Vi raccontiamo la storia del maestro e del pellegrino.
Un pellegrino sente parlare di una montagna dalla cui cima si vede il mondo intero e si riesce a conoscere realmente l’Amore. Si dirige allora verso la magica montagna.
Ai piedi di quella incontra un vecchio saggio e gli chiede: «Hai sentito parlare della cima della montagna dalla quale si vede tutto? Certi dicono che chi ci arriva comprende tutto, conosce l’Amore e si trova nella Luce! ».
Il saggio risponde: «Certo che ne ho sentito parlare! » Il pellegrino allora gli chiede: « Puoi dirmi per dove bisogna passare? Vedo attorno a me solo grandi alberi ed una fitta vegetazione, ma non riesco a vedere il sentiero!».
Il saggio allora gli dice : «Addentrati un pò in mezzo a questa natura e lo troverai».
Il pellegrino si avvicina e trova effettivamente un sentiero costeggiato da immensi alberi. Comincia a percorrerlo, ma non riesce assolutamente a scorgere la cima della montagna, perché gli alberi gliela nascondono. Cammina e cammina, comincia a chiedersi se esiste davvero una cima, tuttavia si dice: « Il saggio mi ha detto che c’è ma non vedo che alberi ed un sentiero tortuoso! ».
Dopo un pò, incontra un altro saggio e gli chiede: «Tu hai visto la cima? Esiste davvero? Io non vedo che alberi ed un sentiero tortuoso.» Il saggio gli risponde : «Se hai il coraggio di andare ancora avanti, raggiungerai la cima della montagna dalla quale puoi vedere il mondo, la Luce e vivere l’Amore ».
Il pellegrino continua la sua salita con coraggio, speranza e volontà. Cammina e cammina, ma continua a non vedere la sua meta. Sale ancora e trova un altro saggio. Gli chiede : «Sei il terzo saggio che incontro. Gli altri due mi hanno detto che la cima c’è, ma io continuo a non vederla e comincio a dubitare ! Mi dici anche tu che c’è una cima dalla quale si può vedere il mondo, la Luce ed in cui si può conoscere l’Amore Universale? ». Il saggio allora sorride e gli risponde: «Si, continua a salire e la troverai ».
Il pellegrino va avanti. Sale e comincia ad essere stanco. Dubbi terribili lo assalgono perché continua a non vedere la meta, ma procede, perché crede a quello che gli ha detto il terzo saggio.
Incrocia poi un quarto saggio che gli dice: « La cima che tu cerchi esiste davvero! Continua il tuo cammino ! Bisogna che tu ti armi di coraggio e perseveranza perché la strada per arrivarci è lunga » Il pellegrino va avanti ma più sale più il suo dubbio si ingrandisce, perché la cima gli rimane sempre invisibile. Dice fra sé: «Valeva la pena che affrontassi tutte queste difficoltà, tutte queste sofferenze per non vedere ancora niente? Forse si tratta di un’illusione e forse i saggi mi hanno mentito ».
Sale ancora e, nel frattempo, altri due saggi gli assicurano la stessa cosa. Arriva dal settimo saggio e gli dice : «Voglio tornare indietro, perché non ho ancora trovato la cima ! Ora sono certo che gli altri saggi mi hanno mentito ! Da quando ho cominciato a camminare, a soffrire, a sperare, non ho ancora visto la cima! Esiste davvero?».
Il saggio allora gli risponde: « Alza gli occhi e ora potrai vederla! Il pellegrino alza gli occhi e la vede. Riflette: «Fino ad ora ho continuato a salire a testa bassa. Non guardavo il cielo ma i miei piedi ! Se solamente avessi avuto la coscienza di alzare gli occhi al cielo, già da molto avrei scorto la cima e non mi sarei scoraggiato! ».
Allora, con una volontà ed una forza senza limiti, come mai aveva avuto, il pellegrino percorre gli ultimi metri che mancano alla meta..
Che cosa trova lì in alto? Non solamente il suo stesso coraggio, la sua volontà e la sua fede, ma scopre anche tutto l’Amore che c’è in lui.. I suoi occhi si volgono all’esterno e scorge il mondo a perdita d’occhio con le sue sofferenze, la sua ignoranza, le sue gioie, la sua Luce. Egli si dice: «Da qui dove mi trovo non vedo che ciò che è bello! Tutto ciò che non è Luce si trova in basso. Ora che ho raggiunto la cima non potrò vedere che la Luce, l’Amore ed ormai il mio cuore si aprirà sempre a questa Luce ed a questo Amore! Ora posso scendere, perché quello che ho ottenuto salendo così in alto è definitivo e mi permetterà di vivere come non ho mai vissuto e di comprendere non soltanto la vita ma anche gli uomini. So che d’ora in poi potrò vivere felice e so anche che potrò rimanere alla base della montagna e dire ai pellegrini: «La cima esiste davvero, siate coraggiosi, camminate e vedrete la Luce, vedrete l’Amore, vedrete il mondo».
Se vi abbiamo raccontato ciò, è per dirvi: «Coraggio, questa cima esiste veramente! E’ la cima del vostro ideale, del vostro Amore, della vostra Pace. Tutto ciò che desiderate nel più profondo del vostro essere si trova in cima alla montagna; continuate ogni giorno, instancabilmente, il vostro cammino.
Non fate come il pellegrino, non guardate i vostri piedi, alzate la testa verso la Luce, verso l’Amore Universale! In questo modo potrete vedere la cima, saprete di essere sulla buona strada e che ben presto potrete ottenere l’Amore e la Pace che vi si trovano! Raggiungerete la cima della vostra coscienza. Ciascuno di voi ne è capace».
pubblicato in francese nel sito http://perso.wanadoo.fr/ciel-a-la-terre/ - traduzione a cura di Arianna
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