)*(Stazione Celeste)
-L/L Research-
Sunday Meditation
L’USO DEL TEMPO
Q’uo attraverso Carla L. Rueckert
18 Settembre 2005
Domanda del Gruppo: Q’uo, oggi la domanda riguarda il fatto che così tanti di noi, che sono qui sulla Terra in questo momento e desiderano essere di servizio agli altri, hanno scoperto che hanno un sacco di cose da fare. Viviamo alla velocità dei computer, dei jet e facciamo i pendolari. Il problema sembra essere, per molte persone, come riuscire a far tutto ciò che si vuole fare. Sembra che alcune cose debbano essere lasciate indietro, incompiute! Durante la giornata, per una persona non c’è tempo a sufficienza per fare ciò che si è prestabilito in anticipo. In che modo affrontate le priorità nel dispendio d’energia nell’area del servizio ad altre persone? Ascoltate il vostro cuore che vi dice di dare tutto ciò che avete ad ogni persona che incrociate, una alla volta? O provate ad usare la saggezza; provate a diminuire, logicamente, il carico che avete, affinché sia più gestibile? Apprezzeremmo qualsiasi pensiero abbiate in quest’area di organizzazione delle nostre energie, per essere di servizio e per non logorarci tentando di fare tutto ciò che abbiamo davanti.
(Canalizza Carla)
Siamo quelli a voi noti come il principio di Q’uo e vi salutiamo nell’amore e nella luce dell’uno infinito Creatore, al Cui servizio siamo privilegiati di venire a voi in questo giorno. Ringraziamo ognuno di voi per la bellezza del vostro essere e per il potere della vostra dedizione alla ricerca della verità. Vi ringraziamo per aver formato un circolo di ricerca e per averci chiamati per parlare con voi riguardo all’uso del vostro tempo nel momento della vostra utilità.
Come sempre, facciamo un appello e saremo chiari e squillanti come una tromba, mentre vi diciamo di assumervi la responsabilità di discernere, mentre ascoltate i nostri pensieri. Non accoglieteli nel vostro essere se non vi risuonano. Se sorveglierete il vostro tempio, ci sentiremo liberi di offrire la nostra opinione senza essere preoccupati di infrangere il vostro libero arbitrio. Il vostro processo di crescita è prezioso ed ha bisogno di non essere disturbato, tranne che per crescere armoniosamente.
Oggi la domanda riguarda il modo in cui elevare al massimo grado l’uso del vostro tempo. In questa domanda è inteso che siete sul sentiero del servizio agli altri e quindi questa non è una discussione riguardo a come scegliere fra il servizio al sè e il servizio agli altri, tuttavia è una discussione che racchiude la domanda di come funziona il servizio agli altri.
Il vostro gruppo ci ha fatto molte domande, nell’ultimo periodo di tempo, riguardo alla natura dell’essere, e, mentre sentiamo questa domanda che riguarda l’uso del tempo, ci troviamo a relazionarla alla domanda sull’essere. Nel migliore di tutti i mondi possibili, ciò che fate fluisce dalla fonte dell’essere dentro di voi.
Colui noto come Jim ha fatto il voto di invocare il mantra per “rilassarsi e divertirsi” ogni volta che si rende conto di aver perso l’equilibrio e non è più nella propria pace e nel proprio potere. Cominciamo dicendo che questo mantra è molto adatto a chiunque desideri servire bene gli altri. Non è nella velocità della corsa che la corsa contro il tempo va. Il vincitore di quella gara è chi ricorda di smettere di correre e di riposarsi. Chiaramente non lo intendiamo letteralmente. Anche il più astruso e astratto lavoro implica il movimento. Una volta che viene fatta la scelta dei compiti, le dita si muovono sulla tastiera del computer, la mente e il corpo lavorano insieme per creare schemi, pensieri ed idee, dove prima non c’era niente.
Chi lavora in modi più fisici, deve fare il proprio lavoro con macchine o usando il proprio corpo per creare più ordine dal caos della generosità della natura, come colui noto come Jim fa con il giardinaggio. Sicuramente, colei nota come C deve percorrere molta strada, arrampicarsi su molte scale e indagare il malfunzionamento e le difficoltà, mentre affronta la creazione dell’ordine e della bellezza nello schema dei suoi affari immobiliari. Qualsiasi sia il tipo di lavoro che fate, la sostanza della domanda che oggi ci fate, riguarda non il lavoro stesso, ma le vostre scelte fra due cose: precisamente quale compito scegliere ogni giorno o momento e quale atteggiamento, o punto di vista, scegliere per offrirvi in servizio.
Il dispendio d’energia è poco compreso fra la vostra gente. Non capite da dove arriva la vostra energia. C’è una credenza costante che l’energia è personale e vi appartiene. Quando andate a dormire, pensate a questo dal punto di vista del recupero della vostra energia. Quando fate uno sforzo, pensate a questo come il vostro sforzo. Questo è totalmente comprensibile.
Tuttavia, la vostra energia è l’energia del Creatore. La vostra vita è la vita del Creatore. Il vostro sentiero è il sentiero dell’uno infinito Creatore. Siete un miracolo, straordinari nella vostra perfezione, mozzafiato nella vostra luminosità e sconosciuti a voi stessi.
Siete un nexus [1], un incrocio, diciamo. Vi siete offerti all’incarnazione per creare questo nexus o incrocio di realtà illusoria entro un ambiente d’esistenza tridimensionale. Avete scelto di entrare nell’esistenza di terza densità e di creare questo punto di potenziale perché vi siete resi conto, osservando il piano Terrestre, che desideravate esprimere l’amore e la luce dell’uno infinito Creatore entro questo preciso ambiente.
Non dobbiamo dipingere il quadro desolato del vostro ambiente, poiché l’incomparabile bellezza del mondo della natura che costituisce la grande maggioranza di questo ambiente, la rappresentazione di passione del genere umano, hanno creato un dramma che si dispiega davanti a voi in dettagli e in schemi d’espressione dell’angoscia e della confusione di un’umanità smarrita. Non siete venuti per aumentare il dolore e l’angoscia di questo ambiente. Siete entrati in incarnazione, piuttosto, con la ferma intenzione di essere una parte dell’illuminazione del pianeta Terra in questo periodo. Siete venuti ad offrire una dimora agli inesprimibili ed illimitati valori della compassione, della saggezza e dell’amore incondizionato.
Si può dire, in un certo senso, che siete venuti per salvare il mondo; tuttavia in nessun modo dite a voi stessi: “Devo venire per salvare il mondo”. Ciò che vi siete detti è stato: “Sono venuto per essere testimone della luce e dell’amore dell’Uno che seguo, quel Logos che è il Creatore”.
Cos’è essere testimoni della luce? Cos’è seguire la personificazione dell’amore? Sicuramente non è una cosa tangibile. È, tuttavia, più reale per voi del vostro corpo e più vicino a voi del vostro respiro.
Il dispendio d’energia è possibile solo, dal punto di vista della vostra illusione attuale, quando c’è una dimora per quell’energia. Perciò, siete entrati in incarnazione come mente, corpo e spirito che serve il Creatore. Per entrare nella profondità di un tale dispendio d’energia e per indagare la sua fonte, ci si deve rivolgere al Creatore stesso.
Questo strumento (Carla) ha studiato la natura della mente archetipica come sottolineato da quelli di Ra nel IV Libro della [serie] la Legge dell’Uno. Ella è consapevole dell’affermazione di Ra che la mente archetipica è l’impronta originale (blueprint) o la struttura costruita di tutti i dispendi d’energia entro l’incarnazione in questa dimora di terza densità. Quindi, logicamente, l’indagine delle scelte più appropriate dei dispendi d’energia si volgono allo studio degli archetipi.
Cari fratelli e sorelle, ci rendiamo conto che la profondità [del divario] fra la vostra capacità attuale di considerare la mente archetipica ed un abile uso di questa vasta e potente risorsa è enorme. Potete, forse, persino sentire che è impossibile colmare questo divario. Vi diciamo che, in qualche modo, è letteralmente impossibile per voi, entro l’incarnazione, essere in grado di avere la padronanza dei processi archetipici, specialmente se si sviluppano entro il vostro sistema energetico.
Tuttavia, il dono della storia e del mito è, senza sapere ciò che sapete o in che modo lo sapete, che nel raccontarvi reciprocamente la vostra storia entrate involontariamente in contatto con vari aspetti della vostra mente archetipica. È molto utile, ad esempio, che questo gruppo si sia incontrato oggi, non per farci semplicemente un domanda, ma anche per raccontarvi le vostre storie.
L’orecchio che ascolta e il cuore che comprende di coloro che odono la vostra storia, creano risonanze che supportano e convalidano il vostro processo archetipico. Non siete consapevoli di aver risolto alcun problema condividendo le vostre storie, tuttavia avete impiegato l’energia del Creatore in modi che vi hanno accresciuto ed hanno accresciuto l’energia attinente e costante del gruppo stesso, con la condivisione della vostra essenza.
Inoltre, avete messo sull’avviso vaste fonti d’energia che sono invisibili entro il vostro piano d’esistenza, eppure si aggiungono straordinariamente all’energia disponibile entro il sistema che questo gruppo crea, quando si riunisce in questo circolo (di ricerca). Due entità che conversano e si ascoltano in un’atmosfera di supporto, hanno la stessa dinamica. Qualsiasi entità che parla con il suo sistema di guida, inoltre, crea questa stessa dinamica, se poi si ascolta e si risponde alla guida richiesta, entro il contesto della vita quotidiana. Non pregate nel vuoto. In ogni preghiera c’è una conversazione con il divino dentro di voi.
Ci rendiamo conto che la vostra domanda riguarda come scegliere i compiti da realizzare ogni giorno. Forse potete cominciare a vedere che, secondo il nostro modo di pensare, quella domanda manca di priorità. Secondo il nostro modo di pensare, la priorità di qualsiasi giorno deve essere: “Qual è la volontà del Creatore per me oggi?” Desideriamo allontanare i vostri pensieri dallo specifico per entrare nella natura sottostante del vostro essere, che è il sè che giunge al momento e comincia a fare il lavoro della giornata.
Guardate profondamente in questa domanda, per recuperare il vostro sè nella vostra totalità ed interezza dalla lacerante influenza del dettaglio. Quando cominciate a lavorare, lasciate il sè, che comincia quel lavoro, essere quel sè che è venuto per essere testimone della luce. Lasciate riposare il sè nella propria natura. Davvero, carissimi, siate intransigenti nella vostra determinazione per mantenere la vostra identità. Poi, ciò che fate fluirà attraverso di voi e non da voi. La vostra personalità può fluire e spumeggiare, dietro il sè essenziale che siete e gioire della luce.
Però, l’involucro di personalità non ha bisogno di essere quello che fa il lavoro. Sappiate che il Creatore lavora attraverso il vostro nexus. Questo strumento (Carla), come parte del suo processo di sintonizzazione, prega: “Colma il cuore con la tua fede ed accendi in lei il fuoco del tuo amore. Manda il Tuo spirito e lei sarà creata, e Tu rinnoverai la faccia della Terra”.
Sia che lavoriate falciando un prato, scrivendo, aggiustando una finestra o rispondendo ad un corrispondente, lavorate come un agente del potere trasformativo dell’uno infinito Creatore. Siete magici. E ciò che fate è spontaneo quando rammentate che siete qui solo per essere testimoni della luce. Siete qui per danzare, per suonare il flauto e il tamburello e per essere parte dello schema ritmico e vorticoso di tutto ciò che c’è.
Se riuscite a mantenere questo ricordo fondamentale del vostro punto di vista, vi invitiamo allora ad utilizzare la vostra mente conscia, intellettuale ed analitica per fare le scelte di quale compito dovreste cogliere e in che modo procedere. Quando fate queste scelte, apritevi a quei sacri impulsi dentro di voi, che percepiscono la giustezza del momento presente.
Questo strumento (Carla), ad esempio, ha espresso la sua sensazione che ogni entità che la contatta, è uno spirito che ha bisogno di essere udito.
(La prima parte del nastro termina)
(Canalizza Carla)
Tuttavia, quando questa entità (Carla) diventa consapevole del grido d’aiuto di chi le ha scritto, lei è quell’entità che testimonia quell’aiuto che è già stato ricevuto, non perché ha risposto, ma perché l’universo stesso risponde ad ogni richiesta d’aiuto. L’atto di chiedere a questo strumento una convalidazione, attiva per chi ha chiesto aiuto, una catena di eventi che è completamente indipendente da lei, sia che risponda o meno.
Nel momento della richiesta, quel corrispondente ha creato canali affinché l’energia si muovesse dal sistema di guida dentro di sè e dall’ambiente, parlando spiritualmente, che circonda quel corrispondente.
Le cose non sono come sembrano essere. Non sono lineari, né sono limitate dallo spazio e dal tempo. Tuttavia, è perché ognuno di voi è diventato un posto nello spazio e nel tempo in virtù dell’incarnazione che questi processi non-locali possono funzionare.
Vi suggeriamo di respirare profondamente, dentro e fuori, sapendo che la vita è un respiro alla volta, eppure è infinita.
Vi suggeriamo di guardare voi stessi con quella stessa doppia consapevolezza che siete locali, carne e sangue, un punto di raccolta ad un incrocio attraverso cui lo spirito può parlare e muoversi e, allo stesso tempo, siete tutto ciò che c’è: non-locali, non limitati dall’egoismo, limitati solo dalla consapevolezza del raccolto di tutta l’energia che avete processato, raccolto e sviluppato nel fiore che siete in questo momento.
Chiediamo ora, se questo gruppo ha altre domande da porre. Siamo quelli di Q’uo.
(Nessun’altra domanda.)
Amici miei, è raro quando non ci sono domande alla fine del nostro discorso! Ma sentiamo solo silenzio attraverso l’apparato uditivo di questo strumento e quindi presumiamo che il fondo delle domande sia stato esaurito per questo giorno. Possiamo dire che è stato un privilegio ed un piacere condividere i nostri umili pensieri e rimanere con voi sulle onde della coscienza, mentre fluiscono dal Creatore al Creatore. Vi lasciamo come vi abbiamo trovati, nell’amore, nella luce, nel potere e nella pace dell’uno infinito Creatore. Siamo a voi noti come il principio di Q’uo. Adonai. Adonai.
Note:
[1] Nexus = nexus, punto di unione o incontro tra varie realtà o dimensioni
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Trascrizione originale in inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/2005/2005_0918.htm
Tradotto da Susanna Angela per StazioneCeleste.it