prodotte nei tempi moderni, e
abbiamo esaminato come queste metafore apparentemente subconscie
dell’Ascensione siano emerse più e più volte. Anche il socio di Wilcock, Joe
Mason, ha condotto una gran mole di ricerche su questo argomento.
Nel
Capitolo Due, abbiamo proposto l’idea di una occulta “energia del punto
zero”, o etere, nell’universo che obbedisce a proprietà armoniche
simil-fluide di vibrazione, per poter poi scoprire il meccanismo di questo
sistema di fisica di cui stavamo discutendo. Abbiamo iniziato ad osservare
il fenomeno delle unità di coscienza, le strutture energetiche invisibili
“al di sotto” della materia fisica.
Abbiamo proposto citazioni dal Ra Material, dal Seth Material e da Walter
Russell per crearci una base concettuale per comprendere queste enigmatiche
“unità”. Quello che abbiamo dimostrato è come queste forniscano una
“struttura” all’interno dell’energia di fondo della Creazione, che
corrisponde alla densità relativa di energia di qualunque area. Ed è proprio
questa struttura che è direttamente responsabile della velocità e qualità
relativa dello scorrimento del tempo per come lo conosciamo noi.
Dopo
aver posato le fondamenta concettuali delle unità di coscienza, abbiamo
descritto come la struttura ad ottava delle dimensioni esemplifichi al
meglio questa organizzazione. I fisici moderni sono già a buon punto nella
scoperta della reale esistenza dell’ottava di dimensioni: di certo un
concetto molto metafisico, una “profonda numerologia che nessuno comprende”.
Finora
i fisici hanno percepito che le superstringhe mancano di “simmetria”, e
quindi hanno aggiunto due dimensioni in più all’universo per equilibrarlo.
Questo non emerge nelle funzioni modulari di Srinivasa Ramanujan, che si
riferiscono alle dimensioni ed abbondano dei numeri 8 e 24.
Il
fisico Tony King ha poi rivelato esattamente quello che stavamo cercando:
uno spazio-tempo a otto dimensioni costruito su una serie di “iperstrutture”,
ricordandoci che le geometrie Platoniche sono il semplice risultato di una
vibrazione in un medium fluido.
Prendendo questa struttura ottupla di dimensioni, abbiamo osservato come vi
sia una correlazione diretta tra la luce ed il suono: entrambi ricadono in
un’ottava. Abbiamo spiegato come l’ottava si manifesti anche all’interno
delle orbite degli elettroni dell’atomo. Ogni “guscio” può mantenere un
massimo di otto elettroni, prima di dover crescere nel “guscio”, o
frequenza, successivo.
Abbiamo anche visto come anche il DNA umano si conformi ad una struttura ad
ottava, incorporando il quadrato di 8, ovvero 64 proteine per ogni
filamento. Questo si relaziona con le moderne scoperte dell’identica
struttura matematica dell’I-Ching. Abbiamo suggerito come sia plausibile che
gli antichi autori cinesi dell’I-Ching fossero in grado di “scaricare” la
struttura del DNA dalla Coscienza Universale, che fondamentalmente trascina
la Luce e la imbriglia nella sua naturale forma spiroidale.
Poi, nei capitoli successivi abbiamo visto che anche la
mitosi cellulare agisce secondo un’ottava: otto fasi in sette intervalli.
Anche Robert Lawlor ci ha spiegato che nel sistema nervoso umano ci
sono sette sottosistemi principali. Abbiamo anche appreso che gli scienziati
Rinascimentali erano ossessionati dal trovare simmetria e proporzioni
matematiche come φ (Phi) nelle misure del corpo
umano, e che c’era un numero incredibile di queste correlazioni.
Questi rapporti governano la crescita di tutte le strutture viventi su
questo pianeta, così come la crescita di intere civiltà ed anche il Tempo
stesso! Quindi dalla prospettiva biologica, possiamo iniziare a capire che
anche noi stessi, ad un livello molto intimo, siamo una funzione di questa
struttura ad ottava: dal DNA alle nostre cellule al nostro sistema nervoso,
al sistema scheletrico ed anche in molte altre aree.
(Come esempio di scheletro, abbiamo visto sette vertebre cervicali, dodici
vertebre dorsali e quattro vertebre lombari: di nuovo tutti i mattoni dei
“numeri di frequenza” basati sull’ottava).
Abbiamo poi visto che il terzo componente di questo puzzle è la geometria.
Nelle parole di Ipparco: “La Geometria è musica congelata”. Ci siamo
dilungati a dimostrare come i Solidi Platonici illustrino le varie
frequenze, le quali tutte sono “codificate” all’interno di un campo di
energia sferico. L’opera di Buckminster Fuller ci ha mostrato come un
palloncino sferico immerso nell’inchiostro, se fatto vibrare a diverse
frequenze o toni, ostenti visivamente i Solidi Platonici.
A questo ha dato seguito il dott. Hans Jenny con le vibrazioni del suono
puro in dispersioni idrodinamiche. Tuttavia, il problema con queste
frequenze Platoniche, come avevamo detto, era che non pare esistere una
ottava completa di Solidi Platonici che soddisfi un’ottava di vibrazioni. Le
antiche scritture Indù nei Veda ci hanno fornito la soluzione, dimostrando
come l’icosaedro, ovvero quello che loro avevano chiamato il dio Purusha, si
ripeteva due volte nell’ “ottava”, nelle posizioni due e sette.
Abbiamo poi visto che questa conoscenza riguardante la struttura
tridimensionale delle “unità di coscienza” ci è stata ribadita dal fenomeno
presumibilmente extraterrestre dei cerchi nel grano. Chiunque può andare su
www.cropcircleconnector.com, pagare
una piccola somma per diventare membro e usare gli archivi annuali dei
cerchi nel grano, per ogni anno fin dal 1977 e specialmente il ‘96, ‘97 e
’98, e vedere facilmente i diagrammi delle “unità di coscienza” così come le
spirali che le costituiscono.
Con un attento studio degli archivi di queste formazioni nel loro insieme,
si può vedere come ben oltre il 90% di tutti i cerchi nel grano esistenti
appaiano come espressioni geometriche delle unità di coscienza in molte
forme diverse! Alcune mostrano le geometrie stesse, ed altre formazioni più
recenti ci mostrano in realtà le spirali, complete delle loro controparti
frattali!
Inseriamo ancora una volta l’immagine in bianco e nero di Stonehenge 1996,
che è un altro stupefacente cerchio nel grano del frattale Julia Set su base
φ, con la nostra immagine presa dal capitolo sulla
griglia di Becker-Hagens, e poi invertita, ingrandita e rovesciata
ritagliando la formazione di Stonehenge con gli appropriati cerchi
evidenziati in bianco:
Da questa immagine possiamo effettivamente capire come questi “Cerchi della
Griglia Terrestre” che Richard Lefors Clark ha chiamato “Vortici di Energia
Diamagnetica” ci stiano forse mostrando come funziona questa energia
spiroidale all’interno della Griglia Globale, in forma molto fisica.
Può essere che questi
cerchi nel grano non ci stiano mostrando dei frattali solamente per attirare
la nostra attenzione, ma per fornirci delle valide informazioni per
decodificare la struttura pulsante della Creazione. Inoltre, se si osservano
più attentamente i tre cerchi nell’immagine numero 2, essi sono notevolmente
simili per dimensione e posizione alle tre stelle nella cintura di Orione,
che sono anche notevolmente simili per dimensione e posizione alle tre
Piramidi di Giza.
E dunque, potrebbe
certamente essere che questa stessa legge armonica stia organizzando in una
spirale armonica anche queste tre stelle.
Quindi, è ovvio che
“qualcuno” sta tentando di farci mettere tutto questo insieme. Per fortuna,
ci sono molti modi per avvicinarsi a questo problema, e quindi la prova può
giungere sotto un’ampia varietà di forme. L’attenzione negli ultimi capitoli
della Parte 2 si è rivolta specificatamente a come queste energie
geometriche si manifestano all’interno delle strutture planetarie.
Abbiamo guardato al lavoro di Bruce Cathie, che ha mostrato una struttura a
cubo/ottaedro all’interno dei campi energetici terrestri, ed ha dimostrato
come questi siano stati apparentemente utilizzati dagli UFO per la
navigazione. Abbiamo guardato anche al lavoro di Richard Hoagland e dell’Enterprise
Mission, che ci ha mostrato come si evidenzi un tetraedro in forma di un
sistema di affioramenti energetici che avvengono sui pianeti di tutto il
Sistema Solare, Terra compresa.
Il passo successivo è
stato di vedere come Carl Munck si inserisse in tutto questo. Lui ha
mostrato un “sistema di coordinate” discreto per mappare queste energie che
era in uso fra le civiltà terrestri precedenti.
Per quanto sorprendente possa sembrare agli scettici, Munck ha dimostrato in
modo esaustivo che le strutture delle piramidi, dei templi, dei cerchi di
pietre e dei terrapieni sono tutte basate su un sistema di classificazione a
scala mondiale. Indipendentemente da dove sono situate, esse forniscono
coordinate autoreferenziali che descrivono la loro precisa ubicazione sulla
Terra, in latitudine e longitudine.
Il punto centrale di
tutte queste coordinate passa direttamente attraverso la Grande Piramide di
Gizeh. Affinché i costruttori di questo sistema di coordinate potessero
compiere calcoli così precisi, avrebbero necessitato di un livello di
tecnologia o di coscienza spirituale focalizzata comparabile ai moderni
computer o a geni del calibro di Srinivasa Ramanujan.
Sappiamo anche
dall’esame della struttura geometrica di queste unità di coscienza che la
struttura a piramide è una replica perfetta della nostra densità nativa, il
livello dell’ottaedro. Pertanto, avrebbe senso che la Grande Piramide di
Gizeh, con le sue pietre calcaree bianche di rivestimento lisce come
specchi, cementate insieme a 1/100 di pollice di distanza, siano situate sul
miglior vortice di energia che la Terra ha da offrire.
Stiamo letteralmente
osservando una tecnologia perduta che è tuttora molto più avanzata della
nostra. Se sapessimo come utilizzarla, come lo sapevano questi costruttori
di piramidi, allora sarebbe possibile fare cose meravigliose. Non solo le
piramidi sono valide per la guarigione e l’iniziazione, ma esse equilibrano
le energie del pianeta e possono fornire un’enorme energia per le escursioni
nella coscienza.
Con queste energie imbrigliate in modo appropriato, un’entità umana
fondamentalmente potrebbe collegarsi all’Internet Cosmica e ottenere ogni
informazione richiesta, da qualsiasi periodo di tempo in qualsiasi luogo.
La successiva
interessante serie di punti che abbiamo sollevato ha a che fare con la vera
frequenza della velocità della luce, e le sue connessioni armoniche con i
“numeri di frequenza” fondamentali che abbiamo continuamente menzionato.
Tramite la ricerca di Cathie, possiamo vedere che il valore della velocità
della luce, espresso nei termini di Griglia Globale armonica in minuti
d’arco per secondi-griglia, è esattamente 144.000.
Questo è esattamente
lo stesso numero di giorni in un “baktun” del Calendario Maya, così come un
armonico diretto delle frequenze del suono, espresse come numero di cicli al
secondo della vibrazione nell’aria.
Poi, quando introduciamo il lavoro di Carl Munck, i risultati diventano
ancora più significativi. Il lavoro di Munck ci ha mostrato la validità dei
pollici, dei piedi e delle miglia come misure, come possiamo anche vedere
nel diametro armonico di 2.160 miglia della Luna.
Sappiamo che anche il
secondo è molto importante, per via dell’esistenza della Costante di Nineveh,
e per il fatto che il secondo è l’unico valore del tempo che produce le
serie di “numeri di frequenza” rotondi che noi ora utilizziamo per esprimere
le vibrazioni sonore. Quindi, il buon vecchio valore della Velocità della
Luce, espresso in miglia al secondo, dovrebbe avere qualcosa di interessante
da offrirci.
Con il lavoro di Carl
Munck, non ci resta alcun dubbio riguardo all’importanza armonica della
nostra attuale idea della velocità della luce in miglia al secondo.
Ricordiamo che Munck ha preso le tangenti di tutti i “numeri di frequenza”
Gematriani, compresi tutti quelli che misurano le vibrazioni sonore, e ha
determinato che si riducono tutti a due soli semplici valori!
Questo significa che
per ogni singolo numero di frequenza di cui abbiamo discusso, così come per
altri numeri armonici e Gematriani, la “spirale” o forma d’onda che essi
descrivono sembra essere la stessa. Sappiamo questo perché la funzione della
tangente si utilizza per misurare e calcolare le curvature.
Ancora più
incredibile è stato che moltiplicando queste due tangenti fra loro, ovvero
mostrando come esse siano entrambi Uno, parte di un sistema spiraliforme
unificato, otteniamo la radice quadrata di cinque! E Robert Lawlor ha
realizzato una solida dimostrazione matematica/geometrica in Geometria Sacra
per cui la radice quadrata di cinque genera direttamente il rapporto
φ.
Sappiamo dallo studio
delle lunghezze dei lati dei Solidi Platonici che essi sono tutti una
funzione di φ e della radice quadrata di due. Ora
possiamo vedere che la anche “spirale” formata dalla moltiplicazione delle
due tangenti comuni a tutti i nostri “numeri di frequenza”, cioè la radice
quadrata di cinque, produce direttamente questo stesso rapporto
φ!
Inoltre, Munck ci
dice che la radice quadrata di cinque, che è la chiave dell’intero enigma di
φ e delle “unità di coscienza”, è anche la
tangente della Velocità della Luce nello spazio libero! In altre parole, la
“linea spiroidale ascendente di luce” indicata da Ra viaggia matematicamente
nello stesso esatto modo dei nostri Solidi Platonici e dei numeri di
frequenza: utilizzando una spirale che si misura tangenzialmente con la
radice quadrata di cinque!
Ciò che possiamo
capire da questo “cappello finale” dell’enigma è che i numeri di frequenza
Gematriani per le vibrazioni sonore sono effettivamente la chiave per
comprendere l’intero quadro composito che ci troviamo davanti. Questi numeri
evidenziano i veri intervalli della spirale della Luce che forma le unità di
coscienza.
Vedendo che anche la Velocità della Luce funziona con precisione matematica
tramite la medesima fisica a spirale, non possiamo più dubitare della
fondamentale e coesiva unità delle “unità di coscienza” che abbiamo qui
evidenziato. Né possiamo negare i suoi effetti sulla Terra studiando la
Griglia Globale, in particolare il Poliedro UVG 120 di Becker/Hagens, che
unifica tutti i Solidi Platonici in un’unica forma di base.
Quindi, quando
comprendiamo che questi numeri di frequenza indicano un sistema spiraliforme
di Luce, e sappiamo che essi indicano anche frequenze dimensionali, rizziamo
le orecchie nel vedere questi stessi numeri anche nel Grande Ciclo Solare.
Ricordiamo che il
numero di 25.920 anni è un valore armonico preciso che può produrre tutti
gli altri “numeri di frequenza” attraverso le divisioni. Anche lo stesso
Calendario Maya, che è la rappresentazione di un quarto di questo ciclo, ci
mostra questi numeri nella propria organizzazione.
Quindi, quando vediamo che anche il Sole e i pianeti sono un sistema
spiraliforme unificato, ovvero una unità di coscienza, e che tracciano le
loro orbite nello spazio libero in modo spiraliforme, possiamo capire perché
così tante fonti profetiche abbiano indicato da questo fatto un salto
dimensionale.
Quello che ora
comprendiamo è che il Grande Ciclo Solare incarna questo sistema completo e
unificato di fisica che abbiamo descritto. È ancora un altro aspetto
funzionale dell’unità di coscienza in azione, dal momento che la CU può
essere infinitesimamente piccola o infinitamente grande.
Dato che non c’è
alcun vero spazio nell’Universo, tutti i livelli di CU sono in realtà della
stessa “dimensione” relativa. Nel Ra Material ci viene detto che possiamo
misurare con precisione i cicli del Sole, dato che è una Legge Universale
che tutti i sistemi debbano operare in cicli simili. Ora che ne possediamo
la fisica, possiamo capire perché.
Ogni sistema solare è una unità di coscienza che deve pulsare attraverso
diverse frequenze dimensionali ad una velocità precisa, determinata dalle
armoniche della spirale stessa. I pianeti esibiscono questi rapporti
armonici, musicali, nelle loro posizioni relative gli uni con gli altri,
esemplificando dunque la natura di ogni Sistema Solare come “musica o luce
cristallizzata”.
L’autore ricorda di
aver visto uno studio di Zecharia Sitchin che illustrava una struttura
armonica simile anche per il sistema di lune di Urano.
Nel Capitolo Quindici, ci siamo addentrati nella lettura 1602-003 di Edgar
Cayce, e nelle enigmatiche linee che seguono:
Nel 1998
potremo trovare una gran quantità di attività in quanto elaborate dai
graduali cambiamenti che stanno per arrivare.
Questi sono i
periodi in cui il ciclo dell’attività solare, o gli anni relativi al
passaggio del sole attraverso varie sfere di attività diventano
assolutamente predominanti... per il cambio fra l’era dei Pesci a quella
dell’Acquario...
Abbiamo poi osservato la linea temporale degli eventi di Cayce, e abbiamo
visto che questo “ciclo di attività solare” sembra suddividersi in
intervalli di circa 25.000 anni. Abbiamo collegato questo ciclo temporale ai
25.920 anni della precessione degli equinozi, la lenta oscillazione della
Terra che fa slittare la nostra visione delle stelle nel cielo notturno di
un grado ogni 72 anni.
Poi, abbiamo
esaminato il Ra Material, e abbiamo visto che questo ciclo di circa 25.000
anni è effettivamente in azione, e sposterà le frequenze dimensionali qui
sulla Terra:
...Un ciclo maggiore è di
circa 25.000 dei vostri anni. Ci sono tre cicli di questa natura durante i
quali coloro che sono progrediti possono essere raccolti al termine dei tre
cicli maggiori...
Questa sfera... non ha
effettuato una transizione facile verso le vibrazioni che si avvicinano.
Questo inconveniente... continuerà senza diminuzioni per circa trenta dei
vostri anni.
I.: Dopo questo
periodo di trent’anni (1981+30=2011) presumo che questo sarà un pianeta di
quarta densità. È esatto?
RA: Io sono Ra. È
così.
Dopo aver ottenuto le nostre informazioni da Ra, abbiamo osservato
l’innovativo lavoro di Maurice Cotterell, che ha scoperto un ciclo identico
nel corpo Solare tramite mezzi prettamente scientifici. Cotterell ha anche
scoperto che i Maya possedevano le medesime informazioni codificate nella
pietra, attraverso il Calendario Maya.
Abbiamo osservato
tutti gli indizi suggeriti dalle opere di Cotterell, di John Major Jenkins e
di altri che indicano che ci stiamo dirigendo verso un importante
cambiamento, una possibile inversione dei poli o verso la “fine del mondo
attuale”. Abbiamo poi studiato l’ex scienziato della NASA Maurice Chatelain
per le sue intuizioni sul Calendario Maya. Dalla sua opera, siamo stati
guidati a scoprire l’incredibile e matematica precisione della congiunzione
Giove-Saturno, ed i suoi effetti sul Grande Ciclo Solare.
Abbiamo appreso che c’è una differenza di soli 54 giorni tra la reale durata
di una congiunzione Giove-Saturno e un katun Maya di 7.200 giorni. Quando
abbiamo calcolato il numero dei giorni di uno dei cicli del Calendario Maya
di Chatelain, basati sulle congiunzioni Giove-Saturno di 1.886.040 giorni, e
poi a questo abbiamo sottratto la lunghezza di uno dei “cicli di inversione
delle macchie solari” di 1.366.040, siamo rimasti con esattamente 520.000
giorni di differenza.
Cotterell dimostra
come il numero 520, ovvero 260x2, sia un sistema universale per i cicli di
“inversione”, e abbiamo dimostrato come questo sia un armonico del numero
13. Da questo punto, possiamo capire come la congiunzione Giove-Saturno si
inserisca nel grandioso schema delle cose in modo misterioso, sincronistico
e matematicamente preciso.
Poi, continuando ad
osservare la congiunzione Giove-Saturno, abbiamo scoperto che Richard
Hoagland aveva scritto sul suo sito un intero studio che dimostrava che
questo evento aveva una potenza iperdimensionale di disturbo radio
addirittura maggiore del normale ciclo di macchie solari di 11 anni.
Quando abbiamo osservato la vera cadenza della congiunzione Giove-Saturno,
abbiamo compreso che essa indicava molto decisamente il periodo precedente
al 28 Maggio 2000 come data di grande importanza. In questa data, Giove e
Saturno, le guide del Grande Ciclo Solare, compiranno la loro ultima
congiunzione prima del completamento del ciclo stesso.
E quando la
prima edizione completa di questo libro è andata in stampa, stavamo
sicuramente osservando il comportamento bizzarro delle Borse: una perdita di
2 trilioni di dollari in un solo giorno il Venerdì 14 Aprile 2000.
Poi, quando
abbiamo riportato l’orologio indietro di qualche mese rispetto a questa
data, abbiamo nuovamente trovato che la congiunzione del 11 Agosto 1999
sembrava essere un importante punto di passaggio, anche se fisicamente non
si è visto niente. In nostri altri scritti abbiamo visto come sembrasse che
gli autori Gnostici della Bibbia fossero consapevoli di questa emblematica
congiunzione, e come ne avessero scritto nel Nuovo Testamento.
Le quattro
bestie dell’Apocalisse, il leone, il bue, l’uomo e l’aquila, corrispondevano
ai quattro segni zodiacali del Leone, del Toro, dell’Acquario e dello
Scorpione, nei quali aveva luogo questa congiunzione della Grande Croce.
Anche se non sapevano esattamente cosa sarebbe successo in tale epoca,
pareva che avessero usato questo evento come punto per triangolare molte
affermazioni profetiche.
Qui sulla
Terra possiamo vedere che il simbolismo della Grande Croce ha a che fare con
la crocifissione, ovvero il completamento da parte della Terra stessa del
cammino impostato da Cristo. Quello che avevamo, da una prospettiva
strettamente iperdimensionale, è un enorme disposizione cruciforme di corpi
planetari, che produce un enorme stress energetico e una struttura
chiaramente geometrica.
Questo poi è
precisamente lo stesso stress causato dai due corpi più grandi, Giove e
Saturno, quando entrano in congiunzione. Pertanto, quando abbiamo visto una
configurazione tanto potente apparire così vicina all’ultima congiunzione
Giove-Saturno al termine di un intero ciclo di ere di 77.760 anni, non
abbiamo potuto fare a meno di chiederci se avesse un qualche effetto
nell’aprire la via ad un livello di energia superiore che si sarebbe
instaurato in modo completo dopo il 28 Maggio 2000. A questo punto possiamo
certamente aspettarci molti nuovi cambiamenti.
[Certamente,
quest’anno ha introdotto molti cambiamenti: l’incredibile disputa per
l’elezione presidenziale tra Bush e Gore nel 2000, seguita dall’11 Settembre
2001, che ha cambiato l’intero quadro della situazione].
Riassumendo
il nostro lavoro sulla griglia globale nei capitoli successivi, Becker e
Hagens ci hanno mostrato che il Punto 11 della Griglia cade direttamente
sulla porzione settentrionale dell’Inghilterra. Abbiamo osservato questa
informazione da altre fonti sulla Griglia che suggeriscono che certi periodi
dell’anno, e certe configurazioni astronomiche, possono influenzare le
energie della Griglia Globale.
Quindi,
quello che vediamo è che l’11 Agosto, sul punto 11 della griglia alle ore
11:11 a.m., l’Eclisse Solare è entrata nella sua corona perfetta, dove le
energie iperdimensionali del Sole e della Luna erano allineate esattamente
al massimo della loro potenzialità. E, come abbiamo detto nell’edizione
precedente di questo libro, terminato l’8 Marzo 1999:
Con tutti gli stress attuali della configurazione della Grande Croce, questa
Eclisse diventerà come un raggio laser di coscienza/energia
quadridimensionale concentrata, ovvero il significato metaforico della
lancia che ha ferito il corpo di Cristo sulla Croce. Quando questo “raggio
laser” iperdimensionale raggiunge il suo punto più forte della corona,
innesca sulla Terra anche uno dei vortici della Griglia più significativi:
il luogo di Stonehenge e un numero di altre megalitiche sculture in pietra.
Questa unica esplosione di energia colpirà la Griglia Globale così forte che
l’intera Griglia stessa suonerà come un enorme gong, che per alcuni momenti
si eleva ad una incredibile altezza di frequenza...Possiamo anche aspettarci
che questa esplosione di energia continui a provocare l’espansione della
Griglia Globale, causando pertanto movimenti tettonici come predetto dalle
letture di Wilcock.
Ed infatti, il 17
Agosto 1999, il giorno esatto in cui la stessa congiunzione planetaria del
Grande Quadrato è entrata nel suo allineamento più stretto, c’è stato un
enorme terremoto di grado 6,9 in Turchia: direttamente sopra l’area in cui
era passato il percorso dell’eclisse appena sei giorni prima. Questo era
tutto quello che serviva per convincerci che questi effetti possono
veramente essere predetti e misurati.
Subito dopo è seguita Taiwan con altrettanta severità. Ricordiamo di aver
visto l’anello di energia creatosi nel fondale dell’Oceano Pacifico, e
quanto rassomigliasse alla mitosi cellulare, come se la Terra stessa ci
stesse mostrando una metafora fisica della rigenerazione.
Ricordiamo anche le
informazioni di Joseph Jochmans provenienti da Athelsan Spilhaus ed altri
che suggerivano che una tale espansione geometrica è già avvenuta in
passato. Anche le profezie degli Hopi sulla Griglia Terrestre che si espande
come i punti bianchi su un cerbiatto che diventa adulto sono delle conferme
molto interessanti.
Quindi, questo
continuo aumento di densità della Luce o dell’etere nella griglia di energia
globale, a causa di una disposizione iperdimensionale di forze tanto precisa
nella galassia, non può andare avanti senza avere delle conseguenze. Il Ra
Material, ci dice che la Terra dovrà “riallineare elettromagneticamente i
propri vortici di ricezione”, e che loro hanno “tutte le ragioni per
credere” che la somma totale di questo riallineamento sarà
approssimativamente a 20° Nord-Est.
Inoltre, c’è una
ricerca ancor più intrigante che dimostra che il “portale” dell’11:11,
apertosi l’11 Agosto 1999, aveva un grande significato. Nel libro di Graham
Hancock e Robert Bauval, Custode della Genesi [1],
il rapporto 11:11 viene specificatamente menzionato come di fondamentale
importanza per il funzionamento dell’intera piramide!
È dimostrato anche
che questo rapporto 11:11 ha una connessione armonica con la misurazione
angolare di 111,111 gradi, altrove nel complesso di Gizeh.
Nell’opera di Hancock
e Bauval, ci sono frequenti citazioni da quella pietra miliare che sono i
Testi Piramidei di Unas, e dal loro riferimento alla Prima Epoca, o “Zep
Tepi”. Hancock e Bauval ci dicono che questa Prima Epoca dell’Egitto è stata
12.500 anni fa, la data esatta di chiusura del più recente Respiro Solare/
ciclo precessionale.
In quel momento, il
punto in cui il sole sorgeva, chiamato punto [o equinozio, N.d.T.] di
primavera, era esattamente di fronte alla Sfinge all’interno della
costellazione del Leone. Quindi la primissima cosa che vediamo è come la
Sfinge terrestre sia stata costruita per stare di fronte alla sua
controparte celeste. Questa ovviamente è un’altra prova che collega la
Sfinge ad un’epoca di 12.500 anni nel passato.
Questo allineamento della Sfinge si incastra benissimo con la scoperta di
Bauval che le tre piramidi di Gizeh sono una precisa mappa terrestre della
costellazione di Orione, progettata per essere in allineamento perfetto con
la Orione celeste 12.500 anni fa.
Poi, ci viene detto
che la seconda più importante data codificata nel tempo nel complesso della
Piramide è il punto in cui gli “sfiatatoi” interni della Piramide si
allineano con le loro controparti celesti nei cieli. L’epoca in cui tutto
questo combacia è nel 2.500 a.C., esattamente 8.000 anni dopo la Prima Epoca
del 10.500 a.C.
Il punto di
primavera, in cui sorgeva il Sole, si è poi allontanato di esattamente
111,111 gradi da dove si trovava nel 10.500 a.C.! Ed ecco che abbiamo di
nuovo il manifestarsi di una deliberata sincronia numerica costruita al suo
interno!
Hancock e Bauval
speculano che le piramidi potrebbero in qualche modo essere in grado di
agevolare il viaggio nel tempo all’interno del focus della coscienza, così
che quelli dell’Era della Piramide Egizia potessero essere in grado di
vedere a ritroso fino a questa “Prima Epoca” di 12.500 anni fa.
Se questo è vero,
allora loro suggeriscono che questi allineamenti di precisione nella
Piramide hanno uno scopo nella calibrazione di quella specifica epoca. Il
lettore ricorderà che abbiamo parlato di metodi simili di calibratura del
tempo nel capitolo sulla costante di Nineveh. Dunque, a pag.235 del
Custode della Genesi scrivono che dal momento che la precessione provoca
un spostamento di un grado ogni 72 anni:
... Se al Re-Horus avessero potuto dare il numero speciale 111,111 e se egli
lo avesse utilizzato nel modo appena descritto, lo avrebbe condotto
indietro a (72x111,111 anni =) 7.999,99 anni prima del “ground zero”
specificato, cioè a quasi 8.000 anni prima del 2.500 a.C.: per farla breve
al 10.500 a.C.
Sappiamo che questa sembra una numerologia della peggior specie; cioè
“introdurre” un valore arbitrario in un set di calcoli così da fornire una
“convalida” posticcia per una data specifica desiderata (in questo caso la
data del 10.500 a.C., 12.500 anni prima di oggi...)
Il problema, comunque, è che il numero 111,111 potrebbe non essere affatto
un valore arbitrario. In ogni caso, è stato ampiamente riconosciuto che il
fattore numerico principale nel progetto della Grande Piramide, e di fatto
della necropoli di Giza nel suo complesso, è il numero primo 11: essendo
“primo” un numero divisibile solamente per sé stesso e che dà il numero
intero 1.
Quindi 11 diviso 11, ovvero il rapporto 11:11, produce il numero intero 1
(mentre 11 diviso per qualsiasi altro numero, ovvero qualsiasi altro
rapporto, genererebbe, necessariamente, una frazione).
Ciò che è intrigante è il modo in cui l’architettura della Grande Piramide
risponde al numero 11 quando viene diviso, o moltiplicato, per altri numeri
interi. Il lettore ricorderà, ad esempio, che la lunghezza del suo lato di
poco più di 755 piedi equivale a 440 cubiti reali Egizi: cioè 11 volte 40
cubiti.
In aggiunta, il suo rapporto altezza-base è di 7:11. Il rapporto di
inclinazione dei suoi lati è 14:11 (tan51°50’). E il rapporto
dell’inclinazione del pozzo meridionale della Camera del Re, il pozzo
puntato verso la cintura di Orione nel 2.500a.C., è 11:11 (tan45°).
É intuibile, quindi, che il rapporto 11:11, che si integra con il nostro
“numero speciale” 111,111, possa essere considerato una sorta di chiave
matematica, o “stargate” verso la cintura di Orione. Inoltre, come vedremo,
un movimento di 111,111° a ritroso lungo l’eclittica dal “ground zero” del
Hyades-Taurus, la testa del toro celeste, posizionerebbe il punto di
primavera sotto il leone cosmico”.
Quindi ora possiamo capire che Hancock e Bauval citano direttamente il
rapporto 11:11 come lo “stargate” della Grande Piramide! [Nota: proprio
mentre questo libro è nella sua riedizione finale e sta andando in stampa,
un grande fulmine è esploso sulle nostre teste in un grande lampo, proprio
mentre leggiamo di nuovo la parola “Stargate”]
In maniera abbastanza
sincronistica, i due punti tra i due numeri, che indicano un rapporto, si
leggono esattamente nello stesso modo dei due punti nell’ora dell’orologio,
E esattamente come i due punti nelle citazioni della Bibbia! Questo
fornisce ancor più credibilità alla validità del fatto che la congiunzione
11:11 sia molto importante: pare che l’intera Piramide sia stata costruita
per incapsulare questo numero!
Poi, quando spostiamo
l’attenzione sulle linee temporali interne, sulla metafora della pietra di
vertice che ritorna e sulle connessioni Massoniche di questo simbolo con “Un
grande ordine di ere” che “rinascono a nuovo”, dobbiamo iniziare a
considerare seriamente che il periodo tra la congiunzione dell’11 Agosto
1999 e la congiunzione del 28 Maggio 2000 finirà per essere visto come un
punto chiave di svolta, che introduce una frequenza energetica superiore che
sarà incredibilmente significativa per noi come specie planetaria.
Gli antichi erano chiaramente in grado di concentrarsi su questa come
un’epoca significativa, e affinché noi lo si possa capire potremmo aver
bisogno di studiare di più i “sottili” effetti nella società, come i
cambiamenti nei paradigmi che stanno avvenendo ora con eventi come un
importante film sulle Anomalie Marziane.
Abbiamo arricchito il
libro con una discussione sulla Costante di Nineveh, che ci ha aiutato a
mostrare come questi cicli di tempo possano essere utilizzati da viaggiatori
extradimensionali per navigare attraverso il flusso temporale, ovvero la
struttura dello spazio e del tempo. Ci è stata anche data un’altra evidente
prova dell’elegante bellezza e semplicità dei numeri armonici che stanno
dietro a tutta la Creazione.
Il semplice
moltiplicare 70 per 60 sette volte di fila può riprodurre l’intero Ciclo,
misurato in secondi. La pulsar B1257+10 mostra una similarità quasi esatta
con la nostra configurazione, e dato che questo è il primo importante
sistema extra-planetario che abbiamo trovato, possiamo presumere che tutti
funzionino con un qualche grado di consistenza armonica.
E con la ricerca originale di Wilcock, questo stesso sistema armonico è
stato espanso a livello Galattico, e possiamo vedere che tutto funziona
veramente in un’armonia matematicamente perfetta.
Con l’opera di Cowan
e Masson, vediamo che il tempo stesso assume una struttura energetica
dinamica scalare che può essere accuratamente predetta in anticipo, e i cui
comportamenti hanno certi effetti ben precisi sulla civilizzazione. Quindi
ora, abbiamo una presa ancora migliore su come il nostro Grande Ciclo Solare
ci influenzi come società planetaria. (4:44 p.m., 8/3/1998)
Mentre apprendiamo e
comprendiamo la fisica che sta dietro al Cambio di Era, diviene pura la
nostra comprensione di come tutte le cose siano in equilibrio.
Che si stia parlando
di suono, colore, geometria, atomi, cellule, biologia, corpo umano,
piramidi, Griglia Globale, orbite planetarie, Ciclo di Macchie Solari o
cicli ancora più grandi come quello della Costante di Nineveh, ed ora anche
della ascesa ed del declino di grandi tendenze sociali apparentemente
casuali, possiamo vedere come tutte le cose, di fatto tutto,
obbedisca a questi magnifici principi armonici ciclici.
Ora sappiamo che da
parte dei superstiti del cataclisma di Atlantide è stato prodotto uno sforzo
enorme per preservare le basi di questa conoscenza proprio per la nostra
generazione.
Mitologie di tutto il
mondo hanno codificato i numeri precessionali nelle loro radici, e varie
altre società hanno conservato immensi pezzi del puzzle, come i Maya, gli
Aztechi ed i Sumeri.
Questi insegnamenti
si sono fatti strada nel tempo all’interno delle società segrete
occidentali, ed ora continuano a prosperare nel Governo degli Stati Uniti e
nella sua spina dorsale Massonica, così come nelle Nazioni Unite nel loro
complesso all’interno della loro notevolissima Sala di Meditazione.
Abbiamo anche visto
come forze extraterrestri che ci circondano in quest’epoca abbiano compiuto
numerosi sforzi per comunicarci queste semplici verità, attraverso
Nostradamus, Cayce, Jane Roberts, Walter Russel, David Wilcock ed altri.
Ormai siamo davvero
giunti a questo Omega Point dell’Ascensione planetaria, e siamo circondati
da una folla di spettatori. Questi fratelli e sorelle all’esterno hanno
assicurato che al termine di questo ciclo avessimo la necessaria tecnologia
in modo che questo ciclo possa processare il nostro karma collettivo
dall’Era di Atlantide.
É tempo per noi di
Ascendere, per riguadagnare la nostra vera eredità e reclamare la Terra, o
la nostra Nuova Gerusalemme, nella sua ripulita e perfezionata forma di
quarta densità. Abbiamo tutte le prove di cui abbiamo bisogno per
convincerci di come questo epico, fantastico evento stia per avvenire molto
presto.