)*(Stazione Celeste)
Uomini di Pace
al servizio della Luce
2 novembre 2020
Operare per la Pace è un privilegio, non un onere.
E non è nemmeno un lavoro se vogliamo. È un aspetto della vita, della nuova vita che attiene all’uomo trasformato e che gli permette di operare con capacità che vanno oltre la normalità. Ed è anche la dimostrazione di come chiunque possa diventare un servitore della Pace se lo vuole. Se dentro di sé riesce a trovare il bandolo della matassa che lo pone in sintonia con i piani attuativi che l’esistenza prevede.
Essere al servizio della Pace, un servitore degli altri, innalza il proprio grado di consapevolezza verso la realizzazione del benessere collettivo. Benessere che non può appartenere a pochi, o a una ristretta élite.
Servire una causa è farsi portatore del messaggio che la stessa esprime.
Ora il messaggio è Pace agli uomini sulla terra.
Operare per la Pace è un impegno continuo e costante. Non permette distrazioni e del resto, divenendo un servitore della Pace sulla terra, non ce ne sono perché l’intero essere spinge verso tale direzione.
La Pace sulla terra che zampilla dal cuore. Ecco il traguardo da raggiungere, dovendo indicare ad altri come fare.
Ma non si parte da zero. Sarà attratto chi, in funzione di un suo percorso personale, ora si trova in risonanza con chi può indicargli come fare per produrre energia di Pace.
Questo aspetto, fondamentale, è lo scopo della fratellanza multidimensionale: produrre energia di Pace. Così che tutto ne sia impregnato sollevando letteralmente l’essere dallo stato di sudditanza in cui versa.
Per fare ciò, per attuare questo processo, viene in soccorso il cambiamento stesso con tutto quello che sta producendo.
Paradossalmente la disgregazione del vecchio è ciò che consente la formazione di nuovi equilibri non realizzabili mentre la realtà, pur stantia, obbliga entro ben determinati limiti.
Rotti i vecchi schemi si può entrare nell’ottica dei campi magnetici multidimensionali che nel loro reciproco equilibrio permettono, a chi sa come spostarsi di frequenza, di operare oltre la loro stessa relatività.
Ed infatti è ciò che avviene quando si trasmuta l’energia neutra, quella a disposizione dell’anima e non dell’uomo, affinché produca gli effetti voluti.
Ora questo effetto è la Pace sulla terra, in modo concreto e non come aspirazione soltanto.
Cosa che prevede per l’uomo il congiungimento con l’anima, con l’essere che vive dentro di lui per permettergli di operare nella terrenità divenendo una cosa sola. Divenendo di fatto l’uomo nuovo che opera per la realizzazione della Pace sulla terra.
Informare altri uniformandoli al cammino è la conseguenza dell’attrazione che il nuovo stato d’essere produce.
Dimostrare che l’anima esiste è la faccia implicita e parallela dello stesso processo. Perché nel momento in cui un uomo diventa l’uomo nuovo (con ciò che ne consegue come possibilità di azione oltre l’ordinario) evidenzia un’avvenuta trasformazione psicofisica.
L’uomo in quanto tale non ha tali capacità.
Ora l’impegno è andare avanti di modo che attraendo altri (una conseguenza questa dello stato d’essere raggiunto) ci sia aggregazione per ottenere la massa critica necessaria alla nuova energia (l’energia neutra che l’uomo, facendo da trasduttore, trasmuta in energia di Pace e proietta sulla terra) per prendere consistenza “fisica”.
Essere al servizio della Pace vuole anche dire non doversi opporre ma assecondare l’azione che viene incontro. Sarà proprio questa azione a permettere (all’uomo che lo vuole) non solo che l’anima si manifesti in lui ma che egli divenga esempio vivente per la realizzazione del benessere collettivo, il legittimo figlio della Pace sulla terra.
“FMOO”