)*(Stazione Celeste)

-L/L Research-

 

Special Meditation

La Riunione per gli Archetipi II

 

 

 

 

GLI ARCHETIPI NELLA QUOTIDIANITÀ

Q’uo attraverso Carla L. Rueckert

4 Febbraio 2007

Domanda del Gruppo: Q’uo, oggi la domanda riguarda lo studio sulla mente archetipica che abbiamo condotto durante il fine settimana appena trascorso. Sono concetti che intellettualmente sono molto provocatori e vorremmo sapere, quando ritorneremo alla nostra serie quotidiana di attività e alla nostra vita normale, come meglio applicare questi concetti nella nostra vita. Come possiamo tentare di usarli per aprire meglio il nostro cuore, per capire il Creatore, per capirci uno con l’altro e per capire noi stessi? Che cosa succede veramente nel nostro ambiente di spazio/tempo e che cosa avviene nei regni metafisici e nei regni spirituali, quando tentiamo di applicare questi principi al catalizzatore e alle circostanze che affrontiamo?

(Canalizza Carla)

Siamo quelli a voi noti come il principio di Q’uo. Saluti nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore, al Cui servizio veniamo a voi oggi. Vi ringraziamo per il privilegio e il piacere di essere stati invitati a unirci al vostro circolo di ricerca.

Ringraziamo ognuno di voi, poiché, nella vostra vita così indaffarata, in qualche modo trovate il tempo, l’attenzione e lo spazio per allontanarvi da tutte le altre cose per cercare la verità. Siete venuti a formare questo circolo con umiltà e con sincerità e la vostra bellezza è stupefacente, amici miei.

Apprezzeremmo, come sempre, che nell’ascoltare i nostri pensieri utilizziate i vostri poteri di discernimento. Se vi risuonano allora sono vostri, affinché ci lavoriate secondo il vostro desiderio. Se per qualche motivo non vi risuonano, per favore presumete che abbiamo mancato il bersaglio e mettete quei pensieri da parte così che possiate andare avanti per trovare le informazioni risonanti che stanno venendo verso di voi, perché non siamo l’unica fonte di ispirazione e di informazioni utili. L’intero universo parla a colui che ha un orecchio che ascolta e un cuore che comprende.

Oggi la vostra domanda riguarda l’uso degli archetipi e la mente archetipica in generale, mentre vi spostate da questo ambiente riparato e protetto in cui siete riusciti a studiare più profondamente e a ponderare quelle cose più di quanto sia possibile nello scompiglio della vostra routine quotidiana. Ci sono molti approcci per rispondere a questa domanda e vediamo virtù in molti di loro. Perciò se ci permettete il vagare, affronteremo questa domanda da molti angoli diversi. Forse in questo processo potreste trovare del materiale utile ai vari livelli del vostro processo ora in corso. Questa è davvero la nostra speranza.

Diventate consapevoli di voi stessi in questo momento, mentre riposate sulla vostra sedia. Sentite le labbra, le palpebre gentilmente chiuse sopra gli occhi, le ciglia appoggiate sulle guance. Sentite il rilassamento e il conforto di questa figura seduta che siete. Sentite le articolazioni delle dita delle mani e dei piedi. Siate consapevoli di voi stessi come un essere sospeso nel momento presente.

Chi siete? Perché siete qui? Riposate e chiedete. Facciamo una pausa.

(Pausa)

Siamo quelli di Q’uo e siamo di nuovo con questo strumento (Carla). Il nostro desiderio era quello di portarvi a un punto di focalizzazione in cui foste squisitamente consapevoli della realtà di voi stessi. È qualcosa che è facile dare per scontato, poiché siete sempre con voi stessi, quando camminate e dormite. Eppure siete un miracolo e una meraviglia.

Amici miei, siete un centro entro cui il Creatore può conoscere Se Stesso. Siete preziosi. Pensate al valore di una gemma rara e rendetevi conto che ce n’è solo uno di voi. Quanto siete preziosi, amici miei? Quanto siete squisitamente amati e cari all’uno infinito Creatore… Sentite l’amore che vi circonda e compenetra ogni cellula del vostro corpo.

Voi siete uno strumento. Ognuno di voi ha un motivo, una melodia, un’aria che suona al meglio. E condividete quel motivo con il mondo. Ci sono altre melodie dentro di voi che desiderate scoprire e vorreste riuscire a suonare con lo strumento della vostra essenza. Non siete soddisfatti con quello che è vostro in questo momento, perché dentro di voi c’è una ricerca che vuole andare più in profondità, vuole diventare più consapevole e aperta a ciò che non può essere conosciuto ma solo sperimentato dallo spirito in manifestazione.

Dato che volete cercare oltre, andare più in profondità e guardare con più intensità, vi siete ritrovati per aiutarvi, per incoraggiarvi e supportarvi con il rispetto e la conferma che reciprocamente vi date. Sotto gli abiti dei comportamenti della società, amici miei, durante questo fine settimana avete sperimentato vera carità, vero affetto, vera amicizia, e, come avete espresso mentre conversavate nel circolo prima di questa canalizzazione, una vera sensazione di casa.

Rafforzati da questo periodo di tempo insieme, siete pronti per spiccare il volo. Ognuno di voi ha nella propria agenda personale questioni uniche cui rivolgersi, sia nel mondo interiore della ricerca, sia nel mondo esteriore della manifestazione, del lavoro e del gioco.

Raccogliete le vostre ali! Davvero, amici miei, sentitele! Sentite le ali dello spirito che vi aiutano a elevarvi. Sentitele fondersi nella vostra stessa carne, perché siete spirito in manifestazione e siete composti sia dalla Terra sia dai cieli stellati. Potete davvero reclamare le vostre ali e volare.

E dove volerete se non a compiere la volontà del Creatore? “E qual è quella volontà?” dice la carne che non si eleva. “Ditemi, che cosa dovrei fare? Dove dovrei volare? Qual è la mia missione?” E noi vi diciamo, spiccate il volo, sapendo che tutto è stato preparato per voi oggi e da oggi in poi.

Quando vi chiedete che cosa fare, aprite gli occhi e guardate quello che vedete. Ciò che vedete davanti a voi è il dono del momento presente. E, come questo strumento spesso domanda: “Dov’è l’amore in questo momento?” Questo è il punto di partenza per tutto: questo momento presente. E non solo questo, in cui il circolo è seduto concentrato nella sacralità, ma in ogni momento di ogni giornata.

Nella mente vi chiediamo di spostarvi ora con noi, a un punto di vista più ampio, poiché vogliamo creare un contesto in cui possiate vedere le elaborazioni della mente archetipica e della mente in generale, sia sullo sfondo della quotidianità, sia sullo sfondo dell’eternità.

Ognuno di voi ha limitazioni che distraggono la mente dalla perfetta consapevolezza, dalla pace perfetta e dalla concentrazione perfetta. La distrazione può essere fisica. Può essere emozionale. Può essere sepolta nelle distorsioni mentali ereditate da altre vite o da altri periodi precedenti di questa vita, quando si sono intrecciati determinati rapporti di energie, e c’è un’apparente difficoltà nel separare i filamenti dell’essere e del fare.

Per ogni entità che si trova nella terza densità ci si aspetta che sperimenterà queste limitazioni in maniera continua; non necessariamente continuamente, ma quasi costantemente, dal principio alla fine dell’incarnazione.

Prendetevi un momento per ringraziare per queste limitazioni e distrazioni. Vi agitano creando in voi disagio e fame. Vi impediscono di essere tranquilli. E, soprattutto, vi risvegliano alla canzone dell’usignolo, al soffiare del vento, al brillare delle stelle e al calore del sole.

È facile sentire di vivere una vita insignificante a causa di queste limitazioni. Ed è bene se vi incoraggiate quando sentite che state cominciando ad affogare nella vostra stessa banalità, di elevarvi da quel punto di vista e riconcentrate la vostra attenzione sulla bellezza dell’ambiente che vi circonda. Questa rifocalizzazione vi risveglia in un senso in cui lo spirito, la mente e il corpo funzionano insieme. Permettetevi di essere il “ravvivatore” di voi stessi.

E vi suggeriamo di farlo, vi suggeriamo di trascorrere del tempo con le energie archetipiche. Ci rendiamo conto che ognuno di voi ha lottato con il concetto dell’invocazione dell’archetipo o con il divenire l’archetipo. Lasciateci quindi osservare più attentamente che cosa vuol dire risvegliarsi dal sogno della vita e diventare attenti alle inclinazioni dello spirito.

Dimorate in un universo in cui tutte le cose sono connesse e intrecciate con amore. Ciò che sapete di essere è compenetrato e circondato da ciò che sapete di non essere; quel residuo del vostro sé intero che, fondamentalmente, include ogni briciola di coscienza nell’universo.

In un senso molto profondo, quel punto di luce e amore che siete, metafisicamente, è la cosa più reale riguardo a voi e la cosa più reale riguardo a tutti gli altri punti d’energia mascherati da esseri umani che incontrate nella vostra vita.

Foste stati tutti bravi e completi senza un velo nella quarta densità, avreste visto la danza che fate insieme. Ma nella quarta densità, amici miei, sareste in grado di fare soltanto la danza che avete creato per voi stessi nella terza densità che ora sperimentate. Adesso, in questa vita, in questo momento, state creando per voi stessi la scelta della polarità e l’equilibrio delle energie che circondano quella scelta che sarà il vostro punto di partenza per tutta l’evoluzione che sperimenterete come anima per le densità d’esperienza successive. Questo tempo è molto prezioso e vi incoraggiamo ad abbracciarlo con piacere e gioia.

Quando vi muoverete nelle attività quotidiane della vostra vita, lasciando questo domicilio e ritornando al vostro, proseguendo con quegli schemi che sono in corso nella vostra vita, incoraggiatevi a continuare a sentire la connessione tra voi e tutte le altre coscienze, specialmente i punti di coscienza con cui avete avuto momenti di connessione reale durante questo fine settimana insieme. Lasciate che quella sensazione di famiglia, conferma e supporto permanga e sia parte del vostro cuore. Sappiate di essere amati e permettetevi, come punto di coscienza, di continuare a essere trasportarti e a osservare le vostre sensazioni, i vostri pensieri e le vostre inclinazioni.

Il livello archetipico della mente è un livello di coscienza in cui diventate squisitamente consapevoli di essere il collegamento tra lo spazio/tempo quotidiano – mattino, pomeriggio e sera, il sorgere e il tramontare del sole – e l’assoluto infinito e mistero.

A causa del vostro punto di vista unico, riuscite a immergervi nell’oceano della coscienza che è comune a tutti voi in modo tale da ricevere da quella coscienza doni che nessun altro ha mai ricevuto o mai riceverà. Con i vostri colori e le vostre inclinazioni, non vi allontanate dalla perfezione, ma vi avvicinate. Le sfumature e i colori delle vostre sensazioni, dei vostri sogni e delle vostre azioni, creano per voi un’esperienza unica di immersione in quel comune sistema di fiumi che è la mente archetipica.

Non siamo mai riusciti a spiegare appieno la mente archetipica perché è un oceano infinito in perenne mutamento che è alimentato dai fiumi di tutte le energie che è possibile impiegare nella creazione. Quando cercate in un archetipo, tentate di unirvi alla creazione stessa, mentre fa la sua danza di creazione. Scivolate in una danza che è già in corso ed entrate nel flusso dove potete sentire dove piroettare, dove volteggiare, dove saltare e dove fare l’inchino. Perché talvolta è una danza solenne, a volte un’allegra giga [1] e altre volte il più triste dei canti funebri con il dolore più profondo.

Danzate tutti i vostri motivi, amici miei, e danzateli con tutto il vostro cuore. La differenza tra la quotidianità e la magia è la differenza tra l’entità che non vede e non sente nessuna musica e non sente alcun desiderio di danzare e l’entità che, non sentendo e non vedendo nessuna musica e non sentendo nessuno stimolo a danzare, ciò nonostante si alza e invoca la danza.

Ci sarà sempre dell’entropia [2] che vi incoraggerà a fermarvi e a non andare oltre oggi. Ci sarà sempre dell’inerzia che incoraggerà le vostre ruote a bloccarsi. Potete sempre dire, come ha detto prima questo strumento (Carla): “Sono stanco/a. Sono esausto/a.”

Cercate al di sotto di quelle sensazioni la volontà e la fede che sono vostre. Chi siete? Chiedete e continuate a chiedere. La risposta non importa neanche la metà della domanda.

In un certo senso, la vita è un puzzle. Si ha sempre la sensazione che manchino dei pezzi, come se chi ha composto il puzzle avesse finito tagliando l’immagine a pezzi e se la fosse filata con due o tre pezzi in tasca. Fino a quando non farete appello a ciò che non conoscete, vi mancheranno sempre dei pezzi.

Scegliendo di chiamare, vi unite alla danza.

Smettendo di fare attenzione, vi unite alla danza.

Diventando consapevoli per una frazione di secondo della bellezza del vostro stesso sé, vi unite alla danza.

Non vi chiediamo di danzare oltre l’esaurimento. Vi incoraggiamo a riposare quando è tempo di riposare. Vi incoraggiamo anche a elevare sempre il vostro cuore e ad ascoltare la nuova canzone, la nuova energia, il nuovo momento, la nuova vita. Avete una vita nuova ogni momento se ne fate richiesta.  Non esaurite le opportunità di lavorare spiritualmente. Potete lavorare in prigione, nella malattia, in qualsiasi limitazione, per accrescere la vostra capacità di permettere all’energia dell’uno infinito Creatore di fluire attraverso di voi e di uscire poi nel mondo intorno a voi.

Toccare l’archetipico è chiedere la generalità di cui siete un caso specifico, che vi informi della vostra stessa natura. Questa incarnazione, questa terza densità in cui avete gioito di così tante incarnazioni e questo giorno riguardano tutti la scelta del punto d’equilibrio nella vostra vita e poi sceglieranno ancora, ancora e ancora.

Persone diverse hanno modi diversi di descrivere quello che cercano. Questo strumento chiede il più elevato e il meglio. Lei dirà: “Qual è il modo migliore e più elevato con cui posso affrontare questo catalizzatore?” Trovate il vostro modo per porvi in quella potente posizione di chi sceglie. Questa è la danza degli archetipi. La vostra terza densità riguarda la scelta.

Ci sono molti livelli di scelta. Il livello fondamentale è la scelta della polarità. E nella scelta della polarità, come avete studiato durante questo fine settimana, potete vedere la figura dei Due Amanti, o Trasformazione della Mente [3].

Voi sapete da che parte volete andare. Ognuno di voi che si trova qui è profondamente impegnato a cercare come diventare sempre più polarizzato nel servizio agli altri. Questo non significa che le scelte che fate sono semplici. La terza densità va molto bene nel presentarvi complicate scelte di polarizzazione, scelte in cui parte della vostra scelta è polarizzarvi verso il servizio agli altri e parte è di polarizzarvi verso il servizio al sé.

Quando oscillate avanti e indietro nella scelta, trovate quel dolce punto di sicurezza e scegliete la vostra versione del meglio e più elevato e poi andate alla ricerca del principio femminile del nutrimento, della guarigione e dell’affetto puro che invocate facendo questa scelta.

Permettetevi gli incoraggiamenti delle energie troppo profonde per le parole. Ascoltate il fruscio delle ali degli angeli. Perché quando sapete di scegliere, diventate il mago o, come direbbe questo strumento, il Gerofante. Voi diventate l’attore e chi sceglie.

Vi salutiamo, cittadini dell’eternità! Noi, come voi, siamo stelle che brillano negli occhi del Creatore. Noi, come voi, siamo punti di focalizzazione entro le vibrazioni infinite dell’universo del Creatore, affinché il Creatore possa conoscere Se Stesso.

Quando tentate di portare a casa con voi la benedizione di quelle sensazioni di cui avete gioito durante questo seminario, questo tempo insieme, sappiate e fate affidamento sulla verità di quello che avete sperimentato e la vostra totale capacità e abilità di andare avanti con grazia e intelligenza, perseguendo la vostra polarità, le vostre lezioni e perseguendo il vostro servizio.

(La prima parte del nastro termina.)

E se la vostra energia si sente debole, chiamate coloro che aspettano di essere interpellati per incoraggiarvi, amarvi e aiutarvi. Perché la vostra guida è sempre con voi, ma non vi può parlare fino a che non lo chiedete espressamente. Se c’è una cosa che lasceremmo con voi mentre lasciamo questo argomento, è l’importanza della richiesta, perché l’aiuto è sempre vicino e la vostra guida è sempre con voi.

Come sempre, ci dispiace dover lasciare questa affascinante domanda. Tuttavia, questo strumento ci ha chiesto di chiudere questo soggetto particolare per oggi e chiedere se ci sono altre domande che possiate avere in questo momento. Siamo quelli di Q’uo.

T: Io ho una domanda: Se due entità sono impegnate a rendere più profonda la relazione cercandosi uno con l’altra e cercando il Creatore per essere un servizio e una luce, che cosa succede metafisicamente nel processo di questa terza entità tra loro nel Creatore? Poi, per favore, parlateci di un modo pratico per facilitare la crescita cosciente nella vita quotidiana.

Siamo quelli di Q’uo e siamo consapevoli della tua domanda, sorella mia. Quando due entità, che sono consapevoli di essere due esseri spirituali, scelgono di cercare insieme, si crea immediatamente una superanima composta delle loro due energie incarnate connesse ai loro sistemi di guida. In molti casi, connesse alle entità e ai loro sistemi di guida ci sono le famiglie o complessi di memoria collettiva con cui hanno viaggiato per essere di servizio a questo pianeta. Di conseguenza, anche una superanima di due persone può implicare un’enorme riunione famigliare se si osserva la struttura che è stata creata per mezzo della dedizione all’amore e al servizio agli altri di due esseri che sono consapevoli della loro opportunità di scegliere.

Si può vedere questo non solo per essere d’aiuto di per sé, ma anche per costituire un dono al pianeta, a quelli intorno al sé sul pianeta e al Creatore. Questo perché è un universo riflessivo e interattivo e quando due entità vibrano insieme con amore, quella vibrazione sveglia una risonanza in quelli non solo dei regni visibili ma anche dei regni invisibili che vibrano a quel livello. Il risultato finale delle entità che formano connessioni reciproche e con gruppi più vasti è il cambiamento della coscienza di popolazioni planetarie intere. Quindi, è un lavoro grande quello che stai dicendo di fare quando poni la domanda.

Nella vita di tutti i giorni è molto utile aver preso un impegno cosciente per lavorare spiritualmente come un unico essere. E ogni volta che si giunge all’inevitabile e sgradevole scambio energetico, c’è l’opportunità di andare con coraggio dove poche persone sono andate prima sul vostro pianeta, vale a dire nello spessore del disaccordo tra voi, nella cosa che meno volete vedere tra voi.

Perché in quella cosa che meno volete guardare si trova il dono che vi siete dati da scartare, quel dono dove potete sciogliere i nastri del sé e scoprire come le energie possono fluire di nuovo. Scoprite straordinari fiumi di perdono e comprensione che fluiscono dove prima c’era solo terra arida, sete e deserto, semplicemente perché vi siete voltati e avete affrontato quell’apparente disarmonia.

Può solo essere una cosa piccola, eppure la più piccola delle disarmonie è degna d’attenzione, rispetto e onore. Non importa che il disaccordo non riguardi niente. Non importa se sia giusto o sbagliato. Quando voi, lavorando insieme, permettete alla luce di risplendere attraverso tutti e due come uno, vi muovete al di là di voi stessi ed entrate in una parte più profonda di voi stessi che è fondamentalmente impersonale, eppure contiene tutto il vostro cuore e tutta la vostra anima.

Non è giusto pensare che mentre andate più in profondità e vi alleate più strettamente al principio della Divinità vi perdete. Non vi potete perdere. Siete una parte del Creatore. Siete qui per restare. Tuttavia, lasciando cadere i confini e chiedendo un risanamento e una comprensione, vi ritrovate a crescere in forza, coraggio e in quella sensazione che avete nel cuore che può essere chiamata rispetto per voi stessi, perché vi state prendendo seriamente e state tentando di espandere le energie di questa incarnazione in modo proficuo ed efficace per il servizio dell’uno infinito Creatore.

Questo è vero per ogni persona, ma quando le entità sono accoppiate, queste risvegliano e condividono i mezzi principali d’espressione dell’unità dell’uno infinito Creatore a disposizione dell’essere incarnato nella terza densità. E quando permettono all’armonia tra loro di essere assolutamente principale nei loro interessi, essi creano un percorso energetico che conduce non solo a un'esperienza reciproca di unità sacra come la Sacra Eucaristia del raggio rosso è condivisa e portata nel cuore nello scambio energetico del raggio verde, c’è anche ciò che ha origine da un tale scambio energetico sostanziale, che è la capacità di offrire comprensione, compassione e venerazione condivisa.

La venerazione, amici miei, la devozione, quei livelli profondi delle sensazioni purificate: queste cose esplodono in una fioritura di energie che è come una luce sulla collina. E quelle entità accoppiate che sono capaci di sostenere le sfide dell’ego e delle sue preoccupazioni si ritroveranno capaci, senza neanche avere l’intenzione di farlo, di essere una luce per gli altri in un modo che è molto utile anche per loro.

Non si fa una predica: “Questo è il modo di vivere la vita”. Irradiate semplicemente l’amore e la luce dell’infinito Creatore, il Cui sentiero avete reso diritto, sgombero e fluente nella trasparenza delle vostre personalità.

Possiamo risponderti ulteriormente, sorella mia?

T: La risposta era perfetta.

Siamo quelli di Q’uo e ti ringraziamo. C’è un’altra domanda, ora?

(Nessun’altra domanda.)

Vediamo che abbiamo terminato la scorta di domande che le entità sono pronte a fare in questo momento e questo va bene, perché certamente, l’energia di questo strumento si indebolisce ed è un buon momento per congedarci da questo strumento e da questo gruppo.

Vi diciamo ancora quale piacere e privilegio sia osservare la vostra bellezza e condividere le vostre meditazioni. Siamo a voi noti come quelli di Q’uo. Vi lasciamo come vi abbiamo trovati, nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore. Adonai. Adonai.

Note:

[1] Giga: Danza briosa in tempo ternario, forse di origine irlandese, diffusasi nei secc. XVII e XVIII nella musica strumentale come conclusione della suite.

[2] Entropia ha diversi significati, il più generale che concerne questo contesto è: inevitabile declino e degenerazione.

[3] I Q'uo si riferiscono alla carta Numero Sei dei Tarocchi (Vedi, in inglese, http://www.llresearch.org/homecomings/gathering_2006/transformation.pdf)

 

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Trascrizione originale in inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/2007/2007_0204.htm

Tradotto da Susanna Angela per StazioneCeleste

www.stazioneceleste.it