)*(Stazione Celeste)

   

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Canalizzare la Luce

Intervista a Lee Carroll

 

 

di Matthew Joyce

 

 

Come ingegnere e uomo d’affari di San Diego, California, Lee Carroll aveva le sue belle riserve sulla metafisica quando un sensitivo gli parlò di un angelo di nome Kryon di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Quando poi un altro sensitivo gli disse la stessa cosa tre anni dopo rimase colpito. Nel giro di poche settimane Lee si trovò a digitare le parole di questo angelo sul karma, Gesù e di come accelerare la propria crescita spirituale.

 

Tre anni dopo, nel 1992, iniziò a canalizzare per un piccolo gruppo di persone nei salotti di Del Mar, California, e presto questo si trasformò in un incontro presso i locali di una chiesa locale. Oggi presenta incontri in tutto il mondo con un pubblico il cui numero varia da alcune dozzine a migliaia di persone ad un tempo. Da viaggiatore inveterato e conferenziere, Lee viaggia continuamente per gli Stati Uniti e per il mondo, spesso mettendo insieme fino a 50 eventi in un anno.

 

Nel 1995 venne chiesto a Lee di canalizzare Kryon alle Nazioni Unite di New York City di fronte ad un gruppo di delegati dell’ONU del S.E.A.T  (Society for Enlightenment and Transformation), evento al quale potevano assistere solo i delegati dell’Onu e gli ospiti della società. L’incontro fu così ben accolto che venne invitato altre quattro volte per presentare il suo messaggio d’amore, l’ultima volta è stato nel 2006.

 

Lee canalizza Kryon periodicamente e quando raccoglie abbastanza materiale riunisce gli insegnamenti in un libro. Ha scritto 11 libri di Kryon che hanno venduto quasi un milione di copie e sono tradotti in 24 lingue. Tra questi c’è Don’t Think Like a Human, Le Parabole di Kryon e Partnering with God, che rispondono a delle domande ed offrono una guida per il miglioramento di se stessi e del mondo nel nuovo millennio.

 

Lee è anche co-autore di due libri, I Bambini Indaco e An Indigo Celebration, che furono i primi libri ad individuare nei bambini una nuova serie di caratteristiche che potrebbero rappresentare un cambiamento della specie umana. Sta per pubblicare un altro libro sui Bambini Indaco, come pure un nuovo libro di Kryon intitolato Lifting the Veil  nei primi mesi del 2007. Molto del suo materiale è reso disponibile gratuitamente sul suo sito www.kryon.com, che ha più di 20.000 contatti al giorni.

 

Matthew Joyce: Quando ha iniziato 18 anni fa, poche persone avevano sentito parlare della pratica del channeling ed ancora meno lo esercitavano. Ora è abbastanza ben accolto?

 

Lee Carroll: Ricordo sempre alle persone che nel channeling non ci si trova ad essere sopraffatti da un’altra entità che opera magie. E’ una cosa spesso fraintesa e vista come misteriosa e oscura, e alcune persone non vogliono averci nulla a che fare. Preferiscono attenersi a informazioni che non sono canalizzate – pensano.

 

Per definizione, il channeling consiste in parole ispirate dal divino o energia di Dio impartite agli umani da degli umani. Per quanto siano sacre la Santa Bibbia e le scritture delle altre religioni, sono tutte arrivate su questo mondo tramite persone che le hanno interpretate e condivise con altri. Lo stesso vale per le opere d’arte e la musica d’ispirazione divina. Il Channeling è una cosa assolutamente comune, ma può avere su di sé un marchio di stranezza.

 

Tendiamo a pensare al channeling come una specifica comunicazione di informazioni che ci arriva da uomini e donne di Dio, e non comunicate da uomini comuni. Ma tutti sono degni di comunicare con Dio. Pensare che Dio abbia smesso di comunicare con l’umanità migliaia di anni fa è negare la propria divinità o attribuire una qualche speciale sacralità al passato, non sentendosi degni di considerare se stessi parte del continuo progetto di Dio per una Terra illuminata.

 

M.J. - Precisamente. Alcune persone non comprendono di stare comunicando con il divino. O, se lo fanno, forse allora non lo fanno in modo così cosciente e deliberato come vorrebbero. Lei lo fa da molto tempo. Com’è cambiata l’energia di Kryon negli anni?

 

Lee Carroll – Il maggior cambiamento nella mia canalizzazione è rispetto a quando ho iniziato, allora era per me molto difficile. Ci sono voluti quattro anni per arrivare a potermi sentire a mio agio. Da allora in poi, l’energia è aumentata di anno in anno. Ora mi sento più direttamente collegato, e sto facendo un miglior lavoro con l’interpretazione. Dunque, per me personalmente, questo è stato un passaggio di ascensione. Mi sento molto più connesso al mio Sé Superiore di quando ho iniziato e posso vedere il vari gradini del mio progresso molto chiaramente.

 

M.J. – Capisco cosa intende riguardo l’interpretazione. Anch’io ho accesso ad altre dimensioni e quando sono su quel lato del velo non necessariamente comunico organizzando le parole in inglese. Comunico, invece, per idee e non in un linguaggio. Ma per parlarne su questo lato del velo devo impiegare l’inglese. Questo significa che devo operare una traduzione. E’ come se io parlassi spagnolo e lei no, allora dovrei ascoltare lo spagnolo e poi dirle in inglese ciò che è stato detto. Solo che io ascolto in modo “non-fisico” e poi lo esprimo in inglese. Lo si può paragonare a come fa lei?

 

Lee Carroll – E’ esattamente così. La ringrazio per questo perché parte delle mie presentazioni hanno sempre riguardato questa percezione. L’interdimensionalità è un linguaggio diverso. E non solo, [quando si sperimento altre dimensioni] si è completamente fuori dal box tri-dimensionale. Sì è totalmente fuori dalle 3D e si deve studiare ciò che c’è là con la propria mente 3D. Non è un quadro 3D, così si deve interpretarlo, tornare indietro e decidere ciò che significa.

 

A volte desidererei poter tenere dei seminari solo su questo tema. Penso che aprirebbe gli occhi delle persone al perché la canalizzazione è quella che è. Alcuni canalizzatori dicono una cosa, ed altri dicono qualcosa di completamente diverso. Però tutti sono rispettati e a buon motivo. Si tratta di interpretazione. Si tratta di ciò che l’umano vede o scegli di vedere quando gli viene presentato il grande quadro. E’ qui che entra in gioco il discernimento. Ci si rende conto di stare crescendo quando si comprende di stare vedendo un quadro più grande di quello a cui si era abituati.

 

M.J. – Così lei ha una migliore interpretazione. I messaggi di Kryon sono cambiati durante gli anni?

 

Lee Carroll – Il messaggio non è mai cambiato, ma si è ampliato il modo in cui ho ricevuto da Kryon l’insegnamento e il modo in cui presentare il materiale. Il mio solo scopo è quello di canalizzare questo angelo Kryon e il suo messaggio, che è sempre stato di sviluppo della persona e di auto-miglioramento, nonché il fatto che noi siamo ora responsabili della nostra realtà e della nostra storia come mai lo siamo stati prima.

 

Il messaggio che c’è fin dall’inizio è che nel 1987 noi abbiamo letteralmente cambiato il tessuto della realtà. Ci siamo spostati dal vecchio paradigma preconfezionato che si può leggere nell’Apocalisse e in Nostradamus. Potete dare un’occhiata alla storia e vedere quel che non è successo. Si siamo spostati da quel paradigma e ci stiamo muovendo in un altro che rientra in quello che hanno visto i Maya nel 2012, cioè una rinascita. Ci vengono dati nel nostro DNA strumenti per divenire più illuminati. Questo non significa che diventeremo più religiosi o spirituali, significa soltanto che penseremo in modo diverso e, pensando in modo diverso, arriveremo ad alcune conclusioni molto diverse su noi stessi.

 

M.J. – Cosa significa questo per il futuro?

 

Lee Carroll – Kryon dice che i potenziali per l’umanità sono molto buoni e che ci stiamo davvero muovendo verso una direzione positiva, solo che è difficile da vedere. Quando si vedono i notiziari della sera le cose sembrano orribili, ma questo è il risultato dovuto al risplendere di una luce più brillante che sta continuando da molto. Si cominciano a vedere cose che non si sono mai viste prima. Vedete la corruzione e l’orrore e il male che ci facciamo a vicenda rivelarsi chiaramente. Sono sempre stati là, ma si stanno rivelando ora  in una nuova luce.

 

Kryon dice che creiamo il futuro mentre procediamo. Dio non ci salverà dalla nostra stessa follia. Non c’è una magia nel cielo che ci  passerà qualcosa di cui non siamo responsabili. Guardiamo sempre in alto, ma alla fine troveremo Dio guardando dentro noi stessi. Ci viene chiesto di proclamare questa nuova saggezza.

 

M.J. – Arriveremo a sperimentare noi stessi come divini, come interconnessi su molti livelli e in molte dimensioni. Arriveremo a sperimentare e a conoscere noi stessi come luce.

 

Lee Carroll – E’ strano che lo dica. Io non l’ho detto perché di solito è una conversazione lunga, ma negli ultimi anni mi è stato indicato come la luce sia dentro di noi. I nostri profeti, le nostre scritture, sono scritte proprio nel nostro DNA.

 

M.J. – Sì, anche molto altro.

 

Lee Carroll – Non è questo la grande questione oggi sulla Terra con le religioni? Abbiamo cristiani, ebrei e musulmani, e alcuni sono intolleranti verso gli altri perché il loro Dio dice che gli altri non sono inclusi. Non si vuole distoglierli dalla loro religione ma si vorrebbe aiutarli a comprendere la tolleranza di quello di cui tutto si tratta.

 

M.J. – E questa è la sfida che abbiamo di fronte nel muoverci da un modo d’essere in competizione che amplifica la nostra separazione ad un modello di cooperazione che riconosce la nostra unità.

 

Lee Carroll – Penso che questo sia il focus del mio lavoro da adesso in poi.

 

M.J. – Dove sta concentrando i suoi sforzi in questi giorni?

 

Lee Carroll – In questi giorni la spinta più forte viene dall’estero. Nel mondo ci sono 120 edizioni dei libri di Kryon. Sono in 24 lingue e le lingue in cui sono più popolari la stupirebbero. Lingue come l’ebraico, il turco, l’ungherese e il russo. Il nostro pubblico si conta a migliaia quando andiamo oltremare. La gente è affamata in quelle parti del mondo dove non si è mai avuta prima la metafisica. Cominciano a farsi delle domande, non messe in atto da grandi programmi o promozioni, ma da se stessi. E una delle domande che si stanno facendo è: “Dio è più grande di quanto mi è stato detto?”

 

M.J. – Questo è incredibilmente incoraggiante e non è cosa che si può facilmente vedere nei notiziari. Ha qualche messaggio a cui le persone possano pensare nel corso dell’anno a venire?

 

Lee Carroll  - Kryon dice che meno della metà dell’uno per cento deve svegliarsi a questo stato d’illuminazione. Non è uno stato che li rende migliori degli altri, ma che riconosce quello di cui io e lei abbiamo parlato, cioè la tolleranza e l’unità di Dio. E quando lo fate, questo inizia a cambiare il modo di pensare delle persone. Inizia a cambiare la leadership di chi ha la responsabilità. Ma deve cominciare da dentro.

 

© Matthew Joyce, 2007

 

Matthew Joyce è un esploratore e scrittore spirituale che vive a Boulder, Colorado. I suoi stati di consapevolezza risvegliata si estendono ad altri livelli di realtà, di cui scrive sul suo blog <glaze.higherselfguides.com> . Le conversazioni di Matthew con insegnanti spirituali, scienziati, pensatori e praticanti, sono alla base di un libro che sta stendendo sulla direzione spirituale dell’umanità.

 

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Originale in inglese: http://www.planetlightworker.com  - Traduzione a cura di *Paola* per Stazione Celeste

 

 

 

 

 

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