)*(Stazione Celeste)
Capitolo Nove
COLLEGAMENTO FRA ONDE DI TORSIONE E COSCIENZA
di David Wilcock
9.1 - OGNI ATOMO E’ UN GENERATORE DI TORSIONE
Il lavoro di Kozyrev e altri ci ha mostrato che tutta la materia imbriglia onde di torsione per sostenere la propria esistenza. Nei due ultimi capitoli abbiamo visto che un atomo è in realtà un vortice di energia eterica, dove le nuvole di elettroni a carica negativa premono verso il nucleo interno a carica positiva secondo l’effetto Biefield-Brown. Abbiamo anche visto che la geometria è un fattore importante nel regno quantico, dato che rappresenta la forma naturale che la vibrazione crea nella materia fluida. Queste vibrazioni eteriche che avvengono naturalmente spingeranno gli atomi, quando rilasciati da un becco molto sottile, ad unirsi in microcluster geometricamente perfetti, che agiscono a loro volta come un grande atomo. Queste vibrazioni sono anche responsabili della formazione dei quasi-cristalli, dove una lega metallica rapidamente raffreddata si forma in una struttura geometrica che non può essere creata da singole “particelle atomiche”, ma solo da quegli atomi che si mescolano insieme in un intero più grande.
Ancora, la chiave è che queste forme geometriche vengono create dalla vibrazione. Affinché questa vibrazione possa avvenire, un atomo deve costantemente assorbire e allo stesso tempo emanare energia eterica. Al persistere di questa vibrazione, l’atomo butterà fuori onde di torsione nell’etere circostante. Ciò significa che ogni atomo è un generatore di torsione, e a seconda della “polarizzazione generale della sua rotazione”, cioè se nelle sue nuvole elettroniche c’è una maggiore quantità di rotazione destrorsa o sinistrorsa, l’oggetto genererà onde di torsione destrorse o sinistrorse. Ovviamente una “massa” più grande di atomi che si raggruppano in oggetti fisici comuni seguirebbe le stesse regole.
Così, supponiamo di avere un oggetto i cui atomi siano polarizzati per una rotazione maggiormente destrorsa rispetto a quella sinistrorsa. Ora, torniamo alla nostra analogia della spugna immersa nell’acqua. Le vibrazioni esistenti causeranno la continua espansione e contrazione della spugna ad una velocità molto elevata. Se la spugna è una sfera perfetta, allora la spugna butterà fuori una quantità d’acqua uguale in tutte le direzioni ad una velocità di flusso costante. Tuttavia, se la spugna fosse a forma di cono, allora ogni volta che la spugna si contrae, dal vertice del cono uscirà una quantità maggiore d’acqua rispetto alle altre aree. Questo è facilmente visualizzabile con l’analogia dell’acqua che passa attraverso un imbuto. Nel caso di questa analogia, il vertice del cono rilascerà onde di torsione destrorse.
Così, dato che ogni atomo butta fuori onde di torsione quando vibra, certe forme possono aiutare più di altre ad imbrigliare e dirigere questo flusso di energia torsionale. Ovviamente, in questa categoria c’è ognuno dei Solidi Platonici, ma altre forme possono imbrigliare onde di torsione senza necessariamente essere Solidi Platonici. Il dott. Victor Grebennikov ha scoperto questi fenomeni nell’ “effetto di cavità strutturale” o CSE, durante i sui studi sugli insetti. In questo capitolo, discuteremo anche la sorprendente ricerca dei dott. Golod, dott. Krasnoholovets, Joe Parr e altri, sulla forza della forma piramidale nell’imbrigliare l’energia torsionale.
9.2 - PRINCIPALI CATEGORIE DI DISPOSITIVI GENERATORI DI TORSIONE
Come descritto nei rivoluzionari studi sulla torsione di Nasonov, ci sono quattro principali categorie di strumenti che producono un effetto di campo torsionale misurabile:
1. Oggetti con polarizzazione di spin specificatamente organizzata. Un magnete è il materiale più comune che appartiene a questa categoria. Ogni atomo possiede una combinazione di spin [rotazione] “destro” e spin “sinistro” nelle nuvole di elettroni, e questo è conosciuto come la “polarizzazione di spin” dell’atomo. Ogni singolo oggetto avrà una polarizzazione di spin generale, che è la somma di tutti i differenti spin presenti nell’atomo. In un magnete, tutte le molecole sono allineate in polarizzazione magnetica nord-sud, e questo crea forti onde di torsione così come un campo magnetico. Il ricercatore ceko Pavilta è stato in grado di produrre effetti simili in materiali non-magnetici, come documentato in Physics Discoveries
2. Generatori di torsione elettromagnetici o elettrostatici. Generando semplicemente un campo elettrostatico o elettromagnetico, come passando corrente elettrica attraverso un roccheto di filo, si produrranno anche onde torsionali misurabili. Generatori che utilizzano questo principio sono stati costruiti e testati da S.V. Avramenko, F.G. Ignatjev, G.A. Sergejev, S.N. Tarakhtiy e molti altri.
3. Oggetti con rotazione specificatamente organizzata. Facendo ruotare materiali sia magnetici sia non-magnetici secondo velocità e schemi determinati, si possono generare campi di torsione. In Russia, questo metodo è stato utilizzato da A.I Veinik, K.N. Perebeinos, V.M. Yuritovsky, V.V. Bobyr e molti altri. Tali generatori sono stati ben descritti nel nostro precedente volume, dato che molti ricercatori hanno creato “superunità” o strumenti a free-energy che utilizzano questi principi per estrarre energia direttamente dall’etere stesso. Con questo metodo sono stati costruiti anche veicoli ad anti-gravità, come il SEG del Professor Searl.
4. Oggetti che distorcono la geometria del vuoto fisico. Come indica Nasonov, “Ogni oggetto che ha una certa geometria di superficie genererà simultaneamente campi di torsione destra e sinistra con una certa configurazione a seconda della geometria dell’oggetto. Questo fatto può essere rilevato da vari tipi di indicatori fisici, chimici e biologici. Da molti ricercatori di differenti paesi sono stati ripetutamente osservati insoliti effetti dimostrati da piramidi, coni, cilindri, triangoli piani ecc, ”. Questa quarta categoria sarà l’argomento principale di discussione di questo capitolo, e ci riferiremo a questi oggetti dalla forma speciale come a “generatori passivi di torsione”. Questi effetti sono stati studiati da A.I. Veinik, V.S. Grebennikov, Yu.V. Tszyan Kanchzhen, I.M. Shakhparonov, A.A. Beridze-Stakhovsky, A. Golod, V. Krasnoholovetz, Joe Parr ed altri.
5. Generatori che combinano le caratteristiche delle quattro precedenti categorie. Sono stati costruiti certi strumenti che combinano la forma geometrica di un oggetto o altro del tipo descritto al punto 4 con altre proprietà che generano onde torsionali come quelle viste nei punti 1-3, producendo risultati rimarchevoli. Anche questi studi saranno discussi in questo ed altri capitoli, e sono stati eseguiti da Yu.V. Tszyan Kanchzhen, V.P. Kaznacheev, Joe Parr e dagli autori del brevetto francese n°2421531 del 1979, tra gli altri.
9.3 - I CAMBI DI POLARIZZAZIONE DI SPIN DI UN ATOMO SONO POSSIBILI
Prima di procedere, dobbiamo qui notare che la polarizzazione di spin di un atomo non è necessariamente fissa in direzione destra o sinistra. L’Istituto di Ricerche Materiali di Kiev, in Ucraina, ha eseguito una serie di esperimenti dove un oggetto è stato esposto ad un campo torsionale creato dal terzo processo della lista precedente. Essi hanno trovato che se la radiazione di torsione è sufficientemente forte, lo stato di spin degli atomi stessi può essere cambiato. Più avanti in questo capitolo vedremo che questi cambi possono essere eventualmente abbastanza sostanziali da alterare la struttura e l’apparenza di un materiale, come il colore del granito o l’affilatura della lama di un rasoio.
In modo ancor più interessante, l’ Istituto di Ricerche Materiali ha anche determinato che persone con forti capacità psichiche sono capaci anche di creare identici cambiamenti nella polarizzazione di spin di varie sostanze semplicemente focalizzando la loro coscienza. Nessun’altra tecnologia può creare tali cambiamenti negli oggetti fisici. Questo suggerisce ancora che la coscienza e le onde di torsione sono in realtà la stessa identica cosa, e nella ricerca russa ed ucraina sulla piramide di questo capitolo potremo vedere di più della crescente evidenza che punta direttamente a questa conclusione.
9.4 - L’ASSORBIMENTO DI ENERGIA ETERICA PROBABILMENTE LA COSA PIU’ IMPORTANTE PER LA SALUTE
In questo capitolo, inizieremo anche a sentire il peso dell’evidenza che suggerisce che l’assorbimento di energia eterica è in realtà l’ingrediente più importante nella salute di un organismo, e che i processi convenzionali di respirazione, ingestione, ed esposizione al sole sono solo parte del puzzle: forse importante solo per il grado in cui ogni processo è in grado di rinnovare continuamente la nostra scorta di energia eterica. Alcuni “santi digiunatori” descritti in Autobiography of a Yogi di Paramahansa Yogananda ed altre fonti sono arrivate al punto in cui sostengono la salute dei loro corpi fisici direttamente da questa fonte d’energia, senza mangiare o bere. (Invitiamo assolutamente i nostri lettori a non tentare di fare altrettanto, in quanto può essere fatale).
9.5 - LE ONDE DI TORSIONE SONO SPIRALI “PHI”
Un altro punto che dovrebbe essere menzionato subito in questo capitolo viene dalla ricerca sui generatori passivi di torsione e sull’effetto della cavità strutturale che è stata condotta dal gruppo di A.E. Akimov all’Istituto di Fisica dell’Accademia Ucraina delle Scienze e all’Università di Chernovitsky. Essi erano particolarmente interessati a studiare gli effetti che i coni di diverse grandezze avrebbero avuto su vari processi. Da questa ricerca si è determinato che:
I migliori generatori passivi di torsione erano formati da coni che erano formati secondo il rapporto “phi” di 1 a 0,618.
Ciò che questo ci dice è che le onde di torsione sono effettivamente “spirali “phi”, dato che un cono che duplica questo schema imbriglia le ondo nel modo più forte.
9.6 - GREBENNIKOV E L’ “EFFETTO DELLA CAVITA’ STRUTTURALE”
Lo scienziato russo dott. Victor Grebennikov è un entomologo, cioè egli lavora specialmente con gli insetti. Egli ha scoperto per la prima volta l’ “effetto della cavità strutturale” una volta che terminò di lavorare troppo tardi nelle steppe della valle di Kamyshlovo e cercò di dormire relativamente vicino al bordo di uno scoglio. Nel profondo di un lato dello scoglio proprio sotto di lui c’erano enormi “città di api” con una moltitudine di tunnel e camere create da un incredibile numero di alveari che si erano creati tutti nella stessa area. Così tante api avevano costruito la loro casa lì che l’intera faccia dello scoglio sembrava un pezzo di formaggio svizzero, ed era così poroso che sembrava quasi una spugna.
Quando Grebennikov cercò di addormentarsi sopra queste vivaci città d’api che canticchiavano gentilmente, egli ha cominciato a sperimentare effetti molto bizzarri che erano troppo potenti per poter essere ignorati. Dapprima il suo corpo sentì come se si stesse continuamente espandendo e contraendo in grandezza, mentre sentiva anche come se fosse in uno stato di caduta libera. Poi, quando l’effetto si è intensificato, ha cominciato a vedere dei flash di fronte ai suoi occhi che sarebbero continuati ad apparire sia con gli occhi aperti sia con gli occhi chiusi. La sua bocca improvvisamente sentì un forte gusto metallico come se avesse schiacciato la sua lingua sui piatti di contatto di una batteria a nove volts, ed ha anche sentito profondi squilli nelle orecchie e una amplificata consapevolezza del suo battito cardiaco. Quando si spostava di appena 5 piedi da quel particolare punto, tutti gli effetti cessavano, ma quando ritornava al punto gli effetti tornavano.
Per molti anni si è chiesto perchè aveva sperimentato questi effetti senza produrre una valida spiegazione. Poi, un giorno aveva un largo contenitore pieno di protuberanze di argilla spugnosa, proveniente dal sito del nido, che stava sulla sua scrivania. Questi pezzi avevano cavità a forma di alveare all’interno, dove le larve erano cresciute in api adulte. Quando ha passato una mano sopra questi frammenti porosi, ha sentito un’immediata sensazione di calore che emanava da essi. Quando ha toccato l’argilla stessa con la mano, era fredda, ma questa sensazione di calore era chiaramente percepibile sopra il mucchio. Grebennikov ha anche notato un leggero strattone o sensazione di “ticchettio” dal mucchio sulle sue dita, insieme al calore. Quando si appoggiato sopra e ha messo la testa sopra le protuberanze d’argilla, ha sperimentato ancora tutti quei bizzarri sintomi che aveva avuto al sito originale nella valle di Kamyshlovo, compreso un senso di nausea.
Figura 9.1 - Protuberanze d’argilla dai nidi d’ape della Valle di Kamyshlovo
Grebnnikov ha subito scoperto che anche se il contenitore veniva coperto con un spesso coperchio metallico, gli effetti continuavano ancora. Egli ha poi portato il contenitore con le protuberanze alveari d’argilla a vari istituti dell’Accademia dell’Agricoltura di Novosibirsk, dove sono state testate con termometri, rivelatori ad ultrasuoni, magnetometri, elettrometri e simili. Nessuno di questi strumenti ha risposto ai nidi in alcun modo insolito. Precise analisi chimiche dell’argilla non hanno mostrato alcuna anomalia, e anche un radiometro non ha mostrato nessun effetto. Comunque, come ha indicato Grebennikov,
…normali mani umane, e non solo le mie, sentivano distintamente o caldo o freddo, o un formicolio, o a volte un ambiente più denso o appiccicoso. Le mani di alcune persone si sentivano pesanti, altre più leggere come se spinte in alto. I muscoli delle dita e delle braccia di alcune persone intorpidivano, altri si sentivano stordite e sviluppavano una profusa salivazione.
In seguito Grebennikov ha scoperto che creando alveari artificiali in plastica, carta, metallo e legno si creavano gli stessi effetti, se aderivano la struttura base dei nidi d’ape vi aderiva. Come ha scritto nel suo libro,
E’ emerso che la causa di tutte quelle sensazioni insolite non era un effetto biologico, ma la grandezza, la forma, la quantità e l’ordine delle cavità formate da e in ogni singolo oggetto. E come prima, l’organismo l’ha percepito, mentre gli strumenti sono rimasti in silenzio. Ho dato alla scoperta il nome di Effetto della Cavità Strutturale (CSE)… [grassetti aggiunti]
Poi Grebennikov va avanti a spiegare alcuni degli effetti biologici che sono stati notati nell’Effetto della Cavità Strutturale:
La Natura ha continuato a rivelarmi uno dopo l’altro i suoi più reconditi segreti. E’ venuto fuori che la zona CSE inibisce la crescita dei batteri saprofiti della terra, inibisce la crescita di lievito e altre colture simili così come inibisce la germinazione del frumento. Anche il comportamento delle agili microscopiche clamidospore cambia in queste zone d’influenza. Le larve di’ape tagliatrici di foglie iniziano ad essere fosforescenti [brillare di luce], mentre le api adulte sono molto più attive in questo campo e terminano l’impollinazione due settimane prima del normale. E’ emerso che questo CSE, come la gravità, non può essere schermato.
Vedremo che sebbene l’Effetto della Cavità Strutturale basata sugli insetti inibisce la crescita di batteri, lievito, frumenti e simili, gli esperimenti relativi alle piramidi mostrano l’effetto opposto. Questo dimostra come l’effetto della cavità strutturale sembra assorbire l’energia delle onde di torsione dalla gran parte dei sistemi biologici, mentre l’energia concentrata dentro una piramide le moltiplica.
In questo prossimo estratto sul CSE, ripensiamo alle scoperte di Kozyrev che sono state discusse nel primo capitolo. I campi di torsione sono certamente in grado di muoversi attraverso la materia solida senza perdere niente della sua forza. Inoltre, qui vediamo ancora l’effetto “fantasma” o “polarizzazione del vuoto” che Kozyrev e altri avevano osservato:
[Il campo CSE] influenza gli organismi viventi attraverso i muri, metalli spessi e ogni altro tipo di schermatura. E’ emerso che se veniva spostato un oggetto poroso, una persona non avrebbe percepito immediatamente il cambiamento nella posizione del CSE, ma pochi secondi o minuti dopo. Mentre la vecchia posizione manteneva una “traccia” o come la chiamo io un “fantasma” del campo CSE percepibile dalla mano per ore e a volte mesi dopo. [grassetti aggiunti]
In questo nuovo passaggio troviamo un supporto in più per il concetto delle “sfere annidate” di energia, che in questo caso sono formate dall’effetto della cavità strutturale:
E’ emerso che il campo CSE non diminuiva proporzionatamente alla distanza, ma circondava l’alveare con un sistema di “gusci” invisibili, ma talvolta chiaramente percepibili.
Grebennikov va avanti a ricordarci che noi siamo costantemente circondati da questi effetti, e che quindi abbiamo un’innata capacità di adattamento a tali cambiamenti nel nostro ambiente così che non ne veniamo infastiditi:
E’ emerso che animali (topi bianchi) ed umani che entrano in una zona del campo CSE (anche uno molto forte) ci si adattano subito. Non potrebbe essere altrimenti. Siamo circondati ovunque da cavità, grandi o piccole, circondate da griglie e cellule di piante vive e morte (così come le nostre stesse cellule). Siamo circondati da bolle di gommapiuma, schiuma di plastica, schiuma di calcestruzzo, corridoi, sale, tettoie, spazi tra parti di macchine, alberi, mobilia e costruzioni.
Il prossimo punto dovrebbe ricordarci ancora delle scoperte di Kozyrev, mostrando come l’energia che scorre nella Terra e l’energia che scorre via dal Sole hanno influenza diretta su questo processo:
E’ emerso che il “raggio” CSE ha un impatto più forte sugli organismi viventi quando era diretto in allontanamento dal Sole ed anche in giù, verso il centro della Terra.
Poi, vediamo dove Grebennikov ha inconsapevolmente replicato le scoperte di Kozyrev che mostrano che il tempo stesso può essere accelerato o rallentato in presenza di energia di onde torsionali:
E’ emerso che gli orologi, sia meccanici sia elettronici, funzionano in modo impreciso se piazzati in un forte campo CSE. Il CSE sembra avere effetto anche sul tempo. Tutto questo è una manifestazione della volontà della materia, che costantemente si muove e si trasforma ed esiste eternamente.
Grebennikov ha costruito dei rilevatori di energia di onde torsionali che erano relativamente simili a quelli di Kozyrev, anche se molto meno complessi. La chiave da ricordare qui ancora è che queste onde spiraliformi esercitano una sottile pressione sulla materia fisica che è rilevabile con strumenti sensibili:
Sono riuscito ad escogitare strumenti per un’obiettiva registrazione del CSE, che reagiscono accuratamente alla prossimità di nidi d’insetti durante tutto questo tempo. Eccoli nei disegni. Si tratta di barattoli [di vetro] sigillati con dentro paglia, ramoscelli bruciati o carbone da disegno sospesi su fili di ragnatela, con un po’ d’acqua sul fondo per contrastare gli effetti dell’elettricità statica, che ostacola questi esperimenti nell’aria asciutta. Se si punta un vecchio nido di vespe, un alveare d’api o un mazzo di cereali verso il capo superiore dell’indicatore, esso gira lentamente di poche dozzine di gradi. Questo non è un miracolo… Coloro che hanno dubbi sono invitati a visitare il Museo di Agroecologico vicino a Novosibirsk e vederlo coi loro occhi…
Figura 9.2 – I rilevatori di CSE di Grebennikov in azione.
Questa nuova citazione fornisce una rimarchevole prova dell’abilità di un calabrone di sentire il CSE dal suo alveare anche attraverso un muro di mattoni spesso mezzo metro:
Mi è stato riferito di effetti altamente spiacevoli di pochi nidi di vespe in un attico. Oltre a quello, la maggior parte di strumenti a cellule multiple e oggetti con un manifesto campo CSE hanno un effetto tutt’altro che benefico sugli uomini nei primi pochi minuti. Alveari di api da miele sono una rara eccezione. Ho anche osservato spesso i calabroni che vivono nel nostro piatto Isilkul negli anni ’60. Un giovane calabrone non si prese la briga di ricordare l’entrata all’alveare e spese ore vagando intorno alle finestre di casa nostra e di una casa simile vicina nel suo primo viaggio fuori dall’alveare. Si arrese per la sua scarsa memoria visiva nel pomeriggio e atterrò su un muro di mattoni precisamente davanti all’alveare e tentò di passare proprio attraverso il muro.
Ora come faceva l’insetto a sapere che il suo nido era proprio là, a quattro metri dall’ingresso dell’attico e un metro e mezzo sotto, dietro il muro spesso mezzo metro? Al tempo mi sono perso in congetture ma ora so esattamente perché il calabrone si è comportato in quel modo. Ora ricordiamo l’esperimento nel quale le vespe cacciatrici ritornarono non solo ad un determinato luogo ma anche ad un luogo completamente diverso dove il pezzo di terra con il loro nido è stato spostato. Non dubito che esse siano capaci di trovarlo per via delle emettitore di onde creato dalle cavità del loro nido [grassetti aggiunti].
Nel prossimo passaggio, Grebennikov dimostra come certi fiori hanno una forma che crea una struttura risonante affinché vengano generate onde di torsione, attraendo così le api per l’impollinazione. Ancora, vediamo menzione dell’ “effetto fantasma” o “ polarizzazione del vuoto” quando Grebennikov discute di come è stato capace di trovare questi fiori in una stanza completamente buia utilizzando un gambo, una barra di carboncino o una corta matita:
Eppure c’era un altro mistero che doveva essermi rivelato dai miei amici insetti. E’ emerso che i fiori al fine di attirare i suoi impollinatori, oltre al loro colore, odore e nettare, usano anche emettitori di onde altrettanto potenti e inarrestabili. L’ho scoperto con un carboncino da disegno, un ramoscello bruciato, passandolo sopra larghi fiori a forma di campana (tulipani, lillà, amaryllis, malva o zucche). Potevo percepire “frenate” di questo rilevatore già ad una certa distanza dal fiore.
Figura 9.3 – Rilevazione di campi CSE dai fiori a forma di campana
Ho imparato a trovare un fiore in una stanza buia stando a uno o due metri da esso con questo rilevatore, ma solo se non veniva spostato. Se esso viene spostato, io troverei “un falso bersaglio”, il campo “fantasma” lasciato nella sua vecchia posizione, il “fantasma” residuo che ho già menzionato. Non possiedo alcuna facoltà sovrasensoriale, ed ogni persona sarebbe capace di farlo con un po’ di allenamento. Uno potrebbe utilizzare un pezzo lungo 10cm di gambo di saggina gialla invece di un pezzo si carbone, o una corta matita il cui retro dovrebbe guardare verso il fiore. Alcune persone sarebbero in grado di percepire il fiore (una sensazione “calda”, “fredda” o “di brivido” che emana da esso) con le loro nude mani, lingue, o anche facce. Come molti esperimenti hanno dimostrato, i bambini e gli adolescenti sono particolarmente sensibili a queste onde di materia. [grassetti aggiunti]
Nel prossimo passaggio, Grebennikov descrive come questo sistema sembra essere progettato per impedire ai nidi d’ape dal miscelarsi l’uno con l’altro, così come per impedire alle radici di crescere nei nidi:
Quando avviene nelle api, che nidificano sottoterra, la loro “conoscenza” del CSE è vitale per loro. Prima di tutto permette alla costruttrice di una nuova galleria di stare lontana dai nidi vicini. Altrimenti, tutta l’intera città attraversata da buchi intersecanti semplicemente collasserebbe. In secondo luogo, alle radici delle piante non deve essere permesso di crescere nelle gallerie e nelle celle ed infatti le radici smettono di crescere a pochi centimetri dalle celle dei tunnell e delle camere e cominciano a crescere in un’altra direzione, sentendo che i nidi sono vicini.
Ho avuto conferma dell’ultima conclusione da molti miei esperimenti sulla coltivazione di frumento in un forte campo CSE, comparato a colture germinanti nelle stesse condizioni climatiche ma in assenza del campo CSE. Fotografie e disegni mostrano sia la colorazione delle radici nella procedura sperimentale sia la loro ingegnosa deviazione in una direzione lontana dalla mia cella artificiale. Quindi, tornando al lago, le api e le erbacce hanno fatto un patto tanto tempo fa e sono un altro esempio della superiore convenienza ecologica di tutti gli esseri…
Infine, il nostro ultimo passaggio di Grebennikov in questo capitolo mostra come la radiazione torsionale ha causato effetti elettromagnetici anomali, ricordandoci ancora le prime scoperte di Kozyrev:
Racconterò solo un’altra cosa. La mia calcolatrice tascabile a batteria funzionava spesso male nel campo CSE. Essa sbagliava, o a volte il suo display non si accendeva per ore. Ho utilizzato il campo di un nido di vespe combinato con quello dei miei due palmi. Nessuna di queste strutture, prese singolarmente, ha avuto alcun effetto.
9.7 - RICERCHE RUSSE ED UCRAINE SULLE PIRAMIDI
Le scoperte di Grebennikov sull’ “effetto della cavità strutturale” mostrano che strutture tubolari lunghe, specialmente se legate in gruppi, imbrigliano le onde di torsione in modi che possono recare disagio e danno alla maggior parte delle forme di vita. Tuttavia, egli ha anche trovato che se si posizionano tali strutture sopra una persona, come in una sedia speciale che lui ha disegnato, l’energia torsionale aggiunta che essi estraggono dalla Terra ha proprietà benefiche per la salute. Tali strumenti possono essere costruiti piuttosto facilmente incollando molte casse per uova una sopra l’altra nei loro punti di contatto e montandoli sopra una sedia dove la persona siederà.
Gli effetti benefici per la salute di una persona posizionata sotto un generatore CSE può essere replicato e incrementato con la forma della piramide. Grebennikov ha compiuto un certo grado di interessanti ricerche in questa direzione, ma fino a quando il dott. John DeSalvo della Giza Pyramid Research Association ha pubblicato la ricerca Russa ed Ucraina sulla piramide di A.Golod, V. Krasnoholovets & C., il quadro completo di quanto progresso era stato raggiunto in queste aree non era disponibile. Questa ricerca viene dall’Istituto di Fisica di Kiev, Ucraina, un’istituzione fondamentale della Accademia Nazionale delle Scienze in Ucraina, che è stata uno dei centri scientifici leader nell’ex URSS e la prima associazione di ricerca militare.
In Russia vicino a Mosca sono state costruite due ripide piramidi con angoli di pendenza di 70°, una dell’altezza di 22 metri e un’altra di 44 metri, per un costo di costruzione di oltre un milione di dollari. Durante gli ultimi 10 anni, sono state costruite un totale di 17 diverse piramidi. Affinché emergessero gli effetti della piramide, si è trovato che nessun metallo poteva essere utilizzato nella costruzione di queste strutture, così sono state invece utilizzate plastiche modulari in fibra di vetro. Le piramidi sono state allineate alla Stella Polare e costruite lontano dalle aree popolate nella natura della campagna. Alla base della piramide di 22 metri, la parete di fibra di vetro era spessa 36 centimetri, ed alla base di quella di 44 metri la fibra di vetro era spessa 70 centimetri. La piramide di 22 metri pesava in totale 25 tonnellate e quella di 44 metri un totale di 55 tonnellate. Molti diversi team della Accademia Russa delle Scienze hanno condotto ogni sorta di esperimento in queste piramidi, con risultati sorprendenti. [Questi risultati sono discussi in maggior dettaglio scientifico nell’articolo riportato alla fine di questo capitolo].
9.7.1 - RAFFORZAMENTO DELLA MEDICINA ANTI-VIRALE
Il primo studio citato nel documento di sintesi del dott. Krasnoholovets è dei proff. S.M. Klimenko e D.N. Nosik, Dottori in Medicina dell’Istituto Ivanovskii di Ricerca&Sviluppo di Virologia che fa parte della Accademia Russa delle Scienze Mediche. Questo studio riguardava il farmaco Venoglobulin, che è un composto antivirale prodotto naturalmente negli esseri umani. Quando il farmaco veniva diluito in una concentrazione di 50 microgrammi per millilitro e conservato nella piramide per un periodo, esso diventava approssimativamente tre volte più efficace nel combattere i virus rispetto al normale.
9.7.2 - RAFFORZAMENTO DEI BENEFICI SULLA SALUTE DI GLUCOSIO ED ACQUA
Il team del prof. A.G. Antonov dell’Istituto Russo di Ricerca&Sviluppo di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia ha testato gli effetti di una soluzione al 40% di glucosio in acqua distillata dopo che era stato conservato nella piramide. Somministrando solo 1 millilitro del glucosio a 20 diversi bambini nati prematuramente con sistema immunitario compromesso, si sono visti i loro livelli di salute crescere rapidamente praticamente fino a valori normali. I ricercatori hanno inoltre scoperto che il glucosio non era necessario, dato che si poteva riprodurre lo stesso effetto utilizzando semplicemente un millilitro di acqua normale conservata nella piramide.
9.7.3 - AUMENTO DELLA RISPOSTA DI GUARIGIONE PER GLI ORGANISMI DENTRO LA PIRAMIDE
Un altro studio è stato eseguito dal dott. N.B. Egorova all’Istituto di Ricerca&Sviluppo Mechnikov dell’Accademia Russa delle Scienze Mediche. In questo studio la capacità della piramide di imbrigliare le onde di torsione è stata testata direttamente su organismi viventi posizionati all’interno. Un gruppo sperimentale ed uno di controllo di una sottospecie di topi bianchi del peso di 12-14 grammi sono stati contagiati entrambi con il ceppo 415 del virus S.typhimurium in quantità uguali nel corso di un giorno. A bassi dosaggi di contaminazione, i topi conservati nella piramide sopravvivevano con un tasso del 60% mentre solo il 7% sopravviveva nel gruppo di controllo. A dosaggi maggiori di contaminazione, il 30% dei topi nella piramide sopravviveva contro il solo 3% del gruppo di controllo. In altri esperimenti i topi sono stati esposti a vari agenti cancerogeni, e un gruppo sperimentale ha bevuto acqua della piramide mentre il gruppo di controllo ha bevuto acqua normale. I topi che hanno bevuto acqua della piramide hanno avuto un numero significativamente inferiore di sviluppo di tumori rispetto ai topi che hanno bevuto acqua normale..
9.7.4 - CAMBI NELLA RESISTENZA ELETTRICA DEI MATERIALI NELLA PIRAMIDE
Il prof. V.I. Kostikov e il dott. A.C. Katasonov dell’Istituto di Ricerca&Sviluppo “Graphite” dell’Accademia Russa delle Scienze hanno eseguito vari studi sui cambi di resistenza elettrica che potevano essere indotti da una struttura piramidale. In un esempio, è stato testato un materiale pirocarbone che ha normalmente una resistenza di 5-7 micro-ohms. Dopo un giorno di permanenza nella piramide, il materiale è diventato il 200% più resistente alla corrente elettrica, che è un effetto abnorme per il pirocarbone. In confronto, irradiando lo stesso materiale con ~1019 neutroni al metro quadrato cambiava la resistenza del pirocarbone solamente del 5% circa. Similmente, i semiconduttori al silicone avevano una riduzione esponenziale della loro resistenza elettrica, portandosi da 105 a 104 ohms per centimetro, ed i materiali superconduttori ad alta temperatura dopo un giorno nella piramide perdevano le loro proprietà superconduttive.
9.7.5 - LE ROCCE DELLA PIRAMIDE DISTRIBUISCONO LE CARICHE ELETTRICHE PIU’ UNIFORMEMENTE
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Elettrotecnico di Tutte le Russie di Mosca ha condotto un esperimento per dimostrare quanto le rocce caricate dalla piramide possano dissipare forti cariche elettriche, rendendole meno dannose. L’allestimento comprendeva un sottile piatto metallico che è stato bombardato con esplosioni elettriche caricate positivamente fino a 1400kilovolt ad intervalli tra i 250 e 2500 microsecondi. Le esplosioni elettriche sono state generate da una barra che è stata sospesa 5 metri sopra il piatto metallico. Ognuna di queste esplosioni tipicamente “scarica” e brucia una porzione del piatto metallico, che è conosciuto come UNA “perdita” e queste perdite sono registrate e schematizzate.
Sono stati creati due sistemi identici di questo tipo, uno sperimentale ed uno di controllo. Nel sistema sperimentale, sette pezzi da 100gr. di granito che erano stati conservati dentro la piramide sono stati poi posizionati sul piatto sottile a formare un anello largo un metro. I ricercatori hanno scoperto che sul piatto di controllo c’erano cinque volte più segni di bruciature rispetto al piatto sperimentale. Ovviamente, le normali rocce di granito non avevano prodotto nessun effetto del genere, solo quelle che erano state nella piramide. Sembra che le rocce esposte ai campi torsionali nella piramide fossero molto più capaci di distribuire le cariche elettriche. Questo pare che sia dovuto al fatto che le nuvole di elettroni degli atomi nelle rocce nella piramide assumano una polarizzazione di spin maggiormente uniforme, aiutando così ad assorbire e ridistribuire le cariche elettriche più uniformemente.
9.7.6 - GLI ESPERIMENTI SULLA PIRAMIDE DI A.A. GOLOD
Cinque importanti categorie di esperimenti, riportati qui di seguito, sono stati eseguiti da un team di ricercatori dell’ Unione delle Manifatture Scientifiche Gidrometpribor in Russia, diretto da A.A. Golod.
9.7.6.1 - L’ACQUA NON GHIACCIA NELLA PIRAMIDE FINCHE’ NON E’ DISTURBATA
Nel primo esperimento, delle bottiglie di plastica di acqua distillata sono state tenute nella piramide per il periodo dei tre mesi invernali. Durante questo periodo la temperatura dell’aria nella piramide crollò fino a –38°C, o –6°F. I termometri dentro le bottiglie hanno rivelato che la temperatura dell’acqua era la stessa temperatura sotto-zero dell’aria circostante, eppure l’acqua rimaneva in forma liquida e non si trasformava in ghiaccio! Tuttavia, se l’acqua in una qualunque delle bottiglie veniva in qualche modo agitata o urtata, essa cominciava immediatamente a cristallizzare e si trasformava velocemente in un blocco di ghiaccio. Golod ed i suoi associati hanno filmato questi risultati.
Il primo esperimento ovviamente suggerisce che la presenza dell’energia di onde torsionali è in grado di prevenire che le molecole d’acqua si cristallizzino in ghiaccio, ma un semplice disturbo della quiete armonica dell’acqua causa la scomparsa di questo equilibrio, e la veloce formazione del ghiaccio. Un leggero urto sul bordo della bottiglia disturba il flusso uniforme della radiazione torsionale e permette alle molecole di cominciare a cristallizzare.
Questo stesso esperimento ha anche mostrato che l’acqua conserva la sua purezza indefinitamente finché resta nella piramide.
9.7.6.2 - ANELLI VISIBILI SI FORMANO TRA LE ROCCE SPARSE DENTRO LA PIRAMIDE
Nel secondo degli esperimenti di Golod, pezzi di granito e cristallo sono stati sparpagliati sul pavimento della piramide per periodi di tempo più lunghi. Un anello visibile è comparso uniformemente tra i pezzi, mostrando un chiaro cambiamento nell’aspetto delle pietre quando sono sottoposte all’influenza delle onde di torsione. Tra la fine del 1997 e l’inizio del 1999, si sono potuti replicare questi risultati ben 40 volte nella stessa piramide, ogni volta con rocce differenti. Ogni anello copriva da 50 a 300 rocce, con un peso totale da 20 a 200 chilogrammi. Golod ed altri hanno raccolto la prova che suggerisce che quando gli anelli si formano con maggior evidenza, la quantità di epidemie nell’area circostante decresce.
9.7.6.3 - UNA COLONNA DI “ENERGIA SCONOSCIUTA” COMPARE SOPRA LA PIRAMIDE
Nel terzo degli esperimenti di Golod, la Joint-stock company “Istituto di Ricerca&Sviluppo TTR” ha condotto studi sull’aria sopra la piramide con uno strumento russo simile al radar noto come una “localizzatore militare”. E’ stata rilevata una colonna di “energia sconosciuta” larga 500 metri e alta 2000 metri. Ulteriori studi hanno confermato che un cerchio più grande di questa energia circondava l’area sopra la piramide in un raggio di 300 chilometri, con la massima concentrazione direttamente sopra il fulcro verticale della piramide. Il team di Golod ha calcolato che se una tale colonna di energia doveva essere prodotta elettromagneticamente, sarebbe stato necessario raccogliere tutta l’energia dei vari impianti della Russia. Inoltre, meno rigorosa è stata l’osservazione che, dopo che la presenza della piramide è stata stabilita, si è visto un buco nell’ozono che era esistito sopra l’area della Russia ripararsi da solo in soli due mesi.
Questa colonna di energia non vista ha anche altri usi ed effetti immediati. L’energia elettrica della piramide può essere imbrigliata da un condensatore che è stato posizionato al vertice della piramide; il condensatore si caricherebbe spontaneamente. Inoltre, si sono visti pezzi dell’assemblaggio del condensatore staccarsi e salire in aria sulla colonna energetica che la piramide stava producendo. E’ stato anche scoperto che persone che lavorano vicino al vertice della piramide possono cominciare a lamentare capogiri e nausea, e hanno bisogno di essere portate ad una certa distanza dalla piramide per diminuire questi effetti.
9.7.6.4 - I POZZI DI PETROLIO DIVENTANO PIU’ PRODUTTIVI CON SOPRA UNA PIRAMIDE
Nel quarto esperimento di Golod, una serie di piramidi sono state costruite sopra un certo numero di pozzi di petrolio. Si è scoperto che la viscosità del petrolio sotto le piramidi decresce del 30%, mentre il tasso di produzione di conseguenza del 30% rispetto ai pozzi circostanti. C’era una diminuzione nella quantità di materiali non voluti nel petrolio, come gomme, pirobitume e paraffina. Questi risultati sono stati confermati dall’Accademia Gubkin di Mosca del Gas e del Petrolio.
9.7.6.5 - LE SEMENZE AGRICOLE AUMENTANO LA LORO RESA
Nel quinto esperimento di Golod, delle semenze agricole sono state conservate in una piramide per 1-5 giorni prima di essere piantate. Più di 20 differenti varietà di semenze sono state piantate su decine di migliaia di ettari. In tutti i casi, le semenze della piramide avevano dal 20 al 100% di aumento della loro resa; le piante non si ammalavano e non erano affette da siccità.
9.7.6.6
In condizioni di laboratorio meno strenue, il team di Golod ha determinato quanto segue:
a. Veleni e tossine diventano meno distruttivi per i sistemi viventi anche dopo un breve periodo di esposizione nella piramide;
b. Materiali radioattivi tenuti dentro una piramide decadevano più rapidamente rispetto a quanto ci si aspettasse;
c. Virus patogeni e batteri diventavano significativamente meno dannosi per la vita dopo essere stati tenuti nella piramide;
d. Farmaci psicotropici avevano un effetto molto minore sulle persone sia stando dentro la piramide sia entro un breve raggio dalla stessa;
e. Soluzioni standard come glucosio e la soluzione iso-osmotica divenivano efficaci nel trattamento di alcolismo e tossicodipendenza dopo essere stati mesi nella piramide. Potevano essere somministrati o per via endovena o per via esterna.
9.7.7 - GLI STUDI SULLA PIRAMIDE DEL DOTT. YURI BOGDANOV
Il dott. Yuri Bogdanov ha condotto studi sulla piramide per la Joint-stock company, “Istituto Scientifico e Tecnologico di Trascrizione, Traduzione e Replicazionne” (TTR) a Kharkiv, Ucraina. In un esperimento, è stata utilizzata una piramide di 12 metri per aumentare la produttività del frumento del 400% nell’insediamento Ramenskoe di Mosca. Furono scoperti anche i seguenti effetti:
a. Il tempo di dimezzamento del carbone radioattivo veniva alterato;
b. Gli schemi della cristallizzazione dei sali cambiavano;
c. Il calcestruzzo cambiava la sua forza;
d. I cristalli esibivano comportamenti ottici differenti.
Nel campo biologico, i conigli ed i ratti bianchi esposti alla piramide guadagnavano il 200% in più di resistenza e il loro sangue guadagnava una maggiore concentrazione di leucociti, o globuli bianchi.
9.7.7.1 - PURIFICAZIONE DELL’ACQUA DAL POTERE DELLA PIRAMIDE
Il dott. Bogdanov ha costruito anche un complesso di piramidi in una città vicino la regione russa del Arkhangelsk su commissione dell’amministrazione locale. In questo caso, con gli effetti della piramide si è stati in grado di eliminare lo stronzio e i metalli pesanti che avevano contaminato, in modo simile a come erano stati filtrati i materiali indesiderati dal petrolio nell’esempio precedente. Nella città di Krasnogorskoe vicino a Mosca, è stata costruita una piramide che ha ridotto la quantità di sale nell’acqua, rendendola ancora una volta più bevibile.
In aggiunta, il dott. Bogdanov ha eseguito molti studi di laboratorio sulle preparazioni medicinali, sui funghi e così via. Nella città di Kiev, il dott. Bogdanov ha studiato come interagisce la materia con differenti schemi di campi torsionali creati da piramidi di varie forme, e queste indagini hanno studiato anche come la coscienza di una persona influisce su questi campi d’energia. Questi studi sono stati eseguiti da uno strumento di rilevazione di onde torsionali che egli ha chiamato “Tesey”, che permette al suo utilizzatore di rilevare proprietà peculiari in un particolare situazione geologica, l’attività di “respirazione” energetica nella Terra così come gli effetti della torsione di varie costruzioni comprese le piramidi. Questi risultati sono stati discussi nella Conferenza sui Problemi di Armonizzazione del Genere Umano, tenutasi a Kiev, e successivamente pubblicata.
9.7.8 - AUMENTO DELLA DUREZZA E DELLA PUREZZA DEI CRISTALLI SINTETICI
Si è visto che le proprietà di focalizzazione delle onde torsionali della piramide hanno un impatto diretto su come avviene la cristallizzazione. I diamanti che sono stati sintetizzati dentro la piramide sono usciti più duri e più puri del normale. Ancora, questo suggerisce che la componente delle onde di torsione è di centrale importanza nella formazione dei legami chimici per la creazione di un cristallo.
9.7.9 - ATTIVITA’ SISMICA E METTEOROLOGICA DIMINUITA
Squadre della Accademia Nazionale Russa delle Scienze hanno anche studiato i dati dei terremoti delle aree circostanti le piramidi e li hanno comparati sui dati precedenti alla costruzione delle piramidi. Essi hanno scoperto che le piramidi hanno la capacità di dissipare gli accumuli energetici che creano improvvisi e violenti terremoti. Invece di vedere un grande e potente terremoto, si registrano parecchie centinaia di minuscoli terremoti. Inoltre, anche l’atmosfera che circonda la piramide sembra essere schermata dalle condizioni meteo troppo severe, causando una generale diminuzione nella quantità di comportamenti meteorologici violenti. Questo dà una chiara illustrazione dell’utilità delle piramidi per bilanciare le energie eteriche che scorrono nel pianeta.
9.7.10 - IL CIBO CONSERVATO IN UNA PIRAMIDE ACCRESCE L’UMANA COMPASSIONE
E’ stato condotto un altro esperimento in cui una quantità di sale e pepe è stata conservata dentro la piramide. Questi sale e pepe sono stati poi tolti e distribuiti con continuità a circa 5000 persone in diverse prigioni russe. Sorprendentemente, entro pochi mesi c’è stato un incredibile miglioramento del loro comportamento, e la gran parte dei comportamenti criminali sono quasi completamente scomparsi. Questo è uno dei punti più importanti, dato che convalida l’idea che l’energia eterica è “energia spirituale” e che quando si espone una persona ad intensità superiori di essa, c’è una propensione per sentimenti più grandi di amore e compassione verso il prossimo.
9.7.11 - EFFETTI DI PRODUZIONE DI LUCE E AFFILATURA DELLA LAMA DI UN RASOIO
Il dott. Krasnoholovets ha costruito un piccolo e semplice risonatore per studiare questi effetti della piramide, che sembra fosse un pezzo di cartone o di vetro piegato a metà per formare una piccola struttura a “tetto”. Entro questo piccolo risonatore, un cristallo KIO3*HIO3 ha visto un grande raggruppamento di atomi di idrogeno nel cristallo. Si è visto anche che i gas rari e la superficie dei metalli hanno un effetto fotoelettrico quando sono nel risonatore, cioè producono luce [Questo sembra spiegare perché le grandi piramidi esterne non potevano comprendere i metalli nella loro costruzione]. Inoltre, il dott. Krasnoholovets ha replicato gli storici esperimenti sul “potere della piramide” di Patrick Flanagan studiando gli effetti su una lama di rasoio dentro questo risonatore. La lama è stata allineata da est a ovest, perpendicolarmente al campo magnetico terrestre, mentre un pezzo della lama è stata rimossa e conservata lontano dal risonatore. Al microscopio elettronico, si è osservato che la lama del rasoio del risonatore assumeva nel tempo una forma più sottile e meno spigolosa.
Figura 9.4 – Superficie normale del rasoio (a) e superficie del rasoio dopo l’esposizione al risonatore (b), ingrandimento 3000x
9.8 - FISICA DELL’IPERSPAZIO DI JOE PARR
Il dott. John DeSalvo dell’Associazione di Ricerca della Piramidi di Giza ha portato all’attenzione del mondo la ricerca sulla piramide di Joe Parr durante le sue varie apparizioni su media come il Laura Lee Show e al Jeff Rense. Joe Parr ha una laurea in legge ed ha anche oltre 40 anni di esperienza come ingegnere elettronico. L’interesse di Parr per la ricerca sulle piramidi è nato inizialmente nel suo incontro con George Van Tessel, uno dei primi contattasti [coloro che affermano di essere stati contattati da alieni, n.d.t.], negli anni ’50, che lo ha informato a proposito degli esperimenti sul “potere della piramide di Pat Flanagan che hanno dimostrato l’affilamento delle lame di rasoio nella struttura a piramide. Altri esperimenti hanno mostrato che materiali organici stando nella piramide si disidratavano senza putrefarsi. Anche il latte crudo, non refrigerato, non si guastava se posizionato correttamente.
9.8.1 - RICERCA SULLA PIRAMIDE STAZIONARIA
Parr è andato avanti a studiare i fenomeni relativi alle piramidi, inizialmente utilizzando semplicemente le piramidi stazionarie e prendendo delle misurazioni da esse. Queste piramidi potevano essere fatte nient’altro che da quattro barre orizzontali a formare una base e quattro barre verticali a formare i bordi. Poi ha posizionato sorgenti di onde radio, campi magnetici, sorgenti di ioni e sorgenti radioattive dentro le piramidi, e ha misurato la loro forza fuori dalle piramidi. Da questo studio, egli ha scoperto che un campo di energia sferica circonda ogni struttura piramidale. Il centro esatto di questo globo corrisponde alla posizione della Camera della Regina nella Grande Piramide di Giza. Dentro questo “globo”, la forza della sorgente elettromagnetica o radioattiva che lui ha posizionato all’interno viene ancora misurata al suo pieno potenziale, ma le aree esterne al globo hanno dall’1 al 3% di riduzione nella quantità di energia misurabile.
9.8.2 - VARIABILITA’ CON I CICLI SOLARI, LUNARI ED ALTRI
Dopo 13 anni di studio del fenomeno, Parr ha scoperto che un generatore di ioni negativi (ionizzatore per l’aria) rinforzava il globo, facendogli schermare e trattenere ancor più energia di prima. Si potevano usare anche specifiche frequenze sonore come 51,5 hertz per rinforzare il globo. Nel corso di vent’anni di misurazioni, Parr ha determinato che la forza di questo globo di energia varia con il comune ciclo di undici anni delle macchie solari, e la larghezza del globo si espande e contrae con le fasi lunari. Tutte queste osservazioni suggeriscono ancora una volta che il globo sferico è un campo di torsione statico che si raccoglie intorno alla piramide, ed è rinforzato dall’assorbimento dei campi di torsione dinamici. Questi campi possono essere rinforzati dall’energia elettrostatica degli ioni o della vibrazione acustica dell’aria, che è anch’essa una vibrazione dell’etere. L’attività Solare e Lunare ha anche impatto diretto sulla forza dell’energia torsionale dinamica che scorre nella Terra.
9.8.3 - IMPORTANZA DEL CICLO DI TEMPO PHI
Ulteriori analisi hanno determinato che anche il classico rapporto”Phi” è molto importante per questi campi d’energia, mostrando ancora una connessione evidente con i campi di torsione. Parr ha scoperto che una forma di orologio “virtuale” iniziava a contare nel momento in cui la piramide veniva messa in una certa posizione. Questo significa che una volta che la piramide veniva messa in un punto fisso, il globo che circondava la piramide diventava gradualmente più forte nella sua capacità di contenere i campi di energia interni, e il tasso di crescita della bolla di energia era direttamente proporzionale a “Phi”. A certi punti del ciclo “Phi” matematicamente definiti, la bolla si espande e contrae in grandezza, indipendentemente dall’effetto causato dalla Luna. Questo suggerisce una lenta “oscillazione” a lungo termine nel campo di energia, riverberante come un gong in sincronia con le proporzioni Phi delle onde di torsione che vi scorrono all’interno.
9.8.4 - ENERGIA DAL CENTRO GALATTICO
Gli esperimenti di Parr sono stati inaspettatamente disturbati il 4 Dicembre 1979, quando il globi di energia sferica intorno alle piramidi hanno cominciato a sparire rapidamente su tutti gli esperimenti tranne uno, per una ragione ignota. Questo fatto ha fatto sì che le sorgenti elettromagnetiche e radioattive dentro le piramidi fluissero immediatamente senza ostacoli nello spazio circostante. Anni dopo, Parr fu molto sorpreso di scoprire che il flusso di raggi X dal centro della nostra galassia era inaspettatamente cessato quel giorno, e l’anomalia era stata ampiamente notata dagli astronomi. Anche altri eventi di spegnimento di energie piramidali documentati da Parr corrispondevano precisamente con le cessate emissioni di raggi X della nostra Galassia, sebbene egli non fosse conscio di questa connessione al tempo in cui erano state fatte le misurazioni.
Questa è un’altra importante mole di dati, dato che ci mostra che il centro della galassia è in realtà la nostra primaria fonte di energia di onde torsionali interne. In questo caso, le onde di torsione sembra si propaghino in tandem con le lunghezze d’onda dei raggi X dello spettro elettromagnetico d’energia. Anche se l’attività del Sole può aumentare o diminuire la forza delle ondo di torsione che arrivano alla Terra, senza l’input dal Centro Galattico noi avremo molta meno energia disponibile per noi.. Questo si dimostrerà essere un punto molto importante che useremo per spiegare l’importanza della data finale del Calendario Maya, il 21 Dicembre 2012.
Circa nove giorni dopo il 4 Dicembre 1979, i campi di energia sferica cominciarono a tornare, eppure tutte le piramidi tranne una avevano perso l’originaria forza energetica del globo, che avevano lentamente accumulato nel tempo secondo “l’orologio virtuale” del rapporto Phi. L’unica piramide che non aveva perso il suo campo energetico durante questo intero lasso di tempo era la piramide che stava ruotando di appena 5° ogni 10 giorni. Dato che Parr ha consentito che questo particolare esperimento continuasse a procedere, scoprì che la forza del suo globo energetico continuava ad aumentare, sorpassando infine tutti quelli delle altre piramidi stazionarie. Come sappiamo adesso, la lenta rotazione ha fatto in modo che la piramide assorbisse una piccola ma misurabile quantità di onde torsionali che altrimenti avrebbero viaggiato su e/o giù con il campo gravitazionale.
9.8.5 - IMPORTANZA DELLA ROTAZIONE NELL’EFFETTO DI SCHERMATURA ENERGETICA
Così, solo la piramide rotante è sopravissuta al “black-out galattico” del 4 Dicembre 1979, e in qualche modo la rotazione ha finito per farle imbrigliare più energia di tutte le altre. Questa è stata la prima volta che Parr ha realizzato che far ruotare le piramidi poteva aumentare drammaticamente la forza dell’energia che esse assorbono e irradiano, come gli scienziati russi, come Kozyrev, avevano già scoperto. Per molti anni egli ha lavorato su vari progetti per far ruotare le piramidi, ed ha anche scoperto che poteva rinforzare i loro campi energetici ancor di più passandoli attraverso campi magnetici alternati mentre ruotavano. Questo gli ha permesso di raggiungere livelli molto superiori all’1-3% di schermatura per una piramide statica. Quando ha raggiunto questi livelli maggiori, ha anche notato che c’era una riduzione nel peso degli oggetti dentro la piramide; anche la gravità veniva schermata.
9.8.6 - SGANCIO E IPERSPAZIO
Durante questo periodo, egli ha calcolato che quando poteva far raggiungere alle piramidi una certa velocità impregnando anche l’aria circostante con particelle atomiche come gli ioni, c’era un “sganciamento” dove la schermatura raggiungeva il 100%. A questo punto il campo energetico della piramide aveva completamente schermato tutta l’energia elettromagnetica, radioattiva e gravitazionale. La rotazione da sola poteva creare un effetto di schermatura del 50% se si raggiungeva l’appropriata velocità, e le particelle atomiche erano necessarie per raggiungere il punto di sganciamento del 100%. Si poteva anche utilizzare la luce del Sole come fonte di particelle atomiche per raggiungere la completa schermatura nel globo di energia.
Ovviamente questo concorda con le nostre idee precedentemente esposte a proposito degli oggetti che si spostano a superiori livelli di densità eterica, estratte dai concetti di Vladimir Ginzburg, dott. A.M.Mishin e il dott. Harold Aspden. Infatti, pare che un oggetto si sposti ad un livello superiore di densità eterica quando vibra più vicino alla velocità della luce. Infine, si può compiere uno spostamento completo ad una densità superiore a quel punto, e quando la pressione viene poi rilasciata, l’oggetto torna naturalmente indietro nella nostra densità. Questo si correla anche con il brevetto di David Hudson, dove è stato visto scomparire un microcluster di iridio quando è stato scaldato fino a 850°C, ma è riapparso quando la temperatura è stata ridotta.
Inoltre, non dovrebbe sorprenderci che una volta raggiunto il livello di schermatura del 100% nell’esperimento di Parr, la piramide scomparisse temporaneamente dalla realtà tridimensionale che noi conosciamo. In quei momenti, le piramidi si staccavano di loro montanti epossidici del braccio rotante, cosa che secondo i calcoli richiedeva 2000 libbre di forza o un improvviso aumento nell’energia cinetica (di movimento) che era 113.000 volte maggiore di prima. In 55 differenti esperimenti di questo tipo, la piramide passava attraverso oggetti solidi come la parete del macchinario, che formava un guscio chiuso che circondava lo schema di rotazione della piramide. Quando la piramide riemergeva nel nostro spazio dopo essere passata attraverso le solide pareti del macchinario, viaggiava alla tremenda velocità di un proiettile e spesso terminava schiantandosi nel muro del suo laboratorio, o esplodendo.
9.8.7 - PREPARAZIONE DELL’ESPERIMENTO
Ora che abbiamo stabilito che si verificavano questi effetti assai anomali, è bene per noi avere una migliore comprensione di come questa macchina era realmente costruita. Nell’allestimento di Parr, una camera circolare spessa 5 pollici e di 3 piedi di diametro ospita una lama che ruota in modo simile ad un elica. La lama è larga 3 pollici per uno spessore di 1/8 di pollice e gira in un diametro circolare di 25 pollici. Ad entrambe le estremità del braccio, sono attaccate due piccole piramidi di un pollice di base, del peso di 8 grammi ognuna e fatte di plastica ABS. I punti della piramide sono allineati orizzontalmente con la base, puntando in direzione opposta al centro del braccio. La centrifuga è guidata da un motore a 12 volt a ¼ di cavallo vapore tra i 700 e i 2400 giri al minuto. Mentre le piramidi girano, passano fra 36 coppie di magneti sistemati in un grande cerchio, con ogni coppia attaccata poco più di un pollice sopra e sotto il percorso delle piramidi all’estremità del braccio rotante. Le coppie magnetiche si alternavano tra polarità nord e sud, creando una continua fluttuazione nei campi a cui le piramidi erano sottoposte.
Come abbiamo detto, Parr ha determinato che in condizioni sufficientemente energetiche, la parte interna delle piramidi di plastica spessa un pollice cominciava a schermare tutti i campi d’energia conosciuti, sia gravitazionali sia elettromagnetici o radioattivi. L’area interna alla bolla che circondava le piramidi perdeva peso. I materiali radioattivi, le sorgenti di frequenze radio e sorgenti magnetiche poste dentro le piccole piramidi, come detto, o si autodistruggevano o viaggiavano attraverso gli oggetti solidi,. Questo aveva anche l’effetto di causare gravi danni al braccio rotante e a tutto l’interno della macchina.
9.8.8 - TRA IL SOLE E LA CINTURA DI ORIONE SCORRE ENERGIA
Parr ha scoperto che questo improvviso aumento di energia che porta al sganciamento avveniva nel modo più preciso ed affidabile ogni anno il 13-16 Dicembre, e le sue misurazioni sono state prese per un periodo di 13 anni. Alla fine Parr scoprì che in questo periodo l’orbita terrestre intersecava una linea immaginaria che si poteva tracciare tra il Sole e le stelle della cintura di Orione. Questo ha portato Parr a concludere che esiste una qualche sorta di condotto energetico attivo tra il Sole e le stelle della cintura di Orione. Questo è anche in linea con le nostre aspettative relative ai campi di torsione, dato che ci sono flussi di energia eterica che uniscono tutte le stelle insieme e scorrono fra esse. Più vicini siamo ad una stella, più forte sarà il flusso, e nel caso della cintura di Orione abbiamo tre stelle centrali in stretta prossimità con altre quattro stelle vicine che le circondano in una gigantesca forma X. Così, la forma delle stelle della costellazione di Orione formano a loro volta un generatore passivo di torsione.
9.8.9 - ACCELERAZIONE DA E VERSO LA LUNA
Una delle scoperte più interessanti di Joe Parr viene dalle sue osservazioni su quale direzione avrebbero preso le piramidi una volta raggiunto lo sganciamento. Nelle seguenti condizioni sperimentali dobbiamo considerare che ci sia Luna Nuova, cioè che non emette luce. Parr ha scoperto che se la camera di rotazione della piramide era inondata di ioni negativi, essa avrebbe accelerato in direzione opposta alla Luna. Mentre se la camera era piena di ioni positivi, la piramide avrebbe accelerato verso la Luna. Questo si allinea con i nostri modelli di fisica quantica, dove in questo caso noi vediamo la Terra come se fosse un gigantesco atomo. Una piramide che è dislocata ad una densità eterica superiore con ioni negativi si muoverà verso il centro della Terra, proprio come le nuvole elettroniche cariche negativamente premono verso il centro dell’atomo. Similmente, una piramide caricata di ioni positivi accelererà in direzione opposta al centro della Terra, spingendo contro la carica negativa.
9.9 - LA SCOPERTA DI STAN TENEN DELLA PIRAMIDE DI GIZA COME RISONATORE
In una sua apparizione del 2000 al Laura Lee Show, il ricercatore Stan Tenen ha notato che la Grande Piramide di Giza è costruita in armonia con la struttura molecolare dei suoi materiali. La grande maggioranza dei blocchi che compongono la piramide sono di calcare, che è fondamentalmente un cristallo di carbonato di calcio [CaCO3]. La Grande Piramide è stata costruita con un angolo di pendenza di 51°51’, e Tenen ha fatto notare che la molecola di carbonato di calcio ha nella sua forma un angolo di approssimativamente 52°. Questo è noto come un “angolo di rottura” e significa che quando i cristalli di carbonato di calcio puro si rompono, tendono a rompersi lungo quest’angolo di 52°. Pertanto, afferma Tenen, l’angolo di pendenza della piramide pone l’intera sua forma in armonia con le molecole della materia che la compone. Tenen non conosce altre strutture sulla Terra che seguano questo schema. Chiaramente, una tale connessione armonica tra “micro” e “macro” non fa altro che aumentare ulteriormente gli effetti della piramide.
RIFERIMENTI:
Golod, Krasnoholovetz, et al. (Russian Pyramid Studies) URL: http://www.gizapyramid.com
Grebennikov, Victor. Chapter V: Flight. (Notes on Cavity Structrual Effect, etc.) Translated by Dr. Juri Cherednichenko. URL: http://www.amasci.com/greb/greb2.html
Grebennikov, Victor. The Mysteries of the World of Insects. Novosibirsk, 1990.
Grebennikov, Victor. Sibirskii Vestnik Selskokhoziastvennoi Nauki, no. 3, 1984.
Grebennikov, Victor. Pchlovodstvo, no. 12, 1984.
Nasonov, Yu. V. Torsion: Experimental investigation of new long-range actions. URL: http://www.amasci.com/freenrg/tors/doc17.html
Parr, Joseph. The Mystery and Secret of the Great Pyramid. URL: http://www.gizapyramid.com/Parr/Index2.html
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Originale in inglese: http://www.divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=103&Itemid=36
Tradotto da Mauro Carfi e Andrea Calabrese per Stazione Celeste