)*(Stazione Celeste)
Gli Hathors attraverso Tom Kenyon
La Finestra Cosmica (21 - 23 dicembre 2012)
In quest'ultimo messaggio dell'anno, desideriamo occuparci di un'opportunità energetica per l'elevazione della coscienza e l'illuminazione della vostra mente, del vostro cuore e del vostro corpo. Noi la chiamiamo Finestra Cosmica, perché si tratta di un'apertura attraverso la quale potete trascendere più facilmente le limitazioni percepite di tempo e spazio.
La finestra di cui parleremo in questo messaggio comincia il 21 Dicembre 2012 (Solstizio Invernale) e continua per tre giorni, fino al 23 Dicembre 2012. Questa Finestra Cosmica viene visitata due volte l'anno, durante i due Solstizi, quello Invernale e quello Primaverile.
Col progredire di ogni anno, si verificano vari allineamenti planetari e galattici, che “colorano” la finestra attraverso cui voi potete percepire la vostra natura espansa. Ci sono anche altre finestre cosmiche.
Due delle finestre cosmiche più frequenti della Terra avvengono subito prima del sorgere del sole e subito dopo il suo tramonto. Queste due finestre sono dei portali dimensionali attraverso i quali potete sbirciare con più facilità attraverso i veli che separano i mondi. Gli Sciamani conoscono bene questi momenti propizi, ma la Finestra Cosmica di cui parliamo in questo messaggio ha una portata maggiore, grazie al suo allineamento con il nucleo galattico, il Sole Centrale della vostra galassia che, in effetti, è un buco nero.
Questo allineamento, raro e particolare, produrrà un'emissione di energie evolutive in tutta quanta la galassia. La vostra Terra sarà uno degli innumerevoli pianeti a ricevere questa energia di elevazione.
Per come lo vediamo noi, questo allineamento cosmico non annuncia la fine del vostro mondo, ma proclama un nuovo inizio. Il modo in cui ciascuno di voi affronta queste energie evolutive e catalizzatrici è una scelta personale.
Infatti, molti individui potrebbero vivere queste energie intense come una cosa irritante. Se non siete preparati mentalmente, emotivamente ed energeticamente a saltare ai livelli più elevati dentro di voi, queste energie possono darvi l'impressione di perdere la testa.
Se, però, siete allineati con il movimento verso l'alto, sarete trasportati da queste energie. Esse possono aprirvi dei panorami straordinari, se voi siete aperti ad esse.
Questo periodo di tre giorni è un momento ideale per contemplare la vostra vita dal punto di vista degli stati espansi della coscienza, per uscire fuori dalla vostra linea temporale e percepire gli schemi della vostra vita e della vostra storia personale che vi hanno portato fino a questo punto nel tempo.
Non rifuggite da quelle porzioni della vostra esperienza terrena che sono state, e forse sono, difficili. Si possono trovare dei tesori nelle ombre.
In effetti, è dalle ombre della vostra storia collettiva e personale che saranno rilasciate le nuove energie. Il nostro suggerimento su come entrare in questa finestra ruota intorno alla Meditazione Sonora Ethos.
Vi invitiamo a leggere un messaggio precedente, intitolato L'Ethos e gli Stati di Coscienza Non-Dualistici, per comprendere appieno il metodo. Vi consigliamo di lavorare con la versione da cinque minuti della meditazione sonora, fino a che non avrete acquisito familiarità con le energie di intensa elevazione di questo brano catalizzatore, nella sua versione più estesa.
In vari momenti, durante questo periodo di tre giorni, vi suggeriamo di tenervi da parte un po' di tempo, durante il quale non sarete disturbati. Ascoltate la Meditazione Sonora Ethos, con l'attenzione concentrata sul chakra del cuore, a meno che non abbiate scoperto che concentrarvi su un altro chakra vi induce esperienze più potenti.
Dopo avere ascoltato la Meditazione Sonora Ethos, immaginate, in qualunque maniera sia comoda per voi, che una qualche parte di voi fluttui al di sopra della vostra linea temporale. Immaginate che questa parte di voi percepisca la vostra storia intera e, forse, anche le storie delle vite precedenti.
Riposando in questo stato trascendente della mente, contemplate il dono e il fardello misterioso della vostra vita incarnata.
Se inciampate in una situazione “nodosa” o difficile, che, dal vostro stato trascendente, vi porta giù nel calderone emozionale di rimpianto, rabbia, disperazione e/o disperazione, fate una pausa, ritornate alla Meditazione Sonora Ethos e risalite, come prima, sulle sue ali, fino alla vostra natura trascendente, per contemplare di nuovo. Per alcuni questo potrebbe richiedere parecchi cicli.
Vi suggeriamo di dedicarvi a questa pratica tutte le volte che vi aggrada, durante questo periodo di tre giorni. Se riuscite ad imparare l'arte della pazienza, vi consigliamo di evitare la tentazione di creare esiti fino all'ultima porzione di questa finestra, che sarà la sera del 23 Dicembre. Più profondamente contemplate la vostra vita nella maniera che abbiamo descritto, più potente sarà la vostra creazione.
In un Messaggio Planetario precedente, intitolato La Sfera di Tutte le Possibilità, abbiamo condiviso un metodo per manifestare esiti positivi nella vostra vita. Vi consigliamo di leggerlo, se non avete un metodo personale per manifestare. Gettare i semi di nuove realtà, durante la fase finale di questa Finestra Cosmica, aiuterà moltissimo le vostre creazioni.
Infine, vi chiediamo, durante la porzione finale della Finestra Cosmica, la sera del 23, di aggiungere i poteri della vostra coscienza a favore di un esito planetario. Visualizzate la cooperazione planetaria e il riconoscimento umano collettivo dell'interconnessione della vita, che abbiamo descritto in L'Ethos e gli Stati di Coscienza Non-Dualistici.
Il grande vascello dell'umanità è pronto a cambiare direzione. Mentre i venti del cambiamento gonfiano le vele di questa nave metaforica, non preoccupatevi se la nave si inclina su un fianco o se l'altro preme contro le acque dell'emozione collettiva.
La chiglia terrà al sicuro il vostro vascello. La chiglia è il vostro cuore umano e, qualsiasi cosa succeda intorno a voi, affondate la vostra chiglia nel profondo delle acque e troverete un passaggio sicuro.
Gli Hathor 4 Dicembre 2012
Pensieri e Osservazioni di Tom
In termini pratici, vorrei chiarire una parte di questo messaggio, per coloro che potrebbero non avere familiarità con il fluttuare al di sopra delle proprie linee temporali.
Il metodo di base è semplicemente quello di ascoltare la Meditazione Sonora Ethos con la consapevolezza sul chakra del cuore (se avete già fatto pratica con questo brano e avete notato di avere esperienze più vivide quando ponete il focus su qualche altro chakra, allora concentratevi su quello).
Dopo avere ascoltato la versione da cinque minuti della meditazione sonora, gli Hathor suggeriscono... “immaginate, in qualunque maniera sia comoda per voi, che una qualche parte di voi fluttui al di sopra della vostra linea temporale. Immaginate che questa parte di voi percepisca la vostra storia intera e, forse, anche le storie delle vite precedenti”.
Se siete un esperto Argonauta della Mente, allora probabilmente avrete un vostro modo per sfuggire al nodo dello spazio-tempo percepito e sperimentare la vostra natura espansa. E, da questo aspetto di voi, potete “osservare” la vostra vita da una posizione al di fuori dei limiti della vostra vita, diciamo. E, come hanno detto gli Hathor, qualcuno di voi potrebbe ritrovarsi a contemplare anche altre vite.
Se siete nuovi a questo tipo di abilità cerebrali e non sapete come procedere in questa fase della contemplazione, ho un paio di suggerimenti:
Suggerimento Numero Uno:
Immaginate una linea di fronte a voi. Percepite questa linea in qualunque modo vi sia comodo. Questa meditazione non è affatto una visualizzazione, quindi è irrilevante che vediate qualcosa oppure no.
Tenderete naturalmente a percepire questa linea temporale immaginaria nella vostra modalità sensoriale primaria (cioè il senso che utilizzate di più quando ricordate eventi del passato o immaginate eventi nel futuro). Per alcuni di voi questo può significare che “sentite” la linea temporale in qualche modo particolare, se siete un elaboratore cinestetico di informazioni. Altri (detti elaboratori uditivi) potrebbero avere una voce interiore che descrive la linea temporale, mentre i elaboratori visivi tenderanno ad avere un'impressione mentale di “vedere” la linea temporale. Attenetevi semplicemente a come percepite la linea temporale quando la immaginate.
Dopodiché, immaginate che un'estremità di questa linea sia la vostra nascita e la porzione di linea di fronte a voi sia il momento attuale della vostra vita. L'altro capo della linea, non ancora definito, è la vostra morte. Per alcune persone, la loro nascita sarà a sinistra, mentre altre potrebbero percepirla a destra. Non importa dove si trova il punto della vostra nascita.
Poi, mentre contemplate i vari eventi della vostra vita, collocateli lungo la linea nella vostra immaginazione. Dunque, se avvenne qualcosa di significativo quando avevate cinque anni, questo si troverà più vicino al punto di nascita, rispetto a qualcosa che, ad esempio, è successa quando ne avevate quaranta, e via dicendo.
L'obiettivo di questa contemplazione è di sentire la vostra vita e le scelte che avete fatto, dal punto di vista della vostra natura espansa. Per poter ottenere questo cambio di prospettiva (o visione dall'alto), immaginate che una qualche parte di voi fluttui sopra la linea temporale che è direttamente di fronte al vostro corpo fisico. Potreste scoprire che questa “vostra parte fluttuante” è proprio sopra di voi, oppure potrebbe essere molto al di sopra di voi. Lasciate che la “parte” fluttui nella posizione che desidera e poi osservate la vostra linea temporale e la vostra storia personale da questa posizione esterna alle limitazioni del vostro corpo fisico.
In questo messaggio, gli Hathor suggeriscono di ascoltare la Meditazione Sonora Ethos per cinque minuti (con la consapevolezza sul chakra del cuore) e poi di contemplare le situazioni della vostra vita dal punto di osservazione che si trova al di sopra della linea temporale che immaginate.
Un risultato di questa prospettiva (cioè al di fuori e al di sopra della vostra linea temporale) è che voi siete meno identificati con gli eventi specifici della vostra vita e vi identificate di più con gli aspetti espansi della vostra natura. Questo senso espanso di voi stessi trascende le storie della vostra vita – la vostra storia personale – e vi connette con un aspetto della vostra coscienza che non è limitato dalla circostanze del vostro passato. Attraverso lo spostamento dell'identità di sé dalla “vostra vita”, così come è sperimentata nella vostra linea temporale, potete entrare in contatto con il vostro Sé più ampio, che vede la vostra storia personale in modo assai diverso dal “voi” che vive la vostra vita come umano.
Questo cambio di prospettiva porta con sé un maggiore senso di compassione per sé (o amore per sé), oltre che un genere di grazia che, spesso, elude quelli di noi che vivono la vita come esseri incarnati.
Io ho lavorato con il metodo base descritto dagli Hathor, ma trovo più potente ascoltare la Meditazione Sonora Ethos per qualche minuto, prima di contemplare la mia vita, e poi continuando ad ascoltare la versione lunga della meditazione sonora, mentre visualizzo la mia vita stando al di sopra della mia immaginaria linea temporale (quella che sta di fronte al mio corpo fisico).
Trovo che mantenere la concentrazione sul mio chakra del cuore, mentre ascolto e fluttuo al di sopra della mia linea, crei molta più energia, fornisca comprensioni più profonde e generi delle immagini olografiche molto interessanti, quando tocco un evento significativo del mio passato.
Ho rivolto questa osservazione a uno dei miei mentori ed egli mi ha risposto che questo modo di lavorare è altamente efficace, ma potrebbe essere troppo potente per chi è nuovo alla meditazione sonora. Il motivo è che la Meditazione Sonora Ethos è un'energia vibratoria altissima e può avviare nell'ascoltatore un processo di purificazione spirituale. Quindi, in pratica, penso sia meglio lavorare con la versione da cinque minuti, prima di avventurarsi in quella lunga trenta minuti. Ma, una volta che vi siete abituati alla meditazione sonora, provate a vedere se il metodo che ho appena descritto funziona anche per voi.
Suggerimento Numero Due:
Alcune persone semplicemente non riescono ad immaginare forme geometriche, nemmeno le linee, men che meno a lavorarci. Se siete una di queste persone, questo suggerimento funziona molto bene.
Dimenticate completamente le linee temporali e, invece, ascoltate la Meditazione Sonora Ethos per cinque minuti, con la consapevolezza sul chakra del cuore. Poi, immediatamente dopo l'ascolto, pensate alla vostra vita e agli eventi cruciali del vostro passato. Mantenete la concentrazione sul chakra del cuore mentre lo fate. Poi, quando toccate un “nodo” o una carica emotiva, mantenete la concentrazione sul chakra del cuore, mentre contemplate l'evento/i. Se la carica emotiva si accumula in eccesso, ritornate alla versione da cinque minuti della meditazione sonora, mantenendo la concentrazione sul cuore, fin quando la carica emotiva dell'evento/i ricordato recede dalla vostra mente. Quando ritornate ad uno stato espanso di voi stessi, fermate la meditazione sonora e ritornate alla contemplazione dell'evento/i passato. Continuate a lavorare con il vostro passato in questo modo, finché non avrete neutralizzato l'impatto del ricordo/i.
L'obiettivo della meditazione è di osservare la vostra vita da uno stato espanso di voi stessi. E, da questo senso espanso della vostra identità personale (cioè fuori dallo spazio-tempo percepito), il vostro modo di vedere voi stessi e il vostro passato cambierà.
Il Dono Misterioso
C'è una frase, in questo messaggio, che ho trovato di particolare interesse e si trova nella parte della comunicazione in cui gli Hathor fanno riferimento all'obiettivo di questa specifica contemplazione.
“Riposando in questo stato trascendente della mente, contemplate il dono e il fardello misterioso della vostra vita incarnata”.
È interessante che gli Hathor, che risiedono principalmente nelle dimensioni tra la quarta e la dodicesima, vedano la vita incarnata sia come un dono che come un fardello. Che cosa hanno voluto dire? Io avevo le mie idee al riguardo, ma sono andato dai miei mentori e ho chiesto loro di chiarire.
Essenzialmente, loro mi hanno detto che la vita umana è un'opportunità rara e preziosa di imparare la maestria dimensionale, cioè la capacità di navigare attraverso il tempo e lo spazio, operando in base alla comprensione di essere trascendenti rispetto al tempo e allo spazio. Questo è il dono dell'incarnazione, secondo loro, perché la tensione fra la nostra natura infinita e le limitazioni finite dei nostri corpi sono la sostanza dalla quale scaturisce la maggiore maestria spirituale.
Il fardello della vita umana incarnata, dal loro punto di vista, deriva dal fatto che noi umani siamo incastrati fra le costrizioni di tempo, spazio e circostanza – che servono per lo più a rinforzare il nostro senso di limitazione.
Aggiungete a questo l'inarrestabile forza dell'entropia e la sempre costante attrazione del pozzo gravitazionale* della Terra e avrete un bel po' di roba da gestire.
Infatti, il compito di prendere contatto con le nostre nature infinite e sconfinate, operando contemporaneamente nella realtà delle limitazioni fisiche e culturali è, per molti versi, uno sforzo erculeo. Ed è per questo che la vita è, prendendo in prestito una frase di Joseph Campbell, il viaggio dell'eroe (o dell'eroina).
Nota: la parentesi è mia. La frase vera e propria, attribuita a Campbell dice il viaggio dell'eroe. Personalmente ritengo che egli abbia utilizzato la forma maschile riferendosi sia agli uomini che alle donne – com'era (e ancora è) la convenzione sociale. Anche se qualcuno potrebbe pensare che io voglia spaccare il capello in quattro, delineando l'eroe e l'eroina, io ritengo che includere il femminile nel mitico modello dell'eroismo sia vitale. Le realtà sociali sono modellate tanto dalla necessità fisica quanto dal simbolismo mitico/religioso. In effetti, nella mia percezione delle cose, il simbolismo mitico è una forza possente che si muove nell'arazzo della cultura e ci influenza in modi di cui siamo ampiamente inconsapevoli. Nella realtà della vita terrena, le donne sono spesso gettate nei ruoli (e/o nelle necessità) di eroine, proprio come spesso succede agli uomini. Io penso che sia ora di elevare uomini e donne allo stesso livello, a questo proposito.
*In fisica, con il termine pozzo gravitazionale si fa riferimento ad una regione di campo gravitazionale che circonda un corpo dotato di una certa massa. http://it.wikipedia.org/wiki/Pozzo_gravitazionale
La Contemplazione della Vita
Mi è venuto in mente, dopo aver ricevuto questo messaggio, che il metodo che gli Hathor avevano fornito per contemplare le nostre vite, durante la Finestra Cosmica sarebbe stato un potente strumento di trasformazione in qualunque momento – specialmente durante le transizioni di vita.
L'ho spiegato ai miei mentori e loro hanno risposto che sì, il metodo può essere utilizzato in qualsiasi momento con grande beneficio. È solo che questa specifica Finestra Cosmica è particolarmente carica di energie catalizzatrici, motivo per cui essi hanno presentato la tecnica in questo momento.
Anche se ne ho già parlato, penso sarebbe utile ritornare al punto fondamentale del metodo, per coloro che desiderano utilizzare la tecnica dopo che avremo superato questo specifico allineamento.
Il concetto cruciale, dietro questo metodo, è il nostro atto abituale di auto-identificazione. Normalmente, ci identifichiamo attraverso la nostra esistenza fisica. Sperimentiamo la nostra vita come un movimento lineare attraverso il tempo e lo spazio.
Questa è la nostra realtà biologica e, come mammiferi umani, siamo legati ad essa attraverso i nostri sistemi nervosi e la necessità di orientarci nelle realtà del mondo fisico per poter sopravvivere.
Tuttavia, esiste un aspetto di noi che trascende il tempo e lo spazio o, come minimo, ne è piuttosto distaccato.
Il modo in cui arrivate a questo stato espanso di voi stessi è ininfluente. Quello che è importante è l'atto di uscire fuori dalla scatola delle vostre auto-identificazioni.
La Meditazione Sonora Ethos è un modo per uscire “dalla scatola”. Ci sono anche molti altri modi di farlo. Il modo in cui ci arrivate non è importante. Tuttavia, entrare in uno stato espanso di sé è vitale. È da questo senso espanso del Sé che potete contemplare la vostra vita da una prospettiva che non è limitata dalle storie e dai conflitti della vostra vita.
C'è potere nel fare questo.
Pensieri Conclusivi
Gli Hathor dicono che il terzo ed ultimo giorno della Finestra Cosmica, il 23 Dicembre, è una finestra potente per la manifestazione personale. E, se desiderate esplorare questa opportunità usando il loro metodo di creazione, vi suggerisco di leggere il loro messaggio planetario La Sfera di Tutte le Possibilità.
È durante questa fase finale della Finestra Cosmica che gli Hathor presentano una richiesta. Ci chiedono di aggiungere i poteri della nostra intenzione ad uno specifico esito planetario – il riconoscimento collettivo dell'interconnessione della vita e la necessità della cooperazione planetaria fra i popoli del mondo (invece del conflitto).
Il consiglio su come svolgere questo compito compare in uno dei loro messaggi precedenti, L'Ethos e gli Stati di Coscienza Non-Dualistici. Potete trovare il link alla Meditazione Sonora Ethos al termine di questo messaggio e potete anche trovare il link alla meditazione sonora nella sezione Listening del sito.
Potete localizzare tutti i precedenti messaggi Planetari degli Hathor nella sezione Archivi del sito, cliccando sulla voce Hathors che si trova nella Home Page. Tom Kenyon
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Originale in inglese: Traduzione di Nicoletta Ricci
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