)*(Stazione Celeste)

   

 
 
 

Ecco uno stralcio dell'insegnamento di alcuni Maestri

Possano queste parole aiutarvi così come hanno aiutato me, e consentirvi di alzarvi in piedi, dentro di voi.

"L'amore totale non è e non si idenficherà mai con una questione di respirazione, e neppure con un certo modo di posare la mano sul cuore. Esso è il cuore stesso. E con questo, abbiamo detto tutto. Il resto, è commedia: tutto è supporto e illusione d'azione. La Terra ne ha abbastanza di innamorati apprendisti. La Terra vuole essere se stessa. Smettete dunque di cercarvi delle scuse per le vostre debolezze, per le vostre relazioni a volte tanto difficili... Le lacerazioni e i sospetti sono cardi da trasformare in rose, sono finestre che bisognerà aprire...
Ma che altro dire di più? Non vi è più posto né per il calcolo né per le parole vane: "siate" è tutto ciò che chiediamo, tutto ciò che voi stessi, un tempo, avete auspicato di poter venire a realizzare".

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"Siate dunque chiari su cosa volete, (...) la svolta dipende dalla vostra capacità d'amore, dalla forza della vostra fiducia. La capacità d'amare affosserà le vecchie abitudini, le ridicole discussioni. Come parlare di pace, se fra voi non ne conoscete neppure la prima lettera? Sapete cosa significa il bacio di pace che vi scambiate reciprocamente? Significa che non deve racchiudere alcun pensiero riposto, alcun secondo fine. I pensieri riposti e i secondi fini minano le forze di consolazione che desideriamo facciate vostre".

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"Quale altro inizio di soluzione proporvi, se non il silenzio? Sapete cos'è il silenzio? E' la voce del Cosmo, è un canto continuo che può riempire i vostri giorni e le vostre notti. No, non è una bella frase ispirata dal piacere dello stile letterario. Queste parole riflettono una verità di prim'ordine. Ascoltate il silenzio, e vi riconnetterete con il vostro essere primigenio. Allora, per mesi e mesi, tra acuti sibili e canti appena udibili, risalirete alla fonte da cui venite. La melodia del prana nel vostro corpo può condurvi anch'essa alla sinfonia del Padre dell'Universo. E' una linea retta che alcuni, forse, avranno bisogno di percorree. Ascoltate il silenzio . E' una forma di meditazione per chiunque voglia trasmettere, per chiunque si ponga a metà strada fra la Luce eterna e l'Ombra. Ascoltare il silenzio non costringe alla solitudine: imparate a percepirlo anche nel mezzo di una folla palpitante. Ascoltare il silenzio significa tuffarvi in voi stessi, come se vi immergeste nel cuore del mondo. Non per nutrire con questo spettacolo la mente, ma per offrirle la vostra gioia. La cosa migliore che possiamo augurarvi, è forse che il silenzio delle nostre menti giunga fino a voi".

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"L'emotività va ancora combattuta, come anche l'affettività: bisognerà che restiate di marmo, non nel senso di insensibili e freddi, ma forti della fiducia e del sorriso che abbiamo cercato di offrirvi. In caso contrario, la vostra mente si riempirebbe di scorie derivate dall'egregora delle angosce umane che i mass media propagano e alimentano con grande competenza. Siate stabili, fermi; fermi in ciò che sapete dell'Amore, in ciò che resta da scoprire; siate vigili di fronte a ciò che le vostre orecchie crederanno di udire".

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"Il Cuore che andate cercando si situa in ogni vostra più piccola cellula. Ogni molecola che collabora alla costituzione di ciò che siete, andrà incorporata nell'Amore assoluto. E' solo attraverso questa presa di coscienza che vi trasmuterete progressivamente, aiutando gli altri a fare altrettanto. Ogni cellula del vostro corpo è Luce assoluta, purezza assoluta, e se questo non è ancora una realtà tangibile, già lo è in potenza.
Dal centro del petto portate dunque l'Amore a fior di pelle. Fatelo arrivare fino alle narici che annusa l'aria, fino alla bocca che è in grado di esprimere più che un abbozzo d'amore. Tutti i vostri sensi sono organi atti a incorporare il Kristos; essi sono una piccola parte del Kristos che tenta di scoprire questa sua natura. Dunque, il vostro compito è portare il vostro cuore in tutti i punti in cui l'energia circola dentro di voi, e ovunque la vita vi conduce. Sarete allora una guarigione vivente, sarete Lui, quel Lui il cui ritorno aspetta soltanto che sviluppiate questa forma di espressione per manifestarsi alla luce del giorno. Sapete bene che nessun sermone potrà mai far comprendere tutto questo, che non vi sono ricette per integrarlo nella propria vita: è la Vita stessa che ve l'insegnerà; limitatevi ad accoglierla, semplicemente, per ridistribuirla senza risparmiarvi".

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"La propagazione della Pace è il primo vostro incarico, la prima pietra miliare del vostro impegno, il primo gradino dell'umanità che sale a se stessa. Per parlare di pace bisogna sapere che cos'è, ed essere capaci di darla. La pace non si offre a parole, ma, come forse immaginate, irraggiandola. Bisogna che questa radianza si mostri così com'è originalmente, senza venire deformata dallo specchio mentale dell'autocompiacimento, del desiderio di compiere una buona azione. Se volete trasmettere, irraggiare veramente la Pace, tutto questo va abbandonato. Sia come una fiaccola che vi sgorga dalla mente, che attraversa l'anima e che può essere letta anche sul corpo. Intendiamo dire che bisogna che essa modifichi integralmente e in modo durevole la vostra aura. E' un lavoro di ricostruzione di sé che vogliamo indurre nel vostro essere profondo. Perché possiate dare quello che ci si aspetta da voi, bisogna che siate solidi: in nessun caso la vostra aura potrà costituire un muro intorno al vostro corpo, come spesso invece accade, purtroppo. Da cosa volete proteggervi, giacché non vi è nulla di vero da temere? E cosa temere da un artifizio, se non fendenti di spada nell'acqua?
Per dare la Pace, non la Pace delle Stelle o della Terra, ma la Pace dell'intero Cosmo, senza artifizi, eccovi un piccolo metodo che può semplificarvi il compito. Ma per carità, non prendetelo come una tecnica per rimediare alla vostra incapacità di diffondere, o alla vostra dispersività: non è altro che un punto d'appoggio, una forma supplementare di malta utile nella ricostruzione del vostro edificio.

Seduti per terra, ad occhi chiusi, respirate l'aria circostante, impregnatevi di quest'aria con lunghi e profondi respiri. Non forzate, però, l'inspirazione, perché l'iperossigenazione sarebbe un lavoro troppo intenso per l'organismo. Ciò che importa, soprattutto, è trovare il senso di questa respirazione.
Sapete che, a ogni inspirazione, assorbite integralmente l'energia Cristica? No, non è una metafora. Il nostro Fratello Sole è presente interamente nella più piccola particella d'ossigeno che assimilate. Mentre respirate, vedete dunque il sole riempirvi la gabbia toracica, poi le vene. Non è una visualizzazione, questa, ma soltanto un tentivo di prendere coscienza e di lasciarsi andare. Assimilate l'energia vitale contenuta in ogni elemento dell'aria. Fin qui vi siete limitati a mandarla giù, a incamerarla senza percepire il sapore e le infinite virtù. Eppure, questa semplice comprensione è basilare: quando incominciate ad acquisirla, cercate, a occhi chiusi, di non tenere quest'energia tutta per voi. Perché mai far provviste di ciò che è inesauribile? Sicché, ad ogni inspirazione, proiettate dolcemente la vostra aura sempre più lontano da voi; poco importa se la percepiate bianca, azzurra o di un altro colore; col passare dei giorni e dei mesi, tesserà una tela sempre più perfetta, che si spingerà sempre più lontano, e che sarà sempre più concreta. Darete e comincerete a dare ciò che ci si aspetta che diate, e che non ha nome. Per tutti gli Esseri, in tutti i mondi, per tutti coloro che si aspettano un segno, ecco cosa vi chiediamo. La nostra non è una preghiera: è una speranza".

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"Non opponete nulla, neppure l'interiorità all'esteriorità, il fuori al dentro, il vostro amore all'amore supremo. Quando sentite la necessità di trasmutarvi in canale di guarigione, ricordatevi che questo termine è solo una convenzione linguistica: la lingua, a volte, può dar origine a concetti pericolosamente errati. L'universo interno e quello esterno, se vogliamo andare a fondo della questione, sono entrambi una pura creazione mentale. Altro non c'è che l'essere: non voi e gli altri, neppure vostro Padre e gli altri, neppure lo spirito e il corpo. In verità, vi è solo una coscienza, e se comprendete cosa questo significhi, allora saprete che voi in realtà siete impermanenza, in un punto qualsiasi della creazione, nel più profondo della vostra anima come laggiù ai confini, o perlomeno a quelli che sembrano i confini della galassia, delle nostre galassie. Se comprendete questo, allora siete l'interno e l'esterno, siete la cura, ovvero siete l'Amore onnipresente".

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"Una parola è un mondo, una frase è una galassia. Abbiate dunque una precisa consapevolezza di quanto dite, e imparate a non soffiare più sconsideratamente sulle parole come per allontanarle dalla vostra bocca. Il disordine che emerge dalla gola, dalla lingua, sarà sempre e soltanto il riflesso di un disordine mentale. Siate all'altezza delle vostre aspirazioni. I mondi che create sono ancora troppo simili a bolle di sapone, che poi scoppiano. Mettete ordine realmente nelle vostre parole, e metterete ordine nella vostra mente. Con questo non vogliamo indurvi ad autosorvegliarvi a ogni istante, ma piuttosto suggerirvi uno stato di vigilanza mescolata a un po' più d'amore.
Ai tempi dei patriarchi, l'umanità viveva e vibrava al ritmo della forza prima del Padre, nell'ambito delle sue prime pulsioni. Nell'ora del vostro Fratello Kristos, l'umanità si è elevata fino al punto d'incontro con l'amore. Purtroppo, però, spesso l'ha confuso con l'affettività. D'ora in poi, è il tempo dello Spirito, il tempo della Colomba, il tempo della creatività e della concretizzazione. Ma è anche il tempo del dominio della mente. Ecco perché è assolutamente necessario che domiate il vostro centro laringeo: lasciate salire a voi un po' più di silenzio, un po' più di pace".

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"Alcuni di voi di nuovo si addormentano, sonnecchiano cullati dalla coscienza tranquilla, si mettono al riparo dietro la forza e la tenacia degli altri, non avendo capito che non si può costruire se stessi facendo del proprio giardino interiore una scusa, un pretesto o un'ossessione. Ci si costruisce anche e presumibilmente soprattutto sul terreno dell'amore per gli altri. E' sul campo, che apprendiamo inizialmente a conoscere un po' meglio le parole che usiamo, le emozioni che suscitiamo; è sul tempo che dimentichiamo anche il nostro orgoglio, la nostra fierezza, per riscoprire la nobiltà nostra e altrui. E' sul tempo che sviluppiamo quello sguardo giusto, diretto e animato dalla volontà, tipico di coloro che percepiscono il Soffio. Vorremmo che foste in tanti a riceverlo, il Soffio, voi che spesso avete la pretesa di sapere di più, di comprendere meglio della maggioranza degli esseri umani. Ricevetelo, allora, non a seconda di ciò che vi fa comodo, in base ai meandri della vostra personalità, ma come quel fascio di Luce che è, e quindi senza vane esitazioni, senza falla".

 

brano estratto da

"Dalla Sottomissione alla Libertà - II"

di Anne Givaudan

Amrita Edizioni

(disponibile su macrolibrarsi.it)

 

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