)*(Stazione Celeste)

   

www.kryon.com

 

 

 

La Via a Dio

Kryon canalizzato da Lee Carroll

 

Sedona, Arizona - 14 Giugno 2008

Canalizzazione dal vivo

 

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Le informazioni qui sotto riportate sono gratuite e disponibili per essere stampate, copiate e distribuite a piacere. Il loro copyright, comunque, ne proibisce la vendita in qualsiasi forma tranne che per l’editore.

 

Per facilitare il lettore, questa canalizzazione è stata “ricanalizzata” [da Lee e Kryon] e adattata per una miglior comprensione. Spesso ciò che succede dal vivo ha in sé un’energia che veicola una particolare comunicazione che la pagina scritta non è in grado di rendere. Questa canalizzazione in particolare è stata molto modificata per migliorarne la chiarezza in un processo di ri-canalizzazione. Così, ecco a voi questo messaggio migliorato, dato a Sedona – Arizona.

 

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Salve, miei cari, Io sono Kryon del Servizio Magnetico.

 

Ho preparato il mio partner per quello che andremo a fare, volevo che fosse pronto perché ci saranno delle rivelazioni, e forse anche una o due epifanie sulle cose che desideriamo presentare questa sera. Questi messaggi non sono mai lunghi o prolissi, e questo andrà dritto al punto. Io so chi voi siete. Io so chi c’è qui e conosco il motivo per cui siete qui, so ciò che vi ha fatto venire, e conosco le sincronicità per cui siete lì su quella sedia.

 

In un pubblico di queste dimensioni è possibile pensare che ci sia un gruppo di persone che sono in conflitto a credere che qui stia succedendo qualcosa, e ci sono - tra voi ce ne sono 12. Potremmo dire che siete dei miscredenti. La sincronicità di oggi vi trova su queste sedie, così permettimi di parlare a te, carissimo, che credi che questo sia un Essere Umano che pretende di canalizzare: Dio sa cosa sta succedendo nella tua vita, perché sei lì seduto, cosa ti ha portato qui. E’ la sincronicità ad averti portato così che, forse, potessi aprire il tuo cuore a cose che in passato non sentivi vere. Forse sei qui per onorare chi ti sta accanto? Forse sei qui per vedere le rocce [Sedona]? Tuttavia, sei in realtà maturo per una guarigione, stasera. E lo siete in 12.

 

Questo è il tempo in cui lo Spirito si rivela nella linearità della sincronicità. E’ quasi come se la sala fosse piena di Esseri Umani capaci di disegnare solo linee rette. In questa metafora, però, Dio vedrebbe e avrebbe a che fare con dei cerchi. Gli Umani, nella loro realtà, devono avere qualcosa che abbia un inizio e una fine. D’altro canto Dio non è affatto così, perché non ha inizio né fine. Quindi, in questi momenti, lo Spirito viene e si serve di un Essere Umano per svelare [trasmettere] queste cose in linea retta. Ecco perché è difficile e perché il canale deve essere chiaro. In ciò che diremo questa sera c’è semplicità, c’è profondità e c’è verità. Parleremo del sentiero che va a Dio.

 

Tra i 12 arrivati che non credono a nulla di ciò, vi è uno sciamano... e lui lo sa. Il motivo per cui non vuole accettarlo è perché l’ultima volta che è venuto sul pianeta è stata dura. Lo ricorda livello cellulare, e non vuole risvegliarsi di nuovo. Anche l’energia di Sedona gli dà fastidio. Anche parlare dell’amore di Dio, del contenitore spirituale che dentro di lui è colmo di saggezza, gli dà fastidio. Così fa finta di non credere.

 

Vedi, io so chi sei, signore. Se anche tu non facessi altro da questo momento in poi, ti dirò che sei amato quanto chi se ne va con un’incredibile saggezza interdimensionale. Lo stesso numero di angeli, signore, usciranno stasera dalla porta con te, come con il guaritore dalla più alta vibrazione che c’è in sala.

 

Quando io guardo voi tutti, vedo la famiglia. Non vedo Esseri Umani e non vedo i nomi sul vostro badge. Vedo, invece, il nome che io conosco, il nome che canto nella luce. Voi per me siete la famiglia, tutti quanti, ognuno di voi. Voi non avete idea, in queste situazioni, dell’entourage che viene a sedersi accanto a voi mentre si danno questi messaggi, e questo solo nel caso in cui decideste di spingere la porta di una realtà che non avevate prima, solo nel caso in cui voleste un po’ più di luce. Voi non sapete chi qui è venuto per vedere chi. Non lo sapete, poiché la vostra realtà non lo supporta. Questo non è un evento limitato a Sedona. Questo è un evento Universale e in questo luogo ce ne sono a migliaia vicino a voi, energie pronte a entrare in azione per potenziali epifanie, su permesso, su autorizzazione. Ecco chi c’è qui, e alcuni di voi lo sentiranno man mano che questa canalizzazione si dispiega. Compresi i lettori.

 

il sentiero che va a dio

 

Voglio parlarvi del sentiero che va a Dio. “Beh, Kryon, ce ne hai già parlato”, potrebbe dire qualcuno. Infatti, è quel che facciamo ma forse, questa volta, in modo più diretto. Dio non è un estraneo per il pianeta, o per la natura Umana. E’ questo è il motivo per cui continuiamo a dare lo stesso messaggio con parole differenti.

 

Vorrei ricordarvi alcune cose che sono davvero il segno rivelatore della prova che Dio esiste. La vostra storia è piena di scritture scritte proprio come si sta svolgendo questa canalizzazione. Però voi non la vedete così, vero?  Se andaste nei più remoti angoli della terra e parlaste di Dio in una qualsiasi lingua, incontrereste comprensione perché gli Umani sanno di Dio. L’umanità sa di Dio. Infatti, l’umanità dedica una gran quantità di tempo, di sforzo e di risorse alla ricerca del Creatore. Sembra che sulla terra si continui a cercare il modo per toccare la mano del Creatore. Il novanta percento dell’umanità crede in Dio. L’ottantacinque percento dell’umanità crede nella vita dopo la morte. Cosa vi dice questo? Afferma a gran voce che gli Umani, intuitivamente, si aspettano che Dio esiste.

 

Non avete un tal genere di consenso per null’altro sul pianeta, perché è intuitivo, è nelle cellule. Gli Umani sanno qualcosa che forse non è stato detto in parole in passato: Dio è una realtà. Intuitivamente voi tutti sapete che quando esalate il vostro ultimo respiro non è la fine. Siete nati in tal modo e l’umanità dedica moltissimo tempo alla ricerca del Creatore. Non è questa una prova di Dio? Pensateci. Dio è comune a tutta l’umanità.

 

Ora, parlando della New Age, è la modalità con cui voi cercate che vi mette nei guai con gli altri. Perché quando voi parlate di Dio, parlate di Dio in modo diverso. Il vostro cammino a Dio sembra strano e stravagante a moltissimi, dato che è un approccio non-lineare. Il pianeta cerca Dio secondo le 3D. Guardatevi attorno. Quando passate davanti a una cappella, quando passate davanti a una cattedrale, quando passate davanti a una sinagoga o a una moschea, dite: “Oh, che stranezza”? No, vero? A un certo livello sapete che le persone in queste strutture stanno facendo del loro meglio per trovare Dio. E’ cosa comune, ma gli Umani tendono a linearizzare tutto perché questa è la realtà che hanno sotto mano.

 

La percezione di Dio varia moltissimo nell’umanità. Consideriamo la cosa per un momento. Gli Esseri Umani non hanno idea di essere un frammento di Dio. Voi, come Umani, non avete la rimembranza di ciò di cui stiamo parlando. Non è nelle 3D. Non ricordate ciò che ricordo io. Io c’ero al Vento della Nascita e potrei dirti com’era, carissimo, perché questo proclama a gran voce la tua  magnificenza. Chi pensi di essere, veramente? Sai chi è seduto davanti a me? Vecchie anime sono davanti a me! C’è chi è attratto da un luogo come questo [la conferenza], chi ha deciso di vivere in un luogo come questo [Sedona]. Sono attratti dall’amore di Dio! Oh, loro lo chiamano portale e sembra molto buono, vero?

 

Le vecchie anime che siedono di fronte a me sono conosciute da Dio. Ero là quando, infine, vi lasciaste cadere in quel turbinio che vi ha riportato di nuovo sulla Terra. E’ un portale rappresentato da energie contrapposte: una è la linearità del portale per il canale di nascita e l’altra è l’energia quantica della maestà angelica di Dio. Le due si scontrano e insieme vanno a creare ciò che io chiama un vortice, un vento di energia che soffia turbinando sul mio viso. Allora vi avevo guardato e chiesto: “Sei pronto a farlo di nuovo?” E voi diceste: “Sì.” Così dissi: “Benedetto l’angelo che sceglie di diventare di nuovo un Essere Umano pur conoscendo ciò che affronterà, conoscendo i potenziali di quel che potrebbe essere.” Quindi siete scomparsi in quel vortice, per incamminarvi nel processo del diventare Umano. Ecco perché vi si lava i piedi quando siete qui.

 

Io c’ero quando ti sei nuovamente lasciata cadere nel portale, vecchia anima. E quando non sei qui, sei con me in un luogo che non immagini. Ti dico queste cose per un motivo, perché voglio che alla fine di questa canalizzazione tu ti ricorda una cosa. Devi ricordarti questo: è così che Dio ti vede. Ricordalo, perché è ben diverso da quanto molti ti dicono su come un Umano si relaziona a Dio.

 

Nella linearità gli Esseri Umani cercano Dio in uno strano modo: non riescono a concepire di essere parte del sistema. Tutto ciò che desiderano è toccare la mano del Creatore. Pensano che Dio sia grandissimo e loro no, e questo costrutto errato spesso modella la casella in cui hanno scelto di adorare. A volte sentono di dover essere sottomessi. A volte sentono di dover soffrire un po’ perché Dio è grande e loro no, e questa percezione è data dal fatto che gli Umani sono lineari. Molte volte si auto-flagellano perché è stato loro detto di essere reietti e indegni. Non riescono a concepire che in realtà il Creatore possa essere dentro di loro. Non vedono se stessi come famiglia. Non vedono ciò che io vedo. Non riescono.

 

Ecco quindi la ricerca di Dio e la nascita delle religioni. “Kryon, parlerai della religione? Chi ha ragione e chi ha torto?” Sì, ne parlo. Ogni Umano che è alla ricerca è sul giusto cammino. Benedetto è l’Essere Umano che cerca Dio, perché il Creatore vuole essere trovato. Il Creatore vuole essere trovato! Lo avevate mai pensato? Non importa in quale casella religiosa vi trovate. Dio non si cura di come fate la vostra scoperta, ne tratterò approfonditamente tra un minuto e capirete di cosa parlo. “Kryon, intendi dirmi che quella gente in quegli strani edifici in cui ci hanno detto di non entrare, hanno ragione anche loro?” Ebbene, sì. Ed ecco qualcosa di cui non vi si parla: vedete, nella linearità voi create queste caselle di adorazione, create dei membri, create dei gruppi e poi li istruite a non entrare nelle altre caselle! Sapete perché? Perché non si vuole che si sappia che l’amore di Dio è anche lì! Ci sono guarigioni in tutte queste caselle, miracoli in tutte, perché lì c’è la famiglia.

 

Possono vestire diversamente e parlare diversamente e posso indossare cappelli diversi, e Dio è lì. La famiglia è lì, e le nostre metaforiche mani si protendono verso di loro. Le profonde guarigioni che sono avvenute nelle moschee... non ne avete mai sentito parlare, vero? E di quelle che ci sono state nelle sinagoghe? Neppure di queste avete sentito parlare. Ce ne sono state molte sui pavimenti di legno di quelli che si chiamano evangelisti, e loro affermano di avere l’unica verità perché hanno le guarigioni! Le religioni non confrontano mai le loro annotazioni! Dio è in tutte le caselle.

 

Voglio che lo assimiliate per un momento, perché ciò che state vedendo è l’amore di Dio. Vedete, noi non ci preoccupiamo di come arrivate! “Allora, perché è così difficile, Kryon? Cos’è che lo fa così dannatamente difficile? Perché non è più evidente?” Vorrei parlare di voi e delle vostre modalità quando siete davanti a me, voi che vi chiamate metafisici o esoterici. C’è una nuova energia su questo pianeta che sta risvegliando nelle menti e nei cuori un nuovo modo di adorare, un nuovo modo di capire lo Spirito. E comincia a gridarvi che voi siete, invero, un frammento del Creatore. E questo è difficile da comprendere!

 

Il primo motivo per cui è difficile è perché non è lineare. Improvvisamente siete in una zona non lineare e interdimensionale dove le cose che dite non sono accettabili per quelli che hanno una percezione lineare di Dio. Voi dite cose del tipo: “Nulla accade per caso. C’è un piano più grande. Sono io responsabile di ciò che mi succede.” E quelli che sono lineari vi guardano e vanno per un’altra strada. Questo non è logico. Divide le famiglie, e voi sapete di cosa sto parlando. Crea divisione con gli amici solo perché voi avete scelto di non seguire un cammino lineare, non è vero? Il motivo? Perché nel tuo DNA, vecchia anima, senti la saggezza dei secoli. Ecco ciò che sta mutando. Il cambiamento di cui abbiamo parlato per tutti questi anni, quasi 20, sta influenzando il DNA a livello profondo. Sta avvenendo un risveglio e c’è qui chi, in questa sala, sa ciò di cui parlo. E’ difficile! E’ difficile diventare interdimensionali perché ciò è strano per chi vi sta vicino, vero? E’ certamente strano per questi 12. [Kryon sorride].

 

Perché è difficile? Il secondo motivo? Perché il Creatore vuole essere trovato! Ciò succede, carissimi, quando cominciate a spingere quella porta: questo è il portale verso il Sé Superiore dentro ciascuno di voi. Immaginate una porta che potete spingere e dietro la quale c’è una luce, un luce brillantissima. Questa è una luce che voi volete vedere, è una linea diretta per casa, e alcuni di voi ogni giorno lavorano con essa nelle proprie guarigioni, nelle proprie meditazioni. Ma continuate a spingere perché ne volete un po’ di più, non è così? Ed ecco una cosa difficile e inaspettata: quando iniziate a spingere la porta, dall’altra parte c’è il Creatore che desidera essere trovato. Così la porta reagisce! Quella porta comincia ad aprirsi da sola non appena voi la spingete un pochino, e l’Umano si spaventa. E’ allora che vi ritirate, forse dicendo: “Non mi aspettavo che si aprisse da sé! Non pensavo che ci fosse qualcuno dall’altra parte. Sto cercando di toccare il volto di Dio. Sto solo cercando di assorbire un po’ di energia da Dio, di dare una sbirciatina nella stanza.

 

Non vi aspettavate che venisse fuori una mano da oltre la porta, vero? Non vi aspettavate che questa mano spirituale prendesse la vostra e dicesse: “Non lasciarmi andare. Non lasciarmi andare!” Terrorizza! Ecco perché è difficile. Un assioma che per anni vi abbiamo insegnato è questo: la mente Umana non può dis-conoscere qualcosa. Non potete de-costruire una realtà che avete sperimentato. E’ impossibile per voi ora ‘s-memorare’ questa giornata. Non potete dimenticarla volontariamente. E’ qui, impressa nel cervello, e rimarrà fino al giorno in cui trarrete il vostro ultimo respiro. Questo processo è nascosto perché c’è solo una certa quantità di Esseri Umani capaci di toccare il volto del Creatore e restare equilibrati. Meno della metà dell’uno percento dell’umanità farà ciò che alcuni di voi sono disposti a fare. Sapevate questo? Non ci sarà una “Terra New Age”. Soltanto le vecchie anime possono farlo.

 

Il cambiamento riguarda voi. Riguarda il modo in cui gli Umani stanno cominciando a pensare, ma si tratta di voi, vecchie anime, Lemuriani, ognuno di voi. Questo è ciò che volevamo dirvi. C’è di più. Oh, c’è di più. Eccolo.

 

come?

 

Kryon, come lo facciamo?

 

Non è difficile. Numero uno: la prima cosa da fare è diventare interdimensionali. Ecco perché non è difficile: potete sospendere ciò in cui credete con l’aiuto dell’altra parte della porta. Quella meravigliosa mano che l’attraversa per toccarvi, vi aiuterà a sospendere la vostra credenza e vi aiuterà a pensare in modo circolare. Succede qualcos’altro quando diventate interdimensionali. Oh, come posso dirlo?

 

[Pausa]

 

In questa sala ci sono 17 persone che negli ultimi tre anni hanno perso un altro Essere Umano che amavano, che era loro vicino. Diciassette di voi. Compagni, mamme, papà, figli. Diciassette di voi hanno qualcosa in comune. Avete un buco nel cuore, 17 di voi. E voglio parlare a voi, per un momento. Non ci vorrà molto. Benedetto è quell’Essere Umano che viene su questo pianeta con un piano in cui è d’accordo ad andarsene in questo modo, creare l’autorizzazione di passar oltre e diventare di un’energia più grande di quanto avesse potuto essere se fosse rimasto. E voi avete permesso loro di farlo.  Oggi voglio dirvi che questo dolore che avete nel cuore è qualcosa che avete posto su voi stessi. E’ duro da dire, perché quando il cuore fa male, fa male! Voi non lo analizzate, vi fa solo male. E dite: “Ebbene, come impedirgli di far male?

 

Vi darò un’immagine, un’immagine difficile da credere. E’ perfino difficile per il mio partner. E’ difficile, perché richiede che l’Umano diventi interdimensionale nel modo di pensare. Coloro che avete perso staranno al vostro fianco per il resto della vostra vita, fin quando non trarrete il vostro ultimo respiro. Hanno lasciato il loro corpo per poter essere più grandiosi nello schema delle cose di quanto avrebbero potuto esserlo da vivi. L’accordo, spesso, è di aiutarvi più di quanto potessero farlo da vivi! Lo avevate pensato? Carissimi, potete continuare a tener loro la mano fino alla fine della vostra vita! Non deve esserci sofferenza. Oh, può non essere la stessa cosa perché non sono in forma fisica, ma se cominciate a diventare interdimensionali, saprete che essi sono lì. Sentirete la loro presenza e potrete chiamarli per nome.

 

Uscite e guardate le stelle, stanotte, e sappiate che essi sono proprio vicino a voi. Abbiate un’epifania, questa notte. Questa è la differenza tra un Essere Umano lineare e uno disposto a sistemare il filo in cerchio. Non sono andati via! Come lo so? Perché li vedo. C’è un contratto tra voi e loro. Non è finita. E’ soltanto all’inizio. Difficile, vero? Ebbene, ecco perché siete così in pochi su questo pianeta ad andare là e farlo. E’ duro.

 

Numero due. Dovete veramente capire che siete parte della famiglia di Dio. Non potete neanche iniziare ad avvicinarvi a questo sistema di credenza senza percepire la connessione della famiglia dello Spirito. Non c’è “Dio e voi”. Non potete separare la cosa in questo modo. Dovete stare qui e dire: “Io sono un frammento dell’intero. Ero qui quando la Terra fu creata.” E c’eravate! Eravate con me. Lo abbiamo visto insieme. Come posso convincervi di questo? Dovete cominciare a pensare come famiglia, e quando lo farete ci sarà una rivelazione dentro di voi che pian piano si tramuterà in realtà.

 

Numero tre. Siate compassionevoli. In tutte le cose, siate compassionevoli. Vi ho appena dato tre regole per toccare il volto di Dio - la comprensione interdimensionale, la presa di coscienza della famiglia e uno spirito compassionevole. E voi forse direte: “Beh, Kryon, questi sono degli atteggiamenti. Quali sono i passi dobbiamo fare?” E la risposta è: sì.

 

[Risata]

 

Carissimi, smettete di chiedere regole tri-dimensionali per un processo interdimensionale! Passi, detti e regole non funzionano quando siete in uno stato quantico. Ti dirò cosa succede, caro Essere Umano. Quando inizi con questi tre attributi e li combini insieme, non puoi impedire a quella porta di spalancarsi e a quella mano di protendersi, poiché hai appena dato il permesso al tuo Sé Superiore di unirsi a te. Per il tempo ci mettete, per come lo volete, a modo vostro, sul vostro sentiero personale, secondo la vostra personale tempistica, quella mano si protenderà e prenderà la vostra, e voi non la lascerete mai andare.

 

la percezione del genitore

 

Questa sera vi parlerò di una percezione di cui ho parlato solo altre due volte nella storia delle mie canalizzazioni. La darò a un gruppo che può comprenderla [parlando dei presenti alla conferenza e dei lettori]. Tutti voi potete capirla. Vi dirò come viene percepita la ricerca di Dio dal mio punto di vista, non dal vostro. Poi, forse, infine capirete un po’ di più il motivo per cui è possibile accettare di stare in ginocchio in una cattedrale, in un luogo in cui forse alcuni di voi non vorrebbero stare, e toccare il volto di Dio.

 

Per farlo, devo presentarlo in una metafora. Voglio parlare ai genitori che sono presenti in questa sala, cioè alla maggior parte di voi, ma specialmente alle mamme. Mamma, madre, voglio portarti in un viaggio. Ricordi quando è nato il tuo primo bambino? Riconosci quanto è stato prezioso quel momento? Posso portarti là per un attimo, solo per un attimo? Ricordi quando il neonato ti ha guardato per la prima volta e tu hai guardato il piccolo? Ricordi la connessione che c’era? Non ti fa fremere il cuore, solo un pochino, ricordare queste cose? Non c’è nulla pari a questo, nulla come l’amore di una madre e del suo bambino.

 

Quando voi lasciate l’altro lato del velo, arrivate attraverso quel canale di nascita e iniziate questo vostro viaggio, è come il bambino che se ne va di casa. Noi sentiamo per voi lo stesso sentimento. Non perchè bambini, ma perché il legame d’amore è lo stesso. Guardiamo nella vostra energia, come occhi negli occhi, prima che ve ne andiate e noi vi lasciamo andare. Da quel momento è come se vi perdessimo, a meno che non voi non decidiate di trovarci di nuovo.

 

Ora, madre, supponiamo soltanto che tu perda le tracce dei tuoi figli. Infatti, è successo su questo pianeta, ma supponiamo che tu abbia perso le tracce dei tuoi bambini. Sai dove sono, forse conosci il paese in cui stanno, ma è un paese grande e vasto e non puoi contattarli. Speri che a un certo punto del tempo ti trovino. E’ l’unica possibilità per vederli di nuovo.

 

Immagina per un attimo, hai il cuore spezzato. Attendi quella chiamata, che potrebbe non venire mai, dal figlio. Dov’è? Cosa sta succedendo? Sente la tua mancanza? Riesci a pensare a una cosa così? Poi un giorno, ricevi una chiamata e sollevi il telefono. C’è una piccola voce... una voce preziosa!

 

Mamma, sei tu? Ti ho trovato!

 

Che giorno di giubilo! Non sarebbe un giorno di giubilo? Mamma, riesci a sentirlo? Quella piccola dolce voce all’altro capo della linea. Ora, forse, i figli sono due, fratello e sorella, due figli.

 

“Mamma, ti abbiamo trovato!” E poi, ecco la domanda. “Mamma, possiamo tornare a casa?

 

Cosa dirai? Lo sai cosa dirai! Dirai la stessa cosa che lo Spirito dice quando spingete quella porta. “Sì! Ti prego, fallo! Per favore torna a casa.

 

La metafora del ritorno a casa è la connessione con il Sé Superiore, che vi riporta a rimembrare, vi riporta alla riunione con l’amore di Dio.

 

Mamma, posso tornare a casa?

 

Sei così eccitata! I figli stanno tornando a casa. Infatti, lo fanno. Quindi aspetti e aspetti, e poi ecco: in fondo alla strada stanno arrivando due auto, in ognuna un figlio. La riunione è prossima a essere completa. Fra poco li vedrai di nuovo, ti sono mancati così tanto! Fra poco li guarderai di nuovo negli occhi e gioirai alla riunione dei cuori. E’ qualcosa che non sapevi se mai sarebbe potuta succedere.

 

Il cuore ti esce dal petto, e le lacrime scorrono. Riesci a mala pena ad attendere questi ultimi istanti. Ora, seguite questa metafora e capite qual è il suo insegnamento. Un figlio si presenta in un’auto verde e l’altro in un’auto rossa. Ve ne preoccupate? Mamma, ti preoccupi di questo? NO! Vuoi solo stringerli tra le braccia!

 

Qualcuno vi racconterà che Dio dirà: “Fermo! Il colore dell’auto è sbagliato. Torna indietro! Non puoi venire ora.” Sciocco, vero? E’ sciocco. No, a noi non interessa il colore dell’auto. Tutto ciò che a noi interessa è la riunione, ci interessano i cuori, ci interessa la connessione, ci interessa l’integrità della ricerca, e ci interessa prendervi la mano e incominciare una nuova vita di rimembranza di amore condiviso. Questo è ciò che ci interessa. Ci sarà chi vi racconterà persino che, se venite nell’auto sbagliata, Dio vi getterà in una fossa di eterna sofferenza! Vi sembra sensato? Mamma, sembra amore?

 

[Pausa]

 

Vedete, il Creatore vuole essere trovato e al Creatore non interessa come arrivate in quel luogo di riunione. Questa è una cosa che difficilmente vi diranno in chiesa. Questo è il messaggio. Lo è nella sua interezza. Se da questo canale non ascoltaste altro messaggio, questo sarebbe tutto.

 

Voglio dirvi una cosa. Voglio che ricordiate una cosa, perché ora stiamo per chiudere. Dal mio lato del velo, sapete cosa fa giubilare gli angeli? Ve lo dirò. E’ quando arriva una telefonata che dice: “Mamma, posso tornare a casa?

 

E’ qui che ha inizio la loro festa. E voi? Siete pronti a spingere quella porta oppure no? Alcuni di voi diranno: “Ebbene, è tutta la vita che lo faccio.” Sì, ma stasera voglio darvi una porta più grossa. Spingente con un po’ più forza, perché la luce sta diventando molto più brillante. Ci sono state delle guarigioni questa notte in questa zona, stasera in questa sala. State cominciando a capire, vero? Alcune cose che vi erano sfuggite ora cominciano a essere comprese.

 

Noi vogliamo essere trovati! Non è difficile. Non dovete scalare molti gradini. Non dovete soffrire. Non avete bisogno di paludamenti o dottrine o costumi o cappelli. Non avete bisogno di un libro speciale o di un profeta speciale.

 

Questo è quello che volevamo dirvi. Questo è quello che volevamo dirvi.

 

[Pausa]

 

Così è, che gli Esseri Umani in questa sala sono onorati per la loro presenza di stasera. E’ duro dire arrivederci. Siamo consapevoli della linearità del momento. Kryon sa che ore sono. Questo non ci rende più facile andarcene, perché abbiamo stabilito un legame, voi ed io. Lo avete trovato? Lo avete sentito? Io so chi c’è qui.

 

E così è.

 

Kryon

 

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Originale in inglese: http://www.kryon.com/k_channel08_Sedona.html  - Traduzione a cura di *Paola* per Stazione Celeste

 

 

 

 

 

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